Annie: Sono tantissimi!
Marcus Siepen: Già, lo sono. In media, ogni concerto durava due ore e dieci/due ore e venti. Show abbastanza lunghi. Abbiamo cambiato la scaletta praticamente ogni sera, così da registrare molte canzoni diverse. Con il disco, abbiamo cercato di focalizzarci quindi sul concerto medio dei
Blind Guardian tenutosi in quello specifico tour. Ovviamente, non tutte le canzoni messe sul disco sono state suonate per intero durante un singolo concerto: ci sono alcuni nostri brani davvero molto lunghi, e ad esempio non siamo stati tenuti a suonare
And Then There Was Silence nella sua interezza in un unico show...avrebbe occupato molto tempo. In sintesi abbiamo quindi cercato di riprodurre per quanto possibile i concerti e di mantenere il flusso dei brani di quelle serate. Molte canzoni suonano davvero molto bene, e sono felicissimo di questo.
Annie: Ottimo, allora ascolteremo appena il disco uscirà!
Ero presente al vostro concerto di Milano (5 maggio 2015 all'
Alcatraz, NDR.
qui il live report), e se ripenso a quella sera mi vengono ancora i brividi. È stata una serata fantastica, per me era il vostro primo concerto ed è stato il più bello in assoluto a cui abbia mai assistito. Mi ricordo di
Hansi (
Kürsch, cantante della band, NDR) quando, dal palco, ci disse che la data sarebbe stata registrata per una futura pubblicazione. Ecco, da lì non me ne sono dimenticata (rido, NDR), e sono contenta che abbiate mantenuto la parola! Quindi eccoci qui, finalmente, dopo due anni.
Quali concerti avete scelto alla fine? Avete anche incluso brani dallo show di Milano o da quello del giorno dopo a Roma?
Marcus Siepen: Devo essere sincero, ad un certo punto non ho più fatto caso a quale concerto appartenessero le singole canzoni. Ci siamo concentrati sul primo blocco del tour europeo, in cui quindi erano incluse anche le due date italiane. Dopo un po' di ascolti non ci siamo più messi lì a dire “Ok, questa canzone va bene nella versione di questo concerto, quest'altra invece di quest'altra data” e così via, abbiamo semplicemente preso appunti singolarmente sui brani che ci sembravano essere i migliori e poi ne abbiamo discusso tutti insieme. La cosa divertente è che, quando ti metti a pensare al tour che hai fatto, ci sono certi concerti che ti vengono subito in mente per quanto essi siano stati fantastici; quando poi li riascolti, noti che, sebbene nella tua testa fossero memorizzati come brillanti, realizzi invece che non lo erano così tanto (ride, NDR). Non per l'audience, che è sempre meravigliosa, ma proprio per come noi abbiamo suonato. Comunque non è stato facile scegliere la scaletta finale di
Live Beyond the Spheres, proprio perché i brani tra cui selezionare i migliori erano davvero tanti, con molte versioni buone dei singoli pezzi.
Annie: Parliamo un po' della copertina di Live Beyond the Spheres. Come mai avete scelto di rappresentare questo Nazgul sopra al drago? Cosa volete comunicare con il concept visivo?
Marcus Siepen: Abbiamo cercato di includere gli elementi da te citati all'interno di uno scenario che prevede anche una specie di anfiteatro con le luci, che richiama appunto la dimensione del live. Se paragoniamo la copertina del live album con quelle dei nostri ultimi lavori, possiamo dire che è più old school. Mi piacciono ancora molto le copertine dei nostri dischi più recenti, ma sai, abbiamo voluto cambiare, sperimentare qualcosa di diverso, e sono molto felice del risultato.
