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NECRODEATH - Parlano Peso e Flegias
29/07/2006 (8637 letture)
100% Hell rappresenta il ritorno nel black\thrash piu’ tirato, di una delle band estreme piu’ importanti della nostra penisola e non. I Necrodeath sono tornati, la parola a Peso e Flegias…

21 anni di carriera, 6 dischi, un “the best” (20 Years Of Noise) e gruppi come Cradle of Filth, Mayhem, Brutal Truth, At The Gates, Immortal e Marduk che vi ringraziano apertamente per la forte influenza sonora. Decisamente, un curriculum da far invidia a qualsiasi band. Quali altri traguardi vogliono raggiungere i Necrodeath nel 2006?
PESO: L’unico nostro vero obiettivo e’ quello di star bene suonando la nostra musica, quella che sappiamo fare…non abbiamo velleita’…Sappiamo benissimo i nostri pregi e difetti e cerchiamo di vivere al meglio lo status di cult band che ci siamo guadagnati…

Potete spiegarci in breve “il caso Claudio\Gonella”? Cos’e’ successo realmente con il precedente sostituto Andy? (Gonella, chitarrista ex-Odyssea, Athlantis, Labyrinth e’ subentrato appunto ad Andy dopo le registrazioni di 100% Hell)
FLEGIAS: La cosa è più semplice di quanto si possa pensare. Dopo l'abbandono (per motivi esclusivamente familiari) di Claudio, ci siamo trovati di fronte all'esigenza di trovare un valido chitarrista che potesse sostituirlo per far fronte agli impegni live di supporto a Ton(e)s of Hate. Andy faceva al caso nostro: preparatissimo tecnicamente, con buona attitudine live e vicino di casa...Tutte queste doti hanno fatto si che il suo lavoro con noi andasse oltre. Infatti ci siamo trovati a registrare 100% Hell insieme ed è entrato a tutti gli effetti parte della line up. Purtroppo, dopo la registrazione, anche lui ha avuti gli stessi problemi organizzativi di Claudio e ci siamo dovuti nuovamente affidare ad un tournista, Mr. Pier per l'appunto. Pier è stato disponibilissimo e un ottimo animale da palco, la sua collaborazione con noi proseguirà fino a fine anno poi, se tutto andrà come deve andare, potremo ribeccarci il nostro chitarrista fisso Andy.

La dipartita di Claudio ha influenzato le composizioni? L’alchimia della band e’ stata in qualche modo “toccata”?
PESO: Non credo…anche dalla tua recensione mi pare di capire che alla fine quello che si e’ recepito e’ di un nuovo album, fresco e dinamico, ma sicuramente 100% Necrodeath! Ho sempre lavorato con lui in fase di composizione, per cui diciamo che con l’esperienza imparata e con un buon nuovo braccio destro come Andy, siamo riusciti a mantenere salda l’alchimia della band, se non addirittura ad arricchirla…

Parliamo di 100% Hell: in fase di recensione ho scritto: “un vero inferno paragonabile al riscaldamento cutaneo ottenuto con sigari di Moxa!” e che “la lezione teutonica degli anzianotti (ma con sangue metal ancora da vendere) Destruction, Kreator e Sodom, non e' andata affatto perduta. 100% Hell suona thrash dalla testa ai piedi” Vi ritrovate in queste due affermazioni?
FLEGIAS: Beh, si, in gran parte...sono tutte belle parole è chiaro che mi ci ritrovo. Anche se, oltre al thrash, esiste anche una componente black e una forte personalizzazione del nostro stile che con il passare degli anni (e degli album), si è fatta via via sempre più particolare e riconoscibile. Mi piace sentire frasi tipo: "...cazzo, questo disco suona fottutamente Necrodeath!" Per quanto riguarda l'influenza delle bands che hai citato è innegabile, la famosa "lezione in violenza" continua a fare adepti anche tra le band più giovani e questo è positivo sia per noi che per tutto il genere musicale.Un dubbio rimane... sono così dannosi questi sigari Moxa? perchè nessuno me li ha fatti mai provare? eh eh (…mi hanno detto di si n.d.r)

