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NACHTMYSTIUM + DARK FORTRESS + HELL MILITIA - Onirica, Parma, 24/0/42012
29/04/2012 (3266 letture)
DI ODISSEE, MEDIAZIONI E DELIRI
Non dimenticherò facilmente la giornata del 24 aprile 2012, data l'intensità e la moltitudine di avvenimenti che hanno lasciato un profondo segno nel mio animo.
Il tutto ha inizio intorno alle 17.00, orario a cui giungiamo all'Onirica dopo un paio d'ore abbondanti di macchina. Ci uniamo ad una delle band di punta per fare alcune chiacchiere e decidiamo comunemente di avviarci verso il centro di Parma per un caffè. Chiaramente, non essendo nessuno del gruppo mai stato prima nella città, l'operazione richiede più tempo e strada del previsto, tra peregrinazioni (ed associate imprecazioni varie), qualche pausa per gli acquisti (mediati dal sottoscritto per i negozianti non anglofoni) ed attraversamenti vari, portandoci infine in un locale in cui mangiamo un boccone insieme. A metà della cena un giovane metallaro entra a chiedere indicazioni per raggiungere l'Onirica, senza riconoscere la decina di musicisti che sarebbero stati coinvolti nella serata: spieghiamo la strada tra le risate generali ed il sollievo degli artisti per aver potuto mangiare in pace.
Sfortunatamente per gli opening acts, il tempo necessario per svolgere il paio di impegni redazionali e per cibarmi non mi consentono di fare ritorno all'Onirica che ad una decina di minuti dalla fine dell'esibizione dei Tumulus Anmatus, lasciandomi il tempo di assistere solamente alle tre esibizioni finali.

HELL MILITIA
Arrivo alla prova dei francesi senza averli mai sentiti prima, curioso di scoprire se fanno anch'essi parte della corrente che sta innovando in modo profondo la fiamma nera. Certo, l'insolito look di Guillaume Warren , meglio conosciuto come 666 Torturer, mi fa subito pensare ad un membro degli Ska-P e mi lascia perplesso ancora prima che l'esibizione abbia inizio. Forse le aspettative nutrite fino ad ora erano completamente sbagliate. Effettivamente dopo un paio di brani ne ho la definitiva conferma: l'impressione è che gli Hell Militia del black abbiano preso solamente la furia e l'abbiano addizionata alla rabbia hardcore, creando un sound ignorante ed infuriato quanto basta ad aizzare la platea, scatenando un pogo senza sosta.
I brani proposti nei trenta minuti a disposizione della band sono energici e veloci, seppure non esenti da qualche pecca esecutiva. Lo stesso vocalist Meyhna'ch appare leggermente spaesato, a diverse riprese durante il concerto sarà concentrato a staccare e riattaccare il cavo del microfono con fare interrogativo, ma mai giù di tono nella performance vocale. Chiaramente non è il tipo di concerto da cui ci si può attendere un'esecuzione tecnicamente brillante e senza sporcizie, non sarebbe nemmeno coerente con il tipo di proposta.
Una particolarità dell'esibizione consiste nelle proiezioni alle spalle della band, che rappresentano scene animate in bianco e nero, a metà tra uno stile burtonesco e l'immaginario hardcore (ad esempio una scena di ratti presi a bastonate fino a ridurli in poltiglia). Per tutta la durata del concerto si susseguono ipnotiche le scene di violenza, accompagnate dalla soundtrack insana del quintetto. Un fan particolarmente accanito (lo stesso delle indicazioni di sopra, ora etilicamente incoraggiato) cerca ripetutamente di salire sul palco, alla ricerca di un contatto con il vocalist, riuscendo a divellere la transenna di protezione. Per contro il cantante non rifiuta la partecipazione del pubblico e stringe mani ad ogni intervallo libero, arrivando addirittura a lanciarsi sull'esigua folla dal palco, con risultati dolorosi che lo costringono ad arrancare per risalire on stage. Ma i fan non sembrano minimamente intimiditi dalla performance, anzi sono ulteriormente aizzati dal bestemmione introduttivo per The Pig Who Became A God, riuscendo a dimostrarsi più partecipi durante questa mezz'ora che per tutto il resto della serata.
L'esibizione si conclude sulle note della cover Shoot Beat Strangle Knife And Crucify di GG Allin, brano che rappresenta appieno lo spirito marcio della band, il cui ritornello viene cantato a squarciagola dai fan più accaniti:

Stand up, it's time to rise
It's time for revenge, opposition must die
Chaos, violence, revolution now
We are the real rock 'n' roll underground


SETLIST HELL MILITIA
1. Jacob's Ladder
2. Torture Of The Saints
3. The Ultimate Deception
4. The Black Arts Of Crime
5. Fili Diaboli
6. Jonah
7. Black Fucking Cancer
8. The Pig Who Became A God
9. Shoot Beat Strangle Knife And Crucify


DARK FORTRESS
Non nascondo che l'esibizione dei tedeschi era quella che attendevo con maggiore trepidazione, già ampiamente soddisfatto dell'operato della band in Ylem ero curioso di assistere alla prestazione dal vivo e vedere come sarebbero stati resi alcuni espedienti tecnici.
Il set si apre sulle note echeggianti dell'ipnotica Osiris, dimostrando immediatamente la perizia di Seraph nel particolare blast beat all'inizio del brano. Immediatamente la formazione si dimostra compatta e valorizzata da un buon settaggio dei volumi, attiva sul palco nonostante l'esiguo spazio a propria disposizione. La line-up dal vivo include tra le fila Michael Zech alla sette corde, recentemente in forze nei Secrets Of The Moon, Tobias Ludwig dei Thulcandra al basso, ed il giovane tastierista Job Bos. L'unione di così tanti musicisti di spessore genera una prova di spessore, impeccabile dal punto di vista tecnico (vedasi Ylem ed il trillante tapping iniziale di V. Santura) ed accattivante grazie ad una setlist varia e non ripetitiva, che pesca dall'ultima uscita, così come da Séance e da Eidolon. Molto spesso infatti ciò che viene maggiormente contestato alla band è la lunghezza delle composizioni, fattore indigesto ai più. Tuttavia questa non viene fatta pesare dai cambi di atmosfera, che uniscono fraseggi black ricercati ad arpeggi dal feeling doomeggiante su cui s'inserisce il cantato graffiante di Morean. Il frontman dimostra molta abilità nell'interagire con i partecipanti, richiamandoli alla partecipazione nei momenti salienti delle composizioni e sfoggiando alcune frasi in italiano per rompere il ghiaccio.
Tra i brani eseguiti è presente un'anticipazione del futuro lavoro, dal titolo Rite Of The Phoenix, che si dimostra contaminata in modo più profondo da atmosfere doom e possiede melodie meno sinistre.
Sfortunatamente i Dark Fortress sono anche la band più penalizzata a livello di pubblico, dato che l'esibizione raccoglie davanti al palco pochi intimi. Non si capisce se sia una questione di puro gradimento o se si tratti di necessario riposo dopo l'esibizione degli Hell Militia, fatto sta che la platea semivuota non influisce sul livello della prestazione dei bavaresi che rimangono carichi ed impeccabili dall'inizio alla fine.
Con Baphomet scade al termine il tempo a disposizione del sestetto, concludendo una prova soddisfacente sotto molti punti di vista. Si attendono i futuri sviluppi discografici, per vedere se il songwriting cambierà piega virando verso una maggiore pesantezza o se resterà più black-oriented.

SETLIST DARK FORTRESS
1. Osiris
2. Ghastly Indoctrination
3. The Valley
4. Cohorror
5. Rite Of The Phoenix
6. Ylem
7. Baphomet


