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METALCAMP - I segreti del successo
04/07/2011 (4377 letture)
Era il 2006: avevo i capelli lunghi, ero bellissimo ma soprattutto nutrivo ancora un bisogno viscerale di partecipare ai festival metal, quelle esperienze che ti segnano nella vita in quanto coniugano alcune grandi passioni (la musica, la birra e...) con il concetto di "vacanza con gli amici". Il Metalcamp aveva, rispetto ad alcuni dei festival nostrani, alcuni punti di forza per certi versi irresistibili: la possibilità di potersi fare il bagno nel fiume, di andare in terra straniera, di spendere relativamente poco ma soprattutto di vedere alcune band che in Italia difficilmente sarebbero passate a breve. Che poi alcuni miti siano stati sfatati dai fatti, poco importa... di quei giorni al MC 2006 ho un bellissimo ricordo, che nessuno potrà mai sottrarmi. E' per questo che quando alcuni colleghi redattori hanno annunciato la loro intenzione di partecipare al Metalcamp ho proposto a Francesco Gallina, uno dei "grandi vecchi" della webzine, di dedicargli un articolo: perchè il Metalcamp negli anni ha visto crescere grandemente la sua fama, al contrario di quanto invece è accaduto ai nostri festival di punta (alcuni dei quali sono letteralmente scomparsi nel nulla). Se vi state chiedendo come mai, noi una piccola spiegazione ce la saremmo data. A voi la lettura e le conseguenti conclusioni!
Nicola Strangis "Khaine"

MINI STORIA DEL FESTIVAL
Slovenia. Terra famosa per le montagne ed i corsi d'acqua, per essere meta turistica affascinante, per avere una storia (che non rivangheremo in questa sede) che la rende contigua all'Italia non solo per questioni meramente geografiche, ma che non dovrebbe essere associata in prima battuta al metal, non più del'Italia, almeno. Invece in questi ultimi anni, e proprio ad un tiro di schioppo dal nostro confine, si tiene presso il paese di Tolmin, nell'alto bacino dell'Isonzo, uno dei Festival metal che più e più in fretta è cresciuto, posizionandosi rapidamente ai vertici della considerazione degli appassionati ed acquisendo importanza a livello continentale: il Metalcamp.
Nato nel 2002, già alla prima edizione ha proposto un lotto di 18 gruppi capitanati da nomi di rilievo quali Tiamat, Sodom, After Forever, e Nightwish tra gli altri. Da allora è stato un sostanziale crescendo con l'edizione 2003 con Blind Guardian, Saxon, Paradise Lost, In Flames, Napalm Death, Destruction, Amon Amarth, Within Temptation tra gli altri; quella 2004 con Danzig, Apocalyptica, Hypocrisy, Sentenced, Primal Fear, Destruction, Katatonia, Brainstorm, Dew-Scented, Dark Funeral tra i gruppi principali; per poi strutturasi su tre giornate nel 2005 (headliners Slayer, Soulfly, Anthrax) e nel 2006 (Amon Amarth, Dimmu Borgir, Opeth). Nel 2007 il passaggio alle cinque giornate, con gruppi come Sepultura, Doro, Kreator, Motorhed e Immortal a capitanare le serate, indi nel 2008 e nel 2009 sempre cinque giornate, ma con due stage a disposizione, anche se molti considerano queste edizioni quella meno importante dal punto di vista del bill e della sua mancanza di nomi veramente grossi. Infine nel 2010 cinque giorni su due palchi (anche questo senza nomi illustrissimi), più il Magic Circle Festival al sesto giorno come evento a parte; infine quest'anno con una settimana metallica intera da sciropparsi senza sosta, con gli Slayer a guidare una pattuglia nutritissima di band, la cui lista potete leggere qui.

