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SINE QUA ...BOH? - # 1 - 'ReLoad' e 'Vol. 8: The Threat Is Real'
09/07/2015 (4269 letture)
Discutere di quali dischi ci abbiano fatto battere il cuore durante questi anni è sempre cosa appassionante. La constatazione che alcuni di questi venivano messi in discussione dallo scorrere del tempo, modificando la loro visione da parte delle nuove generazioni e, di conseguenza, la considerazione che ne avevano, ci ha indotto a pubblicare una serie di articoli inquadrati all'interno della rubrica Sine Qua Non, per precisare il come ed il perchè certe opere si erano ritagliate di diritto un posto nella storia della musica indipendentemente dai gusti personali di ognuno. A prescindere da quanto quegli scritti abbiano colto nel segno, attorno a loro si è quasi sempre scatenata una discussione costruttiva, giustificando quindi automaticamente la loro presenza nel nostro data base. Prendendo spunto da tutto questo ci siamo chiesti: "Ma quali sono i dischi che hanno ottenuto l'effetto opposto e perché?". Insomma: quali sono le peggiori ciofeche partorite dalle nostre band preferite, per le quali facciamo ancora oggi celebrare messe in suffragio dei soldini che abbiamo speso per acquistarli, ai quali eravamo così tanto affezionati? Comincia quindi con queste due "perle" l'analisi degli errori sia nostri, che, soprattutto dei gruppi che hanno inciso quei dischi, facendoci magari due risate ripensando ai tempi della loro uscita, domandandoci "perchè?". Tanto, la risposta sarà sempre una sola: "Boh?".

METALLICA: RELOAD
Gli anni 90, lo sappiamo, furono caratterizzati da momenti molto difficili per il metal. Anche se non è troppo difficile per chi è minimamente esperto, rintracciare comunque ben più di un album e di un gruppo che mantennero alto il vessillo della qualità, la quasi totalità delle band storiche visse momenti molto, molto difficili. Quasi tutti i grandi infatti, furono travolti da un vento negativo che portò moltissimi di loro sull'orlo dello scioglimento ed oltre, scongiurato in alcuni casi solo da un repentino mutamento delle sonorità. L'esempio forse più eclatante in tal senso fu quello rappresentato dai Metallica. La situazione, in realtà, era già cambiata da tempo, almeno a partire dal Black Album -che però conteneva comunque molto di buono- e si era palesata più chiaramente con Load, il quale, preso come singolo disco, evitando di rapportarlo con la discografia pregressa del gruppo ed inquadrato come lavoro puramente hard rock, aveva comunque un suo senso, pur essendo ai limiti della sufficienza ed a tratti anche sotto, secondo alcuni. Il peggio doveva però ancora venire. Il disco in esame parte male fin dal titolo che sa di riciclato e prosegue peggio con la scaletta, fatta di pezzi esclusi dal già discutibilissimo Load, che doveva essere un doppio nelle intenzioni iniziali. Ma perchè fare una cosa del genere? Perchè, dopo l'accoglienza che definire tiepida (parlo della critica specializzata e dei fan storici, non delle vendite) per il precedente album è eufemistico, insistere su una strada palesemente perdente e per di più con canzoni giudicate inferiori dalla band stessa e difatti escluse dalla scaletta di Load? Si potrebbero tirare in ballo tanti fattori: i demoni di Hetfield, l'involuzione pazzesca di Ulrich, l'influenza negativa di Bob Rock, le condizioni avverse per il metal a livello mondiale (in realtà il peggio era già passato), ma la verità è una sola e molto prosaica. I Metallica dovevano produrre un disco più che rapidamente per questioni contrattuali e lo fecero con ciò che avevano a disposizione, degli scarti di un'opera minore, molto minore, trattati da una band con i problemi di cui sopra. A voler essere di manica larga, infatti, da salvare potevano essere The Memory Remains (più che altro per la presenza di Marianne Faithfull), Fuel, che conserva qualche sprazzo dei tempi migliori e magari Prince Charming per gli stessi motivi; troppo, troppo poco. Specialmente a fronte di capolavori del trash (senza "H") quali Carpe Diem Baby e Fixxxer. La presenza di The Unforgiven II, poi, testimonia una stanchezza sancita dal ritornare sulla propria strada con un altro "gancio" facile verso il pubblico. Il punto, sia chiaro, non è che ReLoad non è un album thrash, che suona fiacco o altro, è che molto più semplicemente, è dannatamente brutto e poco ispirato a prescindere dallo stile che propone. I Metallica di ReLoad sono un gruppo alla deriva, senza una direzione autonoma ed in gran parte in mano ad un signore -Bob Rock- con l'idea fissa di farne qualcosa di differente da quello che potevano essere e di arrivare al risultato con qualsiasi mezzo, forse perchè in quel momento Hetfield non poteva fare altro, Ulrich sembrava un batterista 14enne alla terza lezione, Kirk Hammett il cugino impedito di quello all'opera fino al quarto album e Newsted colpevolmente confinato nel ruolo di due di coppe con la briscola a spade. Vita privata del mastermind con grossi problemi, necessità economiche, contingenze storiche avverse e mille altre cose possono essere tirate in ballo per giustificare questa debacle, ma niente che possa restituirle dignità al cospetto delle più belle cose dei Metallica. Nemmeno gli ulteriori peggioramenti futuri, che certamente troveranno spazio in questa serie, servono da scusante.

ANTHRAX: VOL. 8: THE THREAT IS REAL
Il momento poco favorevole per il metal ed il senso di smarrimento dei grandi gruppi, poco abituati e poco disposti ad essere considerati come residuati di un'epoca data troppo presto per morta (ma da chi? Non certo dai veri appassionati), non risparmiò nemmeno gli Anthrax. Rimasti anche loro invischiati nelle derive assunte dal movimento thrash, in parte adottate per sfuggire all'impasse provocata dall'esplodere della "bolla del grunge", i nostri avevano prodotto dischi notevoli fino a Sound Of White Noise, per poi incappare nel disdicevole Stomp 442 del 1995. Quando nessuno si aspettava che la band potesse fare di peggio, perdendo ulteriormente di identità, ecco che nel 1998 Vol. 8: The Threat Is Real provvede a sovvertire il pronostico, riuscendo nella titanica impresa di deteriorare ulteriormente la situazione. Anche in questo caso, è il tentativo -goffo fino all'inverosimile- di trovare una strada che portasse il gruppo fuori dalle secche nelle quali il mercato li aveva fatti arenare a decretare questo fallimento annunciato. Grunge (ancora una volta), NU ed in questo caso groove metal, erano i generi che andavano per la maggiore o perlomeno sembravano in grado di assicurare la sopravvivenza fino a quando la ruota non avesse ricominciato a girare nel verso giusto. Chi nasce tondo, però, difficilmente muore quadrato e le maschere indossate a bella posta solo per motivi di moda, soldi e/o autoconservazione, vengono quasi sempre mal tollerate dal pubblico, specialmente nei confronti di gruppi ritenuti punti di riferimento dello stile come gli Anthrax. A dispetto di una formazione teoricamente ottima a prescindere da cosa si possa pensare di John Bush e degli importanti ospiti presenti, salvare qualcosa a parte Crush dalla scaletta di Vol. 8: The Threat Is Real è davvero difficile. Zero ispirazione, zero feeling, zero direzione, zero mordente. Insomma: zero tutto e canzoni troppo lunghe rispetto al poco più di niente che contengono, tanto che arrivare alla fine dell'opera in un colpo solo è davvero ardua impresa. Quel che rimane alla fine, anche a distanza di molti anni dall'uscita del CD, è un senso di smarrimento, di spersonalizzazione, di mancanza di identità che fa mancare il terreno sotto i piedi agli appassionati. Questi, magari dopo aver storto il naso per un disco lontano da ciò che ci si aspetta, se davvero attaccati alla band sono spesso disposti a valutare qualcosa di molto differente dal consueto da parte del loro gruppo preferito, ma a patto che ci sia materiale degno da considerare e non il nulla assoluto mascherato da modernità. Vol. 8: The Threat Is Real non era e non è semplicemente brutto e/o vuoto, ma è anche uno spreco di talento. Quello degli Anthrax e perlomeno quello di Dimebag Darrell, il cui intervento in Inside Out e Born Again Idiot risulta quasi avulso dal contesto, nonostante il groove metal potesse teoricamente fornire una dignitosa via di fuga dalle secche della situazione. Quel che venne fuori, invece, fu un lavoro in cui gli interventi di Anselmo (in Killing Box) e di Dimebag risultano non completamente Pantera e poco Anthrax. A vuoto anche quelli di Paul Crook, un ibrido non riuscito, come l'intero Vol. 8: The Threat Is Real e come gli Anthrax di metà anni 90.

…BOH?
