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STRANA OFFICINA - Noi non siamo normali!
19/05/2014 (2993 letture)
Non smettete mai di percorrere la vostra Autostrada dei Sogni: è carico di energia e passione il messaggio trasmessoci da un Rolando Cappanera a tutto campo, quello che abbiamo intervistato per approfondire le recenti ristampe della gloriosa Strana Officina e che, alla fine, ci ha regalato interessanti e curiosi punti di vista -talvolta un po’ troppo sintetici, per la verità- anche su tutto quello che riguarda la scena italiana, la quotidianità della sua band, il ricordo dei mitici fratelli Cappanera, i suoi personali gusti musicali, la situazione socio-politica del nostro Paese e tanto altro ancora. Il batterista del leggendario ensemble nostrano ha risposto alla nostra raffica di domande con chiarezza, elargendo qualche chicca intrigante per chi ama una delle metal-band tricolori per eccellenza. Con qualche anticipazione succosa: c’è del nuovo materiale nel futuro della Strana, che non smette mai di pensare alla realizzazione di nuova musica nel rispetto della sua blasonata tradizione. Tenete acceso e rombante, dunque, il motore dei vostri bolidi: l’Autostrada va percorsa fino alla fine, senza perdere mai il gusto di vivere, la voglia di essere sé stessi senza conformarsi alla massa preconfezionata. Lo dice chiaro e tondo, Rolando, con un’esternazione che alla fine suona quasi come un complimento o un tentativo di mettere loro -i ragazzi della band- sullo stesso piano della gente sotto il palco, uniti in un’unica Brigata Metallica: ‘Normale chi è? Tutti noi e tutti voi non siamo normali’! Ecco l’aria che si respira nella vecchia Officina: buona lettura!

The Thrasher: Ciao Rolando e benvenuto su Metallized. Cominciamo l’intervista dagli ultimi eventi: le recenti ristampe permettono di riportare il nome della mitica Strana Officina sotto i riflettori e nei negozi di dischi. Ma nel cuore delle nuove generazioni c’è ancora spazio per questa band? Personalmente penso di sì, ma voi che reazioni cogliete tra il pubblico più giovane?
Rola: Sicuramente sì. La Strana Officina è un simbolo per gli amanti della musica metal, hard e rock, ed è un simbolo anche per gli amanti della musica in generale. La storia della band e le persone che hanno portato avanti il suo nome è impresso nelle menti di chi ha visto almeno una volta on stage la Strana Officina pre e post 1993. L’affetto si percepisce chiaramente ai concerti e le nostre ultime apparizioni live hanno confermato che c’è ancora bisogno di noi.

The Thrasher: Ti va di raccontare ai nostri lettori in cosa consistono, nel dettaglio, le ristampe di cui abbiamo parlato? Sia dal punto di vista prettamente tecnico-musicale che per quanto riguarda booklet e packaging?
Rola: Si tratta della ristampa per la prima volta su supporto cd dei primi tre lavori della band ottimamente rimasterizzati (quindi mantenendo inalterato il suono originale, ma con la spinta ed il volume delle produzioni attuali). Oltre ai primi tre lavori, c’è un quarto cd contenente brani del 1978 rigorosamente in italiano e versioni demo ed inedite di brani pubblicati successivamente. Inoltre, i primi tre lavori sono stati arricchiti con bonus tracks, prevalentemente registrazioni live, oltre ad una versione demo di Vittima, un brano inserito in versione acustica sul disco solista di Fabio e Roberto del 1991, Non c’è più mondo. a livello musicale c’è veramente materiale per tutti i gusti, invece a livello grafico è stato mantenuto l’artwork dei cd originali (mi sono occupato personalmente del riadattamento), inserendo foto inedite dei rispettivi periodi e degli interessantissimi ricordi scritti da James Hogg, collaboratore storico ed amico della band sin dagli inizi, che ha svelato retroscena interessanti.

