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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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THE SUBSTITUTE - # 7 - Intruso per sempre?
02/12/2018 (3023 letture)
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Nonostante oggi il loro impatto sulla scena non sia e non possa essere più quello di una volta, è indubbio che l’importanza storica e musicale degli Iron Maiden sia semplicemente capitale. Avendo incarnato per lunghi anni l’essenza e l’immagine del metal nel mondo intero ed avendolo fatto in buona parte con una formazione stabile che è passata alla storia come quella più importante di sempre, ogni cambio è sempre stato giustamente vissuto come un piccolo dramma da parte degli appassionati. Dopo esserci occupati di quello molto singolare tra Bruce Dickinson e Blaze Bayley (vedi puntata numero 2 della collana), è adesso il turno dell’avvicendamento Smith/Gers alla chitarra. Un personaggio, il buon Janick, fin da subito mai completamente accettato dalla base dei fan che avevano seguito la band dall’esordio e fino a Seventh Son of a Seventh Son. Forse, anche perché la sua entrata coincise suo malgrado con l’uscita del primo album non eccelso dei Maiden. Eppure, le sue credenziali non erano affatto male.
IL PREDESTINATO Anche se Janick Gers da adolescente non avrebbe di certo immaginato non solo di diventare uno dei chitarristi di uno dei gruppi rock più in vista del pianeta, ma di diventare un musicista, in realtà era probabilmente un predestinato. Molto più interessato al nuoto (figlio di un ufficiale della marina polacca) ed al calcio, sembra appunto orientato verso la carriera sportiva e nulla di concreto lascia presagire ciò che accadrà, al di là del fatto che gli piacesse la musica e suonasse già bene. Ascolti massicci di musicisti del calibro di Marc Bolan, Jimmy Page e Rory Gallagher lasceranno un’impronta ben ravvisabile nel suo stile. Inoltre, sembra portato anche per le materie umanistiche. La svolta avviene all’altezza del raggiungimento della maggiore età, quando decide di scambiare un “tesoretto” in tabacco con una Fender Strato; e scocca la scintilla definitiva. Fonda con Graeme Crallan, poi nei Tank (R.I.P.), i White Spirit coi quali si colloca tra i prime-movers della scena N.W.O.B.H.M. con il singolo del 1978 Back to the Grind prima e con l’album del 1980 White Spirit dopo. Ancora più HR che HM, ma parliamo dell’80. Il lavoro però non sfonda affatto e la band termina lì il suo cammino. La band, non Janick. Una grossa occasione capita in breve: Ian Gillan lo recluta per la sua carriera solista dopo averlo avuto di spalla in alcuni show. Sua, quindi, la chitarra nel doppio Double Trouble ed in Magic. La fine dell’attività solista di Gillan, (che riprenderà nel 1990 con Naked Thunder) lo costringe a fermarsi e lui ne approfitta per tornare agli studi, ottenendo una laurea in sociologia. Di fatto, dopo l’ottenimento del titolo di studio comincia per lui una vita contigua all’ambiente maideniano che avrà l’epilogo che tutti conosciamo. Entra infatti nel progetto Gogmagog, una super band che schiera in formazione tra gli altri Paul Di’Anno e Clive Burr, coi quali fa uscire l’EP I Will Be There. Quello che sembrava un gruppo destinato a fare grandi cose, muore invece in culla, per così dire. Tocca allora all’amico Bruce Dickinson chiamarlo per suonare in Tattooed Millionaire e quando Adrian Smith abbandona i Maiden, è proprio a lui che Steve Harris si rivolge.
MAIDEN GT 6.0, FUORISERIE FULL OPTIONAL Da lì in poi una carriera nella “Iron Maiden S.p.A.” che si protrae fino ad oggi, i cui tratti essenziali rispetto a questo scritto sono due: l’essere stato mantenuto nella band al ritorno di Adrian Smith, facendola diventare un sestetto assolutamente impronosticabile prima del verificarsi dei fatti, ed il suo essere ancora considerato da molti se non dai più, non tanto come un componente del gruppo a tutti gli effetti, capace di dare un apporto concreto alla sua vita, ma come un semplice accessorio, un optional più o meno necessario montato sulla fuoriserie maideniana, la cui eventuale mancanza non pregiudicherebbe affatto la sua marcia su strada. Per quanto riguarda il primo aspetto, fatte salve eventuali e probabili pressioni da parte di Dickinson su Harris volte a fargli accettare la nuova situazione (non fatico affatto a pensare ad un: “Se adesso butti fuori Janick me ne vado anch’io di nuovo; prendere o lasciare” da parte di Bruce), resta il fatto che gli Iron Maiden si sono distinti in questa situazione, dato che gli episodi in cui il ritorno del figliol prodigo di turno non ha provocato il licenziamento del sostituto, non sono certo frequenti. Tanto più se modificano l’assetto del gruppo. Che si sia trattato di opportunità e convenienza o calore umano e rispetto per l’amico -probabilmente un 50 e 50- resta il fatto che la band ha operato una scelta inusuale e tutto sommato anche vantaggiosa dal punto di vista musicale. A prescindere da quanto la presenza scenica di Gers faccia talvolta a pugni con l’idea di gruppo che i fan dei primi anni si erano fatti degli show degli Iron e da quanto certe “coreografie” da parte di class="verde">Janick possano essere considerate fuori luogo, egli è comunque un chitarrista da rispettare.