Alla fine della fiera, oltre ad aver ricordato due dischi da dimenticare (se mi perdonate il gioco di parole) ed averne brevemente analizzato genesi e difetti, ci sono altre considerazioni a margine da fare, forse le più interessanti. ReLoad e Vol. 8: The Threat Is Real uscirono a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro a cavallo tra il 1997 ed il 1998, risultando quindi paragonabili in relazione al contesto storico in cui vennero immessi sul mercato. Nonostante si tratti in ambedue i casi di lavori col marchio di una grandissima band, con una storia importantissima alle spalle e con un presente difficile da gestire all'epoca dei fatti, possono anche essere usati per rilevare le profonde differenze nella reazione alla situazione tra Metallica ed Anthrax. Probabilmente a causa della diversa situazione interna, delle profonde differenze caratteriali dei membri delle due formazioni e di ciò che ruotava intorno ai due gruppi, i dischi in questione sono ancora utili a testimoniare atteggiamenti molto differenti. Da un lato un gruppo stanco, saturo, desideroso di distaccarsi da un certo ambiente, ma privo della forza e della convinzione necessaria per farlo in maniera incisiva, che produce un album lontano anni luce dalla pesantezza e dalla complessità di una volta. Dall'altro, una band che cerca di restare a galla, di sopravvivere, che manca clamorosamente il bersaglio pur avendo a disposizione le armi giuste per centrarlo, che però cerca un'altra soluzione. Quella di riciclarsi con un sound più facile, presuntamente moderno, ma di restare comunque avvinghiati al metal, pur di matrice differente e di infarcire il tutto con richiami che arrivano all'HC, dimostrando, forse, almeno il tentativo di rispettare di più la sua storia ed i suoi fan. Oppure, se preferite, di tradirli un po' meno. Visti i risultati colti da ambedue, però, l'unica domanda che può essere lecitamente posta è ancora una volta: "Perchè?". E la risposta non può che essere una: un gigantesco "(Sine Qua) BOH!".



ObscureSolstice
Venerdì 20 Aprile 2018, 1.27.07
106
Io non ce li ho neanche, non li ho mai comprati e non mi sono neanche più preoccupato a finire la discografia anche se te li tirano dietro a due euro. @Aceshigh, non ti trattenere, pero' Reload è stata una catastrofe vera e propria e lo si sa oggettivamente, è scritto nei libri di storia, come è scritto che i primi dischi sono dei veri e propri capolavori. Non è un opinione
TheSkullBeneathTheSkin
Venerdì 20 Aprile 2018, 0.14.42
105
@Aceshigh: io sono stato costretto a tenermelo Volume8
Aceshigh
Giovedì 19 Aprile 2018, 23.50.36
104
Mmm... Se proprio devo buttarne fuori dalla finestra uno solo mi tengo gli Anthrax. Vol.8 è un disco moscissimo (il peggiore degli Anthrax), ma ReLoad mi risulta addirittura irritante per la stragrande maggioranza della sua colossale durata... Lo vedo un po' come la consacrazione della catastrofe dei Metallica. Quando uscì non volevo crederci... Ovviamente è la mia opinione soggettiva.
TheSkullBeneathTheSkin
Giovedì 19 Aprile 2018, 22.08.44
103
Meglio Reload, Volume8 nuovissimo ho faticato a rivenderlo
duke
Giovedì 19 Aprile 2018, 21.14.38
102
difficile dire qual è il disco piu' brutto.....i bei tempi erano perduti....ce li ho tutte e due sotto una fitta ragnatela...
gianmarco
Giovedì 19 Aprile 2018, 19.25.00
101
voto 7 per volume 8 e 8 reload , fuel e the memory remains le mie preferite .
Raven
Venerdì 14 Agosto 2015, 10.56.54
100
E quanti ci avrebbero attaccati per la scelta troppo facile?
Vitadathrasher
Venerdì 14 Agosto 2015, 0.29.04
99
....e lulu? è 20 anni che tentano di stupirci con effetti speciali...
Psychosys
Giovedì 13 Agosto 2015, 13.11.02
98
Secondo me rigurdo ai Metallica sarebbe stato più opportuno inserire St. Anger. Dopotutto nel 96 i brani per Load e ReLoad erano già stati composti e divisi in due dischi, quindi era inevitabile la pubblicazione di entrambi. Infatti, i Metallica erano dell'idea di lanciare un solo disco, mentre Bob Rock ha preferito dividerli (chissà perché...) e pubblicarli in date differenti. Il verò Boh, secondo me, è St. Anger, in quanto avevano tutti gli strumenti per ripartire da zero. Hanno perseverato senza motivo, andando a snaturarsi completamente, senza nessun senso logico. Quel disco, secondo me, rappresenta il vero passo falso dei Metallica.
Painkiller
Martedì 14 Luglio 2015, 21.50.34
97
Niente da dire su volume8...,Reload però l'ho sempre visto esattamente come descritto da Raven, un disco di scarti del precedente album, di b-side e niente più. Al contrario, trovo che la vera ciofeca sia il successivo....manco mi viene in mente come si chiama ora quel cesso di disco senza assoli e la batteria di pentole al posto della batteria.....
Voivod
Martedì 14 Luglio 2015, 9.12.17
96
A me "Vol. 8..." all'epoca piacque, mentre "Reload" (che non ho nemmeno mai acquistato) è una ciofeca sonica!
draKe
Domenica 12 Luglio 2015, 11.47.53
95
ricordo che quando uscì Load (ero giovincello) non lo valutai per la musica che vi era contenuta ma, da buon metallaro intransigente (x fortuna di lì a qualche anno cambiai idea e allargai a 360 i miei interessi musicali), semplicemente dopo un ascolto lo accantonai nel dimenticatoio deluso dal fatto che di vero thrash a cui ero avvezzo non ci fosse praticamente l'ombra...semplicemente non era quel che volevo sentire e che mi sarei aspettato dal mio gruppo preferito! Con ReLoad manco tentai l'ascolto quando i miei amici mi dissero che era un album country-rock...Il punto fu che come i 'tallica di lì a poco anche altre band mi diedero la stessa delusione perchè cambiarono genere...ma col tempo servì da lezione, proprio perchè da alcuni gruppi che sfornarono comunque capolavori, seppur di un genere differente da quello di origine, imparai ad apprezzare la musica proposta anzicchè avvicinarsi all'ascolto col pregiudizio dato dal nome del gruppo scritto in copertina...in questo senso ringrazio i Metallica!
Sambalzalzal
Domenica 12 Luglio 2015, 11.33.33
94
Mah tornando all'articolo (credo che per il resto il fatto che molti oggi abbiano problemi a rapportarsi con la musica contemporanea sia il risultato della somma di vari fattori, sia la freschezza e sia pure il fatto che poche bands riescono ad essere originali o comunque a trovare formule veramente vincenti) a scanso di equivoci tengo a ribadire che a me questi due dischi piacciono ma mettono a nudo non le pecche di quel periodo quanto le pecche delle bands che non si sono riuscite ad adeguare. Anthrax mancanza di idee e Metallica impossibilitati a doppiare e mantenere il picco raggiunto col Black Album. Gli ultimi poi è chiaro quanto siano stati manipolati dall'industria/managers ecc. Per questo tengo a sottolineare anche il discorso visuale della cosa. Ok, vuoi fare cose totalmente diverse da quanto fatto in passato ma perché cambiare pure il look? E' chiaro che è stata una mossa studiata a tavolino. I capelli lunghi fanno troppo metal, l'ascoltatore medio di musica quando vede barbe e capelli lunghi storce il muso perché a casa la nonna se becca un cd con quella gente la in copertina se lo inchiappetta e via discorrendo. I Metallica di fatto in quegli anni diventarono tra quelli più a rotazione su mtv, erano come per magia diventati più presentabili
Raven
Sabato 11 Luglio 2015, 18.49.58
93
Ecco ragazzi, 8 post sono più che suffcienti, mi raccomando
freedom
Sabato 11 Luglio 2015, 17.53.59
92
Va bene ok come dici tu, chiudiamola qua va.
Third Eye
Sabato 11 Luglio 2015, 17.47.34
91
Io sono rilassatissimo, sei tu che stai prendendo fischi per fiaschi e stai imbastendo una polemica (questa si assurda) su cosa sia lecito dire e cosa no...
freedom
Sabato 11 Luglio 2015, 16.25.26
90
A me se non dovesse fregare di un determinato articolo non verrebbe mai in mente di intervenire per dire "ma di che cazzo state parlando" o "ma che senso ha tutto questo? Boh!". Inoltre anche nel commento 85 ci tieni a sottolineare quanto secondo te l'articolo sia inutile ecc...rilassati.
Third Eye
Sabato 11 Luglio 2015, 16.18.23
89
@ freedom: appunto, “non vedo il problema”! Ho buttato giù mezza riga di istinto su un articolo che pare essere il primo di una serie e che a me però lascia alquanto perplesso, a leggere le tue congetture invece pare che il sottoscritto abbia innescato una polemica di dimensioni ciclopiche!! Ma ti rendi conto di quello che dici?!! Che me frega?!! Ma che te frega a te, mi verrebbe da dire!! Vuoi far passare una critica, legittima, per qualcosa di sbagliato rispetto al normale svolgimento di una discussione e lo rivendichi pure… E meno male che sono stato lapidario (e non ho espresso il mio pensiero in maniera compiuta), altrimenti mi avresti accusato di chissà che cosa…! Roba da matti!
freedom
Sabato 11 Luglio 2015, 13.28.56
88
Il commento 47 sa di provocatorio...e poi che te frega? Non ti piace l'articolo? Lascia perdere. C'è gente che invece ha trovato spunto per riflessioni interessanti, non vedo il problema.
