IN EVIDENZA
Album

Atrophy
Asylum
Autoprodotti

King Gizzard and The Lizard Wizard
PetroDragonic Apocalypse
CERCA
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

29/03/24
COFFINS
Sinister Oath

29/03/24
WRISTMEETRAZOR
Degeneration

29/03/24
THE QUILL
Wheel of Illusion

29/03/24
IVORY TOWER
Heavy Rain

29/03/24
CANTIQUE LÉPREUX
Le Bannissement

29/03/24
RIITASOINTU
Pedon Leikki

29/03/24
WAIDELOTTE
Celestial Shrine

29/03/24
GIVRE
La Cloître

29/03/24
DARKESTRAH
Nomad

29/03/24
MNHG
Necare

CONCERTI

28/03/24
DEPECHE MODE
MEDIOLANUM FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO, 6 - ASSAGO (MI)

28/03/24
TAAKE
LEGEND CLUB VIALE ENRICO FERMI, 98 - MILANO

28/03/24
ENUFF Z’NUFF
BIRRERIA SAN GIORGIO, VIA G. MARCONI 4 - COSTABISSARA (VI)

28/03/24
TYGERS OF PAN TANG + SONS OF THUNDER
TRAFFIC LIVE - ROMA

28/03/24
JOKER OUT
HALL, VIA NONA STRADA 11 B - PADOVA

28/03/24
LIKE ASHES TO FALL
ROCK\'N\'ROLL CLUB, VIA MAGENTA 77 - RHO

29/03/24
ENUFF Z’NUFF
BORDERLINE CLUB, VIA GIUSEPPE VERNACCINI 7 - PISA

29/03/24
VANEXA
CENTRALE 66, VIA NICOLÒ DELL\'ABATE 66 - MODENA

29/03/24
A JOURNEY IN DARKNESS (day one)
CENTRALE ROCK PUB - ERBA (CO)

29/03/24
TYGERS OF PAN TANG + SONS OF THUNDER
SANTOMATO CLUB - PISTOIA

COBAIN: MONTAGE OF HECK - Il docufilm sulla storia del leader dei Nirvana
12/05/2015 (5699 letture)
A ventun'anni dalla scomparsa del musicista a seguito del suicidio del 5 aprile del '94, il mito di Kurt Cobain torna in vita attraverso i ricordi famigliari e personali tracciati nel film documentaio del regista Brett Morgen Cobain: Montage of Heck, uscito nelle sale italiane il 28 e il 29 aprile di quest'anno.

SE LEGGERETE, GIUDICHERETE.
E' molto difficile al giorno d'oggi parlare di un'icona del rock come Kurt Cobain, specie se lo si introduce attraverso i frammenti dei diari, delle fotografie e di spezzoni ripresi nella recente biopicture Cobain: Montage of Heck del regista Brett Morgen. E' difficile non per la quantità e il tipo di materiale proposto, ma per il tentativo di far emergere nello spettatore una sorta di vicinanza con l'artista, quella vicinanza che lo stesso regista definisce con il nome di initimità.
Secondo Brett Morgen, infatti, l'intento del documentario non è rappresentare il Kurt Cobain nei panni dello storico leader dei Nirvana o nel portavoce di una crisi dei valori di una generazione totalmente allo sbando e lasciata a se stessa, un ritratto a cui spesso sono abituati critici e fans. Al contrario l'intento di Morgen è quello di raccontare la storia di Kurt, un semplice ragazzo di Aberdeen il quale voleva costantemente fuggire dalla monotonia e da quel senso di responsabilità che imponeva, e impone ancora oggi, la società contemporanea statunitense.
Questo è ciò che in parte ha cercato di riproporre Brett Morgen nel docufilm autorizzato dai parenti del musicista e coprodotto dalla figlia Frances Bean, portando sullo schermo i pensieri, gli abbozzi e le immagini di un ragazzo che, forse, mai avrebbe pensato di diventare ciò che oggi conosciamo come l'icona rock degli anni '90.

Come...
and see something...


CHI SEI TU?
Il film inizia con i ricordi casalinghi in Super 8 della madre Wendy O'Connor ad Aberdeen, una piccola cittadina situata nello stato di Washington a metà degli anni '60. Un periodo fiorente in cui ognuno poteva tranquillamente pagarsi le bollette, dove i giovani avevano delle solide aspettative future e le ragazze coltivavano la possibilità e l'esigenza di procrearsi una famiglia, appunto l'obiettivo principale di Wendy.
Fu proprio da questa esigenza che la giovane mamma si fidanzò e sposò Donald Lealand Cobain, un uomo con i capelli alla militare e le orecchie a sventola dedito al lavoro e agli inossidabili principi americani. Nonostante fosse un matrimonio di convenienza, fu da quell'unione che il 20 febbraio del '67 al Grays Harbour Hospital nacque un tenero bambino dai capelli biondi e dagli angelici occhi azzurri.

Kurt Donald Cobain era un bambino solare e felice che amava la musica, disegnare e ripetere le canzoncine di Sesame Street. Un bambino come molti altri: allegro e vivace, forse troppo vivace per dei genitori apprensivi come Wendy e Donald. Fu così che entrambi decisero di portare il piccolo Kurt all'età di sette anni da un pediatra per una normale visita di controllo, ma il risultato non fu dei più rassicuranti:

"Ok, we got a problem..."

Si pensa che il bambino soffra di iperattivismo, un disturbo del comportamento dovuto ad un'operosità motoria frenetica. L'unica soluzione è somministrargli delle dosi di Ritalin, un farmaco composto principalmente da metilfenidato, quello che in medicina viene comunemente associato all'anfetamina. In questo modo avrebbe acquietato il suo "problema", ma l'effetto fu l'opposto. Da quel momento il piccolo Kurt cominciò a presentare dei disturbi a livello psicologico, sia durante il giorno che durante la notte, ma il colpo di grazia al suo già allarmante "problema" fu ulteriormente scatenato dal divorzio dei genitori, costringendolo a chiudersi sempre più nel suo mondo fatto di filastrocche e cartoni animati. Abituato all'idea di un nido famigliare unito e protetto, il divorzio fu l'inizio di una perdita di autostima, conseguente alla promessa non mantenuta del padre Donald riguardo al suo secondo matrimonio con Jenny Westby, dalla quale ebbe tre figli.

"Non riesco a immaginare come ci si possa sentire quando la tua stessa famiglia ti rifiuta..."

Queste le parole scaturite dalla compagna mentre il padre preferisce limitarsi al silenzio nei confronti di un figlio non all'altezza delle sue aspettative: un ragazzo di tredici anni che, al posto di sedersi a tavola in compagnia di tutta la famiglia, preferisce starsene in camera ad ascoltare i Beatles, vedere film di gioventù bruciate come Over the Edge (Giovani Guerrieri) e fumare quell'erba meravigliosa che lo allontanava dallo strazio famigliare attraverso viaggi cosmici e surreali.
Infatti tutto d'un tratto si passa dall'infanzia dei filmini famigliari all'adolescenza raccontata con le parole e gli occhi dello stesso protagonista attraverso una serie di nitide animazioni in rotoscope realizzate da Stefan Nadelman e Hisko Hulsing, rappresentando il giovane Kurt come "un ragazzino immaturo che non scopava mai", in poche parole uno sfigato:

"Ero uno spasmodico iperattivo come un roditore e per di più sottosviluppato che riusciva a ficcare l'intero torso dentro una gamba dei suoi jeans a zampa d'elefante. Inoltre mi sentivo frustrato, avevo bisogno di sfogarmi..."

E per sfogarsi in una cittadina piatta e schifosa come Aberdeen vi erano diversi modi: fumare canne e saltare la scuola assieme ad altri ragazzi disadattati, disegnare comic-strips e scrivere aforismi come abortisci Cristo o minacce indirizzate al Governo, ai razzisti e agli omofobi, rubare e altri gesti di vandalismo come spaccare finestre o scrivere sul muro Dio è gay, e non per ultimo scopare ragazzine presumibilmente ritardate:

"Un giorno dopo scuola andai a casa sua, da solo, autoinvitandomi. Lei mi offrì delle merendine e a un certo punto mi sedetti sul suo grembo e le dissi "scopiamo" toccandole le tette e allora lei andò in camera sua e si spogliò davanti a me con la porta aperta. Guardai e mi resi conto che stava succedendo per davvero così provai a scoparla ma non sapevo come fare [...] L'odore della sua vagina mi disgustava e il suo sudore puzzava terribilmente, quindi me ne andai."

Da quel giorno i ragazzi del liceo lo soprannominarono lo "scopatore di ritardate", una derisione che sopportava a malapena tanto da portarlo ad uno dei suoi primi tentativi di suicidio sdraiato con dei pezzi di cemento sulle rotaie della ferrovia nel cuore della notte, tentativo non andato come sperava:

"Intanto il treno si avvicinava sempre più... Ma invece di travolgermi passò sui binari accanto a me."

Forse per un segno del destino o più probabilmente per un errore di binario, è certo che se quel treno l'avesse investito, avrebbe solo anticipato il tempo per quello che sarebbe avvenuto anni dopo aver fondato il gruppo che lo portò al successo e alla rovina.

IL NOSTRO NOME DEFINITIVO E' NIRVANA!
La seconda parte del documentario è dedicata alla nascita dei Nirvana e al rapporto di Kurt con il resto dei membri, rapporto segnato in particolare nell'intervista a Krist Novoselic nel suo tranquillo salotto di casa.
Questa parte risulta la più distaccata e frammentaria, quella che meglio si avvicina al mixtape della famosa cassetta registrata nel 1986. Di fatto la storia dei Nirvana è cosa risaputa in tutte le biografie, di conseguenza per il regista sarebbe stata una scelta inutile e superficiale riprendere ulteriormente il discorso da un punto di vista storico-musicale, scegliendo in questo modo di risaltare il rapporto personale tra Cobain e il panorama del music business anni '90 assieme a quello degli altri componenti.
In questa parte infatti la musica, una serie di rumori e suoni mal sintonizzati composta dalla colonna sonora dei pezzi più conosciuti della band, funge esclusivamente da sottofondo al carattere irrequieto del fondatore, alternata alla tranquillità del salotto del bassista e compagno di dis-avventure, che ancora oggi fatica a trovare le parole per esprimere il suo legame con il compagno e amico.
Ed è proprio durante l'intervista a Novoselic che riaffiorano i ricordi in un andirivieni di immagini che riflettono lo stile e il carattere eclettico del gruppo: dagli studi di MTV indossando un vestito da principessa giallo canarino ai primi film in studio amatoriali, fino alle noiose interviste backstage e alla foto in primo piano sulla copertina di una nota rivista di musica internazionale con indosso una maglietta stampata a chiare lettere Corporate Magazines still suck.
Un'esplosione di immagini e video i quali non fanno altro che fomentare la rabbia instabile che Kurt nutriva da tempo:

"Odiava essere umiliato. Lo odiava... Lo odiava..."

Krist Novoselic riassume così il comportamento frenetico dell'amico. Come ripreso dalle testimonianze dei famigliari, Kurt vedeva la musica come un ulteriore mezzo di espressione e fuga dalla realtà quotidiana, nel tentativo di far fuoriuscire dal suo stomaco la rabbia e i pensieri perennemente in contrasto con le idee di una società (solo di facciata) civile e con le opinioni del business musicale dettato dall'industria di MTV, prendendosela con chiunque criticava il suo stile.
In fondo era questo l'animo dei Nirvana, o per lo meno quello del loro fondatore: un gioco di provocazione e sfruttamento del successo fino alla più imminente implosione. Un legame segnato dall'amore e dall'odio, una dipendenza dettata dal bisogno di raggiungere il picco più alto della celebrità fino a mostrare i primi segni di vertigine, una dipendenza simile a quella per la droga.
Contemporaneamente al successo, Kurt destò dei forti dolori allo stomaco, probabilmente provocati da un'ulcera e da quella rabbia che ingurgitava a poco a poco le sue viscere e interiora. Senza prestare ascolto ai suggerimenti medici, Kurt decise che per mediare al dolore bisognava passare ad un altro tipo di dolore: quello dell'automedicazione per eroina.

