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INQUISITION + GUESTS - BLUE ROSE SALOON, BRESSO (MI) - 23/07/2014
28/07/2014 (2778 letture)
Serata interamente black metal nel familiare e caldissimo Blue Rose lo scorso e piovoso martedì: a richiamare gli astanti il ritorno del leggendario duo black metal colombiano/statunitense di Dagon e Incubus, gli Inquisition, da oltre due decenni punto di riferimento per gli apprezzatori del black più crudo, evocativo e mistico, soprattutto dopo due riconferme consecutive con i capolavori Ominous Doctrines of Perpetual Mystifcal Macrocosm e il recentissimo Obscure Verses for the Multiverse. Tra le band di supporto locali troviamo con immenso piacere una delle colonne portanti del black metal lombardo, ossia i bergamaschi Imago Mortis e il loro tetro black metal negromantico, che si sono accapparrati un’attenzione quasi reverenziale da tutto il pubblico di Bresso. Ad inizio serata, invece, i recentemente riformati End hanno scaldato i presenti con una proposta decisamente old school.

END
Formatisi nel 2004, gli End sono un progetto di Paul, chitarrista dei thrasher milanesi Evil Spell, che ha ripreso l’attività musicale di recente, con una rinnovata line-up che include, tra gli altri, anche Filo dei già nominati Evil Spell. La proposta musicale è essenziale e abrasiva, con un gain da sordità permanente e riff in puro stile Beherit, vecchi Darkthrone e Von: intendono dunque accostare linee melodiche sinistre e in tremolo picking serrato, d’ispirazione scandinava, a sezioni più speed-oriented tipiche degli acts primordi della scena black metal. Non mancano anche importanti sezioni down-tempo che rendono più marcio l’amalgama musicale primitivo e diretto degli End, completando il quadro di un black metal senza orpelli e votato all’aggressione sonora con il minimo dei mezzi: chitarre zanzarose, il drumming essenziale ed insistente della batterista Astrid e lo scream acido della vocalist Pine, particolarmente coinvolta nell’esecuzione, come del resto l’intera formazione.

IMAGO MORTIS
Fondati esattamente 20 anni fa dal cantante e bassista Abibial, gli Imago Mortis, secondo le loro stesse parole, hanno designato il black metal come mezzo privilegiato per la celebrazione artistica delle tradizioni antiche e dello sciamanesimo, le arti occulte e la ricerca spirituale, che pregnano i loro testi, redatti in lingua italiana, latina o in dialetto bergamasco, una caratteristica che rende il loro ascolto ancora più intenso ed evocativo. Lasciate alle spalle le tradizionali vestigie sceniche del black metal, gli Imago Mortis calcano con decisione le assi del palco del Blue Rose trascinando con sé l’anima tetra e l’atmosfera gelida delle proprie canzoni, presentate con il misterioso fascino di una breve introduzione che lascia intendere la pregnante ricerca lirica alle spalle di ogni singolo loro lavoro. Musicalmente parlando, gli Imago Mortis sono votati all’integralismo black metal, laddove ogni aspetto compositivo è indirizzato all’evocazione e al mistero, più che alla cieca aggressione musicale. Oltre agli ovvi nomi scandinavi che tutti conosciamo, accosterei ai nostri, per affinità e probabilmente ispirazione, le pietre miliari del black metal italiano e greco degli anni novanta, e dunque ai nostri Necromass e Mortuary Drape con le loro atmosfere, o Varathron e primi Rotting Christ aldilà dell’Adriatico, ma anche ai primissimi Samael nelle sezioni più oscure. Oltre alle tempistiche serrate più familiari al genere, gli Imago Mortis esplorano anche i territori dalle sonorità più funeree del doom, intensificando il proprio potenziale espressivo in pezzi piuttosto estesi e ben strutturati. E’ il caso dell’intensa Pestilentia (dal full Ars Obscura), forte di linee melodiche appassionanti sui blast di Axor, così come di sezioni più vicine al black primorde dei nomi prima citati. Insomma, con un esibizione nemmeno troppo lunga, gli Imago Mortis hanno saputo conquistare l’interesse e la passione degli astanti, sia di chi già li conoscesse e di chi non. Tra gli altri highlight, anche Una Foresta Dimenticata (dall’omonimo LP) e Ol Segn dall’ultimo EP Sgàbula.