UN EVENTO DI RILIEVO
Come vedete l'organizzazione è partita forte, per poi consolidare i propri risultati, indi allargarsi -con qualche alto e basso- in base a quanto ottenuto, consolidando ancora il tutto, ed infine piazzando un ulteriore step evolutivo che dovrebbe dare i migliori risultati proprio nell'edizione 2011. A mio parere questo Festival ha tutto per diventare un appuntamento fisso ed irrinunciabile per molti, molti anni a venire, potendo disporre di una location incantevole (a meno di sconvolgimenti meteorologici), che tutti gli intervenuti mi hanno descritto come assolutamente idilliaca e posta peraltro in un punto centrale dell'Europa, che risulta quindi teoricamente in grado di interessare tutti, se si considera l'ottica continentale di un simile evento; di un'organizzazione che prevede tutto ciò che è necessario prevedere ed a prezzi non troppo elevati, anche se sui prezzi di tutto ciò che è contorno ad un appuntamente del genere, come ad esempio il cibo, si dovrebbe fare un discorso a parte riguardante un po' tutti i festival, e prima o poi lo faremo; di un'atmosfera allegra e divertente e soprattuto di un bill generalmente livellato verso l'alto, che richiama gli amanti di tutte le sfumature del metal, dall'estremo al Folk, passando per l'Epic, l'Hard Rock e molto altro, che si pone quasi in diretta concorrenza con quello del Wacken. Insomma: un festival lungo, ma ben vivibile considerando il numero molto elevato di rockers che intervengono.

UN CONFRONTO ED UNO SFOGO
A questo punto, in teoria, dovrei continuare a descrivere tutti gli aspetti di questa manifestazione, soppesandone i pro ed i contro, tenendo presente i commenti di chi c'è stato -quasi tutti positivi- parlando del contorno fatto di streap tease et similia, di apprezzabili divertimenti, di mangiate, di bevute, bagni nel fiume e tanta, tanta musica. Invece una sola parola mi si staglia improvvisamente in mente mentre butto giù il pezzo: perchè?
Già, perchè in Slovenia si, e da noi no? Perchè in Italia siamo costantemente e tristemente costretti a sorbirci manifestazioni presentate sulla carta come incredibilmente importanti, ma che poi, considerando il bill e -soprattutto- valutando organizzazione e location degli eventi, si rivelano perlomeno poco competitivi con la manifestazione in oggetto e con gran parte di quelle che si tengono all'estero? Personalmente vengo da un'epoca in cui le manifestazioni metal erano rarissime e sempre lontanissime (questo anche adesso), ed ogni e qualunque cosa sembrava quindi incredibilmente soddisfacente, ma adesso la situazione è mutata, gli eventi sono molti e diversificati per proposta e tematiche musicali, ma cosa abbiamo davvero in mano? Il Gods? Il Sonisphere? Abbiamo qualche buona iniziativa singola che permette ad un pubblico per lo più specializzato di godere di singoli, piccoli/medi eventi, di solito in locali dal potenziale festivaliero limitato o nullo, spesso gestiti in maniera discutibile (con le debite eccezioni), ma come grandi eventi cosa possiamo opporre? E quando opponiamo qualcosa (vi dirò che non mi sarebbe dispiaciuto essere al Gods), di che livello è l'organizzazione, spesso da considerare come regime semi-monopolistico? Che dire dei prezzi? E soprattutto: cosa dire dei bills di questi eventi? Parliamoci chiaro: i festival in Italia quasi sempre sono inferiori per qualità complessiva delle band a quelli esteri, magari con tre o quattro gruppi importanti che si perdono in un mare di altri che stanno tra l'inutile e l'osceno, talvolta proposti da headliners (vogliamo parlare della seconda giornata del Sonisphere?); le location sono improponibili, difficili da raggiungere, inadatte allo scopo, e spesso costringono gli intervenuti a sforzi fisici inumani, fatti in nome di una passione senza limiti, con difficoltà a trovare i servizi più semplici, ed infine i prezzi sono assurdamente alti, specialmente se paragonati a quelli del Metalcamp.
