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BOMBERS + I WILL KILL YOU + THRASH BOMBZ - Blacknight, Palazzolo Acreide, (SR), 23/03/2012
08/04/2012 (3757 letture)
REPORT E GUAI
Questo articolo mi metterà nei guai. Si, perchè sarò apparentemente costretto ad andare contro alcune delle cose che ho scritto recentemente sulle cover band e sulla loro inutilità, ma anche se in questa occasione le risultanze della serata sono state ampiamente positive, si tratta -lo voglio chiarire subito- della classica eccezione che conferma la regola, causata da una serie di fattori che analizzeremo nei paragrafi seguenti, dall'assoluta peculiarità dei Bombers in quanto cover band capitanata da un elemento come Abbath, e dalla presenza di interessanti band di supporto dedite alla proposizione di musica propria. Ospitati dal Blacknight di Palazzolo Acreide, locale che si sta candidando a punto di riferimento per la Sicilia metallica e, dopo aver svaligiato una salumeria posta a poca distanza dallo stesso, trascorriamo le ore che precedono i concerti nel solito modo, ossia bevendo e parlando amichevolmente con i presenti, con l'atmosfera che si fa subito piacevolissima. L'attesa si fa piuttosto lunga, perchè alcuni problemi logistici hanno stravolto la scaletta della serata, con Shock Troopers e Steel Raiser che danno forfait. I primi per l'improvviso abbandono di un componente (ma non poteva almeno suonare per l'ultimo concerto?), i secondi per problemi di salute di un loro membro. Queste almeno le versioni ufficiali.

THRASH BOMBZ
I primi a salire sul palco sono gli agrigentini Thrash Bombz, autori di un thrash (l'avreste mai detto?) pienamente ascrivibile a quanto proposto dalla Bay Area durante il periodo d'oro degli anni 80. Se da un lato è vero che questo approccio musicale non porta nulla di nuovo sulla scena, dall'altro lo è altrettanto che la convinzione e la freschezza con cui viene portato on stage riesce ad essere coinvolgente, in virtù di un'evidente, assoluta dedizione alla causa e di un certo amalgama tra i componenti del gruppo. Se si considera poi che mi risulta che i Thrash Bombz erano addirittura all'esordio con questa line-up, la panoramica è completa. In particolare ho apprezzato il batterista Nitro, autore di una prova quadrata e varia, ma anche il chitarrista Skizzo ha fatto la sua parte. Quel che manca alla band è probabilmente una maggiore presenza scenica, ma c'è tempo per fare esperienza in questo senso. Buono il riscontro di pubblico, col pogo che si scatena fin dalle prime note, seppur tra una cerchia ristretta di astanti, evidentemente già "pratici" della loro musica.

I WILL KILL YOU
Detto dell'assenza delle altre band annunciate nel bill, tocca agli I Will Kill You prendere possesso dello stage. Di loro ci siamo occupati di recente in occasione della recensione del loro demo Plastination, ben valutato dal nostro Fabio HMITL, ed ero molto curioso di sincerarmi della la loro resa in sede live. Ebbene, devo dire che l'esame è stato superato, dato che il loro death/thrash denso di pathos e poggiato su una certa varietà di temi e soluzioni, è stato reso molto bene, con la vocalist Klaudia (Disasterhate), ad occupare il centro del palco, ed il resto della band (tutti elementi facenti parte del "giro" Siciliano) molto in palla e capace di rendere bene le atmosfere oscure della musica marchiata I Will Kill You. Anche in questo caso buona la risposta di pubblico, con pogo più allargato rispetto al gruppo precedente e, come costume da queste parti, rispettoso ed allegro, senza gomiti alti e cazzate simili. Quando il concerto sembra volgere al termine, la sorpresa finale: la band viene raggiunta sul palco da Il Colonnello dei Frangar, per una cover di Black Metal dei Venom.