SETLIST
Ol Ségn
Lumere
Pestilentia
Una Foresta Dimenticata
Il Canto dei Necromanti


INQUISITION
Preparato il palco con tanto di backprint di Obscure Verses for the Multiverse e teste di capra (in plastica), pitturatisi il volto nel modesto bagno del Blue Rose e attendendo che questo si riempisse (a livelli direi sorprendenti), il duo colombiano/statunitense sale sul palco, Incubus afferando le bacchette e sistemando il ventilatore per uno show di fuoco, Dagon imbracciando la chitarra e il microfono. Per chi non li conoscesse, sperando possa porre rimedio, gli Inquisition sono un monicker attivo da quasi 25 anni (se consideriamo anche gli esordi thrash), e dal 1996 esclusivamente due membri, il fondatore Dagon e il batterista Incubus, ne fanno parte. Autori di diversi celebrati classici di un black metal allo stato più grezzo, direttamente radicato nell’esempio di Mayhem e Immortal, gli Inquisition sono oggi un gruppo che ha saputo mantenere vivo il fuoco della propria musica, dimostrando con le ultime due fatiche discografiche una nuova e più affascinante ambizione compositiva, che ha reso la loro musica ancora più unica ed intensa e mettendo in luce un songwriting densissimo, nonché una ricerca lirico/testuale unica, incentrata sulla cosmologia e l’astrobiologia. Detto questo, è ora di tornare ai nostri e al Blue Rose stracolmo per loro. L’opener Force of the Floating Tomb travolge con un susseguirsi incessante di blast beat e riffing prettamente black metal, arricchiti dall’ampio uso di accordi aperti e armonici che caratterizza la musica degli Inquisition, così come anche aperture atmosferiche e melodiche assolutamente pregevoli, su cui si staglia netta e aspra la voce di Dagon (da molti paragonata, più o meno, a quella di Abbath). La scaletta, come potete leggere, non ci risparmia estratti da ciascuno degli album del duo, dal più lontano esordio fino al penultimo (e oserei dire imbattuto) Ominous Doctrines of Perpetual Mystical Macrocosm. Tra i migliori estratti di questo c’è sicuramente l’acclamata Desolate Funeral Chant, il pezzo più lento e tetro della setlist, sia per il riffing che per la prestazione vocale alienante. Headbanging e mosh pit violentissimo non vengono a mancare per tutto il concerto, e tantomeno sulla closer, che dà il nome al tour, Infinite Interstellar Genocide, un altro asso nella manica dall’ultimo Obscure Verses for the Multiverse, nonché unico pezzo effettivamente presentato dalla band, che come mi aveva dato ad intendere all’Hellfest, punta ad una presenza scenica fredda e dedita alla piena concentrazione -non che questo abbia poi precluso al pubblico la possibilità di incontrarli, sono anzi stati molto disponibili. Per quanto riguarda l’affluenza, direi che è stata una serata molto positiva, sebbene non si tratti del solito nome inflazionato, ma anzi, di un vero gruppo rimasto ancorato all’underground e musicalmente più che mai valido.

SETLIST INQUISITION
Force of the Floating Tomb
Nefarious Dismal Orations
Command of the Dark Crown
Those of the Night
Embraced by the Unholy Powers of Death and Destruction
We Summon the Winds of Fire (For the Burning of All Holiness)
Desolate Funeral Chant
Master of the Cosmological Black Cauldron
Astral Path to Supreme Majesties
Infinite Interstellar Genocide