"Ho deciso di farne uso per un persistente problema di stomaco di cui soffrivo da cinque anni della mia vita e che mi aveva letteralmente portato al suicidio... [...] Quindi ho deciso che, dal momento che mi sentivo un drogato, a quel punto valeva la pena esserlo."

La prima volta che Kurt provò l'eroina fu nel 1987, quando ancora stava assieme alla ragazza dell'epoca Tracy Marander, anch'essa intervistata nel documentario. Una donna troppo innamorata e comprensiva nei confronti di un ragazzo senza lavoro e senza voglia di assumersi le proprie responsabilità, arrivando al punto di mantenerlo fino alla fine della loro relazione.
Più che una donna potremmo definirla come una "seconda madre", proprio quello che sperava di creare Kurt: una famiglia tutta sua, quel nido che aveva sempre sognato fino all'incontro di una ragazza, cantante anch'essa in un gruppo chiamato The Hole, dalla cui unione nacque una delle sue più grandi paure e responsabilità.

CIO' CHE PUO' FERMARMI DAL ROCK 'N' ROLL E' LEI.
Dalla rabbia e dall'esplosione si passa all'ultima parte del documentario incentrata sulla tormentata relazione della coppia Kurt Cobain e l'ex-moglie Courtney Love, un matrimonio unito da un estremo bisogno di affetto reciproco e dalla punta dell'ago di una siringa.
Infatti durante l'intervista all'ex-moglie, tra un filtro di sigaretta e l'altro, sullo schermo compaiono le immagini che hanno tratto più scalpore nella privacy della coppia. Non si tratta degli spezzoni di lui o lei fuori dalla doccia o quando prendono di mira gli haters del gruppo e i critici delle varie riviste, bensì quelle assieme alla loro bambina in tenera età Frances Bean, mentre i due sono sotto l'effetto devastante dell'eroina.
In questo uso spasmodico di attrazione e repulsione verso questi "genitori non perfetti" il regista, ricordiamo assieme alla collaborazione della figlia della coppia, ha deciso di risaltare nuovamente l'oscillazione tra desiderio di diventare padre e l'immaturità di questo segnato dal volto smarrito di una bambina destinata a crescere in un ambiente non consono al proprio benessere, nemmeno risparmiato dalle dichiarazioni della madre sul suo frequente uso di sostanze durante la gravidanza, come testimoniano le molteplici testate giornalistiche e i documenti legali per l'affidamento.

Ciò che stupisce appunto non è la violazione in sé della privacy, bensì la paura di Kurt nell'assumere quella massima espressione di responsabilità che sin da giovane ribelle aveva sempre evitato:

"Sette mesi fa ho deciso di mettermi in una posizione che richiede la massima espressione di responsabilità che un individuo possa avere. Una responsabilità che non dovrebbe essere imposta. Ogni volta che vedo un programma televisivo con bambini che muoiono o la testimonianza di un genitore che ha perso un figlio di recente, non riesco a trattenere le lacrime. Il pensiero di perdere la mia bambina mi spaventa ogni giorno."

Come possono dei genitori del genere mantenere e accudire una figlia? Come possono garantirgli una stabilità? I dubbi sorgono nel momento in cui si osservano i filmati di questa famiglia "non perfetta", ma è un attimo giungere al fatidico atto finale.

Il 2 marzo del 1994, l'ex-moglie Courtney Love trovò il marito in overdose nella stanza dell'hotel Excelsior di Roma dopo aver ingerito ben 67 pillole di Roipnol, di seguito ricoverato d'urgenza all'American Hospital dove rimase in coma farmacologico per tutta la notte, qui il regista fa calare il sipario sulle note di Where Did You Sleep Last Night, quello che successe qualche mese dopo è noto a tutti.

IMMAGINI DALL'INFERNO.
Cosa dire in conclusione di questo documentario? Sicuramente per quanto possa essere stato giudicato e apprezzato dalla critica e dal pubblico ha avuto un forte impatto a livello emotivo, lo stesso che appunto voleva trasmettere il regista attraverso le pagine dei diari, da cui sono tratte gran parte delle citazioni presenti in articolo, benché nonostante all'interno di questa vicinanza vi sia anche una sorta di estraneità scaturita non tanto dalle immagini private, quanto da tutto quello che ha circondato e segnato la vita del musicista.
La storia di un personaggio come Kurt Cobain sicuramente non passa inosservata, tuttavia il film risulta un buon collage che espone in modo profondo i pensieri del personaggio, sebbene non vada troppo oltre nel dettaglio di determinati eventi o relazioni, come ad esempio l'intervista non aggiunta al batterista Dave Grohl o di altri componenti della famiglia.
Ma come abbiamo detto in precedenza questo non è il ritratto di un'icona rock, questo è il ritratto di un ragazzo che ha bruciato troppo in fretta le tappe, whatever, nevermind.

RIFERIMENTI CINEMATOGRAFICI:

Titolo originale: Cobain: Montage of Heck
Regia: Brett Morgen
Genere: documentario
Durata: 132 min.
Anno di pubblicazione: 2015



