In occasione “dell’immissione in ruolo” nei White Skull di Elisa “Over” De Palma, (che avevo casualmente conosciuto poco prima), ho scambiato quattro chiacchere con lei e Tony Fontò, per parlare del cambio di formazione e, più in generale, del loro modo di intendere la musica. Un ringraziamento particolare alla più affascinante fotografa di questa porzione di spazio: Michela Solbiati, la quale, pur essendo una aliena ad otto gambe, dalla colorazione improbabile, e proveniente da una oscura dimensione parallela dove il pane non esiste, si è comunque rivelata preziosa.
Tony, “Ring of… “ è uscito da un pò, puoi già tracciare un bilancio?
Tony: E’ un po’ presto per tracciare un bilancio di vendita certo, però con certezza ti posso confermare la piena soddisfazione da parte dell’etichetta per quanto concerne la vendita iniziale, la piena positività dei giudizi da parte degli addetti ai lavori e la buona risposta da parte dei fans che dopo aver ascoltato il disco ci hanno scritto. Non abbiamo avuto ancora modo di poter vedere le loro reazioni live in quanto le nostre date avranno inizio da marzo.
La recensione su Metallized è mia, in quella sede ho sottolineato il mio apprezzamento per la buona produzione, ne siete contenti anche voi?
Tony: Bella, molto bella, Grazie! Sì di questo album siamo tutti soddisfatti in pieno, ti dirò non cambierei niente, va bene così…
Il concept sui Celti è piaciuto al pubblico?
Tony: Sì è stato molto apprezzato, in più noto con molto piacere che il nostro pubblico ci apprezza di più quando trattiamo argomenti riguardanti la storia del passato, Celti, Vichinghi e Romani hanno avuto un grande successo…
Quanto vi pesa la maggior popolarità estera rispetto a quella Nazionale? Sorte per altro condivisa con altre bands Italiche.
Tony: Non è un peso, diciamo la parola giusta la cosa non mi rallegra… In Italia abbiamo tantissimi MetalHeads, ma solo un 20% di loro supporta le Band Italiane e questo lo si vede sia dalle vendite che ai concerti. Un detto diceva mai Profeti in Patria… vedi sotto quest’ottica dovremmo imparare un po’ di più dai nostri amici tedeschi, il supporto da parte del pubblico verso le Band di casa propria è talmente sentito che si riflette sul benessere di tutti, le etichette investono su molte più Bands, vengono organizzati molti più festival e così via…
Per quale motivo Gus ha abbandonato il gruppo?
Tony: La gente pensa sempre che ci siano quali motivi e quali litigi sotto l’abbandono di qualcuno, Gus semplicemente ha preso un'altra strada. All’uscita del disco Gus ci ha chiamati e i ha rappresentato di aver dei seri problemi a supportare le date live a causa del suo lavoro, e sempre nella stessa sede ci ha detto che questi problemi non erano temporanei, ma bensì si sarebbero protratti a lungo, stoppando quindi forzatamente l’attività live della Band. A quel punto lui stesso ha deciso di lasciare la Band. Non abbiam potuto fare altro che accettare, non è stato un bel momento per noi.
Elisa, vuoi presentarti ai nostri lettori?
Elisa: Ne approfitto per dire che questa è la mia prima intervista in veste di vocalist dei White Skull, e con questo do il mio primo saluto ufficiale a tutti i metalheads che seguono la band. Chiaramente è quasi superfluo dire che sono molto felice ed onorata di investire questo nuovo ruolo, e che cercherò sicuramente di fare del mio meglio!
Come ti sei unita ai WS? Gravitavi già, per così dire, nell’orbita della band?
Elisa: La cosa buffa è che in realtà ci conoscevamo tutti da anni, ma io non sapevo che stessero cambiando cantante e loro non sapevano che io cantassi! Infatti mi conoscevano come chitarrista in band underground piemontesi, mentre nel frattempo io avevo messo in stand-by la chitarra per dedicarmi al microfono. Casualmente una sera di novembre incontrai Danilo in un pub e tutto venne a galla, feci i provini in lista con gli altri aspiranti ed ora eccomi qua.