Fiery Phoenix
Giovedì 7 Agosto 2014, 20.05.18
15
Presente anch'io con Ernie e Theo! Ottimo live anche grazie all'atmosfera raccolta che un locale piccolo come il Blue Rose ha permesso di ottenere, oltre ovviamente alla bravura e professionalità delle band. Forse unica nota negativa appunto il tizio sudamericano sulla cassa che ha rotto le palle a tutti tra pubblico e musicisti e un paio di altri tizi che si sono accesi un paio di sigarette nel locale in mezzo al pogo
ErnieBowl
Martedì 29 Luglio 2014, 3.55.35
14
Lol, ho visto ora che c'è il nome completo, mamma che sveglione che sono... ti ho aggiunto anche io!
Theo
Martedì 29 Luglio 2014, 1.27.57
13
*agli, ovviamente
Theo
Martedì 29 Luglio 2014, 1.27.38
12
Io capisco il coinvolgimento e fanboy ci siamo stati bene o male tutti di un gruppo od un altro, ma in questi casi si va a rovinare il concerto ali altri...
Theo
Martedì 29 Luglio 2014, 1.26.33
11
@Nicko: Ti ho aggiunto ... @Sdenty: il tipo davanti a Dagon, quello che l'ha infastidito (giustamente tra l'altro Dagon s'è infastidito) era esattamente accanto a me ed è una di quelle persone che speri di non rivedere mai più ad un concerto nè altrove. Ha avuto un comportamento ridicolo e fastidioso nei confronti di tutti quelli che gli stavano dietro (quindi direi tutti tutti all'incirca, dato che s'è piazzato in piedi sulla cassa spia proprio davanti a Dagon spostando chiunque) e dello stesso Dagon, appunto, che gli ha fatto più volte segno di spostarsi perchè continuava a toccargli le braccia anche durante le plettrate e fargli le corna praticamente sul volto. Dagon ha pure cercato di spostargli le braccia fisicamente durante un paio di introduzioni ai pezzi, ma non c'è stato assolutamente nulla da fare, infatti appena poteva, quando nei pezzi erano assenti le parti vocali, indietreggiava per mantenere un minimo di distanza da quell'elemento che ha rischiato di rovinare un'intera performance a più riprese.
ErnieBowl
Martedì 29 Luglio 2014, 1.01.19
10
@Sdenty: sul serio la chitarra in faccia?! ahahahah Mi hanno detto che Dagon non ama i contatti ravvicinati... poteva anche succedere Comunque sì, non nego la libertà di fare quello che ci si sente di fare ad un concerto ad altre persone, ci mancherebbe. Infatti mi sono spostato, probabilmente mi ci sarei infilato anche io se fossi stato in condizioni adatte. Unica cosa brutta è stato vedere le ragazzine buttate a terra e la gente che non si è fermata un secondo, magari non le hanno notate, boh! Ad ogni modo è stato pure il mio primo live metal della mia vita, oltre a quelli del mio gruppo e a realtà più emergenti, è normale che faccia queste considerazioni, non ci sono ancora abituato ahahah. @Nicko il mio nome su Facebook è Ernesto Ciotola, ho la stessa foto che ho qui su metallized. Se non hai Facebook pazienza ci si sente qui in giro.
Nicko
Lunedì 28 Luglio 2014, 21.02.47
9
@ErnieBowl @Theo - Non ne avevo idea neanche io, altrimenti una chiaccherata l'avrei scambiata voltentieri. Se voleste aggiungermi (così come per altra gente del sito), ci si aggiorna, tanto più o meno sono sempre in giro ahahah
Sdenty
Lunedì 28 Luglio 2014, 20.48.47
8
Inquisition grandiosi come sempre, non deludono mai, nè su disco nè dal vivo.. sono entrati in cima al mio olimpo personale anni fa dopo il primo live loro che ho visto, e da allora tutte le volte che posso vado a vederli. bella scaletta (ma vai a trovare una sola canzone loro che faccia schifo), professionalità a nastro, disponibilità a chiacchierare/far foto/autografare dischi come non ce l'hanno manco le band che suonano nel pub sotto casa, son veramente delle ottime persone.. ad un certo punto ho visto che Dagon s'è un po' infastidito per il tizio che gli stava davanti, ma a differenza degli Archgoat l'anno scorso, non gli ha tirato la chitarra in faccia onestamente non ho fatto caso a tutto sto pogo, anche perchè ero davanti attaccata alla cassa quindi ero abbastanza stabile, cmq mi aspettavo di peggio.. e diciamocelo, vedere gente presa così bene fa solo piacere, se a uno dà fastidio si sposta Mi son piaciuti moltissimo anche gli End, che avevo visto qualche settimana prima all'Evil Fest, ma stavolta mi son piaciuti ancora di più e spero di poter assistere di nuovo a un loro concerto presto. Che dire.. mi farei un concerto così tutte le settimane! HAIL THE CULT