Capitolo ospiti : una parola per Federica dei Soul Takers, Sonya Scarlet dei Theatres des Vampires e per Mister Cronos che ha “prestato” la sua ugula per February 5th, 1984…
FLEGIAS: Sono state tutte piccole parti, cigliegine sulla torta messe qua e là sul disco. Per ogni ospite c'è stato il pezzo studiato apposta per loro. Federica ha suonato le key in Identity Crisis rendendolo paricolarmente ipnotico ed evocativo nella parte del ritornello...è stata disponibilissima, figurati che si è fatta andata/registrazione/ ritorno a Roma tutto in un giorno, per di più con una caviglia infortunata...non finiremo mai di ringraziarla. Sonya ha prestato il suo particolare timbro per duettare una frase con me nella title track e interpretando la parte di una vera posseduta! Ho la pelle d'oca ogni volta che sento quel pezzo. Tutt'altra sensazione mi provoca sentire Cronos che introduce le danze del disco. Ancora non riesco a capacitarmi che abbia fatto qualcosa per noi, una band che deve tutto ai Venom. Indescrivibile nel vero senso della parola.

Potete raccontare ai lettori cosa accadde nella famosa giornata del 5 febbraio del 1984? So che c’era di mezzo un concerto…
PESO: Quel giorno Claudio ed io andammo ad assistere al nostro primo vero concerto, ovvero la prima data dei Venom in Italia…Al nostro ritorno a Genova decidemmo che anche noi dovevamo mettere su una band simile…Per cui per celebrare la partecipazione di Cronos, ecco che ho voluto intitolare quell intro con quella data,cosi anagraficamente importante per quella che sarebbe stata la futura nascita dei Necrodeath

Tornando a Cronos…cos’hanno rappresentato per voi i Venom? E cosa ne pensate dell’ultimo Metal Black?
FLEGIAS: Per me i Venom rappresentano tutta la mia adolescenza. Ascoltavo già metal in tenera età, ma le mie orecchie desideravano qualcosa di più "marcio". Mi buttai allora nella scena hard-core, punk dove la tecnica era sostituita dalla rabbia. Poi arrivò Welcome to Hell e la mia vità cambiò così come quella di tanti altri ragazzi che da quel giorno si misero a cercare di fare quel tipo di "casino" e cercare di superarlo (Slayer tra questi). Li ho seguiti con devozione maniacale fino a Possessed, poi gli altri dischi li ho comprati un po' per inerzia, mentre considero questo Metal Black il vero successore di Possessed appunto. Lasciamo perdere le critiche sugli stereotipi o al riesumare antichi cavalli di battaglia...quest'album è pura malvagità! punto e basta.

Identity Crisis. Come e’ nato questo pezzo a base di archi, violini e di una voce recitata in francese? Come e’ nata l’idea di usare questa lingua?
PESO: Volevamo fare un pezzo che si distogliesse un po’ dal nostro solito marchio di fabbrica, per cui lavorando su idee un tantino diverse, ecco che il risultato ottenuto e’ appunto questo brano! L’idea della voce francese femminile mi e’ sempre piaciuta come idea da utilizzare ma fino ad ora non si era mai verificato il pezzo giusto per inserire una cosa del genere.

Le prime quattro traccie sembrano le piu’ rappresentative: Forever Slaves, The Wave, War Paint e Master of Morphine. Come mai la scelta di inserirle tutte all’inizio? Cercavate l’impatto immediato?
PESO: Non saprei…per me e’ molto rappresentativa invece la title track che e’ messa per ultima…Comunque sicuramente un pezzo d’impatto e facile da ricordare doveva essere per forza il primo,ecco perche’ Forever Slaves e’ li’ al primo posto!