Third Eye
Sabato 11 Luglio 2015, 13.21.44
87
@ freedom: ma di quale polemica stai parlando??! Ho solo espresso dei dubbi riguardo alla tipologia di articolo…
freedom
Sabato 11 Luglio 2015, 12.59.56
86
@Third Eye: Ma mi spieghi perché stai portando avanti questa sterile ed inutile polemica? Mah...
Third Eye
Sabato 11 Luglio 2015, 12.45.58
85
@ Raven (n. 53): il fatto che tu ribadisca l’importanza di ciò che hai scritto è più che normale, l’idea però che la pregnanza di un articolo dipenda dai feedback che riceve è fortemente discutibile; i numeri da te citati (800 letture e 53 commenti) infatti possono essere letti in maniera diversa (ma mi esimo dal farlo) e non costituire affatto un elemento valido a sostegno della tua tesi.
Raven
Sabato 11 Luglio 2015, 9.23.57
84
Ragazzi,. discutere è sempre bello, ma da un pezzo stiamo parlando di tutto, tranne che dell'oggetto dell'articolo Vogliamo tornare IT?
lisablack
Sabato 11 Luglio 2015, 7.25.59
83
Brava! Hai 19 anni ma in quanto a gusti musicali..sei già in gamba, rispetto alla massa superficiale dei tuoi coetanei! Ascolta pure il thrash anni 80, ma anche altri generi prodotti in quel periodo, perché quelli sono i dischi che continueranno ad essere amati anche quando noi non ci saremo più!!
klostridiumtetani
Sabato 11 Luglio 2015, 0.34.03
82
@Arrraya, come al solito rigiri la frittata! Ho semplicemente espresso il mio disappunto verso affermazioni "assolutorie" come le tue, a discapito di un altro modo di vivere "il momento" (come dici tu). Anche quando non c'erano i telefonini per riprendere e fare foto, c' erano sempre quelli più alti di me di dieci/quindici centimetri davanti a me, che non mi facevano vedere un caxxo, o quelli che si infilavano nelle prime file solo per tirare di tutto sul gruppo che gli stava sui coglioni, o gli stronzi che con la scusa del pogo volevano solo cercare di rompere qualche osso e invece rompevano solo i coglioni!. Anche loro "vivevano il momento" , forse senza rendersi conto di rovinarlo ad altri! Le negatività esistono in ogni ambito e in ogni tempo: Cambiano solo le modalità che sono soggette a delle variabili dettate dal contesto storico. E' per questo che trovo arroganti certe affermazioni che hanno il presupposto di pormi al di sopra degli altri! PS Ti prego non chiamarmi più "amore mio" che mi fai arrossire!
Aske
Sabato 11 Luglio 2015, 0.19.41
81
io sono una ragazza di 19 anni e vi posso assicurare che mi sento esattamente come voi che gli anni 80-90 li avete vissuti... non so cosa darei per poter trovarmi nel pieno degli eighties. Vedo continuamente che intorno a me stanno sparendo gli appassionati di musica, ma non solo metal e rock, di qualsiasi genere, nessuno è più interessato, i giovani ascoltano passivamente quello che passa in radio e basta... che tristezza! E state sicuri che preferisco il thrash genuino e ispirato di Kill 'em all alle "canzonette" (passatemi il termine...) degli ultimi album
Er Trucido
Venerdì 10 Luglio 2015, 23.41.06
80
Vabbè dai ma prendere ad esempio gli Avenged è sparare sulla croce rossa
freedom
Venerdì 10 Luglio 2015, 23.25.00
79
Avenged chee??? Ma per piacere...ascoltare roba tipo AJFA o reign in blood o arise mette veramente i brividi! Non ci sono più i presupposti per dischi del genere. C'è dell'ottima musica anche oggi, basta cercarla, ma certe cose sono irripetibili.
Arrraya
Venerdì 10 Luglio 2015, 22.59.11
78
Drake@ io non ce l'ho con la scena odierna. altrimenti non starei ore a cercare band nuove, nella speranza di trovare qualcosa. La mia è una passione, ma nulla mi vieta di fare delle constatazioni e notare delle grosse differenze.
Arrraya
Venerdì 10 Luglio 2015, 22.56.39
77
Klostry@ amore mio, vabbè che mi correggi gli svarioni grammaticali, ma adesso vuoi dirmi che sono pure arrogante perchè dico che in questo sistema c'è un guasto...che di certo non ho contribuito a creare? Prima ti andava bene se riuscivi ad entrare con una macchina fotografica in mezzo ai coglioni per fare 5/6 foto, perchè le altre le avevi fatte prima durante il viaggio, e ne volevi tenere qualcuna per il ritorno. Però il concerto te lo godevi eccome. Ditemi voi come si fa a stare un'ora con il braccio alzato. Ma pure pe scopà vi filmate, per poi riguardarvelo per farvi le seghe? ditemi se sono guasto io a questo punto ah ah ah
draKe
Venerdì 10 Luglio 2015, 22.15.45
76
si stava meglio o peggio è tutto relativo e decisamente molto soggettivo...ma il discorso sarebbe bello lungo e si finirebbe x continuare a fare O\T. Mi piacrebbe discuterne approfonditamente in una sede apposita. Però mi piacerebbe che ci fosse più rispetto x le idee altrui e per la scena odierna...certi commenti sono fastidiosi!
klostridiumtetani
Venerdì 10 Luglio 2015, 22.14.42
75
@Sambalzalzal #70, "divertimento ed eccitazione" c' erano perché era tutto nuovo, e per l'appunto "eccitante" e "divertente". Con il passare del tempo il tutto diventa routine... niente di sorprendente e molto "normale". @Arrraya #72, dipende tutto dalle esperienze vissute e da quello che ci ha colpito di più, e trovo molto arrogante l'affermare che " il guasto non è dentro di me, ma è fuori, ed è bello grosso." E anche molto preoccupante!
Sambalzalzal
Venerdì 10 Luglio 2015, 22.00.10
74
Vabè inutile girarci attorno, si stava un passo avanti, non so nemmeno come spiegarlo ma comunque c'era appunto un feeling diverso, meno patinato, più "vero". la domanda è oggi si riesce a fare altrettanto? non lo so, non credo. pure ragazzi che si avvicinano al genere oggi, in maniera smaliziata e seria non esitano a dire che composizioni vecchie fanno ancora la differenza rispetto alle attuali. ma prendiamo roba tipo un Piece Of Mind dei Maiden o un And Justice... voglio dire... ma chi riesce oggi a sfornare dischi simili. Manca di tutto, la voce del frontman , le composizioni, lo spessore dei testi. insomma. il nostro orecchio da una parte è abituato troppo bene da un lato, dall'altro però non c'è tanta alternativa. mi rifiuto di credere che gente tipo Avenged Sevenfold sia l'erede di quei fasti. quelle per me sono delle parodie, fate male pure
freedom
Venerdì 10 Luglio 2015, 21.33.47
73
Ahahah! Ti quoto Arrraya.
Arrraya
Venerdì 10 Luglio 2015, 21.25.20
72
ma guardate, a proposito di vibrazioni, proprio ieri guardavo un pò di video. anni '60, '70 (anni un cui io non sapevo nemmeno schiacciarmi il moccio nel naso, quindi musica zero), '80 e '90, eppure le emozioni si son palesate all' istante. Va buono che si cresce, cambiamo eccettera, ma certe cose non muoiono mai. Quindi il guasto non è dentro di me, ma è fuori, ed è bello grosso. Io sono ancora capace di emozionarmi. io ai concerti andavo per vivermeli, vivere il momento, e non per stare due ore a filmare un video che la gente poi nemmeno guarda su you tube, visto che la stragrande maggioranza fa cagare.
