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26/04/24
ELECTRIC VALLEY RECORDS FEST
BLOOM, VIA EUGENIO CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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LITFIBA - # 2 - La Tetralogia Degli Elementi
20/11/2011 (12895 letture)
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[continua da qui]
IL FUOCO
Rimasti in due a mantenere il controllo artistico e decisionale dei Litfiba, Piero e Ghigo cambiarono le coordinate musicali della band, passando dal freddo della new wave al caldo del rock. El Diablo sarà una grossa sorpresa per i fan del gruppo fiorentino, dato che in primo luogo la formazione era stata allargata con gli ingressi del percussionista colombiano Candelo Cabezas (già presente nella seconda tranche del tour di Pirata) e del giovane chitarrista Federico Poggipollini, che raggiungerà una certa popolarità in seguito andando a suonare con Ligabue.
Già la copertina lasciava presagire un cambio di direzione: invece di optare per un lavoro più ricercato come in passato (che in alcuni casi non aveva dato i risultati sperati) scelsero un'immagine più diretta e dai colori più accesi, in tono con il carattere del disco: il culo di una modella svedese -che quasi sicuramente non sapeva neanche chi fossero i Litfiba- con un tatuaggio applicato in seguito alla foto. El Diablo è probabilmente il primo grosso strappo da parte della band: se da una parte venne raggiunto il successo di classifica grazie ai singoli ed ai video pubblicati (alcuni dei quali molto divertenti ed ispirati come Gioconda e Proibito) dall'altra i fans della prima ora non riconoscevano più la band che incantò con la Trilogia Del Potere. I testi di Piero erano diventati ancora più diretti e carichi di metafore sull'attualità (El Diablo ironizza sulla caccia alle streghe nei confronti della musica rock, Ragazzo è invece sulla situazione del mondo del lavoro, ancora oggi attuale) e musicalmente l'attenzione era passata dal basso e tastiera degli inizi alla chitarra. Da segnalare anche la toccante Il Volo, dedicata allo scomparso Ringo.
Il tour di supporto si protrarrà per larga parte del 1991 e verrà immortalato nel video El Diablo Tour. Dopo aver pubblicato un paio di live, i Litfiba optarono questa volta per una compilation come uscita infra-album. Sogno Ribelle uscirà nel 1992 e, più che una sterile raccolta antologica, sarà una testimonianza del nuovo corso della band: al suo interno infatti si trovano nuove versioni risuonate, remixate o live di brani storici (particolarmente degne di note le energiche reintrepretazioni dal vivo di Cane e Ci Sei Solo Tu), con in più l'inedita Linea D'Ombra, "scarto" delle session di El Diablo.
LA TERRA
E' il 1992, l'Italia è travolta prima dallo scandalo di Tangentopoli, che porta a galla il marciume della politica e poi dalle stragi di mafia che colpiscono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In questo clima nasce Terremoto, il disco più duro in assoluto dei Litfiba, influenzato nei testi dalla rabbia per la situazione italiana e, musicalmente, dal Black Album dei Metallica, fonte d'ispirazione mai negata e dal quale verrà mutuata la scritta con la prima e l'ultima lettera allungate. Una parte di questa durezza verrà anche dal nuovo batterista Franco Caforio (leggenda vuole che abbia fatto parte dei Death SS), dotato di un tocco più pesante rispetto ai predecessori. Anticipato dal singolo Maudit, brano sul potere della televisione ancora oggi purtroppo d'attualità, Terremoto sarà nuovamente accolto bene grazie anche a brani come l'antimilitarista Prima Guardia, la famosissima (quasi sino alla nausea) Fata Morgana e soprattutto quell'urlo contro la mafia che corrisponde a Dimmi Il Nome. Questo album sarà anche il punto di svolta per un undicenne che, anni dopo, comincerà ad ascoltare metal e successivamente a scrivere per una webzine (ogni riferimento al sottoscritto è puramente casuale).
Il contratto con la CGD era scaduto ed alla formazione fiorentina era stato offerto un accordo dalla Emi, che venne subito accettato. La vecchia casa discografica non la prese bene ed andò per vie legali, riguardanti soprattutto un presunto accordo con Piero per un suo disco solista. La band offrì loro la pubblicazione del successivo live come parziale risarcimento, ma la CGD rifiutò e così Colpo Di Coda sarà la prima opera griffata Emi. L'omonimo video invece pare che sia ancora bloccato a causa di alcune beghe legali. Il clima duro del precedente disco in studio venne riportato anche on stage nonostante la decisione di rinunciare alla seconda chitarra; la scaletta pescava prevalentemente dagli ultimi due lavori, ma ci sarà spazio anche per alcune nuove ed intense versioni di Gira Nel Mio Cerchio, Tex e Cangaceiro e per due inediti, A Denti Stretti ed Africa, quest'ultima risalente alle session di El Diablo e qui proposta dal vivo. La CGD in tutta risposta cominciò a pubblicare raccolte antologiche con il materiale a sua disposizione, che vennero dichiarate "non autorizzate" dai Litfiba, i quali ottennero il solo risultato di inasprire i rapporti. Re Del Silenzio (che ha dalla sua solo l'aver ripescato la mitica Elettrica Danza), Urlo ed i tre Viva Litfiba sono prodotti poveri di contenuti ma del tutto legali.