Potete parlarmi dei testi di The Morphine e The Wave?
PESO: The Wave parla della tragedia dello Tsunami, mentre Master Of Morphine parla di un medico americano che chiudeva i casi piu difficile con una dose letale di morphina…A questo proposito vorrei fare un piccolo appunto alla tua recensione…Personalmente sono d’accordo all’eutanasia purche’ ci sia pero’ il consenso da ambo le parti…non mi va bene se e’ solo il medico a decidere…(sono d’accordo, il mio appunto era relativo proprio a questo concetto n.d.r.)

Produzione: Outersound Studios con Giuseppe Orlando e Max Pagliuso e mastering in Svezia. Soddisfatti del lavoro del leader dei Novembre?
PESO: Non potevo chiedere di meglio!!!

100% Hell: una previsione o la realta’ del mondo odierno?
FLEGIAS: Dipende con che ottica lo guardi. Per i pessimisti può essere una realtà, per altri una previsione... Noi non abbiamo voluto dare coordinate in proposito, ne dire esplicitamente come la pensiamo. Diciamo che così facendo abbiamo più spazio per le idee, attingendo sia dalla cronaca odierna (The Wave, Master of Morphine...) che dalla fantasia (Forever Slaves, 100% Hell...) e possiamo anche esprimere concetti estremi sotto forme di allegorie. Non ci sono mai piaciuti i gruppi troppo di parte (sia politica che religiosa), vogliamo lasciare spazio a molteplici interpretazioni a chi ascolta la nostra musica.

Raza De Odio, Cadaveria, ,Dynabite e Necrodeath. Non si puo’ dire che rimaniate con le mani in mano…come si riescono a conciliare cosi tanti generi? E, soprattutto, dove trovate il tempo?
FLEGIAS: Il tempo si trova, basta organizzarsi bene ed evitare tensioni. Tieni presente che è sempre una passione quella che ci muove, che ci spinge ad esplorare territori musicali diversi. Pensa a chi ha la passione per la moto, per lo sport, per qualsiasi altra cosa e in più ha una famigla...beh, noi tutta quella energia e il tempo libero lo impegnamo nella musica.

Extrema, Strana Officina, Schizo : cos’e’, un ritorno al passato che non vuole (per fortuna) proprio cedere?
PESO: Finche’ le proposte da band da te elencate saranno ai livelli che attualmente ho avuto modo di ascoltare, direi proprio che e’ dura cedere!!!

Con gli Strana Officina, fra l’altro, il 2 giugno di quest’anno, (al Gods of Metal) avete condiviso lo stesso palco…(al posto dei fratelli Fabio e Roberto Cappanera, deceduti nel 1993 in un incidente d'auto, ci sono i loro figli e nipoti, Dario e Rolando). Potete raccontarci quest’esperienza?
PESO: Ho seguito il concerto degli Strana a bordo palco…in quei tempi avevo tutti i loro lavori…e’ stato emozionante riascoltare i vecchi brani…Ho abbracciato l’amico Bud a fine concerto e gli auguro il meglio per un gran ritorno sulle scene con la speranza di poter dividere nuovamente il palco con loro!

Che ricordo avete di certe band come Raw Power, Upset Noise (band semisconosciuta in Italia, ma molto conosciuta in Europa anche grazie ad un tour di fine anni '80 con i tedeschi Jingo De Lunch) Wretched e Negazione? Avete nostalgia di questa scena estrema?
FLEGIAS: Come ti dicevo poco fa, ho avuto occasione di "sconfinare" musicalmente negli anni '80 e conservo tutt'oggi tutti i dischi delle band che hai citato (fatta eccezione per i Wretched che non conosco). Parlare di nostalgia è un po' eccessivo, comunque rimangono bei ricordi legati ad un periodo particolarmente frivolo e disimpegnato della mia vita.

In che condizioni e’ la scena metal attuale? E quali sono le band che vi hanno colpito di piu’ nell’ultimo periodo
PESO: Sono tante le band…ma un gruppo che ho appena conosciuto e che mi hanno colpito in maniera favorevole per la loro proposta decisamente grandiosa sono i friulani Slomotion Apocalypse! Consiglio a chiunque ami il genere pesante di andare a scoprerie questa nuova rivelazione!!