Ed allora mi domando: ma siamo davvero così stupidi? E non parlo di noi appassionati che, tutto sommato, siamo disposti a (quasi) tutto per vedere dal vivo certi gruppi, ma parlo di organizzatori, promoters e politici; si, anche di loro. E' possibile che non si rendano conto che un evento organizzato nel giusto modo porta un ritorno enorme? Il Metalcamp sicuramente è costoso da organizzare, però porta incassi da sold out, incassi dal contorno (merchandise, cibo, bevande), incassi turistici (alberghi, ristoranti, trasporti, etc.), con molta gente che organizza le proprie vacanze basandosi sul festival, e poi magari rimane in Slovenia per tanti altri giorni, spendendo dei soldi che fanno tirare l'economia locale. Non disponiamo fose in Italia di posti altrettanto belli? Domanda retorica; da Nord a Sud i posti meravigliosi si sprecano, ed anche se è vero che la conformazione geografica ed infrastrutturale dell'Italia rende più difficli gli spostamenti, non credo che sarebbe poi così difficile individuare una località che presti alla bisogna. Quello che ci manca è la mentalità giusta, l'idea che si possano organizzare grandi eventi, facendo divertire la gente e guadagnandoci a tutti i livelli, sia economici che politici. Questi ultimi -i politici- li ho tirati in ballo solo per completezza, sia chiaro, perchè sulla cultura musicale di costoro è meglio stendere un velo stra-pietoso (ricordate D'Alessio usato per le ultime elezioni a Milano?), inoltre sappiamo bene come ci considerano: una massa di drogati, satanisti, ubriaconi, violenti e violentatori burini ed ignoranti (ho dimenticato qualcosa?), ma da amministratori dovrebbero mettere in campo dei provvedimenti atti a valorizzare il loro territorio e le economie locali, magari tra un festino ed una bustarella il tempo potrebbero trovarlo, invece lasciamo che la Slovenia ci dia lezioni, e diamo come notizia sul TG1 che Vasco si dimette da rocker. Chi caspita lo aveva assunto, poi?

LE NOSTRE COLPE
Forse sono troppo astioso, ma il pezzo sul Metalcamp capita proprio mentre un altro evento come l'Agglutination rischia concretamente di sparire per mancanza di interesse (finanziamento), da parte della regione Basilicata, ed era l'unico evento festivaliero al Sud, tolto il Total Metal, e morto sul nascere il Sikelian Hell. Il paragone con l'estero è sempre più impietoso, e le colpe le ho già enucleate, ma un'altra voglio aggiungerla, ed è la nostra. Perchè è vero che "Estero batte Italia un'esagerazione a zero", ma anche noi spesso non valorizziamo le iniziative medio-piccole in nome dell'esterofilia, ed a causa della presenza di gruppi italiani che scontano il loro essere nostri connazionali, impedendo così a realtà indipendenti di assurgere al ruolo di eventi fissi ed importanti, e su questo dovremmo riflettere. Invece non lo facciamo, e diventiamo anche noi parte minoritaria, ma integrante di quel meccanismo che fa si che il Metalcamp sia il Metalcamp, e noi continuiamo a beccarci prezzi folli, band discutibili, organizzazioni insufficienti ed indifferenza. Forse quest'ultima è il danno minore.
Lunga vita al Metalcamp ed a questo tipo di eventi.



Riccardo
Lunedì 11 Luglio 2011, 9.32.45
36
Io sono andato solamente all'edizione 2004, quella dove è venuto giù l'universo a secchiate...dio che lavata che ci siamo presi! Ricordo che mentre suonavano gli Hypocrisy non riuscivo nemmeno a respirare tanto mi pioveva forte in faccia... La location è molto carina ed il festival mi dicono abbia fatto dei passi avanti nell'organizzazione (l'edizione 2004 era veramente molto spartana in tutto, palco compreso. Però bisogna dire che i tecnici fecero miracoli per far suonare più o meno tutti nonostante il diluvio). Non sono più andato a Tolmin però perché così come è organizzato il Metalcamp rimane troppo lungo per chi non ha intenzione o possibilità di prendersi delle ferie.
Drummer Furio
Venerdì 8 Luglio 2011, 15.56.53
35
@alzailcorno93 suono con gli Illune
alzailcorno93
Giovedì 7 Luglio 2011, 14.46.42
34
@drummer furio: figata! con chi suoni??
Drummer Furio
Giovedì 7 Luglio 2011, 14.03.47
33
sulla locandina del 2009 c'è anche il nome della mia band! che soddisfazione!!!
satanasso
Giovedì 7 Luglio 2011, 12.12.42
32
@piggod probabilmente hai ragione....ma vedi, soffrendo di acufene (proprio a causa di ripetuti traumi acustici subiti in vent'anni di concerti) quello che per te e per la maggior parte dei colleghi metallari è un difetto è per me un elemento positivo, che mi permette di godermi ill concerto senza dover stare a chilometri dal palco cmq il posto è davvero bellissimo, ed è fuor di dubbio che eventuali eventi debbano prima di tutto preservarne l'integrità...
