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FATAL PORTRAIT - # 24 - Helloween
30/10/2016 (3946 letture)
Poche sono le band nella lunga storia del power metal a non aver preso ispirazione da coloro che, a detta di molti, contribuirono all'invenzione di questo sottogenere, ricco di melodie pungenti e tempi non convenzionali e sostenuto da una sezione ritmica molto dinamica.
Stiamo parlando delle Zucche d'Amburgo, gli Helloween.
Nati nel 1985 grazie all'idea dei chitarristi Kai Hansen e Michael Weikath, i tedeschi ne hanno fatta di strada, seguendo le orme della NWOBHM, fino a portare la loro musica a livelli inusuali per una band di questo genere.
Oggi, dopo 31 anni di carriera e 21 album sfornati, gli Helloween sono considerati a pieno diritto tra le top metal band in circolazione ed oggi ci apprestiamo ad analizzare alcuni loro brani, non esclusivamente quelli più famosi, ma di certo quelli che secondo chi scrive sono i più rappresentativi e che in alcuni casi costituiscono delle vere e proprie chicche.

1. How Many Tears
A. D. 1986. Appena formato, il gruppo pubblica Walls Of Jericho, un disco di heavy metal contaminato dallo speed (genere molto in voga in quegli anni), un lavoro grezzo ma al tempo stesso melodico, in cui emergono soprattutto le intessiture strumentali dei vari Michael Weikath, Kai Hansen, Ingo Schwichtenberg, Markus Grosskopf e la voce rauca dello stesso Hansen.
Oltre a brani riuscitissimi come Guardians, Heavy Metal is The Law e Victim Of Fate -per citarne alcuni- svetta su tutti probabilmente un pezzo lungo 7 minuti e dotato di una carica emozionale notevole.
Stiamo parlando di How Many Tears, brano che racchiude la capacità dei tedeschi di trovare melodie dirette e di livello, inserite in una canzone che non ha momenti vuoti.
Il testo, quasi apocalittico, calza alla perfezione con la velocità del brano ed il bridge, che racchiude le splendide frasi:

And look up to the eternal skies
See warfare even there
What once has been a paradise
Now destruction and despair


Queste parole sono il trampolino giusto per far esplodere il ritornello che non lascia vie di scampo. dopo la parte solista posta a metà brano, Hansen irrompe caricando ulteriormente il pezzo e chiudendo, cosi, un diamante incastonato nella gloriosa carriera del gruppo.
Curiosità: una delle prime esperienze di mr. Michael Weikath nell'ambito musicale fu con una band liceale, i Michael Weikath's SAS. Questi registrarono una demo intitolandola Sea Of Fear e che è possibile anche trovare su YouTube. Ebbene, questa venne poi presa, modificata e migliorata, trasformandola proprio nel brano che abbiamo appena analizzato, ossia How Many Tears.

2. Ride the Sky
Altro classico della band prelevato da Walls Of Jericho, Ride The Sky, trainato nuovamente dal timbro inconfondibile di mr. Hansen, trascina e coinvolge fin dal primo ascolto. Aperta da una famosissima musica teatrale che nulla ha a che vedere con la melodia portante del brano -ma che calza a meraviglia nell'insieme-, esplode poi in un susseguirsi di cambi di ritmo e velocità notevolissime, fino ad arrivare al ritornello che si presta benissimo ad essere urlato dal pubblico durante i concerti. Lodevole è il lavoro di Ingo, che non si risparmia nella potenza dei colpi sul suo povero drumkit.
Canzone storica, amata e lodata anche da altri gruppi negli anni a venire, Ride The Sky si merita pienamente di far parte di questa lista.

3. Future World
Da Walls Of Jericho a Keeper Of the Seven Keys Part 1 passano solamente due anni, ma quest'ultimo disco rappresenta una svolta non solo nella discografia delle zucche, ma in tutto il metal dell'epoca.
Infatti, schiacciando il famoso tasto play, il primo cambiamento grosso che si nota è la voce del nuovo, giovanissimo singer prescelto per sostituire Hansen al microfono (per via della difficoltà, durante i live, di suonare la chitarra e cantare contemporaneamente): si tratta di Michael Kiske.
Il ragazzo di Amburgo ed ex-III Prophecy si rivelerà essere la carta decisiva per entrare nell'Olimpo della musica dura, grazie alla sua estensione unica e alla sua pulizia di timbro, che caratterizzeranno i classici che il gruppo sfornerà negli anni a venire.
Un pezzo irrinunciabile durante i concerti, nonché uno dei primi esempi del cosiddetto Happy metal da loro "inventato", è Future World.
Questo tratta tematiche positive riguardanti un fantomatico mondo pieno di luce e gioioso, in cui siamo Kiske ci prende per mano e ci accompagna dando subito sfoggio delle sue qualità con un acuto micidiale nel brek centrale.
Brano storico, dotato di una linea melodica eccellente e di un assolo di chitarra indimenticabile.

4. Halloween
Partorita dalla mente di quel genio di Kai Hansen, Halloween è la prima suite degli Helloween e diventa subito un brano venerato e lodato dai fans.
Tredici minuti di pura goduria sonora, tra cambi di tempo, ritornelli a metà tra il lugubre e l'allegro ed una sezione strumentale degna di nota che rende la canzone per nulla pesante da ascoltare. Mi piace anche in questo caso ricordare la bellezza dei due assoli di chitarra presenti e del finale tiratissimo.
Gli acuti di Kiske, inoltre, si rincorrono e sorprendono per la naturalezza con cui vengono eseguiti, rendendo il tutto un'opera senza momenti di noia.
Dimenticavo: diffidate della versione radio di pochi minuti di durata. Di quella, potete godervi il divertente video, ma consiglio vivamente di focalizzarsi sul brano intero.

5. Eagle Fly Free
Poteva mancare la canzone considerata da molti come l'inno power metal per eccellenza?
E' stato grazie alle zucche che è stato coniato questo termine per indicare il genere musicale citato, caratterizzato da grande velocità di esecuzione, linee vocali costruite su tonalità alte e spensieratezza generale -come detto in precedenza, Happy Metal-.
Ed è stato grazie a Eagle Fly Free (ed a I Want Out, che analizzeremo in seguito) che i metalheads nel mondo hanno potuto conoscere la carica di questi ragazzotti di terra germanica.
Il pezzo è tratto dall'album Keeper Of The Seven Keys Part 2, l'atteso seguito della fortunata prima parte, lavoro che all'inizio doveva essere pubblicato come doppio disco, salvo poi decidere di dividerlo a causa dei costi eccessivi che ne sarebbero conseguiti.
Si parte quindi subito a mille, tracciando la scia che la band aveva lasciato con Halloween. Testo accusatorio contro i poteri e la distruzione del mondo, melodie indimenticabili, voce praticamente perfetta e, per non farsi mancare nulla, un assolo di basso, batteria e chitarra a completare l'opera.
Se non vi siete innamorati all'attacco di:

In the sky a mighty eagle
Doesn't care 'bout what's illegal
On its wings the rainbow's light
It's flying to eternity


non siete realmente degli amanti del power.
Uso un po' di esagerazione con questa affermazione per rendere meglio l'idea della grandezza di questa perla, a tutt'oggi cantata a squarciagola dal pubblico durante gli show degli Helloween dal vivo.

6. Dr. Stein
L'altra canzone prelevata dall'insieme dei capolavori contenuti nei due Keeper narra le vicende tragicomiche di tale Dr. Stein, un personaggio simile al più famoso Frankenstein.
Tra l'atmosfera di allegria che si respira, grazie alle melodie accattivanti scovate, c'è tempo anche per applaudire all'interpretazione incredibile di Michael Kiske.
Un brano che potrebbe essere paragonato a Dr. Stein per la gioiosità che sa emanare è sicuramente Rise And Fall, anch'esso tratto dallo stesso, miliare, disco.
In entrambi i casi, gli Helloween vogliono dimostrare in modo palese quanto poco possono prendersi sul serio, ma allo stesso tempo come sanno conquistare l'ascoltare con la loro abilità compositiva, mai banale, dimostrando di essere dei grandi musicisti.

7. I Want Out
Restiamo sempre in Keeper Of the Seven Keys Part 2, ma passiamo al brano numero 9 in scaletta, che probabilmente rappresenta il pezzo più famoso delle Zucche, nonchè quello più fruibile per la massa.
Conosciuto infatti sia da chi ascolta abitualmente generi più estremi, sia da chi è dedito a musiche meno pesanti, I Want Out e la sua splendida melodia accattivante e gioiosa divenne subito una pietra miliare del genere.
Quanti non sono stati catturati dall'introduzione costruita su quel From Our Lives Beginning On.. che, diciamolo pure, ha fatto epoca?
Dotata di un testo che parla della libertà sotto diverse declinazioni (dalla libertà di espressione a quella di poter fare semplicemente tutto ciò che si desidera), I Want Out venne pubblicato come singolo e conquistò subito i cuori degli ascoltatori.
Impossibile inoltre non citare l'acuto infinito e da applausi del singer di Amburgo sul finire del pezzo, che ancora oggi stupisce per tecnica e durata, e l'assolo delle due chitarre posto a metà brano, semplicemente grandioso.

8. The Chance
Passiamo ora da un estremo all'altro: dal sound potente, veloce e "metal" nel senso stretto, ad un album particolarmente strano, sia nel genere proposto, che nella copertina davvero assurda.
Pink Bubbles Go Ape risulta essere il disco che, secondo molti, ha coinciso con la discesa della band in un baratro da cui sarebbe risalita solamente nel 1995.
Pubblicato nel 1991, l'opera citata contiene comunque pezzi di livello notevole ed in generale si fa apprezzare molto anche grazie ad esempi come Mankind, Kids Of The Century, la ballad Your Turn e Someone's Crying, che ricordano i tempi passati senza deludere.
Quello scelto per questo articolo, The Chance, si rivela essere importante anche per il fatto che è stato scritto dal nuovo innesto nel gruppo, il chitarrista Roland Grapow, che sostituì il dimissionario Kai Hansen.
Non siamo qui per paragonare i due strumentisti, ma sta di fatto che questa canzone colpisce dritto nel segno. Michael Kiske sale sulle vette più alte mai salite da lui stesso fino ad allora, mentre il ritornello si piazza in testa e non ne esce più.
Grapow, invece, meraviglia per il sound che la sua chitarra emana e per la velocità con cui le sue dita si muovono sullo strumento, senza far rimpiangere l'uscente Hansen.
Diventato presto un classico dei tedeschi, The Chance ha il compito di non far dimenticare un disco da molti ignorato.