Sambalzalzal
Venerdì 10 Luglio 2015, 21.11.35
71
senza *come
Sambalzalzal
Venerdì 10 Luglio 2015, 21.10.09
70
Sicuramente c'è anche il discorso di inflazione a livello di orecchio per tutti noi che abbiamo vissuto certi anni quando c'era meno proposta, indubbiamente. Cerchiamo di ritrovare certe vibrazioni ma non ci riusciamo, ceto è che ora c'è molta esasperazione. ci fossero state meno bands e mezzi di comunicazione magari quelle "paladine" nuove del genere sarebbero saltate fuori, non so. Fatto sta che oggi proprio non mi ci ritrovo. troppa differenza con il passato. di una cosa sono sicuro però e cioè che come il divertimento e l'eccitazione che avevamo noi anni fa oggi non la vedo più nei ragazzi che seguono il genere
Arrraya
Venerdì 10 Luglio 2015, 21.03.07
69
Cosa verrà dopo? è gia arrivata: 'na bella massata de merda.
freedom
Venerdì 10 Luglio 2015, 20.53.49
68
Eh che ci volete fare...i tempi cambiano. Una cosa è certa, l'aspetto prettamente "materiale" della musica sta lentamente scomparendo, e con esso spariranno quelli come noi, i collezionisti che sanno i titoli e i testi delle canzoni a memoria da cantare nei concerti. Siamo una razza in via di estinzione. Mi chiedo cosa verrà dopo.
klostridiumtetani
Venerdì 10 Luglio 2015, 20.50.20
67
*li HO visti bene...
klostridiumtetani
Venerdì 10 Luglio 2015, 18.42.40
66
@Vitadathasher #63, anche su quel punto non sono totalmente d'accordo. Che i giovani d'oggi apprezzino i grandi "mostri sacri" tipo Iron e Metallica è vero, ma non altrettanto che preferiscano Master of Puppets a Death Magnetic, o The Number Of The Beast a The final frontier. Ai concerti li visti bene i giovani che danno di matto quando vengono suonate Fuel o Cyanide e restare molto compiti quando suonano Metal militia! Oppure avere un gruppetto di cinque amici adolescenti o poco più davanti a te, al concerto degli Iron, e vederli quasi piangere e abbracciarsi per mezz'ora solo perché "cazzo! l'hanno cantata che figata!!!... è un sogno!!! Vai fratello!!" e darsi il cinque perché hanno appena visto eseguire dal vivo "Eldorado", e essere molto più "educati" e "seriosi" all'esecuzione di Aces high o Phantom of the Opera!
klostridiumtetani
Venerdì 10 Luglio 2015, 18.23.48
65
Il mio "si stava meglio quando si stava peggio" è riferito al mio vissuto, quando l'unico negozio che vendeva qualche disco metal era a trenta chilometri da casa, trovavi quello che trovavi e fare un'ordinazione di un determinato titolo era impossibile. C'era uno scaffaletto con trenta/quaranta titoli molti dei quali erano un vero e proprio "salto nel buio" perché non c'era informazione sui gruppi o sul movimento, ma andava tutto bene lo stesso solo perché sulla testa dello scaffale c'era l'etichetta "Metal", e ti portavi a casa qualsiasi merdata sulla base della copertina, o altre congetture, ma bastava calare la puntina e sentire partire una schitarrata elettrica, per saltare sulla sedia e gridare al miracolo! Salvo poi ascoltare il disco acquistato dal tuo amico e accorgerti che in fondo quello suo ti piaceva di più di quello in tuo possesso, e allora via a farsi registrare in cassetta il platter dell'amico (ovviamente registrato di merda), perché tanto sapevi già che reperire in negozio quel determinato titolo sarebbe stata un' impresa (nell' 82 The Number Of The Beast non era presente in nessuno dei negozi che frequentavo e lo trovai originale solo nell'85/86). Altre volte trovavi il disco di cui avevi letto una bellissima recensione su una delle poche riviste specializzate (una o forse due, e anche quelle difficilmente reperibili in edicola), e pensavi di andare sul sicuro, per poi ritrovarti con una espressione imbecille colma di delusione perché le aspettative che riponevi nell'acquisto erano ben altre, dal momento che un "esperto" del settore te lo aveva presentato come un "must" imprescindibile. Magari all'epoca ci fosse stata la possibilità di ascoltare e poi decidere, o l' estrema facilità di reperibilità che c'è ai giorni nostri! Non parliamo poi della quasi totale inesistenza di concerti ed eventi (sempre rapportato ad oggi).
entropy
Venerdì 10 Luglio 2015, 18.06.33
64
Quota assolutamente il post 62 di freedom. Siamo troppo saturi per poter amare come un tempo certi album!
Vitadathrasher
Venerdì 10 Luglio 2015, 17.50.42
63
Alla fine si torna sempre a parlare di quanto era meglio in passato......forse è vero, io da ragazzo non ascoltavo mai roba anni 70 che consideravo vecchia, ma solo dischi contemporanei. Oggi i ragazzini adorano master of puppets, album usciti quando ancora non erano neppure spermatozoi.
freedom
Venerdì 10 Luglio 2015, 17.42.04
62
Ha ragione @klostridiumtetani. La scena è satura è vero, ma noi ascoltatori anche di più. Inoltre oggi si scarica e si cestina la musica alla velocità della luce, mentre quando ero adolescente io si comprava un cd una volta tanto e si finiva per innamorarsi anche dell'odore emanato dal booklet. Altri tempi, è cambiato tutto adesso.
warrior63
Venerdì 10 Luglio 2015, 17.37.09
61
Tutto molto vero. Negli anni 80 ci andava bene ogni cosa. La terra era fertile e il metallo cresceva felice. Ora tutto è complicato. Si storce il naso anche per le copertine. ..la penso come arrraya
Il Cinico
Venerdì 10 Luglio 2015, 16.36.47
60
In questo caso si stava meglio quando si stava meglio.
klostridiumtetani
Venerdì 10 Luglio 2015, 16.11.49
59
Fatemi capire. Della serie: "Si stava meglio quando si stava peggio" ? Non sono d'accordo. Più che parlare di scena inflazionata, mi concentrerei di più sul fatto che da quello che leggo molti i noi seguono questa musica da venti, trenta o trentacinque anni e ad inflazionarsi sono state le nostre orecchie ( ), nel senso che avendo ormai ascoltato di tutto e di più siamo più smaliziati e "pretenziosi". Quando eravamo adolescenti e "affamati" anche qualche "pezzo di pane raffermo" ci riempiva la pancia e ci faceva godere, oggi invece che siamo belli satolli, anche un banchetto a "caviale ed ostriche" ci fa storcere il naso... . Tutto normale e niente di scandaloso, per carità, ma credo dovremmo tener conto anche di questo aspetto, prima di glorificare in toto il "passato che non tornerà" e gettare solo merda sul presente che "non ci piace". Mi ritengo un privilegiato nell'aver vissuto in prima persona gli anni 80 e la nascita di tutto questo, e sarei bugiardo se dicessi di non avere nostalgia di momenti che so non ritorneranno di certo adesso che ho cinquant'anni! Ma sono comunque contento nel vedere che la "Mia Musica" è ancora qui, più viva che mai. Certo avrà qualche "acciacco" fisiologico, ma anche molto da dire ancora. Ed è sempre un piacere!.
Sambalzalzal
Venerdì 10 Luglio 2015, 13.49.51
58
Arrraya@ quoto. il fenomeno arrivato al suo apice, probabilmente da qualche parte tra 80 e 90 ha anche così iniziato la propria discesa inevitabile. Dischi come questi due messi a confronto, ma anche altri dello stesso periodo nel bene e nel male a seconda dei gusti incarnano bene quegli anni
draKe
Venerdì 10 Luglio 2015, 13.42.11
57
cosa hanno lasciato le decadi 2000 e 2010? Beh, vera innovazione direi poca effettivamente, più che altro "evoluzione", com'è naturale che sia, con l'allargamento dei confini dei generi nati a fine anni novanta; forse l'unica eccezione\novità che il 2000 ha conosciuto è il Djent grazie ai Meshuggah, perfezionata poi negli ultimi anni in gruppi come Periphery, Tesseract, Circles etc.. altri sottgeneri di quegli anni sono il math-core, l'avantgarde (a cavallo tra fine '90 e 2000) il cyber-thrash e l'industrial; vorrei anche ricordare le infinite reunion di gruppi storici più o meno riuscite, che secondo me in futuro verranno ricordate come caratterizzanti gli anni 2005-2015
Arrraya
Venerdì 10 Luglio 2015, 13.26.59
56
il Metallitrain me lo ricordo eccome, l'evento promozionale di Load, il giretto in treno da Milano a Roma (o viceversa, non ricordo). evento tipico da rockstar, con l'etichetta a pompare soldi. Quando i Metallica continuarono a gonfiarsi per poi esplodere nel loro stesso grasso. Di Load salvo 4/5 brani,un album fin troppo curato per essere genuino. ma sinceramente la band finì la sua infallibilità. Poi cambiarono tante cose, forse troppe. Come ho scritto qualche commento fà, il metal non c'è piu, piacevole o meno,mantiene il nome e l'eredità, ma è un'altra cosa. qualsiasi cosa che diventi di massa viene snaturata e si trasforma. Er Trucido@ non credo che prima ci fosse meno consapevolezza, semplicemente non c'era tutta sta bulimia che c'è in giro oggi. Abbiamo fatto la fine del pasticcere che fa i dolci ma non li mangia perchè a furia di farli s'è rotto i coglioni. Inflazione=perdità di qualità.produzione oltre il fabbisogno, chiamatela come volete. Il Mito si è costruito con gli anni, ma sinceramente nel 1986 non pensavamo di essere dentro a un mito, la si viveva e basta, qui si inconsapevolmente, ma perfettamente consci della qualità della musica che usciva. Era una cosa relativamente nuova, un terreno ancora fertile. Poi hanno iniziato a coltivare un pò tutti, impoverendo il terreno. é triste lo so, ma la musica metal di oggi bisognerebbe chiamarla in un altro modo, non credo basti piu avere i capelli lunghi e una chitarra distorta per definirsi metal. Poi oggi sono tutti musicisti, tutti hanno una band, tutti sono dei critici...mancano i fans, o meglio, quelli ci sono sempre, ma in numero minore. Cambiando il modo di usufruire musica, è peggiorata la qualità, non solo delle band, ma anche di chi ascolta a casa. Diciamo che le cose vanno di pari passo.
