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SECRETS OF STEEL - # 2 - N.W.O.B.H.M. - L'onda del successo
25/08/2011 (7120 letture)
[continua da qui]

QUESTIONE DI ATTITUDINE
Il precedente articolo ha affrontato il lento risveglio dell'heavy rock inglese, dal 1977 fino all'anno dell'esplosione, ovvero il 1980. Con l'ottica del "bilancio di fine anno", si può dire che sono due, a grandi linee, i più importanti risultati ottenuti dall'affermazione della NWOBHM. Per prima cosa, il movimento ha permesso a svariate band di formarsi e di proporre la loro musica (anche se la stragrande maggioranza di band non uscì mai dal circolo underground), quando una buonissima parte di media e di critica cercava di inculcare alla gente l'idea che l'heavy fosse una cosa passata, un cassetto ormai chiuso. Come seconda cosa, la proposta musicale dei pionieri del movimento contribuì a formare un "punto di partenza" per moltissime band, sia già esistenti sia appena formate, sul quale aggiungere, togliere, modificare elementi, per bilanciare la propria "miscela" di sound ideale, nella quale potersi identificare. Tristemente, molti gruppi, cercando di cavalcare l'onda del successo da cui i gruppi più blasonati erano spinti, fecero il prevedibile gesto di fermarsi al "punto di partenza" tracciato da altri, dimenticando la parte successiva, non proponendo così nulla di talmente entusiasmante da meritare di essere citato tra altri nomi imprescindibili. Fortunatamente questo non è il caso di tutte le band, ma solo di una buona fetta di gruppi underground, diventati oggetto di culto per collezionisti e cultori, ma non certo indispensabili per comprendere questo movimento. Se da una parte questo big bang della NWOBHM ha "aperto le porte" a molta mediocrità, dall'altra ha permesso a moltissimi gruppi di spaziare tra diverse sonorità, azzardo che si manifesta su grande scala solo dopo il 1981 e che sarà, pertanto, il tema di quest'articolo. Come sottolineato nel precedente, la NWOBHM non è, quindi, una questione di genere o di stile. E' una questione di attitudine.

JEANS E CHIODO: LA VECCHIA GUARDIA
Denim and Leather. Questo il nome del quarto album targato Saxon, dichiarazione d'intenti chiarissima, uscito nel 1981 e paradigmatico dell'intero movimento, sia per l'attitudine stradaiola (accentuata dalla produzione, "the sound of racing steel", ruvida e rustica) della musica, sia per l'impatto del look, diventato ormai consuetudine per tutti i metallari. Il triennio '81-'82-'83, per la "vecchia guardia" della NWOBHM, ovvero quella legata all'heavy metal classico - tanto che oggi lo si etichetta "classic metal" -, è un periodo sfavillante e artisticamente insuperato. Gli Iron Maiden pubblicano, in ordine, i capolavori assoluti Killers, The Number of the Beast e Piece of Mind, cambiando nel frattempo chitarrista (Smith al posto di Stratton), cantante (Dickinson al posto di Di Anno) e batterista (Mc Brain al posto di Burr), e scalano le vette delle classifiche inglesi. I Saxon rilasciano il già citato Denim and Leather e il live Eagle has Landed; i Samson, prima con Dickinson, poi sostituito da Nicky Moore, induriscono il sound (nonostante non abbiano perso la stoffa squisitamente hard blues) e producono due ottimi album, Shock Tactics e Before the Storm. Mentre i Metal Gods Judas Priest pubblicano il capolavoro Screaming for Vengeance, quintessenza di un metal inarrivabile persino per i nomi più blasonati della NWOBHM quanto a potenza heavy e a impatto sonoro, e i Black Sabbath sfornano Heaven and Hell e Mob Rules, nuove leve si apprestano a esordire nel modo più heavy possibile. E' il caso dei Grim Reaper, con il potentissimo See you in Hell, arricchito dalla voce cristallina di Steve Grimmett; degli Holocaust, che esordiscono con l'album The Nightcomers, preceduto dal singolo (per certi aspetti la Rock 'n' roll all nite del metal) Heavy Metal Mania; degli Handsome Beasts, che debuttano con l'album Beastiality; dei Fist con Back with a Vengeance; dei Dark Star con l'omonimo album e degli svedesi EF Band, reduci dalla raccolta Metal For Muthas, con l'album Last Laugh is on You.