L'ARIA
Il singolo A Denti Stretti aveva già fatto intuire che la band avrebbe fatto un passo indietro rispetto alla durezza di Terremoto; così, dopo l'ennesimo cambio di formazione (Daniele Bagni prenderà il posto di Roberto Terzani al basso, quest'ultimo parteciperà poi al tour di supporto in qualità di chitarrista aggiunto) i Litfiba si rinchiusero in studio assieme a Rick Parashar, già coproduttore di uno dei dischi più importanti degli anni novanta, Ten dei Pearl Jam. Curiosamente fu il tipo di scelta che qualche anno prima avrebbe voluto Maroccolo (che nel frattempo è entrato nei C.S.I. ed ha scoperto i Marlene Kuntz) ossia un produttore esterno con cui confrontarsi, anche se alla fine il risultato finale non fu molto gradito ai Litfiba, che remixarono in seguito quattro brani per farli uscire poi come singoli. Fu in occasione di questo disco che venne razionalizzato il concept della Tetralogia Degli Elementi: se El Diablo rappresentava il fuoco e Terremoto la terra, il nuovo lavoro avrebbe rappresentato l'aria, così il titolo venne cambiato da Serpente D'Asfalto a Spirito. Curiosa fu anche la scelta di rispolverare l'antico monicker usato per Transea in copertina.
Da un punto di vista musicale Spirito rappresenta una virata verso melodie latine e mediterranee, ed avrà come punti di forza il singolo apripista Lo Spettacolo, la titletrack e Lacio Drom, che diventerà un vero e proprio inno e darà il titolo al documentario girato durante il relativo tour. L'ennesimo video del gruppo fiorentino è qualcosa di diverso questa volta: più che una rappresentazione live mostra il gruppo nel backstage e durante la tourneè. Alcuni momenti immortalati rimasti nella memoria sono ad esempio Piero che cerca e trova Licio Gelli (l'ex Venerabile Maestro della Loggia P2) oppure che prepara il televisore che poi infilerà in testa ad Alba Parietti in occasione di Vota La Voce del 1996. Allegata alla videocassetta c'era anche un cd omonimo in cui oltre alle quattro versioni alternative dei singoli erano presenti anche alcune rielaborazioni live di vecchi brani: le nuove interpretazioni di Santiago, Onda Araba, Lulù e Marlene e La Preda sono potenti e ben arrangiate, una chicca per gli amanti del vecchio e del nuovo corso. C'è da dire che nonostante la quantità di dischi dal vivo pubblicati la band ha sempre cercato di riarrangiare i pezzi in base al gusto del momento, certo è che la contemporanea uscita delle raccolte della CGD inflazionò parecchio il mercato.
L'ACQUA
E venne l'ora del quarto elemento.
La consapevolezza del concetto della Tetralogia Degli Elementi portò i Litfiba (per la prima volta) a partire già con l'idea di cercare d'incentrare il disco sull'acqua, per lo meno come atmosfere. Ma non era l'unica novità. Un altro cambio nella formazione era infatti avvenuto: Antonio Aiazzi aveva lasciato la band in maniera amichevole, a causa di differenze di vedute riguardanti l'inserimento di eventuali campionamenti. Un tastierista vero e proprio non verrà preso, Roberto Terzani si sarebbe occupato delle sue parti e dei campionamenti sulla scia di quello fatto poco prima dai Garbage. Mondi Sommersi rappresenterà la svolta ancora più commerciale a causa di un alleggerimento generale del suono e delle composizioni e, grazie a tre singoli forti (per il mercato italiano) come Ritmo #2, Goccia A Goccia e Regina di Cuori sarà un successo ancora più grosso dei precedenti, che porterà passaggi radiofonici, televisivi e sponsor. Paradossalmente i brani più interessanti musicalmente parlando sono quelli meno considerati del disco, come L'esercito Delle Forchette e Dottor M. (la cui storia di base è molto simile, se non uguale, a quella di Master Of Morphine dei Necrodeath) ed Apri Le Tue Porte. Molti critici considerano questo disco come uno dei più belli della band, personalmente l'ho sempre considerato il primo passo verso il decadimento qualitativo successivo ed un avvicinamento troppo spiccato alle esigenze del mercato. Da segnalare infine il brano di chiusura, In Fondo Alla Boccia, divertissement alcolico registrato da Piero e Ghigo, forse uno degli ultimi momenti di perfetta unione tra i due.
