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CHICKENFOOT - III - Il commento track by track di Joe Satriani
31/08/2011 (2868 letture)
A giorni arriverà sul mercato, tramite Ear Music, III, il secondo disco in studio del fenomeno super-rock noto col monicker di Chickenfoot. Il chitarrista della band, il leggendario axeman italo-americano Joe Satriani, è l'autore del commento track by track che abbiamo riportato, tradotto in Italiano, qui di seguito: in attesa di scoprire il nuovo album, ve ne raccontiamo la storia per bocca stessa di chi l'album l'ha pensato e realizzato. Buona lettura!

LAST TEMPTATION
Si trattava di una canzone che originariamente faceva parte del gruppo di demo che avevo preparato per la band prima di partire col mio tour solista. Sono stato davvero felice che a Sam sia piaciuto. E' la canzone che più suona come i demo che incido a casa mia, il che è insolito perché generalmente, man mano che la band li fa propri, i brani cambiano molto. Sono stato in grado di giocare sulle chitarre in un modo molto vicino a come le ho immaginate, ed ero molto contento quando ho sentito l'approccio vocale di Sam. Alla fine è diventata una grande canzone. Penso che questo sia il motivo per cui è la prima (della tracklist, ndr).

ALRIGHT, ALRIGHT
Non sono certo se questo sia veramente il titolo o se dovesse semplicemente essere chiamato "Alright Alright Alright". E' un "va bene", due o tre... non lo so. Questa canzone in realtà ha avuto inizio da qualche parte dietro le quinte. Ho iniziato a suonare questo riff, a noi di solito piace scaldarci insieme prima di salire sul palco, così Chad ha iniziato a suonare e Sam ha iniziato ad fare "Alright Alright Alright...", lo abbiamo registrato su un piccolo dispositivo e, un paio di settimane più tardi, Sam mi diceva una cosa del tipo "Joe, devi finire quella canzone". Così ho finito di scrivere la canzone e abbiamo trascorso molto tempo per arrangiarla. Perché ogni canzone che ha un sacco di piccole, semplici parti è difficile da mettere insieme. Mi sono divertito molto ad inciderla.

DIFFERENT DEVIL
Questo pezzo ha avuto inizio come demo acustico, che ho portato alla band ed a cui poi Chad ha aggiunto un chorus. Lui ha introdotto alcuni nuovi accordi, prendendo in prestito la mia chitarra di notte nella sua stanza d'albergo, e poi Sam ha sperimentato diverse idee vocali. L'idea che ha scelto mi ha richiesto di fare dei samples di accordi in parti diverse del brano, e di riarrangiare la sequenza di accordi così che coincidesse con le parti vocali che lui voleva cantare, il che era una cosa davvero strana da fare. Ma ha funzionato perché, quando lo ha fatto, avevamo registrato tutte le chitarre e non saremmo stati in grado di ri-registrare tutto. Poi Mike e Chad hanno deciso di suonarci sopra diversamente, così abbiamo rifatto le loro parti e, mentre lo stavano facendo, Sam ci cantava sopra ed io suonavo un'altra parte di chitarra dal vivo. E' diventata una grande canzone, ma era è stato un modo strano di registrarla.

UP NEXT
Mi ricordo gran parte del songwriting di questo brano perché mi trovavo in un albergo di New York chiamato "London" e stavo facendo una serie di registrazioni sul mio iPhone, ascoltando questi riff, e questo è uno di quelli che mentre lo ascoltavo in giro per il mondo, pensavo: devo scrivere una canzone intorno a quel riff. Questa canzone ha un sacco di parti, ed anche in questo caso la versione demo è molto vicina alla versione definitiva e di nuovo sono stato felice di sentire quello che Sam ha fatto con la voce. E' una canzone molto oscura in realtà, perché sta dicendo ad alta voce: non lo sappiamo chi è il prossimo. Chi morirà dopo, sono io, sei tu, ma se fossi io, cosa farei se dovessi andare in cielo?

LIGHTEN UP
Tutto è iniziato in un momento in cui Sam era di pessimo umore. L'ho registrato mentre suonava tre accordi e cantava una sola strofa, ed era molto turbato. Voleva che io scrivessi una canzone su quella piccola esplosione di rabbia, ed è quello che ho fatto. Da un punto di vista chitarristico è stato molto difficile: è una canzone semplice, sono solo tre accordi che compongono la struttura principale, ma è la tonalità in cui è suonata che è curiosamente nebulosa. E non te ne accorgi neanche che è così, a meno che tu non debba giocarci ed aggiungerci delle cose sopra: solo allora ti rendi conto che le tue solite cose in La o in Mi non funzionano, e che si deve confondere la linea tra le tonalità, e l'ho trovato molto interessante -frustrante all'inizio, ma poi estremamente interessante- e quando abbiamo finito ho pensato: wow, ho imparato qualcosa lavorando su questa canzone, penso di essere un pò migliorato. Anche in questa canzone il suono della chitarra è fantastico.

