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FIRE TRAILS - Parlano Pino Scotto e Steve Angarthal
30/08/2005 (14012 letture)
1) Pino, ancora sulla breccia dopo oltre 3 decadi, ora come FIRE TRAILS, anche se so che non ti piace molto parlare del passato è gioco forza parlare un po’ dei Vanadium. Ho letto da qualche parte che i rapporti con gli ex del gruppo non sono idilliaci, che mi dici?

Pino : Rapporti? Quali rapporti! Da quando i Vanadium si sono sciolti le nostre vite hanno seguito percorsi diversi , ma già ai tempi le visioni di ognuno erano differenti… l’unica cosa è che , secondo me , non hanno avuto più molto da dire musicalmente, io , invece ho continuato sulla mia strada con diversi progetti fino ad arrivare oggi ai Fire Trails!

2) Parlami del tuo periodo da solista


Pino : Beh, come ti dicevo, finito il periodo con i Vanadium ho voluto sperimentare un po’ sia con il genere musicale che con la scrittura dei testi delle musiche. È così che mi sono cimentato a scrivere molti brani in italiano ( cosa che prima non avevo potuto fare ) , suonare con molti e bravi musicisti italiani e recuperare le mie radici musicali…il blues! Sempre cercando una formula e un’alchimia che mi facessero dire che quello che stavo facendo era grande e poteva comunicare adrenalina ed emozione oltre che a me anche a chi mi ascoltava!!!

3) Sono incuriosito dal progetto AKUSTICA JAM assieme a Steve, di che si tratta?


Pino : Akustika jam è un progetto particolare che avevo già sperimentato qualche volta in passato ma non in maniera così definitiva come è poi avvenuto insieme a Steve….effettivamente è il progetto che ha siglato la nostra collaborazione artistica oltre che la nostra amicizia!
Steve : eh già! Ci siamo conosciuti in quel periodo grazie alla comune conoscenza di Fabio Molinelli ( grande liutaio!...) che è poi l’altro chitarrista di Akustika jam. Il progetto infatti consiste di un trio due chitarre acustiche ( io e Fabio) e voce ( Pino ), dove proponiamo brani blues e rock suonati in modo molto particolare!..te la riesci ad immaginare highway star in una chiave simile? Beh ti garantisco che è veramente uno show di impatto e divertimento…vero ROCK!!!

4) Ti ritrovi ad avere a che fare con ragazzi che vengono ai vostri concerti e che non erano ancora nati quando tu sei partito, che effetto ti fa?


Pino : È una grande emozione ogni volta! Come sai il live è il momento che preferiamo tutti sia come musicisti che come ascoltatori; devo dire che è sempre una bellissima sensazione sentire che il messaggio e il discorso che porto avanti da così tanto tempo sia vivo e coinvolga persone di ogni genere età e sesso!!!! Quando sono a Rock tv, durante la trasmissione database che faccio ogni settimana, ho sempre la possibilità di sentire le loro voci e i loro pensieri e questa è una cosa grande…pensa che c’è una così grande risposta che è sempre impossibile rispondere a tutti!

5) Quanto ti ha danneggiato essere nato nella terra di Pupo e Al Bano?


Pino : L’Italia è una assurda contraddizione e non solo nella musica purtroppo! Abbiamo artisti , scienziati , medici che per poter dare il meglio ed essere riconosciuti fuggono all’estero e poi diventano i numeri uno…
In sostanza siamo una delle nazioni di spicco in quanto a talenti ma abbiamo una classe politica che si preoccupa di annullare tutto questo evitando , ad esempio, di finanziare progetti sociali e culturali!
Anzi facciamo la scuola delle veline quello si che eleva il valore delle donne! Oppure un bel grande fratello per tenere tutti incollati allo schermo con il nulla e il degrado mentale… Sinceramente questa è una fottuta piaga che non smetterò mai di denunciare fino che avrò voce!!!
Steve : incredibile no? Ti posso portare la mia esperienza inglese dove tutto ciò non esiste! Il valore di un’artista è ben altro a prescindere che stiamo parlando di musica o pittura! La formazione e il training , i luoghi per i concerti e il numero di eventi sono inimmaginabili per chi non è mai uscito dallo stivale!!!
Per noi è quindi sicuramente più duro portare avanti il nostro discorso musicale, ma aumenta la sfida e non siamo tipi da tirarci indietro non lo abbiamo mai fatto e non credo proprio che possa accadere!...per noi la frase Keep on rockin’ è realtà pura ed è ciò che facciamo ogni secondo della nostra vita!!!

