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DRUSO, VIA ANTONIO LOCATELLI 17 - RANICA (BG)

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KRASUE + ANTARES + WAH ‘77
FREAKOUT CLUB, VIA EMILIO ZAGO 7C - BOLOGNA

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DARK NOISE + SPEM
TRAFFIC LIVE, VIA PRENESTINA 738 - ROMA

22/03/24
ANGRA
TRAFFIC CLUB, VIA PRENESTINA 738 - ROMA

22/03/24
ANGRA + DRAGONHAMMER
TRAFFIC CLUB - ROMA

ANGEL WITCH + ANGEL MARTYR + FORGED IN BLOOD - Dagda Live Club, Retorbido (PV), 24/02/2018
01/03/2018 (1413 letture)
Il gelo, la neve e il vento siberiano di questi ultimi giorni che ha colpito il nord Italia, e anche il serio rischio di aggravare ulteriormente un’influenza già in corso, non mi hanno certo impedito di raggiungere il Dagda Live Club, grazie anche ad una previa partenza, che ha permesso di evitare di rimanere imbottigliato nel traffico causato delle condizioni metereologiche decisamente avverse.

Giungo quindi con ampio anticipo al locale, dove da lì a poco veniamo a sapere che l’esibizione dei Forged In Blood è saltata poiché uno dei membri del gruppo è malato, mentre un altro componente ha subito un lutto proprio il giorno stesso…

ANGEL MARTYR
Tocca quindi ai veraci toscani Angel Martyr aprire le danze. Il power trio propone un heavy metal ampiamente influenzato dallo speed. I pezzi sono molto veloci e catchy, però nonostante l’alta velocità d’esecuzione c’è spazio per la melodia e ottimi assoli, oltre a brani dalla struttura tutto sommato abbastanza ricercata. Colpisce la carica e l’energia del cantante e chitarrista, che si sbatte sul palco, incita la platea a lasciarsi un po’ andare e soprattutto rimane impresso nella memoria per la sua voce acutissima, di stampo Priestiano.
La scaletta procede tutto sommato bene, i ragazzi di certo non si risparmiano, ma alcuni problemi tecnici (come la sostituzione al volo di una chitarra malfunzionante e la voce del bassista nei cori, totalmente non pervenuta) hanno un po’ funestato la performance complessiva del trio.
Dopo l’onesto set comunque, la platea sembra aver apprezzato la performance degli Angel Martyr e una buona fetta di pubblico si dirige ad accaparrarsi una copia del loro primo e unico disco.


ANGEL WITCH
Dopo la consueta pausa per il cambio di palco, gli Angel Witch fanno il loro acclamato ingresso sulle assi di legno del live club annunciati da una breve e minacciosa intro strumentale. Gorgon è il primo pezzo che dà il via alle danze, seguito a ruota libera da Confused. Subito è da rimarcare il fatto che purtroppo il frontman e chitarrista Kevin Heybourne è totalmente senza voce ed affaticato dalle ultime date. Come chitarrista è impeccabile, preciso, cattivo nei riff e ottimamente supportato dallo scheletrico collega (nonché seconda ascia) Jimmy Martin, ma come cantante fa davvero fatica e sforza le corde vocali per tutto il concerto, con esiti più o meno riusiciti. A momenti la sua voce scompare, persino quando parla al pubblico per presentare le canzoni. Tuttavia Heybourne non si risparmia e -insieme ai suoi colleghi- si lancia in una performance soddisfacente. Descrivere la musica degli Angel Witch è facilissimo: heavy metal furente e sulfureo, a tratti cupo e minaccioso, suonato con perizia e una buona dose di cattiveria (accentuata quanto mai da una sezione ritmica in palla). La scaletta (undici brani, bis compreso) presenta estratti dell’ultimo album del 2012, anche se tutti sono accorsi per sentire le hit del primo storico omonimo disco degli. Si canta e si poga sotto le note di Atlantis, White Witch e Angel Of Death. Dopo un’ora e dieci i nostri saltano il solito convenevole dell’abbandono del palco prima dell’immancabile Angel Witch, cantata da tutti con una partecipazione tale da lasciare piacevolmente colpita la band inglese per il trasporto dai fan.

La serata si conclude in fretta e c’è un po’ di rammarico poiché tutto sommato la lo show è durato poco. Tuttavia è comprensibile viste le condizioni vocali di Heybourne, che comunque -ripeto- stasera si è dannato l’anima.
Un’ultima nota di colore prima dei saluti a voi lettori: pare che pochi fortunati siano riusciti ad incontrare e a farsi delle foto con un certo Tom G. Warrior (e penso di non dover specificare chi sia costui!), giunto dalla vicina Svizzera per ascoltare appositamente il quartetto inglese.
Tutto ciò per dire che, nonostante l’età e nonostante il fatto che i Nostri non abbiano avuto un successo spropositato, gli Angel Witch sono stati e sono tutt’ora delle leggende, fondamentali per capire le basi della nostra musica.

Inossidabili!

SETLIST ANGEL WITCH

1. Gorgon
2. Confused
3. Into the Dark
4. Atlantis
5. Sorceress
6. Dead Sea Scrolls
7. White Witch
8. Guillotine
9. The Night Is Calling
10. Angel Of Death
11. Baphomet
12. Angel Witch



IO
Martedì 6 Marzo 2018, 17.48.29
3
show mutilato dal cantante malato (non affaticato, malato) ma cmq buono. sono sempre stati molto asettici, anzi in questa occasione si sono sbattuti anche di più. l'ultimo album è cmq molto buono!
Steelminded
Domenica 4 Marzo 2018, 19.18.02
2
Se non fosse per la canzone Angel Witch e le altre dell'album omonimo znon riuscirebbero a mettere su una scaletta accettabile... comunque sì; freddini è un eufemismo - sfiorano l'antipaia in particolare lui... Evviva!
Muki97
Venerdì 2 Marzo 2018, 23.06.26
1
Visti a Bologna, molto bravi ma piuttosto "freddi" a livello di interazione. Fenomenali le band di apertura, che a Bologna oltre a angel martyr e forged in blood (che in quella data hanno suonato) comprendevano anche gli Ural, formazione thrash veramente tosta
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ARTICOLI
01/03/2018
Live Report
ANGEL WITCH + ANGEL MARTYR + FORGED IN BLOOD
Dagda Live Club, Retorbido (PV), 24/02/2018
 
 
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