21 anni di carriera, ma 10 di “buco” (tanto e’ passato fra Fragments Of Insanity e Mater Of All Evil): cos’e’ successo realmente in quel periodo? come mai avevate deciso di mollare il colpo e tornare sulle scene dopo un decennio?
PESO: Sono 7 gli anni di buco…(sorry, intendevo dalla pubblicazione n.d.r.). In quel periodo dopo Fragments, ci eravamo stufati del vuoto di strutture intorno a noi… non si riusciva a suonare da nessuna parte e la nostra etichetta non era intenzionata a supportarci…. Il ritorno e’ stato per pura passione per questa musica e finalmente ora riusciamo a suonare regolarmente e a produrre dischi…nonche’ clips…

Potete raccontarci qualche retroscena curioso sulla nascita di Into The Macabre? E, per voi, cosa rappresenta tutt’ora questo disco?
PESO: Nessun retroscena…quelli erano i brani che avevamo composto in quel periodo e quelli sono quelli che abbiamo registrato e raggruppato sotto appunto il titolo di Into the macabre…Rappresenta tutta la rabbia che avevamo a quel tempo ,ma anche una grande lezione in violenza per tante band che sono venute dopo di noi e hanno riconosciuto onestamente il valore di quel disco.

A distanza di 4 anni, che ne pensate della sperimentazione di Ton(e)s Of Hate. Partendo dal Necrodeath-pensiero 2006, rifareste quell’ album? (premesso, non e’ una critica)
FLEGIAS: Rifare le stesse cose a distanza di così tanto tempo, penso sia impossibile. Ogni volta che si esce dal missaggio si ha sempre la volontà di cambiare qualcosa. Nel caso di Ton(e)s, cambierei il suono... troppo diverso e netto lo stacco tra i precedenti di produzione svedese. Per quanto riguarda le composizioni delle canzoni rimango tutt'oggi completamente soddisfatto e fiero. Tra l'altro non riesco a condividere il termine "sperimentale" su quell'album. Tolto l'inizio della prima canzone (che non è la solita cartella in faccia), il resto è sempre in perfetto stile Necrodeath... ma si sa, tante volte il primo minuto di ascolto di un album pregiudica inevitabilmente tutto il resto.

Essendo un amante delle copertine\artwork, non posso che fare i complimenti a Chad Michael Ward, il quale ha già collaborato con altre band molto importanti (vedi Fear Factory). Com’e’ nata la collaborazione?
FLEGIAS: Grazie alla Scarlet, la nostra casa discografica. Noi avevamo fatto un progetto, l'abbiamo concretizzato, ma poi il risultato non ci ha soddisfatto. Così sono entrati in gioco loro e, tramite i loro contatti, siamo arrivati a Ward. Con quell'immagine semplice è riuscito ad ottenere lo stesso risultato visivo che avremmo voluto ottenere noi con un collage di mille altre immagini.

Un aggettivo per ogni vostro album: Into The Macabre (1987), Fragments Of Insanity (1989), Mater Of All Evil (1999), Black As Pitch (2001), Ton(e)s Of Hate (2003), 100% Hell (2006)
FLEGIAS: Into The Macabre: primordiale, Fragments Of Insanity: geniale, Mater Of All Evil: rabbioso, Black As Pitch: sanguinoso, Ton(e)s Of Hate: oscuro, 100% Hell: perfetto! eh eh

Chi sono i Necrodeath nella vita di tutti i giorni?
FLEGIAS: Non vorrei deludere nessuno, ma siamo delle persone tranquillisime e "alla mano", con il proprio lavoro e i problemi quotidiani che hanno tutti quanti...tranne quando si abbandonano agli eccessi dell'alcool eh eh

Ok, grazie mille per l’intervista. Chiudetela come meglio credete…
PESO: Ti ringrazio per la bella recensione che hai fatto e invitiamo chiunque a visitare il nostro sito www.necrodeath.net e tenersi aggiornato sulle date che abbiamo in programma!



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