6) E’ migliorata l’Italia in questi anni in cui l’hai girata in lungo ed in largo?


Pino : musicalmente direi di no anche se negli anni settanta per certi versi era ancora più dura. Parlo principalmente a livello di strutture dove potessero avvenire dei concerti ; oggi c’è comunque una qualità e una disponibilità di spazi superiore; il problema è che fra leggi assurde e degrado culturale non c’è più il significato vero della musica e dell’impegno sociale e politico che c’era nei ’70!
Ci rendiamo conto che c’è gente come Grignani o Pelù che dice di fare Rock??? Ma quale rock!!! E la cosa brutta è che ci sono un bel po’ di ragazzi che ci credono! E poi di cosa parlano questi? “ la ragazza mi ha lasciato è colpa mia” !.................fanculo!!

7) Steve, girando sul tuo sito ho letto il curriculum di un musicista con una formazione personale di alto livello, di Acustica Jam abbiamo già parlato, vorrei sapere qualcosa anche di CORDIS ENSAMBLE e DRAGON’S CAVE.


Steve : Il Cordis Ensemble è un progetto dove sono riuscito a realizzare una cosa piuttosto difficile ; la fusione di chitarra elettrica in un organico di archi di tipo barocco. Vorrei far notare che non è un’ imitazione del lavoro di Malmsteen o dei Deep Purple, progetti che conosco benissimo e ammiro , ma una ricerca espressiva e timbrica fatta contemporaneamente sulla chitarra elettrica e nell’organico di insieme attraverso un concerto basato sul repertorio Vivaldiano e alcune mie composizioni per chitarra e orchestra. Quando sarà il momento opportuno credo che porterò tutto questo in studio per la realizzazione di un disco.
Dragon’s cave invece rappresenta tutto quella che è la mia produzione extra Fire Trails e che potrebbe vedere la luce in un futuro abbastanza imminente…sai oltre ad essere chitarrista sono un fertile compositore e ormai più che studiare lo strumento, passo il tempo a scrivere musica, così la caverna del dragone si sta riempiendo un po’ e tra poco dovrò fare un po’ di spazio ….!

8) Ho notato che apprezzi molto William BLAKE, il dipinto nella pagina introduttiva alla poesia è suo credo, che altri pittori apprezzi?


Steve : Oh sì Blake è incredibile ! di lui apprezzo molto anche la produzione letteraria soprattutto “songs of innocence and of experience”. Ma ci sono altri grandi come Wordsworth , Donne e Keats…nel mondo della pittura mi piacciono moltissimo Kandinski e Dalì oltre al grande Leonardo da Vinci!

9) Veniamo al presente. I FIRE TRAILS vengono identificati in prima battuta con Pino e poi con Steve. Parlatemi degli altri membri della band.


Pino : la formazione attuale, della quale sono molto contento, vede alla ritmica Frank Coppolino che è un bassista granitico, un vero muro di suono che non ti molla mai e Mario Giannini giovane batterista che ho conosciuto solo dopo le registrazioni del nuovo cd ma del quale siamo tutti molto soddisfatti per la grande tecnica e professionalità! Effettivamente doveva inserirsi in quello che ritengo il ruolo più importante dopo la voce e come sai erano anni che ero accompagnato da Lio Mascheroni e per Mario non è stato poi così difficile superare questi requisti; e su queste cose sono piuttosto esigente credimi! Infine , a fiancheggiare i deliri chitarristici di Steve c’è Larsen Premoli alle tastiere, giovanissimo ma veramente dotato, può veramente suonare di tutto con estrema facilità e versatilità! Insomma una band che può , e lo farà, spaccare il culo a molte band anche d’oltralpe!...

10) Come mai Lio ha lasciato il gruppo?


Steve : I FT sono nati con me, Pino e Lio e come tale questo step nella storia del gruppo è stato un po’ delicato, puoi aggiungere che eravamo ormai nella fase di preparazione del nuovo disco. Purtroppo però si sono sommati dei fattori extra musicali che ci hanno portato di comune accordo a questa decisione: così effettivamente nessuno ha lasciato o è stato allontanato dal gruppo, semplicemente siamo arrivati ad un bivio del quale abbiamo preso una delle due vie!

11) I FT hanno esordito con un album tributo ai Vanadium. Era solo un modo per scaldare i motori?


Pino : è stato un passo piuttosto naturale e originale al contempo: mi spiego, spesso molti fan ci chiedevano dove reperire i vecchi dischi dei Vanadium, ma la risposta era sempre la stessa, e cioè che non si conosce che fine hanno fatto i master….purtroppo ci sono stati dei giochi poco puliti da parte della discografia che hanno fatto si che accadesse questo e così è nata l’idea di registrare di nuovo alcuni fra i brani migliori della produzione vanadium , dandogli una nuova aria e al contempo fare un regalo a tutti coloro che ci hanno seguito negli anni!