9.Giants
Siamo al 1993, quando le Zucche tentano una strada rischiosissima: cambiare sound, ammorbidendolo ulteriormente per tentare il successo commerciale.
Fu cosi che nacque il tanto bistrattato Chameleon, presentato da un artwork questa volta minimale e da una produzione laccata, che mal si legava al sound passato della band.
Guardando questo lavoro 23 anni dopo ed in modo più oggettivo possibile, è impossibile bocciare totalmente questa operazione.
Canzoni come When The Sinner, I Don't Wanna Cry No More, Music e Crazy Cat sono validi esempi di come i nostri ragazzi abbiamo dimostrato di essere eclettici, deludendo i fans storici ma dando prova, ancora una volta, delle loro doti.
Canzone introdotta da un lavoro delle chitarre che intessono trame complesse, Giants si apre in modo arioso nel chorus, che esplode nella sua potenza pur non essendo presente un ritmo forsennato di batteria, che accompagna con precisione il lavoro degli strumentisti. Da evidenziare l'assolo iniziale di Grapow e la positività emanata dalle strofe cantate da Kiske.
Assolutamente uno degli ultimi must delle Zucche, nonchè lascito del singer biondocrinito, che lascerà il gruppo poco tempo dopo la pubblicazione di Chameleon, per divergenze insanabili con gli altri componenti.

10.Where The Rain Grows
Era molto facile pensare di trovare questo pezzo in lista, considerando l'importanza che ha avuto per la rinascita della band nell'ambito del power metal tout court.
Il processo di rinascita è avvenuto grazie all'entrata in seno alla band dell'ex Pink Cream 69 Andi Deris, già amico di Weikath, che subentrò al posto dell'espulso Michael Kiske.
Pubblicato dopo mesi di litigi vari e dichiarazioni scottanti tra i membri portanti del gruppo (e non solo), Master Of The Rings vede la luce nel 1995 e porta serenità all'interno degli Helloween, dati per finiti dopo il disco precedente ed in seguito ai vari problemi occorsi.
Deris, mai troppo amato dai fans della prima ora, dà prova di grande talento nei brani dell'opera citata, cantando su composizioni non scontate e di spessore. Where The Rain Grows, trascinata dall'imponente new entry Uli Kush alla batteria, ne è un esempio calzante.
Tirata, veloce e accattivante, questa diventa da subito una delle migliori composizioni degli ultimi anni dei tedeschi, grazie anche al timbro sporco del nuovo singer.
Doveroso ricordare il batterista storico Ingo Schwichtenberg, che ha lasciato i suoi compagni per via di problemi di tossicodipendenza diventati ingestibili e che ha deciso, tragicamente, di togliersi la vita gettandosi sotto ad un treno.
Ancora oggi, egli viene considerato come un esempio di creatività e talento nell'ambito della musica da noi amata.


11. Perfect Gentleman
Brano storico, irriverente e divertente, Perfect Gentleman continua la scia delle composizioni tipicamente happy partorite da questi ragazzi.
Andi si cimenta in una prova particolare, cavalcando linee vocali particolarmente toste ed ironiche, racchiuse in un pezzo in cui le tastiere prevalicano su tutti gli strumenti creando un riff ormai divenuto famosissimo nella discografia degli Helloween.
Già dall'incipit iniziale

There's no doubt about it
I'm one of a kind baby
I am l'artangan de coeur
As you may see candy


si intuisce che non siamo di fronte ad una canzone ricercata e seriosa, ma ciò non varia assolutamente il valore di questo gioiellino, divertente e particolarmente gradevole.

12. Forever And One (Neverland)
Domanda diretta ai neofiti della band di Amburgo: avete voglia di far riposare i vostri padiglioni auricolari, magari riproducendo una bella ballata d'altri tempi, che sappia anche donarvi emozioni?
Ebbene, nei primi 5 dischi del gruppo le ballad presenti non hanno mancato questo obiettivo.
A Tale That Wasn't Right, Your Turn e Windmill sono probabilmente le più note e sono seguite dalla qui presa in esame Forever And One (Neverland).
Seconda ballata con Deris alla voce, Forever And One (Neverland), al pari di If I Knew, In The Middle Of The Heartbeat e A Million To One, rilassa e colpisce con una prestazione eccezionale del cantante, riuscendo ad attirare anche la fetta di pubblico amante delle sonorità meno dure.
Dopo l'introduzione di pianoforte, il pezzo cresce di intensità fino all'entrata delle chitarre che donano una sensazione di malinconia.
Nota curiosa: la canzone è costruita su una melodia molto usata nel mondo musicale. Provate a paragonarne il ritornello con la parte finale della suite La Vendetta Del Fantasma Formaggino di quei geni di Elio E Le Storie Tese, quando Elio canta E se uno svizzero ti dice "Italiano Pizza Spaghetti Mandolino..".
Non siete ancora soddisfatti?
E se vi dicessi Amanda è Libera di Albano?
A parte queste somiglianze che vi avranno fatto sorridere -e ce ne sarebbero molte altre per un insieme di note troppo spesso abusate-, Forever And One (Neverland) gareggia per il premio della miglior ballad delle Zucche.

13. The Time Of the Oath
La titletrack del secondo disco della nuova era, The Time Of The Oath, chiude una tracklist ricca di grandissimi pezzi di puro metal made in Germany, veloce e roccioso, con qualche tratto più cupo.
Questo particolare si può notare nella traccia qui citata, che nei suoi sette minuti di durata mette in risalto, ancora una volta, un ottimo Deris. La sezione strumentale dà il meglio di se e l'atmosfera cupa che emana fa da contrasto al classico sound zuccheroso.
E' anche per questi motivi che The Time Of The Oath si rivela essere uno dei brani più amati dai seguaci del gruppo.


14. Midnight Sun
Una delle preferite dal sottoscritto, Midnight Sun parte a mille con un'introduzione che non fa prigionieri, mostrando al mondo intero come sapevano dialogare tra loro Roland Grapow, Uli Kush e Markus Grosskopf, ovviamente supportati dal lavoro ritmico di Michael Weikath.
Gli strumentisti elencati si divertono a gareggiare durante alcuni minuti forsennati, prima di cedere il passo ad Andi Deris, che irrompe cantando un metaforico tappeto rosso che porta al ritornello.
Quest'ultimo colpisce dritto nel segno e non attutisce la potenza, che esce in maniera evidente anche dalle casse mentre lo si ascolta, grazie anche ad Andi che mostra tutta la sua versatilità cantando a pieni polmoni.
Il lungo assolo delle chitarre si chiude prima di ascoltare nuovamente il singer tedesco concludere il tutto dopo 6 minuti tiratissimi.
Posta alla fine della trakclist di Better Than Raw, Midnight Sun pone un tassello importante sulla qualità del disco in questione, registrato in modo grezzo e naturale tanto da risaltare ancora di più la potenza del quintetto.

15. The Dark Ride
Sarebbe stato facile inserire If I Could Fly scegliendo dal disco che risponde al nome di The Dark Ride.
In realtà, pur considerando questa canzone come una delle più famose e coinvolgenti nella storia dei tedeschi (coinvolgimento che si percepisce anche quando la eseguono dal vivo), ho preferito concentrarmi su una chicca più consona al loro stile, anche se meno considerata dalla critica.
Il pezzo rimane coerente alle atmosfere cupe del disco sopra citato ed impressiona ancora una volta per qualità esecutiva.
Tutto l'album si attesta ad un livello qualitativo alto, con picchi come Mr. Torture, All Over The Nations, Immortal (Stars), pur non seguendo più la linea allegra dei lavori più noti. Questo particolare cambio di stile non ha mai soddisfato pienamente Weikath, poco disposto a riproporre dal vivo pezzi tratti da questa opera, ma resta indubbio il fatto che The Dark Ride si muove alla grande nei suoi 8 minuti di durata, tra un ritornello indimenticabile ed un assolo di Grapow magistrale verso la fine.

16. Just A Little Sigh
Alzi la mano quanti di voi hanno amato Rabbit Don't Come Easy.
Ritenuto come, probabilmente, il punto più basso della discografia delle Zucche d'Amburgo, Rabbit manca di freschezza e originalità, anche in conseguenza ai cambiamenti nella lineup.
Infatti Weikath nel 2002 si è trovato a dover coprire i ruoli lasciati vacanti da Roland Grapow e Uli Kush, che se ne andarono per contrasti con il leader maximo, pubblicando nel 2003 pubblicheranno il primo disco dei Masterplan con un giovane Jorn Lande alla voce.
Weikath decide, così, di affidare il ruolo della chitarra rimanente al giovane talentuoso Sascha Gerstner, ex-Freedom Call, e quello della batteria (dopo aver provato con Mark Cross e Stefan Schwarzmann) alla macchina da guerra che risponde al nome di Dani Loble, che però entrerà in pianta stabile dal 2005.
La band subisce quindi dei contraccolpi notevoli e ciò che ne scaturisce è questo disco di discreto power metal, senza sussulti particolarmente rilevanti.
Una delle migliori tracce del platter, assieme probabilmente alla nota Hell Was Made In Heaven, è l'opener Just A Little Sign.
Se dalla penna del bassista Grosskopf viene creato un tormentone ricco di belle melodie come la prima canzone citata, è grazie a Deris che possiamo ascoltare nuovamente del metal vecchio stampo, in cui la doppia cassa di Mikkey Dee -che ha suonato nella maggior parte dei brani del disco- la fa da padrona.
Pezzo molto spesso sottovalutato, come del resto tutto l'album in questione, che rimane tuttavia uno dei migliori esempi partoriti dalla attuale lineup del gruppo, nel suo essere carico di positività.

17. Occasion Avenue
Sorella meno nota della suite The King For A 1000 Years, Occasion Avenue svetta sul resto dei brani contenuti in quei due dischi tanto odiati che rispondono al nome di Keeper Of the Seven Keys III: The Legacy.
Evitando inutili commenti sul titolo scelto, si può specificare come questi due lavori contengano ottimi esempi di power semplice ma godibile, non al livello delle pubblicazioni degli anni 80-90, ma comunque accettabili.
Occasion Avenue si dipana in un susseguirsi di cambi di ritmo e momenti più riflessivi. L'introduzione con alcuni classici della band fatti sentire riprodotti da un personaggio misterioso attraverso una radiolina, dà il via a 11 minuti di musica di qualità, tante idee racchiuse in un solo brano e sfruttate al meglio da tutti i componenti del gruppo.
A dispetto delle lyrics riguardanti argomenti negativi, il ritornello esplode in un coro che incita a non demordere mai.

Follow your heart
Forrow your truth
Follow the path that shines for you
On Occasion Avenue


E' comunque certo che ad un nuovo adepto del gruppo consiglierei questo brano, che è complesso e lungo, piuttosto che uno più diretto ed easy listening come Light The Universe, che rappresenta un ottimo esempio di rock radiofonico ben composto ma comunque troppo distante dallo stile helloweniano.

18. Final Fortune
Canzone che punta tutto sulla melodia ariosa del ritornello, Final Fortune comincia in leggerezza con il piano a farla da padrone sopra gli altri strumenti, fino al crescendo del chorus, in cui le nostre Zucche sfoggiano uno dei refrain più immediati e gradevoli degli ultimi anni. Weikath e Gerstner duellano e si divertono, mentre Grosskopf non molla un colpo e costruisce il filo sottile che tiene in piedi un pezzo molto ispirato, tra l'altro scritto da lui stesso.
Merita una menzione speciale l'artwork del disco in cui Final Fortune è contenuta, ossia Gambling With The Devil: la copertina a mio avviso è grottesca e divertente al tempo stesso e si rivelerà essere anche l'ultima degna di nota.
Curiosità: nella intro Crack The Riddle la voce narrante è quella di Biff Byford, leader dei Saxon, che ha collaborato anche in Who Is Mr. Madman nel platter successivo.

