Dietro ad alcune importanti copertine black metal degli ultimi anni c’è l’abile mano di Lorenzo Mariani, artista marchigiano che vanta collaborazioni con mostri sacri quali Mayhem, Marduk e Darkthrone.
Di musica, e non solo, si è parlato nell’intervista che segue.
Fabriziomagno: Ciao Lorenzo, come è nata la passione per il disegno? Ci sono scuole particolari che hai frequentato?
Lorenzo: Ciao Fabrizio, la passione per il disegno la definirei innata. Come tutti, ho cominciato a usare le matite a scuola e da lì non mi sono mai fermato. Ho seguito un percorso artistico frequentando un Istituto d’Arte prima e due Accademie di Belle Arti poi. Dal punto di vista del disegno non hanno contribuito affatto a incentivarmi, anzi. In generale, consiglio di approfondire personalmente le proprie passioni perché il sistema scolastico molto spesso non aiuta.
Fabriziomagno: Sei molto attivo nel metal estremo in particolare, avendo collaborato con nomi importanti della scena nord europea e non solo. Come sei entrato in contatto con l’heavy metal? Fai parte di un gruppo?
Lorenzo: No, non suono nessun strumento anche se provengo da una famiglia di musicisti. Ho conosciuto l’heavy metal quando ero alle medie cominciando con i classici e da lì ho iniziato a scavare nell’underground.
Fabriziomagno: Cosa ti piace ascoltare in questo periodo? Quando disegni ascolti qualche genere o gruppo (o disco) in particolare?
Lorenzo: Al momento sto rispolverando musica anni ’80, metal e non. Quando disegno ascolto sempre la musica, mi aiuta a concentrarmi e non appena possibile cerco sempre di andare ai concerti.
Fabriziomagno: Come hai avuto i primi contatti con i gruppi nord europei? Sei stato tu a proporti o ti hanno cercato loro?
Lorenzo: Ovviamente all’inizio non mi conosceva nessuno e sono stato fortunato a conoscere Nocturno Culto tramite una conoscenza comune. Da lì mi ha proposto la copertina per Sardonic Wrath e dal 2004 il mio lavoro è cominciato a circolare.
Fabriziomagno: Con tutto il rispetto per gli altri gruppi, ma immagino che lavorare per e con nomi come Darkthrone, Marduk, Mayhem, Watain, 1349 e Thyrfing sia fonte di grande soddisfazione, confermi? Come ti sei trovato con loro?
Lorenzo: Certo, anche se non ho mai fatto di questi gruppi delle “rock star”. Penso che nell’underground, quello vero, non debba esserci una differenza di status symbol anche se oramai è così per parecchi gruppi che si sono lasciati tentare dal music biz. Personalmente sono fiero di aver lavorato con Darkthrone al pari degli Infernal Poetry o Throne of Decadence. La qualità non sta mai nel numero di copie vendute.Fabriziomagno: I gruppi ti danno delle linee guida, oppure fai tutto da solo seguendo le visioni che hai ascoltando la musica del disco sul quale devi lavorare?
Lorenzo: Dipende, alcuni gruppi richiedono un concept ben preciso mentre per altri gli devi dire tutto tu. Solitamente si lavora assieme e si cerca di arrivare ad una soluzione che assecondi entrambi. Ad esempio, mi sono trovato benissimo con i Blodsrit: gente sveglia e con le idee chiare!
Fabriziomagno: Tra i gruppi italiani possiamo notare collaborazioni con Infernal Poetry, Aborym, Natron, Satanel e Handful Of Hate. Sempre musica estrema e immagini/concetti estremi. Ti trovi a tuo agio in questo mondo o segui semplicemente le richieste delle bands?
Lorenzo: Più che sentirmi a mio agio in un certo ambiente o non, essendo onnivoro, cerco di imparare dagli altri e amo spaziare nei campi più disparati. Se dai un’occhiata al mio sito potrai vedere lavori molto diversi tra loro proprio perché ho lavorato in ambienti mooolto differenti e con le persone più svariate.
Fabriziomagno: Ci sono gruppi con i quali ti piacerebbe collaborare?
Lorenzo: Uhm… no, non in particolare. La cosa migliore è sempre lavorare con artisti per cui ci si stima reciprocamente.
Fabriziomagno: Cosa deve avere un gruppo per convincerti a lavorare insieme a loro?
Lorenzo: Qualità.
Fabriziomagno: Ho notato che molti tuoi lavori sono in bianco e nero, oppure hanno un terzo colore, comunque sempre molto discreto. Come ti sei trovato con Nervous Checking System degli Infernal Poetry, avente colori sgargianti e uno stile distante dagli altri lavori da te svolti?
Lorenzo: Con gli Infernal Poetry ci siamo sempre trovati benissimo, mi hanno dato carta bianca e come per la loro musica abbiamo sempre cercato di uscire dagli schemi tipici dell’illustrazione “metallica”. Nel caso di Nervous Checking System è stata una mia idea sviluppata su un concept loro. Piaciuta l’idea abbiamo proseguito e seguito lo stesso file rouge per il full-lenght successivo (Nervous Checking Failure). Sono molto fiero di quel lavoro!
Fabriziomagno: Ci sono stati dei lavori “convenienti” (nel senso di prestigio) che però hai rifiutato? Se sì, ci puoi dire i motivi?
Lorenzo: No.
Fabriziomagno: Essendo tu di Ancona, segui la scena metal marchigiana?
Lorenzo: Poco, ma chiedo sempre aggiornamenti ad un mio amico che è nell’ambiente. A dire il vero vivendo ora a 10.000 km di distanza mi rimane anche un po’ più difficile…
Fabriziomagno: Per Livid Corruption dei Natron ti sei ispirato agli zombie di George A. Romero: le pellicole horror sono fonte d’ispirazione per te? Quali sono a tuo parere i migliori film di questo genere?
Lorenzo: Sì, con Max abbiamo optato per una citazione cinematografica. Migliori film… beh, troppi da poterli riassumere, ma posso dirti che il mio regista di genere preferito è John Carpenter. Generalmente preferisco film horror che non si fermano sull’autocitazione di se stessi, ma che hanno qualcosa da dire. Nel cinema come nelle arti in generale.
Fabriziomagno: Stai lavorando a qualche front cover o artwork al momento? Progetti per il futuro?
Lorenzo: No ed è da un pezzo che sono “out” dal metal. Se c’è qualche band interessata sono sempre disponibile, ma negli ultimi anni la mia attenzione si è focalizzata su tutt’altro. L’inverno scorso mi hanno offerto un lavoro a Singapore e da gennaio mi sono trasferito in Asia. Non avendo nessuna scadenza, per il momento vivo a pieno questa nuova esperienza e per il futuro si vedrà!
Grazie per l’intervista.