IL TALISMANO DELLA VERGINE Considerato appunto come “simpatico accessorio”, ma assolutamente fuori focus rispetto alla storia del gruppo in cui suona, l’uomo di Hartlepool ha invece parecchie frecce stipate nella sua faretra. A partire da una storia personale che lo pone tra i primi ad aver militato in un gruppo inquadrabile nella N.W.O.B.H.M. e che poi lo ha portato a suonare con degli ex membri dei Maiden, prima di essere assunto proprio da loro. A parte tutto questo, però, è forse proprio come chitarrista e compositore che un bel po’ di fan degli Iron lo sottovaluta. Musicista piuttosto tecnico e cresciuto guardando alla lezione dei colleghi citati in apertura di articolo -quindi certamente di stile classico- ha in tal modo acquisito peculiarità che lo rendono sicuramente diverso dai due colleghi alla sei corde. Diverso, appunto, ma non necessariamente inferiore. Le sue influenze più marcatamente blues ed il suo tocco più “raw” producono assoli decisamente più personali di quanto si sia spesso disposti ad ammettere ed anche dal punto di vista compositivo Gers ha molte cose da dire. Sia per quanto riguarda ancora gli assoli, dove le distorsioni sono usate in maniera più massiccia rispetto a quanto fanno i compagni d’arme, che le canzoni. Più marcatamente heavy e quindi di ambientazione forse meno raffinata rispetto ai Maiden contemporanei, più votato all’impatto e meno al controllo, Gers è forse quello che mantiene più viva quell’attitudine stradaiola che aveva caratterizzato gli inizi della vita della band. Ed è un fatto singolare, se pensiamo che lui non ne ha mai fatto parte. Ma, come detto, non si tratta esclusivamente di assoli di chitarra e riff immediati, ma anche di capacità di scrivere canzoni che si inseriscono a pieno titolo e con efficacia nella storia degli Iron Maiden seguenti alla sua entrata. Non ci si pensa molto spesso, ma titoli quali Montsegur, The Mercenary, Dream of Mirrors, Dance of Death, Gates of Tomorrow, Man on the Edge, The Legacy, The Talisman ed altre portano la sua firma. Ad esempio Bring Your Daughter to the Slaughter, scritta ai tempi del lavoro con Dickinson. Eppure, per molti Janick Gers resta un intruso, uno che ha coperto un buco per un periodo di tempo e poi è restato in formazione senza alcuna necessità reale.
UN PO’ DI SANGUE SUL PALCO E DOPO TUTTI AL PUB Al tirar delle somme, invece, se si soppesano in maniera oggettiva la storia dell’interessato dai White Spirit in poi e le caratteristiche da musicista di Gers, ci si accorge che la sua presenza in seno ad uno dei gruppi rock di maggior successo della storia ha un suo perché, nonostante il carisma non sia tra le sue doti più spiccate. Responsabile in parte dell’iniziale ritorno all’heavy più basico con le sue esecuzioni su No Prayer for the Dying e “contraltare ignorante” di certi barocchismi eccessivi presenti in ogni album targato Maiden inciso nel nuovo millennio, anche lui ha reso la band ciò che è oggi; con i pro ed i contro della questione. Compreso un atteggiamento da clown sul palco che serve anche a rendere meno paludato uno show che vede all’opera altri due chitarristi che sono sempre stati abbastanza statici da questo punto di vista. E se pensiamo all’infortunio del 2000, possiamo dire che ha davvero dato il sangue per i Maiden. Certo, il soggetto è da un determinato punto di vista poco british nell’atteggiamento e quindi poco Iron Maiden, se vogliamo, ma decisamente molto heavy. Così come molto più heavy, oppure easy se preferite, è il suo atteggiamento nei confronti della vita da (non) personaggio pubblico, che prevedere puntatine al pub dietro l’angolo, una casa normale, qualche seduta presso la palestra del quartiere ed il totale disinteresse per la presenza sulle riviste, per gli eccessi e tutto il corredo connesso al “kit per la perfetta rockstar da prima pagina”. Insomma: Janick uno di noi.