19. If a Mountain Could Talk
Molti potrebbero storcere il naso nel leggere in questa lista dei brani più rappresentativi degli Helloween il titolo di una canzone prelevata da un disco così discusso come 7 Sinners.
La cosa importante da sottolineare in merito a questi Signori del metal spensierato è che, pur avendo commesso qualche passo più o meno falso, in ogni album della loro discografia si possono trovare pezzi di assoluto livello, che possono competere con i loro classici del passato.
If A Mountain Could Talk, scritta dalla penna dell'anche ottimo songwriter Grosskopf, non fa eccezione e conferma la capacità del bassista di creare ottimi esempi di power metal moderno e accattivante.
A questo possiamo aggiungere un bellissimo testo metaforico, che culmina nel ritornello in cui Deris si destreggia alla perfezione.

If a mountain could talk
It would tell us a story
To reign in love means just how to say sorry
If an ocean could cry
We would drown in its tears
Dusk breaks to dawn
Which we cannot survive without love


L'assolo intrecciato di Gerstner e Weikath incrementa la bellezza di un pezzo troppo spesso dimenticato, potente ma melodico, come nella migliore tradizione della band.

20. Burning Sun
Già pubblicato come singolo estratto dal recente Straight Out Of Hell, Burning Sun ricorda per certi versi la costruzione della leggendaria Eagle Fly Free, con una differenza notevole che risiede nel cantato di Andi Deris, che qui si supera colorando il brano con il suo timbro caldo.
La canzone spinge, affascina nel bridge e nel ritornello scritti su alte tonalità, dove il singer -quantomeno in studio- non sembra faticare.
L'apporto di Loble qui si fa importante, grazie ad un lavoro preciso e compatto, con variazioni che donano freschezza al pezzo. Con buona probabilità, Burning Sun si può considerare come l'ultimo grande singolo pubblicato dal gruppo.
Il successivo Battle's Won, tratto dal più recente My God-Given Right, è sicuramente catchy quanto basta, ma tra somiglianze poco nascoste ed un lavoro meno complesso di quello svolto per Burning Sun, non ha lasciato un'impronta profonda nel cuore dei fans.


Ebbene, visto che siamo giunti alla conclusione di questa lunga e personale disamina, mi ricollego all'ultima opera degli Helloween, ossia quel My God-Given Right accennato poco fa.
Ho deciso di non inserire nella lista alcun brano tratto da questo platter poiché non lo ritengo al pari di quelli precedenti. Sia chiaro, si sente che è un lavoro prodotto e suonato egregiamente, con tutto lo stile classico della band, ma in molte parti l'autoplagio si è fatto abbastanza evidente e la ripetitività di alcuni cliché ha preso il sopravvento.
Non sono mancati comunque pezzi discreti quali la titletrack, The Swing Of A Fallen World e You, Still Of War.
Nel riconoscere la parzialità di questo articolo, che ho scritto avendo come guida un gusto strettamente personale e pertanto opinabile, mi auguro che comunque ciò vi possa essere d'aiuto per approfondire alcune canzoni, alcuni dischi o semplicemente la storia degli Helloween e vi lascio con il desiderio di leggere nei vostri commenti i brani che dovrebbero mancare nel vostro personale elenco di pezzi rappresentativi del gruppo.
Prestate quindi attenzione a tutta la discografia del quintetto, dai primissimi lavori ai singoli e alle b-sides, spesso di gran valore ma dimenticate dalla massa.
Ora è giunto il momento di cliccare nuovamente su "play" e far scorrere ancora una volta la playlist creata appositamente per l'occasione.
Gli strumenti, le voci ed i testi sono sempre quelli. Ma le emozioni cambiano, aumentano e si espandono di volta in volta.
Basta saper far caso a certi dettagli che, ad un ascolto superficiale, non si sono notati.

Happy Happy Helloween!



