|
|
 19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
|
|
AUTUMN - Non siamo poi così leggeri
18/01/2012 (1467 letture)
|
Dopo essere stato letteralmente rapito dal loro nuovo disco Cold Comfort non ho potuto esimermi – una volta avutane l'occasione – dal fare qualche domanda di approfondimento agli Autumn, a cui ha risposto con grande umiltà e cordialità il chitarrista Mats Van Der Valk. Buona lettura!
Room 101: Salve, sono Gianluca di Metallized.it; prima di tutto vi faccio i miei più sinceri complimenti per il vostro nuovo album Cold Comfort, mi ha davvero colpito molto. Dunque cominciamo proprio da qui, vorreste dire ai nostri lettori come è nato questo nuovo disco? Qual'era l'idea di partenza e se siete contenti del risultato finale? Mats: Ciao Gianluca, grazie per i tuoi complimenti, è stata anche una grande sorpresa per noi, perché non abbiamo mai saputo in quale direzione stessimo andando quando abbiamo cominciato a lavorare sull'album, sapevamo soltanto che volevamo una produzione più calda ed aperta e con un suono più vintage, insomma una produzione che potesse completare la nostra musica già molto variegata. Abbiamo semplicemente cominciato a scrivere e abbiamo trovato l'uomo giusto per aiutarci a registrare il disco nel modo che volevamo. Erik Jan Dodd è in gran parte responsabile per il suono di Cold Comfort, e siamo davvero molto soddisfatti!
Room 101: Ho trovato il disco più leggero e triste di Altitude, più introspettivo in un certo senso, è stata una scelta precisa o l'album è semplicemente nato così? Mats: L'album ha preso lentamente forma ed è naturalmente diventato com'è, avevamo già un paio di canzoni pronte che avevano un'atmosfera che piaceva a tutti (la canzone Cold Comfort era una di queste), immagino che l'idea di “caldo” opposto al “freddo” in quella canzone ci abbia colpito tanto da ispirarci anche per le altre.
Inoltre volevamo anche abbastanza spazio nelle canzoni per far “risplendere” Marjan, così abbiamo scritto alcune parti che musicalmente glielo permettessero. Le canzoni sono più calde e dinamiche proprio per questo, e siccome il timbro di Marjan è più malinconico abbiamo volontariamente scritto delle canzoni più tristi per enfatizzarlo, siamo molto cresciuti in questo senso.
Room 101: Da dove è arrivata l'ispirazione per i testi? Chi li ha scritti? Mats: Mio fratello Jens (chitarrista) e io abbiamo scritto la maggior parte dei testi, anche se Marjan ha dato un valido contributo anche a questi oltre che alle armonie vocali e alle melodie.
I testi degli Autumn sono sempre stati poetici, in parte ispirati a fatti e in parte di pura finzione, questa volta abbiamo scritto molto di cosa stava succedendo nelle nostre vite, anche perché stanno capitando parecchie cose.
Per me ad oggi è il disco più “personale” degli Autumn, e i testi sono molto più diretti.
Room 101: Come lavorate durante il processo di composizione? Provate insieme o ognuno lavora individualmente sulle proprie parti? Mats: Noi abbiamo un modo molto particolare di lavorare, e che è in gran parte responsabile del nostro sound, scriviamo tutta la nostra musica separatamente, non proviamo quasi mai tutti insieme, eccoti in sintesi come vanno le cose: mio fratello ed io scriviamo le basi della maggior parte delle canzoni, quando sono state scavate queste fondamenta le mandiamo agli altri membri tramite internet, poi uno ad uno loro aggiungono i loro dettagli, arricchendo così la musica, abbiamo influenze e background musicali così diversi che non sappiamo mai cosa accadrà all'idea di partenza. Ogni nuova aggiunta poi è sempre una grande sorpresa, che ispira il musicista che aggiungerà subito dopo le sue parti. In questo modo rimaniamo freschi e genuini, certe volte ci sono anche tre o più versioni di una stessa canzone che circolano, è un gran bel modo di lavorare ma devi avere la più completa fiducia nei tuoi compagni oltre che delle ottime capacità organizzative, ahahah.
