Fautori di un death metal melodico, la band fiorentina ha appena finito di
registrare il primo full-lenght, dopo lacclamato demo Reminiscence.
Abbiamo incontrato Mirco Borghini, il cantante dei Coram Lethe,
a cui facciamo un bel po di domande...
Ciao Mirco !!! Innanzitutto, Dacci qualche anticipazione
sul vostro full-lenght di prossima uscita (titolo album, nº pezzi, titoli
pezzi)
Dunque, il titolo dellalbum non è ancora definito, dovrebbe essere
una questione di pochi giorni. Preferisco lasciarvi un po in attesa
I pezzi nel disco saranno in tutto dieci.
La track-list è la seguente:
The Angels Fell
Shouts Of Cowards
Dying Water Walk With Us
Episode
Instinct
I, Oblivion
Hands Of Lies
Pain Therapy For A Praying Mantis
Ruling Emptiness
Sleet.
Lartwork sarà realizzato dal grande Fabio di Neon Trinity
Kill Studio, già autore dei lavori di molti dischi prodotti dalla Code
666 (Konkhra, Handful of Hate) e molti altri.
Sarà sulla scia di Reminiscence
o ci saranno delle novità nel vostro sound ?
Credo che da Reminiscence sia passato un bel po di tempo,
sicuramente non siamo più gli stessi di allora. Le esperienze di vita
accumulate nonché un bagaglio tecnico maggiore ha portato ovviamente
dei cambiamenti. È chiaro che la matrice base sia la stessa, ma credo
che questo disco suoni sicuramente più violento, cè molto
più dolore dentro, o forse riusciamo ad esprimerlo meglio. Le canzoni
a mio avviso sono tutte più mature e curate, ed anche gli innesti di
natura diversa dal metal mi sembrano inseriti in modo più naturale allinterno
del contesto canzone. Comunque direi più dolore e più violenza,
questo è quello che mi trasmette.
Puoi spiegare ai nostri lettori cosè
successo brevemente con la Rage of Achilles ?
Molto semplice. Dopo aver firmato abbimo iniziato a lavorare sullaspetto
grafico del disco; tutto stava procedendo a gonfie vele (il label manager aveva
addirittura versato lanticipo allautore dellartwork). Dopo
un po la label si è accorta che non era più in grado di
produrre nessun nuovo disco, pena il fallimento della stessa. Ha quindi deciso
di comunicare a tutte le proprie bands il problema, liberando questultime
dai propri contratti con la ROA. In altre parole siamo nuovamente liberi, per
ora
Comè e in che occasione è avvenuto
lingresso nella line-up di Francesco Bargagni, e qual è stata la
cosa che vi ha fatto pensare si..lui è il chitarrista giusto per
noi!!!
Dopo aver registrato il disco ci siamo accorti che i pezzi nuovi non potevano
essere arrangiati per una sola chitarra. Abbiamo deciso quindi di inserire nella
line-up un secondo chitarrista. In realtà avevamo già provato
più volte questa soluzione, senza però trovare mai la persona
adatta. In quel momento era però diventata una cosa prioritaria. Abbiamo
iniziato a contattarne moltissimi, poi alcuni di essi ci davano il numero di
altri e così via
e siamo giunti ad una cerchia ristretta di tre
persone. Da una valutazione globale, dove oltre alla tecnica è stato
tenuto conto di moltissimi altri aspetti come lattitudine, la passione,
la strumentazione, la disponibilità ecc., è venuto fuori Francesco.
Quello che ci ha fatto decidere è stato sicuramente il suo modo di vivere
la musica: è molto passionale e sanguigno quando suona, molto sincero
con lo strumento, oltre che puntiglioso in quello che fa
per questo ci
è sembrato vicino a noi e al nostro modo di essere.
In che modo ha contribuito al songwriting del nuovo
album ?
Non ha partecipato assolutamente. Abbiamo registrato lalbum durante lestate
2003, e mixato a Febbraio 2004. Quindi il songwriting del disco risale a un
periodo che va dal 2002 fino alla prima metà del 2003. Francesco è
entrato nella band a Dicembre dello stesso anno (2003), quindi dopo le registrazioni.
Casomai possiamo dire che sta partecipando alla stesura del prossimo album (scoop!!!
ndDave). Lo sta facendo in maniera attiva al 100%, ovviamente cercando di capire
la mentalità del gruppo e mettendoci del suo. Tutto questo mi pare stia
facendo molto bene alla band, generando nuova linfa e contribuendo ad una piccola
evoluzione delle songs, che sicuramente ne trarranno giovamento.