andrea
Mercoledì 6 Luglio 2011, 21.08.16
31
ci vado dal 2006 e pur non avendo mai frequentato mille altri festival in giro per il mondo come magari possono aver fatto molti qui (gods ed evolution a parte e una miriade di festival minori tra italia e slovenia) e basandomi anche su esperienze di amici, sia in italia che all'estero, posso tranquillamente dire: precipitatevi! il posto è fantastico, ombra, fresco e spiagge dove fare il bagno nel fiume, i prezzi sono più che popolari e non avete da fare file di un'ora per un panino striminzito e avete due supermercati proprio davanti all'entrata del parco, cessi puliti 2 o anche 3 volte al giorno e un'organizzazione che si sbatte anche a spargere paglia e metter giù bancali in caso di pioggia/fango.per i più salutisti ci sono anche in area festival bancarelle dove comprare frutta e verdura e cmq stand di cibo vegetariano.e non dimentichiamo gli striptease notturni! avete anche i sacchi per la raccolta differenziata, quindi non ci sono proprio scuse!
piggod
Mercoledì 6 Luglio 2011, 15.02.14
30
La prima edizione del Metalcamp in Slovenia si tenne nel 2004 - tanto per precisare. @satanasso: Villa Manin è inadeguata per due motivi: 1) essendo patrimonio artistico durante i concerti non si deve sforare un limite ben prestabilito con la conseguenza che il concerto non è più godibile (in concreto, durante le esibizioni si può comodamente parlare con i propri vicini anche a distanza di qualche metro dal palco); 2) figuriamoci se tale area venga data a disposizione per qualche giorno - il rischio di danneggiare qualcosa è sin troppo elevato.
BILLOROCK fci.
Mercoledì 6 Luglio 2011, 14.38.05
29
mmhh non sembra male !! è un pò distante dal varesotto ma non male.....
satanasso
Mercoledì 6 Luglio 2011, 14.35.20
28
@billo Codroipo è in provincia di Udine, e Villa Manin è una splendida Villa del 500 dotata di un parco perfetto che eventi di questo tipo...la scorsa estate vi hanno tentuto diversi concerti di ottimo livello
BILLOROCK fci.
Mercoledì 6 Luglio 2011, 14.05.21
27
satanasso : mai sentito il paese codroipo !! in che provincia è?? veneta?? però il parco Manin non mi giunge nuovo !!! mmhh...
NeuRath
Mercoledì 6 Luglio 2011, 11.08.05
26
Band italiane meritevoli ce ne sono a bizzeffe, è vero, ma è anche vero che spessissimo si usano per allungare i bill spendendo poco! Tanto per curiosità, quante band slovene hanno mai suonato al Metal Camp?
satanasso
Mercoledì 6 Luglio 2011, 9.39.43
25
ragazzi qualcuno di voi è stato ad uno dei concerti organizzati a Villa Manin, Codroipo, l'estate scorsa? io ho visto i Maiden e la location è semplicemente eccezionale...sarebbe l'ideale per un festival di affluenza media tipo il metalcamp...ricordo che molti si lamentarono giustamente perchè non è facilmente raggiungibile dal sud, ma in un'ottica europea il posto è vincente
Lizard
Mercoledì 6 Luglio 2011, 9.33.26
24
I problemi sottolineati da Dannyboy sono reali e sicuramente influiscono sui festival di dimensioni piccole/medie ma, alla fine, esistono sia che il festival sia organizzato bene, sia che l'organizzazione sia pessima. Voglio dire: il Sonisphere italiano sicuramente ha dovuto affrontare questi problemi, ma non è a causa di essi se poi si è rivelato una presa per i fondelli (al di là delle esibizioni dei Big, parlo di organizzazione). Certo questo tipo di problemi influiscono molto, ad esempio, sulla stanzialità di un festival in un luogo, anno dopo anno, quando ad esempio interviene il politico locale che non ti rinnova il permesso o la popolazione che si lamenta per il rumore e i parcheggi intasati (succede anche questo...)... Ma, insomma, se si vuole un grande festival, (heineken e rototom insegnano) sono problemi fastidiosissimi ed a volte letali, ma superabili!
BILLOROCK fci.