In ogni caso il tour parte con grosse aspettative, dopo aver fatto parecchie prove per adattare i nuovi suoni alla dimensione live. Purtroppo nel corso dello stesso un secondo lutto travolge la band: il 17 ottobre 1997 Candelo Cabezas viene fulminato da un aneurisma. Il percussionista colombiano era oramai parte della band, avendo partecipato praticamente a tutti i dischi e tour degli anni novanta (periodo di Terremoto escluso) ed a lui verrà dedicato il nuovo live Croce E Delizia. In realtà il contratto con la Emi prevedeva un disco dal vivo dopo l'album successivo, ma venne deciso di pubblicarlo in quel momento così favorevole. Così come tradizione gli arrangiamenti del nuovo live si rifanno alle scelte stilistiche fatte in studio, riadattando anche pezzi vecchi come Woda Woda, Eroi Nel Vento e Soldi. Lodevole l'iniziativa realizzata per il video che porta lo stesso nome (ma registrato in una location diversa): il ricavato della vendita è stato devoluto in favore delle popolazioni delle Marche e dell'Umbria colpite dal terremoto.
IL TEMPO (PERSO)
Nessuno avrebbe però immaginato che sarebbe stato aggiunto un altro elemento, ossia il tempo, rappresentato da Infinito. Si tratta di un'ennesimo cambio di direzione da parte della band, questa volta orientato sin dalla partenza verso la canzone pop, non si sa se di propria spontanea volontà o se instradati dalla casa discografica. Fatto sta che il duo Renzulli/Pelù tirerà fuori quello che sarà il loro più grande successo in fatto di vendite, ma anche (come spesso succede "qui da noi") il più debole, artisticamente parlando. Se infatti la musica è il tipico esempio di melodia pop (personalmente salvo poco e niente, giusto Prendi In Mano I Tuoi Anni) a livello testuale siamo lontanissimi dai picchi artistici degli anni ottanta e dalla presa di posizione sociale dei novanta, obbrobri come Il Mio Corpo Che Cambia, Sexy Dream e Mascherina parlano da soli. Molto probabilmente il tempo a cui si fa riferimento è quello perso ad ascoltare questo disco.
Nonostante l'album venda parecchio ed i passaggi radiofonici e televisivi siano in aumento, qualcosa si era rotto all'interno della formazione tra i due leader, forse anche a causa dell'attenzione mediatica che il personaggio Pelù stava riscuotendo. Il tour di supporto ad Infinito sarebbe potuto essere la scialuppa di salvataggio per recuperare un rapporto deterioratosi negli ultimi mesi tra studio e promozione del disco... invece fu l'ultimo chiodo della bara, dato che il feeling tra i due non esisteva più e ci furono anche litigi. Le voci di una possibile separazione erano sempre più insistenti, sino all'ufficializzazione dell'accordo, che lasciava a Ghigo il monicker (registrato a nome suo alla SIAE) mentre Piero avrebbe continuato da solista portandosi dietro il cornucuore come suo simbolo ed i restanti membri della band, che diventarono il Supercombo. Lo show tenutosi al Monza Rock del 1999 sarà l'ultimo di Piero e Ghigo assieme, e di un tour la cui scaletta rinnegava quasi in toto la produzione pre-Spirito. Il classico live di fine tournè non verrà pubblicato, anche se nel 2005 su iniziativa di Piero uscirà '99 Live, testimonianza di quell'ultimo giro d'Italia assieme.
DIECI ANNI SEPARATI, SINO A QUANDO...
Ghigo non si perse d'animo e, con rinnovato entusiasmo, trovò quasi subito il sostituto di Piero, Gianluigi Cavallo detto Cabo. Accompagnati dalla sezione ritmica dei Malfunk (Ugo Nativi e Gianluca Venier) i nuovi Litfiba vinceranno l'ipotetica corsa all'esordio nei confronti dell'ex-cantante (che nel frattempo ha partecipato al progetto Ligajovapelù) facendo uscire nel 2000 Elettromacumba. Il contratto con la Emi garantì un minimo di visibilità, ma l'assenza di Pelù in termini di riscontro di pubblico pesò parecchio. Il disco era sicuramente meglio del precedente, anche se dava l'impressione che mancasse qualche cosa, caratteristica che si può avvertire nel primo disco solista di Piero, Nè Buoni Nè Cattivi, accolto in maniera molto più positiva dal pubblico, ancora una volta propenso a seguire il frontman.
Il pregio dei nuovi Litfiba era però l'essere andati a ripescare dal vecchio repertorio, aver rispolverato brani come Cuore Di Vetro ed essere tornati alle radici rock, mentre Piero continuava sulla falsa riga di Mondi Sommersi/Infinito. Nel 2001 uscirà Insidia, seconda fatica con Cabo al microfono e primo con il nuovo batterista Gianmarco Colzi, accolto meglio da parte del pubblico ma sempre lontano dalle vendite del passato. E proprio per questo i nuovi Litfiba saranno molto più vicini ai fans rimasti loro fedeli, organizzando incontri ai numerosi concerti tenuti, mentre Piero sarà sempre più personaggio televisivo.