BOMBERS
Ed eccoci alla parte che probabilmente susciterà più discussione. Dico la verità: ero venuto a questa manifestazione più che altro per seguire i cosìdetti gruppi spalla, dato che nell'ordine:

1 - La mia posizione (e quella della testata che rappresento) circa le cover band è nota, e non è benevola.
2 - Avevo oltretutto già visto i Bombers e passato ore piacevoli con loro nel backstage, in occasione della scorsa e discussa edizione dell'Agglutination Metal Fest.
3 - I gruppi spalla in questione erano per vari versi interessanti, e sembrava una buona occasione per conoscere altre realtà undergrond.

Ebbene, devo dire/ammettere che lo spettacolo è stato fantastico. Una serata divertentissima, coinvolgente, dove tutto è andato magnificamente e la musica dei Motorhead ha riscaldato i cuori dei (pochi) presenti. Una resa incondizionata da parte mia? Un rimangiarmi tutto quello che su questo argomento ho sempre sostenuto? Non esattamente. Intanto concedetemi preliminarmente che i Bombers sono una cover band piuttosto atipica, che può vantare in formazione un elemento come Abbath che, con i suoi Immortal, ha sempre fatto e continua a fare musica propria, ma che è anche un elemento capace di catalizzare l'energia della musica come a pochi altri ho visto fare. Non si tratta di assumere pose da duro o altro, ma vedete... Abbath è come un grosso bambinone (come alcune delle foto scattate nel backstage potrebbero testimoniare), un entusiasta della musica in sè, e riesce perfettamente a trasmettere tutto questo quando suona. C'è poi un altro fatto che ha contribuito a scaldare gli animi come mai avrei supposto in un contesto simile. Avete presente quelle serate dove tutto va esattamente come dovrebbe? Dove si crea un'energia misteriosa che fa stare tutti bene? Ecco, quella dello scorso 23 Marzo è stata proprio una di quelle, una situazione in cui i Bombers avrebbero potuto anche presentare la colonna sonora del prossimo lungometraggio sui Puffi con Cristina D'Avena a fare le parti in growl, ed il pubblico si sarebbe divertito lo stesso. Non merito della cover band dei Motorhead che molti erano andati a vedere, ma di Abbath, del suo modo di fare e di essere con la gente (ma anche dei suoi compagni d'arme) e di quell'atmosfera strana che si è venuta a creare nel locale fin da subito. Ho cambiato idea sulle cover band? Affatto! Come si dice: la classica eccezione che conferma la regola.

POLEMICA FINALE
Alla fine della fiera, tanto divertimento in una cornice rilassata e gioiosa, tanta birra bevuta, tante risate, l'occasione un po' per tutti di conoscere e familiarizzare con Abbath, ed un bel feeling tra tutti i presenti. O meglio: tra i pochi presenti, perchè contrariamente alla tendenza che si era venuta a stabilire in questi ultimi eventi Siciliani, il pubblico può essere quantificato ad occhio e croce in circa 150 unità. Sicuramente meno di quanto era ragionevole attendersi. Ed attenzione, non dico questo in rapporto alla presenza dei Bombers (anche se si poteva supporre che da soli attiressero più spettatori) ma per il bill che proponeva gruppi underground, sulla carta, di spessore, che potevano e dovevano suscitare più curiosità, anche perchè dell'assenza di due dei quattro gruppi spalla si è venuti a conoscenza solo sul posto. Abbiamo un bel dire rispetto alla scarsezza degli eventi disponibili, ma poi se non ci sono i soliti quattro o cinque nomi noti, pochi sono disposti a muovere le chiappe per l'underground. Ma si, state a casa, potreste divertirvi e scoprire musica nuova dal vivo, un grosso rischio, chi ve lo fa correre?
P.s.: io sarò un pazzo esaltato (e come me le nove persone che si sono mosse dalla mia città) che è tornato a casa alle 6,30 del mattino, ma mi sono divertito davvero, e finchè il fisico regge non ho alcuna intenzione di privarmi di queste serate di musica e discorsi sotto una balconata barocca. Chi preferisce sostenere la musica solo dietro ad una tastiera o solo se suonano i grossissimi nomi, continui a farlo. Io preferisco vivere.