“Vincere un Grammy non è fra i miei obiettivi. Si tratta solamente di un premio. Ed è bello riceverne, ma non mi interessa, così come la Rock And Roll Hall of Fame. Voglio solo suonare bene e credere in ciò che faccio. E penso di poter dire lo stesso anche per i miei compagni di band.” (Fonte: ladiesinrock.wordpress.com)
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Ottimo articolo. È ciò che anch'io penso da tanto, per fortuna qualcuno lo dice, e lo dice molto bene. |
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Ad un concerto ci andiamo per divertirsi e uno scemo che balla la mazourca su base Metal é molto divertente, allora che ben venga J. Gers.... |
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Esatto Lisa, restano tutti grandi musicisti. Ma infatti l'articolo non paragona nessuno ma discute su "i sostituti controversi" agli occhi dei fans. Io questa serie l'ho intesa così e la trovo molto bella, ma niente a che vedere con sminuire o esaltare le persone. |
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Infatti sono solo preferenze personali, a me, ti dirò, piacciono tutti non potrei sminuire nessuno,, non lo trovo nemmeno giusto. Certo le mie preferenze ce l'ho però, sono tutti musicisti con le palle, tutti con grande qualità. |
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Bravissima Lisa, hai ragione, sono solo preferenze personali dettate dal gusto, senza sminuire nessuno dei fantastici musicisti (passati e presenti) che questa grande band ha avuto/ha. Fra l'altro non mi sono fermata all'81 ne' ho mai detto che Bruce sia un sostituto o che non mi piaccia o che, anzi! Tutti questi film mentali solo perche' ho espresso in un articolo alcune perplessita' su alcuni live di Bruce, nonostante abbia specificato che su disco (e su altri live) mi piace tantissimo./// x quanto riguarda Gers, io sono affezionata alle doppie asce Dave/Adrian ma non c'e' niente di male e soprattutto non e' un demerito x le qualita' di Gers. |
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lisablack visto che sei molto condizionabile, hai letto Raven #65 cosa ha detto? occhio, preparati la profezia è in atto ahah buuuhhrgggh |
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Ma chi cazzo se ne frega di "Gog magog gog"!! Nei dischi in cui ha cantato, Di Anno, ha fatto un gran lavoro, non è mai stato un'intruso e nemmeno Gers, tutti hanno dato un contributo, questa mania di sminuire ed esaltare altri, non porta a nulla, ognuno ha le sue preferenze..e basta. Dire che è meglio Dickinson o Smith rispetto a Gers e Di Anno è solo un gusto personale, nient'altro. Di Anno dove ha cantato è insostituibile come lo è Bruce nei suoi dischi..Punto. |
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Ah...i Gogmagog...nati nell'85 e divisi nell'85, un solo ep all'attivo di tre tracce di un piattume disarmante di cui Gers e Clive Burr si pentirono amaramente di aver fatto parte e aver perso tempo con l'esaltato Paul DiAnno. Quanti tour su tour mondiali del cantante e tanto di quel materiale post-Maiden e innumerevoli band a detta di qualche utente. Cosa non si fa per parlare di Di'Anno negli articoli degli altri e tentare di innalzarlo...ma perché non si parla dei white spirit dove c'era Gers? Ogni artista ha fatto qualcosa prima/dopo di essere conosciuti al mondo, solo quel vitellone italo-inglese di balsa che la panza si innalza di cui si stava sempre più aumentando dalla sua ingordigia e nullafacenza dagli aiuti comunitari, ma doveva darsi per forza una mossa ma lo faceva fare agli altri. Comunque... lo stile di Gers è ancora aggrappato al vecchio stile rock e non sembra abituarsi all'avanguardia dei nostri tempi, per fortuna. A qualcuno non piace perche' puo' sembrare glam, giusto? C'era nel rock chi bruciava o distruggeva chitarre, sveniva a terra in preda a raptus di convulsioni..ma non gli si dice niente per l'immortalitá. Dopotutto, tutti gli altri si sono conservati bene gli Iron Maiden. Ognuno ha la sua personalita', e' un danno non averla. Come ha detto qualcun altro, quando sei in formazione con un Murray o un Smith ed un Harris è difficile farsi apprezzare quando sei l'ultimo arrivato forse forse con Smith puoi batterti ma troppo differenti, anche se tu fossi un virtuoso o un chitarrista con due palle così arriveresti sempre ultimo. Detto questo, chi ha seguito i Maiden fino ad adesso non lo hanno considerato un peso, sempre uno della famiglia Maiden. Solo chi si è fermato al 1981 o giú di lí, lo vede come un intruso, come si diceva con Dickinson all'inizio per poi ritrattare col tempo maturo..si vede che si è visto dopo tutti sti anni il materiale finalmente. Figuriamoci se non accettati questi due "prima", ancor più dopo il the last "l'ultimo arrivato" Blaze Bayley alla voce...no? Nonostante abbia fatto sia più lui che di qualcun altro cantante all'origine, come anche Gers in songwriting e impegno, oltre che in partecipazioni non di poco conto nell'hard rock e heavy metal. E non soltanto perché "forse" giocava bene a calcio. La peggiore partecipazione di Gers della sua vita proprio nei Gogmagog nell'85 che sarebbe diciamo anche inutile citarlo come scarso prodotto. Peccato il nome era bello. Solo per simpatizzanti. Alla riga dell'articolo dove c'è scritto...."eppure, per molti Janick resta un intruso" uno che ha coperto un buco per un periodo di tempo" ...potrebbe essere stato così anche per un Paul Di'Anno |