lucignolo
Venerdì 16 Novembre 2018, 18.16.23
129
Non ho visto il documentario e mai lo vedrò,come sono anni ormai che non riascolto più un album dei Nirvana,e credo che di anni ne passeranno ancora molti ,la verità è che ho assimilato come una forma di rigetto,semplicemente non ce la faccio,riascoltare quei brani e quella voce mi provoca una strana sensazione.Leggo i commenti,molti sono giudizi,puzzano di sentenze,ma il dolore che c'è dietro credo vada comunque rispettato,anche perchè non ne possiamo avere un idea.
death
Venerdì 23 Ottobre 2015, 17.50.57
128
Ricordiamoci che kurt aveva avuto un infanzia tremenda praticamente senza genitori che lo abbracciassero e questa è una cosa terribile per un bambino.Il crescere tra una zia e l'altra gli ha formato una carattere chiuso e introverso.Era una persona sensibilissima che secondo me non era adatta a questo mondo. l'errore piu grave è stato il matrimonio con quella troia della love,comunque puo piacere o non piacere ma rimane sempre un grande artista
roby5150
Venerdì 26 Giugno 2015, 12.34.19
127
quoto il commento n.1 a manetta
Il Cinico
Lunedì 15 Giugno 2015, 10.46.16
126
Grazie Freedom, tutti politicamente corretti vedo, ma se volete uso termini più soft. Se quella bambina nasceva da una coppia di operai metalmeccanici, sicuro gli assistenti sociali la portavano via subito....ma qua invece erano due ricchissimi fattoni e allora vabeh...e poi se a me costui sta sulle palle dov'è il problema? E poi lo dicono anche i fans e i vari biografi che quella lì era una zoc...pardon una persona problematica tanto quanto se non più del suo compagno.
Steelminded
Lunedì 15 Giugno 2015, 0.50.29
125
metallo, non sapevo mi dispiace... ti abbraccio idealmente...
freedom
Domenica 14 Giugno 2015, 22.59.46
124
Mi dispiace molto per tuo fratello, ma sono contento di leggere che ce l'hai fatta a superare i tuoi problemi. Certi temi vanno affrontati con delicatezza, per questo prima ho perso la pazienza. Comunque penso anch'io che una persona può farcela ad uscire da queste situazioni, ma credo sia di fondamentale importanza avere attorno la gente giusta, e nel caso di Cobain purtroppo non è stato così. Erano ricchi e tossicodipendenti, avevano sicuramente bisogno d'aiuto. A me dispiace molto l'aver perso un artista tanto dotato, amo la sua musica, avrei voluto vederli dal vivo e avere una collezione di album dei Nirvana molto più consistente di quella che purtroppo ci hanno lasciato. Tra l'altro penso che se avesse superato i 30 sarebbe probabilmente cambiato, maturato in un certo senso...che peccato.
metallo
Domenica 14 Giugno 2015, 22.03.45
123
La moglie ha sicuramento influito sull'aggravarsi depressivo di kurt gia' fragile psicologigmente di par suo, una che durante la gravidanza continuava a fumare e ad assumere sostanze, la dice lunga di quanto svalvolata fosse, e' un miracolo che la figlia non ne abbia risentito, avrebbe dovuto avere in quei momenti qualcuno che lo aiutasse, ma lui da parte sua non ha mai avuto la seria volonta' di farsi curare, comunque ora ormai non c'e' piu', dalla droga e dalla depressione comunque se ne puo' uscire, moltissimi ogni giorno ce la fanno, io stesso ce l'ho fatta, avevo una depressione dovuta alla morte per incidente stradale (dopo solo 3 mesi di aver preso la patente) della mia goccia d'acqua, del mio fratello gemello.Se la vita vi presentasse un conto salato , non mollate mai, chiedete aiuto, e poi la forte volonta', le cure e tutto il resto, fanno vincere battalglie impossibili, questo e' il consiglio che posso darvi.
Lizard
Domenica 14 Giugno 2015, 21.30.27
122
Ragazzi vi ho già invitato a tenere un linguaggio civile. Non mi costringete a intervenire.
freedom
Domenica 14 Giugno 2015, 19.40.16
121
Cinico sei un imbecille.
Il Cinico
Sabato 13 Giugno 2015, 22.04.18
120
Attraverso un pc si possono usare solo parole mi risulta. Cmq il concetto per me nn cambia. Mi scuso se ho offeso qualche anima pia...non abbiatevene a male.
Lizard
Sabato 13 Giugno 2015, 20.03.58
119
Meno male c'è chi le palle a parole le ha per tutti. Cerchiamo di usare un linguaggio appena civile per favore. Non è uno sforzo poi così elevato.
Il Cinico
Sabato 13 Giugno 2015, 18.31.13
118
Quoto philosopher3185 in tutto. Non aveva un minino di palle. Testosterone -20. Inoltre essere con quella troia miserabile da quattro soldi di certo non deve averlo aiutato assai. Un depresso cronico che é stato abbandonato a se stesso.
freedom
Sabato 13 Giugno 2015, 17.08.14
117
Fortuna che non ti piace sputare sentenze! Comunque sta storia di Cobain che era scarso ed era un coglione è una vaccata portata avanti dai suoi detrattori, tutte balle.
Philosopher3185
Sabato 13 Giugno 2015, 16.56.02
116
A parte il fatto che la sua musica,a parte qualche brano lo sempre trovata insopportabile;nel genere grunge,ci sono state band molto piu' originali,ma non sopporto lui come persona. Sei un coglione a spararti con un fucile,sapendo di avere una moglie,una figlia e una carriera avviata..e per favore,non venitemi a dire che era depresso,che non voleva avere successo(allora che cazzo hai firmato a fare un contratto con una major discografica?!).sei depresso?bene,vai da uno psicologo e ti fai curare..io ho una band,ci facciamo un culo della madonna,e probabilmente non avremo nemmeno un quarto dei quattrini di questa band..se avesse dovuto lavorare 9 ore il giorno e poi andare in sala prove,fare rinunce per comprarsi la strumentazione,credo che si sarebbe goduto maggiormente quello che aveva(guadagnato immeritatamente,visto la sua scarsezza tecnica alla chitarra e la sua voce insopportabile).Non mi piace essere uno sputa sentenze,ma certe cose mi fanno imbestialire..
brainfucker
Sabato 16 Maggio 2015, 13.32.56
115
@freedom per carità ognuna ha le sue idee, solo che se vedo la scena musicale attuale, vedo che la gente ha preso molto di più dai suoni dei melvins e i primi earth rispetto ai nirvana. se oggi abbiamo i suoni contorti dei mastdon è grazie ai melvins, se i pallbearer ci stanno regalando dischi meravigliosi è grazie agli earth, non ci stanno cazzi, è stato scritto tutto 20 anni fa da questi signori. gli earth in particolare sono stati sempre 10 anni avanti a tutti (basta sentire la loro discografia, vedere le date di pubblicazione e paragonarle a quello che è uscito dopo).. ma queste sono idee personali che centrano poco con kurt, quindi chiudiamo qui va
brainfucker
Sabato 16 Maggio 2015, 13.26.19
114
dal cel ho scritto di merda, sorry
freedom
Sabato 16 Maggio 2015, 13.10.56
113
@brainfucker: vabbé questa è la tua opinione, ne prendo atto, ma ne condivido solo il 5%. I Melvins sono una grande band, e King Buzzo un artista importante, su questo non ci piove. Erano pure buoni amici quando Kurt era in vita, eppure ultimamente se ne è uscito con cose veramente poco carine, come a voler sempre sottolineare che non fosse stato per la "bellezza" di Cobain i Nirvana non sarebbero andati da nessuna parte. Io l'ho detto un milione di volte, quando ascoltai per la prima volta un paio di canzoni di Nevermind non avevo idea di che faccia avesse Kurt, e quelle canzoni mi stregarono letteralmente, avevano una marcia in più, che stava forse proprio nella semplicità ed immediatezza delle composizioni. Poi confermo che una volta visto il personaggio ne rimasi subito affascinato, non per la bellezza, visto che non sono gay, ma per una questione di carisma, che comunque fa la sua parte anche in altre band famosissime: Phil Anselmo, James Hetfield, Lemmy, Dimebag Darrell, J. Davis, Varg Vikernes...tutta gente che ha del carisma da vendere. Fa parte del gioco anche quello, se hai la faccia giusta ma non hai le canzoni non vendi 50 milioni di dischi suonando rock. Poi i fatti parlano...King Buzzo e Carlson non arriveranno mai a fare quello che ha fatto lui, nemmeno se si suicidassero cento volte, quindi non vedo in che modo Kurt avrebbe dovuto lucidare le scarpe a questa gente...forse secondo te è così ok, ma i fatti dicono altro.
brainfucker
Sabato 16 Maggio 2015, 12.45.39
112
@freedom non capisco l'odio verso king buzzo che ha praticamente creato la musicalità di kurt cobain. poi invido so che?i melvins fecero pure delle cover dei nirvana?!i melvins hanno fatto molta più scuola dei nirvana, senza di loro e con i loro vari bullhead, lysol eccetera, non esisterebbe il 98% dell'attuale catalogo southern lord-relapse più i vari mastodon e gente varia e il suo stile di chitarra è imitatissimo. se ne sbatte le palle dell'invidia. e poi il discorso del belloccio lo puoi negare? tutte ste ragazzine con la maglietta dei nirvana e le converse scarabocchiate che "kurt era un bonazzo dannato uuuhh" sono forse il 90% degli attuali fan dei nirvana. poi il discorso sul "tipo che ha regalato il fucile" (che beninteso è dylan carlson degli earth, quindi non proprio uno stronzetto) l'ho cacciato perchè si presume che questa gente sia stata vicina a kurt e magari avrebbero reso il racconto più interessante. morale della favola con tutto il rispetto, ma kurt non è degno neanche di lucidare le scarpe al "ciccione" dei melvins e il tipo che regala fucili che proprio come buzzo ha praticamente dato materiale per gente come sunn o))), boris e centinaia di band attuali
Third Eye
Sabato 16 Maggio 2015, 11.16.52
111
Mi domando perché le analisi di tipo sociologico saltino fuori (soprattutto) quando si parla di Cobain o per meglio dire perché vi sia questa tendenza a fare discussioni che appaiono simili a quelle che abitualmente animano alcune delle più becere trasmissioni televisive.
metallo
Sabato 16 Maggio 2015, 8.27.02
110
@Arraya, no pero' aspetta un attimo, forse non ci siamo capiti bene, premetto che condivido il tuo discorso, ma solo in parte, io non valevo buttare fango sul personaggio Cobain, avevo gia' detto che piaccia o non piaccia, il personaggio e ' nella storia, quello che cercavo di dire con la mia analisi critica e' che non sarebbe andato molto lontano, cioe' a dire non sarebbe durato a lungo, e sotyinteso e premesso il sensa nulla togliere in quello che ha fatto fino all'ultimo album che poi per gusti puo' piacere o no, stavo dicendo prima che la mia critica fosse tacciata di idiozia da Galilee(che cosa c'e' di idiozia non so,forse le parole che ha detto Galilee), che era ridotto uno straccio, spesso e gia' in precedenza rimaneva senza voce , per via della cocaina che gli stava rovinando sia le narici che la gola(mettendoci il fatto che non cantava propriamente correttamente, ma questo e' un dettaglio), gli antidolorifici, gli analgedici,i calmanti, i pscicofarmaci cgevprendeva e spesdo abusava uniti al consumo di alcool, droche, sigarette e soprattutto eroina che gli stavavdannegguandomgli organi interni, causandogli anche accasciamenti inprovbisi a terra e crisi respiratorie improvvise, e il cervello devastato, i suoi compagni di band dicono nell'ultimo periodo era intrattabile, non ci si lavorava bene e spesso litigavano con lui, lo vedevano adfirittura parlare da solo e farfugliare ftrasi sensa senso comein un dialogo con una entita' invisibile, tanto che si era parlato mi pare di un posdibile scioglimento della band, io tolgo la parola idiota, noj giudico, ma si, analizzo, se guardare in faccia la realta' e un peccato alloramil mondo andrebbe a rotoli, ci sono casi familiari 10.000 volte peggiori dei suoi , sono andati a chiedre aiuto e farsi curare e ne sono usciti fuori dai loro tertibbili tunnel oscuri, guiuficare no, ma rimanere impassibili, e lasciar passare il messaggio che drogarsi e' bello, marcondirdirondello, mi spiace, ma non ci sto, altrimenti il mondo finirebbe e sarebbe pieno di suicidi, invece per fortuna cosi' non e', no, non entra nel mio vocabolario di vita le strofe di una lettera trovate accanto al suo cadavere:" It's better to burnout thanto fade away", e cioe' il meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente, non sono parole che io ma tanti altri credo accettino nella loro vita.Detto questo R.I.P Kurt.