FAI CASINO: LA DIFFUSIONE DELLA NWOBHM
Play it Loud. Dalla dimensione underground e da circolo di appassionati del Soundhouse di Neal Kay, di cui abbiamo parlato nel precedente articolo, grazie a lungimiranti figure, come Geoff Barton, Tommy Vance, Big Al Lewis, lo stesso Kay, e grazie al supporto della stampa metal come Kerrang! , Sounds, e in seguito Metal Forces, la NWOBHM approda al grande pubblico, passando per i grandi palchi inglesi: l'Hammersmith Odeon, dove registreranno live i Maiden, i Sabbath e i Motorhead, il Marquee Club, il Rainbow Theatre, il Ruskin' Arms. Anche le label, fiutando la crescita esponenziale della nuova ondata, dispiegano le forze, così la EMI si prende gli Iron Maiden, la Carrere i Saxon, la Vertigo i Def Leppard, mentre i Diamond Head firmano disastrosamente per la MCA. Nel frattempo continuano a nascere miriadi di label piccole ed indipendenti, che mantengono lo spirito iniziale e indipendente della NWOBHM, pubblicando EP e singoli in tirature limitate, lavori spesso da distribuire a mano tra conoscenti e a fine concerti. Una menzione d'onore va alla Neat Records, etichetta guru della NWOBHM, che produce praticamente tutte le band di Newcastle e dintorni, vantando un catalogo interessantissimo (nonostante non investisse sempre al meglio i fondi). Ma i veri fruitori e supporters della NWOBHM non furono critica o case discografiche: furono le masse di rockers bramose di metal e di sfogo, che l'esplosione punk aveva solamente stuzzicato e non appagato del tutto.

BENVENUTI ALL'INFERNO: IL METAL SINISTRO
Welcome to Hell. La discesa negli inferi della geologia musicale non viene accompagnata da Virgilio, come nella Commedia, bensì dal trio del Newcastle a nome Venom, che gettano, inconsapevolmente, con Welcome to Hell e Black Metal, le basi del black metal. Il sound, che diventerà poi fondamentale anche per il quasi-nascente thrash metal, è l'esasperazione dell'impasto sonoro tipicamente Motorhead, fatto di impeto e velocità, ma condito dai Venom con il rozzume della produzione e con le tematiche colme di blasfemia e satanismo. Welcome to Hell si guadagnerà questa gratificazione da Geoff Barton di Sounds:

"An epic of ugliness, a riotous noise, an appalling racket and this is possibly the heaviest record ever allowed in the shops for public consumption"

Se i Venom di Cronos e Mantas rappresentano il lato più becero e spinto della NWOBHM, a rappresentare quello più sinistro e cupo sono i Witchfinder General, quartetto di Stourbridge, palesemente influenzato dai suoni oscuri dei primi Sabbath, con l'inserimento di cavalcate e tempi più veloci, e gli Angel Witch. I Witchfinder General, il cui nome (come quello dei Black Sabbath!) è stato tratto da un film, uno dei capolavori con Vincent Price, ovvero Il Grande Inquisitore, pubblicano, rispettivamente nel 1982 e nel 1983 due album importanti per la nascita del doom metal: Death Penaltye Friends of Hell. I sinistri Pagan Altar, sempre nello stesso anno, pubblicano il loro debutto su EP, mentre il loro primo full lenght, nonostante venga composto nel 1982, verrà pubblicato solo nel 1998. Un'altra recluta dell'heavy metal "sinistro" è il debutto su EP dei Cloven Hoof, The Opening Ritual, uscito nell'82 e perfetta condensa del sound gotico dei primi Judas Priest con l'impeto degli Iron Maiden, mentre il singolo War of the Ring, caduto nell'oblio, degli ARC, è decisamente paradigmatico di un metal ossianico ed epico che verrà a nascere pochi anni dopo, dall'altra parte dell'Atlantico.