COME CLOSER
E' stato un modo insolito per scrivere una canzone. Sam mi ha dato due fogli di testi, aveva scritto dieci o forse dodici strofe ed un chorus e non aveva idea di che tipo di musica volesse. Mi ha solo detto: sperimentiamo, vediamo cosa succede se ti dò dei testi. Una mattina sono andato al pianoforte con una tazza di caffè, mi sono seduto e ho scritto questa versione lunatica, sognante, quasi R'n'B del brano. L'ho registrato con l'iPhone e gliel'ho mandato per e-mail, lui è venuto in studio quel giorno, era così entusiasmato che voleva che lo incidessimo subito. Non suono il pianoforte abbastanza bene da poter suonare contemporaneamente con la band per inciderlo, così ho dovuto trasportare la musica sulla chitarra, e lo stesso tipo di canzone non suonava bene con la chitarra, ma Mike e Chad hanno deciso di spingere un pò sul livello di energia, così la canzone ha iniziato a trasformarsi e poi, quando abbiamo sentito quello che Sam stava cantando, si è trasformato in un pezzo assolutamente bellissimo di musica. E' stato molto emozionante. Speravo anche di non aver dovuto suonare qualche assolo blues, perché sarebbe troppo tipico. Così ho suonato un assolto più in stile barocco classico, e secondo me la cosa ha reso tutta la canzone molto classica.

THREE AND A HALF LETTERS
Un pezzo molto particolare di musica, che è iniziato con Carter che faceva notare a Sam che avrebbe dovuto pensare di trattare in una canzone del problema che la gente ha nel trovare un lavoro, nell'essere senza un lavoro. Ha pensato che fosse un buon soggetto. Sam ha iniziato a rifletterci e stava ricevendo parecchie lettere da persone che sono molto disperate e stanno esprimendo un bisogno di aiuto, ha messo le due idee insieme, mi ha chiamato e mi ha detto: guarda, questa è la mia idea, ma io non voglio cantare. Tutto quello che voglio fare è leggere queste lettere, poi ho voglia di urlare e voglio che la chitarra impazzisca. Mi ha detto: "Non farti venire delle strane idee, non scrivere niente, non lavorare a nulla." Così ho scritto questa musica, ma continuavo a pensare: 'Non c'è melodia. Se lui non canta, dov'è la melodia?" Così ho scritto un pezzo di melodia, l'ho portato alla band ed ho pensato che questo avrebbe potuto essere un brano corale. Così Sam e Mike hanno deciso che Mike avrebbe dovuto cantare insieme alla chitarra, e sarebbe stato come un canto spirituale, qualcosa con cui finalmente il pubblico avrebbe potuto identificarsi e cantare. Questo sarebbe il contrappeso all'emozione pura di queste lettere disperate e della natura urlata del chorus. Questa è stata una delle ultime cose che abbiamo registrato. E' stato un live-take ed è stato un momento molto emozionante per la band. Contiene grandi prestazioni da parte di tutti.

BIG FOOT
Questa è una canzone il cui titolo è un sopravvissuto. Nessuna di queste canzoni, in realtà, porta con sè il titolo che aveva la versione demo. Big Foot, per qualche motivo, ce l'ha fatta. L'ho chiamata così quando l'ho mandata a Sam, ed è stato un bel rock, senza fronzoli; speravo di poter sfruttare il fatto che scrivere qualcosa che è un riff "ensamble", che suona l'intera band e su cui non devi aggiungere null'altro, e che è abbastanza grande per stare in piedi da solo. Per scherzo l'ho chiamato "Big Foot" sul demo, ma lui (Sam, ndr) ha apprezzato il titolo ed ha deciso di scrivere una storia incentrata su un ragazzo che va a vedere la sua ragazza e che spinge il suo grosso piede sull'acceleratore. Veramente un'interpretazione divertente. Adoro questa canzone, penso che sia veramente forte. E' già un classico.

DUBAI BLUES
Questa è un'altra canzone che Sam ha elaborato sulla base di uno dei miei demo, che ha anche un lieve feeling hip-hop ed un loop di batteria alla base, una canzone un pò strana, che la band ha trasformato in un pezzo classic rock. Hanno tolto l'influenza R'n'B e l'hanno portata ad un punto in cui non me ne faccio nulla di tutto quel raschiamento. C'è, ma è missato con una chitarra blues molto tradizionale, e poi naturalmente c'è l'impostazione di Sammy su un approccio lirico che è stato usato molte volte sin dagli anni '50, questo "I Got everything I need, but I can't buy love, I can't buy you". Credo sia un pezzo divertente.