Silvia
Mercoledì 1 Novembre 2017, 0.36.28
116
*Happy Happy Halloween volevo dire, hahaha!!!....
Silvia
Mercoledì 1 Novembre 2017, 0.29.07
115
Bello questo articolo, fra l’altro a Halloween, e mi piace anche come chiudi, chiedendoci i pezzi preferiti... Anch’io allora sarò di parte, adoro Kai Hansen (x tutte le sue stra-note doti ma anche x la sua attitudine positiva) e amo follemente i primi 3 album degli Helloween, che ho conosciuto dai tempi di Walls of Jericho (il mio preferito). Passando ai pezzi, Keeper II ha dei classici che anche x me sono i 3 che citi quindi non aggiungerei altro__ x Keeper I invece aggiungerei Twilight of the Gods che ha ancora un po’ di quelle atmosfere tipiche di Walls of Jericho ma con i riff di Keeper__ Su Walls of Jericho beh, difficile scegliere x me ma Heavy Metal (is the Law) non può mancare, dovrebbe essere l’anthem di tutti i ragazzini come lo fu x noi, hahaha (ma non credo proprio, i tempi cambiano!). Bellissima anche l’interpretazione vocale con quel graffio inimitabile (sono di parte !!!). E poi Guardians, col basso in evidenza e tipico esempio del pathos che contraddistingue l’album.__ Dopo questi lavori sarò sincera, il gruppo mi ha deluso salvo gli album dal 94 al 98 (poi ho perso l’interesse) e infatti aggiungerei alla tua lista Sole Survivor e I Can che restano in testa decisamente e mi piacciono molto. In ogni caso grande gruppo molto, molto importante x me x tante ragioni, x le emozioni che i loro pezzi ancora mi trasmettono dopo decenni ma anche x i ricordi che la loro musica evoca . Happy Happy Helloween a tutti
ObscureSolstice
Giovedì 24 Novembre 2016, 22.25.10
114
gli Helloween hanno annunciato che la prima data del Pumpikins tour è andata sold-out in sud america e hanno aggiunto un extra show il giorno dopo. Si parte bene...
SimonFenix
Martedì 22 Novembre 2016, 21.56.31
113
Sarò un eretico ma I Want Out non mi ha mai fatto impazzire, è il brano che mi piace di meno su Keeper Of The Seven Keys - Part 2, forse perché è il "Fear Of The Dark" degli Helloween, abusato e strabusato.
Christian Death Rivinusa
Martedì 15 Novembre 2016, 1.01.28
112
per i maiden e' difficile chevsi avveri… .mi e' bastato il ritorno di brus con tanto di concertone al filafirum di assago nel settembre del.99… ..poi paul in questo ultimo periodo ha dei problemi di salute… non so se riuscirebbe a cantare come i tempi che furono i suoi brani piu' belli del primo album e di killers… .tornamdo alle zucche anche secondo me faranno il tutto esaurito e in poche settimane… .quindi conviene stare molto allerta con le dete.
ObscureSolstice
Martedì 15 Novembre 2016, 0.14.48
111
chissà che magari prima o poi accadrà anche quello
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Lunedì 14 Novembre 2016, 23.52.37
110
Dio,ecco perchè devo ancora laurearmi in lettere
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Lunedì 14 Novembre 2016, 23.51.22
109
Beh che facciano sold out su sold out non metto in dubbio,in pratica ci saranno due generazioni,è come se i Maiden facessero un tour con Di Anno,accorrerebbero anche chi lo preferiscono al Bruce
Lemmy
Lunedì 14 Novembre 2016, 23.30.10
108
@fabio non ti preoccupare che Kiske è un gran professionista, dammi retta che tirerà fuori per l'occasione tutto il suo ardore ugolare power metallico per ricordare i vecchi tempi e per far scaldare i fans sia vecchi che nuovi che accorrerranno numerosi alle date del tour.
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Lunedì 14 Novembre 2016, 23.18.39
107
Poi per il resto penso si sia capito che adoro tutte le tre incarnazioni degli Helloween,quindi la mia perplessità è prettamente di ambito pratico,se verranno nel nord Italia non mancherò di certo
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Lunedì 14 Novembre 2016, 23.15.43
106
Calma,probabilmente mi sono spiegato male,come ho scritto nella notizia di oggi la questione coerenza riguarderebbe tutti in quanto band,non solo Kiske,e solo in caso di reunion definitiva poichè sia da una parte che dall'altra è stato escluso un tentativo di ricomporre il gruppo...che sia per soldi o per commemorare ingo,ben venga che tornino a fare un tour insieme,sarà un'occasione anche per me di assistere a qualcosa di storico e vedere non una,non due ma ben tre voci insieme,perchè non mi sono dimenticato di Kai,che non ho chiamato in causa per un semplice motivo.Se è vero che Kiske ha detto di volersi dedicare all'hard rock rispetto al metal capite che in caso di release potrebbero venire dei dubbi sulla spontaneità ed eventuale riuscita del prodotto,mentre per Kai il discorso è leggermente diverso...per il resto so anch'io che non farebbero una carognata come buttare fuori Deris,che preferisco a Kiske solo per una questione artistica,se la faccenda Kiske non se la sono legata al dito gli stessi Helloween non ha senso che lo faccia io
Lemmy
Lunedì 14 Novembre 2016, 22.58.56
105
Completamente concorde con te @Obscure.Chiunque credo vorrebbe almeno per questo evento celebrativo vedere Kiske in reunion ricantare le mitiche grandi canzoni che fecero grandi gli helloween e lanciarono il nome nell'olimpo metallico, poi non vi preoccupate che Deris non verrà toccato.Buttarla sulla disputa personale non ha senso, è iuno straordinario evento, prendetelo per quello che è senza sfaciarvi la testa su cose astruse.
ObscureSolstice
Lunedì 14 Novembre 2016, 22.51.37
104
fabio, sono passati più di venti anni da quando è andato via Kiske...si dicono tante cose a volte e poi non è detto che cambi qualcosa. Non è che bisogna legarsela al dito, altrimenti la scelta di preferire Deris a Kiske equivale soltanto a un fatto di ripicca verso Michael Kiske, il che potrei capire il fatto di antipatia per questo fatto verso di lui che si è accumulato nel tempo. Deris rimarrà nella band, nessuno lo vuole fuori, il ritorno di Kiske è solo un grande ritorno forse il più atteso nel panorama metal per una rimpatriata perchè tutti vogliono vedere Kiske ricantare le canzoni dei primi album con i suoi vecchi compagni.
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Lunedì 14 Novembre 2016, 18.56.34
103
Mah dipende,per me per esempio potrebbe funzionare una cosa del genere per i Killswitch Engage,ma in questo caso risulterebbe un pò contradditorio visto ciò che è stato detto al momento dello scioglimento con Kiske,poi ognuno gestisce la cosa come vuole
InvictuSteele
Lunedì 14 Novembre 2016, 12.10.39
102
Una formazione con due cantati sarebbe di una pacchianata incredibile.
Christian death rivinus
Lunedì 14 Novembre 2016, 11.25.23
101
Si e' ufficiale....finalmente uno dei miei sogni e desideri si e' avverato...io ho sempre creduto che questa reunion primo o poi avvenisse,Non vedo l'ora di prendere parte di questo evento.....mi dispiace solo che non abbiano chiamato grapow....pero vabbene cosi'
Metal Shock
Lunedì 14 Novembre 2016, 10.34.27
100
Spero solo che sia per un tour, la penso come Galilee ed Invictusteele.
Galilee
Lunedì 14 Novembre 2016, 10.20.20
99
Per me possono fare tutte le Reunion che vogliono, ma no Deris no party. Gli Helloween che ascolto da 20 anni sono i suoi non quelli di Kiske. Poi se vogliono due cantanti, ben venga. Ma non toglietemi Deris.
Radamanthis
Lunedì 14 Novembre 2016, 9.54.21
98
Ufficiale! Hansen e Kiske nella Band x il tour mondiale di Reunion!
Christian Death Rivinusa
Lunedì 14 Novembre 2016, 9.28.03
97
io mi riprenderei roland grapow al posto di sasha… .sarebbe il top… poi i migliori album che hanno fatto gli helloween post keeper c'era lui…
Mic
Lunedì 14 Novembre 2016, 8.56.26
96
La cosa fondamentale è che diano il benservito a gerstner. Io non lo sopporto. A me sembra molto inverosimile una formazione stabile con due cantanti
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Domenica 13 Novembre 2016, 23.49.11
95
Penso anch'io,al di là della questione legale non mi sembrano i tipi,penso che Weiland voglia soprattutto rendere l'evento memorabile per fan vecchi e nuovi,dopotutto se non sbaglio un esperimento del genere lo avevano fatto durante il tour di Gambling quando suonarono insieme con i Gamma Ray,mancava solo Kiske
Radamanthis
Domenica 13 Novembre 2016, 23.35.18
94
Credo che non daranno nessun benservito a deris anche perché mi sembra abbia parte dei diritti sulla Band, quindi sarebbe complicato anche legalmente parlando. Detto ciò io sono anni che spero torni Kiske e torni Hansen quindi ci spero alla grande in sta benedetta Reunion. Tour celebrativo x i keepers e poi Reunion definita a 3 chitarre e 2 singers! Lo spero!!!
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Domenica 13 Novembre 2016, 23.29.06
93
Il bello di questa reunion per me sarà proprio vedere tutti i membri storici e come si sono evoluti trent'anni e passa di musica tutto in una sera,poi è ovvio che ognuno ha i suoi gusti,per dire anch'io come InvictuSteele e Vitadathrasher preferisco gli Helloween con Deris,ciò non toglie che pure quelli di Kai Hansen e di Kiske mi piacciano un sacco e siano fondamentali,tutte e tre le incarnazioni degli helloween sono ormai storiche,il resto dipende dai gusti...certo non sarebbe onestissimo se dopo la reunion dessero il benservito a Deris,ma non mi sembra il tipo di band
Christian death rivinus
Domenica 13 Novembre 2016, 23.10.17
92
Recentemente volevo ricordare che kay hansen ha suonato qualche classico nei live con gli helloween a 3 chitarre...provate a vedere.su you tube...fantastici...manca solo kiske....e tutti saremo felici Una eagle fly free o una save us dal vivo la puo' fare solo kiske,daris con tutto il rispetto non ha le doti e il timbro adatto a cantare quei brani,invece ribadisco che e' piu' adatto per i suoi.... non dimentichiamoci che kay hansen e' stato ed e' uno dei migliori chitarristi compositori della scena power e che con i gamma ray una band che all'inizio sembrava sconosciuta ha sfornato perle del power come heading for tomorrow,land of the free,somewere space e power plant che non inferiori agli album degli helloween post keeper.
Mic
Domenica 13 Novembre 2016, 22.21.58
91
Comunque io ascolto ancora con veemenza Dark ride, better e oath, mentre i due keeper, letteralmente consumati 20 anni fa, non entrano nel mio lettore da un po'
Lemmy
Domenica 13 Novembre 2016, 21.01.03
90
Spero di no Deris è meglio che faccia il suo repertorio e Kiske il suo, gli originali sono i migliori, a ciascuno il suo,io poi invece trovo noiosa e fastidiosa, e a tratti irritante, ( almeno su disco) la voce di Deris.
Vitadathrasher
Domenica 13 Novembre 2016, 20.53.51
89
I primi tre album sarei curioso di sentirli con la voce di deris, kiske si assesta sulla stessa tonalità in tutti i pezzi, alta si, ma è di una monotonia disarmante. Deris ha un bel timbro e la modula, lo preferisco di gran lunga. Sulle ottime composizioni dei primi tre album sarebbe interessante riregistrati con la sua voce, in fondo deris si può considerare come un cantante storico della band.
ObscureSolstice
Domenica 13 Novembre 2016, 20.13.21
88
bene, attendo news
InvictuSteele
Domenica 13 Novembre 2016, 20.12.49
87