SETLIST BOMBERS
Iron Fist
Metropolis
The Hammer
Jailbait
Sex And Death
Deaf Forever
No Class
Killed By Death
Orgasmatron
In The Name Of Tragedy
Steal Your Face
Nothing Up My Sleeve
DR. Rock
Bomber
Overkill
Motorhead
Ace Of Spades


Foto: Carmelo Currò



toni
Venerdì 13 Aprile 2012, 12.59.45
20
non è detto che un bravo esecutore sia un autore prolifico e di alto livello; cosa che vale a parti invertite. non mi aspetto nulla di innovativo da una band emergente, ben venga se rivoluziona i concetti della musica. ne mi aspetto che faccia delle composizioni perfette e tutte entusiasmanti. va anche detto che quando vedi una band per la prima volta, è la prima volta che ascolti i pezzi, non li conosci. quando vedi una tribute band, o una cover band, sai già come va a finire e nel caso delle tribute sai già tutto. poi io mi metto a pogare con la tribute band dei megadeth, ma è il concetto che critico.
Nightblast
Venerdì 13 Aprile 2012, 12.56.22
19
Le pose su di un palco sono l'ultima delle pecche, caro Fabio II...Di band come i bravi Thrash Bombz ne è piena l'Italia, l'Europa ed il pianeta tutto...La cosa triste è che al momento queste band clone vanno molto più forte di band che si spaccano in due per trovare una propria dimensione musicale...In Sicilia ci sono alcune band davvero grandiose (ti consiglio di leggere l'apposito articolo sempre su queste pagine) che provano a costruire qualcosa di personale rischiando di essere ignorate perchè oggi si preferiscono le band clone alle band che hanno davvero qualcosa da dire...Band che si rifiutano di "omaggiare" il passato, ma che invece si impegnano a creare qualcosa di personale...Il grosso problema è che oggi l'ascoltatore medio preferisce ascoltare qualcosa che già conosce anzicchè sforzarsi un minuto in più per capire cosa una band vera stia provando a comunicargli...Da qui il proliferare di tribute band e band clone a volontà...
BILLOROCK fci.
Venerdì 13 Aprile 2012, 11.28.39
18
Putroppo nightblast ha messo il dito nella piaga...ahi che male...
fabio II
Venerdì 13 Aprile 2012, 11.18.52
17
Su questo Nightblast hai nuovamente ragione, in effetti se ci pensi bene molte volte le bands originali non sono tanto diverse dalle tribute; diciamo perlomeno, come ha specificato Toni, che non ti tocca di sopportare anche le pose identiche agli originali, perchè davvero li siamo a livello di....vabbè lasciamo da parte le offese
Nightblast
Venerdì 13 Aprile 2012, 11.09.54
16
@fabio II: essere innovativi è un'utopia...Tutto è stato già detto, scritto e suonato. E' triste però vedere che il buon 80% delle band nuove non fa altro che riciclare in nome di un tributo al passato che, in tutta sincerità, trovo alquanto di convenienza. E' semplice mascherare la mancanza di idee dicendo che si tratta di un omaggio ai grandi del passato. A questo punto tanto vale metter su una tribute band, almeno non si cade nel ridicolo...Nella fattispaecia del concerto in questione, di tribute band accertata ce ne stava una, ma non è che i support act fossero così personali...Lo dico con dispiacere ma è così...Bravi nel riproporre quanto già fatto , ma la sostanza?