I due ex-amici si scambieranno anche dichiarazioni al vetriolo e, ad un certo punto, due illustri ex come Aiazzi e Maroccolo verranno coinvolti: al secondo fu offerto un posto nei nuovi Litfiba, ma non se ne fece nulla dati i suoi impegni (anche se riuscì poi a collaborare con Piero), mentre il primo, dopo una collaborazione con il cantante, entrerà nel 2003 nei nuovi Litfiba suonando dal vivo e realizzando il nuovo disco, Essere O Sembrare. Questa sarà l'unica release sotto Edel e sarà un totale flop, anche a causa della mancanza di pubblicità da parte dell'etichetta (alzi la mano chi era a conoscenza dell'esistenza di tale album). La storia di Cabo con Ghigo termina qui ed il chitarrista rimarrà nuovamente solo nel 2006, quando paradossalmente Piero comincia a riavvicinarsi alle sue radici. Nel 2007 Ghigo cerca di rimettere insieme una line-up, accogliendo nuovamente Roberto Terzani come bassista ed i giovani Filippo Margheri e Pino Fidanza rispettivamente alla voce ed alla batteria, affidando al passaparola della rete il compito di promuoverli, cosa che però non porta i risultati sperati data l'indifferenza di media e label, cosicchè il progetto naufraga nel novembre del 2009, sino a quando l'11 dicembre 2009 viene dato l'annuncio della reunion e di una prima tranche di concerti che avrebbero visto Piero e Ghigo di nuovo insieme. In occasione delle due date di Firenze (alla seconda delle quali ero presente) verrà registrato il nuovo live Stato Libero Di Litfiba, al cui interno si possono trovare i due inediti Sole Nero e Barcollo. Il resto è storia recentissima, con la band che ha annunciato per il 25 di novembre l'uscita del nuovo singolo intitolato Squalo, mentre il 17 gennaio sarà pubblicato il primo disco che li vede insieme da quel lontano 1999.
UNA DOVEROSA CONCLUSIONE
Trent'anni di carriera sono difficili da analizzare, specie se caratterizzati da così tanti cambiamenti. Per certi versi l'andamento della storia dei Litfiba è simile a tante altre band: il folgorante inizio, l'abbraccio del mainstream, la crisi, il ritorno. Posto che come la quasi maggioranza delle grosse reunion la decisione di tornare insieme è dettata da interessi economici, quella dei Litfiba nel 2010 venne accolta in maniera euforica ed irrazionale da chi scrive, segno che al cuor non si comanda. In passato avevo avuto occasione di vedere sia il Piero solista che i nuovi Litfiba, conoscendo tra l'altro Ghigo, Aiazzi e Cabo (persona veramente alla mano, ingenerosamente scomparsa dalla storia della band nel loro sito ufficiale) ma come per i dischi in studio le due realtà erano indispensabili l'una all'altra e vederli dal vivo è stata la chiusura del cerchio iniziato nel 1993, quando scoprii che mi piaceva la musica dura. Come accadde a me, per tanti quei dischi all'inizio degli anni novanta segnarono la maturazione musicale, così come negli anni ottanta la Trilogia Del Potere aprì gli occhi sul come fare il rock in italiano ed a non essere esterofili.
Ad oggi ancora si parla di loro: solo nostalgia? No, è il segno di un solco scavato in profondità e che, nonostante le scelte infelici fatte, non può essere cancellato dalla storia musicale del nostro Paese. Che la reunion serva a riaprire ancora una volta questo capitolo? Lo spero, anche perchè vedere gente che si esalta per un pezzo mediocre come Barcollo e poi non conosce Cuore Di Vetro è alquanto deprimente.
Questo doppio articolo aveva questa funzione: riscoprire i nomi e le opere, dar loro il giusto merito e possibilmente indirizzare all'ascolto.
Spero di esserci riuscito.
Noi conquisteremo la luna...
Forse la luna no, ma sicuramente molti cuori.
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E' un peccato che non facciano uscire i vecchi dischi della tetralogia rimasterizzati e arricchiti di qualche bonus track inedita o live..sarebbe un' occasione per i nuovi e vecchi fan per avere tra le mani qualche chicca e il disco che suona perbene..el diablo, pirata suonano maluccio x esempio..occasione persa con il cofanetto uscito qualche anno fa..impreziosito dal dvd del terremoto tour ma con i 4 album ripubblicati tali e quali agli originali..