freedom
Sabato 16 Maggio 2015, 0.21.11
109
@Arrraya ha centrato il punto un secolo e mezzo fa'...altri invece si limitano a dire che Cobain era un idiota. Cazzo di idioti in giro quando esco ne vedo a vagonate, e ti posso assicurare che Kurt non rientrava in questa categoria. Anch'io in un certo senso sono contrario al suicidio, soprattutto se parliamo di gente in salute e benestante per di più, come in questo caso, almeno in apparenza, visto che certi mali, quelli dell'anima, sono incurabili e difficili da decifrare, ed è dura conviverci. La sua era una forma di mania, un maniaco depressivo direi, una malattia a tutti gli effetti, amplificata da droghe, divorzi e incidenti vari...un tipo così non poteva reggere tutto quel successo, quell'attenzione mediatica, quella sorta di "responsabilità" di cui era stato investito. Gli scherzi della vita. Ottieni ciò che vuoi e solo allora ti rendi conto di odiarlo. Ma veramente cosa pensate, che si sia sparato in bocca così, per far parlare di se'? Quello è l'atto estremo di un essere sofferente, un uomo perduto, pace all'anima sua.
Arrraya
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.59.08
108
Metallo@ alla fine non eravamo nella sua testa, ed è un errore che facciamo tutti quando giudichiamo qualcuno con il nostro metro. Ovviamente sono contro il suicidio, c'è gente che non vorrebbe morire ma crepa, e altri decidono di farla finita come unico modo per sfuggire alle sofferenze interiori. Condivisibile o meno, noi non siamo nella testa degli altri...e viceversa. Il suicidio di Cobain e paragonabile piu a certi divi del Cinema, talmente fragili da non resistere al proprio alter ego dello schermo. Il significato di questa vicenda si può riassumere nel tuo non accettare situazioni simili, è proprio qui il punto: Come ha potuto un uomo di successo, ricco e bello, farla finita. é questo che ha posto interrogativi, dubbi, su cosa sia veramente il successo, se neanche queste cose possono gratificare un anima in pena. Credo che tutto risieda nell' infanzia e delle strade prese, e delle compagnie sbagliate (in questo caso la moglie). ma in nessun caso è giusto criticare. Ora lui non c'è piu e Amen, ma a noi rimasero (e rimangono) queste domande che evidentemente non avranno risposta.
metallo
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.58.29
107
Se vi piace uno che si ammazza con una figlia a carico... non ho parole.
metallo
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.56.25
106
Ma idiozia de che!? Lui era un perfetto idiota.
Galilee
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.55.12
105
Non ho parole.... Idiozia pura.
metallo
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.51.43
104
Uno cerca sempre di migliorarsi, di reagire a situazioni critiche, non era il suo caso purtroppo, a me le persone che vogliono autodistruggersi non mi piacciano, ne mi piaceranno mai.
freedom
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.48.40
103
Le tue teorie sono alquanto strampalate...il pesce fuor d'acqua era quello seduto negli studi di mtv a rispondere a domande sceme ed inutili. La fine della moda grunge per lui sarebbe stata una liberazione.
freedom
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.45.55
102
Ma di che v'impicciate? Ma che ve frega della figlia di Cobain?? Veramente vi sarebbe interessato sapere di una sua ripresa e conversione, e della felicità della sua famiglia? Mamma mia, sembra di stare da Barbara d'Urso...liberi di non condividere le sue scelte, ma da qui a sparare sentenze però, andateci piano...ognuno di noi ha il proprio vissuto, le proprie manie e debolezze, la propria visione del mondo. Cazzo mi sembra di sentire Pino Scotto...ora qualcuno se ne uscirà dicendo che ha lavorato 40 anni in fabbrica mentre lui si drogava...
metallo
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.43.08
101
@Freedom, no non sono cazzi solo suoi, dal momento che ti rapporti agli altri che esempio dai ai tuoi fans se tenti piu' volte il suicidio!?.Poi la sua musica svanito l'effetto sorpresa iniziale, e vidto il suo carattere, sarebbe svanita fino a spegnersi, come si spengono tutte le mode, la voglia di migliorarsi nelle sue condizioni non l'avrebbe avuta, e chiusa la trappola medistica e di MtV , sarebbe stato come un pesce fuori dall'acqua, nel duro risveglio della realta', nan avrebbevsaputo che pesci pigliare, nel frattempo le droghe gli avevano spappolato il cervello, me lo dite dove sraebbe potuto andare!?Dai noj scherziamo su.
metallo
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.34.44
100
Nonostante avesse una figlia era un irresponsabile, aveva un cervello di un sedicenne ancora, se non voleva cambiare e migliorare la sua vita, come avrebbe potuto migliorare ed evolversi lui stesso, visto che voleva autodistruggersi!?Bah! Non lo capiro' mai, mai e poi mai.
Arrraya
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.33.43
99
E' vero che c'è una certa analogia con jim Morrison, anche lui vide la sua figura riprendere popolarità a vent' anni della sua morte con il film di Oliver Stone, che tutti avranno visto (credo), guarda caso nel famigerato 1991. Anche li ci furono critiche sul personaggio , mai sopite del resto. anche li a parlare di icona, di droga, di acidi, di edonismo ecc. ecc. tutti a ricordare "Light my Fire" come se fosse l' unica canzone dei Doors. Anche li tanta strumentalizzazione, molta disinformazione. Frank Lisciandro, amico di Morrison, disse che il film non rispecchiava il Jim che conosceva, o meglio, Morrison era anche cosi, ma era una persona normale che però è stata descritta in maniera tale per essere vendibile , mitizzata, utile alla macchina mediatica. A Manzarek non piacque per niente, mentre Densmore partecipò come attore in una sequenza, ma l' opinione diffusa è che Stone ci andò con la mano pesante, di conseguenza , per molti anni, Morrison rimase il drogato e il pazzo, nessuna traccia del Morrison che scrisse "Blue Sunday" ad esempio. Cosi con Cobain, forse in maniera piu esasperata. L' opinione di molti si forma su quell' aspetto che in realtà danneggia la persona stessa. Poi un altro mito da sfatare è la depressione; certo, se ci fermiamo ai Nirvana e Alice in Chains che mettevano in note i disagi dei loro cantanti eroinomani, ci può stare, ma non mi ricordo depressione nei Soundgarden, anche perchè erano piu ermetici nei testi.
freedom
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.32.19
98
Vabbè ma cosa c'entra tutto questo con la sua musica? Saranno cazzi suoi la famiglia e le psicosi e la droga...o no?
metallo
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.30.17
97
Visione cazzeggiante di fronte alla realta', sei malato ,sei depresso e per di piu' hai una famiglia con bambina a carico!?Allora Cristo Santo curati , cerca di cambiare, ecchecavolo, ecco cosa intendevo.
freedom
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.26.24
96
Lontano ci è andato eccome, indietro a chi sarebbe rimasto?...cosa doveva dimostrare ancora? Niente di niente. Poi comunque la "visione cazzeggiante" non so cosa sia...
metallo
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.21.04
95
Di geni ne e' piena la musica in tutti i periodi, se non ti dai da fare per migliorarti , rimani indietro e con la sua visione cazzeggiante e pessimistica non sarebbe andato molto lontano.
freedom
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.17.33
94
Di sicuro non si sarebbe dato al prog, ma quando sei un genio visionario, e per di più di larghe vedute, sei sempre pronto ad evolverti e ad affrontare nuove sfide. Esempio: era in cantiere un progetto con Michael Stipe dei REM...e lì credo che si sarebbe potuto sfiorare il capolavoro.
metallo
Venerdì 15 Maggio 2015, 23.11.18
93
Non capiro' mai la sua voglia di suicidarsi, gia' ci aveva provato a Roma, che cosa vuoi trasmettere cosi' a chi ascoltava la sua musica visto che personaggio e musica nel caso dei nirvana sono ancorati al massimo? Si sarebbe evoluto?non so, non saprei dire, credo non di molto viste le sue capacita' tecniche limitate, non poteva spaziare molto oltre, se avesse messo impegno nel perfezionarsi nel suonare la chitarra con lezioni o da autodidatta forse, altrimenti credo proprio di no, mia opnione personale, i suoi margini di manovra tecnico strumentali compositivi non sarebbereo andati molto lontano credo.
Graziano
Venerdì 15 Maggio 2015, 22.43.40
92
Vero, avrebbero continuato a far musica come han poi fatto Soundgarden, PearlJam e Foo Fighters dopo i Nirvana. Dicevo solo che il loro successo è sproporzionato alla proposta musicale. Però non prendetevela, è solo una mia opinione. Peace and love.
freedom
Venerdì 15 Maggio 2015, 22.36.28
91
Non travisate il senso di quello che ho scritto...intendevo semplicemente dire che il successo planetario del fenomeno grunge fu dovuto a Nevermind, e questo è innegabile...poi chi è venuto prima e chi è venuto dopo lo so anch'io. Per quanto riguarda morto non morto, posso solo dire che già con In Utero i Nirvana si erano nettamente staccati da certi canoni di "facile successo", e ciò avrebbe probabilmente dato nuova linfa vitale alla band, e di conseguenza una lunga carriera. L'epoca grunge sarebbe morta comunque come sempre accade, ma loro potevano ancora dare tanto, potevano evolversi ed avevano la giusta mentalità per non restare incastrati in una trappola dorata come quella che mtv aveva loro confezionato. Certe band calano magari di popolarità, ma il talento quello resta in ogni caso. Per me è un peccato che sia morto.
Graziano
Venerdì 15 Maggio 2015, 22.34.38
90
Anche gli Alice in chains, favolosi, furono gettati nel calderone grunge, cosa che all'epoca mi fece incazzare non poco..... opinione personale: anni luce meglio dei Nirvana.......
Galilee
Venerdì 15 Maggio 2015, 22.25.49
89
I Soundgarden iniziarono ad avere successo nel 91 con badmotorfinger, prima erano un gruppo di nicchia come tantissimi, quindi più o meno siamo lì. Anch'io ho vissuto il trend in prima persona e la prima band grunge che ho conosciuto sono stati gli Alice in chains nel 90. Sicuramente grazie a nevermind l'occhio della stampa ha puntato dritto su Seattle e ha fatto conoscere al mondo un sacco di band interessanti. Se Kurt non fosse morto probabilmente visto che non era una prima donna come Axl, avremmo avuto ancora un bel po di album decenti rilasciati da questa band.
Vitadathrasher
Venerdì 15 Maggio 2015, 22.03.25
88
Devo ammettere che quando ascoltai nevermind, mi incuriosì molto, lo trovai "nuovo", ma fu un fuoco di paglia, saranno 20anni che non lo ascolto. Riguardo all'artista, nn bado molto ai vizi o agli eccessi, degli artisti in generale, mi interessa più la loro creatività. Non mi piace nemmeno mitizzarli e il cantante dei Nirvana credo che a livello umano fosse uno dei tanti a questo mondo che soffriva di gravi problemi psicologici, con la sola differenza che ha fatto delle belle canzoni e poi si è suicidato, appunto come fanno molte di quelle tante persone che soffrono di queste patologie e che se ne vanno nell'anonimato. Per entrare nel mito, musica, pazzia, morte, gioventù e fascino è un mix vincente e lui ha avuto tutte le carte in regola.
Graziano
Venerdì 15 Maggio 2015, 21.55.11
87
Quegli anni, fine ottanta, li ho vissuti in prima persona e tutti sapevano chi fossero i Soundgarden e nessuno sapeva chi fossero i Nirvana fino a che non usci' Smells. E' sbagliato, a mio parere, dire che i Nirvana aprirono la strada ai Soundgarden. Anche perché cronologicamente l'esordio discografico dei Soundgarden avvenne prima di quello dei Nirvana. Sicuramente i secondi ebbero dopo Smells un successo commerciale immenso (li mettevano addirittura nelle discoteche trendy).
klostridiumtetani
