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KILL DEVIL HILL - Parla Vinny Appice
12/05/2012 (3702 letture)
Flight 666: Ciao Vinny, innanzitutto, come stai?
Vinny: Bene, bene, grazie, stavo aspettando la tua chiamata!

Flight 666: Ok, allora possiamo incominciare! Vuoi parlarci del nuovo progetto denominato Kill Devil Hill, in modo da spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta?
Vinny: Quello dei Kill Devil Hill è un progetto iniziato tre anni fa, l’abbiamo iniziato io e Jimmy Bain, già nei Dio, e poi abbiamo sentito parlare di un chitarrista chiamato Mark Zavon. Lui ha iniziato a scrivere canzoni e stavano uscendo davvero bene; è stato fantastico, ho subito pensato: “È questo il tizio che voglio!”. Ho sempre voluto mettere assieme la mia band in tutti questi anni. Avevo lui e Jimmy Bain come bassista, ma la cosa non aveva funzionato bene. Allora ho saputo che Rex (Brown, ndr) stava per lasciare il suo gruppo e così l’ho subito contattato, gli ho mandato del materiale e lui ha iniziato a suonarci su. A quel punto avevamo una band! L’album uscirà il 28 maggio e faremo un tour promozionale per quest’anno e durante il prossimo probabilmente.

Flight 666: La band ha al suo interno musicisti all’apparenza ben diversi tra loro, qual è il genere in cui vi ritrovate più a vostro agio insieme?
Vinny: Siamo tutti accomunati dalle cose che ci piacciono, ci piace la stessa musica, suonare le stesse cose, così come era successo con le altre band in cui suonavo, i Black Sabbath, Dio...e volevamo suonare lo stesso tipo di musica; il progetto Kill Devil Hill funziona allo stesso modo, ci piace lavorare assieme, suonare e scrivere. Sai, in una band più che tutto deve piacerti anche uscire assieme, passare il tempo assieme, divertirsi al di fuori dell’ambiente musicale. È una situazione che mi mette molto a mio agio e, cosa ancora più importante, adoro anche la musica!

Flight 666: Nel 2009, insieme a Ronnie James Dio, Tony Iommi e Geezer Butler avevi suonato negli Heaven & Hell, producendo un album dalle tinte assai oscure. Avevate in mente di riportare in auge il sound dei vari Mob Rules o Dehumanizer o ritieni che il vostro operato fosse ben cambiato nel tempo?
Vinny: Penso che Dehumanizer fosse un grande album e anche Mob Rules. Poi, con gli Heaven & Hell ci siamo trovati e abbiamo fatto The Devil You Know e quello fu un tipo molto diverso di album perché lo scrivemmo direttamente in studio con una drum machine: non fu la stessa cosa e penso che, quindi, il suono risultasse molto diverso dagli altri due album. Quindi avremmo dovuto, e volevamo, fare ancora un disco, ma poi, con la scomparsa di Ronnie, ci trovammo a chiederci se l’avremmo effettivamente fatto e, infatti, non avvenne. Probabilmente quell’album mai fatto sarebbe stato il più somigliante a Mob Rules.

Flight 666: Nella tua carriera hai avuto molte collaborazioni e progetti: qual è il periodo che ricordi con più piacere e perché?
Vinny: Il periodo con i Dio fu particolarmente stimolante, creavamo letteralmente qualcosa dal nuovo e quello fu, quindi, molto gratificante: veder crescere la band in quel modo, esattamente come quando inizi qualcosa, ci credi e alla fine funziona al punto da diventare un vero e proprio successo.

Flight 666: Pensi di portare avanti qualcuno di questi tanti altri progetti o ti limiterai ai Kill Devil Hill?
Vinny: Beh, Geezer, Tony sono dei grandi da suonarci assieme, ma non penso suoneremo nuovamente assieme, probabilmente perché faranno ancora un album come Black Sabbath e un tour a cui stanno lavorando e io non sono coinvolto. Quindi, mi concentrerò al 100% sui Kill Devil Hill, ma, se qualcosa con Tony e Geezer dovesse presentarsi mi farà molto piacere suonare nuovamente con loro. Attualmente non ci sono piani, però, in questa direzione.