Interessante invece la legacy edition di spirito con in allegato il concerto del tour.. |
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sì ok, che i litfiba siano stati dei grandi fino a spirito siamo tutti (o quasi) d'accordo, ma mondi sommersi per voi è un così brutto album? beh, diciamo che in un certo qual senso rappresenta il perfetto trait d'union fra passato e futuro, cioè tra i "veri" litfiba e quelli pop e pacchiani di infinito, però secondo me dei pezzacci come ritmo 2, l'esercito delle forchette e dottor M. non sono assolutamente da sottovalutare, anzi... se poi ci aggiungo che regina di cuori non è così terribile come dite voi, che goccia a goccia è sì una ballad ma è intensa e non commerciale nel senso negativo del termine, e che di tutte le rimanenti tracce non mi sembra ci sia presente nessuna porcata in stile infinito, allora viene fuori un album di tutto rispetto... parere personale ovviamente. |
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Bella Lambru... |
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Ahaha grande Lambrusco!! Sei sempre spassosissimo |
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wuaaaahahahahahahah |
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No Billo, se non conosco una persona, questa non può starmi sui maroni, tantomeno una band. Forse uno di questi giorni pagherò qualcuna, per "starmi fisicamente sui maroni....."(o anche sotto, eheh) |
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Flag: molto probabile !! Lambruscore: ma non ti piace il genere loro, o ti stanno sui maroni ?? |
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Mah, da quello che ho capito è una critica al consumismo sfrenato che divora il mondo. Almeno, io l'ho interpretato così.... ;D @Trucido: Posso proporre di recensire i vari dischi dei fiorentini? Dopo questi ottimi articoli, serve un rispolvero! |
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Mi spiace Billo, però forse nei prossimi 10 album che faranno in 5 o 6 anni , + 2/3 raccolte, + vari live/dvd/blue ray 3d/tvb/bce/btp, ecc...forse troverò almeno un pezzo che potrà piacermi.... |
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Bene ragazzi, sono contento che la pensate come me ! Flag; concordo, Squalo è il pezzo peggiore del disco, con un testo criptico e forze autoironico, ma il resto viaggia alla grande, era da un pò che non sentivo una nuova ventata di ribellione (contenuta ovviamente)....Lasciate spazio ai sognatori...... |
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@flag: anche io temevo il peggio, invece è andata bene alla fine . @lambru: mi fai sempre sbellicare |
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@Billo: si, mi piace non poco! E ne sono molto contento, perchè i Litfiba mi piacevano molto. Però, cazzo, potevano scegliere un singolo d'apertura migliore, perchè "Lo Squalo" o meglio, "Lo Shquallo" è di gran lunga il peggior pezzo del disco, quando lo sentii la prima volta alla radio non sapevo se ridere o piangere.... per fortuna il resto viaggia molto più in alto! |
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Lambruscore, mi piace il tuo inglish-emiliano !! Ma neanche i primi Litfiba ti piacciono ?? sei di coccio eh !! |
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1 friend of mine mi ha dt ke Pier Pelù(quero) is a fig ad la madòna, very good pettorals, great basett, gran cantant.... |
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Flag of hate : ti sei ricreduto eh ?? bene bravo !! Altro che palle è ma un bel disco l ultimo dei lItfiba per me voto 80 !! |
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sono stato al concerto a firenze il 2marzo, belli tosti davvero |
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Bel dischetto l'ultimo, una piacevole sorpresa. |
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questo è stato il "periodo Litfiba" che ho vissuto, ricordo in particolare l'uscita di Terremoto (stupendo) ma anche quando comprai Spirito e poi Mondi Sommersi (che adoro); quelli della tetralogia sono tutti ottimi dischi. e ora umiliazione: ai tempi pensavo che la copertina di El Diablo rappresentasse una spalla tatuata di qualche fan o di Piero -anche se non mi tornavano le proporzioni, ma credendo che il tattoo fosse vero non immaginavo potesse essere un culo- solo dopo anni scoprii la verità ah ah ah! |
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i Negrita mi han deluso alla grande, hanno fatto un bel primo disco tosto, per poi scemare nel pop più banale !! |
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Ma sai Billo, diciamo che essendoci cresciuto c'è roba a cui sono affezionato, mentre ce n'è dell'altra che apprezzo musicalmente. Grande Nazione rappresenta una scelta di mercato intelligente, andando a ripescare le sonorità che hanno fatto la fortuna commerciale della band, senza però sputtanarsi eccessivamente. Disco godibile, ma niente di più a parer mio, anche se confrontato agli ultimi Negrita (altra band che ho amato) sembra quasi un capolavoro |
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Er Trucido : se non sbaglio li preferivi ai loro inizi ?? beh personalmente ti dico che non siamo ai livelli di Terremoto, ma è un disco godibile!! Si anche a me è parso fratello di Spirito ( che per altro adoro) ma ciò è dovuto al fatto che per me alcuni pezzi, dovevano uscire ai tempi e sono stati ri-adattati!! Più che altro non capisco perchè non hanno incluso Sole Nero in quest album , avrebbero alzato la media ! VIVA EL BANDIDO LITFIBA... |