The Thrasher: Parlaci invece di Rare & Unreleased, che contiene registrazioni demo o versioni alternative di pezzi già pubblicati. se non sbaglio era già uscito in vinile, anni fa; è stata soltanto aggiunta qualche traccia o c’è dell’altro?
Rola: Era presente nel box La storia 1979-2009; sono stati inseriti altri due brani, Profumo di puttana e Non sei normale del 1978. Le prime 7 tracce sono appunto del 1978, periodo della band a mio parere fantastico.

The Thrasher: Quando si pensa alla Strana Officina, però, vengono in mente i vinili piuttosto che dei compact disc, o sbaglio?
Rola: Ovviamente sì! Le produzioni della Strana Officina per ovvi motivi cronologici sono state pubblicate in vinile ed anche in musicassetta (R’n’r Prisoners). È per questo motivo che l’attuale ristampa di questi lavori è importantissima: non devono essere solo gli amanti del vinile a poter acquistare ed ascoltare la nostra musica, ma chiunque abbia voglia di tornare a casa da un concerto, scartare ed ascoltarsi in macchina la Strana Officina.

The Thrasher: Oggi come oggi possiamo considerarvi come una band “attiva”, una band vera e propria o soltanto come un gruppo di amici che di tanto in tanto si ritrova per suonare i classici che hanno reso grande questo nome? In altre parole, scrivete ancora musica insieme e ci sarà un nuovo disco nel vostro futuro?
Rola: La Strana Officina è una band che continuamente pensa a scrivere nuovo materiale e cerca di capire come, quando e se far uscire un album, un EP o altre produzioni. Non è ovviamente semplice per il peso del passato. L’importante è tenere viva la passione dei fans ed anche se lentamente portare avanti la Strana Officina.

The Thrasher: Quale risonanza ha all’estero la Strana Officina, a vostro modo di vedere? La vostra grandezza viene riconosciuta anche oltre i patri confini?
Rola: La Strana Officina è conosciuta all’estero, ne riconoscono l’importanza storica per il metal italiano, ma purtroppo non avendo mai avuto un album distribuito , diffuso e promozionato in modo adeguato non si può dire di avere all’estero lo stesso peso che abbiamo in Italia.

The Thrasher: Una domanda che vi sarà stata posta un sacco di volte è perché gruppi italiani di grande valore come voi davvero non riescono a toccare il livello di popolarità internazionale che, invece, raggiungono tante band di minor qualità?
Rola: Dipende dalle occasioni e dall’essere al momento giusto al posto giusto. Le occasioni sono talmente poche che se perdi l’attimo giusto non avrai mai più la stessa opportunità. Attualmente le label si concentrano più su quello che è di tendenza rispetto a quello che è realmente di valore, puntando su band giovani disposte anche a pagarsi tour europei ed a cedere ogni diritto sulle vendite dei cd. Però succede anche che tra queste giovani band venga pescato qualcosa di buon valore.

The Thrasher: Rimanendo nella scia della domanda precedente, molti sostengono che la scena italiana, di fatto, non esista; troppe rivalità tra le band, troppe raccomandazioni, troppi problemi tecnici (pochi locali dove suonare, l’imperversare delle cover band, la corsia preferenziale del pay to play) e troppa gente che dice di “supportare” l’underground soltanto perché fa figo sentirsi alternativi, più che per reali ideali. Cosa ne pensi di tutti questi aspetti che frazionano e appestano la scena medesima?
Rola: Credo che non sia così, lo è stato forse in passato, ma le rivalità per cosa dovrebbero esserci? Per dividersi delle briciole di pane? (ride). A livello nel quale siamo abituati a lavorare con la Strana Officina (quindi alla testa del movimento metal assiame a Extrema, Bulldozer, Death SS ed altre tre o quattro realtà), da 20/30 anni questi sono i soliti nomi e sono quelli che riescono ad ottenere un cachet adeguato per suonare, siamo tutti fratelli in musica senza rivalità o raccomandazioni. Purtroppo l’Italia è piccola rispetto ad altri Paesi e chi segue e supporta la musica metal è una percentuale veramente esigua per sostenere la mole di band che esistono. Pensa a quante riviste metal ci sono, a quante hanno chiuso ed a quante vivono vendendo poche migliaia di copie.

