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SADISTIC INTENT - Boston Music Room, London, 14/08/18
04/09/2018 (1421 letture)
Non ci si può che rallegrare per la vistosa impennata che la carriera live (e non) dei californiani Sadistic Intent ha avuto negli ultimi anni, che sempre più spesso li sta portando sui palchi europei. Quest’estate, infatti, i leggendari fratelli Cortez tornano nel vecchio continente per un tour di festival, con alcune selezionate date nei club – tra queste quella londinese, accompagnata da un nome di primo livello come Grave Miasma, alla quale mi è stato giocoforza assistere dal momento che mi trovavo lì in vacanza.

GRAVE MIASMA
Le esibizioni in casa dei Grave Miasma sono piuttosto selezionate, generalmente accostate a band di cui loro stessi sono palesemente fan – ed è questo il caso. Rispetto al concerto dei Diocletian due giorni prima, raccontato nel precedente articolo, il locale in cui si esibiscono è molto più grande, con un palco effettivamente degno del nome (sebbene comunque senza transenne, e piuttosto intimo). Si ripete naturalmente la buona abitudine di iniziare molto presto (il gruppo londinese, infatti, pur essendo il secondo ad esibirsi, inizia poco dopo le 20), ma la sala è già gremita. I Grave Miasma sono un gruppo che definirei singolare all’interno di un filone che spesso manifesta molti più cliché che idee ben sviluppate, mentre loro, di queste ultime, ne hanno da vendere. Il lavoro chitarristico è estremamente raffinato, non si limita a soli pattern di accordi ma si arricchisce di lead, arpeggi, armonizzazioni e altri espedienti che rendono il black/death del gruppo estremamente più interessante, sebbene non manchino di seppellire tutto in una coltre di riverbero che, pur giovando estremamente al mood e all’atmosfera, rende decisamente meno decifrabile il tutto. Anche gli arrangiamenti di batteria sono sopra allo standard, nonostante la prestazione non ecceda per tecnica o velocità. Viene eseguito anche del materiale nuovo, che dicono sarà contenuto nel secondo album della band (che scherzando, dice sarà pubblicato assieme al full-length dei Sadistic Intent, ben noti per non averne mai pubblicato uno); l’impressione è estremamente convincente, ma naturalmente mi riservo di sentire il disco – anche se devo ammettere di aver riconosciuto che la loro vena stilistica che più mi affascina è stata perseguita.

SADISTIC INTENT
Vera leggenda del death metal underground, i Sadistic Intent sono noti per la qualità eccelsa delle selezionatissime release che hanno pubblicato nel corso di una carriera trentennale, in cui si sono giustamente guadagnati un nome di culto, lontano dalle luci del mainstream. Un death metal che fa pochi compromessi e che resta saldamente ancorato alle proprie radici ottantiane (Possessed, Slaughter…) pur contando sulla precisione esecutiva delle migliori formazioni novantiane. Le loro esibizioni dal vivo sono sinonimo di violenza, adrenalina e quanto altro strettamente necessario alla proposta cruda e diretta dei californiani. Nel caso dello show londinese, partirei col dire che i suoni, seppur ben mixati, erano fin fastidiosamente alti, ma ci si fa l’abitudine. La scelta della scaletta lascia naturalmente poco spazio all’indecisione, data l’estrema rarità delle release di questo gruppo: ricordo infatti che a Milano, due anni fa, suonarono la loro intera discografia, comprensiva dei quattro EP e i due split, cover escluse. In questo caso, data l’ora esatta concessa per il loro set, qualcuno dei pezzi classici è dimenticato ma complessivamente non ci si può non dire soddisfatti. Tra gli highlight compaiono sicuramente i tre pezzi di Ancient Black Earth, in cui il batterista ha modo di sfogare le proprie invidiabili capacità (particolarmente solido risulta infatti il suo blast, ad un piede singolo, con una dinamica sbalorditivamente costante). I riff tagliano i timpani pezzo dopo pezzo, mentre i fratelli Cortez si spartiscono, rispettivamente, le grida tormentate e gli assoli slayeriani. Richiesto a gran voce, anche un bis viene concesso ad una folla estremamente densa e movimentata.