Lemmy ho più volte scritto che riconosco l'importanza dei primi 3 album che hanno creato il power metal, e ripeto: io amo i dischi con Hansen e Kiske, ci sono cresciuto, e li reputo lavori imprescindibili e fondamentali per capire un genere. Sono dei capolavori e Kiske ha una delle voci più belle ed entusiasmanti della storia. Solo che preferisco il periodo con Deris, mi emozionano un filino di più altri album rispetto a quelli degli anni 80. Oscure la qualità degli anni 80 invece io la trovo ancora oggi, solo che negli anni 80 si poteva fare la storia, era un'epoca che creava miti e leggende, oggi non si può più fare perché alla gente non gliene frega nulla, non compra dischi, non va ai concerti e si fossilizza sui soliti nomi di 35 anni fa. Comunque con la frase "non mi baso sul sentito dire" intendevo che quando ero ragazzino i più grandi mi dicevano: "Ascolta i primi album e poi lascia perdere quella band", tanto il 90% dei metallari ragiona così con tutte le band (non è una novità) e tra queste figuravano proprio gli Helloween. Invece per fortuna ho fatto di testa mia e ho approfondito la questione...
Radamanthis
Domenica 13 Novembre 2016, 20.06.27
86
Certo che ci sarà anche hansen
ObscureSolstice
Domenica 13 Novembre 2016, 19.56.56
85
qualcuno sa se Kai Hansen sarà presente? @InvictuSteele commento 75: hai parlato bene ma dopo quando dici "non mi baso sul sentito dire" non mi raccapezzo..cioè nel senso, Walls of Jericho, Keeper of the Seven Keys part I e II...questi dischi non sono estremamente belli per sentito dire...se lo sai e li hai amati...non scherziamo dai. Va bene tutto ma è come rompere i coglioni a Bruce Dickinson o Rob Halford dei lavori che hanno fatto scuola e dire che però gli ultimi dischi non hanno niente da invidiare a quelli gloriosi..non si possono dire certe sciocchezze e non è nostalgia degli anni '80 ma dire le cose come stanno, sono classici, la storia insegna e influenzano generazioni future. Tutt'ora la qualità degli anni '80 si può ancora fare, anche in modo di registrazione, non si è nostalgici soltanto del periodo, ma era il canone di far metal e quello che c'era tutt'intorno...poi certo, di protagonisti ne nascono pochi. Ne hai la prova che guardo in generale se vai in fondo alla pagina per quanto riguarda Gambling With the Devil l'ho ribadito che è stato un ottimo disco, è stato molto bello e l'ho apprezzato non poco, quando la gente parlava solo dei classici come solito fare in modo fin troppo facile, ma non mi permetto a confrontarlo con i primi. La voce di Kai Hansen è diversa, preferisco anche io quella di Deris ormai, ognuno ha la sua ma non è di certo da buttare via, potrebbe essere la voce più rauca e scatarrosa mai vista (che non è) ma con perle del primo disco non si può dire niente. Ci stiamo incartando su cose irrilevanti e di poco conto: la voce di Kai Hansen?! E' come dire allora "Guarda, la voce di Lemmy fa proprio cagare, è rauca, non è tecnica e potente, quando parlava non si capiva niente e quindi Ace of Spades non è decisamente delle migliori"...dai.. Per i testi poi, ci sono testi così sempliciotti e ridicoli che però sono fighissimi per la musica che c'è sotto appunto hanno fatto la storia della musica...al contrario di testi molto belli e pensati ma che sotto non hanno una musica come si deve e un tiro giusto quindi rendono poco. Allora cosa possiamo dire dei Tankard che hanno fatto di tutto una vita parlando di birra nei loro testi? Niente, sono sempre ganzi per quello che c'è sotto, anche se i testi lasciano il tempo che trovano. Pazienza, e questo vale per tutto il mondo del rock e affini. Per la voce Deris inizialmente faceva delle stecche tremende, live rendeva non come adesso che è migliorato molto se ti ricordi
Lemmy
Domenica 13 Novembre 2016, 19.54.02
84
@InvictuSteele, ma anche te devi riconoscere la grandezza dei primi 3 , sono i primordi del power mica bruscolini, e Kiske ed Hansen hanno lanciato il nome Helloween al successo, non è che puoi giocare a nascondino, e magari farti tana da solo, piace a molti l'era Deris a me e a pochi altri non mi entusiasma (anche se devo vederlo live), ma, intendiamoci non tanto la musica, che può avere la sua attraenza e a me non dispiace, anzi, è proprio la voce, il suo timbro non mi attira, o fare a te invictus piacciono tutti i cantanti?.per es. a me il nuovo dei Rhapsody è veramente sciapo , non mi aggrada, e poi la voce di Kiske è superiore a Deris, è un dato di fatto, comunque posso capirti, e poi non ti preoccupare che Deris rimarrà e te lo godrai quanto vuoi.
InvictuSteele
Domenica 13 Novembre 2016, 19.48.07
83
Non lo so, è che mi sono stufato di parlare sempre e solo dei solito 15 album in croce che hanno fatto la storia del metal anni 80, siamo nel 2016 cavolo, parliamo di album fondamentali per questa epoca, o almeno, se proprio dobbiamo parlare del passato, non parliamo sempre dei soliti dischi, ci sono talmente tanti album da scoprire o rispolverare, molti dei quali addirittura superiori ai classici famosissimi. E tanto per restare in tema con l'articolo, faccio i complimenti all'autore perché è andato a descrivere anche pezzi recenti, senza fossilizzarsi agli anni 80, citando ad esempio Final Fortune, Dark ride, Midnight Sun o Occasion Avenue, se non sono capolavori questi....
InvictuSteele
Domenica 13 Novembre 2016, 19.41.06
82
Infatti LisaBlack non era riferito a te, ognuno di noi ha il suo album preferito, che sia degli anni 80, dei 90 o di oggi. Almeno tu riconosci la grandezza dei dischi con Deris, cosa che invece qui pochi fanno, rimpiangendo un passato remoto, fondamentale certo, importantissimo sì, ma remoto e che sinceramente ha scassato le balle.
lisablack
Domenica 13 Novembre 2016, 19.31.10
81
Io preferisco l'originale con Hansen..al di la' di tutto Walls of Jericho è per me l'album migliore, ma non perché io vivo mummificata negli anni 80, perché quell'album, mi emoziona ancora oggi, come allora.
Mic
Domenica 13 Novembre 2016, 19.25.55
80
ovviamente kiske è ad un livello superiore rispetto ad hansen, ma ditemi voi quale versione di Victim of Fate preferite, l'originale o quella cantata da Kiske nel the best, the rest...
lisablack
Domenica 13 Novembre 2016, 19.22.46
79
Deris è un signor cantante altroche'..io però non li ho seguiti tutti i loro album e non posso parlare a 360 gradi sulla loro carriera anche perché non ascolto power constantemente. Con questo Master of the rings, Time of the oath, e Better than raw li ho consumati e comprati appena usciti. Time of the oath per me è un capolavoro, la prestazione di Deris è eccellente. Sono d'accordo con Terzo, Walls of Jericho e i due Keeper hanno fondato un genere..ho apprezzato anche Pink Bubbles go ape, all'epoca non tanto accettato da tutti..Tra Kiske e Deris non scelgo nessuno..grandi entrambi.
terzo menati
Domenica 13 Novembre 2016, 19.06.58
78
Beh questo è un caso particolare, walls e i due keeper hanno codificato un genere e ispirato centinaia di band, fare un confronto con quello che e' uscito dopo sarebbe inutile
InvictuSteele
Domenica 13 Novembre 2016, 18.21.49
77
Ma tanto che parlo a fare, nel metal è così: i primi 3 album (preferibilmente degli anni 80), poi sono calati o addirittura finiti. E' questa la filosofia nel nostro ambiente. Mi spiace constatarlo.
Lemmy
Domenica 13 Novembre 2016, 18.20.11
76
Sicuramente sarà un tour commemorativo-celebrativo, adesso c'è Deris che personalmente a me non fa proprio impazzire , ma tant'è ormai è da tempo negli Helloween, non avrebbe senso una specie di supergruppo con 2 cantanti, finirebbero per ritornare un sacco di problemi e finirebbero per pestarsi i piedi, a meno che non si aspetti il verdetto del pubblico se il pubblico si infuocherà più sui pezzi di kiske con la sua squillantissima eed adorabile voce o più sul lato Deris, potrebbero vedere dove magnetizza di più la calamita del pubblico, e di li ma proprio come extrema ratio poter addirittura far fuori Deris, e puntare tutto su kiske, ma qui forse vado di fantascienza, di sicuro per me faranno il tour celebrativo, per un eventuale album ho molti dubbi, e poi ritorneranno ognuno dov'è ora.Si vedrà.
InvictuSteele
Domenica 13 Novembre 2016, 18.16.17
75
Obscure gli Helloween li conosco bene e proprio per questo preferisco gli album con Deris a quelli con Kiske. Sì, lo ribadisco, per me the dark ride vale quanto un keeper 1, lo considero un capolavoro assoluto di power metal, ed io lo posso dire visto che sono cresciuto con gli Helloween di Kiske, da ragazzino ascoltavo solo quelli pensando che il resto della discografia valesse poco perché ascoltavo le voci di corridoio e sentivo goli album più famosi. Fortuna che ho sempre avuto una spiccata curiosità artistica e non mi sono mai accontentato dei soliti dischi, ho ascoltato band minori, album sconosciuti e, in questo caso, i tanto bistrattati dischi con Deris e col tempo mi sono ricreduto, preferendo proprio gli Helloween di Deris rispetto a quelli di Kiske perhcè nettamente più maturi nei testi e più potenti nel suono (e sfido chiunque a dire il contrario visto che i primi avevano testi immaturi). Sia chiaro, amo i due Keeper così come Pink bubble go ape e anche Chamaleon, li ho fusi, li ho adorati e li adoro ancora, inoltre Kiske è un dio incredibile al microfono, ma io ho la mia idea, non mi baso sul sentito dire, per me gli Helloween di Deris sono superiori, non vivo negli anni 80. Basta con l'esaltazione dei dischi storici, sappiamo tutto quanto sono importanti e fondamentali, però cazzo, non voglio ascoltare i soliti 10 album per il resto della mia vita, sono belli ma io cerco altro. Perciò è inutile dire: ascoltali, ti sei perso qualcosa. Non mi sono perso nulla, conosco bene l'importanza storica dei Keeper e di Walls of Jerico (che a me non piace e ripeto, Hansen è sempre stato un vocalist mediocre) nel power metal, ma basta vivere nel passato. Deris a vita, ha dimostrato di essere versatile, un fine songwriter, un trascinatore assoluto, voglio solo lui come voce delle Zucche.
Radamanthis
Domenica 13 Novembre 2016, 18.08.09
74
La magia dei Keeper è unica, sono tutte hits e non c'è un momento morto in due dischi, cosi come non ce ne è uno in Walls. Gambling, Oath e Dark sono spettacolari, i miei preferiti dell'era Deris, ma sono lontani dai fasti dei Keepers.Comunque de gustibus. La reunion io spero che ci sia e che sia definitiva, mi piacerebbe portassero avanti la band con 3 chitarre (magari con Grapow al posto di Gerstner...sognare non costa nulla) e due cantanti a dividersi le rispettive discografie dal vivo e dividersi i nuovi brani che la band farà...chissà. Per ora dobbiamo aspettare qualche comunicato ufficiale, ma credo manchi proprio poco...
lisablack
Domenica 13 Novembre 2016, 17.44.18
73
Si la condivido..che male c'e? Non è la verità'? Non capisco che ci sia da ridere..io amo gli anni 80, fanno parte della mia "giovinezza", malgrado tutto son passati 30 e bisogna andare avanti, cercare nuove band..ed è quello che ho fatto quest'anno.
ObscureSolstice
Domenica 13 Novembre 2016, 17.29.49
72
...che poi @lisablack post 63, condividi appieno la frase di Invictusteele dove dice "Basta vivere di ricordi, il metal è commercialmente finito perché si vive di ricordi, gli anni 80 sono finiti da un pezzo"...ahahaha proprio tu..ahahahah
ObscureSolstice
Domenica 13 Novembre 2016, 17.26.24
71