The Thrasher: L’anno scorso è stato quello del ventennale della triste scomparsa di Fabio e Roberto. Qual è il ricordo più vivido e bello che ti resta di loro e soprattutto cosa resta al metal italiano dei fratelli Cappanera? Credi che la loro figura sia ancora troppo sottovalutata all’interno della realtà nostrana?
Rola: Al metal italiano rimane il ricordo di due pionieri che hanno creduto fino alla fine in quello che facevano (il loro incidente è avvenuto mentre si recavano a vedere un concerto di amici), due musicisti che in pochi album hanno lasciato un segno indelebile nella musica metal italiana. Credo che nel futuro il loro nome oltrepasserà anche il confine tra musica metal italiana e musica italiana: questo è quello che io e Dario stiamo portando avanti da anni. Il nostro continuo lavoro nella musica in tanti settori ed in generi diversi fa sì che il cognome Cappanera sia ricordato e riportato all’attenzione, continuamente. Fabio e Roberto in questo percorso sono sempre con noi, ci spronano a fare sempre meglio e ci dicono che non si vide di ricordi, visto che non hanno mai smesso di stare al nostro fianco.

The Thrasher: Dal vivo siete sempre uno spettacolo, un’autentica garanzia di energia e prestazioni: si vede la genuinità e la passione che ci mettete, ma come fate a tenervi così in forma e che persona è ognuno di voi nella vita di tutti i giorni, a livello di carattere e interessi extra musicali?
Rola: Io vivo la musica tutti i giorni, con insegnamento ed altri progetti musicali che mi permettono di suonare continuamente diversi generi musicali, inoltre faccio continuamente attività sportiva sia in palestra -con corsi di ginnastica pugilistica- che andando a correre 8/10 km due o tre volte a settimana. Dario si allena continuamente con la chitarra, scrivendo materiale e tenendosi in forma tecnicamente sullo strumento ed anche lui ultimamente ha preso seriamente l’idea di tenersi in forma con la palestra. Bud ed Enzo non sono così sportivi, ah ah ah!! Per ovvi motivi di età fanno una vita più sedentaria, ma il primo con le sue altre due band si tiene in forma con il canto. Il secondo, a causa del lavoro, è impegnatissimo in giro per la Toscana ed anche fuori ed è quello che riesce ad avere meno tempo utile per l’esercizio. La nostra forza è sapere di dover difendere sul palco il nome della Strana Officina.

The Thrasher: Avete mai pensato di incidere una versione inglese di Autostrada dei Sogni o Viaggio in Inghilterra? Potrebbe essere affascinante!
Rola: La magia di queste due canzoni impedisce di andare a metterci le mani ed inoltre siamo orientati per andare avanti e scrivere nuovo materiale.

The Thrasher: Qual è il concerto più emozionante e spettacolare, quello che resterà nella vostra memoria come il migliore in cui avete suonato?
Rola: Il Gods of Metal del 2006 è sicuramente indelebile nelle nostre menti, un ritorno della Strana Officina in pompa magna di fronte a 5/6 mila persone tutte coinvolte dallo show. Veramente incredibile.

The Thrasher: Chi è invece il personaggio peggiore che vi è capitato di trovare nei meandri del music business e per quali ragioni?
Rola: Inutile fare nomi, ce ne sarebbero troppi, purtroppo la Strana Officina è un acchiappa truffe perché in un mondo nel quale ci sono pochi soldi, le possibilità per accaparrarsi l’accaparrabile rende le persone opportuniste e senza vergogna.