tino
Sabato 22 Settembre 2018, 9.11.45
32
Hai centrato il punto electric, condivido l'analisi e i consigli che sono utili e ben accetti
ElectricVomit
Sabato 22 Settembre 2018, 7.21.08
31
@Tino: mi ha molto colpito quello che hai scritto. Si sente che ci tenevi e che l'aver smesso resta un punto irrisolto nella tua vita. Pur non conoscendoti, mi permetto di suggerirti alcuni accorgimenti che potrebbero esserti utili: alterna la palestra a delle sedute settimanali di yoga. Non ti sto prendendo per il culo. E men che meno sto parlando dei corsi olistici che ti aiutano a raggiungere chissà quali universi metafisici. Parlo di un corso come quello dello SpineYoga, che ha basi di osteopatia e quindi lavora sulla postura. Ti permette di rilassare la muscolatura, correggere la postura della schiena e sciogliere i muscoli. Con la muscolatura rilassata, lavori meglio sia in palestra sia quando suoni. E se l'insegnante da cui andavi ti creava ansie da prestazione, cambialo. Il primo obiettivo è imparare divertendosi. Non siamo mica in Whiplash (il film, non la canzone dei Metallica).
tino
Venerdì 21 Settembre 2018, 23.15.13
30
Hai ragione silvia ma però dopo che hai fatto 8 ore di lavoro magari un oretta di palestra non ti rimane molto per fare esercizio rilassato...avevo un maestro che mi seguiva una volta la settimana ma alla fine era molto stressante perché comunque ti teneva sotto pressione. Adesso proverò timidamente a riprenderla in mano ma giusto per tenermi in esercizio senza esagerare.
Silvia
Venerdì 21 Settembre 2018, 22.18.16
29
Concordo con Tbone in tutto ! Anch'io ho avuto un po' di esperienza come batterista amatoriale ma ho conosciuto tanti musicisti e personalmente credo che all'inizio sia imprescindibile il metronomo quando si studia ma in seguito e' bello sviluppare il senso del ritmo "interno". x me questa caratteristica (che adoro!) distingue i grandi batteristi precisi da quelli che magari sono grandi lo stesso ma non sempre sono sulla battuta. Sono anche caratteristiche personali e "essere sulla battuta" non significa seguire il metronomo ideale ma "condurre" il gruppo a tempo. Poi se i battiti al minuto non sono quelli del disco x me non ha nessuna importanza, anzi e' bello sentire l'interpretazione del pezzo anche un po' diversa ma, ripeto, sempre sulla battuta. @tino, peccato che hai smesso, mi sembravi entusiasta! Magari puoi riprendere facendoti insegnare l'impostazione corretta e suonando solo se non sei teso e/o troppo stanco perche' i muscoli (e soprattutto i tendini!!!) ne risentono. In bocca al lupo!
thrasher
Venerdì 21 Settembre 2018, 21.55.02
28
Tino basta mezzora al giorno e cercare di suonare più rilassati possibili... credo tu avessi un impostazione sbagliata ed è per questo che ti sono venute quelle contratture... I.musicisti seri si scaldano prima di suonare e anche quello può aver inciso suoi tuoi problemi. magari ad esempio prendendo in mano la chitarra se non si è allenati partire subito con una war ensemble è molto faticoso e difficoltoso.... e si rischia di stressare la muscolatura
Tbone
Venerdì 21 Settembre 2018, 19.38.38
27
Guarda io suono la batteria a livello amatoriale ma ho la fortuna di avere come amici molti musicisti più o meno blasonati alcuni dei quali hanno suonato o suonano con alcune glorie nazionali, per cui ho la fortuna di sentire i loro racconti e le loro esperienze live.
tino
Venerdì 21 Settembre 2018, 19.13.14
26
molto interessante
Tbone
Venerdì 21 Settembre 2018, 19.11.34
25
Non tutti, dipende da che batterista sei e che generi suoni. Negli auricolari che vedi indossare ai batteristi possono scegliere se avere uno strumento in particolare, possono fare da spie, oggi la tecnologia aiuta molto, soprattutto con le basi preregistrate, ci sono perfino dei led che si illuminano a tempo e ti permettono di non perderti. Tipo Phil rudd è un metronomo umano, quello non ha bisogno di nessun aiuto sul palco.
tino
Venerdì 21 Settembre 2018, 18.54.55
24
ma i batteristi non usano il metronomo anche dal vivo?
Tbone
Venerdì 21 Settembre 2018, 18.52.43
23
L'uso del metronomo quando si studia, soprattutto all'inizio mentre assimili gli esercizi e stai imparando è fondamentale, però credo che dopo ognuno abbia bisogno del suo timing "interno", soprattutto dal vivo ci sta che si acceleri o si tiri un pelo indietro, fa parte della musica, del sentire la parte che si sta suonando. A meno che non suoni nei subsonica....
tino
Venerdì 21 Settembre 2018, 18.44.35
22
questa cosa mi ha tolto motivazione anche perchè ora sto bene, il movimento che mi aveva creato questa contrattura dolorosissima, di quelle che non dormi nemmeno la notte, è quello di guardare il manico verso il decimo tasto facendo i famigerati esercizi di picking, soprattutto non rimanendo rilassato ma rigido e tirato come una corda di violino per non commettere errori ...brutta esperienza, dolori che non passavano nemmeno con i farmaci. Poi smettendo la chitarra e stando a riposo ho recuperato del tutto
Analizzatore
Venerdì 21 Settembre 2018, 17.37.52
21
Prova a suonare indossando la chitarra con la tracolla e seduto su uno sgabello alto, tipo quello che si vede nei video musicali in cui ci sono riprese dello studio.