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Hahaha ok Fabio ora capisco ciao alla prossima! 😃 |
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Silvia, sono daccordo su quanto scrivi al 67, ma io al 66 rispondevo alla tua domanda su GERS al 64. E' nata un po' di confusione. Dal momento che su GERS non ho davvero altro da dire, ci becchiamo in futuro altrove. Salutoni!!! |
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Fabio #66 infatti! diciamo che purtroppo il songwriting dei gruppi che ha messo su dopo non è mai stato all'altezza della voce x me. Pazienza |
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... e il loro numero è come la rena del mare. Onnisciente Raven!!! /// 64: sicuramente non sarà un incapace come molti lo dipingono, suona con Musicisti di prim'ordine e da essi è stato scelto. Personalmente non vado pazzo x gli IRON dopo Powerslave e quindi non faccio testo. |
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#63 è un riferimento biblico: Satana “uscirà per sviare quelle nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarli alla guerra” (Riv. 20:8) |
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Ciao Fabio, più che altro non è adatta x quel genere proprio x niente! Comunque a voi piace lo stile di Gers (se è OT fatemi sapere)? |
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61: ...lo so Tino, il tuo 52 è chiarissimo. Infatti pensavo che lo sproposito di tirare fuori gli SKYNYRD l'ha fatto HARRIS (sempre ammesso che sia vero, trattandosi, come puntualizzi tu stesso, di un aneddoto). Un saluto! /// Silvia, la voce di PAUL è sempre caliente ed espressiva, ma, penso complice gli abusi noti, lì canta senza la sua tipica rabbiosa convinzione. Oh! Ma poi che nome è gogmagog?! Conoscevo i BATTLEZONE, i DI'ANNO, ma i GOGMAGOG....???. Si fa x scherzare! Un abbraccio! |
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@maurilio non le amo neppure io... @tino no no ma infatti non c'è niente di male. Che sia bravo non ci piove però leggo ancora pareri contrastanti su di lui |
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Fabio non ho paragonato i Maiden agli skunyrd, in una vecchia intervista mi ricordo che.o Steve o Bruce fece quel parallelo in modo un po' ironico dicendo che se le tre chitarre funzionano bene per.loro funzioneranno bene anche per noi. Gers comunque e' veramente notevole a Milano ero nel pit davanti a lui e l'ho visto in azione, superbo. Le mosse sul palco, beh se lui si diverte così a me non sembra niente di scandaloso |
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Ah, i miei poveri peli del culo... |
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Il DOP ammette "ASSOLI" ed in ogni caso ho preferito usare la forma ormai comunemente accettata 😉 |
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@Silvia: sei senza pietà. |
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@Fabio, vero cio' che dici sui Gogmagog, x me un autentico peccato perche' la voce e' sempre bellissima pero' i pezzi nel complesso altro che Asia, magari! Invece bello il gruppo di Gillan ///@Analizzatore: x quanto riguarda "assolo" ormai lo accetta anche lo Zingarelli e poi e' di uso comune dire "assoli", non siamo mica all'Accademia della Crusca |
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Io non ho mai sopportato quelle inutili pagliacciate che fa sul palco,poi sempre uguali dal 1990 ad oggi: tirare in aria la chitarra, farla roteare sopra la testa,prendere a calci gli amplificatori,in alcuni punti non suona affatto e si dedica a queste amenitá. Ve lo immaginate Harris fare roba del genere? |
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Gers ha 2 palle così grosse che i suoi detrattori devono scostarsi di 1 metro per lato quando passa. Nei Maiden la 3a chitarra è più che utile: 2 suonano le armonizzazioni di terza e l'altra suona la ritmica. P.S. Il plurale di assolo è assolo = a solo. Quando leggo assoli mi si arricciano i peli del culo. |
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Umanamente hanno preso dei punti tenendolo. Sull'utilità sorvoliamo; paragonare i MAIDEN agli SKYNYRD non ha senso, generi veramente agli antipodi. Sono intervenuto xchè ho letto di questi GOGMAGOG. Estimatore quale sono di CLIVE BURR e di PAUL DI'ANNO, enormemente incuriosito, sono andato subito a sentire (W youtube centomila volte!). Che porcheria. Che delusione. Un utente di lì ha scritto "gli Asia del Metal". Che scuorno. Tre pezzi veramente inutili, beninteso, a meno di non essere estimatore di quel Rock estremamente edulcorato che andava nella seconda metà degli eighties. /// STEVE HARRIS l'ha tenuto (GERS) anche xchè era bravo a giocare al pallone, e tenendo molto alla squadra dei MAIDEN... |