The Thrasher: Se dovessi scegliere cinque brani-simbolo della Strana per spiegare chi e cosa siete ad un ragazzino che non ha mai sentito parlare di voi, quali sceglieresti e per quale motivo?
Rola: Officina per il testo di battaglia sociale e per il sound hard rock; Autostrada dei Sogni per l’anima più soft/rock della band e per un testo fantastico; Metal Brigade per lo spirito heavy. Poi Sole Mare Cuore per l’anima rock/blues e Non Sei Normale per il testo... Normale chi è? Tutti noi e tutti voi non siamo normali!!!

The Thrasher: Che rapporti avete con le altre grandi metal band italiane della vostra generazione? Quali sono quelle che più rispettate e apprezzate?
Rola: Siamo con tutti in ottimi rapporti: Extrema, Sadist, Bulldozer, Death SS, Eldritch, Pino Scotto, sono tutti amici che incontriamo molto volentieri anche se raramente in giro per i palchi. Amici che da anni investono e cercano di portare avanti un percorso musicale fedele alla loro storia.

The Thrasher: Ozzy Osbourne mesi fa ha dichiarato che gli piacerebbe calcare il palco di San Remo con i Black Sabbath, palco peraltro già calcato dai Saxon e dai Queen negli anni Ottanta. Nell’improbabile casualità che la RAI decidesse di premiare voi, la storia del rock duro nostrano, con un’ospitata del genere, che fareste? Rifiutereste con orgoglio o sfruttereste l’occasione per dimostrare alla platea che il vero rock non è quello di Vasco e Ligabue?
Rola: Ah ah ah! Andremmo di sicuro! Monteremmo sul palco e suoneremmo alla nostra maniera, sempre ammesso che il palco sostenga il peso.

The Thrasher: Su un’ipotetica isola deserta quali album rock o metal ti porteresti, potendone scegliere soltanto tre tra quelli che più hanno influenzato il tuo background musicale?
Rola: Sicuramente tre non basterebbero!! I primi che mi vengono in mente sono Black Sabbath, No More Tears di Ozzy e Led Zeppelin II. Ma sicuramente anche qualcosa di meno metal e più recente.

The Thrasher: I giovani di oggi, in questo Paese dilaniato dalla crisi e da politici a dir poco discutibili, hanno ancora un’autostrada dei sogni da poter percorrere secondo te? Usciremo mai da questo stato di decadenza e disagio socio-politico?
Rola: Lo spero, perché altrimenti sarà veramente dura. Purtroppo siamo in un momento di empasse, ma è giusto essere ottimisti per il nostro bene per il nostro passato e soprattutto per il futuro. Non nego che anche io guardo fuori dal nostro Paese e vedo molte realtà più salubri e con maggiori prospettive.

The Thrasher: Grazie mille per la disponibilità, è stato un onore averti con noi. Come di consueto, ti lasciamo l’ultima domanda per salutare i nostri lettori!
Rola: Grazie a tutti i nostri fans che negli anni hanno fatto sì che la Strana Officina rimanesse in cima al movimento metal. Abbiamo in cantiere ottime novità e speriamo di vedervi sotto il palco. Battete il martello!!



AL
Venerdì 23 Maggio 2014, 10.26.48
8
@Fly74: hai ragione! concordo!
Anton
Giovedì 22 Maggio 2014, 13.27.19
7
È stato un onore masterizzare e rimasterizzare tutte quelle perle di metallo Italiano! \m/
daniele
Lunedì 19 Maggio 2014, 21.53.32
6
visti live a genova. incredibili
Fly 74
Lunedì 19 Maggio 2014, 21.28.18
5
Andate ai concerti della Strana! Sono un'emozione incredibile ogni volta.
Aceto
Lunedì 19 Maggio 2014, 17.14.33
4
Grandissima band gli adoro.
The Thrasher
Lunedì 19 Maggio 2014, 15.57.35
3
Grazie ragazzi, sono contento via sia piaciuta!
AL
Lunedì 19 Maggio 2014, 15.44.04
2
intervistona stupenda! grande band! e super Rino!
The Spaceman
Lunedì 19 Maggio 2014, 14.22.09
1
Fantastico Rino!!! Esaustivo e preciso come sempre grandissima intervista.
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