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Beh ragazzi, il disco me l'hanno regalato per i trent'anni, l'ho ascoltato qualche volta e quello che posso dire è che lo sento molto parente di Spirito (sentite l'inizio de La mia valigia e poi No frontiere). Qualche buon pezzo, qualche pezzo alla Pelù solista, insomma è più o meno quello che mi aspettavo. Come voto direi sui 65 |
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In particolare adoro Anarcoide, Grande nazione e brado , ma non disdegno : festa tosta, elettrica e tutti buoni!! Decisamente penosa e commerciale" Squalo" dal testo criptico ! |
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Metalforver 90 : si beh, ci stà !! Ma ci voleva il ritorno di una band rock seria, una band con i controcoglioni contro il sistema italia, si si disco consigliato !! |
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Grande radamanthis !! mi fa piacere... |
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Hola Billo, ti quoto in pieno! grande ritorno x una band ribelle e come dici tu decisamente rock! Voto confermato! 80 |
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Anch'io l'ho apprezzato Billo, però, se bisogna essere pignoli, direi che soffre di troppe derivazioni del passato... Però si è bello carico, e me li vedrò sicuramente il 10 marzo a Roma |
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Cmq gente, a parte 2 o 3 canzoni un pò tendenti al pop rock commerciale, il resto del nuovo disco "Grande nazione" è veramente tosto, un disco ribelle e decisamente rock, un bel ritorno di Pelù e Ghigo, voto80 !! rock n roll.... |
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fino a spirito ottimi dischi, in particolare terremoto, il migliore del duo renzulli/pelù (senza considerare gli anni 80 e la trilogia del potere). ho sempre trovato anche molto interessante il riarrangiamento dei pezzi secondo quello che era il loro gusto attuale (concordo con chi dice che la versione di tex riarrangiata in sogno ribelle sia una bomba, x me superiore all'originale). mondi sommersi appena appena accettabile, ma molto inferiore, e infinito pessimo (eccetto la splendida vivere il mio tempo). il periodo con cabo cavallo lo trovo veramente deprimente, ormai sembravano diventati una band principiante di paese e non se li cagava più nessuno (giustamente). la reunion con pellù (disastroso e imbarazzante anche lui da solista, eccetto pochissimi pezzi) era l'unica cosa possibile per risollevare la situazione, anche se non prevedo niente di esaltante |
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" EH lo spettacolo, deve ancora cominciare.... " |
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un grande gruppo italiano da sempre con alti e bassi da sempre del rock italiano anche se di metal non ne hanno mai fatto oltre l'hard rock melodico non sono mai andati .... |
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un grande gruppo italiano da sempre con alti e bassi da sempre del rock italiano anche se di metal non ne hanno mai fatto oltre l'hard rock melodico non sono mai andati .... |
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I LITFIBA SONO UNA FEDE. Grande Diego, articoli davvero ben fatti. |
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Eh a proposito,un bell'articolo sui Timoria? Dai Diego... |
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Peccato x Renga, era un talento incredibile e si è venduto a SanScemo! Ha una voce grandiosa e spero i Timoria tornino insieme perchè album come 2020 e Senza vento sono vere gemme di rock italico! |
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Immensi i Timoria!!!! Viaggio senza vento, 2020 sono MUSICA!!!!Di questi la musica italianoa dovrebbe andare fiera, non di Baglioni, Pausini e Celentano! Fuck! |
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È proprio vero, un grande cantante vendutosi a fare delle canzonette per Sanremo. Peccato! |
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Grandissimo cantante Renga! Peccato che si sia messo a fare quella roba là.... Viaggio Senza Vento e 2020 Speedball sono bellissimi! |
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@Maurilio: Viaggio senza vento è sicuramente un discone, con un signor cantante, quel Franesco Renga che oggi fa dell'altro (ma perchè!). Tra l'altro all'epoca venne associato al nome Litfiba per la sostituzione di Piero |
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L'ho riascoltato proprio oggi comprato in cd a 4 euro ad una mostra del disco. |
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A proposito di rock tosto italiano, che ne dite di parlare una volta anche dei Timoria ? Viaggio senza vento é stupendo. Lo conoscete? |
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Complimenti al Trucido, ha sfornato due articoli che mi sono piaciuto non poco. Grandi Litfiba e grandissimo Piero Pelù, probabilmente sono l'unica band italiana non-metal che riesco a digerire |
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er trucido: ti ho lasciato un post sul tuo profilo personale |