SOMETHING GOING WRONG
Qui ci sono delle belle performance vocali. Quando abbiamo fatto questo pezzo mi ricordo di aver pensato, insieme a tutti gli altri, che il disco sarà molto speciale per noi per via di ciò che Mike e Sam hanno ottenuto, vocalmente, su questa canzone. Sul primo disco non siamo mai arrivati così vicini a questo livello qualitativo. Questa canzone era un demo semplice e tranquillo, l'avevo inviata ai ragazzi con solo me che suonavo la chitarra. Sono rimasto sorpreso quando hanno deciso di farla, e quando hanno deciso di registrarla lì, subito, io non avevo fatto i compiti e non sapevo come avrei dovuto suonare il pezzo. Abbiamo cercato nella storage room di Sam una chitarra a 12 corde, ne abbiamo trovata una -le corde erano lì (tipo) dal 1979. Uno strumento molto vecchio, lo abbiamo accordato ed abbiamo registrato la canzone nei venti minuti successivi. Ho pensato: "Wow, questa sarà una canzone a 12 corde." Ma poi abbiamo fatto le sovraincisioni, ho preso un banjo a 6 corde, e credo che uno dei migliori assoli che io abbia mai suonato ora è in quella canzone. Mike Fraser poi mi ha chiesto di collegare una chitarra e suonare melodicamente dall'alto verso il basso, dentro e fuori la voce. E' stato un pomeriggio molto interessante, è stato proprio come un momento d'oro, con una chitarra ed un amplificatore per uno studio, con la gente in sala, tutto andava bene. Non sapevo se sarebbe piaciuto, ma a Sam è piaciuto. E' stato fantastico. Tutto ciò che abbiamo fatto sulla canzone alla fine è nel mix. Come tutto il resto del disco, è completamente biologico. Non usiamo sequencer o click-tracks. Tutto viene registrato dal vivo e si costruisce sugli elementi dal vivo. E' un ottimo modo per terminare la registrazione, credo.