Mercoledì 6 Luglio 2011, 9.06.49
23
ahimè dannyboy, ha infilato non il dito, ma bensì la mano nella piaga !! purtroppo l italia mostra troppi troppi problemi burocratici, e se poi ci si mette anche il dannato vaticano !! (vedi bari )
dannyboy
Mercoledì 6 Luglio 2011, 8.45.31
22
...già; immagino l'immensità di documenti, richieste bollate, impianti a norma, sucirezza a norma, collaudo degli impianti di sicurezza a norma, tasse, logistica e non ultima l'opportunità politica di lasciar fare o meno un evento...credo che la nostra arretratezza si misuri anche su questo. In Italia tutto è lento, complicato e avvelenato dalla politica. In questo contesto mi riesce facile immaginare una Live amica di tutti che cerca il monopolio, munge e unge dove può e risparmia su tutto. Altrimenti non mi spiego un sonisphere sbandierato come l'evento dell'anno e poi portato in Italia con i soliti gruppi, su una distesa d'asfalto e con 1 palco solo. Evidentemente per guadagnarci qualcosa hanno preso il format e lo hanno ridotto all'osso propinandoci alla fine la solita sbobba per matallari italiani. Se poi fanno i concerti nell'asfalto di RHO è perchè si beccano i contributi per l'expo 2011...altrimenti magari ci beccavamo l'idroscalo oppure Monza che sono migliori ma più costosi.
BILLOROCK fci.
Martedì 5 Luglio 2011, 20.18.28
21
raven : precisamente !! non dico che deve diventare un tour per famiglie, ma sai che bello per dei turisti, concerto e poi visita all etna o al mare di sicilia !! idem, per altri posti !! se cè una cosa che non manca all italia è il connubio, terra-mare e arte !! mica cazzi.... gente !!
Raven
Martedì 5 Luglio 2011, 20.00.34
20
entriamo nei dettagli con la descrizione dei luoghi. io potrei suggerire per un festival non troppo grande, un inusuale, ma suggestivo Teatro Antico di Taormina. All'aperto, penso possa contenere 5000/7000 persone, luogo incantevole, a due passi da una serie di posti che farebbe restare per più giorni molte persone. Equidistante da ME e CT, (con aeroporto), una serie di cose da visitare come L'Etna, quindi mare e montagna insieme), le gole dell'Alcantara, Taormina, ed innumerevoli altri.
BILLOROCK fci.
Martedì 5 Luglio 2011, 19.59.43
19
beh, buttata giù così direi :NORD. autodromo di monza, parco del ticino vicinanze di pavia, l alessandrino e l astigiano, la zona delle polesine di rovigo !! CENTRO: il mugello, cecina (li) , il grossetano, colline mettallifere ( pi / gr ), l isola di pianosa ( ex carcere ed ora parco, sarebbe una location mostrosa, mare, clima e musica, l unico problema è che cii si arriverebbe con i traghetti dall elba o piombino), poi la zona di viterbo e la ciociaria !! SUD: la zona del tavoliere delle puglie (fg) , in lucania, l interno della calabria (magari un po montagnosa) e le zone semi centrali della sardegna!! ovvio, a molte di queste località bisognerebbe associare servizi e mezzi pubblici, ma porterebbe introiti, soprattutto al sud che di concerti, nemmeno l ombra !!
nerkiopiteco
Martedì 5 Luglio 2011, 19.55.10
18
ci sarebbero i 250000 mq di Osoppo per esempio! Richiamerebbe gente anche dal resto d'Europa....
Alex Ve
Martedì 5 Luglio 2011, 19.51.35
17
Raven: ok, primooooooo: sul mio terrazzo!!!!
Raven
Martedì 5 Luglio 2011, 19.45.53
16
facciamo un giochino? Riusciamo a postare una lista di posti in italia dove si potrebbe organizzare un festival tipo metalcamp, o anche più modesto, ma buono?
BILLOROCK fci.
Martedì 5 Luglio 2011, 19.41.04
15
nerkio: per l amor di dio, il tuo post non fa una grinza!!! però un concerto anche se non finisce alle 3 ma prima, rompe le pelotas, se ci abiti vicino! ritengo che ci siano luoghi più adeguati !! rock n roll for ever....
