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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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RACCONTARE IL MITO - # 31 - Hurlant Militia On Stage, 1986
21/10/2012 (3433 letture)
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CERTE NOTTI... LA STRADA NON CONTA Per nostra fortuna la scena musicale non è fatta solo di grandi eventi, talvolta male organizzati, che non tutti possono permettersi di vedere vuoi per questioni lavorative, vuoi -in maniera molto più prolissa- per questioni prettamente economiche, visto che specialmente se si abita al Sud, i costi del biglietto d'ingresso, più il viaggio A/R, più cibo, beveraggi ed eventuale albergo, sono spesso insostenibili. No, la scena -posto che esista- era ed è fatta anche di eventi medio-piccoli, se non proprio di microeventi, che però sono la vera ossatura della stessa, dove è ancora possibile respirare in pieno quello spirito di fratellanza tra ragazzi (ed ex-ragazzi, nel mio caso), e di indifferenziazione tra artisti e pubblico, molto spesso insieme a discutere dell'esibizione appena fornita/vista, davanti ad una bella birra. Stavolta è proprio di uno di questi mini raduni accaduti molto tempo fa che voglio parlarvi, riportandovi indietro di ventisei anni nel profondo Sud, precisamente al 10 Maggio del 1986 in quel di Reggio Calabria. Un luogo in cui un Fest del nome altisonante come Hurlant Militia On Stage ed un bill composto da nomi emergenti della scena nazionale che originariamente comprendeva anche Strana Officina e Schizo, poi saltati (i secondi a causa di un infortunio alla mano di Alberto Penzin), ma tranne gli Shining Blade, complessivamente forse meno famosi rispetto a quelli di eventi tenuti al Nord e più storicamente importanti -per tutti il mitico Festival di Certaldo- che però poteva essere l'occasione per conoscere nomi venuti alla ribalta tramite la rivista Rockerilla. Nel mio caso inoltre, anche quella di vedere dal vivo alcuni di quei gruppi dei quali avevo acquistato un demo con le modalità che vi ho già descritto nella prima puntata della rubrica Lost In The Void.
VERSO L'ITALIA... A PIEDI Ormai fa un caldo cane e la t-shirt è d'obbligo, ma il gilet di pelle acquistato a Brighton lo metto lo stesso, e non solo perché è un po' nuvoloso, ma perché con la t-shirt con la bandiera Giapponese ed il fazzoletto con il Sol Levante a fare pendant ed i jeans toppati, mi da un tocco di vera classe, no? Il tragitto verso la location del concerto stavolta sembra brevissimo, giusto i 20/25 minuti della traversata dello Stretto e poi la passeggiata a piedi verso il Teatro Tenda Pentimele, che certamente non sarà troppo lontano. Quasi certamente, visto che alla fine la scarpinata è di oltre mezz'ora, cosa che non preannuncia nulla di buono pensando al ritorno da fare di notte e con una grande stanchezza addosso, ma ora non è il caso di pensarci. Ho in tasca un mini-registratore a cassette (lo stesso che ho usato per i primi tre o quattro anni con Metallized), e lo userò per registrare le interviste per una radio privata per la quale conduco un programma metal chiamato Sonic Slaughter. La mostruosa potenza di emissione degli impianti consente di coprire ben 18-20 Km, con un pubblico che secondo le stime più affidabili arriva presumibilmente a sfiorare i cinque, sei... forse anche sette ascoltatori; roba seria ragazzi, le interviste devono essere di livello adeguato. Una volta giunti a destinazione, si nota come l'atmosfera sia diversa rispetto ai grandi eventi cui ho già partecipato. Molti dei musicisti hanno la mia età o giù di lì, e le differenze tra noi si riducono solo al fatto che ad un certo punto loro salgono sul palco per suonare e noi rimaniamo sotto. Si passa il tempo a ridere e cazzeggiare fin quasi al momento di suonare, ossia fino a quando tocca ai
LOADSTAR Sono i Napoletani Loadstar ad aprire le ostilità. Non li conosco affatto, ma hanno già un demo alle spalle, ed il loro heavy con influenze speed e thrash è molto coinvolgente. Indovinata l'entrata sulle parole del XVI canto dell'Eneide. Il bassista Sandro Pacella lavora bene a legare i riff dei chitarristi, ed il cantante Venanzio Ciuffetti è decisamente a suo agio on stage; una bella scoperta. I Loadstar produrranno alcuni altri demo per poi sciogliersi nel 98. In seguito si riformeranno e nel 2009 uscirà Calls from the Outer Space, unico e meritato album di questi ragazzi, nel frattempo molto mutati nella formazione.
