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GILBY CLARKE + ROADLESS - Officine Sonore, Vercelli (VC)- 20/03/2016
26/03/2016 (1554 letture)
Vengo a sapere del concerto di Gilby Clarke in quel di Vercelli pochi giorni prima dell'evento stesso e, nonostante abbia già avuto occasione di vederlo dal vivo, decido senza pensarci due volte di partecipare a questa serata; del resto non capita tutti i giorni di avere personaggi di un certo nome e/o che abbiano militato in gruppi di fama internazionale a pochi chilometri da casa per cui mi reco alle Officine Sonore con leggero anticipo rispetto all'orario di inizio. Purtroppo, sebbene non si possa certo dire che la venue fosse deserta, non c'è moltissima gente e la cosa dispiace anche perché il locale piemontese sta ormai da qualche tempo ospitando act piuttosto noti del mondo della musica pesante -e altri sono in programma- dimostrando grandi capacità organizzative; da parte mia non posso che felicitarmi di questo fatto, dato che potrò godermi concerti degni di nota nel prossimo futuro. Ma veniamo a noi...

ROADLESS
Ad aprire la serata sono stati chiamati i torinesi Roadless con la loro carica di energia rock e il loro sound stradaiolo: dopo aver velocemente preso posto sulle assi del locale il gruppo piemontese attacca con Scary Face e fin da subito i suoni appaiono nitidi e bilanciati in maniera egregia (come ho sempre avuto modo di notare anche in altre occasioni). Il cantante Blaze, completamente calato nella parte, invita ben presto gli astanti ad avvicinarsi al palco mentre il chitarrista Noxy sciorina riff su riff dando l'impressione di divertirsi un mondo. La scaletta è quasi interamente estratta dall'album Keep Rolling -uscito l'anno scorso- e tra una Home Sweet Homicide (pezzo che tratta della violenza sulle donne) e una trascinante Love to Roll trovano spazio anche un paio di cover appartenenti a gruppi che hanno fatto la storia del rock come Led Zeppelin e AC/DC. Noxy non lesina impegno e ad un certo punto in piena trance da prestazione esegue un assolo inginocchiato per terra, mentre alla batteria l'ultimo arrivato -Cris Crow- mena bordate sulle pelli che è un piacere: il sound ruvido dei Roadless ha facile presa sugli astanti che presto saltano a tempo incitati dal simpatico cantante che non sta fermo nemmeno un secondo. I ragazzi devono tagliare per limiti di tempo un brano dalla loro scaletta e così ci danno appuntamento alla prossima occasione; la platea è soddisfatta dell'aperitivo ma ora tutti aspettano l'ingresso dell'ospite d'onore...

SETLIST ROADLESS
1. Scary Face
2. Back to the Top
3. She's Gonna Take Me
4. Home Sweet Homicide
5. Love to Roll
6. Communication Breakdown [Led Zeppelin cover]
7. Whole Lotta Rosie [AC/DC cover]
8. You Are Nothing
9. Voodoo Love

GILBY CLARKE
Dal piccolo backstage delle Officine Sonore fa capolino il protagonista della serata: occhiali da sole e smanicato, l'ex Guns N' Roses Gilby Clarke imbraccia la sua Epiphone e ci saluta piazzandosi sulla destra del palco, dove è piazzato il suo microfono. In questa prima parte di live Gilby si esibisce da solo in quanto proporrà alcune canzoni in versione acustica senza l'accompagnamento di nessun altro musicista: si parte quindi con Skin & Bones per passare poi a It's Good Enough for Rock & Roll -a suo dire due brani in pieno stile honky tonk- e inizialmente il Nostro non sembra in formissima vocalmente, ma fortunatamente ben presto si riprende e da lì in poi non mostrerà alcun calo di sorta. Da qui in poi il chitarrista si esibisce in una serie di cover che pescano a piene mani nel periodo d'oro del rock, e nella tracklist Gilby dimostra di amare in particolare gli Stones (e come dargli torto?); affida il ritornello di It's Only Rock 'n' Roll (But I Like It) alle voci del pubblico che non si tira indietro e canta insieme al musicista con un bell'effetto corale: come si dice, pochi ma buoni. Pure il pezzo dei The Who viene assai apprezzato dalla platea ma è inutile nascondere che il brano più apprezzato di questa serie di rifacimenti è Knockin' on Heaven's Door, che nella magnifica versione dei Guns N' Roses ne divenne uno dei cavalli di battaglia. Dopo un medley che vede brevi accenni di Walk on the Wild Side e Patience incastonati all'interno di You Can't Always Get What You Want (ovviamente il pezzo dei Guns è stato assai gradito dai presenti) Clarke viene raggiunto dalla band che lo accompagna per la parte elettrica del concerto, vale a dire i bolognesi Lola Stonecracker -quasi- al completo; c'è infatti un altro batterista, Chicco, che sostituisce Christian Cesari mentre il cantante Alex Fabbri impugna un tamburello e si dedica alla seconda voce a supporto dello statunitense. Lo show ora è davvero esplosivo, tutti i musicisti si mettono d'impegno per dare il meglio di sé e i pezzi spaziano dalla discografia di Gilby Clarke -il quale lancia plettri a random verso il pubblico- a quella degli Slash's Snakepit fino a giungere ai Beatles con la furoreggiante Helter Skelter; una breve pausa durante la quale il pubblico richiama i musicisti on stage e si termina con Tijuana Jail e un'ottima It's So Easy che è sempre un piacere da riascoltare.

SETLIST GILBY CLARKE
---Acoustic Set---
1. Skin & Bones
2. It's Good Enough for Rock & Roll
3. It's Only Rock 'n' Roll (But I Like It) [The Rolling Stones cover]
4. Knockin' on Heaven's Door [Bob Dylan cover]
5. Won't Get Fooled Again [The Who cover]
6. Medley - You Can't Always Get What You Want [The Rolling Stones cover]
- Walk on the Wild Side [Lou Reed cover]
- Patience [Guns N' Roses song]
---Electric Set---
7. Wasn't Yesterday Great
8. Monkey Chow [Slash's Snakepit song]
9. Dead Flowers [The Rolling Stones cover]
10. Cure Me... or Kill Me...
11. Helter Skelter [The Beatles cover]

---Encore---
12. Tijuana Jail
13. It's So Easy [Guns N' Roses song]

Dopo alcuni minuti Gilby esce dal backstage e si reca al banchetto che era stato utilizzato come biglietteria e si concede volentieri ai fan per scattare qualche foto e firmare autografi a tutti. Non c'è che dire, anche oggi è stata una bella serata: acustica ottimale, una location raccolta ma adattissima allo scopo e musicisti capaci e disponibili; cosa chiedere di più per passare una bella domenica che della buona musica rock?

foto a cura di Francesca Cortese e Matocc


annie
Sabato 26 Marzo 2016, 12.15.14
1
Sono stata a sentire lo stesso concerto il giorno prima, il 19 marzo, in provincia di Pordenone. Mi è dispiaciuto leggere che alla data di Vercelli c'era poca gente, tutt'altra cosa rispetto al live a cui ho assistito io, dove il locale era davvero bello pieno! A parte questa differenza in termini di partecipazione è stato tutto uguale: bella sia la setlist in sè che l'esibizione di Gilby Clarke e della sua band. Non ero mai stata a vederlo prima d'ora e devo dire di essermi divertita molto, spero ritorni in zona in futuro!
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Locandina dell'evento
ARTICOLI
26/03/2016
Live Report
GILBY CLARKE + ROADLESS
Officine Sonore, Vercelli (VC)- 20/03/2016
 
 
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