NACTHMYSTIUM
Dopo un veloce cambio palco tocca agli americani Nachtmystium salire on stage e dimostrare come il loro novello approccio al black metal sia frutto di una sperimentazione ragionata, ricca di ispirazione e sentimento.
La band capitanata da Blake Judd si mostra con line-up profondamente rinnovata rispetto agli inizi, mantenendo il solo cantante come membro originale. Primo particolare che salta all'occhio durante l'esibizione è che il bassista Will Lindsay suona rivolto verso la batteria, dando le spalle al pubblico per tutta la durata del concerto. Anche in quest'occasione il palco è angusto e non lascia spazio al movimento dei componenti, stipati in pochi metri quadri che sono ulteriormente ridotti dall'abbondanza di tecnologia e dall'effettistica.
Come era possibile attendersi i suoni dal vivo ricalcano l'impronta poco nitida e gonfia tipica delle produzioni americane, rendendo in questo caso impossibile distinguere i singoli strumenti ma creando un fangoso insieme che avvolge tutto, scorrendo impetuoso e senza ripensamenti.
La prestazione della band è precisa e massiccia, impossibile udire sbavature (anche se ce ne fossero state non sarebbero risultate riconoscibili) o episodi sottotono. Blake Judd si rivela un leader carismatico, continuamente intento a trasmettere le sensazioni dei brani tra giochi di pedali, gesticolando e lanciando qualche sguardo minaccioso alla maschera da hockey di Jason (proprio quello della serie di film venerdì 13).
A livello ritmico la batteria è quasi indistinguibile, giocata tra pattern in blast beat e riff molto più convenzionali, ma si fa riconoscere nonostante operi con semplicità. La forte presenza delle quattro corde a bassa frequenza inoltre fa vibrare gli stomaci, rendendo arduo rimanere dinanzi al palco senza temere per i propri timpani, ma la folla numerosa che si è radunata non si smuove, fissando la band con sguardo fermo ed incuriosito.
Di rilievo anche la prova all'effettistica di Sandford Parker, in grado di creare un tappeto massiccio di suoni e rumori che intrappolano come melassa il pubblico, immobile ed ipnotizzato dalla prova dei Nachtmystium.
La setlist scelta dalla band tocca tutta la discografia, includendo solo un paio di brani da ciascuna delle due recenti uscite che prendono il nome di Black Meddle: Assassins ed Addicts ma tenendosi su tempistiche medio lunghe per ogni esecuzione. Viene presentato un nuovo brano da Silencing Machine che uscirà a fine luglio, ma comprenderne il titolo è pressoché impossibile. Nel complesso si può affermare che suona molto vicino alla strada intrapresa negli ultimi tempi dalla band.
Con Ghost Of Grace lo show termina dal punto di vista musicale, i musicisti escono dal palco e le persone iniziano ad allontanarsi ma accade l'impensabile: Parker rivolge il proprio microfono contro la cassa spia, mandando in risonanza lo strumento, Lindsay si volta e rovescia un'altra asta mentre strappa il microfono con violenza. Da qui in poi ognuno dei presenti può testimoniare la cacofonica ed assordante prestazione dei due membri rimasti sul palco: il bassista stende il proprio strumento a terra e lo calpesta, intervallando questa performance a growl che rassomigliano a deliri. Il tastierista invece stacca cavi e riesce a produrre una gran quantità di rumori, fischi, rientri. Il tecnico del suono fissa il palco attonito, sembra indeciso se andare ad interrompere di persona quest'ultima scenetta o se dare fiducia al duo.
Dopo circa dieci minuti di rumore lo spettacolo termina veramente, gli ascoltatori si scambiano sguardi complici di perplessità e stupore mentre escono in silenzio, continuando a chiedersi se abbiano assistito a qualcosa di unico nella propria vita e se davvero un tale caos fosse frutto di un'operazione ragionata o di puro delirio.

SETLIST NACHTMYSTIUM
1. A Seed For Suffering
2. High On Hate
3. Addicts
4. Chosen By No One
5. Ashes To Ashes
6. Hellish Overdose
7. Nuovo brano da Silencing Machine
8. One Of These Nights
9. Assassins
10. Ghost Of Grace


Si ringrazia Sarah Corami "Scontrosa Velenosa" per le foto allegate a questo articolo.



Morganne91
Domenica 29 Aprile 2012, 19.39.17
5
Gio, mi spiace di non essere stata disponibile però che ridere il tizio
il vichingo
Domenica 29 Aprile 2012, 19.38.35
4
Prima o poi qualcuno mi spiegherà il significato di quella magica parolina "poser", decisamente abusata nell'utilizzo e inserita in ogni contesto come un Jolly in un gioco di carte. "buoni musicisti ma poser"... ma che diavolo significa?? Avevano il cartello al petto con ivi scritto "poser"? Assurdo....
high on hate
Domenica 29 Aprile 2012, 19.28.49
3
Tutto sommato bel concerto e bella serata. Pro: grandissimi Nachtmystium discreti Dark Fortress, buoni musicisti ma poser, un pò troppo fighetti e pure un pò spompati. più che buoni Hell Militia ottima presenza di merchandising a prezzi decenti. Contro: Postaccio. Acustica oscena. Troppe Band inutili.
waste of air
Domenica 29 Aprile 2012, 17.01.36
2
Gio! Bestiaccia immonda! Sei passato da Reggio e non me l'hai detto! Un birrino te lo offrivo volentieri!
Ad Astra
Domenica 29 Aprile 2012, 15.23.16
1
sapevo che me ne sarei pentito!!!! dannazione!
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NACHTMYSTIUM + DARK FORTRESS + HELL MILITIA
Onirica, Parma, 24/0/42012
 
 
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