fabio II
Venerdì 13 Aprile 2012, 11.02.15
15
Nightblast e Toni vi straquoto e abbiamo già discusso che le tribute bands non dovrebbero esistere per il bene delle musica. Così come non sono del tutto sicuro, così come dice Raven, che le bands minori possano avere più chances di essere 'fresche'. Tutto dipende dalla personalità come avete detto, perchè essere veramente innovativi oggi è una sfida davvero molto ardua. Quindi, personalmente, parto dal fatto che mi aspetto 'il già sentito', ma almeno, mi aspetto, che una band abbia un trademark riconoscibile al primo istante; questo penso sia il fattore determinanate, rispetto la buona e la cattiva musica. PS: se avete voglia di farvi 4 risate, a proposito della gente che segue Vasco, ascoltatevi i Fucktotum con 'Svasco', è un piccolo gruppo di Torino, di 40enni amici dei Raw Power provenienti dall'harcore anche loro( ah non voglio sponsorizzare nessuno, li avevo già segnalati, ma giusto per farsi appunto 4 risate )
Nightblast
Venerdì 13 Aprile 2012, 10.41.01
14
Anche se composte da un volto noto una tribute band rimane sempre una tribute band...Cioè na cagata colossale, che dovrebbe essere impiegata soltanto nelle feste paesane e sagre della salsiccia. Supporto sempre e comunque alle band nuove, ma se queste portassero anche qualcosa di personale anzicchè riproporre pedissequamente quanto fatto dai big negli anni '80, la cosa sarebbe ancora meglio...In fondo, faccio un esempio, che differenza c'è tra una cover ed un brano sputato ad una canzone dei Sodom? Cambiano i testi, ma la sostanza rimane la stessa... La personalità è fondamentale in una band...Non dico che si debba proporre qualcosa di rivoluzionario, ma di personale si...
toni
Venerdì 13 Aprile 2012, 10.35.46
13
ho sentito cantare "olee oleee vasco" alla festa della birra locale, al cantante di una tribute band di vasco rossi; mi veniva da ridere davvero. il fatto è che il pubblico di un concerto è li per vedere della buona musica e reputa di qualità il repertorio di un musicista conosciuto. sia ben chiaro, io disprezzo le cosidedtte "tribute band", che sono dei cloni programmatici degli originali, non solo nell'esecuzione ma anche nel vestiario, nella strumentazione, nelle coreografie. trovo deplorevole che un artista, anche dilettante, debba vestirsi o interpretare la parte di un altro per dare sfogo alla propria creatività. rispetto invece le cover band che propongono un repertorio non originale, ma mantenendo la propria identità artistica.
Raven
Venerdì 13 Aprile 2012, 10.28.10
12
E' per questo che ogni volta che posso, cerco di partecipare ai cosidetti eventi minori.
toni
Venerdì 13 Aprile 2012, 10.21.35
11
mi fa incazzare che ci sia poco interesse verso i gruppi emergenti locali e che si debba essere costretti a metterli di spalla a tribute band (anche se di lusso in questo caso) per poterli far suonare. Scrivo questo anche dopo aver letto la recente intervista a tommy massara.la cosa più bella della musica è scoprire come si evolve il sound anche perchè non ci possiamo mica aspettare una stringa di capolavori dei soliti noti: avete ascoltato l'ultimo dei megadeth? è di un piattume imbarazzante.molto meglio scoprire nuovi sound, anche non rivoluzionari, e nuove band che diano alla musica una ventata di freschezza.