Venerdì 15 Maggio 2015, 21.49.47
86
io non sminuisco niente e nessuno. Esprimo quello che penso e che ho vissuto. Che abbia suscitatato un fote impatto su molte persone è innegabile, che abbia avuto un valore artistico degno di nota è un' altro discorso per come la vedo io. Se fosse morto Axl per overdose al posto di Kurt, oggi questa uscita "docu-film" sarebbe dedicata a lui...
freedom
Venerdì 15 Maggio 2015, 21.18.04
85
Tutti quelli che invece di morire giovani invecchiano sono soggetti a critiche e sputtanamenti vari, è legge di natura. Morire giovani rende in un certo senso immortale l'idea che la gente aveva di te in quel determinato momento, vedi i vari Morrison o appunto Cobain. Ma sminuire il valore artistico di una band che ancora in piena attività era già considerata mitica, mi sembra stupido. Io credo che in questo contribuisca parecchio il ricordo evidentemente sbiadito che molti hanno di quegli anni...l'impatto dei Nirvana fu pazzesco, e aprì la strada ai vari Soundgarden, Pearl Jam e Alice in Chains (questo non significa in alcun modo che tali band fossero in qualche modo inferiori a loro). Quindi si, Cobain gode (se possiamo usare questo termine parlando di un defunto) dello status di "eterno giovane", ma quello che ha fatto da vivo sta lì e non vedo perché screditarlo ad ogni costo. Axl Rose dici? Ok oggi è un panzone ubriaco e stiamo qui a prenderlo per il culo, eppure ci sono stati anni in cui era la divinità di milioni di ragazzi...è innegabile.
klostridiumtetani
Venerdì 15 Maggio 2015, 20.39.10
84
Se Kurt non fosse morto in quel modo tragico, io credo non sarebbe affatto l'icona di cui si sta parlando. Se gli fosse andata bene, oggi sarebbe preso più o meno come Axl Rose... bell'icona! Non ho mai amato il grunge e quel periodo musicale. Si veniva da anni in cui, tra glam e thrash, si percepiva comunque molta goliardia, qualunque fosse il genere proposto. Poi arrivarono questi "depressi" all'ennesima potenza! Non giudico, ma non mi è mi piaciuto.
freedom
Venerdì 15 Maggio 2015, 19.34.29
83
Comunque il film l'ho visto ed è ben fatto, tutte queste "idiozie" non le vedo. E' incentrato molto più sulla vita che sulla morte di Cobain, per cui non vedo cosa cazzo c'entra il tipo che gli ha regalato il fucile, o quell'ingrato invidioso di King Buzzo (Cobain gli ha fatto UN MARE di pubblicità) che non fa altro che screditarlo da quando è morto. Piuttosto mi sento di criticare la scelta di divulgare delle riprese così personali, cosa che molto probabilmente il povero Kurt non avrebbe minimamente approvato, ma pazienza...ovviamente Courtney non perde occasione per mostrare culo e tette, e anche su questo Kurt credo avrebbe avuto qualcosa da ridire. Insomma, per chi ama il personaggio è da vedere, infatti certe immagini e certe registrazioni audio casalinghe sono veramente delle chicche, mentre per il resto si tratta di storia ben nota.
Arrraya
Venerdì 15 Maggio 2015, 15.04.08
82
Samba@ Si, hai perfettamente ragione da quel punto di vista, e mi ricordo alcune interviste dove sparò a zero (credo su metal Shock o qualcosa del genere) sulla scena del periodo, ma tengo a precisare che il mio discorso non voleva prendere le difese di Cobain, cercavo di avere un opinione il piu oggettiva possibile di un personaggio nel suo contesto storico-musicale, e di conseguenza di tutto quello che girava intorno in quegli anni. Poi volevo riallacciarmi al discorso che facevo sui loghi delle band e alla loro iconografia: Quando il fenomeno di Seattle si esauri, e quando calò la popolarità del nu-metal, in quanti ritornarono "metallari puri" ? quando l' arrivo di Internet fece capire che in molti erano rimasti orfani di certe sonorità, molte band ripresero i loro loghi classici, il loro look metallaro, la loro set list del passato ecc. ecc. perchè? perchè ritornavano a pescare dove c' erano i pesci. piu paraculi di cosi...
brainfucker
Venerdì 15 Maggio 2015, 14.52.27
81
no vabbè ma scopatore di ritardate è da applauso perpetuo e infinito, complimenti al regista che a quanto leggo non intervista personaggi come king buzzo(che praticamente è stato un'icona per lo scopatore di ritardate) e dylan carlson che regalò allo scopatore il fucile con cui si sparò. il livello di idiozia qui raggiunge vette disumane. ah a me kurt e i nirvana m'hanno fatto sempre schifo
Dostoevskij
Venerdì 15 Maggio 2015, 14.06.25
80
Va beh ma signori miei adesso non facciamo gli offesi, qua si parla di un gruppo che molti reputano fondamentale, altri invece li reputano sopravvalutati, il discorso tecnico è ovvio che va sempre rapportato al genere. Se dico che per me erano scarsi tecnicamente ciò non significa che non meritavano il successo che hanno avuto.
freedom
Venerdì 15 Maggio 2015, 13.42.33
79
Mah, personalmente credo che la storia del rock abbia ampiamente dimostrato che se hai poca tecnica e tante idee puoi conquistare il mondo, mentre se sei diplomato al conservatorio ma non hai un briciolo di genio, carisma ed attitudine non vai da nessuna parte, resti a fare le cover dei dream theater e satriani nei pub per tutta la vita. E poi come dice giustamente @Galilee, i Nirvana avevano le giuste doti tecniche per far bene ciò che facevano, anzi, io li reputo meglio di molti altri, visto che suonare quattro accordi o addirittura fare rumore con la chitarra ed essere allo stesso tempo convincenti non è roba da tutti. Questi tre il rumore ce l'avevano dentro, e la gente lo sentiva...l'energia sprigionata dalla loro musica era eccezionale. Vorrei ricordare anche che nel 1991 molti sentirono smells like teen spirit o come as you are senza nemmeno sapere che faccia avesse Cobain, per cui finiamola con sta storia che devono tutto all'immagine, sono solo cazzate.
Third Eye
Venerdì 15 Maggio 2015, 13.13.59
78
@ Galilee: bisogna farsene una ragione, per molti ascoltatori è quasi impossibile riuscire a fare delle riflessioni che siano scevre dai propri gusti personali. Si arriva addirittura a disquisire sull'elementarità della musica rock, il che è francamente paradossale visto che l'essenzialità, l'urgenza espressiva e la semplicità musicale sono alcuni dei tratti distintivi del genere...
sadwings
Venerdì 15 Maggio 2015, 13.10.52
77
ho un po letto i vari commenti e secondo me gli anni 90 sono stati anni contorti. Il problema maggiore credo sia stato che il metal classico e generi come il glam non abbiano più avuto più la visibilità degli anni 80. è vero che negli anni 90 sono nati tanti capolavori del metal e del rock ma non hanno avuto l'esposizione delle band nate negli anni 80. Poi il grunge e successivamente l'industrial ( nine inch nails in primis) hanno influenzato molte band storiche che hanno provato ad adeguarsi alla moda (spesso in modo poco riuscito e goffo). Per quanto riguarda i nirvana secondo me va riconosciuto il loro valore storico e artistico (e io non li ascolto mai) però quello che a me da fastidio è tutto il contorno, dove mtv e l'industria discografica (e la sua mogliettina) hanno sfruttato e sfruttano ancora fino all'osso la fama e l'immagine di dannato di kurt cubain. Poi io personalmente preferisco altro.
Sambalzalzal
Venerdì 15 Maggio 2015, 12.52.06
76
Arrraya@ no aspetta, non facevo un discorso tipo Dickinson ha avuto ragione a parlare male di Cobain e Nirvana, capirai qui credo ben pochi musicisti messi sotto la lente spietata degli anni riuscirebbero a uscirne con la testa alta, anzi! Poi si sono riciclati, hanno aggiustato il tiro ma ognuno ha avuto le sue belle cadute di stile più o meno pesanti e/o liberamente ispirate alle mode del momento. il movimento che si venne a creare intorno al grunge fece cambiare "idea" a molti artisti che fino ad allora avevano viaggiato su coordinate musicali opposte tra cui appunto lo stesso Bruce. Io mi riferivo alla foga con cui Cobain usava scagliarsi verso alcuni musicisti tipo i Guns n Roses accusandoli di essere dei nazisti (?!?!?) e dei sessisti, mi pare in un'occasione ce le prese pure. Poi vabè sulla questione tecnica neanche credo ci sia bisogno di parlarne, i Nirvana e come loro nella storia molti altri non furono studenti di conservatorio di sicuro ma tirarono fuori bella roba, credo sia ciò che conta. Umanamente lo hanno massacrato, sfruttato fino a che potevano e alla fine al poveretto come opzione gli era rimasta solo quella del suicidio. Poi ecco, pure la morte non ha fatto altro che portare altri soldi nel portafogli di quelli che lo conoscevano, sicuramente una delle vicende più squallide mai capitate in musica. Lizard@ no problem
Galilee
Venerdì 15 Maggio 2015, 12.08.34
75
Veramente tutto ciò che ho scritto fino a questo momento non ha nulla a che vedere coi miei gusti. E mi dispiace se non riuscite ad andare oltre a quello.
Dostoevskij
Venerdì 15 Maggio 2015, 11.46.50
74
Come che c'entrano? A te piacciono e a me no....poi che gli Slayer sul primo disco fossero scarsi ho qualche dubbio....pure i metallica erano già ad un buon livello.
Galilee
Venerdì 15 Maggio 2015, 11.32.45
73
Cosa centrano i gusti? Non ho parlato di gusti. Parlassimo di gusti parlerei di altre band
Dostoevskij
Venerdì 15 Maggio 2015, 11.30.20
72
Galilee de gustibus.....poi per carità Grohl si è evoluto e anche molto...
Galilee
Venerdì 15 Maggio 2015, 11.16.52
71
Ma perché non tenete conto del fatto che erano giovanissimi? Secondo voi i Kiss, visto che qualcuno li ha citati prima, durante i loro primi dischi erano bravi a suonare? Ma anche i Metallica, Slayer, Boston e avanti cosi.. Dave è un musicista scarso? Mah, io lo trovo eccezionale. Kurt è morto a 27 anni, quando è uscito Bleach ne aveva 22, per la sua età e per la sua poca esperienza era già molto bravo secondo me. Altroché..
Dostoevskij
Venerdì 15 Maggio 2015, 10.57.54
70
Secondo me presi nell'insieme erano abbastanza scarsini, ma concordo quando dici che Cobain tra tutti loro era quello più preparato. Il fatto che poi come tu dici i loro pezzi li suonassero bene è un altro punto a loro vantaggio. Il mio discorso era più generico naturalmente, e chiaramente tra uno che in studio fa faville e poi dal vivo non ne imbrocca una prefirisco anch'io il marcione vestito col maglione della nonna che però suona cose semplici ma che può riprodurre anche dal vivo.
Third Eye
Venerdì 15 Maggio 2015, 10.54.37
69
Davvero non capisco perché si voglia tirare in ballo Malmsteen. Già l’idea di giudicare un artista (in questo caso, Cobain) sulla base delle frasi altrui è sbagliata, se poi la scelta ricade su un personaggio ridicolo come il chitarrista scandinavo, allora tutto diventa ancora più assurdo! Per il resto, sono d’accordo con le idee espresse da Arrraya; Cobain alla fine è risultato essere una sorta di figura simbolo di un certo modo di intendere e rappresentare la musica e questo ha provocato le reazioni di molti metallari con la M maiuscola intenti a difendere il proprio circo mediatico e tutto ciò in cui credono, con il risultato alquanto paradossale di una fetta di pubblico che ha continuato imperterrito a stigmatizzare le vicende di un gruppo rock spinto più dai pregiudizi che da reali motivazioni artistiche ed etichettandolo dunque nei modi più assurdi e disparati.
Lo Scrondo
Venerdì 15 Maggio 2015, 10.51.44
68
la prima band di Seattle sono i Sonics, i Nirvana solo dei replicanti, giusto il commento 13
Galilee
Venerdì 15 Maggio 2015, 10.36.34
67
Ma perchè si continua a dire che siano stati tecnicamente scarsini. Non lo erano. Suonavano come dovevano suonare. Non ho mai sentito fare questi discorsi riguardo a tanti gruppi punk o metal o balck metal, perchè farli qua??? E' solo fazioso. Kurt suonava bene la chitarra e in più ci cantava sopra. Non fai un live come unplugged e ti fai registrare se suoni male. Senza contare le sue capacità compositive i suoi testi e la sua timbrica vocale. Non era perfetto? E chi lo è?
Dostoevskij
Venerdì 15 Maggio 2015, 10.22.40