una reunion se eseguiti da tutti e due sul palco potrebbe andare bene, è un esperimento che soltanto al pensiero viene l'acquolina in bocca, ma ci vorrebbe anche Kai Hansen altrimenti sarebbe una reunion o un mega show a metà, facendolo anche in memoria del mitico Ingo... Beh credo che se tornasse Kiske sarebbe un successo, ovviamente per poche date, anche solo una data, come un concerto speciale celebrativo di un anniversario, per poi finirla lì e tutto come prima senza rimpianti e continuazioni di alcun tipo, poi se va bene e vogliono fare solo un disco con Kiske a me sinceramente non fa schifo, anzi...basta farlo con la testa altrimenti niente. @InvictuSteele: io non voglio che Kiske riprenda il posto fisso di Deris, anche perchè non ha senso e bisogna lasciare le cose come stanno, oltre il fatto che come attitudine metal, passione metal e tenacia metal (oltre il merito che sta facendo bene) ormai la voce degli Helloween del presente è da tempo Deris. Kiske nel presente oggi: ok che è la mitica e storica voce ma si è ormai perso nel tempo e lo fa solo naturalmente per soldi, di cui bisogna sperare in un live show fatto decentemente bene e che non rovini niente per la sua lunaticità o sfattezza, anche se con due note di voce fa ancora tremare d'emozione con i suoi cavalli di battaglia. Tu dicendo con la frase che "Time of the oath, Dark ride o Gambling with the Devil sono dello stesso livello dei due Keeper" (...) scusa se mi permetto ma.. significa evidentemente che non hai vissuto la prima fase degli Helloween originale e non sai cosa ha significato quei dischi per il valore del contenuto, permettimi di dire...ascoltateli, ti sei perso qualche passaggio. I primi 3 sono capolavori, i 3 dischi di Deris sono dei buoni lavori. Il primo più grezzo e i gli altri due più maturi e opere bibliche. Praticamente fondamentali di cui ogni traccia è una hit.
Christian Death Rivinusa
Domenica 13 Novembre 2016, 17.26.10
70
secondo me la voce di kay e' perfetta per walls of jericho… ma adesso con i problemi di raucedine che ha oggi non credo che reggerebbe brani cime ride sky o victim… .fino agli inizi degli anni 2000 si,questo gli era possibile,anche perche'ha una voce particolare e unicamente riconoscibile all'ascolto… .pero' kiske i brani di walls of jericho li canta in maniera magistrale e si e' visto nei live anche disponibili in rete… .non sono daccordo invece sul paragonare il keper ai livelli di the dark ride e time of oath o gablin… .per me i keeper sono e resteranno insuperabili Se ci sara' questa rimpatriata,non vedo l'ora di vederli dal vivo sara'un emozione unica e irripetibile
Lemmy
Domenica 13 Novembre 2016, 16.33.41
69
M hansen secondo voi ci proverà a cantare qualche brano?.Non so poi se faranno un album, però come dice Hero sarebbe interessante vedere le due voci su album insieme me magari duettare.Ho molti dubbi, ma sarebbe interessantissimo .
ObscureSolstice
Domenica 13 Novembre 2016, 16.23.57
68
semplicemente Deris non può eseguire i due Keepers perchè non sono i suoi dischi, è come se qualcun'altro eseguisse il lavoro di un altro cantante, o Kiske eseguisse le canzoni di Deris
HeroOfSand_14
Domenica 13 Novembre 2016, 15.56.48
67
Beh ma la curiosità di vedere la band con due cantanti anche su disco sarebbe enorme, perlomeno per me. Comunque penso pure io che sarà un solo tour celebrativo come giusto che sia, con Kiske e Hansen che si uniranno. In quel caso, saranno dei concerti indimenticabili.
terzo menati
Domenica 13 Novembre 2016, 15.14.14
66
Si scarica anche perché non si può ascoltare, anzi.comprare, tutto.
InvictuSteele
Domenica 13 Novembre 2016, 14.36.45
65
Anche quello è vero, ma i metallari sono gli unici che ancora comprano e collezionano... ma scommetto che il 99% dei metallari ha originali e in tripla versione i dischi delle band più importanti, come ad esempio tutta la discografia dei Maiden o i due Keeper degli Helloween. Come mai? Allora diciamo che il resto, cioè tutto ciò che è meno famoso o uscito dopo gli anni 80, si scarica.
terzo menati
Domenica 13 Novembre 2016, 14.18.52
64
Il metal è vivo e vegeto, e' commercialmente finito perché la gente scarica o ascolta sul.tube.
lisablack
Domenica 13 Novembre 2016, 13.00.05
63
Condivido pienamente la frase finale del post qui sotto.
InvictuSteele
Domenica 13 Novembre 2016, 12.47.45
62
E poi basta co sta storia che i primi tre sono superiori, per quanto mi riguarda Time of the oath, Dark ride o Gambling with the devil sono dello stesso livello dei due Kepper, l'unica differenza è che i due Keeper sono stati pubblicati in un epoca in cui si poteva fare la storia. Walls of Jerico invece non mi è mai piaicuto, importantissimo per la nascita del power metal ma molto rozzo e con un Kai Hansen che ha sempre avuto una voce di merda. Basta vivere di ricordi, il metal è commercialmente finito perché si vive di ricordi, gli anni 80 sono finiti da un pezzo.
InvictuSteele
Domenica 13 Novembre 2016, 12.39.10
61
Ragazzi, spero vivamente che sia una reunion celebrativa che duri giusto qualche concerto e che poi ognuno torni al suo posto. Io gli Helloween li voglio così come sono oggi, e cioè con Deris alla voce. Perché andare a rovinare una band sempre in forma e che resta tra le migliori di quelle storiche per andare a rievocare un passato remotissimo che non tornerà più? Deris è la voce degli Helloween, i suoi Helloween sono quelli che voglio, e cioè quelli cattivi, potentissimi, con testi maturi. Hansen e Kiske il passo di riavvicinarsi lo hanno già fatto con il progetto Unisonic, a mio avviso un buco nell'acqua, perciç perché rompere i coglioni a una band stabile e ancora oggi grandiosa che sforna album bellissimi a ripetizione? Ah giusto, dimenticavo... il metal vive di ricordi fermi agli anni 80, poi il nulla.
Radamanthis
Domenica 13 Novembre 2016, 11.41.35
60
Sicuramente gli attuali Helloween resteranno tutti, Sasha compreso. Ci dovrebbero essere in aggiunta Kiske e Hansen , uno alla voce sui pezzi dell'era Walls e Keepers mentre Deris a cantare i suoi brani. Per il 30 anniversario del Keeper 1 dovrebbe esserci questo tour di reunion. Potrebbe essere che poi facciano anche un disco (Keeper 4) a due voci con entrambi i singers a dividersi le parti e a tre chitarre alla Maiden x una reunion definitiva. Bisogna aspettarsi news a breve e se comunque sarà cosi sarebbe la prima band a fare una cosa a 7!!!! D'altronde 7 keys, 7 bells...7....members!!!
Christian death rivinus
Domenica 13 Novembre 2016, 0.18.39
59
....e si e' visto nei live,daris secondo me e' ottimo per i brani degli helloween post kiske....
Christian death rivinus
Domenica 13 Novembre 2016, 0.16.34
58
A me basterebbe una reuniun solo per rienterpretare il keeper tour piu i pezzi piu' significativi di wals of jericho....tre chitarre pero' con il chitarrista di gamma ray e non sasha.....due cantanti boooo...daris coi keper non ci azzecca niente...ha un'altro stile vocale,non adatto a cantare i primi tre album,infatti fatica sui pezzi vecchi e'si e'visto
ObscureSolstice
Sabato 12 Novembre 2016, 20.19.01
57
bisogna valutare quello fatto. Quello accaduto dopo ha dato fastidio anche a me, ma è successo. Per quanto mi riguarda Kiske è stato dei maggiori esponenti metal in assoluto, voce straordinaria, lavori nel firmamento di tutto il metal, i due Keepers sono eccelsi come due opere di Van Gogh o un unizio e una fine di un film cult
Agnostico
Sabato 12 Novembre 2016, 18.17.22
56
I soldi funzionano meglio della lobotomia,l'ho già notato in altre occasioni.
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Sabato 12 Novembre 2016, 17.36.19
55
Beh considerando quello che Kiske diceva sul metal o in quel periodo aveva un esaurimento nervoso,oppure i soldi funzionano meglio della lobotomia
Lemmy
Sabato 12 Novembre 2016, 15.50.49
54
Ho saputo anche io di queste avvisaglie di reunion, già Weikat negli anni passati ne accenneva, ma Kiske smentiva, sorgono però spontanee delle domande sarà una cosa celebrativa e di breve lasso di tempo, tipo tour annuale ? o definitiva?.Io ne sarei felice, ma è per soldi!? per seri progetto duraturo? e 3 cantanti alla lunga non finirebbero per sgomitarsi a vicenda?Avranno fatto veramente pace?.Boh, comunque seguiro' con attenzione, grandissima curiosità.
Radamanthis
Venerdì 11 Novembre 2016, 23.51.28
53
Sembra una cosa a 7...i 5 attuali piu Hansen e Kiske...quindi 3 chitarre alla iron Maiden e 2 cantanti! Mi sa che sarà una figata...
Vitadathrasher
Venerdì 11 Novembre 2016, 23.31.21
52
Seguo la band dagli albori, ma devo dire che la voce di Deris la trovo molto più "seria" rispetto alle ugole esasperate di kiske. Deris interpreta, l'altro è tutto virtuosismo e spesso dal vivo mi pareva anche senza controllo. Comunque the time of the oath è un signor album da mettere con i primi tre.
Radamanthis
Venerdì 11 Novembre 2016, 22.39.04
51
Eh si, Reunion in corso....aspettiamoci news a breve!!!!
xXx
Giovedì 10 Novembre 2016, 12.34.02
50
reunion quasi fatta ragazzi...indizi abbastanza chiari sul fb della band. sta volta ci siamo!!
HeroOfSand_14
Lunedì 7 Novembre 2016, 20.06.53
49
Grazie @Master Killer, per molti aspetti sono gusti personali perchè ce ne sarebbero tante di canzoni rappresentative della band (Before The War volevo inserirla ma all'ultimo ho virato sulla cupa The Time of The Oath). Fosse stato per i miei gusti avrei inserito tutti e due i Keeper, ma sarebbe stato un torto per tutto ciò che la band ha fatto di buono con Deris.
Master Killer
Domenica 6 Novembre 2016, 23.35.51
48
Articolo abbastanza interessante e devo dire che mi è piaciuto abbastanza, davvero bravo H.O.S. tuttavia sono del parere che purtroppo 18 canzoni sono abbastanza poche sopratutto per una band quale gli Helloween che hanno canzoni sopra la media: Di M.O.T.R. citerei Why e Still We Go, mentre di T.O.T.O. direi Before the War, Kings Will Be Kings e We Burn (carina l'intro) poi c'è B.T.R. che citerei tutto l'album per quanto mi piace mentre per T.D.R. direi su tutte We Damn the Night che ha un non so che di fantastico. di Rabbit invece dovrei ri-ascoltarlo poiché questo insieme a Pink e Chameleon sono gli unici album che cerco di evitare mentre per The Legacy come hai già detto in passato se solo fosse per il nome sarebbe stato veramente un album più che gradito, di Gambling posso dirti che le bonus track di quel disco sono qualcosa di fantastico sopratutto We Unite e Find My Freedom che veramente sono bellissime e niente, complimenti per l'articolo
Christian death rivinus
Sabato 5 Novembre 2016, 15.37.38
47
Diego@ si sono daccordo che daris ha fatto buoni album dopo kiske master of the ring,time of the oath,the dark ride e better raw....buoni ma mai ai livelli dei primi 3 delle zucche,dischi superiori a master of the ring ne hanno fatti tanti i gamma ray uno di questi e land of free,poi anche i blind guardian ne hanno fatti tantissimi tanto per citare due gruppi...
Metal Shock
Venerdì 4 Novembre 2016, 19.16.34
46
Io ho sempre apprezzato i dischi con Deris alla voce, anzi, l`ho detto, lo preferisco a Kiske, senza contare i tanti album e tante canzoni notevoli fatte con Deris e qui non riportate. Di Kiske praticamente non mi e` piaciuto niente di quello fatto post Helloween, anche gli Unisonic non sno chissa` cosa. A a me Dominici proprio faceva cagare!
Diego
Venerdì 4 Novembre 2016, 18.46.42
45