Leonardo Mercadante
Lunedì 9 Aprile 2012, 22.14.27
10
Francesco ognuno ha la sua storia particolarissima e personalissima, lo sappiamo bene. Il Fatto che io abbia iniziato ad amare il Metal tramite le cover band non vuol dire che "senza di esse non sarebbe possibile farlo". E' vero che nell'era di Internet le cover band non servono più quasi a una sega. Ma tu stesso hai detto che vivere la musica come un fatto puramente personale, senza andare ai live, è qualcosa di sterile e inutile. (Non avrai detto proprio così però ok....il discorso è simile) Avrei potuto in qualunque momento cercarmi tutta la discografia di tutte queste band....ma la "scintilla finale" quale sarebbe stata?! Perché un 15enne che vive a Barcellona Pozzo Di Gotto, ha da pochissimo la linea adsl e di musica conosce solo la musica Italiana avrebbe dovuto cercare.... Kreator. Metallica. etc. etc. quale sarebbe dovuta essere la scintilla iniziale? Queste cover band per me lo furono, e per i loro componenti furono altre situazioni ed altre cose. Per uno un amico del fratello che regala "Painkiller" e "Master of Puppets" per altri vedere un "pazzo esaurito" che ha una maglietta dei MetallicA, e apprezzando il nome "MetallicA" va in un negozio di dischi e si compra il Black Album. per un altro trovare per purissimo caso un Live dei Pantera alla Fiera di Messina e decidere di prenderlo. e ognuno ha le sue.... Credo non ci si debba affidare troppo ad "Internet"...per quanto grande strumento non può fare tutto... bisogna anche pensare dall'ottica dei ragazzini che ancora le grandi band non le conoscono. Ecco, se devo trovare un UTILITA' alle cover band direi che è solo questa, perché ripenso a ciò che è stato per me... Poi ripeto, per il resto sono anche d'accordo con te, ma ci metto questa piccola eccezione. Presenze: poi il fatto che ci siano state addirittura 150 persone che siano venute a vedersi i Bombers e siano venute un pò da tutta la Sicilia, considerando che Palazzolo Acreide non è difficilissimo da raggiungere ma sicuramente è "Impegnativo" anzi secondo me è da elogiare. Non vediamo sempre il bicchiere mezzo vuoto ragazzi perché non tutti sono dei "pazzi" "i cristiani su putruni" comu dici me nonnu
Raven
Lunedì 9 Aprile 2012, 11.17.19
9
Eppure qui ultimamente la gente risponde. Il prossimo evento è per Sabato 14, e credo ci saranno parecchie persone.
Giaxomo
Lunedì 9 Aprile 2012, 11.08.33
8
Raven se posso dirti la verità (ma al 100% ne sarai già al corrente) la situazione è così anche da noi in Veneto. Cover o non cover, underground o non underground. Anzi con questi ultimi la situazione è persino ridicola..Se suona la cover di Ligabue alla Festa della Birra 3-4 mila persone le fanno come ridere, mentre una cover metal di canzoni miste (Mister. No da Milano mai sentiti? Veramente preparati passano dalla voce di Anselmo a quella di Bon scott con niente) che a me non fa nè caldo nè freddo, e guardo lo stesso molto volentieri dato che ogni tanto le organizzazioni pubbliche dedicano qualcosa anche a NOI (o meglio si ricordano che esistiamo).
Raven
Lunedì 9 Aprile 2012, 10.44.51
7
Leonardo, come ho sritto è stata una serata particolare e divrtentissima quasi a prescindere da tutto. Circa le cover band, non so... negli anni 80 non se ne vedeva una dalle nostre parti, eppure soltanto tramite le 6 pagine al mese di Rockerilla, le fanzines ed il passa parola, io conoscevo centinaia di gruppi, e compravo i dischi a scatola chiusa fidando su quanto sopra. Forse negli anni 90 era diverso, ma c'erano anche decine di riviste ufficiali, erano davvero necessarie le cover band o sarebbe bastato cercare le notizie, le informazioni sulla scena metal per conoscere direttamente i gruppi che cercavi? Non so, in ogni caso nell'era di internet anche questo non ha senso, visto che il mondo intero ad un click di distanza rende inutili le cover band come mezzo di diffusione della musica. Circa il commento n. 4 non sono d'accordo quando si dice che le cover band saranno utili quando certi gruppi non ci saranno più, (discorso già venuto fuori nei commenti su Overload 1 e nel documentario stesso), io non andrei mai a vedere una simile proposta, ascolterei i dischi degli originali.