NUCLEAR SIMPHONY Ho già conosciuto anche loro prima del concerto, ed il front-man siculo/tedesco Gino "Diktator" Pecoraro ("Ci-ao, zono di Cino di Nuklear Zimfonii", molto Professor Kranz), è veramente incontenibile, fuori e dentro il palco. Il periodo è quello post Choir Of The Desperation e pre Lost In Wonderland. La band spacca letteralmente, sono veramente rapito dal loro thrash, una ventata di energia pura veicolata da un front-man che indossa stivali di pelo e svariati chili di borchie: fortissimi. Sono contento di averli potuti vedere dal vivo, perché oggi sono una band di culto.
TYRANT TOWN Spazio ai perugini Tyrant Town, un altro dei gruppi dei quali ho il demo, intitolato Calvario, oggi purtroppo smarrito. Atteggiamento teatrale comprendente un cappello a cilindro ed un tocco glam alla musica, sostanzialmente heavy, rendono la loro esibizione più che godibile, anche perché i tre (ma normalmente erano quattro), sembrano divertirsi parecchio. Ovviamente sono piazzato in prima fila, e la cosa che noto di più è la Kramer bianca del chitarrista Paul Minniti, che per uno strimpellatore come me è un vero must.
HEADCRUSHER Poteva mancare una band calabrese? Ovviamente no, ed in occasione della performance dei padroni di casa i supportes locali scatenano un autentico inferno gioioso, con pogo, risate e divertimento a profusione. Al di là del casino circostante e del fatto che prima del concerto ci siamo scolati alcune birrozze insieme, i ragazzi ci sanno fare. Sono soprattutto Peter Flebo e Franz Trauma a tenere su la band, che in seguito avrà una discreta carriera con un paio di album pubblicati, fino allo scioglimento durante gli anni 90.
SHINING BLADE Ecco gli headliners: gli Shining Blade. Per me è come vedere una grande band, visto che il loro demo Aces Of Blades è stato quello che in assoluto mi ha più colpito. Dopo averlo ordinato sono diventato amico del loro manager, Nick D'Amelio, col quale continuo a sentirmi ogni quindici giorni, quelli necessari alle lettere (quelle di carta, con francobollo e busta), per il viaggio A/R tra Messina e Bari. Il loro bassista Francesco Colella è militare, uno dei chitarristi (Jimmi Troccoli, se non erro, o forse ambedue a turno), "scala" quindi al basso, ma la loro musica è ugualmente coinvolgente. On The Battlefields, Winged Snake, pezzi che non avevano nulla da invidiare a quelli di gruppi affermati, fanno veramente un'ottima impressione anche dal vivo, fino alla conclusiva Night Walking. Peccato che siano stati di fatto truffati da una casa discografica che li fece incidere un LP che non uscì mai.
CERTE NOTTI SEI SVEGLIO O NON SARAI SVEGLIO MAI E' tarda sera ormai, la mezz'ora di cammino nell'oscurità per raggiungere il porto di Reggio non promette nulla di buono; è tempo di tornare. Lungo la strada si ripensa al pomeriggio ed alla sera appena finita, alla musica, alla gente conosciuta tra il pubblico (tra gli altri, se non erro, qualcuno degli Incinerator e sicuramente Alberto Penzin degli Schizo), ed al fatto che certe cose forse possono essere organizzate anche qui. La storia poi insegnerà che eventi di livello invece non si vedranno per un pezzo, ma in quella notte di maggio dell'86 tutto sembrava possibile, forse perché avevamo diciotto anni.
Da quella manifestazione furono tratti un demo ed un video, oggi introvabili, e Rockerilla pubblicò un live report nel numero 71/72. Roba impensabile per il profondo Sud di allora.