ROCCHEGGIA FINO ALLO SFINIMENTO: LO SPEED METAL Rock 'til you drop. La ramificazione in svariati generi cui l'esplosione della NWOBHM porta non lascia certo esclusa quella fetta di scena, nascente in Germania con gli Accept e in Nord America con Riot e Anvil, dedita ad un metal veloce, privo di fronzoli, diretto e abrasivo: lo speed metal. La risposta inglese (senza dimenticare la precedente "domanda" britannica dei Motorhead) alla nuova tendenza americana/teutonica non tarda ad arrivare, grazie a diversi gruppi. I Raven dei fratelli Gallagher, trio di Newcastle, pubblicano i due capolavori Rock 'til you Drop e Wiped Out, il cui sound verrà definito dalla band come athletic rock, che influenzeranno molto il nascente thrash/speed americano. I compaesani Satan pubblicano nel 1983 un altro caposaldo della NWOBHM, Court in the Act, anche se ingiustamente mai troppo considerato per colpa del moniker non troppo invitante e la produzione un po' secca, mentre i londinesi Tank, invece, puntano la loro incisività sul mero e grezzo impatto sonoro, caro ai Motorhead di Lemmy (erano prodotti, fatalità, da Fast Eddie Clarke), sfornando nel 1982 Filth Hounds of Hate e Power of the Hunter e nel frattempo i Battleaxe pubblicano lo sporco e ruvido Burn this Town. Nel 1981 i Blitzkrieg di Leicester danno alla luce l'EP live Blitzed Alive, che fotografa l'irruenza e la potenza dello speed metal delle origini, tanto influente che i Metallica faranno una cover, 17 anni più tardi, su Damage Inc. Nel frattempo i Jaguar sfoderano il magnifico Power Games, concentrato di velocità e melodia, anche se mai abbastanza considerato da pubblico e critica. Altri nomi importanti per il filone più agguerrito della NWOBHM sono i Savage, con l'ottimo platter Loose 'n' Lethal e gli Hellanbach di Newcastle, con Now hear this, entrambi del 1983.

IL TEMPO NON INGANNA: TRA HARD MELODICO, AOR E HARD/PROG
Time tells no Lies. Abbiamo detto che la NWOBHM è una questione di attitudine e non di genere musicale, che la NWOBHM non è un'etichetta stilistica, e che fino al 1981 si è vista solo una sfaccettatura del policromo prisma della nuova scena heavy rock inglese. Le "estremizzazioni sonore", però, non vanno unicamente in una direzione, ovvero quella verso il proto-thrash e lo speed, anzi: grande è la tendenza ad ammorbidire il sound, chi verso i canoni AOR americani, chi verso un heavy più curato ed arrangiato (dai chorus facili), chi verso l'hard rock del decennio precedente. Ne forniscono prova i Praying Matnis dei fratelli Troy, compagni degli Iron Maiden per il loro Soundhouse Tapes nello studio di Neal Kay, che pubblicano nel 1981 il loro primo full-length, Time Tells no Lies, concentrato di sonorità aperte e simil AOR e di riffing corposo. I Def Leppard di Sheffield, diventati ormai famosissimi con l'uscita di High 'n' Dry, propongono invece un hard tagliente ammorbidito da influenze glam e melodiche, tanto che diventerà una delle basi del futuro hair metal americano, mentre i Tygers of Pan Tang con Crazy Nights e The Cage rivelano il loro apprezzamento per il sound a stelle e strisce, senza però perdere in potenza e impatto, al contrario dei vecchi Quartz che, con Against All Odds, aprono eccessivamente la strada alle tastiere su alcune canzoni, perdendo spessore. La stessa passione per le produzioni pompose e "gonfie" contagia anche gli zeppeliniani Diamond Head, che dimostrano, con i due squisiti Borrowed Time e Canterbury, di sapere calibrare arie epiche ed evocative, condite con riffs curati e linee vocali ottime, con un sound curato e pieno. All'insegna dell'hard melodico filtrato con alcuni momenti più heavy sono i tre ottimi lavori targati Demon, Night of the Demon, The Unexpected Guest e The Plague, mentre i Bronz, che pubblicano nel 1983 il piacevole Taken by Storm, potrebbero benissimo uscire dai fasti AOR nordamericani. Ad allargare ulteriormente lo spettro di sonorità dei gruppi della NWOBHM sono i White Spirit, il cui chitarrista è nientepopodimeno che Janick Gers, dediti ad un hard/prog un po' personalizzato, ma puramente seventies, così come i Saracen di Heroes Saints and Fool, anche se più propensi ad un sound AOR.