nerkiopiteco
Martedì 5 Luglio 2011, 18.42.32
14
@billarock: i concerti di solito non finiscono alle 3 di notte, quindi non credo sia un problema fare un concerto allo stadio, e te lo dice uno che abita vicino a quello olimpico di Roma, dove più per i concerti non si dorme per i 1000 locali di musica elettronica che stanno attorno(fossero almeno belli e facessero musica decente...). Quanto al lavoro non credo che in Europa la gente si gratti la pancia, eppure di festival ce ne sono eccome. Come fatto notare avevamo il rototom che ci invidiavano tutti, ma giustamente l'abbiamo mandato in Spagna. Purtroppo Raven ha ragione quando dice che il problema è prettamente organizzativo (e lo dice pure DeMaio eheh), perchè strutture, location in campo aperto e gente disposta a pagare il biglietto non mancano: l'unica volta che organizzano ti mettono i papa roach a suonare prima dei Motorhead (e ti ritrovi una manica di bambini investita da una manica di bestie fomentate, tipo me) sotto il sole, sopra l'asfalto e senza idranti (io per fortuna stavo avanti e avevo un continuo rifornimento di acqua, ma chi stava dietro di me è morto), per non parlare dei prezzi. Uno non pretende il Winter Music Conference di Miami, il Wacken, però manco il sonishpere. p.s.: la battuta su vasco è geniale....
Autumn
Martedì 5 Luglio 2011, 17.54.02
13
@Trucido: l'Evo sarebbe potuto diventare il miglior festival italiano ma la Live per eliminare la concorrenza se lo inglobò e lo portò all'idroscalo di Milano (sigh!) facendolo diventare un Gods minore (e ho detto tutto). La famosa grandinata prima degli In Flames chiuse il sipario definitivamente sull'Evo. Così è, purtroppo
Giaxomo
Martedì 5 Luglio 2011, 17.12.21
12
Big 4 comunque..
EdoCFH
Martedì 5 Luglio 2011, 16.45.12
11
io dico solo che il 6 luglio (sonisphere)se tutto va come dovrebbe andare la gente si sorbirà metà del concerto con un asfalto sopra i 40 gradi.... ottimo no?
BILLOROCK fci.
Martedì 5 Luglio 2011, 13.20.03
10
purtroppo ci sarebbe tanto da dire: punto 1: l italiano è o non è preparato culturalmente a questi eventi?? non lo so, ma credo potenzialmente di si!! punto 2: in italia ci sono zone o strutture adeguate ?? si e no!! è ovvio che a san siro (per fare un esempio) i residenti bestemmiano per ogni concerto, non è bello non riuscire dormire la notte, specialmente se ti alzi alle 6 / 7 del mattino !! quindi la colpa risale alla struttura, non all evento in se!! non si può fare eventi di tale portata in zone residenziali, ma bisogna trovare alternative !! punto 3: la nostra società sta diventanto impaziente e priva di libertà ?? si, è la mia risposta, non so in meridione, ma al nord pensiamo al lavoro anche la domenica, fra un pò ce lo sogniamo di notte!! è una bestia famelica che prosciuga tutto, più ne dai e più ne vuole!! per non parlare di tutte le rogne giornaliere!! tutto ciò che comporta?? nervosismo, egoismo e poca voglia di celebrazioni !! ovvio, ci sono delle variabili, l età, il tipo di lavoro, la condizione economica ecc punto 4: tutto ciò ritorna indietro violentemente, al punto che chiudono gli oratori (vedi milano) e figuriamoci se non fanno storie per un concerto di metallari....
Er Trucido
Martedì 5 Luglio 2011, 10.49.41
9
ricordo a febbraio un collega mi chiese: "vorremmo organizzare un addio al celibato ad un amico e portarlo ad un festival europeo grosso, escluso Wacken che è troppo avanti come date, cosa mi consigli?" Io gli risposi Hellfest e Metalcamp, quando ha visto le foto della location di quest'ultimo hanno deciso di andare lì. Chissà come mai non ha scelto un festival italiano... E comunque vorrei ricordare l'oblio a cui è stato destinato l'Evolution, che a quest'ora poteva essere ad alti livelli, ed invece...
Raven
Martedì 5 Luglio 2011, 10.16.40
8
Ricordo benissimo la vicenda rototom, un'altra conferma della miopia italiana.
dannyboy
Martedì 5 Luglio 2011, 9.42.20
7
La situazione in Italia è deprimente e avilente. Leggere questo articolo mi fa ricordare ciò che è successo al ROTOTOM SUNSPLASH. era il più grande festival reggae europeo, molto ben fatto e ben organizzato. Lo si teneva in un parco a Osoppo (UD). Ci venivano 100.000 persone in una settimana di musica e occasioni di incontro. Il festival faceva guadagnare tutti in paese e in regione portando soldi, apertura culturale e innovazione. Poi ci si è messo di mezzo il solito Maresciallo in carriera che, per guadagnarsi le stellette agli occhi sei suoi neri superiori, pensa bene di denunciare e perseguire l'intera organizzazione per induzione al consumo di sostanze stupefacenti. Il risultato è che lo stesso festival ora ha traslocato in Spagna dove l'hanno naturalmente accolto a braccia aperte. Alla fine il maresciallo è promosso e tutti contenti. Questa è la nostra povera Italia. SCAPPIAMO IN MASSA!