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Pensa che lo scorso venerdì sono andato a Reggio Calabria per un concerto e ragazzi del posto mi hanno chiesto se avessi mai sentito parlare di questa manifestazione |
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Che divertimento bestiale... |
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ed a me ha fatto impressione ritrovare i NS (in parte) al MCS e scambiare ricordi proprio su questo evento |
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Ma in cosa mi sono imbattuto........che cose belle,io all'epoca avevo 6 anni....un pò troppo piccolo per andare all'evento ma ripescare questi articoli e sopratutto scoprire che nella mia città venivano organizzati eventi del genere che funzionavano mi rende ancora più malinconico dei bei tempi andati...Io nno vedevo l'ora la sera che iniziasse Hurlant Militia...ho scoperto un bel pò di band grazie a quella trasmissione ma me la sono potuta godere solo per pochi anni!!!!! |
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Buon proseguimento a voi, un lettore |
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Va bene, discorso chiuso. Buon proseguimento anche a te. |
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HO SEMPLICEMENTE RINGRAZIATO gli autori per le belle parole relative sia all'aspetto grafico che a quello organizzativo della manifestazione, SENZA NESSUNA POLEMICA, ripeto SENZA NESSUNA POLEMICA ricordando che: 1) il manifesto dell'HURLANT/MILITIA on stage è su sfondo nero; 2) il flyer è su sfondo azzurro. QUINDI come dicevo in apertura e come riportato su questo forum NESSUNA POLEMICA, ma soltanto delle note informative a tal riguardo. Ti invio vive cordialità augurandoti buon lavoro. |
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Ho capito, ma è ovvio visto che hai organizzato, non vedo perchè altri dovrebbero avere un archivio in merito. Qualcuno ha messo in dubbio che l'articolo che ho citato in coda al pezzo fosse tuo? O volevi essere espressamente citato? Continuo a non capire bene la necessità di certe precisazioni. Questo pezzo non ti toglie nulla mi pare, ma ricorda in positivo quella manifestazione. |
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l'articolo su Rockerilla è il mio ... demo, video, foto ed altra tipologia informativa di quel live-act fanno parte del mio archivio ... |
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NESSUNA polemica, MA delle SEMPLICI precisazioni come ad esempio la struttura visiva come il colore azzurro e non bianco. TRANQUILLO NESSUNA POLEMIKA |
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Capisco..... quindi nell'86 all'età di 19 anni, dovevo prevedere il futuro e tenere un archivio di tutti i concerti che vedevo senza sapere che mi sarebbe servito dopo qualche decennio... mi sembra che ci sia una vena polemica assolutamente fuori luogo. Tu hai un archivio che riguarda tutti gli eventi cui hai assisitito? Complimenti, io mi limito ad affidarmi alla mia memoria ed a tutto il materiale che riesco a reperire. |
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COMUNQUE l'importante è raccontare le belle cose .... |
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di solito si ha un archivio .... amiko karo |
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Amico mio... credi che fosse facile reperire materiale dopo tutti questi anni? Credo di aver fatto il possibile e di avere ancora una discreta memoria, no? |
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Grazie per i complimenti per l'art-work del manifesto. SI PRECISA CHE: 1) il manifesto è su sfondo nero 2) il flyer è su sfondo azzurro, quello riprodotto è una fotocopia |
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Quale redattore dell'evento? Cosa intendi con il termine "redattore"? organizzazione evento "HURLANT/MILITIA of course ! |
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certo che era anche un programma radio, ma anche fanzine, webzine, programma tv, management (NUCLEAR SIMPHONY; DEAD SCHIZO, TERMINAL SICK, SUFFERING GROWL), organizzazione di concerti, distribuzione mateiale vario |
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..e non una fanzine, scusa, non ho finito la frase; o perlomeno così mi sembra di ricordare... |
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gianni, Hurlant/ Militia tra l'altro non era un programma radio di Reggio Calabria? |
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.... dimenticavo NON VOGLIO MONOPOLIZZARE questa pagina, ma sotto il palco c'era un buona schiera di metal kids alquanto nutrita e ben vivace ... |
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mi fa piacere notare che hai anche estrapolato alcuni passagggi informativi tratti dai miei articoli apparsi sia su l mag ROCKERILLA che su alcune fanizne come METALMANIA. Comunque potrete leggermi, se questo può essere di vostro gradimento digidando sia su facebook che su forumfree la parola HURLANT/MILITIA .... |
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... vedi che ci sono ancora. VORREI precisare ed informare che gli SCHIZO dovevano suonare, poi il problema di Alberto, e quindi ... |
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Grazie Raven per l'interessamento, piccole curiosità di un tempo andato |
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Fabio, il festival era quello, ma Alberto era presente a titolo personale, gli Schizo non dovevano suonare. |
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Tra l'altro ho ancora una o due foto con lui di quel pomeriggio |
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Vedi di quali potentissime entrature dispongo? |