tino
Venerdì 21 Settembre 2018, 16.54.52
20
più che altro ho mollato per un dolore atroce intercostale (da postura) che è svanito dopo due mesi di riposo forzato...il metronomo comunque è in effetti indispensabile se si vuole imparare, difficile è accorgersi delle differenze troppo risicate, ci vuole l'orecchio allenato ed esperienza
thrasher
Venerdì 21 Settembre 2018, 14.16.14
19
Tino non mollare all inizio e antipatico il metronomo ma poi quando hai imparato, nei Live quando suoni fai la differenza... ci sono tantissimi gruppi che suonano fuori tempo e il.nostro genere o lo suoni bene o fa schifo
Analizzatore
Venerdì 21 Settembre 2018, 12.39.49
18
@tino: non demordere, forse hai solo sbagliato approccio, il metronomo è tuo amico.
tino
Venerdì 21 Settembre 2018, 7.56.34
17
Sicuramente thrasher e' abituato a usare il metronomo altrimenti non avrebbe questa dimestichezza con scartamenti così risicati. Ho fatto esercizi di picking per 6 mesi e sono arrivato ad odiare quello strumento infernale...per fortuna ho definitivamente appeso la chitarra al chiodo
No Fun
Venerdì 21 Settembre 2018, 0.49.12
16
Ah ok i battiti al minuto... minchia che orecchio, io neanche se vado al concerto con lo stetoscopio...
thrasher
Giovedì 20 Settembre 2018, 22.26.01
15
Ora basta electric altrimenti i soliti puristi defender si svegliano e iniziano ad abbaiare....
ElectricVomit
Giovedì 20 Settembre 2018, 22.02.40
14
Saresti un Al Capone perfetto! Altro che DeNiro
thrasher
Giovedì 20 Settembre 2018, 21.54.07
13
Già Electric.... Se Fossi Stato Brian De Palma Invece Di Chiamare Kevin Coster, Charles Martin Smith, andy Garcia e Sean connery avrei chiamato gli Iron al completo per girare "The untouchables" ovvero gli intoccabili... coloro a cui non si può criticare mai nulla, sempre perfetti anche quando fanno schifo e anche quando suonano più lenti Live.... sono loro i veri intoccabili
ElectricVomit
Giovedì 20 Settembre 2018, 21.43.51
12
@No Fun: prova a cercare su Youtube "bpm blast beat". È più chiaro di una spiegazione. @Thrasher: per fortuna che non è un post sui Maiden, altrimenti sai quante offese avresti ricevuto?!
thrasher
Giovedì 20 Settembre 2018, 21.34.31
11
Giusto tino
tino
Giovedì 20 Settembre 2018, 20.35.26
10
Dovrebbe essere l'unità di misura della velocità di un ritmo, i famigerati battiti per minuto
No Fun
Giovedì 20 Settembre 2018, 16.28.25
9
@thrasher scusa l'ignoranza, cosa cavolo sono sti bpm che ogni tanto spuntano fuori nei commenti?
thrasher
Giovedì 6 Settembre 2018, 12.25.56
8
Ricordo chiaramente che le canzoni erano di 13 anzi non credo di esagerare 15 bpm in più rispetto alle originali... grandissimi
thrasher
Giovedì 6 Settembre 2018, 12.17.08
7
Li vidi nel 95 a Oslo insieme ai cadaveric dementia... grandissimo concerto... conservo gelosamente il loro vinile autografato edizione limitata 666 copie
ElectricVomit
Giovedì 6 Settembre 2018, 11.56.18
6
PS: comunque il concerto si è tenuto giovedì 16 agosto non materdì 14.
ElectricVomit
Mercoledì 5 Settembre 2018, 6.44.29
5
Io sono arrivato che i Grave Miasma stavano già suonando. Ammetto che non mi siano dispiaciuti anche se l'acustica era veramente scadente durante la loro esibizione.
Nonno
Martedì 4 Settembre 2018, 22.05.11
4
Dovevano suonare anche i Salute, li straconsiglio, ascoltatevi il loro disco "The Underground"!
ElectricVomit
Martedì 4 Settembre 2018, 21.46.49
3
Avessero pubblicato un album intero sarebbero stati ricordati in modo diverso. Ripeto, cattivissimi ma con stile e umiltà.
thrasher
Martedì 4 Settembre 2018, 20.43.34
2
Non hanno mai avuto il successo meritato.... non hanno niente in meno dei gruppi storici death metal... grandiosi
ElectricVomit
Martedì 4 Settembre 2018, 20.22.48
1
C'ero, come ho già scritto nell'unica loro recensione presente nel sito. Potentissimi e violenti come pochi. Ero davanti al palco. Orecchie distrutte dal suono ma non importa. Bay è stato di una gentilezza che mi ha preso in contropiede. Averne di gruppi così. Ottimi.
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