66
S,i fissarsi sul tecnicismo è spesso inutile, però è anche ridicolo chi afferma che conta solo l'espressività e l'inventiva, secondo me servono entrambe, poi va de sè che se prendiamo dei mostri sacri come i Rolling Stones tutto cambia,lì c'è anche tutto un discorso di attitudine e carisma che obiettivamente non si può mettere in discussione, oltre al fatto che all'epoca era "più facile" inventare qualcosa visto che il rock pesante fondamentalmente non era ancora nato. Ma nell'anno domini 2015 vedere incapaci che non riescono neanche a mettere assieme 4 accordi e che magari se la tirano anche perche loro sono" alternativi" ed "artisti" a me fa incazzare. I Nirvana son forse stati uno tra gli ultimi gruppi validi che si son potuti permettere di essere tecnicamente scarsini ma validi a livello compositivo...
Galilee
Venerdì 15 Maggio 2015, 9.49.19
65
Comunque le critiche sul tecnicismo lasciano sempre il tempo che trovano, sennò i rolling stone sarebbero la peggior band di sempre, invece è il contrario. Per far gran musica conta tutt'altro. la tecnica è solo un mezzo per esplrimersi e i Nirvana l'hanno usata al meglio.
Dostoevskij
Venerdì 15 Maggio 2015, 9.28.58
64
Chiedere un parere a Malmsteen su Cobain è come chiedere ad un vegano se gli piace il fritto misto alla piemontese....domanda fatta col solo scopo di far polemica, poi Malmsteen avrà si 45454 difetti ma di certo non le ha mai mandate a dire...io personalmente preferisco il panzone svedese ai Nirvana,ma appunto son gusti...
freedom
Venerdì 15 Maggio 2015, 1.16.08
63
Vabbè ma Malmsteen è un coglione...sa suonare la chitarra certo, ma mi fa schifo solo a guardarlo con tutte quelle collane e bracciali e lo stemma della ferrari pure sul culo. Ora, questo è solo il mio giudizio personale, ovvio, ma veramente, chiedere ad uno come lui un giudizio su un brano come Milk it non ha senso...è proprio fuori dai suoi parametri, non ci capisce na sega il poveretto. Quello deve sentire seimila note al minuto altrimenti non riesce nemmeno ad avere un erezione come si deve, che cazzo deve capire dei Nirvana??! Ma per favore...io un suo disco per intero ad esempio non riuscirei ad ascoltarlo mai, due palle così mi fa. Ma è questione di gusti no? Certo, e allora lasciamo perdere certe cagate che escono dalla bocca di certi imbecilli egocentrici e megalomani...aria fritta.
Lizard
Giovedì 14 Maggio 2015, 23.42.55
62
@Samba: grazie della segnalazione
metallo
Giovedì 14 Maggio 2015, 23.19.31
61
IO concordo con Arraya se a distanza di tempo ancora oggi si parla del grunge o rimanendo in tema dei Nirvana e di Cobain, un motivo ci sara', marcarono in modo indelebile quegli anni e questo e' un fatto storico assodato ormai, ebbero un gran seguito di pubblico, e avvicinarono molte persone all'ascolto della musica, cio' significa perlomenomche non furono un gruppo insignificante, dal punto di vista del trend di quel periodo, la musica rock come la misica in generale e' essenzialmente emozione, e in quel periodo i Nirvana emozionarono molti, giovani soprattutto, e comunque sempre meglio le sonorita' presenti negli album deì Nirvana che certa musica pop o rock ultracommerciale e da moda o da classifica radiofonica soprattutto attuale, poi ognuno si faccia la sua opinione su di loro.
Arrraya
Giovedì 14 Maggio 2015, 22.59.51
60
Samba@ però Bruce Dickinson è quello che uscì dai Maiden, si tagliò i capelli un pò piu corti per indossare cuffietta da boscaiolo e felpa paracula. Riparliamo dei Megadeth con la camicia a quadri, dei paraculissimi Kiss di "Carnival of Souls" e via dicendo. Molti stanno ancora a parlare di Grunge come genere musicale, mischiando i Nirvana con Alice in Chains, gli Stone temple pilots con i TAD, ovvero la prima ondata di Seattle nata in pieni anni ' 80, con quella piu mainstream seguita successivamente. Mi pareva che il discorso fosse incentrato sulla figura di Cobain e quello che ha significato globalmente, e non la classica ricerca delle differenze tecniche tra i vari musicisti. perchè fare un confronto tra Malmsteen e Cobain? siamo forse rincoglioniti da non notare le ovvie differenze? Che Cobain fosse un chitarrista ininfluente dal punto di vista tecnico, era chiaro a tutti anche all' epoca. Nessuno vuole ammettere che certi mostri sacri dell' epoca iniziarono a rosicare parecchio per aver perso una fetta consistente di pubblico, ma quello è il processo naturale delle cose, da sempre, e non solo in campo musicale. Se sei un musicista onesto, continui con il tuo discorso e tiri avanti con il tuo zoccolo duro, altrimenti è meglio stare zitti. Invece molti si son messi a seguire il trend, e questa è una cosa ben piu squallida di un successo (mal digerito ancora oggi da molti che hanno la sindrome di Coppi e Bartali) di una qualsiasi band di Seattle. Quante metal band rinnegarono i loro loghi storici all' epoca? non era anche quello un adeguarsi al trend delle copertine di un certo tipo? Se non sbaglio anche gli Slayer ci cascarono. Il dramma di quest' uomo, che poi è sempre stata la sua condizione ambigua di rockstar arrivata ad un successo forse eccessivo, lo si trova ancora oggi con queste incomprensioni di fondo. Personalmente i Nirvana non sono mai rientrati nei miei gusti, molto meglio Soundgarden e Alice in Chains, ma è innegabile che il pensiero va a lui se si vuole ricordare quel periodo.
metallo
Giovedì 14 Maggio 2015, 22.40.34
59
Comunque rileggendo questo bell'articolo mi si accappona sempre la pelle quando leggo che da piccolo un bambino iperattivo!? Sia inbottito di farmaci vome il Ritalin, una vera barbarie, e non e' il solo, ancora oggi molti bambini innUSA vengono imbottiti di Valium,Ritalin, ed altr psicofarmaci, questi sono devastanti, sono secondo me i veri agenti scatenanti la depressione quando si e' adolescenti e adultii, i numeri di suicidi parlano chiaro, la meficina dovrebbe essere umana , e riscoprire il contatto umano col paziente, kia opinione personale.
Sambalzalzal
Giovedì 14 Maggio 2015, 22.16.03
58
Vabè del resto anche lui non si risparmiava nel buttare merda a gratis addosso a membri di altri gruppi, probabilmente Dickinson o chi per lui stava semplicemente restituendo il favore. piccola precisazione per la foto a sinistra con la dicitura KURT ALLA CHITARRA... Quando ce stanno 4 corde è un BASSO
klostridiumtetani
Giovedì 14 Maggio 2015, 20.46.00
57
E io sottoscrivo!
metallo
Giovedì 14 Maggio 2015, 20.37.02
56
@Simo.Lo disse dopo un concerto in sud America ora non ricordo se era Rio, disse diamine non siamo mica un gruppo punk o un gruppo come i Nirvana che non sa come si canta e si suona, noi siamo igli Iron Maiden.
simo
Giovedì 14 Maggio 2015, 20.16.21
55
Metallo io da Dickinson ho sempre letto parole buone nei confronti di Kurt...sapresti essere più preciso?
Galilee
Giovedì 14 Maggio 2015, 20.12.11
54
Gli invidiosi sono sempre dietro l'angolo.
metallo
Giovedì 14 Maggio 2015, 19.32.29
53
Galilee@ahah ! Attento Malmsteen non e' il solo a frecciare, la lista e' lunga si va da Dickinson, ai Phil Anselmo fino ai kiss, ad averne detto male dei Nirvana .Questo per dire quanto ancora sia discusso questo gruppo e il suo leader, che nel bene o nel male continua a far parlare di se ancora oggi, altrimenti non ci sarebbe questo documentario, iNirvana sono stati ungruppo che ha fatto e fara' sempre discutere, personalmente nella mia testa la loro musica a volte mi dice qualcosa a volte proprio boh!
Galilee
Giovedì 14 Maggio 2015, 19.13.41
52
Sono un po lo stesse cose che mi chiedo io quando ascolto Malmsteen. Cazzo ma come fa uno che suona così bene a proporre questa merda.
metallo
Giovedì 14 Maggio 2015, 18.46.09
51
Comunque che i Nirvana e il loro molto discusso genere(se cosi' si puo chiamare, o movimento!? Visto che nel cosiddetto grunge militavano gruppi molto diversi), abbiano spmre portato a discussioni accese , e' un fatto assodato, io non voglio fare polemiche, ma tra musicisti molte volte se ne sentono di cotte e di crude anche con linguaggio molto colorito e frecviate velenose, riporto le parole che rilascio' Malmsteen senza peli su la lingua quando gli fecero ascoltare Milk It un pezzo tratto da In Utero dei Nirvana, ebbene sentite cosa disse.Ma che ca..o e' questa roba ? Chi e' che suona e ne e' autore? Gli rispose l'intervistatore Kurt Kobein, cavolo credevo sapesse suonare un po decentemente, ma questa roba fa schifo, voglio dire prima impara a suonare la chitarra, altrimenti stattene nel tuo garage del ca..o, ovviamente prosegue l'intervista , ma le sue parole contro la musica di kobain sono vere e proprie frecciate nei suoi confronti.
Graziano
Giovedì 14 Maggio 2015, 18.08.45
50
Per Kappa. I Vicious rumors manco mi piacciono. Mi riferivo alla scena hard aor che purtroppo fu massacrata dai discografici che cercavano il nuovo fenomeno grunge. Complimenti per aver dedotto i miei gusti da un post.....
Galilee
Giovedì 14 Maggio 2015, 9.32.47
49
Bravo. I 4 accordi di smell comunque sono identici a quelli di More than a feeling
d.r.i.
Giovedì 14 Maggio 2015, 8.08.59
48
Ho peccato di velocità nello scrivere, ora inizierei a dare svariate spiegazioni andando troppo O.T. quindi chiedo venia per l'incomprensione e lascio la discussione solo su Kurt
Painkiller
Giovedì 14 Maggio 2015, 7.34.18
47
@freedom: Condivido il fatto che in utero e bleach siano di altro spessore, però è innegabile che il boom lo fecero per smells perché un sacco di gente comprò il cd sulla scia di quella canzone pur non avendo mai ascoltato nulla di hard rock o metal. A quel tempo erano tantissimi coloro che passavano da Vasco, gli 883 e Jovanotti ai nirvana per aver sentito smells e visto il video. Non sono prevenuto, non ho nulla contro di loro, però per me badmotorfinger dei soundgarden o facelift sono superiori a qualsiasi disco dei Nirvana, e negli anni novanta sono usciti dischi come images and words, angels cry, imaginations from the other side etc.....che sono, per i miei gusti, i veri dischi indimenticabili di quell'epoca.
Metal shock
Giovedì 14 Maggio 2015, 3.19.31
46
Che gli anni 90` non abbiano detto nulla e` una cosa assurda, anzi sono stati gli anni in cui sono usciti gli ultimi capolavori heavy metal (il nome pantera dice niente?), ma anche il fatto che tante band si siano affossate da sole non e` proprio vero, perche` all`epoca erano ancora le case discografiche che stabilivano la via da seguire e correvano dietro la moda del momento. Se all`epoca era di successo il grunge tutte le case discografiche ci correvano dietro e volevano saltare sul carrozzone (mi ricordo i Tad su major!) e cosa dovevano fare le band se non adeguarsi? I Motley Crue fecero uscire il loro miglior album di sempre, quello con Corabi, ma chi se li filo`?Purtroppo le mode sono sempre esistite, sopratutto in America dove comanda MTV, e se all`epoca facevano vedere in heavy rotation gruppi grunge ma non gli altri ovvio che sono andati in crisi Per quanto riguarda Cobain icona rock, allora Jimi Hendrix e` Dio sceso in terra!!!!!
Arrraya
Giovedì 14 Maggio 2015, 0.41.19
45
Freedom@ proprio quello intendevo, da li si capisce perchè le strade ora sono piene di imbecilli. Almeno all' epoca si ascoltava musica decente, anche in Italia c'era un bel fiorire. Depressi si ( ma anche questo è un luogocomune da sfatare) ma non idioti e rincoglioniti. Il caso di Mtv sarebbe da trattare con qualche articolo a parte, tanto è stata mirata e infame la deriva attuata.
Arrraya
Giovedì 14 Maggio 2015, 0.38.14
44