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sicuramente, a livello cronologico, i litifiba di terremoto e spirito sono quelli che ho assimilato di più...ma penso come un po' tutti quelli nati negli anni '80...el diablo non mi fa' molto impazzire, sebbene gli stessi pezzi rifatti live su Colpo di Coda spaccano le reni, molto interessante è anche il disco remake di Sogno Ribelle (un esempio è TEX che questa nuova versione spacca di brutto), ed ovviamente ottimissimi lavori Terremoto (quasi un disco metal dal mio punto di vista) e Spirito (la già citata Animale di Zona è stupenda). Di nuovo Colpo di Coda è un live da 10 e lode, e lo dice uno che non è un appassionato di live, e poi il declino con Mondi Sommersi (qualcosa di carino qua e la) ed un insipido e commerciale Infinito (da cui salvo Vivere il mio tempo)...dell'era cabo purtroppo non conosco nulla (forse sbagliando) ma ero troppo incazzato delle ultime uscite con pelu...il come back concordo con diego è stato abbastanza scialbo, sebbene sole nero non è disprezzabilissima... |
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ah,i Litfiba. dalla new-wave al rock al pop e ritorno canzoni stupende (apapaia,gira nel mio cerchio,resta,cuore di vetro,tex,santiago,eroi nel vento,la preda,tziganata,el diablo,dimmi il nome...quanti ricordi ). arrivati a spirito,già si sentiva una maggior morbidezza,un impronta blues e meno rock,ma l album era secondo me,sempre godibile,anche se un prodotto "meno-litifba". mondi sommersi,bastava (per chi come me aveva la cassetta ) girare lato direttamente al B (l esercito delle forchette, sparami, dottor M, valgono l acquisto in pratica ). lasciando perdere infinito (che ho comunque comperato), elettromacumba ed insidia erano carini ma nulla più,segni di una necessaria evoluzione che, con più fiducia nei nuovi entrati, secondo me avrebbe dovuto dare i suoi frutti, che invece rimasero acerbi. lato reunion,speriamo in qualcosa di buono.... |
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@tommy: hai detto bene, costruito a tavolino. questa cosa è sempre stata ammessa dai diretti interessati. Quello che però mi ha sempre fatto incazzare di quel disco sono i testi, veramenti brutti, poi musicalmente quando uscì devo dire ascoltavo metal già da un po' quindi lo disprezzai, ma ancora a distanza di anni neanche facendomi forza riesco ad apprezzarlo. Se poi neanche loro durante gli show di reunion hanno suonato brani estrapolati da Infinito vuol dire che pure chi lo ha scritto lo ritiene un passo falso, magari non dal punto di vista delle vendite (quasi un milione di copie!) ma artisticamente parlando. Mondi sommersi col senno di poi mostrava già qualche sintomo (io Regina di Cuori l'ho sempre odiata) però ancora qualcosa di valido c'era. Grazie a tutti per i complimenti |
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agli inizi della loro carriera erano dei grandi ma poi si sono persi e venduti. ricordo piacevolmente canzoni storiche ma poi li ho abbandonati dopo spirito. spero in un grande come-back ma sono perplesso! bell'aticolo cmq...quanti ricordi! |
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bravo diego vedo che sei ancora giovane pure tu!...ho adorato mondi sommersi e mi piaceva anche infinito all epoca ma ovviamente ero un bambino non ancora acculturato.in ogni caso io al metal mi sono avvicinato grazie al 3 album dei limp bizkit il che è tutto dire! concordo su tutto ma voglio aggiungere che infinito non è inascoltabile è soltanto un disco pop un buon disco pop "costruito" come quasi tutti i dischi pop ma che ovviamente c entra poco con tutto il resto |
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ottimo articolo... a momenti persino emozionante... qnti ricordi... (: bravo diego |
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A cavallo tra gli anni 80/90 conoscevo i Litfiba solo di nome.Ad esempio ricordo quando girava su "Videomusic" il video di Gioconda.Nel 1993 avevo un cugino che stava a rota per i Litfiba e mi chiese "ti piacciono i Litfiba ?" io gli risposi "..bah mi piace solo El Diablo" ,"secondo me è l'unica che hai sentito" ribattè lui.Aveva ragione......Un giorno senza dirmi di chi si trattava inserì il nastro dentro la testina dicendo "Senti qua !".Partì l'attacco di Dimmi Il Nome e rimasi letteralmente rapito.Terremoto ancora oggi è ancora il mio loro album preferito,pur riconoscendo che i primi 2 sono artisticamente più validi, sia per ragioni affettive e sia perchè più vicino ai miei generi preferiti.Canzoni come immi Il Nome,Fata Morgana,Soldi,Dinosauro,Prima Guardia e Il Mistero Di Giulia sono delle perle di rara bellezza.Da li ho cominciato ad approfondirli procurandomi i loro album successivi e a ritroso.Mi piaccue molto anche Spirito se pur un po più ammorbidito ma arricchito da sonorità molto etniche,non mancano cmq pezzi dove si spinge sull acceleratore come Lo Spettacolo o Ora D'Aria.Mondi Sommersi lo reputo un album cmq ancora valido grazie appunto ad alcune tracce citate sull articolo che denotavano ancora una loro musica "ricercata",anche un singolo come Goccia A Goccia(inascoltabile per le mie orecchie) anticipavano quello che sarebbe stato.Appunto il singolo Il Mio Corpo Che Cambia mi fece capire senza remore che per me(e credo per molti altri) I Litfiba erano ormai andati.Non ho mai voluto ascoltare L'Infinito,mi bastavano e avanzavano i singoli trasmessi ossessivamente da radio e TV.Per me fu messa li la parola fine e non con la dipartita di Pelù poco tempo dopo.Del periodo di Cavallo ricordo solo un singolo che girava per le radio che non mi dispiaceva,ma che non ricordo ne il titolo e ne come faceva(il periodo era tipo il 2001),mentre la canzone di Ligagiovapelù la ricordo purtroppo come una delle piu brutte mai sentite della mia vita.Ho avuto anche la fortuna di assistere ad un loro concerto gratuito a Roma in una manifestazione chiamata Enzimi durante il tour di Mondi sommersi(nel 97) e ad uno di Piero da solista dove però suono molti pezzi dei Litfiba anche del periodo d'oro griffato Desaparacido/17 Re tenuto a Guspini(Ca)(stavo in vacanza lì credo nel 2004. |
