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ROCKIN`1000 - Intervista a Stefano Re
19/07/2018 (1726 letture)
Progetto folle e per qualcuno decisamente assurdo, il Rockin'1000 giunge ad una nuova edizione riunendo, questa volta a Firenze il 21 luglio , musicisti di calibro internazionale. Abbiamo parlato con Stefano Re, chitarrista ed organizzatore di un evento tanto complesso da gestire quanto stimolante. Buona lettura!

Axoras: Ciao Stefano, è un piacere poterti rivolgere qualche domanda su Rockin'1000, sia da redattore che da chitarrista che parteciperà all'evento di Firenze. Partiamo con le brillanti novità di quest'anno. Da dove è nata l'idea di inserire fiati e percussioni? Questo nuovo inserimento è stato complesso o naturale?
Stefano Re: Ciao Michele, è davvero un piacere poter essere intervistato da uno dei “miei” chitarristi. L’idea dell’inserimento di fiati e percussioni è nata quest’inverno, durante la prima riunione riguardante il nuovo spettacolo. Volevamo proporre qualcosa di nuovo rispetto a That’s Live del 2016 a Cesena. Volevamo allargare la proposta musicale con brani di generi diversi per poter far letteralmente BALLARE. E così abbiamo immediatamente pensato a fiati e percussioni. Non è stato complesso inserirli nei brani, sicuramente però è stato un lavoro che ha avuto bisogno di maggiore cura ed attenzione agli arrangiamenti.

Axoras: Rimanendo in tema orchestra quest'anno i mille e più musicisti di Rockin'1000 saranno diretti da Peppe Vessicchio. Hai già avuto modo di conoscere il maestro? Come è nata la cosa?
Stefano Re: Noi guru non abbiamo ancora avuto modo di conoscere il maestro direttamente di persona (lo faremo nei prossimi giorni). Ci siamo però interfacciati via email, telefono, whatsapp, etc. riguardo alle trascrizioni di tutta la scaletta e al suo arrangiamento di un brano classico in chiave rock che verrà proposto durante il live. Massima professionalità, serietà e disponibilità.

Axoras: Quest'anno abbiamo anche una piacevole guest: Courtney Love. A quanto pare il destino del Rockin'1000, dalla genesi con i Foo Fighters agli sviluppi attuali, è sempre stato legato all'alternative rock. Ci sono state altre guest candidate prima di avere la conferma da parte di Courtney Love?
Stefano Re: Nei nostri desideri ci sono una moltitudine di Guest che vorremmo invitare a Rockin'1000! Sogni a parte... Quello che però si legge è vero, Courtney Love si è immediatamente innamorata del progetto e quindi non c’è stata una lista di guest candidate fra le quali poi ne è “uscita vincitrice” Courtney Love. Semplicemente, vista la sua carica e voglia di intraprendere questa avventura, la collaborazione è nata e partita sin da subito.

Axoras: Nel futuro invece chi vorresti come guest del Rockin'1000?
Stefano Re: Se dovessi fare un nome, da chitarrista, ti direi Eric Clapton. Ancora di più dopo le sue ultime vicissitudini di salute, vista la neuropatia degenerativa che l’ha colpito. Sarebbe splendido poterlo vedere con i mille.

Axoras: Parliamo un po' della scaletta: ho trovato molto piacevole la scelta di inserire qualcosa di più heavy come Killing in the Name Of dei Rage Against the Machine e qualcosa di fuori genere come Hard to Handle di Otis Redding e Uptown Funk di Mark Ronson. Anche qui ci sono stati dei brani che avete considerato e scartato poi nelle fasi successive? Su quali basi avete tirato fuori una scaletta così variegata?
Stefano Re: Come dicevo per la prima domanda, la volontà di allargarci e muoverci fra generi così diversi ci ha portato alla scelta di inserire i fiati e le percussioni e da lì, il passo verso il funk ed il soul è stato brevissimo. Riguardo alle scelte di brani poi scartati, tieni presente che ad ogni edizione il “brain storming” è sempre un momento molto intenso e le proposte sono sempre state tante proprio per rivederle e analizzarle nuovamente nel tempo in modo di poter fare la scelta più mirata in riferimento allo spettacolo che avevamo in testa. Quindi si, la prima selezione è stata una scelta più ampia per poi focalizzare successivamente il tiro sui brani che trovi in scaletta.