Avete collaborato con i grandi nomi della scena estrema:
sia italiana che estera. Cè una data in particolare che ricordi
con piacere, in cui è successo qualcosa di strano?
Ce ne sono tantissime
. Potrei citarti il concerto con i fantastici Tankard,
veramente simpaticissimi nonché ottime persone. Oppure il concerto a
Brindisi per lIMA festival (con Node, Stormlord, ecc) dove cerano
impianto e palco di livello stratosferico
oppure a Bari, dove suonammo
alle 3:00 di notte, con 8° di temperatura e la neve
un freddo
della madonna, anche perché a Bari di Aprile si va vestiti da estate
.
Ma la data che ricordo con più piacere è quella di Verona
allAtlantide music pub, in compagnia degli Eresia (mitici!!!). Quel concerto
si è svolto su un palco alto 10 cm, messo in un angolo, davanti a 80
persone sedute ai tavoli
sembrava una tragedia. Ed invece il feeling con
la gente è stato stupendo, ed abbiamo finito con i tavoli ribaltati,
con persone che ci chiedevano un bis che non avevamo preparato (e che abbiamo
improvvisato)
ed ovviamente con i brividi per tutto il corpo
fantastico!!!
Non finirò mai di ringraziare tutti quelli che erano presenti quella
sera per le emozioni che ci hanno regalato!!!
Qualcuno di voi, ha dei progetti solisti in cantiere
oppure siete impegnati nei CL al 100% ?
Giacomo (bass) si diletta con più gruppi, lontani dal metal. Fa qualche
serata in giro (e ovviamente guadagna più di noi), ma non credo che abbiano
registrato qualcosa. Francesco (guitar) ha la sua band di origine, gli Hellwrath,
con i quali ha realizzato due demo e continua a suonare un ottimo death metal,
più un progetto solista stile brutal, denominato Impherya. Francesco
(drum) ha suonato per un po con una band black metal, ma non so dirti
se e come proseguirà il progetto. Io e Leonardo suoniamo solo con i Coram
Lethe.
Se non sbaglio hai fatto parte dei grandi Lachryma
Christi. Rimpiangi qualcosa di quei tempi, cè qualcosa che rifaresti
o cancelleresti di quei momenti ?
In realtà sono uscito dalla band prima che registrassero il loro demo.
Il vero ex-membro dei LC è il nostro batterista Francesco, che ci ha
militato fino al loro scioglimento. Non cè niente che non rifarei,
avevamo solo vedute musicali diverse, e quindi decisi di togliere il disturbo.
Tutto qui. La cosa mi fece male certo, credevo molto nella band, ma non cerano
altre soluzioni. Forse ho un unico rimpianto: a quei tempi avevo iniziato facendo
voce e chitarra, e la delusione per come andarono le cose mi portò ad
accantonare lapprofondimento della parte chitarra, della quale adesso
non posso che definirmi uno strimpellatore
questo mi dispiace
molto, anche perché il poco tempo che ho a disposizione adesso non mi
permette di rimediare.
Un consiglio a chi come te canta in un gruppo
estremo. Qualche dritta tecnica!
Guarda, tecnicamente non mi sento di insegnare niente a nessuno, casomai dovrei
imparare io tantissimo. Lunica cosa che posso dire è di mettere
passione in quello che si fa, cercando di non cantare freddi. Poi
credo sia importante essere sinceri, chi ti ascolta lo sente. Se poi vogliamo
entrare un po nello specifico, io ho una fissazione: più che la
voce (che ognuno ha la propria e ci si può far poco) credo che le metriche
siano importanti. Ritengo fondamentale curarle, e non cantare a casaccio tanto
per riempire il riff. Ecco, questo è lunico consiglio che mi sento
di dare, non da esperto, ma da vero e proprio fan
una bella metrica mi
emoziona, tutto qui!
Ok, lintervista è finita. Ora puoi lanciare
qualunque messaggio ai nostri lettori.
Intanto ti ringrazio per lintervista. Poi voglio salutare tutti quelli
che stanno leggendo, invitandoli a seguirci sul sito ufficiale della band allindirizzo
http://www.coramlethe.com oppure a contattarci
alle-mail info@coramlethe.com. Teneteci docchio, ci saranno presto delle novità. I Coram Lethe
stanno tornando, più forti di prima!!!