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CHEOPE - La data di Roma
07/03/2007 (2943 letture)
Non poche volte, abbiamo visto gruppi con buoni dischi alle spalle non essere in grado di proiettarli in un live; parliamo indubbiamente di lavori d’effetto, ma, in fase di produzione, non sempre pensati per essere proposti sul palco. La forza di una band sta anche nel riuscire a far riconoscere il proprio suono, creare dunque un’impronta personale e far scattare nell’ascoltatore un meccanismo di identificazione del gruppo stesso. Come è possibile però attuare il tutto, se il gruppo in primis non è capace di riprodurre il proprio lavoro?
La musica giusta dona visibilità a chi la compone, ma è il modo di proporla dal vivo che conferisce al gruppo stesso un notevole spessore.
I Cheope hanno tutto questo:carattere.
Personal touch, impatto dal vivo come sul disco - ricordando il loro esordio “Downloadideas” ( Heartlines Music – Ammonia Records - Edel)- tanta energia, e di certo una fitta rete organizzativa a reggere lo show che ci hanno offerto nella serata di Venerdì 16 Febbraio all’Alpheus di Roma.
Non erano ancora entrati, ma solo a guardare il palco ci si poteva fare un’idea: un grosso backdrop, logo e nome, e ai lati del palco due pannelli con la copertina del loro disco.
I Cheope curano molto i particolari, non sono impreparati, e senza prendere in mano basso, o chitarre, o microfono o bacchette, già si sono presentati. Entrati in scena, è immediato l’impatto sonoro con “I'm Confused Pt.1: Do I Believe in a Better World?”, prima parte della trilogia che apre il disco.
Sonorità vincenti si sono immediatamente affacciate sulla serata, non lasciando mai sprofondare la band in cali di vigore. “Una vera e propria macchina durata tutto il concerto”- dove è stata riproposta in ordine la scaletta del disco- sarebbe una giusta definizione per il combo capitolino che ha saputo interpretare le formule per un sound funzionante ai giorni d’oggi, pur non trascurando la genesi del progressive metal, e che infine, è eccelsamente riuscito a sintetizzare tutto questo in un unico elemento: nu-progressive.
Pezzi che hanno sensibilizzato e coinvolto il pubblico sono stati in particolar modo “Hypnosis”, “Leave me Alone”, “Colors”, “On Air”, "Tell me Why" (dove il pubblico ha risposto a tono sui vocalizzi di Erk) e di certo la gradita (e riuscita) sorpresa di “Beat It”, cover di Michael Jackson intrisa della firma sonora “Cheope”, interpretata con stile e audacia, soprattutto dal frontman Erk.
Interessante anche il drum solo di batteria elettronica presentato da Dario Sacco dopo “Colors”, atipico nel contesto, ma passato per buono sotto l’occhio vigile di quel severo e critico giudice chiamato “pubblico”. Proprio il pubblico infatti è stato decisivo per ogni conferma: la dimostrazione del loro calore è stata la dimostrazione che i Cheope riescono a comunicare attraverso le proprie capacità tutti i loro buoni propositi. Non parliamo di una band di “primedonne” o inarrivabili “rock star”; piuttosto di un gruppo maturo che ha capito alcune dinamiche indispensabili e basilari, chiavi di una buona riuscita musicale, sintomo di mentalità aperta.
Caratterizzati da un profondo ottimismo (dote rara), hanno lanciato messaggi di supporto per la scena nazionale, affinché non si vada lontano per qualcosa che si ha invece vicino, appelli dunque, di attenzione a quello che abbiamo intorno. Bene, io li raccoglierei, perché proprio loro ne sono l’esempio: quello che credevamo di non avere …è qui.

La scaletta:
I'm Confused
Pt.1: Do I Believe in a Better World?
Pt.2: Hypnosis
Pt.3: Gravity Kills.
Leave Me Alone
Again
Risen
Downloadideas
Cheope FM
On Air
Colors
Drum Solo
What D'U Want
Face 2 Face
Beat it
I Belong
Tell Me Why

Lineup:
Tiziano Milani - basso
Fabio Serra - chitarra
Daniele Bragaglia - chitarra
Dario Sacco - batteria
Enrico "Erk" Scutti - voce



Manuele
Domenica 25 Marzo 2007, 3.44.32
3
Anch'io sono andato al live trascinato da un mio amico fomentatissimo per questa band! Non li conoscevo e mi hanno letteralmente impressionato per la botta!! Ho comprato l'album ed ogni volta che l'ascolto a palla mi sembra di ritrovarmi al concerto! La mia preferita è Gravity Killls.
niccolò
Mercoledì 14 Marzo 2007, 22.23.15
2
Anch' io ero all'Alpheus (peccato per chi non c'era!!!) e la penso come desy i Cheope sono una macchina!! Quando è finito il concerto stentavo a credere che fossero passate circa 2 ore!!! l' album ''live'' è stratosferico!!! Sono dei GRANDISSIMI!!!!
desy
Lunedì 12 Marzo 2007, 23.26.08
1
Incuriosita dalla vostra recensione ho comprato il cd e Vi ringrazio perché è stupendo!! Ovviamente al Live all'Alpheus non potevo mancare e devo confermare che è stato travolgente e, francamente, non mi aspettavo che fossero così bravi dal vivo. Uno Tsunami di suono!!! Io come tutto il pubblico (eravamo in tantissimi!!!) non potevo fare a meno di ballare e cantare. E' stato uno sballo da sballo!!! Sapete quando ci sarà il prossimo concerto e dove?
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