IL CREPUSCOLO
Twilight Zone. La produzione hard 'n' heavy inglese, nel triennio 1981-1983, conosce il suo periodo di maggiore splendore, grazie all'uscita di album fondamentali per lo sviluppo della scena metal mondiale, e tutt'ora attuali, sfornando lavori di ottima qualità, distribuiti su diverse e opposte tendenze e attitudini (che questo articolo ha voluto marcare), che costituiscono la politropa ossatura della NWOBHM. Questo periodo è, però, solamente uno dei tanti periodi di vacche grasse, in questo caso grassissime, che accompagnano la storia dell'uomo, dagli eventi più banali, ai grandi avvenimenti della storia. Anche per l'arte, e in questo caso per la musica, la dinamica è la stessa, e la NWOBHM non ne è esclusa, anche se, più che parlare di un improvviso calo d'ispirazione (nonostante sia incontrovertibile che dall'83 in poi ci sarà un abbassamento, a livello quantitativo, della qualità), bisogna parlare di un calo di interesse dei media e della critica, troppo spesso simili ai galli segnavento, inclini a voltarsi dove il vento del successo e della moda soffia. In questo modo, l'attenzione del pubblico si sposterà dai sobborghi inglesi alla Bay Area di San Francisco, per il nascente thrash metal, e alla Sunset Boulevard di Los Angeles per l'hair metal. Il tramonto sulla scena albionica, che risparmierà solo pochi gruppi, è incombente. Ma questo sarà l'argomento del prossimo articolo!

NWOBHM: DISCOGRAFIA ESSENZIALE 1981-1983
1981

Saxon – Denim and Leather
Iron Maiden – Killers
Venom – Welcome to Hell
Tygers of Pan Tang – Spellbound
Praying Mantis – Time Tells no Lies
Samson – Shock Tactics
Def Leppard – High and Dry
Demon – Night of the Demon
Raven – Rock Until you Drop
Saracen – Heroes Saints and Fools
EF Band – Last Laugh is on You
Handsome Beasts – Bestiality
Holocaust – The nightcomers
Dark Star – Dark Star
Rage – Out of Control
Diamond Head – Diamond Lights EP
Blitzkrieg – Blitzed Alive EP
ARC – War of the Ring (singolo)


1982
Iron Maiden – The Number of the Beast
Saxon – Eagle has Landed
Venom – Black Metal
Raven – Wiped Out
Samson – Before the Storm
Tygers of Pan Tang – Crazy Nights
Tygers of Pan Tang – The Cage
Witchfinder General – Death Penalty
Tank – Filth hounds of Hate
Tank – Power of the Hunter
Diamond Head – Borrowed Time
Pagan Altar – Volume I (registrato nel 1982 e pubblicato nel 1998)
Battleaxe – Burn this Town
Fist – Back with a Vengeance
Cloven Hoof – Opening Ritual EP


1983
Iron Maiden – Piece of Mind
Saxon – Power and the Glory
Grim Reaper – See you in Hell
Satan – Court in the Act
Savage – Loose 'n' Lethal
Tokyo Blade – Tokyo Blade
Witchfinder General – Friends of Hell
Diamond Head – Cantebury
Sledgehammer – Blood on their Hands
Quartz – Against all Odds
Hellanbach – Now Hear This
Bronz – Taken by storm
Witchfynde – Cloak and Dagger
Heavy Pettin' – Lettin' Loose
Chateux - Chained and Desperate
Hell – Save us from thouse who would save us (singolo)