Gli anni '90 sono stati gli ultimi fuochi del rock, e non ci sono cazzi, aldilà dei gusti musicali personali. Sia in campo rock, sia in campo metal, anche se purtroppo continua la panzana del cosiddetto grunge che aveva affossato il metal. Si rischia di ripetere cose gia dette in altre pagine del sito: la crisi di popolarità (ma non musicale) del metal mainstream, è da attribuire alle stesse band , che per rincorrere i gusti di una generazione in fase di ricambio, optarono per scelte paracule e infelici. STOP. Il metal non è mai morto, soffrì soltanto di paraculagine. Non credo soffrisse di crisi d' identità il sottobosco Death/Black ad esempio. I Savatage fecero comunque ottimi dischi e bla bla potrei menzionare altre band che sfornarono ottima musica. Dispiacerà a molti sapere che i Megadeth storici, quelli di RIP e CTE se ne andavano allegramente in giro con le camicie di flanella a quadri...
freedom
Giovedì 14 Maggio 2015, 0.28.40
43
Si infatti sono d'accordo con Arrraya. Mtv all'epoca si guardava con piacere, ora fanno vedere solo delle troie rimaste incinta a tredici anni, e neri pieni soldi e pistole con dei culi appoggiati sulla faccia...miii ci vuole coraggio a lamentarsi dell'era grunge!
Arrraya
Giovedì 14 Maggio 2015, 0.19.30
42
Ragazzi, almeno Mtv all' epoca metteva in rotation "Smells...", ora solo troiate adatte ai minorati mentali che la guardano.
Arrraya
Giovedì 14 Maggio 2015, 0.17.15
41
La storia di quest' uomo è molto piu importante di tutto il baraccone che lo ha sfruttato. La negazione del successo (e che successo) che evidentemente non è quel paradiso che l' industria ha sempre sbandierato, creando miti inutili. é questo il motivo principale che porta Cobain ad essere un personaggio di riferimento per capire un "guasto", un inganno del sistema, forse piu importante della musica stessa. Personalmente ai Nirvana preferivo band come Soundgarden (tanto per rimanere in zona), molto piu interessanti musicalmente, piu duri, consistenti. Ma è innegabile che Cobain e i Nirvana , siano stati piu determinanti per codificare un periodo e la generazione che ha attraversato quegli anni, e qui la tecnica musicale non c' entra piu nulla.
freedom
Giovedì 14 Maggio 2015, 0.15.01
40
Caro @Painkiller, è inutile continuare questa discussione, perché, come tu stesso affermi, i Nirvana ti provocano noia, quindi sei prevenuto. Ci tengo a precisare però che non sono stato irrispettoso verso quelli che possono essere i tuoi gusti personali sui quali non discuto, mi sono solo scagliato contro l'affermazione falsa e molto spicciola secondo la quale il fenomeno Nirvana si apre e si chiude con smells like teen spirit e mtv. Perdonami, ma non sai niente dei Nirvana. Lo stesso Cobain odiava suonare quella canzone, e dopo il successo di Nevermind ha avuto le palle di pubblicare un disco come In Utero, che manteneva poco e niente della pulizia e dei ritornelli facili del precedente, proprio come voler dire "andate affanculo". Io amo quella canzone, quei quattro accordi sono immortali, ma in tutta onestà ti dico che le gemme di questa band sono ben altre...
Arrraya
Giovedì 14 Maggio 2015, 0.02.57
39
L' appellativo di "Icona del rock" era rifiutata dal diretto interessato, tanto che contribui , tra le altre cose, ad accelerare la sua instabilità. Quindi criticarlo per qualcosa affibbiato da altri non fa altro che ucciderlo un altra volta. Nel bene o nel male lui è stata una figura di riferimento del rock anni '90, che ci piaccia o meno la musica dei Nirvana, ma è cosi. le figure di questo tipo in ambito rock non sono certo dei santi, quindi non capisco chi grida allo scandalo quando si parla dell' Eroina di Cobain o Staley, rispetto all' alcoolismo deleterio (perchè accettato in maniera sinistramente ridanciana) di gente come Lemmy e compagnia. Semplicemente hanno scuitto le canzoni perfette per il periodo, incanalando gli umori, le ansie, le tensioni tipiche di qualsiasi generazione di ragazzi. Poco importa il loro valore tecnico.
Kappa
Giovedì 14 Maggio 2015, 0.02.48
38
La favola dei Nirvana che hanno scritto un solo pezzo valido e perlopiù la mediocre Smells like....è appunto una favola ma a cui non credono manco più i bimbi. Pure il disco di "scarti" Incesticide ha dei gioielli incredibili e se parliamo male di In Utero beh...davvero allora è un problema di comprendonio. Dischi così non usciranno mai più: veri, viscerali, rabbiosi, folli, malinconici...Sono perplesso.
Painkiller
Mercoledì 13 Maggio 2015, 23.55.55
37
Io su mtv li avrò visti tre volte, avevo bleach (non male), nevermind e in utero che alla fine ho venduto per la noia che mi provocavano. Alice, pearl Jam, soungarden per me erano su un altro pianeta. Sono andato oltre e ho i miei gusti. Ignorante é chi non rispetta il parere altrui
freedom
Mercoledì 13 Maggio 2015, 23.44.03
36
Ah quindi i Nirvana avrebbero fatto una sola canzone indimenticabile? Ecco, senza offesa, ma questa è l'ignoranza di cui parlavo. Gente che ha sentito smells like teen spirit su mtv e non è andata oltre, quando in realtà hanno scritto pezzi anche migliori. Quello è stato un tormentone è vero, ma cristo di dio, dire che oltre a quella il nulla...una cazzata colossale. Erano più dotati di altri per alcuni fattori e meno per altri, ed in più avevano un leader che più carismatico non si può, e si, hanno cambiato il corso della musica in quegli anni, che ti piaccia o no.
Painkiller
Mercoledì 13 Maggio 2015, 23.20.59
35
@freedom(22), la penso esattamente al contrario. Hanno fatto il botto grazie a una canzone, azzeccatissima, ma solo per quella e il circo mediatico che ha girato intorno al grunge in un momento di crisi degli altri generi. Come per certi gruppi e artisti pop anni ottanta, sono comunque storici, per aver creato una canzone indimenticabile ma andare oltre, attribuirgli chissà quali doti artistiche rispetto a tanti altri o è ignoranza o è malafede. Scusa ma i tanto amati/odiati metallica anche se adesso non sono più all'altezza del glorioso passato se Cobain è un'icona cosa sono, alla stregua di divinità? E dai su, addirittura dire che hanno contribuito all'evoluzione della musica rock moderna quando il "movimento" grunge ha potuto annoverare gente di ben altra caratura....
d.r.i.
Mercoledì 13 Maggio 2015, 21.02.35
34
Fermi ho detto che gli anni '90 rispetto agli '80 non sono nulla per me. Magari è un periodo che ho rimosso dai miei ricordi però per esempio nel HC i dischi che preferisco sono tutti degli anni '80. Poi ripeto, non ero stato chiaro, è un mio problema/limite anche perchè io (Unia mi è testimone) con le date non vado a nozze. Per esempio io un disco uscito nel 90/01 sono sicuro che sia uscito negli anni 80. Dimostrazione lampante è che ero convinto che Nevermind fosse fine anni '80; non ricordavo di essere così vecchio quando ascoltavo Smell
LAMBRUSCORE
Mercoledì 13 Maggio 2015, 20.19.56
33
d.r.i., niente degli anni '90? ..ma tutto il Death metal, l'hardcore, il crust e anche generi più leggeri, tipo aor che apprezzo anch'io , non è uscito niente di valido? Le fighe coi capelli frisè e le sopracciglia alla Bergomi, dove le metti? Coi jeans ascellari ,che però se avevano un bel culo era lo stesso????
d.r.i.
Mercoledì 13 Maggio 2015, 20.10.14
32
Oh, io a memoria non ricordo nulla degli anni 90. Sarà un problema mio e la cosa è possibile però io passo dagli anni '80 (spettacolari in tutti i generi) ai 2000.
freedom
Mercoledì 13 Maggio 2015, 18.55.05
31
Gli anni '90 sarebbero il nulla??! Evidentemente non hai ascoltato la roba giusta in quel periodo, o forse non prestavi attenzione...molti dei miei album preferiti sono targati anni '90. E non parlo solo di sto cazzo di metal, c'è e c'era molto altro...
Third Eye
Mercoledì 13 Maggio 2015, 18.32.24
30
Il film non suscita il mio interesse e non vedo cosa possa aggiungere di nuovo ad una storia nota ed arcinota come quella di Cobain; del resto anche molti dei commenti sulla band di Seattle sono gli stessi da sempre: superficiali e a tratti anche volutamente faziosi.
Kappa
Mercoledì 13 Maggio 2015, 17.30.27
29
@Graziano: certo, perchè un album fenomenale dei Nirvana fa schifo perchè è grunge, un disco di merda dei Vicious Rumors invece va rispettato perchè è metal. Con sto ragionamento credo che inizieremo tutti a farci begli spiedini di tarzanelli, perchè roba vera!
Galilee
Mercoledì 13 Maggio 2015, 17.28.29
28
Tornando ai Nirvana, Nevermind lo comprai spinto da una folla di miei amici che ascoltavano in anteprima il disco grazie al nostro mitico negoziante che ci permetteva di ascoltare gli album prima di comprarli. Ogni venerdi usciavno i dischi nuovi. E tutti erano impazziti da quel riff pazzesco di Smell e da quel suono "nuovo" , e giuro nessuno sapeva chi cazzo fossero. Andò proprio cosi. Me lo ricordo come fosse ieri
Galilee
Mercoledì 13 Maggio 2015, 17.19.05
27
Beh che gli anni 90 siano il nulla DRI rimarrà una cosa del tutta tua personale perchè di gruppi storici nati in quel decennio ce n'è a più non posso.
metallo
Mercoledì 13 Maggio 2015, 17.10.49
26
Certi gruppi nel metal si sono rovinati da soli, e continuano a farlo ancoraoggi con scelte sbagliate loro personali, il grunge e' rock, e un capitolo del rock, un genere al suo interno molto discusso , ma e' di diritto e a pieno titolo facente parte della storia del rock piaccia o non piaccia e' cosi', personalmente l'unico gruppo che apprezzo della fase grunge sono gli Alice in Chains, mentre i lavori di Kobain hanno sempre avuto su di me un effetto altalenante, sulla sua vita privata scellerata e discutibile,non mi pronuncio, anche se all'eta' che aveva e con una bambina, quello che ha fatto proprio non ha senso, purtroppo droga e depressione sono una miscela micidiale, se nin si ha carattere, voglia o l'affetto sincero e l'aiuto di qualcuno che ti sproni a reagire in quelle situazioni, e ripeto comunque il grunge come i Nirvana, possono non piacere come genere e come proposta musicale in genere, ma non scordiamoci che di album-schifezza, se ne trovano abbondanti lungo tutto il percorso storico del metal.
Graziano
Mercoledì 13 Maggio 2015, 16.53.30
25
Bastava non avesse fatto musica e magari sarebbe ancora vivo e non avrebbe rovinato la mia musica preferita...... Cha grazie al cielo si è poi ripresa.
LAMBRUSCORE
Mercoledì 13 Maggio 2015, 16.47.13
24
Mi è piaciuta la foto della sua stanza, col pappagallo che gli caga in testa, poi quelle lenzuola lì, secondo me erano candide e profumate, non c'erano calze puzzolenti in giro, sono sicuro....a parte tutto mi dispiace per la sua fine, chissà cosa passa in testa a un ragazzo di 27 anni che si spara in testa...
d.r.i.
Mercoledì 13 Maggio 2015, 16.09.08
23
Premesso che parto da un'ipotesi contraria e cioè che Bleach è bello e Nervermind non mi dice nulla ma se non fosse esploso con MTV e Smell like teen che di grunge non ha nulla parleremmo dei Nirvana? Io avevo Bleach appena uscito e mi sono sentito dire per lungo tempo: "Nirvana chi? ahahaha" poi dopo il successo mediatico allora tutti con i Nirvana. Oh, poi lo ritengo un'icona anche io ma icona degli anni '90 cioè per me di anni di nulla assoluto sia nel pop che nel rock, insomma da quando ascolto musica in assoluto il decennio peggiore
freedom
Mercoledì 13 Maggio 2015, 16.04.17
22
Voglio dire solo questo...decine e decine di cantanti e/o personaggi famosi muoiono ogni anno per le cause più disparate: overdose, incidenti, infarti e chi più ne ha più ne metta, ma mica tutti diventano delle icone! Cobain, come giustamente dice @Galilee, era già un icona da vivo, ed era già destinato a rimanere nella storia per quanto fatto con i Nirvana, che poi la morte prematura per suicidio abbia contribuito a rendere il personaggio ancora più "affascinante" ok, ma non diciamo fesserie...tipo quel gran coglionazzo invidioso e panzone cantante dei Melvins (gruppo che ascolto spesso e volentieri), che se ne esce dicendo che il successo dei Nirvana era dovuto all'aspetto di Cobain, perché era belloccio...che pezzo di ignorante, e che stronzo infame, visto che Cobain non perdeva occasione per idolatrare la sua band. Brutta bestia l'invidia. Negare le grandissime doti artistiche di quest'uomo e degli altri due dei Nirvana è negare l'evidenza...o è ignoranza oppure malafede. Non devono piacere per forza, come mille altri gruppi storici, ma meritano che venga loro riconosciuta l'importanza e l'enorme impatto che hanno avuto nell'evoluzione della musica rock moderna. Ascoltato oggi un disco come Nevermind mette i brividi, per la sua incredibile longevità, e per la sconvolgente qualità ed ispirazione dei brani, permeati di melodie e riff che sanno quasi di magico, uno di quei rari casi in cui tre accordi semplici semplici riescono veramente a stregare un'intera generazione di persone, e non solo...cazzo se non è un icona lui allora non lo so!