Radamanthis
Venerdì 2 Settembre 2011, 12.56.50
24
Sinceramente non capisco neanche io la polemica che è nata! Comunque ottimo articolo, è sempre interessante (a mio parere) il track by track. Ben fatto!
fabio II
Venerdì 2 Settembre 2011, 10.12.37
23
Ho riascoltato il primo venendo al lavoro, è un ottimo cd e la nuova traccia non si discosta per valore; dai Montrose ai Van Hager ai Chicken: è il rombo del vero hard usa che scalda i motori, giusto propellente per le streminate highways. Per il resto non capisco le polemiche: grazie Metallized, più info ci sono meglio è.
Khaine
Venerdì 2 Settembre 2011, 8.28.57
22
Certo, perchè nelle interviste i musicisti criticano la propria musica ed i "giornalisti" possono punzecchiarli (soprattutto perchè c'è tanto materiale su cui "punzecchiare"). Guarda che mica abbiamo a che fare con politici qui... qui si parla di musica e quest'articolo mi pare che parli molto di musica.
Exar Kun
Venerdì 2 Settembre 2011, 0.54.54
21
Vabbè nell'intervista l'artista è (o dovrebbe essere) alla "mercé" del giornalista, che può (e deve) fare anche domande pungenti, che può anche criticare etc...qui abbiamo una persona che in pratica fa tanti complimenti a sé e alla band, svela qualche retroscena...insomma, come un normale update su facebook o sul sito ufficiale. In realtà no, un commento non è per pubblicità: non c'è il mio nome, non c'è un prodotto da vendere o da diffondere.
Flag Of Hate
Giovedì 1 Settembre 2011, 23.20.48
20
E poi sono io quello che si diverte a fare il polemico....
Khaine
Giovedì 1 Settembre 2011, 19.35.25
19
Ma anche qui il musicista parla, e comunque anche le interviste sono fatte per promozione. Tutto è fatto per promozione (da parte degli artisti/label, ovviamente), è il loro lavoro d'altra parte, non c'è nulla di male. Anche i tuoi commenti sono fatti per promozione, in fondo, solo che tu non fai commenti per lavoro. Forse è proprio l'esatto opposto.
Exar Kun
Giovedì 1 Settembre 2011, 18.37.54
18
Beh, politica da bar o da webzine, stiamo lì comunque boh, per me un conto è un'intervista in cui un musicista parla, altro conto dichiarazioni varie girate ai contatti stampa. La prima mi interessa, la seconda è promozione...sul ps, beh, quindi i dischi vengono valutati da fan? Ma certo che no.
Khaine
Giovedì 1 Settembre 2011, 18.18.13
17
@ Exar: Per me stai facendo solo politica da bar. Quest'articolo contiene informazioni interessanti per chiunque apprezzi uno dei 4 giganti che partecipano a questo gruppo, e queste informazioni DI SICURO non potevo darle ne io ne tu. Se questa è pubblicità... ps: cmq qui non siamo giornalisti. Siamo ne più ne meno che fan della musica.
Exar Kun
Giovedì 1 Settembre 2011, 17.37.25
16
@Khaine: ma guarda che stai facendo tutto te...io ho detto "certo che sti tbt lasciano il tempo che trovano" - perché, mia personalissima opinione, li trovo inutili, uno spazietto pubblicitario per il musicista per parlare bene delle proprie canzoni. Roba da fan e non da giornalisti, insomma. E - come ho spiegato - mi sono sorpreso perché normalmente non ci sono tbt su metallized, cosa che reputo particolarmente positivo. Poi se vuoi dare una risposta nel merito proseguiamo con la massima serenità, come ora, se devi fare il khaine da guardia te lo puoi risparmiare
Electric Warrior
Giovedì 1 Settembre 2011, 15.57.57
15
Io adoro i track by track, sono come il profumo di una prelibatezza che fa aumentare l'acquolina. Condivido in toto il primo commento firmato Lizard.
Khaine
Giovedì 1 Settembre 2011, 14.52.28
14
@ Exar Kun: non fare così con me. Non è proprio il caso.
Exar Kun
Giovedì 1 Settembre 2011, 14.29.53
13
@Khaine: a vanvera? ma scusami eh, l'ho letto, a me i chickenfoot oltretutto piacciono (tant'è che ho un loro dvd) ma, come dice anche Blue, è il track by track in sé a essere "inutile". Mi ha fatto ancora più impressione visto che anche tu eri della stessa opinione tempo fa però se aggredisci le persone al primo commento...
Blue
Giovedì 1 Settembre 2011, 12.33.09
12
@Khaine: Esatto mi dispiace che ti sei fatto questa idea ma non ascolto solo thrash metal.li trovo inutili a priori..magari dopo aver ascoltato il cd possono diventare interessanti
Elluis
Giovedì 1 Settembre 2011, 10.13.44
11
Secondo me invece non è male leggere queste note scritte da chi il disco l'ha creato: ha più senso però leggerle dopo che si è ascoltato l'album, o mentre lo si sta ascoltando.
Khaine
Giovedì 1 Settembre 2011, 7.40.44
10
@ Exar Kun: so benissimo tante cose. Ma che ti piacesse parlare a vanvera proprio no pensaci.
Frankiss
Giovedì 1 Settembre 2011, 1.14.26
9
ottime spiegazioni...ora l'album..band davvero grandiosa!!!
Exar Kun
Giovedì 1 Settembre 2011, 0.45.27
8
@Khaine: io sì, lo sai benissimo. Anzi, la mia opinione sui tbt la conosci, quindi non sorprenderti.
Jimi The Ghost
Mercoledì 31 Agosto 2011, 19.34.51
7
Continuerà a stupirmi il mio buon "vecchio" Joe. Entusiasmo, intelligenza, voglia di andare sempre avanti. Sicuramente un buon esempio da seguire. Jimi TG
Khaine
Mercoledì 31 Agosto 2011, 18.39.50
6
@ Blue: se fosse il track by track del nuovo Megadeth, magari scritto di pugno da Mustaine, saresti ancora di quest'idea?
Blue
Mercoledì 31 Agosto 2011, 18.18.33
5
Sì li trovo inutili anche io..se non hai sentito l'album non capisci un cazzo
Khaine
Mercoledì 31 Agosto 2011, 18.18.20
4
Soprattutto se non si leggono.
Exar Kun
Mercoledì 31 Agosto 2011, 17.34.25
3
Sti track by track lasciano il tempo che trovano comunque...
Plinio
Mercoledì 31 Agosto 2011, 14.55.24
2
Grandissimi Chickenfoot, grandissimo Joe. Queste procedure di composizione, arrangiamento e riegistrazione mi fanno venire in mente i tempi d'oro del rock, quando le band si trovavano tutte in sala col produttore e lasciavano fluire ispirazione ed idee. Non vedo l'ora di avere il CD nuovo a disposizione, anche se spero non sia quella roba azzurra col logo la copertina!!
Lizard
Mercoledì 31 Agosto 2011, 14.42.12
1
Se il disco contiene metà dell'entusiasmo che ci mette lui a descriverlo, c'è da fregarsi le mani
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31/08/2011
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CHICKENFOOT
III - Il commento track by track di Joe Satriani
 
 
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