Sambalzalzal
Venerdì 10 Luglio 2015, 13.08.10
55
Freedom@ totalmente d'accordo, come detto tante altre volte sarebbero stati molto più coerenti nel continuare su questa linea qui, il fatto che non l'abbiano fatto ora a distanza di anni mi porta purtroppo a pensare che neanche allora l'intento era dei più genuini. Trucido@ sicuramente, solo che magari in passato il gossip o l'evento erano elementi di corredo e contorno a gruppi che erano in piena forma compositiva, dai 90' in poi il fattore secondario ha preso totalmente il sopravvento sulla musica invece. quello che volevo dire è che meno la musica è di spessore e più chi la compone tenta di pomparsi il nome attraverso operazioni simili. All'epoca quando lessi quegli articoli tra me e me pensavo "ma alla gente che cazzo gli frega se Ulrich si mangia il petto di pollo al vapore???"
lisablack
Venerdì 10 Luglio 2015, 13.04.47
54
I Kreator senz'altro dimostrano coerenza. Possono aver sbagliato un album, ma capita a tutte le band..non hanno mai stravolto totalmente ciò che sono. Lo stesso discorso vale per i grandissimi Sodom ad esempio! Penso anche agli Exodus.. A me l'ultimo album è piaciuto da matti eppure c'è chi gli ha giudicati vecchi, sempre la stessa musica, noiosi perché non cambiano mai..A me dispiace, perché è un'album fatto col cuore di una band che ingiustamente è sempre stata in ombra e non lo merita! Stesso discorso vale per i Testament e il loro ultimo album..
Raven
Venerdì 10 Luglio 2015, 12.45.12
53
@Third Eye: un articolo che in 24 ore totalizza quasi 800 letture e 53 commenti evidentemente un senso lo ha. Tranne che tu non voglia dare degli idioti anche ai vari commentatori e lettori, oltre che a me. Io magari posso esserlo, ma che lo siamo tutti è statisticametne meno probabile.
Er Trucido
Venerdì 10 Luglio 2015, 11.58.05
52
In realtà sono cose che da sempre nel campo della musica di successo esistono. Dalle leggende metropolitane che venivano messe in giro apposta negli anni 70, alle dichiarazioni roboanti rilasciate ai giornalisti, passando poi per presunti eventi mitici come appunto il Metallitrain oppure il famoso tour di partitelle degli Iron Maiden del 1998, fino ad oggi dove la rete può essere megafono per qualsiasi stronzata, da un nuovo disco che un giorno è quasi pronto e l'altro è in alto mare, fino alle foto del viaggio di nozze di un personaggio famoso o la morte del cane di un altro. L'unica differenza è che una volta c'era meno consapevolezza e più mito oltre che mistero, quindi oggi si è molto più "colpevoli" nella diffusione di certe notizie.
freedom
Venerdì 10 Luglio 2015, 11.55.22
51
Totalmente d'accordo col commento 46. Load e Reload sono molto meglio di Death Magnetic...io non ci casco nella presa per il culo del "ritorno al thrash". E' un disco che definirei fastidioso, sotto tutti gli aspetti, dalle intenzioni alla produzione, fino ad arrivare alla performance dei singoli musicisti. Qui che piacciano o meno non si può negare la qualità eccelsa della registrazione e della produzione, e pure a livello compositivo si sente che c'era più ispirazione, soprattutto su Load. Secondo me ormai dovevano continuare su questa strada, meglio che fare marcia indietro e far suonare a Ulrich la doppia cassa quando non si ricorda nemmeno più di avere il piede sinistro.
Sambalzalzal
Venerdì 10 Luglio 2015, 11.23.51
50
Er Trucido@ ecco hai messo in luce comunque un aspetto molto interessante e controverso sul fatto di come alcuni ambienti del settore per motivi che ancora oggi rimangono a me oscuri (ma neanche troppo) all'uscita di alcuni dischi (anch'essi controversi) fecero i fuochi d'artificio gonfiandone gli eventi diretti e collaterali. Quando uscì Load qualcuno per esempio si ricorda gli articoloni su Metal Shock del famoso METALLITRAIN??? Ricordo che in una pagina addirittura avevano pubblicato la dieta giornaliera e settimanale di Lars Ulrich. Mi sbaglio o erano proprio quelli i primi segnali sul come l'attenzione si iniziasse a spostare dalla musica a fatti totalmente secondari...?
Er Trucido
Venerdì 10 Luglio 2015, 11.12.16
49
Per quanto mi riguarda i due peggiori dischi di due dei miei gruppi preferiti, per motivi diversi li ritengo pessimi entrambi, anche se da quel che ricordo all'epoca certa stampa caricò di insulti Reload e incensò Volume 8. Se poi mi si parla di evoluzione, innovazione e cambiamento nell'ambiente thrash vorrei ricordare che lo stesso anno di Reload uscirono anche Nemesis e Phobos, dischi di due gruppi che non avevano veramente problemi a fare quello che volevano.
warrior63
Venerdì 10 Luglio 2015, 11.11.42
48
Leggo di kreator come esempio di coerenza.ok, ma renewal qualcuno se lo ricorda?
Third Eye
Venerdì 10 Luglio 2015, 11.07.53
47
Ma qual'è il senso o l'utilità dell'articolo??! BOH!!
Il Cinico
Venerdì 10 Luglio 2015, 11.03.16
46
Se si vuole parlare di qualità in generale come suggerisce Raven allora sia load che reload non possono che essere rivalutati, ma solo per una mera questione di produzione,in quanto sono dischi registrati bene e suonati decorosamente. Il tracollo arriverà dopo e sarà totale anche dal punto di vista delle registrazioni. I gusti non discutiamoli per carità....certo che però quando sento che Death Magnetic è un disco da 90....bah....allora master of puppets cos'è?
Full metal jacket
Venerdì 10 Luglio 2015, 9.57.08
45
Assolutamente d'accordo con il commento 37 è quello che ho sempre pensato. Non mancano comunque oggi i buoni albums, ma è altrettanto vero che non c'è stato un suono, un album , una canzone in grado di definire gli anni 2000. Questo secondo me è dovuto al crollo dell'industria discografica, che pilotava le sorti della musica, e all'avvento di internet. In altre parole la musica è vissuta come un fatto 'privato' e non di 'happening'.
Sambalzalzal
Venerdì 10 Luglio 2015, 8.55.59
44
Arrraya@ è vero! sai che quando parlo di 2000 mi rendo conto di parlare anche di oggi anche se appunto cronologicamente sono andati da parecchio ormai. E' proprio così, nei 70' sappiamo bene ciò che è successo, negli 80' e nei 90' anche, nella decade con i 000 che è successo di eccitante? Di costruttivo a livello musicale. Che abbia visto io assolutamente nulla. Si capita il buon gruppo ed il buon disco una volta ogni tanto ma nulla che abbia veramente caratterizzato la decade. Raven@ assolutamente d'accordo, escludendo i gusti personali c'è poco da fare, non sono assolutamente dischi di qualità. A me piacciono sia Load e Re-, St Anger non l'ho disdegnato. X gli Anthrax reputo Sound of... come un disco bellissimo, piacevoli Stomp e Vol8 ma assolutamente nulla se paragonati a ciò a cui ci avevano abituato queste bands in precedenza. C'è stato un calo a livello più o meno globale di qualità, che poi sia dovuto a pressioni esterne, mancanza di ispirazione o rincoglionimento dei membri delle bands dopo anni di droghe e vita al massimo questo è al vaglio degli inquirenti ancora oggi...
Vitadathrasher
Venerdì 10 Luglio 2015, 8.54.52
43
Raven@Infatti non parlavo solo di qualità di load o reload parlavo di contesto. Il contesto in cui si erano infilati i Metallica non fu più coerente e valido come in precedenza, non c'era più feeling con il metal, era terminata quella perfetta progressione che da kill'em gli aveva portati al black. Ma è anche un fatto di sensazione, non solo un discorso di recensione chirurgica di un CD. Se prendo i Kreator, per fare un esempio, mi danno la sensazione di una band granitica, di qualità e coerente con la loro storia. Infatti in questi anni 2000 è una delle poche che ha saputo rigenerarsi in meglio.
Maurilio
Venerdì 10 Luglio 2015, 8.48.32
42
Anche io dico che gli anni ´90 non sono affatto da buttare in campo metal. Ci furono i flop clamorosi dei grossi nomi ma anche validissime uscite di nomi di seconda fascia, oltre ai giá citati Blind Guardian, Gamma Ray e Stratovarius, vorrei sottolineare la nascita e la grandezza raggiunta dagli Iced Earth, capaci di portare avanti l´heavy metal tradizionale in un´epoca in cui andavano grunge e new metal. Dark Saga del ´96, Something wicked....del ´98 e lo straordinario triplo live del ´99 ne sono la testimonianza. Anche io del resto in quel periodo abbandonai i nomi classici per dedicarmi a band meno conosciute ma che avevano piú fame e piú voglia di comporre qualcosa di valido.