12) Soddisfatti della Underground Symphony?


Pino : sì, hanno supportato il nostro progetto e hanno rispettato tutti gli accordi che avevamo preso all’inizio del lavoro.

13) Pino, una volta era difficilissimo trovare spazi per suonare, com’è la situazione per un gruppo importante come i FT?


Pino : come dicevo prima la situazione non è delle migliori, nella scena live italiana si sta vivendo un momento anomalo, aldilà di tutte le varie disquisizioni che si possono fare vorrei lanciare una riflessione; la quantità dei concerti è veramente in proporzione alla qualità di questi? A me sembra di no, sento spesso delle situazioni deludenti e non parlo solo di principianti, parlo di chi si fregia un po’ troppo gratuitamente del termina artista o di chi non ha più molto da dire e ti sembra di vedere degli zombie al posto che degli uomini!...

14) Una digressione: ovviamente non puoi ricordartelo, ma ci siamo già conosciuti, credo nell’86, a Bologna per un Festival con C; STEEL, SKANNERS, VANADIUM, T.SISTERS e MOTORHEAD, ti ricordi qualcosa di quella serata?


Pino : una grande notte passata in compagnia del fenomenale Lemmy!....insieme abbiamo respirato e vissuto un momento di puro rock!!!

15) Io abito in Sicilia, c’è la possibilità di vedervi così a Sud?


Pino : Non vediamo l’ora! Per l’uscita del nuovo cd vorremmo riuscire a raggiungere un po’ tutti quanti i nostri fans in Italia, quindi speriamo di vederci presto!

16) Proprio impossibile che una major si interessi del gruppo di uno che ha fatto la storia del rock Europeo?


Pino : niente è impossibile , ma alcune cose sono molto vicino ad esserlo…

17) Sembra che in alcuni ambienti inserire un assolo di chitarra in un brano sia diventato un crimine, vi piace la deriva attuale del rock, penso ad esempio al nu-metal?


Pino : beh non è tanto per l’assolo di chitarra in se, ma hai detto bene tu : deriva….mi sembra proprio che queste ultime band abbiano perso l’orizzonte e stiano iniziando a delirare………….

18) E’ un periodo in cui si assiste a reunions di molti vecchi gruppi, cosa ne pensate?


Pino : alcune hanno dimostrato di avere ancora qualcosa da dire! Ultimamente ho apprezzato ad esempio Saxon e Accept; ma altri come ad esempio i Motley……beh proprio no, potevano continuare a prendere il sole a Venice Beach…...

19) Cosa ascoltano i vari membri dei FT fuori dal gruppo?


Steve :come è normale ognuno ha la sua strada e i suoi amori e alcuni sono in comune come Deep Purple e Led zep ad esempio, poi c’è Koppolino che è pazzo per i Beatles ad esempio , oppure Mario e Larsen che alla parola Dream associano sempre theatre!...ma spesso quando siamo in tour può succedere che giri che so Miles Davis piuttosto che J. Tull o Stevie Wonder…folle? Io non credo fino a che c’è qualcuno che davanti al microfono ha qualcosa da dire non si può non trovare la magia della musica ! che spesso poi non sente minimante il passare degli anni!...l’inizio di rainbow rising, ad esempio, mi fa venire ancora la pelle d’oca eppure ne è passato di tempo ma niente, è lì inossidabile e indistruttibile!!!!

20) Cosa potete dirmi di THIRD MOON? Non credo che ci sia da aspettarsi rivoluzioni, ma solido e compatto vero rock, però avete lasciato trapelare pochissimo, e come mai l’uscita è stata posticipata all’autunno?


Pino : è un disco per il quale abbiamo messo una quantità di energia così alta che siamo arrivati a dovercene staccare appena finito il lavoro di studio!...é uno dei dischi più entusiasmanti che abbia mai fatto e sarà una sorpresa per molti! Forse ti sbagli nel dire che non ci si debba aspettare rivoluzioni sai? Comunque il gruppo è cresciuto dai tempi di “Vanadium tribute” e in questo, i concerti, la risposta del pubblico e poi il lavoro fatto insieme a Steve è stato sicuramente la chiave per unire il passato con il presente e la nostra visione del futuro!...

21) Un saluto da parte vostra ai ns, lettori


Steve e Pino : dreams may be real ! never stop rockin’!!!!



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