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Io credo che Stevie ragioni più pragmaticamente, ne va via una di chitarra,per qualunque motivo, ho subito pronto il rimpiazzo in stile pit stop o panchina di calcio. Metti che sono in tour e un chitarrista viene a mancare, ce l'ha subito pronto. E gli Iron una chitarra in più se la possono permettere. |
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è per quello, steve stava bene con janick che si era inserito alla perfezione nel gruppo ma dickinson aveva un affiatamento totale con smith che ha preteso il suo reintegro anche se steve non ne aveva bisogno. Quindi steve ha pensato ce li hanno gli skyryrd tre chitarristi ce li posso avere anche io, almeno questi sono gli aneddoti che avevo letto a suo tempo poi non si sa quanto siano più o meno romanzati però i fatti parlano chiaro. |
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Anni fa pensavo che oggi i Maiden hanno 3 chitarristi per non licenziare nessuno... per quanto comunque sia corretto come cosa, penso che questa cosa dei 3 chitarristi abbia ulteriormente caratterizato gli Iron Maiden. |
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Non conosco neanch'io gli "equilibri compositivi" attuali di Gers e Dave, mentre sugli altri sappiamo che sanno essere indipendenti. Su Accident ho commentato in questi giorni, bravo Raven, belle le domande nella recensione |
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Gers infatti l'ho citato ma sinceramente non so e non conosco le nuove firme dal suo ingresso però so bene il dualismo che ho citato e che Murray non è un compositore finito. Accident At Birth non viene citato spesso ma ha fatto da volano alla Réunion perché aveva in parte ricreato la magia perduta e i fans volevano che succedesse ciò che poi e' successo |
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Anche The Thin Line Between Love And Hate, Total Eclipse etc etc Insomma vari pezzi. Comunque anche Gers se controlli ha contribuito parecchio |
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tino secondo me ormai le scuole non sono più due, Gers compone tanto e ci sono (x me ovvio) pezzi di Bruce da pelle d'oca. Ovviamente anche Steve compone tanto e scrive delle perle ma anche gli altri ormai. Ovviamente non è che mi son messa a fare la conta di chi scrive cosa 😂😂😂, non importa, ma ricordo di aver controllato a suo tempo perché la direzione era cambiata. Bello il lavoro di Adrian su Accident of Birth |
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Dave ha firmato la splendida charlotte e deja vu con Harry che l'ha guidato e appoggiato perché in più interviste ha dichiarato di non essere un compositore finito |
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Ammetto la mia ignoranza in materia di firme da quando se n'è andato Smith però da the number in poi le scuole sono sempre state due e belle distinte. Spesso Dickinson ha lavorato da solo altre più rare Smith (wasted years) ma in genere compongono in tandem...e come compongono...poi ovviamente c'è Harry che ha dettato legge su lavori tipo number poi piano piano ha lasciato spazio ai due. Infatti si parla sempre di gers come voluto da Bruce quando in realtà lui ha preteso il reintegro di Smith come condizione per il suo rientro nei Maiden. Harry ha poi optato per le tre chitarre, tra l'altro le due saldature erano belle robuste con janick bello integrato e Adrian spalla di Dickinson che aveva fatto faville su accident at birth |
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Comunque ce ne sono tante belle in cui Dave è il primo compositore |
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Guarda tino i pezzi che preferisco hanno la loro firma in generale, poi non so come si dividano "i compiti" di preciso oggi |
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ma dave Murray non è un compositore tranne rarissime eccezioni. Diciamo che l'anima maideniana e' divisa in due, i pezzi di Harris e quelli di Smith.Dickinson, poi c'è ovviamente anche gers e vari incroci ma il grosso e' stato fatto da quelle due squadre ben distinte |
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Daniele hai ragione, però secondo me non bastano gli anni di militanza x entrare nel cuore dei fans e sull'aspetto compositivo es. io preferisco (in generale) i pezzi scritti da Bruce o Steve o Dave nel nuovo corso (senza nulla togliere all''apporto compositivo di Gers) |
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Raven, si lo so non intendevo.... |
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Stagger, non era scritta come certezza, ma come mia speculazione su un possibile retroscena da camera caritatis. |
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Faccio un appunto su quella che forse è un'imprecisione: “Se adesso butti fuori Janick me ne vado anch’io di nuovo; prendere o lasciare” da parte di Bruce)".