Flight 666: Avendo lavorato per anni al fianco di artisti eccezionali, vere icone del metal, scommetto che avrai chissà quante storie o curiosità da raccontare. Ci vuoi rivelare qualcosa che ancora non sappiamo dei vari “dietro le quinte”?
Vinny: Ci sono un sacco di piccoli momenti divertenti che sono successi e che abbiamo vissuto. Una volta stavamo facendo quest’album, The Devil You Know, e stavamo suonando in studio, dove io avevo un asciugacapelli per via dei capelli sudati che ad ogni pausa andavo ad asciugarmi; così, mentre non c’ero, mi hanno messo del borotalco nel phon! Quando sono tornato abbiamo ricominciato a suonare: pensavamo di aver fatto una buona registrazione, così abbiamo fatto una pausa. “Ok, dai, entra!”, mi dicono. Io prendo il phon, lo accendo e la polvere bianca parte in ogni direzione! Sembravo un fantasma, completamente bianco! Così ho aperto la porta, sono uscito completamente bianco dal talco dalla testa ai piedi e tutti hanno iniziato a ridere alla grande. Facevamo di continuo scherzi del genere l’un l’altro, sapete, per divertirci!

Flight 666: C’è già un’idea su eventi futuri che riguarderanno i Kill Devil Hill? Un tour promozionale per l’album in uscita?
Vinny: Sì, alla fine del mese (aprile, ndr) faremo un paio di show a Seattle, negli USA, Washington e poi gireremo due settimane con gli Adrenaline Mob, una band con cui condividiamo il manager e, quindi, abbiamo pensato che fosse una buona idea fare un tour assieme; quindi avremo lo show con gli Adrenaline Mob e poi, probabilmente, ne faremo altri durante l’estate; forse verremo anche da voi a settembre, dobbiamo definire ancora le date, però. Ma suoneremo ovunque per promuovere l’album, quindi per il resto dell’anno saremo impegnati.

Flight 666: L’artwork del disco è senz’altro molto oscuro. Vuoi spiegarci il suo significato? Pensi che rifletta in qualche modo il vostro stile musicale?
Vinny: Rappresenta il tipo di musica che sentiamo dentro, molte canzoni sono state create suonando assieme in una stanza, unendo i buoni riff e, poi, unendovi i testi scritti perlopiù da Mark, il chitarrista. È il tipo di musica che adoriamo: bella pesante!

Flight 666: Cosa pensi del fatto che i Black Sabbath -parliamo della line-up dei primi anni settanta- abbiano contribuito alla nascita dell’heavy metal utilizzando un drumkit assai esiguo, mentre le band di oggi non possono fare a meno di occupare buona parte del palco solo con la batteria?
Vinny: Principalmente per il fatto che non c’erano, all’epoca, drumset così voluminosi: Black Sabbath e Led Zeppelin usavano drumset molto ridotti, ad esempio. Oggi capita spesso che le band stesse vogliano sembrare molto grandi, anche io ho dei drumset molto estesi ma con i Kill Devil Hill ho un set molto ridotto, nuovamente, perché alla fine tutto quel materiale non ti serve. Riguarda solo il modo in cui sai suonare.

Flight 666: Come mai tu e tuo fratello Carmine avete scelto di diventare entrambi batteristi? Tra di voi c’è mai stata una sorta di competizione?
Vinny: Perché lui, più grande di me di dieci anni, iniziò prima di me. Poi, lui aveva già una sua band, era batterista e siccome nella casa dove sono cresciuto lui teneva la batteria è stato naturale per me volerlo fare a mia volta; ho iniziato a suonarla quasi per gioco, e alla fine ho intrapreso seriamente lo studio della batteria e sono stato sicuramente influenzato da Carmine. Tra noi, comunque, non c’è mai stata competizione, anzi: parlavamo spesso di batteria, abbiamo anche suonato assieme e ci siamo divertiti. Ovvio, sul palco un po’ di competizione ci può essere, ma è sempre di tipo amichevole. Io e lui condividiamo idee e andiamo parecchio d’accordo.

Flight 666: Qual è secondo te il segreto per avere successo in ambito musicale oggigiorno?
Vinny: Non lo so! Tanto per iniziare credi in te stesso e nella musica che fai, suonala dal cuore. Se ci credi abbastanza allora spara la tua cartuccia migliore; oltre a tutto ciò, però, ti serve anche un buon team di persone con cui lavorare: un buon manager, ad esempio, che sappia quel che fa e abbia buoni agganci e creda in te. Questo è un business folle, anche per questo non esiste una formula esatta: le persone diventano famose per i motivi più disparati...