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Complimenti Raven,ottima retrospettiva sulla scena "minore",quella fatta di passione vera,sudore,sacrifici,tanto divertimento,pochi risultati e,ahimè,molte incazzature per tutti gli ostacoli incontrati... P.S. potrai raccontare ai posteri di aver visto live i Tyrant Town la band dei fratelli Pieroni,Andy69emigrerà poi a Firenze diventanto il cantante degli Shabby Trick ed in seguito il Pieroni che tutti i metallari d'Italia conoscono(nel bene e nel male)boss della Live,si proprio quello che organizza il Gods Of Metal... |
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articolo bello ed importante, complimenti in particolare per la chicca della locandina, fantastica! |
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Ok grazie, così puoi sempre raccontare qualche aneddoto aggiuntivo qua sotto; comunque Raven 26 anni fa! quando ripensi alla musica ed avvenimenti connessi sembra ne siano passati molti meno. Vabbè fortunatamente noi ci siamo ancora ( dentro - tu soprattutto )! HM rules! |
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Se mi ricorderò chiederò sabato ad Alberto |
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ah bene, magari lui quel concerto se lo ricorda! Personalmente mi ricordo il redattore dell'evento che usava uno pseudonimo, nick nel linguaggio corrente, che corrispondeva a The Destroyer |
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Rapisarda . Con Alberto Penzin mi vedo sabato |
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Peccato Raven, anch'io ho ancora molti demo dell'epoca;degli Schizo sicuramente 'Trash the unthrashable, tharsh to kill' e Ripasarda, se non ricordo male, era proprio anche con i Tronos. |
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Purtroppo no. Probabilmente non ne seppi nulla, visto che se una cosa non passava da Rockerilla non c'era praticametne modo di saperlo qui a Messina. Peccato, perchè con i Powergame ero in corrispondenza ed ho ancora loro foto e 2 demo |
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Bellissimo Raven, cavolo mi hai fatto tornare indietro nel tempo, anch'io ho assistito ad eventi del genere qui al nord. Mi ricordo un festival analogo nella tua Sicilia ed il reletivo report su Metalmania, a Lentini precisamente, (credo di ricordare) e c'erano gli Schizo, i Tronos, i Powergame, gli immancabili Nuclear Simphony ed i Krusher. Secondo me questo festival si è tenuto nell'85; tu c'eri anche li? PS: Lost in the void 1 me lo sono perso, vado a vedere... |
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se vuoi una risposta esaustiva leggi il mio articolo intitolato LOST IN THE VOID # 1 |
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@raven te posso fare una domanda? Com'era vivere(metal) in quegli anni? |
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Allora ho paura di essere un rincoglionito in più con l'alzhaimer |
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Non è merito mio, ono fatto così. ricordo lucidamente eventi lontanissimi, (che tu ci creda o no la mia memoria parte dai 12 mesi di vita, con particolati di viaggi che venivano confermati da mia nonna e cose che io ricordavo a lei che poi le tornavano in mente, la casa in cui viveo con lei abbandonata quando avevo crica 2 anni e roba simile), ma ricordo poco di quelli recenti. Si chiama Alzhaimer |
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Raven o hai un baule pieno di appunti in solaio o sei Pico della Mirandola, ricordare lucidamente fatti avvenuti nell'86 mi fa schiattare di invidia. La locandina mi ha ricordato un metal raduno che avevamo organizzato nell'82 o 83 in una discoteca, senza band, ma con dischi da me forniti tanto per contarci nella triste città (musicalmente parlando)in cui tutt'ora vivo. Il successo fu superiore alle attese tanto che il gestore ci propose un secondo raduno l'anno successivo. Avevamo tappezzato la citta con una locandina d quel tipo ma non ricordo altri particolari putrtoppo |
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Grazie. Bè, all'epoca si potevano disegnare più o meno bene, ma le locandine potevano solo essere fatte a mano . |
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Cazzo questo si che doveva essere stato Heavy Metal!! La locandina disegnata a mano trasuda passione e autenticità da tutte le parte! Gran bel report Raven |
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Raven: la mia domanda non era comunque un'allusione, ci mancherebbe, alla tua conoscenza passata o presente dell' inglese; poteva trattarsi di un nome volutamente storpiato dalla band e volevo togliermi il dubbio. |
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Vero. Sai cos'è? Che a quei tempi quando c'era un gruppo nuovo si avevano notizie estremamente frammentarie, e per di più l'inglese del tempo era quello che era, così certi gruppi rimanevano impressi nella memoria talvolta con nomi sbagliati, come in questo caso. Evidentemente scrivendo mi è tornato automaticamente il nome con cui lo avevo appreso al tempo. Un po' come la storia di trash e thrash, all'inizio anche certi organi ufficiali lo scrivevano nel primo modo, ed all'inizio credevo significasse "spazzatura" |
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Raven: scusami Raven, ma non erano gli Incinerator e non gli Iincenerator? |
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Viene da un'epoca in cui il computer era ancora lontano dalle applicazioni pratiche per tutti... manifesto molto naif, ma molto vero |
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Il manifesto è bellissimo! |
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Sempre bravo raven, memoria mastodontica, live report malinconico e bello. Complimenti! |
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