Marcus Siepen: Posso dirti che potrebbe succedere, ma non abbiamo programmi per ora. Non abbiamo ancora discusso di qualcosa al riguardo. Ciò che è successo con
Imaginations è stato davvero molto spontaneo: l'idea è nata dal fatto che abbiamo suonato per due blocchi di fila negli Stati Uniti, e per questo motivo abbiamo voluto differenziare il secondo tour dal primo, perché non aveva senso per noi ritornare lì e proporre dopo poco tempo le stesse identiche cose. Eravamo tutti seduti da qualche parte, non ricordo esattamente in quale città, e abbiamo iniziato a discutere su cosa avremmo potuto fare:
Imaginations, d'altronde, aveva da poco compiuto vent'anni, quindi sarebbe stata una mossa sensata.
Ti dico che in generale non sono un grande fan degli album suonati per intero durante i concerti, perché preferisco non sapere cosa succederà durante lo show. Se dovessi andare al concerto del mio gruppo preferito, ad esempio, non vorrei conoscere in anticipo la scaletta. Nonostante ciò, devo dire che con
Imaginations from the Oher Side ci siamo divertiti, perché è un album che secondo me si presta, le canzoni filano dalla prima all'ultima mantenendole secondo lo stesso ordine del disco. È stata una bella esperienza che potremmo ripetere durante qualche concerto o qualche festival, ma per ora non abbiamo in programma di proporre
Nightfall in Middle-Earth o altri album per intero. Può succedere come no, non lo so (ride, NDR).
Annie: Ok, allora vedremo cosa ci riserverà il futuro.
Penso che pubblicare un live album sia un ottimo modo per consolidare il legame coi propri fan, specialmente con quelli che erano presenti ai concerti in questione. Qual è il tuo rapporto coi fan dei Blind Guardian durante i concerti e sul web? Ho notato che ad esempio sei molto attivo su Instagram...
Marcus Siepen: Oh, Instagram è una cosa divertente, mi piace pur non essendo un appassionato dei social media in generale, perché non ritengo siano molto “social” se la gente si diverte a criticare tutto e ad inveire su ogni singola cosa. Proprio per questo motivo, non amo molto Facebook e cose simili. Instagram invece è piacevole, posti una foto e mostri alle persone com'è la tua vita durante il tour. Puoi fare un breve video in cui suoni un pezzo di un tuo brano o in cui semplicemente parli, e così via. Seguo molti dei miei amici musicisti su Instagram e mi piace vedere più o meno in diretta come sta proseguendo il loro tour.
La comunicazione in generale coi fan dei
Blind Guardian è sempre fantastica: ogni volta che arriviamo in città e troviamo i nostri fan nei pressi della location del concerto, ci fermiamo per scambiare due chiacchiere con loro, per autografare tutte le cose che portano. È una cosa bellissima, possiamo avere il feedback diretto da parte dei nostri fan, che è comunque un feedback a suo modo diverso rispetto a quello che otteniamo dal palco. Il nostro pubblico è sempre fenomenale e ce ne accorgiamo ogni volta dal palco, ma di persona il feedback è diverso, possono dirti tutto ciò che vogliono, come ad esempio “Mi è piaciuto molto il vostro ultimo album”, oppure “Non vedo l'ora che suoniate questa canzone, perché è la mia preferita”... Di base vogliono chiederti e sapere di tutto (ride, NDR). La comunicazione coi fan rientra nell'essere parte di un gruppo, è molto importante.
Annie: Concordo con te, parlando da fan posso dirti che è sempre stupendo poter avere a che fare con musicisti disponibili.
Allora, moltissimi vostri fan se lo stanno domandando ormai da tempo: quando pubblicherete l'album orchestrale?
Marcus Siepen: Oh, che domanda simpatica (ridiamo, NDR). So che ne abbiamo parlato diverse volte, ma finalmente
Hansi potrà terminare la registrazione delle parti vocali entro quest'anno. L'idea originale era quella di registrare le voci durante i tour degli scorsi anni, ma non ha funzionato, perché come ti ho accennato prima abbiamo fatto tour davvero lunghi, e se sei perennemente in viaggio con soltanto tre settimane di pausa a casa, non puoi riuscire a registrare tutto. La tua voce ha bisogno di riposare. Abbiamo dovuto subito abbandonare quell'idea di registrare durante il tour. Quindi, entro quest'anno le parti vocali saranno concluse, e poi potremo dedicarci al missaggio, alla masterizzazione e a tutto il resto. Spero che saremo capaci di concludere tutto entro il prossimo anno. Quest'anno uscirà
Live Beyond the Spheres, il prossimo anno l'album orchestrale, e nel frattempo abbiamo già iniziato a lavorare a nuove canzoni per il prossimo disco “regolare”, quindi...siamo impegnati.