Stando a quello che scrive nella sua autobiografia Bruce racconta che durante un colloquio con Harris in cui si parlava del suo rientro lui propose la formazione a sei e Steve risponde: Io tre chitarristi li ho sempre desiderati. |
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Nel 1998, quando una formazione a 3 chitarre non era concepibile nell' immaginario dell' Heavy Metal, devo ammettere che anche io dovendo scegliere 2 chitarristi per i Maiden avrei optato per Dave e Adrian. Non era solo un discorso di stile chitarristico ma anche di affetto nei confronti dei primi 7 album (dei quali 6 suonati dalla coppia D./A.). I dischi degli anni 90 sono i meno affascinanti dei Maiden (non per colpa di Janick). Oggi di acqua sotto i ponti ne è passata e per quanto possa sembrare strano l' arco di tempo della formazione a 6 (che da molti viene considerata solo come l' ultima fase della carriera professionistica dei Maiden) l' anno prossimo raggiungerà i 20 anni e supererà i 19 delle altre varie formazioni a 5.Per quanto mi riguarda in questi 20 anni Janick ha firmato a 4 mani con Steve o Bruce i più grandi capolavori della band dal 99 ad oggi (con buona pace del genio compositivo di Adrian).Tanto mi basta per considerarlo intoccabile. L' attuale formazione per quanto mi riguarda rappresenta il non plus ultra. Un Janick che deve ricoprire il ruolo di Adrian e sostituirlo nei brani di 666, P.O.M. ,PS S.I.T. e 7th son è sicuramente una soluzione di ripiego. Oggi come oggi (dopo 5 album) lo sarebbe anche la coppia Adrian/Dave nel caso dovessero colmare (live e studio) un eventuale vuoto lasciato Janick. |
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adrian Smith foreverrrrrr.... |
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OK, Questione chiusa |
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@Raven: scusa ma quale sarebbe l'interesse personale?? Ma dai non sono così malizioso. E poi se proprio vuoi saperlo manco avevo letto chi aveva scritto l'articolo😉
Agli altri: lasciamo perdere... |
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per me ascoltare "solo" maiden o gruppi minori degli anni 80 è la stessa cosa, penso che sia importante sostenere gruppi giovani "che hanno le carte in regola" per portare avanti il genere nelle prossime decadi, ma questo non toglie che seguire e parlare dei grandi vecchi sia sempre un piacere al quale è molto difficile sottrarsi |
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Esatto Lisa, la penso come te. Esempio io i Maiden li ascolto sempre. |
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@Metal Shock, guarda che a livello di ascolti miei personali, i soliti quattro noti, non li ascolto quasi mai, in quanto ho decine di altre band (e relativi album) che mi danno molta più soddisfazione. Sono band degli eighties ovviamente, che non si fila (quasi) nessuno/a, ma che io apprezzo molto di più. Hanno realizzato album bellissimi (per me ovviamente 😉, e non devono essere considerati masterpiece. Questo per dirti che non c'è da stupirsi se trovi/leggi pochi post per le altre band. Grazie Silvia 😉😀 |
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Secondo me c'è un ricambio generazionale..sono ottimista, se nessuna band attualmente non sovrasta ancora Iron, Metallica, non è per mancata qualità ma perché queste sono band ormai da decenni non sono più "di nicchia" e hanno un pubblico di tutte l'età non solo metal. Comunque io non ho problema a parlare ancora dei "mostri sacri" anzi mi piace, ormai fa parte della nostra "giovinezza" |
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Ah senza contare che spero facciate almeno un'altra puntata dei substitute nei Maiden 😁 |
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Bravo rik quoto tutto (tanto x cambiare 😅 |
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@Metal Shock, basta guardare i post sulle news o sulle reviews dei nuovi dischi delle band millennial, per capire che l'interesse dei metal head sia che siano giovanissimi o un po' meno (come noi 😉, e comunque sempre rivolto ai gruppi che hanno fatto la storia del movimento heavy metal. Sono band come iron maiden, metallica, slayer, megadeth, per fare solo alcuni nomi, a fare ancora notizia. Ciò vuol dire che sono ancora loro che dettano le leggi (musicali) sia nel bene che nel male. Significa anche che al momento non c'è un ricambio generazionale di band. Sì, ci sono miliardi di gruppi, più o meno validi, ma nessuno che svetta su altri e nemmeno sui 'mamma santissima' odierni. Anche io conosco band millennial in ambito thrash, ma dire che possono competere con ad esempio gli Exodus, c'è ne vuole. Valide sì, ma finisce lì. Fintanto ché chi ha fatto la storia del genere resterà in attività sarà una goduria per i fan di vecchia data fare commenti. E mai si stancherà no, nemmeno io 😉. Comunque bello questo the substitute. 👏👏👏 |
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Sì tino anche x me 😃! Metal Shock dai ci sono tanti altri spazi in cui parlare di altri gruppi 😉 Poi se abbiamo scritto circa una ventina di commenti pertinenti significa che è un hot topic e interessa |