Galilee
Mercoledì 13 Maggio 2015, 15.46.14
21
Era già un icona prima di morire. Un personaggio che canta con un' iintensità pari alla sua come dimostra l' unplugged di mtv non può che diventare un'icona.
Painkiller
Mercoledì 13 Maggio 2015, 15.33.37
20
@Trucido: Si si tranquillo, non discuto l'articolo che è scritto benissimo né tantomeno la scelta di citarlo come icona degli anni '90 in questo articolo. Ciò che discuto é il perché sia stato generalmente scelto come icona, da tanti, te compreso, nel tempo. Per me semplicemente é sbagliato e se non fosse morto non lo sarebbe stato. Da qui le mie considerazioni sul suo valore di musicista.
Galilee
Mercoledì 13 Maggio 2015, 15.27.15
19
Brava Unia, bell'articolo.. E comunque Steve Jones era un fottuto chitarrista.
Kappa
Mercoledì 13 Maggio 2015, 14.36.16
18
Che poi tanto scarsi musicalmente non erano...Cioè voglio dire, già paragonarli ai Sex Pistols per me non ha senso, sia perchè non vedo similitudini tra le due band nè a livello attitudinale nè a livello tecnico, nè a livello stilistico. I Nirvana non erano dei virtuosi ma un musicista si valuta su più parametri, e tra questi ci sono l'inventiva, la capacità compositiva, il sapere emozionare (a meno che non si parli di musica fredda tipo shred, prog esasperato, technical death ecc). E in base a quei parametri i Nirvana erano messi molto bene, già solo fra i tre in due erano validi artisti (occhio non parlo di strumentisti), ovvero Cobain e Grohl. Cobain scarso? Più o meno, tralasciando la sua indubbia capacità compositiva, per me aveva una splendida voce, versatile che passava dalla rabbia, alla follia, alla dolcezza con massima disinvoltura e soprattutto credibilità. Poi fate un giochetto, provate per chi canta e suona la chitarra areplicare pezzi come "Come As you are" o "All Apologies", vi accorgerete che non è semplice come sembra cantarle e suonarle!!!
black brains
Mercoledì 13 Maggio 2015, 14.21.48
17
bell'articolo... io sono di parte... in quanto per me è iniziato tutto dai nirvana... scoperti per caso nel 98 (avevo 11 anni) grazie a un bootleg non ufficiale scovato nei cd pirati di mio fratello maggiore... da li in poi ho approfondito i miei ascolti sul metal punk rock e fino a spaziare su tutti i tipi di musica e su cose molto più di underground... senza di loro a quest'ora Jovanotti svasco rossi e bruno mars sarebbero stati i miei artisti preferiti...brrrrr.... il film non l'ho visto e non penso che lo farò...in quanto non mi è mai interessato il discorso idolo di una generazione.... l'angelo biondo e tutte quelle puttanate che servono solo a far girare i dindini... e poi mi sembra che non aggiunga niente di nuovo a quello che già si sapeva... cose gia dette e ridette 100000 volte...sul punto di vista musicale se uno ascolta i nirvana e si lamenta della loro scarsa tecnica per me equivale ad andare in vacanza in thailandia sedersi in un ristorante pseudo italiano e lamentarsi che gli spaghetti non sono buoni come quelli che cucina mammà...
d.r.i.
Mercoledì 13 Maggio 2015, 13.46.44
16
*grunge
d.r.i.
Mercoledì 13 Maggio 2015, 13.46.32
15
Esatto il punk era la ribellione verso il mondo, il gunge verso se stessi
Dostoevskij
Mercoledì 13 Maggio 2015, 13.42.59
14
Si direi che per certi aspetti son simili, anche se nei Nirvana io trovo una rabbia non grintosa e strafottente ma la rabbia del preso male che si avvita su se stessa, io all'epoca del Grunge mi sentivo i Pantera e gli Slayer e da ragazzotto appena adolescente non riuscivo a capire come certi miei coetanei fossero attratti da quasto personaggio così tristo! Ora con la maturità mi rendo conto che esprimeva il disagio di una generazione di scazzati che aveva preso coscienza della propria inettitudine...poi va beh è andata via via sempre peggio...ormai ci son quelli con la barbetta e i risvoltini... per cui....
d.r.i.
Mercoledì 13 Maggio 2015, 12.54.29
13
Io i Nirvana li paragono ai Sex Pistol: incapaci di suonare ma storicamente fondamentali. I percorsi dei due gruppi è molto simile...
Dostoevskij
Mercoledì 13 Maggio 2015, 12.34.00
12
La vicenda umana è molto triste....invece di aiutarlo se ne sono tutti fregati....poi va beh era assieme a quel troione malefico che l'ha spremuto per bene. Musicalmente parlando invece mi ha fatto sempre cagare, veramente lamentoso ed imbarazzante,alfiere di una generazione di presi male.
Sambalzalzal
Mercoledì 13 Maggio 2015, 12.12.01
11
Mah... anche io come D.r.i.@ non ho visto e non credo di vedere questo documentario. I Nirvana e Cobain, specialmente, sono indubbiamente una parte importante della storia musicale ma come detto altre volte personalmente non li ho mai apprezzati. Magari venivo fuori da un'altra estrazione musicale ed attitudinale e non sono mai riuscito bene a capire tutti quegli artisti che invece di "combattere" si buttavano nel piagnisteo, nell'autocommiserazione ed infine nell'autodistruzione più becera. Mi è sempre dispiaciuto comunque per l'uomo Cobain, finito per i problemi citati nell'articolo sotto i piedi di avvoltoi schifosi che ancora oggi a distanza di anni lucrano sulle sue disgrazie. Se fossi un suo sincero fan magari lo scaricherei ma non sgancerei il becco di un centesimo per l'uscita ufficiale.
Unia
Mercoledì 13 Maggio 2015, 11.48.46
10
Ancora una volta grazie Selenia. Premetto che per me come primo articolo non è stato facile, nel senso che alle volte si tende a rimarcare il fatto che Cobain fosse solo un fenomeno da business o moda come tanti altri, cosa che effettivamente era ed è così e non solo nel suo caso specifico. Ovviamente all'epoca esistevano molti altri gruppi validi da te citati come Pearl Jam, Stone Temple Pilots o Soundgarden... Tuttavia i Nirvana, ma forse più di tutti il fondatore, hanno saputo sfruttare (nel bene e nel male) quel successo commerciale alla MTV che ha influenzato la maggior parte del pubblico di adolescenti, di esempi oggi ce ne sono tanti. La mia intenzione non è né giustificare la sua figura né idolatrarlo, o criticarlo, l'unica cosa che posso dire è che mi è piaciuto il film, abbastanza sincero e ben fatto a livello tecnico, il resto it's all in the music.
Selenia
Mercoledì 13 Maggio 2015, 11.19.06
9
Mi sono già espressa in merito a questo articolo ma rileggendolo mi viene voglia di rifare i complimenti a Mara scritto veramente molto bene, per quanto la vita di Cobain sia in parte già nota per il feticismo che si è creato attorno alla sua immagine, c'erano dei lati che ancora non conoscevo. Per il resto mi sento di essere d'accordo con Kappa, per quanto il grunge dei Nirvana venga considerato "inferiore" rispetto ad altre band del genere (che poi sono diversissime tra loro) tipo Alice in Chains, Pearl Jam, Soundgarden o Screaming Trees, non si può negare che a loro modo abbiano segnato un pezzo di storia del rock. Che Cobain non fosse un grande musicista al livello tecnico è indubbio, ma la cerebralità nel comporre e suonare musica non può e non deve essere il principale metro di giudizio, specie per i Nirvana che rispetto ai gruppi sopra citati avevano un'attitudine molto più "punk" e quindi la tecnica è un parametro proprio sbagliato per discuterne. Se poi se ne fa una questione commerciale allora è verissimo che gran parte del loro successo è dovuto proprio all'iconografia nata attorno alla figura di Kurt Cobain, probabilmente se non ci fosse stato un personaggio come lui non avrebbero avuto un successo così planetario esclusivamente per la musica che producevano.. ma se una band ottiene un successo commerciale spesso è proprio per il leader carismatico che c'è dietro, sarebbe utopistico pensare che gli ascoltatori siano tanto sensibili alla musica in sé. Quindi è un discorso valido per moltissimi gruppi.
therox68
Mercoledì 13 Maggio 2015, 11.02.34
8
Kappa: qualcuno diceva invece che l'industria discografica e mass mediale era in attesa della next big thing dopo anni di stagnazione. Nel senso che per rappresentare la nuova generazione di disadattati Bon Jovi e compagnia cantante non andavano bene. Ma è solo una teoria.
Kappa
Mercoledì 13 Maggio 2015, 9.03.53
7
Kurt Cobain e i Nirvana hanno spazzato via uno stile di musica e di vita che imperava negli anni '80, sostituendolo con un altro, stravolgendo e mettendo in discussione tutto quello che era stato prima. Come musica non conta quanto fossero semplici, ma quanto arrivassero al cuore della gente e in questo ci riuscivano in pieno. Se per voi questo non significa essere un'icona non so chi potrebbe rispondere a questi canoni...
d.r.i.
Mercoledì 13 Maggio 2015, 8.35.18
6
Esatto, leggere bene per capire. Questo articolo è stato scritto per chi non ha visto il film cercando di essere più oggettivi possibile
Unia
Mercoledì 13 Maggio 2015, 8.33.42
5
Dico solo: "if you read, you'll judge."
d.r.i.
Mercoledì 13 Maggio 2015, 8.26.42
4
Letto, non commento perchè sono di parte (brava scritto bene) . Non ho visto il film perchè, per la mia visione soggettiva della musica, non ritengo Cobain degno nemmeno di uno spot di 30 secondi però è innegabile che nel bene o nel male i Nirvana siano entrati nella storia della musica.
Er Trucido
Mercoledì 13 Maggio 2015, 7.59.32
3
Beh, capisco i dissensi, però cobain per quanto riguarda gli anni 90 viene comunque considerato un'icona del rock, nel bene e nel male. poi oh, pure io lo ritengo sopravvalutato soprattutto come musicista, però è innegabile che da un punto di vista prettamente "iconico" tra i volti degli anni 90 c'è anche lui. Comunque l'articolo parla di altro, soffermarsi solo su una parola detta all'inizio è un pò ingeneroso verso tutto il pezzo
Painkiller
Mercoledì 13 Maggio 2015, 7.30.34
2
Quando ero alle medie mi fecero leggere un libro intitolato "problemi d'oggi" nel quale, tra gli altri argomenti, si approfondiva il mondo delle droghe e di chi ne fa uso. Ci portarono anche a visitare una comunità, per parlare anche con chi era in cura o ne era uscito. Fu un'esperienza scioccante, ma utilissima. Forse questo documentario può essere altrettanto istruttivo, ma anche io che sono cresciuto ascoltando pietre miliari del rock, dell'hard rock, e dell'heavy metal, non posso considerare Cobain un'icona rock e un grande musicista. I Pink Floyd, gli Stones giusto per citare gente che comunque ha vissuto intensamente il periodo dell' abuso di droghe, quelle si che sono icone....
metal shock
Mercoledì 13 Maggio 2015, 4.06.13
1
Non voglio vedere il film perche` non mi interessa, ma secondo me Cobain non era nient`altro che il tipico prodotto del sistema americano, dove un bambino magari un po` troppo vivace viene imbottito di medicinali che ti bruciano il cervello, per poi ritrovarsi adulto con depressione ed isinti suicidi. Il fatto che sia passato poi alla droga, pure con una figlia piccola, e` un`altro discorso ed il suicidio finale un`ovvia conseguenza. Da li a definirlo un`icona rock per me e` veramente ridicolo, e lo dice uno che alla sua morte aveva 20 anni, e non lo vedevo proprio come un modello a cui ispirarsi od ascoltare, nella vita c`e` di meglio, allora come oggi.
IMMAGINI
Clicca per ingrandire
il poster del film
ARTICOLI
12/05/2015
Articolo
COBAIN: MONTAGE OF HECK
Il docufilm sulla storia del leader dei Nirvana
 
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]