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Li avevo abbandonati dopo Spirito ma poi ho comprato l´ultimo live e mi è ripresa la passione per loro. Grande gruppo fino a Spirito( compreso). Speriamo allora in un grande ritorno anche con il nuovo disco. |
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@Pasko: ti sorprenderà ma su Insidia mi trovo abbastanza d'accordo, nel senso che in generale lo preferisco agli ultimi due con Piero. Effetti collaterali la conosco, aveva un bel sound però Marghera avrebbe fatto la fine di Cabo quasi sicuramente, il paragone con Piero era troppo ingombrante. Delle dispute tra Piero e Terzani sono a conoscenza, anche se non conosco i motivi scatenanti. |
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Ah, un'ultima cosa: andate a vedere il video per "Effetti Collaterali", unico pezzo registrato con Marghera (e Terzani al basso, che poi abbandonerà in seguito a dispute mai chiuse con Pelù). A me questo pezzo mi era piaciuto e speravo in un album in quella direzione, ma poi è arrivato l'annuncio della reunion... |
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Voce fuori dal coro, a me sono piaciuti più Elettromacumba e Insidia -soprattutto, col singolo "La stanza dell'oro" che ti riportava con la mente a 17 re, o almeno questa era stata la mia primissima impressione- che non Mondi Sommersi o il veramente orrido "Infinito". Essere o sembrare a momenti non si trovava neanche su Emule, e quel poco che sentii era davvero sconcertante. Ultima considerazione su "Sole Nero" che, lungi dall'essere un capolavoro, risulta piacevole e convincente nel suo parziale recupero di sonorità legate al passato della band fiorentina. |
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@enry: grazie! immaginavo che te avresti apprezzato di più la prima fase. l'hai letto l'altro articolo? @Lizard: molto vero, anche se non credo che immaginassero sino a che punto sarebbero arrivati |
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"Scusate la confidenza ma e' un problema di coscienza, piacere a tanta gente e' una gabbia seducente". Piu' chari di cosi' |
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Articolo eccellente, purtroppo io non vado oltre al secondo disco. Ci ho provato ma niente; un gran debut e un bel seguito...la mia storia d'amore coi fiorentini finisce qui. |
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@conte mascetti: Si, Cynicalsphere ha detto una cosa molto giusta e triste, anch'io ho cercato di farlo notare nel corso dell'articolo. Diciamo che da Spirito in poi la cosa è andato via via aumentando sino ad Infinito, che d'infinita aveva solo la noia. |
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leggete bene il commento di Cynicalsphere perchè ha veramente ragione. I primi tre dischi sono splendidi, el diablo e terremoto sono validissimi e rispecchiano gli anni in cui sono stati pubblicati...dopo questi sono diventati molto commerciali...mooooolto. |
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Non mi ha pubblicato una parte del commento.... Comunque, Diablo anche mi piace, ma lo ritengo inferiore ai 2 già citati. Mondi Sommersi non mi è affatto piaciuto, e dopo quello non ho proseguito con la loro discografia; L'infinito? mi è bastato sorbirmi "Il Mio Corpo Che Cambia". Anche se quando avevo 9 anni non mi pareva di disprezzarla... XD |
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Quoto Lizard, la seconda parte di carriera è segnata da altri ottimi lavori, in particolare Terremoto che ha atualissimi testi e sonorità belle dure. Spirito anche è un bel lavoro (quanto mi piace Animale Da Zona |
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Grande Diego come grandi sono i Litfiba. Due ottimi articoli. |
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E' incredibile come alcuni testi delle canzoni dei Litfiba siano ancora paurosamente attuali: Maudit, Dimmi il Nome, Soldi...scritte 20 anni fa sembrano state scritte ieri. |
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Dai Lambru non fare così . @Lizard: eh si "Litfiba tornate insieme" ahahahah. |
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meno male che chiudete con questa band, insomma..."band".... |
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Molto bello questo articolo...complimenti! Grandi Litfiba! |
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Vogliamo dire di quanto c'hanno marciato su Elio e le Storie Tese sul ritorno assieme di Piero e Ghigo??? la seconda parte della loro carriera, quella del grande successo, ha comunque offerto dei grandi dischi, almeno fino a Spirito. Sono molto legato ad entrambe le tranche della loro storia, anche se per ragioni anagrafiche ho vissuto davvero ed in prima persona il periodo da Pirata in poi. Poco da dire, i due hanno saputo tirare avanti una gran bella carriera nonostante gli eventi tragici che hanno colpito la band, ma come singoli non erano completi. So che si tratta di una mera operazione commerciale, ma sono felice di rivederli assieme e sarei felice di veder tornare nei Litfiba anche Maroccolo ed Aiazzi. |
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