C'è chi dice che i Maiden siano finiti dopo Di'Anno e chi dice che gli Helloween siano finiti dopo Kiske. Per fortuna, alla faccia dei detrattori, la storia ci ha consegnato prima Bruce e poi Deris, donandoci perle e pietre miliari. Rimanendo sulle zucche è veramente vergognoso non riconoscere i meriti a Deris di una rinascita non facile. Potremmo discutere per ore sulle interpretazioni live dei vecchi brani, ma non dimentichiamoci che l'ex Pink Cream 69 ha già coperto il doppio degli anni del suo predecessore, che, nel frattempo, non ha prodotto nulla di entusiasmante prima di riunirsi a Kai con gli Unisonic. Ho amato gli Helloween con Kiske, ma poche bands hanno sfornato dischi con la qualità di Master of the rings e successivi. Dimenticavo... i Dream Theater sono finiti dopo Dominici
Il Cinico
Venerdì 4 Novembre 2016, 11.24.23
44
Pur avendo fatto ottimi album anche senza la formazione classica, i due Keeper sono su un livello talmente alto che secondo me tutto il resto sfigura e parecchio. Personalmente tra i pezzi più rappresentativi al posto di Halloween avrei messo Keeper of the seven keys, a mio modesto parere il loro capolavoro. Poi per me non c'è partita dopo che in formazione hai avuto Kiske hai voglia a sostituirlo!!!
xXx
Mercoledì 2 Novembre 2016, 14.03.16
43
ah ecco dicevo che radamanthis nn aveva ancora commentato un articolo sugli helloween. xò mi aspettavo un contro articolo da lui!!!!!!
terzo menati
Mercoledì 2 Novembre 2016, 7.49.16
42
Io avrei citato kids of the centuries, un brano che si sentiva all'epoca spesso quando ero a naja. Sicuramente uno dei miei preferiti dell'era tat....oopps kiske
Radamanthis
Mercoledì 2 Novembre 2016, 0.12.23
41
Gli Helloween sono la mia Band preferita da sempre, una Band che ascolto quotidianamente, con Kiske o Deris indipendentemente. Ho le mie preferenze certo, ma qui voglio solo omaggiate le zucche, a mio avviso x i miei gusti il top assoluto del power metal e certamente a mio avviso e sempre secondo i miei gusti nella top 5 delle Band heavy metal di tutti i tempi.happy Happy helloween!!!!!!
lisablack
Martedì 1 Novembre 2016, 22.04.00
40
Se mi scrivi clap clap, è come se tu mi prendessi in giro..non è corretto.
ObscureSolstice
Martedì 1 Novembre 2016, 21.47.44
39
@lisablack: Walls of Jericho è un masterpiece, mi piace fin troppo da matti e dovrebbe essere fatto ascoltare anche a scuola, l'ho scritto anche qualche riga più sotto. Ma tu quando la gente ti parla non capisci mi sa, non sapendo cosa rispondere rispondi così sempre, facendo capire che a te piacciono solo ed esclusivamente i classici di qualsiasi band
ObscureSolstice
Martedì 1 Novembre 2016, 21.34.10
38
aggiungiamoci che gli Helloween sono nati come band spalla proprio agli Iron Maiden e fecero un esibizione grandiosa col pubblico in visibilio quasi che gli hanno fatto il culo agli headliner inglesi. E' stata per quello la richiesta di Steve Harris per poi non accettare per la nazionalità
lisablack
Martedì 1 Novembre 2016, 21.25.13
37
Obscure..clap clap e copia e incolla, a me non dicono nulla. A me piace Walls of Jericho, a te piace altro..discorso chiuso!
Rob Fleming
Martedì 1 Novembre 2016, 21.13.39
36
@Lemmy: io Deris l'ho visto intorno al '96 quando Bruce Dickinson apriva i concerti degli Helloween con il suo Skunkworks. Ricordo solo un bel concerto di gente che si divertiva a suonare e faceva divertire chi li ascoltava.
ObscureSolstice
Martedì 1 Novembre 2016, 21.03.08
35
inizialmente preso perchè similmente vicino alla voce di Kiske e oltre il fatto casualmente rassomigliante biondo e coi capelli lunghi è stata la scelta definitiva. E' sempre così quando va via un monumento della band come la voce...come non citare Crimson Glory o Rainbow nelle ultime scelte del nuovo singer di Blackmore delle recenti esibizioni
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Martedì 1 Novembre 2016, 20.59.33
34
@Obscure Solstice Infatti,concordo con te sul fatto che resiste al tempo,è il migliore dell'era Deris per me,devo aver fatto un errore di sintassi,non mi permetterei di parlare a nome del popolo...Kiske ho sempre cercato di scindere l'artista dalla persona,prendendo in considerazione solo ciò che usciva dagli album,anche perchè raramente sarebbe calzata così bene l'espressione sputare nel piatto dove si mangia
Lemmy
Martedì 1 Novembre 2016, 20.46.40
33
@ObscureSolstice, hai ragione me ne ero scordato del fatto che kiske era papabile come sostituto di Bruce nei Maiden, chissà come sarebbe andata...di sicuro con Harris lo scazzo se lo sognava, l'avrebbe fatto rigare dritto, nella immaginifica ipotesi si fosse ripensato e lo avesse preso.Comunque oggettivamente kiske ha una voce straordinaria, mi sarebbe piaciuto vedere kiske come si sarebbe evoluto negli Helloween, la storia è andata diversamente, ora c'è Deris che almeno una volta voglio fare la prova del 9 con la sua voce live per valutare gli ultimi Helloween più compiutamente, grazie a tutti delle vostre opinioni e consigli su di lui.
ObscureSolstice
Martedì 1 Novembre 2016, 20.37.09
32
*Gambling with the Devil. Vorrei anche sottolineare la prova egregia dietro le pelli di Dani Loble in quel disco
ObscureSolstice
Martedì 1 Novembre 2016, 20.33.48
31
no fabio, non ho detto che Gambing with the Devil è il migliore di Deris, ho detto che è l'ultimo suo disco sopra la media, molto bello
ObscureSolstice
Martedì 1 Novembre 2016, 20.28.52
30
se ci mettiamo a rompere le balle a Kiske è la fine...e non se ne esce più. @Lemmy: Deris se lo becchi in forma di voce è qualitativamente accettabile e godibile, fare un confronto col passato e Kiske è inadeguato e azzardato, come confrontare l'oro con l'argento, il seguito con la storia di un genere; tant'è che bisogna andare avanti e ormai va più che bene così, oramai in pianta stabile da tanti anni i suoi bei dischetti li ha fatti pure lui. Kiske invece anche quando non è al massimo della sua forma è pur sempre Kiske: emozionante. Mi ha fatto girare pure a me per comportamenti poco simpatici in passato, ma anche in passato recente come negli Unisonic quando è stato chiamato da Kai Hansen la prima volta, un tuffo nel passato si, io lo vidi col primo disco, ma quando attaccava con le canzoni degli Helloween era annoiato, comportamento scostante, guardava sempre l'orologio mentre cantava, statico, troppo scazzato, quasi come per fare il compitino beccare i soldi e andarsene, uscito anche prima dal palco prima degli altri e Kai Hansen che si scusa col pubblico prendendo tempo e facendolo entrare motivato cantando altre canzoni, il debutto degli Unisonic è stato così. Poi vabeh..nonostante questi comportamenti da faccia da schiaffi sapendo che lui è Kiske e ha una gran voce.. ma bisogna dargliene atto. Ricordiamoci che poteva essere la voce degli Iron Maiden al posto di Bruce Dickinson ma non era stato preso da Steve Harris soltanto perchè tedesco e non inglese
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Martedì 1 Novembre 2016, 20.13.06
29
@Obscure Solstice Anche per me l'album migliore dell'era Deris è Gambling with the Devil,nonostante il singolo di traino non mi piaccia aumenta ad ogni ascolto e se la gioca con Straight Out of Hell @che Out in the Fields assomigli a I Want Out,ma ho sempre pensato che nel ritornello assomigliasse più ad "Hunting High and Low",altro capolavoro
Metal Shock
Martedì 1 Novembre 2016, 19.23.38
28
Dal punto di vista tra Deris e Kiske, io preferisco il primo. Kiske è un grande cantante, ma per come si è sviluppato il sound degli Helloween nel post Chameleo, Deris funziona e alla grande, grazie alla sua duttilità, essendo oltretutto un'ottimo songwriter, cosa che Kiske non è. Per quanto riguarda le canzoni di cui sopra, su alcune sono d'accordo, altre meno, ma penso che ognuno abbia le sue preferite (Before the war, I can, Push per dirne alcune). Io ho apprezzato moltissimo gli ultimi album, e secondo me sono sempre su un livello molto alto, cosa rara per una band con quasi trent'anni alle spalle di carriera. Di certo Walls of Jericho era un gran disco, ma di certo non il migliore degli Helloween, i due Keepers e The Time of the Oath e Better than raw nettamente superiori.
Lemmy
Martedì 1 Novembre 2016, 18.24.34
27
@Grazie HeroOfSand_14, è proprio purtroppo che non l'ho mai visto live, quindi mi interessava sapere opinioni a riguardo, immaginavo arrancasse sui pezzi vecchi, però ecco almeno so che è divertente e fa coinvolgere il pubblico, se mi capita andrò a sentirlo, comunque si credo che i ricordi, e le sensazioni, nel fare le liste musicali, implicano molta soggettività, io sono legato ai primi tre, e di Deris mi piace abbastanza Time of the Goat, anche se non mi fa proprio impazzire, ognuno ha i suoi gusti, l'importante è che gli Helloween hanno fatto la storia, questo conta.
HeroOfSand_14
Martedì 1 Novembre 2016, 18.10.55
26
@painkiller: secondo me c'è molta soggettività sia nel mio discorso che nel tuo. Forever può non piacerti e ci sta, ma rimaniamo sempre nel lato di gusti personali. @lemmy: Deris dal vivo fatica parecchio, soprattutto ultimamente. L'anno scorso l'ho visto nel tour di My God e posso dire che, da suo "non grande estimatore", tiene il palco benissimo, è divertente e fa divertire. Sul lato vocale, i suoi pezzi li esegue comunque in modo buono, su quelli più vecchi le difficoltà si sentono e spesso non riesce ad essere così gradevole. Basta pensare a Eagle Fly Free usata come opener ma abbassata di qualche tonalità.. Però lo ritengo un signor cantante, ma questi discorsi si sentono dappertutto
Lemmy
Martedì 1 Novembre 2016, 18.03.41
25
@ Rob Fleming, Gary Moore lo citò tra i suoi chitarristi e artisti preferiti , lo spunto di similitudine palese mi sembra quello, poi ovviamente ci sono sfumature e accenti musicali diversi e tra la voce di Kiske e Moore non può esserci confronto, ma le somiglianza c'è, nela intelaiutura generale tra i due brani.Volevo sapere cortesemente , e lo chiedo a te @ Fleming e agli @altri, se avete mai visto Deris in sede live, come se la cava, è bravo oppure tende ad errare? è coinvolgente? Peggiora o migliora rispetto alla voce su disco?
Rob Fleming
Martedì 1 Novembre 2016, 17.15.33
24
*IN the fields...
Rob Fleming
Martedì 1 Novembre 2016, 17.14.13
23
@Lemmy: Osteria! Le chiamiamole similitudini tra I Want Out e Out of the Fields me le ero totalmente perse. E dire che mi pareva di conoscerle bene
ObscureSolstice
Martedì 1 Novembre 2016, 13.14.57
22
sempre il primo album, mi raccomando... clap clap. Voglio andare controcorrente perchè i complimenti ai dischi storici sono fin troppo facili in stile copia e incolla delle recensioni e lo potrebbe fare chiunque, a distanza di quasi 10 anni Gambling with the Devil è veramente un album fatto bene e ha un pregevole gusto di Helloween al 100%, gran bel tiro, quando uscì me lo gustai appieno e ora ne riconosco ancora di più l'alta qualità, sta invecchiando bene. Forse l'ultimo sopra la media. Bello. Bello
Cristiano Elros
Martedì 1 Novembre 2016, 13.12.34
21
"...coloro che, a detta di molti, contribuirono all'invenzione di questo sottogenere...". A detta di molti, è semplicemente così e basta!
lisablack
Martedì 1 Novembre 2016, 9.56.37
20
Bell'articolo e grandissimi Helloween..Walls of Jericho capolavoro, miglior album power di sempre, per me, nell'era Deris, stupendo Time of the Oath, ho la cassetta dell'epoca consumata dagli ascolti.
Lemmy
Martedì 1 Novembre 2016, 8.06.26
19