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Non sono offeso, è solo che il post sembrava suggerire che ci fosse un interesse personale nello scrivere certe cose. Ci credi se ti dico che non avevo nemmeno fatto caso al fatto che il pezzo sarebbe uscito dopo quello sul videogame? |
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@Raven: beh mi spiace che ti sei offeso, ma visto che ci sono diecimila commenti sempre sulle solite tre o quattro band magari, come fate sia chiaro, parlare di altro e non di quei due gruppi (demo, libri, videogiochi substitute, che poi era partito coi cantanti ed adesso chitarristi, almeno vorrò vederne altri su mooolti altri gruppi) non sarebbe male. Sono trent'anni che leggo sempre le stesse cose....vabbè si vede che la gente non si stanca. passo e chiudo. |
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è troppo bello parlare di iron maiden |
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E pensa che nessuno dei due gruppi ci ha ancora fatto avere gli assegni di questo mese. Scandaloso; credo che annullero' lo special sulle mutande di Harris per rappresaglia. |
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Certo che per far parlare di Iron e Metallica tirate fuori di tutto.... |
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Silvia, d'accordo con te riguardo Murray, fuoriclasse delle sei corde! |
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@noncha, ok allora concordo e me lo ricordo 😉, è ciò che ho detto nel forum nel thread degli ascolti 😊 |
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Anche per me, Silvia, Murray è il numero 1..da sempre! 🤘 Sul discorso "delusione", io parlavo in generale: chiunque ricordi quel periodo lì sa di cosa sto parlando. |
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L'origine era ancora caratterizzato dagli anni '70 ancorato di quel periodo, poi andando verso a meta' ottanta era gia' piu' instaurato il suono '80 con ogni caratteristica e quello che ne consegue (compresi sinth, sinfonia, armonizzazioni, etc..). Van Halen docet. Inutile che l'ascoltatore dice vorrebbe questo, vorrebbe quello, la formazione primaria, piu' scarna...bisogna soltanto prendere e genuflettersi su quello che fanno i maestri dell'heavy metal. Tutti discendenti dalla scuola hard rock e rock classico non solo Gers, tutti, Dickinson, Harris, Murray etc, il percorso a ritroso di ognuno è quello, mica del cugino punk Bisogna capire anche il periodo, il contesto che si muove con la scena musicale globale e come si muove. Janick se lo è portato dietro Dickinson nel suo progetto solista, detto questo dice la sua determinante utilità, ogni componente ha la sua più o meno di altri |
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la formazione che parte da piece of mind e arriva a seventh son è di una perfezione assoluta, i due chitarristi murray smith hanno eseguito riff e assoli memorabili oltre ad essere anche esteticamente su un palco due aprtenr irresistibili, quindi anche un ottimo chitarrista come gers sarà sempre visto come un corpo estraneo, io lo rispetto come artista e come musicista, ma suonare al fianco di smith o murray sarebbe un probleme (per i fans) anche se ti chiami malmsteen o steve vai. |
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Se fate i paragoni non posso trattenermi dal dire che Dave è il mio preferito (non solo dei 3, rientra anche in una mia classifica dei chitarristi preferiti), soprattutto x l'eleganza del tocco che mostra oggi on stage |
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Ottimo chitarrista Gers, mi è sempre piaciuto. Non lo trovo inferiore agli altri due ( Murray -Smith) |
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"Iron Maiden S.p.a"....ahah evabeh Raven, il tuo pulpito da farfallone non lo riesci a tenere a freno. Non era la band che si conosce tutt'ora. Poi per lo statico forse Murray, ma è una caratteristica caratteriale come altri dei più grandi, e caratterialmente clownesco è sempre stato Nicko sia on stage che fuori, non bastano due salti di Gers per identificarlo così all'apparenza, stile stradaiolo quello si |
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@noncha, io non parlavo di delusione, intendevo dire semplicemente che le 3 chitarre potevano essere sfruttate di più. Secondo me alcuni pezzi recenti sono dei capolavori |
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Innanzitutto, a parte la coppia Dickinson/Smith (a volte in trio con Steve), quello che ha scritto più pezzi è proprio Janick! Ovviamente escluso il boss.. 😎 Dave Murray molto raramente viene accreditato..se, poi, partecipa in minima parte o meno lo sanno solo loro! La storia delle 3 chitarre in studio è nota a fin dall'inizio: anche se, non venivano utilizzate proprio in tutte le composizioni. La delusione sui dischi recenti, piuttosto, nasce dall'eccessivo "sbrodolamento"..oltre che dalla perdita di mordente delle origini! |
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Ragazzi non intendevo dire che nei Wishbone le chitarre siano 3, ma i loro pezzi (se penso ad Argus o all'omonimo) erano caratterizzati da incredibili intrecci di chitarre. Con 3 chitarristi e indirizzando il songwriting in quella direzione immaginate cosa potevano tirarne fuori i Maiden, armonizzazioni complesse, ritmiche particolari etc etc |