Doomale
Lunedì 28 Luglio 2014, 13.21.01
7
Cavolo deve esser stato davvero un bel live black metal.....per me troppo lontano purtroppo!!!Adoro gli Inquisition e devo dire che anche gli Imago Mortis non sono per niente male...Peccato!Beati Voi!
Matteo Cagnola
Lunedì 28 Luglio 2014, 12.01.38
6
Grande serata, io mi sono perso gli End comunque un bel concertone di True Black Fucking Metal, ho fatto tante foto della serata che potete trovare nella mia pagina fb dopo il 4 agosto (il 2 sarò a Catronno (VA) per il live di Necroshine+Nebrus+Wrathcult per fare le foto anche di questo concerto). GRANDI Inqusition, peccato che sotto il palco c'erano 666 gradi di temperatura .
Unia
Lunedì 28 Luglio 2014, 11.56.43
5
Io e Ricky avremmo tanto voluto esserci, ma pazienza, sarà per un'altra volta. Ero curiosa di sentire, oltre gli headliner della serata, anche gli Imago Mortis. Bel report Nicko
Selenia
Lunedì 28 Luglio 2014, 11.38.35
4
ancora ricordo lo show di Roma, semplicemente spettacolari. Desolate Funeral Chant è senz'altro il pezzo che preferisco nella sua decadenza e lentezza.. ottimo report Nicko. Hail to the Masters of cosmological black cauldron and pray Satan!
Theo
Lunedì 28 Luglio 2014, 11.20.50
3
Anch'io presente con ErnieBowl qui sotto e confermo le parole sia sue, sia del bel report di Nicko... Ben fatto! Anche io ti avrò incrociato un sacco di volte tra l'altro, comunque per quel che riguarda l'esibizione è stata semplicemente perfetta e priva di sbavature da parte di tutte le band. Gli Inquision si confermano dei panzer dal vivo esattamente come su disco, con uno show di altissimo livello, professionalità ed impatto, nonchè coinvolgimento. Gli Imago Mortis si riconfermano tra gli act migliori nel genere del nostro paese, con nulla da invidiare ai gruppi stranieri, e tra i più ingiustamente snobbati e poco considerati, considerando anche l'onorata carriera ventennale. Quindi un plauso a tutte le band che non si sono risparmiate e all'organizzazione ed al locale che hanno imbastito una serata a cui è davvero valsa la pena aver presenziato e che è stata piacevole come poche.
ErnieBowl
Lunedì 28 Luglio 2014, 1.14.24
2
E comunque: oh cazzo ma sei tu Nicko?! (ho visto ora la foto) Ti avrò incrociato settemila volte e mi hai anche sorriso perché c'era il tizio già fuori quando erano iniziati gli End che faceva spisciare dalle risate! Ha tirato giù le casse spia sbattendoci contro e l'asta del microfono con i denti ahahahaah stavo rotolando. Completamente fuori! Comunque se l'avessi saputo prima ci saremmo fatti una chiacchierata... del sito, che io sappia, eravamo in 3.
ErnieBowl
Lunedì 28 Luglio 2014, 1.03.20
1
Wow! Non pensavo che anche qualcuno di Metallized fosse presente al concerto! Io sono stato davanti per i primi due artisti, poi agli Inquisition solo inizialmente visto che mi sono catapultato indietro perché non sopportavo il pogo con tanto di pugni e tirate dei capelli (chiamatelo pogo sembrava di stare in un Fight Club), per sbaglio a causa di uno spintone per effetto domino ho buttato giù due ragazze e hanno preso una bella botta... e una di queste era pure carina mannaggia a voi! Comunque ringrazio infinitamente il tizio che, come su un piedistallo, si è stanziato perfettamente davanti a Dagon sbracciandosi e impedendomi/ci la vista di quest'ultimo, grande, sei forte! Ad ogni modo concerto stupendo anche se non ero al massimo della forma per godermelo in santa pace e oltre ai fastidi generali. Mi sono piaciute molto tutte le band che si sono esibite, un po' meno gli End dalla capacità di coinvolgere il pubblico poco sviluppata, la cantante non sapeva che dire tra una canzone e l'altra finendo per fare ragazzate oppure presentando qualcosa in modo molto imbarazzato e insicuro. Un migliaio di complimenti a tutti i batteristi della serata, mitragliette umane! Era incredibile notare come questi non perdessero un colpo tenendo il tiro per molto tempo, tranne per Incubus che non gli ho visto 1 solo colpo mancato o insicuro, poi vabbé non ho fissato lui per tutto il tempo e poi anche se avesse sbagliato qualcosa chissene frega, non sto a trovare il pelo nell'uovo.
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BLUE ROSE SALOON, BRESSO (MI) - 23/07/2014
 
 
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