I primi 3 degli Helloween sono una meraviglia assoluta, non dimentichiamoci però che senza alcune soluzioni sonore dei Judas e dei Maiden il power che ne è debitore neanche forse sarebbe nato, e Hansen aveva ed ha il vizietto di andare al di la di influenze e influssi, sia con gli helloween che con i gamma ray fino a sfiorare palese plagio, qui vieene citato il famoso pezzo I want Out, ora va bene la stima e ammirazione che provava Hansen per Gary Moore, ma la somiglianza è forte tra I want Out e Out in The Fields di Moore e Lynott.
ObscureSolstice
Martedì 1 Novembre 2016, 1.52.39
18
gli Helloween è stata la prima band metal che ho iniziato ad ascoltare quando ho iniziato ad amare questo nostro genere. Il primo amore non si scorda mai e certi dischi rappresentativi di importanza e di rara bellezza mi sembra riduttivo dire che sono power metal, benchè sì sono gli alfieri, ma sono talmente grandiosi che dovrebbero essere fatti ascoltare a scuola e nel senso largo come Metal a pari passo con Iron Maiden, Metallica, Black Sabbath e pochi altri
Mic
Lunedì 31 Ottobre 2016, 23.46.29
17
... e del bistrattato Chameleon trovo veramente divertente First Time.
Mic
Lunedì 31 Ottobre 2016, 23.42.57
16
Comunque del primo disco io adoro anche Phantoms of Death che non considera mai nessuno, mentre come rappresentante di Better avrei messi l'incredibile Revelation. Finisco citando la somiglianza tra The Time Of The Oath e Meaningless Movement - Sepultura nella parte iniziale.
terzo menati
Lunedì 31 Ottobre 2016, 23.39.27
15
Una donna che ho come amicizia sui social suona il basso in una band che suona Southern rock. Oggi, vigilia di Ognissanti, ha postato rise and Fall dicendo che era roba che ascoltava a diciott'anni ed e' in tema con la serata. Non contenta ha commentato che a quell'età non capiva proprio un cazzo, un suo amico sempre suonatore ha replicato che allora siamo in due...questo per capire la percezione soggettiva della musica, ed e' gente che ascolta yes, neil Young, skynyrd...
Christian death rivinus
Lunedì 31 Ottobre 2016, 23.37.07
14
Complimenti per l'articolo,tutti pezzi validi....io avrei aggiunto guardian,judas, starlight,victim e am a live
Lemmy
Lunedì 31 Ottobre 2016, 22.22.58
13
Articolo molto bello, ma non lo condivido proprio come altri nella sua interezza. Per me Tate ai vecchi tempi era superiore a Kiske, molto più convincente ed espressivo, e con un uso dell'ugola più fantasioso e variato.Kiske ha una bellissima voce, la asdoro, ma nel registro grave e nelle parti aggressive non ci quadra molto, comunque nei due keeper part 1 e 2 mi incanta, fantastico, concordo con l'articolo Eagle Fly Frre è strepitosa, mi mette le ali e mi fa volare per come è cantata, bella e divertente anche Dr Stein, ma non so voi a me ancora mi appassiona ascoltare song come Future World per la coinvolgente ritmica, la potente Twilight of The Gods, e la bellissima ballad A Tale That Wasn't Rifght, emotivamente sorprendente e interratata vocalmente divinamente e la grandiosa titletrack del Keeper part.2.Poi devo dire che mi piace di più kai Hansen che Deris, wall of Gerico mi piace assai, tutto di quel disco, Deris per carità è bravo, ma non so spiegare il perchè il suo timbro e modo di cantare non mi ha mai preso, almeno non del tutto, comunque anche Kiske non è che sia proprio esempio di corenza limpida e cristallina mi fece irritare allora , quando sisse di chiudere le porte al metal, quasi come ormai come quella parola gli facesse ribrezzo, inoltre è vero che la sua voce è ancora ottima, ma è stato anche più sparagnino di altri, non è che ha dovuto fare tour massacranti con date proibitive come altri gruppi eh, questo bisogna dirlo, e con la Somerville solo a tratti mi convince con quella collaborazione li, condivido poi l'ampio spettro vocale presentato da @Invictu Steele al 6, ci aggiungerei solo altri 2 , per non andare troppo OT, Daniel Heiman e se vi piace il metal spagnolo vi consiglio Leo Jimenez, provate ad es. con gli acuti nell'album Tierra de Lobos o altrimenti cominceti subito con l'opera d'arte della titletrack Raices dell'album omonimo con gli Stravaganzza, poi mi fate sapere.
Mic
Lunedì 31 Ottobre 2016, 20.06.07
12
Per me il secondo album degli helloween è Land of The Free...
Painkiller
Lunedì 31 Ottobre 2016, 18.59.15
11
Su Tate è vero quanto commentato dagli altri. Più che altro mi rifacevo alle reader's poll di molte riviste dell'epoca nelle quali ai primi tre posti quasi sempre c'erano altri e lui era quarto, ma è indubbio che sia un grandissimo.
Painkiller
Lunedì 31 Ottobre 2016, 18.57.16
10
*casi
Painkiller
Lunedì 31 Ottobre 2016, 18.56.25
9
@heroofsand: scusami, devo essermi spiegato male. Quel che volevo intendere non è che si debba scegliere un'era e l'altra no, perché gli helloween sono una grandissima band per tutta la loro storia. Quel che volevo dire è che i brani più rappresentativi per te, in molti cadi, per me non lo sono. E su Deris volevo dire che non mi piacciono per nulla o le ballad o le canzoni più melodiche, mentre al contrario trovo che nella storia delle zucche con lui alla voce ci siano grandi grandi pezzi, ma quasi sempre quelli più duri. Ecco che leggere "forever and one gareggia per il primo premio come miglior ballad delle zucche" mi fa storcere il naso.
HeroOfSand_14
Lunedì 31 Ottobre 2016, 16.31.58
8
@painkiller. Come ho scritto, la disamina ė stata prevalentemente soggettiva, come tutti gli altri fatal portrait che trovi sul sito. La parte oggettiva riguarda la classificazione di brani che dovrebbero rappresentare giustamente la band, e qui ti possono dire che non sono andato a gusti, semplicemente perché amo Kiske e la sua epoca, e ascolto solo di tanto in tanto l'era Deris. Se avessi potuto avrei scritto tutti i brani dei due keeper dicendo che valeva la pena ascoltare soprattutto quelli, ma sarebbe una bugia perché ci sono grandi pezzi post 1993 che meritavano una menzione. Prova a metterti nei panni di un neofita del power e della band: se avessi citato solamente brani con Kiske alla voce, e a te neofita questi non fossero piaciuti per vari motivi personali, tu avresti smesso di approfondire il gruppo. Mentre qui si vuole sottolineare come, qualora non ti vada a genio il periodo 1987/1993, ci sono altre canzoni che potrebbero dirti qualcosa, ed esistono fans della band che apprezzano più che altro il periodo Derisiano. Ah, non ho detto che Forever ė la miglior ballad, ma una delle migliori. De gustibus, ho ovviamente citato quei capolavori di A Tale.. e Your Turn, ma per motivi di prolissità non poteva inserirne altre
Red Rainbow
Lunedì 31 Ottobre 2016, 14.33.04
7
Dunque, concordo con Mulo e terzo menati (sui membri ad honorem della sacra trinità vocale) e con Painkiller (sulla valutazione di alcune "rese" di Deris non del tutto a fuoco), ma innanzitutto ringrazio Michele per essersi ricordato di Giants, con annessa rivalutazione postuma dell'intero Chameleon, che al sottoscritto era già piaciuto tantissimo ai tempi dell'uscita. Visto l'invito ad aggiungere eventuali brani al lotto (e non potendo pretendere di inserire a forza l'intero Walls of Jericho ), mi limiterò alla sola Heavy Metal (Is the Law), magari bimbominkiesca quanto si vuole nella struttura, ma che mi scorre ancora a mille, a trent'anni di distanza...
InvictuSteele
Lunedì 31 Ottobre 2016, 13.11.53
6
Amo gli Helloween, preferisco quelli con Deris alla voce perché li reputo più maturi, più tecnici e più cattivi. Senza nulla togliere nulla a Kiske, un mostro sacro. Comunque non concordo con la triade di ugole d'oro che alcuni hanno scritto... tutto grandiosi quelli citati, Halford, Dickinson... ma voi dimenticate Defeis e Adams che se li mangiano a colazione tutti messi insieme, per potenza e per tecnica, poi ci aggiungerei Michael Sweet, Tate, oltre al già citato Kiske, ma anche Carl Albert, Thomas Rettke, troppi ce ne sono.
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Lunedì 31 Ottobre 2016, 12.40.03
5
Concordo,diciamo che preferisco Deris più che altro perchè pur essendo inferiore a Kiske sotto molti aspetti ha un timbro molto più riconoscibile,non che Kiske non abbià personalità per l'amor di dio e non toglie nulla al grandissimo artista che è...per quanto riguarda le ballate in parte posso dare ragione a Painkiller,ci sono alcune che sono un buco nell'acqua mentre altre rendono bene,anch'io lo preferisco nelle parti tirate dove è meno altalenante come risultati
terzo menati
Lunedì 31 Ottobre 2016, 12.16.38
4
Kiske se non c'era tate non sarebbe stato Kiske, d'accordo con il mulo
Mulo
Lunedì 31 Ottobre 2016, 11.41.13
3
Direi che la sacra trinità di ugole d'oro di fine anni '80 erano: Halford,Dickinson e Tate con Kiske (che si ispira palesemente a Tate)leggermente defilato...
Painkiller
Lunedì 31 Ottobre 2016, 10.34.16
2
A fine anni '80 c'erano tre ugole sopra tutte, Halford, Dickinson , Kiske, con Tate che provava ad insinuarsi in questa santa trinità del Metal. Mi trovo spesso d'accordo con le disamine di heroofsand ma non stavolta, e qui mi trovo decisamente in disaccordo a partire da master of the rings, in poi. Premetto che non sono un detrattore a priori di Deris, eppure quando la band con lui non pesta dura, lui gioca a fare il melodico o addirittura si cimenta in una ballad ecco allora che schiaccio il tasto skip. Già perfect gentleman l'ho sempre trovata irritante, e credo che i pezzi migliori di master siano sole survivor, still we go e la citata where the rain....ma ciò che proprio non sopporto è, appunto, Deris che prova a fare il mieloso. Forever and one è di una banalità imbarazzante oltretutto....miglior ballad delle zucche? Your turn, Longing etc.....final fortune non è tra la mie preferite di gambling ma essendo un ottimo album si rientra meramente nell'ambito del gusto personale. Occasion avenue per me è una delle canzoni più anonime scritte dalle zucche.....con questo voglio dire che va bene i gusti, ma secondo me Michele, senza offesa eh, hai voluto forzare un po' la mano, allontanandoti da quel "canzoni più rappresentative" che dovrebbe essere qui testimoniato.
Fabio Yaaaaaaaahhhhhh
Lunedì 31 Ottobre 2016, 2.26.04
1
Grandissimo!!!!!stavo proprio pensando domani visto che è Halloween di passare in rassegna le varie recensioni degli Helloween...ora che mi hai fatto notare la somiglianza con la vendetta del fantasma formaggino hai reso ancora più accentuato l'alone di leggenda attorno alle due canzoni...devo dire che il mio primo impatto con gli Helloween non fu dei migliori perchè "As long as i fall" appena uscita non mi piaceva per niente,ma poi ascoltando il resto sono diventati fondamentali...so che mi lancerete zucche in faccia ma pur adorando tutti e tre i cantanti,tutti e tre i cantanti,avete capito bene,tutti e tre i cantanti...devo dire però,che prefersico,il periodo con Deris...eh si lo so Kiske aveva un range spaventoso,un timbro più pulito e forse erano più costanti,ma non so perchè con Deris hanno fatto le canzoni che mi rimangono impresse,pur adorando "Halloween""How Many Tears""Eagles Fly Free"e compagnia bella...alla fine la cosa importante è che in trent'anni hanno spaccato regalandoci allo stesso tempo musica che fa sognare,non resta da augurarsi che continuino così ancora per molto tempo...e come hai confermato bene tu alla fine di questo articolo e dice sempre qualcuno molto più grande di me in questo sito...Happy Happy Halloween!!!!
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