Raven
Venerdì 10 Luglio 2015, 8.37.41
41
Vorrei chiarire ancora una volta un punto fondamentale: non è dei gusti che si discute, ma della qualità generale. In base ai gusti possiamo dire tutti che Reload, Vol. 8, Lulu, St. Anger, Stomp, etc. siano dei capolavori favolosi senza dire nulla di errato, perchè il giudizio è basato sui gusti personali che in quanto tali, sono svincolati da qualsiasi altra valutazione e variano da persona a persona, ma la qualità assoluta è altra cosa ed è di quella che si prova a disquisire. Vi dirò che tre o quattro pezzi di St. Anger non mi dispiacciono affatto, per esempio, ma è un fatto mio, non posso certo dire che perchè a me piacciono sono validi in assoluto.
warrior63
Venerdì 10 Luglio 2015, 8.30.54
40
Ma sono l unico a cui piace stomp 442? ????
freedom
Venerdì 10 Luglio 2015, 1.14.49
39
Quoto commento 29.
evilelvis
Venerdì 10 Luglio 2015, 1.04.16
38
Bella disquisizione!posso dire di aver conosciuto il metal sul finire degli 80 ed aver vissuto in pieno i 90. Devo ammettere che i 90 per me sono stati anni di ricchi di sorprese tra l'esplosione del prog metal con i theater ed altri a seguito,il doom/gothic dei vari paradise lost,my dying bride,cathedral,il black in tutte le salse,ma anche i vari crossover ed anche il grunge...apprezzavo molto,di tutti i generi!a parte i metallica che li avevo odiati col black album!chi ascoltava i gun's dopo aver scoperto il black album si sentiva cattivo e figo quanto noi true metaller e noi li odiavamo. Ma ora mi rendo conto che è bello parlare male anche di questi dischi quà perchè cmq frutto di gruppi immortali. Ma,appunto,degli anni 2000 su chi discuteremo?BOH BOH ed ancora BOH p.s.dei due dischi in questione... mai cagati!
Arrraya
Giovedì 9 Luglio 2015, 23.48.41
37
Samba@ tra l'altro i 2000 sono finiti da un pezzo e cosa ci hanno lasciato? Parleremo tra vent'anni di quanto erano belli gli anni 2000? mmmhh, chissà. Gli anni '10 sono iniziati da un pezzo e anche qui...
lisablack
Giovedì 9 Luglio 2015, 22.05.32
36
Sono d'accordo con te. Load non aveva niente di Metal, lo stesso nome Metallica sulla cover, non rappresentava la musica nel CD ne tantomeno il look alla Brad Pitt nel booklet!! Riguardo gli Anthrax io gli ho sempre apprezzati più o meno tra alti e bassi..Mi piaceva anche Stomp 442 e Sound of white noise..comunque sono due band con un destino diverso. I Metallica che avevano tutte le carte in regola per essere la miglior band metal, all'improvviso si sono buttati al rock country(potevano farne a meno!) e gli Anthrax forse hanno accusato un calo d'ispirazione ed è più comprensibile
Vitadathrasher
Giovedì 9 Luglio 2015, 20.50.45
35
L'involuzione degli anthrax invece non mi meravigliò, già persistence lo considerai una mattonata sullo stomaco e ciò che venne dopo era un alto e basso continuo.
Vitadathrasher
Giovedì 9 Luglio 2015, 20.48.02
34
In molti, della mia generazione criticarono anche il black album, io lo considerai un capolavoro, vedevo la band ancora bella cattiva e capace di tirare fuori un album potente e melodico, restando sempre i metallica che conoscevo, anche la voce era rimasta ruvida. Con load hanno cambiato tutto in negativo, non parlo solo della composizione dei pezzi, ma del mordente, di quell'aura di "metal" che la band non aveva più. Ricordate il trucco, lo smalto nero, il ciuffo anni 50, al classico logo marmoreo e appuntito, viene preferita una scritta anonima che va bene per tutte le stagioni, messo su una copertina pop, con dentro un cd che suona da rock del sud.
Sambalzalzal
Giovedì 9 Luglio 2015, 20.42.41
33
Beh nei 90' ci fu si il revival del classic e power, usicrono ottimi dischi ma pure delle cagate tremende che vennero incensate solo perché facevano parte di quel movimento. Ma comunque suvvia, i 90' non furono questo dramma che si vuole dipingere ad ogni costo. se i 90' sono merda il 2000 fino ad ora è una pistola con cui spararsi sulle palle
klostridiumtetani
Giovedì 9 Luglio 2015, 19.56.08
32
A me Stomp 442, piace moooolto meno di Vol 8 (che mi fa cagare comunque). Sui Metallica non mi pronuncio (che è meglio! )
paolo
Giovedì 9 Luglio 2015, 19.45.17
31
Ulrich sembrava un batterista 14enne alla terza lezione...decisamente esagerato come commento, all'epoca era ancora discreto come batterista. Il peggio di se lo darà negli album e nei tour successivi, imbarazzante. Come l'album in questione.
lisablack
Giovedì 9 Luglio 2015, 19.37.37
30
Negli anni 90 io ricordo soprattutto, l'esplosione della scena black scandinava..una vera lista di capolavori che tutti gli appassionati conoscono.. Però non fu una decade cosi negativa. Parlare di nuovo male dei Metallica e del loro "tradimento" mi ha stufato..preferisco ricordare album come Painkiller, Arise tanto per fare un esempio..oppure i capolavori del power dei Gamma Ray e soprattutto i Blind Guardian..dimenticavo la scena death Obituary Deicide e altri...Simbolic dei Death per me è il miglior album di tutta la decade. Un disco che da solo "salva"gli anni 90.
L'adoratore del cespuglietto muliebre
Giovedì 9 Luglio 2015, 19.06.24
29
Li trovo entrambi album passabili, certamente non imprescindibili. Il giorno prima eroi e grandi musicisti, il giorno dopo venduti ed incapaci. Mi sembra la tipica reazione da fan deluso. Ma deluso da cosa? Dal cambio di genere? No, era già avvenuto. Da un calo qualitativo? No, siamo più o meno ai livelli dei precedenti lavori in entrambi i casi. Secondo me per "essere metal" ormai ci si fregiava di altre band, quindi i gruppi tradizionali erano ormai out, roba da vecchi bacucchi nostalgici, complice anche un innegabile calo di ispirazione, lo sottolineo, pregresso. Stessa storia, più o meno nello stesso periodo, per Iron Maiden, Megadeth ed in parte Slayer, che mantenendo un'immagine estrema erano considerati ancora fichi. Vedo glorificate delle ciofeche immonde solo perché "sono metal". Bisognerebbe liberarsi da certi assurdi vincoli ed ascoltare la musica per quel che è e non per quel che si pensa rappresenti.
Reyals
Giovedì 9 Luglio 2015, 18.08.01
28
Articolo che mi trova in perfetta sintonia con chi l'ha scritto. Analisi perfetta!
Hard`n`Heavy
Giovedì 9 Luglio 2015, 18.00.16
27
We've Come for You All secondo me è il loro capolavoro assoluto!!!
FABRYZ
Giovedì 9 Luglio 2015, 17.29.41
26
Be' saranno stati anche anni di crisi x il metal ma almeno di dischi se ne vendevano ancora,adesso oltre a non esserci quasi + niente di metal che faccia alzare il sopracciglio non si vendono + nemmeno i dischi...x me gli anni 80 e 90 saranno sempre unici e irripetibili,gli anni 80 x aver generato il metal e i suoi sottogeneri e gli anni 90 x aver sperimentato nel metal stesso e averlo portato ad un altro livello (che ovviamente puo' piacere o non piacere)..gli anni 00 sono invece gli anni del metalcore trito e ritrito e del progressive in tutte le salse che potrebbe essere interessante se non fosse che tutti i gruppi ormai fanno canzoni da 10 min xche si sentono progressive quando dopo 3 minuti hanno già detto tutto...bisogna allungare le canzoni a dismisura x essere trendy oggi...detto questo i metallica di reload e load cercarono di reinventarsi con l hardrock essendo loro stessi fans di un gruppo che si portavano dietro in concerto ai tempi cioè i corrosion of conformity che proponevano sonorità hard e stoner..i risultati furono quello che furono ma forse avrebbero dovuto cambiare nome al gruppo, che rimanda ai momenti maggiormente riusciti del thrash dell'epoca d'oro...load non mi dispiacque,questo reload però ai tempi mi sembrò ben peggiore ..gli anthrax di vol.8 non li disprezzo,li ho sempre ritenuti un gruppo metal nel senso + ampio del termine quind non mi meraviglio se si passa da canzoni thrashettone a momenti + tranquilli, e strani..ovvio che si sono guardati intorno x vedere la scena come si muoveva ai tempi ma x me non è stata una mossa da furbi ma + una mossa da musicisti appassionati di musica che sentono nuove sonorità e cercano di inserirle nel loro trademark,poi sta all ascoltatore farselo piacere o meno,ma bisogna ricordarsi anche che gli anthrax anni prima fecero anche bring the noise con i public enemy quindi x loro era normale sperimentare...sul risultato finale direi che sicuramente non è un capolavoro ma un disco discreto senz'altro secondo me...poi x me la voce di john bush è spettacolare quindi già fa salire la votazione da sola,4/5 pezzi degni nota ci sono...hanno fatto meglio con bush (sound of white noise) ma anche peggio (we've come for you all)..e x finire a me stomp442 piace un sacco..ciao
Arrraya
Giovedì 9 Luglio 2015, 17.19.03
25
Poi, la crisi menzionata della fine degli anni '90 era semplicemente questo: band paracule che volevano seguire il trend del momento e si son fulminate da sole.
