Norra el Norra... marra f’ marra… shuvi elay malki? Samra ya samra… ne’ezra begvura… ya samra el Norra?
Ma che confusione! Vediamo di cominciare del principio, in Egitto, agli inizi del ventesimo secolo.
Karem Mahmoud nasce a Damanhur, ad una cinquantina di chilometri da Alessandria d’Egitto (Al-Iskandariyya), il 16 marzo 1922. Bambino prodigio, viene ammesso giovanissimo, notato per le sue doti dal suo maestro di scuola elementare, all’Istituto di Musica Araba del Cairo potendo così studiare e affinare le proprie doti sotto la guida dei più importanti autori e musicisti egiziani dell’epoca, Fouad Mahfouz, Darwish el-Hariri, Sheikh Badawi, Safar Ali e Hassan Gharib. Muore a Londra il 15 gennaio 1995 lasciando al monde della musica egiziana ed araba brani che ancora oggi rappresentano un tesoro di incommensurabile valore artistico e storico. Tra i brani più importanti e conosciuti troviamo:
Ya Helou Nadili
'Ala Waraq Al-Ward
Ya Gharam
Ya Amara Tal'a
Ya Bou El Uyoun Al-Soud
Mashghoul Aleyk
Samra Ya Samra
Proprio su quest’ultima deve andare la nostra attenzione. Samra Ya Samra è uno dei maggiori successi di Karem Mahmoud, è una sorta di ballata romantica dedicata a tale Samra (nome di donna, traducibile anche come “donna mora”) in cui l’autore esprime le sensazioni suscitategli dalla femminil figura e canta i propri sentimenti verso ella.
Samra ya samra, marra f’ marra
Shagh’lny hawaki
Damm’k gheffa ua tag’l’effa
Shabakny ma’aki.
Samra ya samra, helwa ya samra
Ya samra, ya samra.
E tutto questo con Norra El Norra degli Orphaned Land cosa c’entra?
Semplice, Norra El Norra è un Piyyut (ossia un poema liturigco ebraico) del ventesimo secolo, tratto dal libro delle preghiere Halel. Le fonti principali (www.piyut.org) riferiscono si tratti di un canto liturgico di origine popolare, parte del retaggio portato in terra santa dalla comunità iberica ebraica e che recita, traslitterando, come segue:
Nora El Nora, ne'ezar begvura
shuvi elay malki
Dodi refa, nafshi nichsefa
lebeitach malchi
Nora El Nora, ne'ezar begvura
Nora Ashira, Lach akabira, shir mahalali
Lecha etna menat chevly vegoraly
Bekol zman azor el nora, geza avraham,
netzer tifa'ara,
Ata el hai noten torah
Che, tradotta, significa più o meno:
Norra El Norra, signore del coraggio
(Davide) Torna a me mio signore, cura le mie ferite,
L'anima mia brama, e valorosi attendiamo.
Nora io ti canto, in un inno di lode
a te do la mia vita e la mia fede
Attraverso i tempi, oh possente Nora,
Liberaci, noi progenie di Abramo,
Prole di tal grandezza.
Tu sei il Dio vivente,
Colui che ci ha dato la Torah
NORRA EL NORRA (versione tradizionale)
Norra El Norra Traditional by iKollector
Il Piyyut fu, come si usa e usava, musicato da tale Avraham Dweck Clotz prendendo integralmente la base del famoso brano di Karem Mahmoud, ed adattato foneticamente per calzare sulle musiche (a ciò è dovuto la pronuncia non comune di alcuni fonemi). Un canto per tutte le stagioni i cui contenuti ed il verso finale lo rendono adatto ai canti per la celebrazione della pentecoste e del Simchat Torah (la gioia della Torah, festa a conclusione della festività del Sukkot (Il pellegrinaggio).
Il poema, come si può leggere, rappresenta una semplificazione popolare del ben più famoso Piyyut El Norra Alila ed è stato preso integralmente nelle musiche e nel testo dagli Orphaned Land ed inserito all’interno del concept di Mabool. Il ruolo che questo brano assume all’interno della logica concettuale del disco è sicuramente più simbolico che non ai fini del racconto (seppur rivisitato) del diluvio e dei tre figli del Settimo.
Il brano proposto dagli Orphaned Land non vuole assolutamente discostarsi dalla versione tradizionale del Piyyut e lo ripropone integralmente, badando solo al “plug-in” elettrico di quest’ultimo. Scelta sicuramente perfetta, anche grazie all’apporto corale e paesano, che in qualche modo –dato il ruolo cronologico all’interno del concept– riesce a richiamare l’idea di un canto plausibilmente evocabile all’ingresso dell’arca. L’unica nota stonata e, francamente, evitabile è da addurre alla scelta di non segnalare nei crediti Karem Mahmoud, che oltre ad essere autore delle musica è anche sufficientemente famoso nell’area Israeliana da aver ispirato (per usare un eufemismo) la musica tradizionale del Piyyut.
NORRA EL NORRA (versione degli Orphaned Land)
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