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Dico una banalità: però i Wishbone Ash (come i Thin Lizzy) di chitarre ne avevano due. Di gruppi a 3 chitarre conosco solo quelli che suonano Southern (Lynyrd, Outlaws, Marshall Tucker Band...). E anche lì due erano i solisti, il terzo o era all'acustica o faceva accompagnamento. Nei Maiden la terza chitarra è incomprensibile come, parere personalissimo, è incomprensibile ed inutile allungare le canzoni. Come se certi polpettoni fossero funzionali sono per il terzo chitarrista che sennò non si saprebbe come utilizzare. |
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Harris scelse come rimpiazzo/sostituto di Smith, gers, che piaccia o no. Harris si rivolse a gers, ed i motivi li conosce lui e forse Dickinson. Non penso che Harris non avesse 'contatti' o 'conoscenze' che gli avessero impedito di effettuare un'altra scelta. Anche, e come è già stato detto, gers è di scuola hard rock, più che heavy metal. Che il suo apporto musicale all' interno dei maiden sia minimo non credo sia difficile da comprendere, considerato che come songwriters ci sono Harris e Murray. Concordo con Silvia quando dice che i maiden avrebbero potuto osare di più nell' utilizzo delle tre guitars, tipo i wishbone ash 😉 |
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Gers è lo stereotipo del musicista per stevie, un vassallo fedele, ubbidiente e che sa suonare, sa suonare, ma i riff efficaci gli hanno sfornati quegli altri due. |
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@rik, giusto comunque sottolineare il suo apporto compositivo x chi lo apprezza. Ultimamente Steve lascia più spazio che in passato |
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Janick Gers èil mio chitarrista dei Maiden preferito . |
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Forse l'equivoco, se si può usare questo termine, di come viene visto gers, nei maiden ma anche al di fuori di questa band, è che è stato sempre un 'rimpiazzo a tempo', vedi Gillan, Dickinson. Per quanto concerne Smith qui la cosa si complicata un po'. Perché poi smith fece ritorno nella band madre. Non consideriamo minimamente la presenza di gers nei gogmagog in quanto progetto nato senza speranza già da subito 😉. Quoto @Rob Fleming per quanto concerne la presenza di gers nella Gillan band (grande doppio double trouble). Il ritorno di Smith nei maiden forse non era prevedibile e quindi gers si è trovato di fatto come un 'sostituto' 'intruso' in un batter d'occhio. Se Dickinson ha fatto pressioni nei confronti di Harris per tenere gers, lo trovo un comportamento da signore, veramente. Certo vedere i maiden in 'sei' non è proprio cosa di tutti i giorni, in quanto chi ha conosciuto e seguito i Maiden dai loro esordi, fa un po' specie. Ma tant'è. Certo la sua presenza 'live' è un tantino fuori contesto. Si nota anche se non lo si segue. Forse il suo apporto compositivo nei maiden viene un po' sottovalutato o non messo in risalto a sufficienza, sappiamo bene tutti chi è il leader Maximo della Vergine, ma sicuramente il suo contributo lo dà. io non guardo se mi sta simpatico o no, ma ovunque è andato a fare il rimpiazzo, il buon gers, ha lasciato musicalmente un buon ricordo 😉 |
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"Eppure, per molti Janick Gers resta un intruso, uno che ha coperto un buco per un periodo di tempo e poi è restato in formazione senza alcuna necessità reale." Bravo Raven, inutile girarci intorno, io sono fra quelli! Apprezzo molto il gesto di amicizia - o ricatto a seconda dei punti di vista 😅 - di Bruce e non discuto le qualità di Gers comunque. Mi sarebbe piaciuto moltissimo invece che i Maiden avessero sfruttato di più le 3 chitarre, magari avvicinandosi un po' allo stile chitarristico dei Wishbone Ash che Steve amava tanto. Come dice Painkiller ci sono altre possibilità oltre ai 3 assoli alternati. (Beninteso che x me gli album del post reunion classica restano molto validi) |
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Mmmh.....simpatico. Un po’ come si dice di una ragazza quando è un cesso. Fatico ancora oggi a capire se è quanto sia importante nel gruppo. In studio e dal vivo la presenza della terza chitarra non si sente nelle trame, avere una terza chitarra es usarla solo per alternare i solos ha poco senso. È anche per questo probabilmente che Janick è ancora visto solo come “il ballerino”. Sarò strano ma Nonprayer mi è sempre piaciuto molto, anche se diverso da quanto fatto prima. Sarei curioso di ri-vederlo al di fuori dei Maiden. Smith però è il migliore dei tre imo. |
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A me Gers sta simpatico. I Maiden con lui alla chitarra li ho visti più volte e non ho mai avuto la sensazione che stesse esagerando, non l'ho mai vissuto come un "ballerino" o peggio "pagliaccio". Come ho già scritto altrove, incontrarlo a Firenze in pausa concerto per monumenti e chiese me lo fece piacere ancor di più. Per quanto riguarda le sue capacità mi limito a dire che se uno come Gillan ti prende con sé la chitarra la devi saper suonare, eccome. E poi l'album con i White Spirit è bellissimo e lui è molto blackmoriano (ps: all'ottava riga c'è un refuso: Murray al posto di Smth) |
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