Arrraya
Giovedì 9 Luglio 2015, 17.16.20
24
Rimango del parere che "St. Anger" sia un buon album, fin troppo smerdato. C' era ancora Bob Rock. Re-Load è sicuremente il peggiore, non solo musicalmente, ma perchè volevano farci credere di essere un band capace di attraversare vari generi, ma credo che da quel punto di vista abbiano fallito miseramente. Il discorso su quegli anni lo abbiano affrontato diverse volte, ed è stata l'anticamera dei cambiamenti internettiani che ci hanno portato fin qui. Paragonerei il metal con la Formula 1; cambiamenti, migliorie, stravolgimenti tecnici per arrivare ad avere macchine che corrono sempre e comunque a 300kmh, che continuano ad essere chiamate Formula 1, ma non sono piu Formula 1, sono un'altra cosa. Un conto era vedere la camera car sulla vettura di Senna in un Gran premio di Montecerlo degli anni '80, sotto la pioggia, e quindi Master of puppets,Powerslave,reign in Blood ecc. e un conto vedere la camera car del giocattolino di Alonso a Dubai, e quindi Death Magnetic, The Final Frontier, Worship Music ecc. Metal e Formula 1 continuano con lo stesso nome , ma sono un'altra cosa.
Hard`n`Heavy
Giovedì 9 Luglio 2015, 17.05.50
23
ragazzi per favore vi prego basta parlare male dei metallica. ''Esseri umani sono'' perchè non vi mettete voi a scrivere canzoni. Per me load è un capolavoro re load è un po inferiore ma si tratta sempre di un grandissimo album da 85/100 che altri gruppi lo vedono dal binocolo. Riguardo a death magnetic che lo preso originale quando usci da mediaworld in offerta speciale a 9,90 euro è un album stratosferico da 90/100.
brainfucker
Giovedì 9 Luglio 2015, 17.01.23
22
se non altro la sbandata degli anthrax non è stata una conseguenza di un produttore sciacalloso, perchè un semplice calo d'ispirazione è molto più dignitoso del diventare una band di puttane
draKe
Giovedì 9 Luglio 2015, 16.52.36
21
certo, la storia è (+ o -) ciclica...nascita, periodo d'oro, morte; Lizard ha centrato la questione: ognuno di noi ha i suoi gruppi di eroi appartenenti a diverse epoche "metalliche", per cui per me i '90 son stati anni d'oro se prendo come riferimento la nuova scena new, power, death, thrash etc...che irruppe prepotentemente dando nuova linfa, mentre per un amante dell'heavy anni '80, i '90 furono anni di crisi...è tutto relativo! Ciò che non digerisco di questi passaggi di generi e "mode" è l'intransigenza\ortodossia di certi metallari che restano ancorati alla loro epoca preferita asserendo che quello è il "vero" metal e che ciò che è venuto dopo è immondizia...BOH!
Raven
Giovedì 9 Luglio 2015, 15.58.55
20
Di ogni epoca possiamo trovare perle ineguagliabili in ogni epoca, basta cercarle. Se poi vogliamo sostenere che non ci sia stata crisi è diverso. Parlando con i grandi del settore o leggendone le interviste (ma più ancora ascoltando certi dischi) mi pare sia incontrovertibile. Come sempre ogni crisi genera un nuovo ordine e nuovi capolavori. Senza quel crollo dei grandi, però, molto dell'estremo, attenzionato anche come rifugio di purezza da certe contaminazioni, non sarebbe venuto fuori così prepotentemente.
Punto Omega
Giovedì 9 Luglio 2015, 15.53.14
19
Mah, secondo me Reload è molto meglio di Load e comunque gli anni '90 sono stati anni di crisi per i grandi della decade precedente. Se penso al metal estremo dell'epoca direi che si può parlare di un periodo che ha prodotto delle perle ineguagliabili.
Tatore
Giovedì 9 Luglio 2015, 14.27.03
18
Personalmente posso parlare solo dei Metallica perché gli Anthrax li conosco poco. Io ho praticamente amato quasi tutto dei Metallica (quando si parla di amore cieco) ed all'epoca delle rispettive uscite ascoltavo e riascoltavo Load e Reload. Ho accettato il loro cambiamento per puro amore incodizionato. Poi, col tempo sull'amore bisogna anche lavorarci per tenerlo vivo, e quindi ho ascoltato una sola volta St. Anger e mai Lulu. Death e Beyond Magnetic invece mi piacciono un sacco. Spero in un nuovo album almeno non al di sotto di questi due, ovviamente in base ai miei parametri di valutazione
Vitadathrasher
Giovedì 9 Luglio 2015, 14.24.13
17
Questi album e gli anni in cui sono usciti......alla base ci fu una gran confusione. Confusione di marketing e conseguentemente confusione artistica, sperando di andare ad acchiappare pubblico sempre più nel "mezzo". Ci sono riusciti, i Metallica sono tra le band metal per eccellenza.
Lizard
Giovedì 9 Luglio 2015, 14.16.16
16
Partendo dal presupposto che per me il decennio d'oro sono e resteranno sempre gli anni 70, direi che 80 e 90 si equivalgono, a prevalere è il gusto individuale. Anche negli anni 80 i "dinosauri del rock" attraversarono un periodo difficile e ne uscirono in maniera diversa. Lo stesso accadde nei 90 con i dischi dei gruppi nati nel decennio precedente. Personalmente né Load né Reload mi hanno mai attirato, il percorso dei Metallica fu troppo sfacciatamente commerciale. Volevano diventare un gruppo rock "eterno" di quelli che restano per sempre. Un tentativo che li accomuna ai Guns del periodo, con i quali peraltro condivisero un tour da doppi headliner. Gli Anthrax erano col fiato corto già a fine ottanta e solo con Sound of White Noise rialzarono veramente la testa. A me Stomp 442 non dispiacque all'epoca ma fu indubbiamente una delusione grande. Vol. 8... bah... mai capito. Un gruppo dal talento potenzialmente infinito che comincia a remare contro se stesso, in piena crisi d'identità. Direi che i Metallica sapevano cosa volevano diventare, forse non avevano chiaro "come", gli Anthrax invece non sapevano neanche "cosa" oltre a non sapere "come".
draKe
Giovedì 9 Luglio 2015, 13.35.13
15
ma che maledetti anni 90???? Per me sono stati anni d'oro nella sua seconda metà, e di ronnovo del metal da cui nacquero diversi sottogeneri!!! il 1996 su tutti fu un anno della mad***a!! cito solo qualcosina di quegli anni, più o meno per genere...Fear Factory e Machine head, In Flames e Dark Tranquillity, Cradle of filth e Dimmu Borgir, Stratovarius e Gamma Ray, Sepultura e Testament, Solefald e Arcturus, Cynic e Death....i primi che mi vengono in mente...i loro capolavori sono negli anni 90!!
Sambalzalzal
Giovedì 9 Luglio 2015, 13.31.42
14
Mah non so, sicuramente furono anni strani, strani a livello sociale e di rimando strani pure nell'arte, nel gusto, negli ascolti. tante sicurezze stavano andando lentamente alla deriva, si cercavano formule nuove che però non soddisfacevano appieno. Detto questo io penso che i 90' furono per la maggior parte delle bands storiche un periodo di merda, periodo che per molte ancora dura, meglio di quanto avevano fatto non potevano fare e chi più chi meno tentarono di aggiustarsi su nuove coordinate non essendone all'altezza o comunque non essendoci portate. La cosa d'altra parte andò in maniera totalmente opposta con gruppi famosi ma non mastodontici che raggiunsero in quei periodi il non plus ultra compositivo WASP, Blind Guardian, Running Wild, Rage, Grave Digger, Virgin Steele, Type 0 Negative, Children Of Bodom. troppi ce ne sono che nei 90' hanno dimostrato che il metal aveva ancora due palle così. Il peggio ed il nulla quasi più totale è venuto dopo purtroppo...