Annie: Fantastico! Sono molto contenta di questo, e sono sicura che anche gli altri vostri fan apprezzeranno questa notizia.
Come vedi i Blind Guardian tra dieci anni?
Marcus Siepen: (ci pensa, NDR) Fiduciosamente così come ci vedo oggi. Siamo molto soddisfatti di ciò che stiamo facendo e siamo contenti di ogni singolo secondo, non cambierei niente. È tutto perfetto, le amicizie tra di noi, il rapporto con i gruppi con cui condividiamo i tour. Anche con la nostra crew ci troviamo molto bene: come ti dicevo, facciamo tour davvero lunghi (ultimamente più lunghi ancora di quelli fatti in passato), e potrebbe risultare molto stressante dover sempre vedere persone e dover dire addio alla privacy -perché sul serio non c'è privacy-, ma tutto funziona alla grande, quindi ci divertiamo. Ovviamente quando sei in tour può capitare di avere giornate in cui invece non ti diverti perché stai male (ride, NDR), ma comunque è generalmente tutto perfetto, l'atmosfera, le sensazioni. Spero che nulla di tutto questo cambi. Spero, tra dieci anni, di ripeterti le stesse cose che ti ho appena detto.
Annie: Te lo auguro davvero!
Marcus Siepen: Oh, lo spero tanto anch'io! (ride, NDR)
Annie: E ora un'ultima domanda: sei contento di condividere il palco con gli Ensiferum e i Grave Digger al Battlefield Metal Fest di Milano a luglio?
Marcus Siepen: Certamente! Sono sempre molto contento di suonare su qualsiasi palco. Ogni volta che suoniamo ad un festival, mi documento sui gruppi con cui condivideremo la serata. Mi capita sempre di controllare se suonerò con qualcuno dei miei amici. Sai, molti dei miei amici fanno parte di gruppi e vivono sparsi in giro per il mondo, quindi i festival sono un ottimo modo per incontrarci dopo molto tempo, così da condividere il concerto ma anche il tempo nel backstage, andando in giro e chiacchierando.
Mi sento sempre in paradiso quando sono su un palco con tutti i fan davanti, quindi ogni volta che c'è una data che sta per arrivare, non vedo l'ora che sia quel giorno.
Annie: Ok, quindi sarà un'ottima occasione per te di rivedere i Grave Digger, che suppongo siano vostri amici...
Marcus Siepen: Sì esatto, lo sono. Abbiamo suonato insieme negli Stati Uniti durante lo scorso tour. Sai, condividere date con musicisti con cui hai instaurato una bella amicizia fa sì che il tutto risulti confortevole. Il nostro ultimo tour europeo è stato con gli
Orphaned Land...sono molto carini, sono meravigliosi, è stato un piacere condividere quel periodo insieme a loro. È stato perfetto, ed è così che dovrà andare per sempre. (ride, NDR)
Annie: La nostra intervista si conclude qui. Ti ringrazio davvero molto per il tuo tempo e la tua disponibilità. Lascio a te la parola per salutare i fan italiani dei Blind Guardian!
Marcus Siepen: Spero che darete un ascolto all'album, a maggior ragione se avete partecipato al nostro tour. Penso che racchiuda lo spirito dei concerti dei
Blind Guardian degli ultimi due anni. Se vi piace, venite ai prossimi concerti, e continuate a supportarci così come avete fatto da trent'anni a questa parte. Siete speciali!
Annie: Ok, grazie ancora, ci vediamo a Milano a luglio!
Marcus Siepen: Ottimo, ci vediamo lì!