Leonardo Mercadante
Lunedì 9 Aprile 2012, 9.51.06
6
è vero c'erano poche persone ma a un certo punto diciamoci la verità. In quel momento a chi è veramente importato? ci siamo divertiti TUTTI e questo è l'importante. Io sulle cover band non ho una posizione ben precisa. In che senso: Se da un lato sono d'accordo con quanto scritto nei tuoi articoli a riguardo dall'altro io devo però ammettere che se oggi conosco MetallicA, Slayer, Iron Maiden, Verbal Abuse, Kreator, Blind Guardian, Sepultura....non è grazie ad Internet. Ma grazie a delle cover band che nel periodo che va dal 2005 al 2008 suonavano cover metal nelle zone di Barcellona Pozzo di Gotto e dintorni. in determinate situazioni la cover band giusta che suona la canzone giusta riesce ad invogliare il ragazzino ad ascoltare gruppi nuovi e ad avvicinarsi al Metal. I Verbal Abuse poi li conosco perché una delle cover band in questione suonava "I Hate you" nella versione degli Slayer...e insomma tutto un divenire. questi due gruppi poi sono confluiti in progetti di musica inedita ed è un altra storia. ma se non ci fossero stati loro le cose per me sarebbero andate un pò diversamente. Quindi a me non piace dire che le cover band non servono a niente in generale. perché comunque possono portare a conoscere pezzi, gruppi e brani che, ok internet, ma non è che altrimenti in zona avresti mai la possibilità di sentire. Questo è UNO dei casi In altri, come già detto, le cover band sono inutili se non dannose. Ma, ci sono casi e casi.
Elluis
Lunedì 9 Aprile 2012, 9.44.28
5
Personalmente se posso evito molto volentieri le cover band in generale: c'è da dire però, che se fossi stato in zona Palazzolo probabilmente, per curiosità, sarei cmq andato a vedere i Bombers, più che altro per sentire un po di musica live dei Motorhead (che ci suoni Abbath, sinceramente mi sarebbe importato poco o niente). Un punto importante invece secondo me sottolineato da Raven è il fatto che alla fine il pubblico sia stato solo di 150 persone, il che denota un'altra volta lo scarso interesse e voglia di supportare la musica metal live in Sicilia, e questo è davvero un gran peccato.
-x-
Lunedì 9 Aprile 2012, 9.19.13
4
Secondo me bisogna fare una distinzione fra le cover band. Ci sono quelle che non ci mettono assolutamente nulla di loro che, attenzione un giorno saranno importantissime quando i grandi non ci saranno più. Nel senso che se una cover band si specializza a fare Iron, e dico.. specializzarsi a tal punto che senti loro e per pochi dettagli non li scambieresti per gli stessi Iron, tanto di capello perché secondo me hanno fatto un gran lavoro! E un giorno, quando gli Iron non ci saranno più, e loro continueranno a suonare le loro canzoni dal vivo, contribuiranno a tener viva la memoria di una band che ha fatto leggenda. Vanno sostenuti Poi ci sono le cover band che inseriscono qualche cosa di loro nel calderone. Secondo me queste sono quelle che con un pò più di impegno possono lasciare il piccolo mondo delle cover per lanciarsi su qualche cosa di originale, vanno sostenute pure loro. Secondo me quelle che invece bisogna criticare sono quelle band di fancazzisti che dal mattino alla sera non fanno NIENTE e che, per prendersi un pò di dindini, vanno a suonare in giro riproponendo in modo schifoso Back in Black degl'AC/DC.... sono proprio lo queste quelle su cui secondo me bisogna polemizzare perché: 1 non sanno fare le cover 2 non sfornano nulla di originale 3 suonano solo perché vogliono farsi fighi..
Enrico
Lunedì 9 Aprile 2012, 5.16.16
3
Mah... per me le cover bands rimangono ridicole. Mi piace molto quando una band inserisce una cover nelle esibizioni live o su disco ma sinceramente, una band che fa solo ed esclusivamente cover, la trovo decisamente inutile e ridicola. Se poi Raven si è divertito sono contento per lui ma io me ne sarei andato a puttane piuttosto che vedere Abbath vestito da Lemmy
Morganne91
Domenica 8 Aprile 2012, 23.58.26
2
Comunque la serata era da vedere lo stesso
Morganne91
Domenica 8 Aprile 2012, 23.57.49
1
Cavolo, io sarei venuta solo per gli Shock Troopers.... mi dispiace
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La locandina della serata
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Blacknight, Palazzolo Acreide, (SR), 23/03/2012
 
 
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