Zagor
Giovedì 9 Luglio 2015, 13.01.07
13
maledetti anni 90, furono un'ecatombe per il metal fin qui conosciuto oppure se vogliamo essere piu' positivi parte di una metamorfosi: anni 80 -bruco, anni 90-bozzolo-anni 2000 in poi farfalla. comunque sia gli anni novanta fecero molte vittime illustri che alla ricerca di successo continuo si presero delle cantonate oltre ai sopra citati gruppi non dimentichiamo anche i kiss di carnival of soul,i dokken con un'album osceno( non mi ricordo il titolo) i judas panterosi di jugulator,gli iron afoni di x factor e virtual,etc il tutto condito dall'insipienza alternativa e pischella del grunge-nu metal, proprio un un bel quadretto non c'e' che dire! tornando ai due dischi citati sono l'esempio di quel periodo,gli anthrax poi perdendo l'ascia di dan spitz perse secondo me parecchio della sua batteria di fuoco che li aveva sempre contraddistinti....ripeto con humor ma non troppo 'maledetti anni 90'!
draKe
Giovedì 9 Luglio 2015, 12.49.20
12
sì, infatti mi sembra normale che quest'articolo finirà con l'essere commentato per il solo ReLoad...i Metallica sono paragonabili a Madonna, ma gli Anthrax?? Secondo me è un errore averli inseriti insieme... Comunque i Metallica post consacrazione (e parlo del Black Album, ovviamente, in quanto album "metal" mainstream x eccellenza...) sono solo una macchina per fare soldi che segue le leggi del mercato del dio soldo. Punto. Ecco presto spiegato il "perchè" che si chiede Raven
Sambalzalzal
Giovedì 9 Luglio 2015, 12.46.07
11
Ahahah Raven@ hai ragione! ma anche io credo come Entropy@ che V8 non è che sia sta gran tragedia che poi ho letto durante gli anni dopo l'uscita. Mi piacque Stomp e pure questo che ne segue le linee. Ma comunque poi il punto è proprio questo, in una discografia di un gruppo che è in giro dagli 80' possono esserci dei cali di tono o dischi "strani" come x gli Anthrax, i Metallica invece sono un unicum credo, si parla proprio di una band che all'interno della propria storia cambia faccia e personalità, a più riprese, non riuscendo (sembra) a ritrovare la strada maestra originale
entropy
Giovedì 9 Luglio 2015, 12.11.32
10
secondo me lo sdegno per reload, non è paragonabile con quello di volume 8, che non era poi così lontano da stomp, ne disonesto ne "antimetal". E, a mio giudizio, neppure poi così brutto!! Aggiungi che i metallica sono molto più "famosi", ed ecco che nessuno parla di volume 8!
Raven
Giovedì 9 Luglio 2015, 12.01.47
9
Si, ma... e gli Anthrax? Come se non fossero nell'articolo?
Sambalzalzal
Giovedì 9 Luglio 2015, 11.46.43
8
Beh che dire, sono d'accordo con Il Cinico@ difficile dire quali mosse siano state più paracule, se fare roba tipo Load/Re-Load o St Anger o Death Magnetic. Probabilmente tutte e lo dico anche riuscendo in qualche modo ad apprezzarle per quello che sono. Dopo il Black Album si sono buttati sempre dove più tirava aria buona per il mercato americano. Andava un mezzo alternative con venature metal socialmente presentabili ed hanno fatto Load e seguito, andava il suono sporco e rugginoso e vai con St Anger, adesso c'è il ritorno ad un certo tipo di sonorità e dai con Death Magnetic (sempre che il nuovo disco se mai uscirà non abbia nel frattempo preso connotazioni ancora differenti). Tutto questo lo si nota pure a livello visuale... hanno cambiato più stile di vestiti e capelli loro che Naomi Campbell durante la sua carriera di modella!
Il Cinico
Giovedì 9 Luglio 2015, 10.45.56
7
I Metallica son dei paraculi e questi album ne sono la riprova. Almeno all'epoca però li registravano bene, poi va beh il rincoglionimento ha raggiunto vette ineguagliabili anche sul lato della produzione. Di questi lavori che dire? I nostri avevano visto taaaanti soldini e han cercato (riuscendoci anche) il salto nel mainstream più totale. Il problema è che forse paradossalmente era meglio se continuavano su questa strada, visto che i tentavi di ritornare a fare metal si sono poi scontrati con le difficoltà oggettive di ulrich a suonare decorosamente e con la scazzo perenne di hammet che penso non si ripassi un suo assolo almeno dal 92.
Raven
Giovedì 9 Luglio 2015, 10.06.03
6
Vorrei precisare che è ovvio che i Metallica andranno incontro a "ulteriori peggioramenti futuri" e che ce ne occuperemo. Era solo per non iniziare con uno scontatissimo St. Anger una rubrica nuova. Quando poi parlo della presenza di Marianne Faithfull parlo del personaggio, non delll'apporto effettivo al pezzo in cui compare. Circa Newsted credo che avrebbe potuto dare di più a livello interpretativo se gli avessero lasciato più campo, non tanto compositivo,
Enomis
Giovedì 9 Luglio 2015, 9.59.46
5
A mio avviso Death Magnetic è oro se paragonato a ReLoad; condivido il parere di Raven, le canzoni contenute in quell'album non solo ci presentano dei 'Tallica diversi da quelli che conosciamo, ma li fanno apparire anche più stanchi, meno freschi del solito. Il peggiore resta St. Anger, ma Reload viene subito dopo. Jason Newsted? Dico solo che da quando se n'è andato lui è morta Creeping Death...
manaroth85
Giovedì 9 Luglio 2015, 8.22.35
4
sarà per affetto ma mi è sempre piaciuto più re load che load, bo, non ho mai capito perché dopo l enorme successo del black album queste scelte e soprattutto dopo il disastro di quest ultimi 2 dischi la scelta di far st anger, mi ricordo ancora l attesa, tutta la pubblicità attorno e poi? un altra enorme delusione, doveva essere un album super pesante, il ritorno al passato..mah..Death magnetic in parte ha rispettato le attese ora vedremo per il prossimo!
freedom
Giovedì 9 Luglio 2015, 1.57.20
3
Una delle poche volte in cui mi trovo in disaccordo con quasi tutto quello scritto da Raven. Prima cosa: per quanto mi riguarda gli album peggiori dei Metallica sono in ordine St. Anger e Death Magnetic. Poi tutto il resto...non è assolutamente vero che Reload fu fatto con gli scarti di Load, questa è la classica leggenda metropolitana, i brani c'erano già praticamente tutti nel '96, e vennero semplicemente divisi in due album cercando di seguire una logica stilistica, che in effetti c'è a sentire bene. La band non ha mai rinnegato niente di quanto fatto, Reload compreso, la ragione per cui dal vivo propongono sempre gli stessi brani è che hanno semplicemente capito cosa vuole il pubblico, o almeno la stragrande maggioranza di esso. Carpe Diem Baby e Fixxxer: noiosa la seconda anche se non da buttare, molto bella la prima invece, una specie di sad but true versione hard rock. The Memory remains si salverebbe grazie a Marianne Faithfull?? E per cosa esattamente? Quel "laallaallala" che riprende la chitarra di Hammett? Non condivido. Il pezzo è ottimo, ad avercene di brani così accattivanti su Death Magnetic. Bob Rock è stato solo un mezzo per arrivare ad uno scopo, non il diretto colpevole. E ha fatto benissimo il lavoro che gli venne chiesto di fare, non come certi produttori che registrano spazzatura facendosi pagare fior di milioni. E ha tirato fuori il meglio da Hetfield a livello vocale, non dimentichiamolo (AJFA a parte). Ulrich e Hammett in quegli anni dal vivo facevano benissimo quello che avevano sempre fatto, l'involuzione reale di Lars è iniziata dopo St. Anger. Per cui evidentemente i suoni e gli arrangiamenti presenti sul disco erano frutto di scelte ben precise, discutibili magari, ma non imputabili ad altro. "Newsted colpevolmente confinato nel ruolo di due di coppe"...beh a questo rispondo semplicemente rimandando voi tutti a sentire l'immondizia prodotta da Newsted con gli Echobrain prima e con l'ultimo recente progetto archiviato in fretta e furia da lui stesso. Jason ne è uscito pulito da tutto sto macello solo perché non vi ha partecipato attivamente, cosa che accadeva anche con disconi quali AJFA ed il black album, a parte due riff in totale, e per i quali nessuno ci tiene a sottolineare sempre quanto lui non abbia fatto un cazzo, o quanto sia stato fortunato ad entrare in una band che era già leggenda. Gli riconosco i suoi meriti però eh, quello sicuramente, ma come compositore vale esattamente o quasi quanto un due di coppe. Per ultimo, la storia ha dimostrato che i Metallica hanno fatto benissimo a fare quello che hanno fatto, sono rimasti a galla in un momento in cui il thrash sapeva di vecchio e ad oggi sono una realtà che più solida non si può. E la mia idea è che si siano divertiti un casino a fare quegli album e a fare incazzare Kerry King e i metallari come lui. Sugli Anthrax nemmeno mi pronuncio perché non li ho mai seguiti con particolare attenzione.
Psychosys
Giovedì 9 Luglio 2015, 1.52.57
2
Al primo ascolto mi hanno fatto una pessima impressione sia Load che ReLoad. Load me lo sono fatto piacere e lo ascolto con piacere ogni tanto. ReLoad non ho ancora riascoltato, non mi viene nemmeno voglia di darci un ascolto veloce. Riguardo agli Anthrax sono poco informato, ma ho sempre sentito parlare male di Vol 8. Bella idea come nuova rubrica!
Enomis
Giovedì 9 Luglio 2015, 1.31.06
1
Eheh.. bella idea quella di aprire questa rubrica; quale miglior album del discutibilissimo ReLoad per aprire? Un colpo effettivamente molto basso per i fan storici presumo (io sono del '96 quindi di certo non ho vissuto il periodo d'oro): io, che probabilmente proprio a causa del fatto di npn aver visto uscire i primi 4 album riesco a farmi piacere abbastanza Load, di questo non salvo nemmeno Memory remains.
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