Flight 666: Bene, l'intervista è conclusa, ti ringrazio caldamente per il tempo che ci hai concesso. Vuoi lasciare un messaggio per i nostri lettori?
Vinny: Sono stato un sacco di volte in Italia, sono italiano a mia volta e non vedo l’ora di venire a suonare da voi con la mia band, i Kill Devil Hill... Ciao!

Si ringrazia Matteo Aversano per l’aiuto in fase di traduzione.



brainfucker
Domenica 13 Maggio 2012, 0.55.17
14
non vedo l'ora di comprare il disco!
jek
Sabato 12 Maggio 2012, 18.44.12
13
Sottoscrivo il commento di Lizard. Appice grande personaggio e da come leggo nell'intervista disponibile ed educato. Commovente il passaggio su Dio. Il progetto sembra buono ... vedremo o meglio sentiremo.
ok
Sabato 12 Maggio 2012, 16.39.45
12
parole sante lizard
Lizard
Sabato 12 Maggio 2012, 15.38.26
11
Io invece trovo che saper portare il tempo è un pregio di pochi e i batteristi con i trigger ed il doppio pedale in molti casi fanno una cosa sola (anche bene eh) ma sono di un tedio senza pari... Jorg Michael basta per tutti e li manda tutti a casa, tra l'altro. Comunque se vuoi allora preferisco Philty Animal Taylor ;D Anche perché con le ovvie differenze di bravura tecnica ma alla fine sono tutti impostati nello stesso modo e suonano tutti uguali, non solo a se stessi, ma anche tra di loro. Vinny Appice ed ancora di più il fratello, come Cozy Powell (uno che la doppia cassa l'ha praticamente inventata nel rock) hanno uno stile unico e riconoscibilissimo. Basta prendere Holy Diver... Senza quello stile quadrato e geometrico, con un uso molto intelligente e potente del rullante, perderebbe metà della sua imponenza.
Dave Insane
Sabato 12 Maggio 2012, 15.14.12
10
@Lizard: "Est modus in rebus", dunque uno che suona come Dan Zimmermann nei Black Sabbath stravolgerebbe tutte le canzoni. Detto questo comunque dal vivo mi hanno sempre destato molta impressione i wall of sound generati da gente come lui o Stefan Arnold ecc., mentre gli Appice mi hanno quasi sempre annoiato
Flight 666
Sabato 12 Maggio 2012, 15.11.55
9
Anch'io sono più per uno stile alla Appice che alla Zimmermann.
Lizard
Sabato 12 Maggio 2012, 15.01.38
8
Pensa... il mio è esattamente l'opposto come si suol dire "ad ognuno il suo" eheheh
Dave Insane
Sabato 12 Maggio 2012, 14.51.32
7
ci credo che usa un drumkit ridotto, non adopera nemmeno mai la doppia cassa, il mio slogan è "+ Zimmermann e - Appice"
il vichingo
Sabato 12 Maggio 2012, 14.18.42
6
Progetto interessante, vedremo...
Subhuman
Sabato 12 Maggio 2012, 14.05.18
5
Wow, se vengono dalle mie parti un pensierino lo faccio!
Celtic Warrior
Sabato 12 Maggio 2012, 13.35.25
4
Promette bene !! , staremo a vedere ...
xXx
Sabato 12 Maggio 2012, 13.23.09
3
molto curioso di ascoltarli...
Lizard
Sabato 12 Maggio 2012, 11.50.50
2
Gran bel personaggio Vinny... Uno che ha suonato in alcuni dei miei dischi preferiti di sempre con il suo drumming potente ed incisivo, per quanto forse un po' "quadrato". Mi spiace per lui ma col fratello non c'è proprio partita ascolterò volentieri il disco in ogni caso.
Radamanthis
Sabato 12 Maggio 2012, 11.03.59
1
Questa band mi sa che farà molto bene!
IMMAGINI
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Frammento dell'artwork
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Intervista
KILL DEVIL HILL
Parla Vinny Appice
 
 
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