Raven
Martedì 5 Luglio 2011, 7.53.11
6
Purtroppo siamo culturalmente indietro di decenni, e questo è un dato di fatto circa i gruppi i taliani, vorrei sottolineare che non vanno supportati in quanto tali, perchè ciò denoterebbe posizioni protezionistiche, non in linea con le aspirazioni di un movimento che vuole diventare di livello almeno europeo, ma certo non vanno nemmeno boicottati in quanto tali. La nazionalità insomma, non dovrebbe avere alcun rilievo.
Lizard
Lunedì 4 Luglio 2011, 21.33.43
5
Sì, fa davvero rabbia tutto ciò. Fa rabbia l'organizzazione assolutamente deficitaria e l'assoluta mancanza di rispetto da parte degli organizzatori. Fanno rabbia i prezzi assurdi per un'offerta pessima ed anche inadeguata strutturalmente. Fanno rabbia l'assoluta mancanza di interesse a creare un evento internazionale investendo soldoni (che poi ritornano moltiplicati) e coinvolgendo le istituzioni e le popolazioni locali. A Clisson (Hellfest) la mattina del lunedì le vecchiette del paese passavano nel campeggio chiedendo a tutti se ci eravamo trovati bene e se saremmo tornati l'anno prossimo!!!! Da noi si lamentano per il rumore e se sfori le 11.30 multe spaventose e l'anno dopo niente festival... Sono cose da urlo, per l'assoluta mancanza di visione strategica... D'accordo con Francesco che spesso ci lamentiamo e poi non supportiamo le belle realtà che esistono ma... Il fascino del grande festival, dopo aver provato quelli esteri, posso dire che in Italia non sappiamo neanche cosa sia.
Giaxomo
Lunedì 4 Luglio 2011, 21.08.06
4
Ti quoto in pieno Raven. Non potevi dire parole migliori. Proprio iera sera pensavo che noi ci definiamo un paese del primo mondo, ma se un paese che fino a 11-12 anni fa era ai confini con paesi in guerra civile ci supera in una maniera così umiliante a livello di festival di musica non commerciale (noi per quella siamo il TOP DEL MONDO), perchè in effetti per noi appassionati è davvero umiliante, dove andremo a finire? Per esempio i Kalmah, una tra le mie band preferite, hanno mai suonato in Italia? Che io ricordi no, e si che sono famosi, non ai livelli di fama dei loro connazionali CoB (probibilmente la mia band preferita ma che mio malgrado ha ancora poco da offrire), Ensiferum o Nightwish, però sono famosi in questo panorama musicale. E non solo i Kalmah, ma altri gruppi doom/sludge/black, oppure senza cercare roba di nicchia, i Wintersun del genio Jaari per esempio. Niente da dire con i festival di quest'anno (Gods escluso che non l'ho per niente digerito, non arrabbiarti ), almeno posso dire che abbiamo guardato un pò più in la altrimenti ci limitavamo ai soliti concerti serali (ben vengano, l'ottima pagafest, heidenfest e altri grupponi appoggiati da altri gruppi strepitosi; vedi Amon Amarth+As I Lay Dying, o Cob+Ensiferum o Machine Head + Devildriver) e del festival nostrano. Comunque non potevi dire parole migliori, complimentoni
stefy
Lunedì 4 Luglio 2011, 19.14.04
3
interessante articolo. sopratutto alla fine quando si dice "anche noi spesso non valorizziamo le iniziative medio-piccole in nome dell'esterofilia, ed a causa della presenza di gruppi italiani che scontano il loro essere nostri connazionali" questo dovrebbe far riflettere dato che troppe volte una band italiana viene evitata dai suoi connazionali proprio perchè italiana (o almeno spero di aver capito correttamente il concetto espresso in queste righe :| ) per il resto parole sante
alzailcorno93
Lunedì 4 Luglio 2011, 18.34.31
2
parole sante
Fulvio
Lunedì 4 Luglio 2011, 18.27.20
1
e vogliamo aggiungere l'unica data europea dei Wintersun?
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La locandina del Metal Camp 2011
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