Room 101: Una domanda difficile: qual è la tua canzone preferita in questo album e perché? Mats: Questa cambia spesso da quando abbiamo cominciato a suonare le canzoni dal vivo, al momento è The Venamoured, la sento bene ed è davvero divertente da suonare dal vivo.
Room 101: Potresti dire qualcosa in più ai nostri lettori a proposito dell'artwork? Come mai avete scelto un ospedale abbandonato? Mats: Stavamo lavorando ad un nuovo artwork che potesse essere adatto a Cold Comfort ci siamo sempre fatti i nostri artwork da soli, ma stavolta abbiamo trovato per caso questa immagine su internet e abbiamo deciso che era perfettamente adatta all'atmosfera, alla musica e ai testi. È un luogo pieno di ricordi, buoni e cattivi, un luogo dove due persone hanno condiviso molto e ci è assolutamente piaciuto il simbolismo dei due letti uno vicino all'altro in un posto però così “freddo”.
Room 101: Secondo me, comparandovi alla scena metal olandese (perlomeno tra le band con una cantante donna) siete piuttosto soft e rock oriented delle altre, mi avete ricordato alla lontana i The Gathering, è un paragone corretto secondo te? Hanno avuto qualche influenza su di voi? Mats: Autumn e The Gathering sono un paragone facile, forse troppo facile, abbiamo entrambi una cantante donna, e suoniamo una forma più mite di (post) gothic rock. Diciamo che consciamente non hanno mai avuto un'influenza su di noi, hai ragione nel dire che possiamo sembrare più soft di altre band olandesi, ma credo sia dovuto alle dinamiche della nostra musica, le nostre canzoni passano da leggere a pesanti e quando possibile ancora più pesanti di tanti altri e questo è davvero molto efficace dal vivo quando spesso scuotiamo il pubblico sorprendendolo con delle forti accelerazioni.
Room 101: Ascoltando il vostro disco ho davvero capito le ragioni per cui la band si chiama Autumn, ma qual è la vostra vera relazione con questa stagione? Mats: Questo risale agli inizi del gruppo, alla fine degli anni 90, molti dei testi erano sulla decadenza, sulla stregoneria e vecchie divinità, Autumn era il nome perfetto e siamo molto legati ad esso, è divertente che questo nome stia diventando nuovamente appropriato nonostante le differenze nei testi e negli argomenti che affrontiamo.
Room 101: (Sentiti libero di non rispondere alla prossima domanda se vuoi): Qui in Italia è molto difficile per un gruppo (spesso questo non vale solo per quelli giovani) vivere di quello che i membri guadagnano dalla loro musica, com'è la situazione in Olanda? Tu e gli altri membri della band siete musicisti professionisti o avete anche dei lavori normali? Mats: C'è solo un gruppo molto ristretto di persone che riesce a vivere di musica qui in Olanda, la maggior parte delle band va semplicemente in pareggio (economicamente parlando) e i membri fanno dei normali lavori per pagare l'affitto. Gli Autumn non fanno differenza, lavoriamo tutti per guadagnarci il nostro pane quotidiano e questo è un bene, quando lavoro vengo ispirato, quando torno a casa scrivo musica, se dovessi alzarmi la mattina solo per via del music business probabilmente mi metterei a piangere.
Room 101: Qual è la tua opinione riguardo al sistema del peer to peer? Mats: Scusa ma non ne ho mai sentito parlare, dovrei fare qualche ricerca per rispondere alla tua domanda e non sarebbe cortese!
Room 101: Ho visto che al momento avete in programma solamente un paio di show in Olanda all'inizio del 2012, state pianificando un tour più esteso per promuovere Cold Comfort? Mats: Stiamo lavorando su un paio di cosette, come qualche show in Germania, vorremmo assolutamente andare in tour nel 2012 e ci farebbe molto piacere suonare di nuovo in Italia!
Room 101: Questa era l'ultima domanda, molte grazie per il tuo tempo, ora puoi dire qualcosa ai vostri fans italiani se lo desideri: Mats: Grazie a tutti di interessarvi alla nostra piccola ed umile band!
Room 101: Passa una buona giornata! Mats: Anche tu Gianluca!
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1
|
|
Bell'intervista e risposte senza dubbio sincere da parte di Mats Van Der Valk...complimenti ad entrambi! |
|
|
|
|
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |
|
|
|
.jpg)