La voce al femminile è un benchmark dei WS, il tuo timbro è simile o diverso rispetto alle esperienze passate del gruppo?
Elisa: Ecco, immagino che se la scelta è caduta su di me, il mio timbro si possa quanto meno dire adatto alla band, e comunque questa è stata la loro scelta direzionale. Certo l’eredità per me è duplice, e non dimentichiamo neanche che non esistono in natura due timbri vocali identici, quindi è sicuramente un ritorno alle origini della band, ma inevitabilmente in nuove vesti.
So anche di un tuo progetto parallelo, come lo concili con i WS, che immagino richiedano un forte impegno.
Elisa: Eh sì in effetti sarà impegnativo, ma fortunatamente ho a che fare con compagni di gruppo che sono prima di tutto dei cari amici, che capiscono perfettamente le priorità di una band come i WS e che soprattutto (per me molto importante) mi hanno sempre incoraggiata ad affrontare questa avventura, senza “gelosie” di sorta. Sicuramente tutto sarà gestito nella più totale tranquillità e serenità.
Tutti e due siete legati agli anni 80, che ve ne pare della scena odierna?
Elisa: Personalmente mi auguro di cuore che nascano nuove band di true heavy metal. Di “modernerie” ne abbiamo in quantità, ma ciò che amo è scoprire gruppi di oggi che mantengono il puro stile delle origini. Questo è ciò che penso.. sì sono un vecchio dinosauro!!
Tony: Guardo la scena moderna come una normale evoluzione, però allo stesso tempo noto con piacere che arriva, fa il suo botto e poi passa e nessuno la ricorda più, invece la cosa che rimane indelebile e inossidabile negli anni è il True Metal. Vedere ragazzini al concerto dei Maiden, dei Blind Guardian, dei Saxon, dei Grave Digger e così via fa ben sperare. Io credo che la Buona Musica sia attaccata su una ruota, non va mai via e ritorna all’apice di tanto in tanto.
Elisa, una piccola provocazione: ti piace il look metal che va oggi, fatto di capelli corti, pantaloncini, ecc?
Elisa: Questa è una provocazione fantastica! :-D Vedi io questo look non lo considero “Metal”: è un’altra cosa. Che poi piaccia o meno sono altri discorsi e ognuno sceglie lo stile che più gli piace, nulla da dire… ma chiamarlo “look metal” no! sono contaminazioni che hanno fatto dimenticare ai giovani ascoltatori di metal di oggi quello che è il vero metal style, e che è quello a cui anch’io sono legata da anni (e anni e anni, hehehe..). E anche in questo mi confermo un vecchio dinosauro, temo…
Anche il prossimo sarà un concept?
Tony: non so, non abbiamo preso in considerazione niente fin’ora, ci stiamo concentrando sul live, quando poi saremo on the road avremo tutto il tempo per far nascere le nostre nuove idee…
Ci state già lavorando affatto?
Tony: Da come puoi aver intuito dalla risposta precedente no… Abbiamo un altro obbiettivo ora: suonare Live, supportare il nostro disco e soprattutto far conoscere e apprezzare la nuova Voce dei White Skull, Elisa “Over” De Palma!
Se siete superstiziosi fatevi un’altra domanda, se no potete salutare i nostri lettori.
Elisa: Direi che va bene così, d’altronde io sono nata il giorno 13 per cui se fossi superstiziosa non mi passerebbe più! Per quanto mi riguarda non mi resta che dare appuntamento a tutti gli amanti dei WS ai prossimi concerti, e che il Metal sia con tutti noi!
Tony, mi dai la tua benedizione?
Tony: Mia Cara Elisa, hai il nostro più grande supporto, benedizione e quant’altro ti possa servire!
Superstizioni??? No! Come si fa ad essere superstiziosi nel 2007… Saluto tutti i lettori e vi invito a venire numerosi ai nostri show… See ya on the Road, come sempre!
|
.jpg)