The Nightcomer
Giovedì 24 Novembre 2011, 10.27.44
30
pardon, volevo scrivere di oltre 30 anni... Mi sono lasciato dietro un decennio.
The Nightcomer
Giovedì 24 Novembre 2011, 10.26.02
29
Degli albums qui raffigurati, 31 li ho su vinile... Quasi tutti acquistati postumi, cioè a N.W.O.B.H.M. passata, ma poco importa. Stando ai miei ricordi (correggetemi se sbaglio) nei primi anni 90 le fiere del disco offrivano ottimi affari: resti di magazzino e collezioni private a prezzi molto più abbordabili che negli anni a seguire, nonché a condizioni spesso migliori. I tempi dei cheapos a prezzi esorbitanti e delle speculazioni sarebbero venuti dopo. Comunque, tornando in tema, penso che questo articolo, degna continuazione del precedente, sintetizzi i concentti basilari di un periodo tanto fulgido quanto effimero, di cui si parla ancora a distanza di oltre 20 anni, a testimonianza del fatto che la N.W.O.B.H.M. ha segnato indelebilmente le sorti del rock/metal.
Celtic Warrior
Martedì 22 Novembre 2011, 18.45.40
28
Ottimo articolo , 10 di questi li ho in vinile compreso gli hellanbach , che mi pare fecero solo questo album .
toni
Venerdì 30 Settembre 2011, 17.46.15
27
articolo molto interessante, complimenti all'autore! Segnalo solo una piccola vaccata, blitzkrieg veniva proposta dai metallica già ai loro primi concerti e fu pubblicata per la prima votla nel 1984 come Bside del singolo di creeping death e non su garage inc (non damage inc. come l'hai chiamato tu)
hirax
Sabato 3 Settembre 2011, 19.59.28
26
sì certo, ma siccome si è citato anche accept, riot e by area di san francisco pensavo era indispensabile citarli... mica ho nominato gli ostrogoth (belgio) penso che i mercyful abbiano trovato in quellepoca una soluzione ideale alla complessità della nwobhm
Subhuman
Giovedì 1 Settembre 2011, 18.28.41
25
ciao hirax, grazie del commento. come saprai, i Mercyful Fate sono danesi, per cui non hanno nulla a che vedere con la nwoBhm, nwo BRITISH hm. un saluto.
hirax
Giovedì 1 Settembre 2011, 13.29.58
24
articolo encomiabilmente sintetizzato e ben distribuito, come il precedente. Io leggo poco purtroppo ma mi sembra di non aver letto Mercyful Fate e del loro importantissimo impatto che hanno avuto nel Metal. grazie comunque vi seguo sempre. HIRAX 1968
hirax
Giovedì 1 Settembre 2011, 13.29.58
23
articolo encomiabilmente sintetizzato e ben distribuito, come il precedente. Io leggo poco purtroppo ma mi sembra di non aver letto Mercyful Fate e del loro importantissimo impatto che hanno avuto nel Metal. grazie comunque vi seguo sempre. HIRAX 1968
A-Lex
Lunedì 29 Agosto 2011, 15.09.10
22
complimenti x l'articolo....l'era d'oro della nwobhm descitta alla perfezione!
fabio II
Lunedì 29 Agosto 2011, 14.43.54
21
Queste opere di ripescaggio sono davvero importanti; complimenti a Subhuman. Vedendo la copertina qui raffigurata ho già deciso cosa andare a riprendere stasera: Saracen, 'Heroes' è un disco clamoroso. Ps: Ragazzi c'è qualcuno che ricorda i Trespass?
Metal4ever90
Sabato 27 Agosto 2011, 15.18.37
20
Quante belle chicche qui elencate... eh me sa che me le procurerò anch'io al più presto. P.s: Cantebury dei DH è bellissimo, un pò meno bello di Lighting to the Nations, ma è altrettanto valido.
Raven
Sabato 27 Agosto 2011, 14.52.21
19
8 li ho su vinile, molti altri in cassetta doppiata
jek
Sabato 27 Agosto 2011, 13.29.03
18
Grande seconda puntata di Alberto. Hai avuto la capacità di farmi rituffare in un periodo che ho vissuto in pieno. L80% dei dischi citati li ho posseduti o mi sono transitati per le mani duplicati in musicassetta. Come elencato nel topic del forum ne conservo ancora parecchi. Attendo la terza parte per seguire l'inevitabile epilogo commerciale dlle NWOBHM ritornata ad essere come il metal in generale una musica giustamente di nicchia fatta di un pubblico esigente e musicalmente genuino e passionale.
Subhuman
Sabato 27 Agosto 2011, 11.38.42
17
@luci di ferro: dipende che gusti hai e che sonorità ti attraggono: 'canterbury' è un disco decisamente distante dall'esordio che bene o male tutti conosciamo, infatti è molto più "soft". Per me è un disco stupendo, in bilico tra richiami zeppeliniani, momenti epici e momenti melodici, tutti arrangiati e prodotti con arte. Magari prova a farti un'idea ascoltando qualcosa tramite internet, non voglio rendermi colpevole di un acquisto andato male!!
BILLOROCK fci.
Sabato 27 Agosto 2011, 11.29.59
16