Axoras: Chi ha avuto l'idea di tirare fuori un medley tra gli Stones e i Deep Purple? A quanto pare i medley sono il vostro forte. Perché avete scelto proprio Sympathy for the Devil e Hush?
Stefano Re: Rolling Stones e Deep Purple sono due band che hanno fatto la storia del rock e quindi perfette per uno spettacolo Rockin'1000. Inoltre gli Stones sono molto amati fra noi. La scelta dei due brani è stata legata alla proposta artistica e strumentale che volevamo avere in questo spettacolo. Sympathy for The Devil ha questo portamento dato dalle percussioni che era perfetto, mentre Hush oltre a legarsi a quel portamento percussivo di Sympathy, ha quelle parti vocali che si prestano bene ad una produzione corale. La produzione artistica e tecnica del Medley invece è opera di Claudio Cavallaro (l’altro Guitar Guru) e di Davide Marani (Keybord Guru).

Axoras: Ci sono delle parti di chitarra che trovi più articolate di altre? Alle prove ci sarà da divertirsi, dove pensi che ci saranno i momenti più tosti, soprattutto per noi chitarristi?
Stefano Re: Ogni anno alziamo un pochino l’asticella delle chitarre e quest’anno abbiamo deciso di inserire parecchi assoli che potrebbero creare difficoltà al gruppo delle chitarre non solo a livello tecnico ma anche a livello di produzione sonora. Dovendo “bucare” il mix come fossimo quasi un unico strumento gli assoli devono essere eseguiti alla perfezione come sono stati arrangiati e trascritti. Le parti che creeranno maggiori problemi saranno probabilmente il solo finale di Don’t Look back in Anger ed il brano degli Who. Per quanto riguarda gli Oasis, seppure l’assolo sia tecnicamente molto fattibile, risulta lungo e articolato e dovremo essere molto precisi ad eseguirlo correttamente e dinamicamente perfetto. Won't get fooled again è invece un brano con un portamento che non è quadrato: la ritmica delle strofe cambia spesso. Dovremo impegnarci ad essere molto precisi! Bisogna STUDIARE!


Axoras: Rimanendo in tema sei corde, quale chitarra ti porterai al concerto? Oltre a questo, quali sono i chitarristi che ti hanno influenzato di più nel tuo stile e nella tua crescita personale?
Stefano Re: Porterò le mie due Telecaster Alusonic, marchio per il quale sono endorser. Avrò con me la T Special e la T90 Hybrid. La prima è una Tele con il body completamente in alluminio e pickup “Tele style” ISpira mentre la seconda è una Tele ibrida con il body in Ontano con un piano di Alluminio sopra il top e come pick up due P90 Alnico 5. Sono Telecter molto particolari perché l’alluminio dona una spinta timbrica verso i medio/alti quindi rimane un sound Telecaster ma con parecchio corpo, attacco e sustain nel suono. Parlando di chitarristi che mi hanno influenzato, i primi, da piccolo, sono stati senza dubbio Slash e Jimmy Page. Inoltre ero un fan dei Deep Purple. Ricordo che mettevo sul giradischi i loro vinili e facevo finta di suonare la chitarra! Crescendo ho avuto la folgorazione per Hendrix in adolescenza e da lì mi sono “avventurato” in tutto quello che è il mondo del blues (con tutte le sue derivazioni), da Robben Ford a Gary Moore, passando anche per John Mayer, Kenny Wayne Sheperd, Joe Bonamassa... Ce ne sono tantissimi.

Axoras: Spesso mi piace sapere chi vive di musica, che dischi ascolta. Nello specifico c'è qualche album in ambito rock/metal che hai sentito nell'ultimo anno che hai ascoltato e che ti ha colpito particolarmente? Non so, una band rivelazione o qualcosa di nuovo che consiglieresti ai nostri lettori!
Stefano Re: Sui vari ascolti fatti, quello che mi ha colpito di più per sonorità, testi e resa live è Catharsis, che è’ il nono nuovo album dei Machine Head. Direi che in ambito rock/metal mi sento di citare questo album.