la farò girare anche io comprando qualcosa dei Venom e Saxon... si si oh yes..
BILLOROCK fci.
Sabato 27 Agosto 2011, 10.40.19
15
COMPRA compra.. fai girare il grano... eh ehe
luci di ferro
Sabato 27 Agosto 2011, 8.39.52
14
Ragazzi che faccio lo prendo Diamond Head – Cantebury anche se costa 19 euro, è un capolavoro, in voto quanto prende? Subhuman che faccio lo prendo dal mio negoziante di cd anche se costa 19 euro, tu dici che è un album squisito,che voto numerico da 0 a 100 gli daresti? Aspetto un consiglio per l'acquisto da chi conosce Diamond Head – Cantebury. Vi anticipo i miei ringraziamenti. Grazie anche a te Subhuman per il bellissimo articolo.
Subhuman
Venerdì 26 Agosto 2011, 20.56.35
13
Grazie a tutti per i commenti, gentilissimi!
stooge
Venerdì 26 Agosto 2011, 17.14.23
12
un altro articolo stupendo, grande alberto.... i satan sono i miei preferiti, così come i grandissimi grim reaper... mitico che hai citato gli ARC, mai cagati da nessuno, ma fortissimi. rock..!!
SNEITNAM
Venerdì 26 Agosto 2011, 13.56.57
11
Sì anch'io i Saxon oltre che Raven, Holocaust, Demon, Angel Witch, Grim Reaper, Satan e Samson. Per tutti 'sti nomi però l'unica è affidarsi a Ebay sennò col cavolo che li trovi in giro
BILLOROCK fci.
Venerdì 26 Agosto 2011, 13.46.52
10
idem, infatti non mi dispacerebbe conoscere meglio alcuni lavori deo Saxon e dei Venom !! oh yeahhh...
SNEITNAM
Venerdì 26 Agosto 2011, 13.43.14
9
Veramente un ottimo e interessantissimo articolo su un periodo che conoscevo scarsamente. Grazie a questo mi sono tirato giù una lista di album da avere assolutamente. Complimenti ancora
BILLOROCK fci.
Venerdì 26 Agosto 2011, 13.24.44
8
Sneitam : ottima osservazione !! si in effetti ho scritto in modo troppo soggettivo, in effetti gli anni 70 hanno partorito come giustamente dici, album mostruosi !! se posso raddrizzare il tiro dico che dalla metà degli anni 70 alla fine degli anni 80 abbiamo avuto l apice del rock e metal !!
Giovanni Loria
Venerdì 26 Agosto 2011, 13.23.26
7
bravo Alberto, un ottimo articolo, equilibrato e storicamente affidabile. contrariamente a quanto molti inaffidabili informatori hanno poi scritto, venendo purtroppo seguiti da inconsapevoli discepoli, verso l'83/84 la NWOBHM ha termine. chi doveva sfondare lo ha fatto, chi doveva guadagnarsi un piccolo posto al sole anche, in tantissimi si renderanno conto solo molto più tardi che i loro oscuri 45 giri erano diventati oggetto da culto. nel 1984 si parlava della NWOBHM come di qualcosa di terminato, di concluso. ovviamente continueranno ad uscire numerosi dischi di Heavy Metal in Inghilterra, ma a definire NWOBHM un album uscito nell'86 o nell'89 sono stati i venditori di dischi, che dovevano renderli più appetitosi per i collezionisti, nei negozi o sui cataloghi.
SNEITNAM
Venerdì 26 Agosto 2011, 13.14.39
6
Billorock però ti sei dimenticato che la fine degli anni '60 e gli anni '70 sono i custodi dei leggendari capolavori di bands come Led Zeppelin, Deep Purple e Rush tanto per citarne alcuni, e ci sono anche gli AC/DC. Secondo me è in quel decennio che l'Hard Rock ha espresso il meglio
BILLOROCK fci.
Venerdì 26 Agosto 2011, 12.18.37
5
Vero !! per me gli anni 80 rappresentano l apice assoluto dell espressione musicale hard rock e metal !!
MAIDEN
Venerdì 26 Agosto 2011, 12.10.14
4
Ottimo articolo : questi erano album .
Radamanthis
Venerdì 26 Agosto 2011, 11.56.24
3
Favoloso articolo per un periodo stupendo della musica metal! Dischi memorabili che han tracciato la strada per il futuro della nostra amata musica!
Nightbreaker
Venerdì 26 Agosto 2011, 11.22.10
2
PS: mi dimenticavo l'unico disco che c'entrava un po' con il periodo trattto nell'articolo! aha Jaguar-Power games e il singolino Axe crazy/War machine
Nightbreaker
Venerdì 26 Agosto 2011, 11.15.38
1
la "tarda" NWOBHM è il periodo che preferisco. Diciamo che preferisco ancora di più il periodo che parte dal 1983 e va al 1989 (anche se li si parla di "tardissima" NWOBHM aha). Anche se lo spirito grezzo si perde, si acquista maggiore atleticità e melodia nel sound. Dischi preferiti della tarda/tardissima NWOBHM? Dealer- First strike (1986) Preyer- Terminator (1986) Virtue- Stand to fight/High treason (1985) Tokyo blade- Night of the blade (1984) Tysondog- Crimes of insanity (1986) E tanti altri!
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Graham Oliver dei Saxon (copertina articolo)
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