Axoras: Tornando invece al Rockin'1000... Come hai conosciuto Fabio Zaffagnini? Come è nata la vostra collaborazione e come sei diventato guru per i chitarristi?
Stefano Re: In Gennaio 2015 mi ero da pochi mesi trasferito definitivamente in Romagna, a Cervia. Sento in radio la pubblicità di questa follia di voler fare un concerto con 1000 musicisti a Cesena per fare venire i Foo Fighters a suonare e mi sembra subito una gran figata! Sono andato sul sito e mi sono iscritto per partecipare come musicista e mi sono proposto come volontario, come ambassador, sottolineando che sono un musicista professionista e quindi e se ci sarebbe stato bisogno di me in ambito musicale, sarei stato disponibilissimo (ci tenevo principalmente a conoscere nuove persone, in una nuova realtà di vita). Mi chiama immediatamente Fabio e da lì nasce la collaborazione con lui e con il Team. Il primo anno faccio tutte le selezioni ed i tutorial per le chitarre ma ahimè non riesco a partecipare alla registrazione del video perché la sera ho un concerto importante a Cesenatico. Mi rifarò l’anno successivo, al That’s Live di Cesena... E poi da lì, arriviamo ad oggi.

Axoras: Ad oggi nell'organizzazione, rispetto agli esordi di Cesena 2015, sono cambiate diverse cose suppongo. Il Rockin'1000 sia per impatto mediatico che per entità è cresciuto notevolmente. Ultimamente avete avuto anche molte iniziative all'estero: c'è una di queste che ti ha colpito particolarmente che ci vuoi raccontare?
Stefano Re: Ti dirò, la collaborazione avuta a Seoul. E’ stato molto particolare vedere i chitarristi (e musicisti) coreani. A parte il fatto di essere tutti estremamente preparati mi ha stupito l’ordine, la compostezza, il non suonare mai quando non richiesto... Insomma praticamente un altro mondo rispetto a noi europei (ma anche agli americani). Forse questa caratteristica li portava però ad essere anche magari meno istintivi e più “inquadrati”. Comunque è stato forte vedere completamente un altro mondo, anche a livello di società. Le collaborazioni fuori dal proprio paese sono più rare e quindi fa un effetto particolare inserirsi in un modo di agire e pensare diverso dal tuo.

Axoras: Ti lascio con un'ultima classica domanda: so che parlare di piani futuri a meno di dieci giorni dal That's Live 2018 è follia, ma avete piani per il futuro?
Stefano Re: Vacanze! In effetti sto organizzando 10 giorni in giro per l’Italia in moto... Scherzi a parte, ogni evento va pensato e programmato con largo anticipo, quindi ci sono sempre piani, progetti e idee all’interno di Rockin'1000. Non ci si ferma mai.

Axoras: Grazie per la disponibilità Stefano, lascia pure un messaggio ai nostri lettori se ti va, noi intanto ci vediamo fra poco a Firenze alle prove!
Stefano Re: Grazie a te Michele, per l’intervista. Complimenti per la vostra webzine e che dire... Ci vediamo a Firenze. Sarà uno spettacolo davvero unico, ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE! Vi consiglio di visitare il sito www.rockin1000.com per info e biglietti!



No Fun
Giovedì 19 Luglio 2018, 19.31.47
2
Axoras: "qualcosa di nuovo che consiglieresti ai nostri lettori". Stefano Re: "I Machine Head, Catharsis". Axoras: "hem ok, tornando a Rockin 1000...".
LORIN
Giovedì 19 Luglio 2018, 17.18.05
1
Non sarò presente a Firenze (Scorpions a Verona) ma ho avuto la fortuna di godermi la prima edizione allo stadio di Cesena. Una emozione incredibile. Indimenticabili le cornamusa durante It's a long way to the top tf you wanna rock and roll.
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Stefano Re
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