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IL PROCESSO - # 10 - Le Revival Band
27/05/2019 (4729 letture)
LA CORTE TORNA A RIUNIRSI
A cura di Saverio Comellini "Lizard"

Dopo attente considerazioni e ritenendo ormai indispensabile prendere una posizione e portare al duro ma come sempre indipendente e imparziale giudizio della propria Corte, Metallized ha riunito le proprie brillanti menti giuridiche per dirimere una questione che negli ultimi anni ha assunto una dimensione al limite dell’imbarazzante: l’esplosione inarrestabile delle Revival Band. Si tratta di un fenomeno trasversale, che attraversa praticamente qualunque genere della sempre vastissima galassia metal e rock. Che si guardi al black/thrash o all’hard rock, al thrash come al prog, all’heavy classico come al power, all’hardcore come al doom/stoner e via elencando, non c’è fronte sul quale l’invasione delle Revival Band sembra possa essere arginata. Ma da dove nasce tutta questa ansia di revival, qual è il profilo dell’ascoltatore medio di queste band? E’ un giovane nostalgico di un’epoca mai vissuta o un maturo ascoltatore che non riesce più a trovare il bandolo della matassa e cerca rifugio in sonorità conosciute? Ma, insomma, la cosa diventa eclatante ad un livello per il quale diventa lecito chiedersi: sono un revivalista? Oppure un avanguardista? Odio la musica moderna o semplicemente mi appassiono solo con la musica con la quale sono cresciuto? Perché sento il bisogno di una pletora di band rassicuranti e che esaltino tematiche, iconografie e sonorità del passato? Sarà mica anche colpa di quello di nuovo che viene proposto? E quel nuovo, che ha comunque il coraggio di rischiare, invece di sfruttare la gloria del passato, non ha forse diritto di godere di rispetto e attenzione, invece di essere costretto a sgomitare tra band clone? Se tutto questo nel contesto individuale alla fine resta scelta e sentire personale, sul quale ben poco c’è da questionare, come fenomeno di massa e come prospettiva per il futuro, significa qualcosa di diverso?

Ma lasciamo che a porsi questi interrogativi e a darci le proprie risposte siano i nostri valenti Principi del Foro.

LA TESI DELL’ACCUSA
A cura di Nicola Bovi "Nic"

Vostro Onore, desidero partire con una premessa: nell’esporre la mia accusa prenderò come esempio emblematico i poveri Led Zeppelin e i loro carnefici, i Greta Van Fleet. Ovviamente si possono sostituire questi due nomi con chiunque: Rival Sons, Wolfmother, Municipal Waste, Crystal Viper, Skull Fist e infiniti altri. Gli argomenti e le riflessioni sono validi sempre, con qualsiasi revival band che operi in qualsiasi genere, dal rock al thrash metal. Non giudicherò ovviamente la singola band ma l’intero "movimento" delle revival band.

Le revival band sono il fenomeno del momento: un’ondata di gruppi che prendono a piene mani dalle grandi band del passato (specie degli anni ‘70-’80), senza alcun pudore, senza provare a innovare un minimo, senza mescolare le carte in tavola e senza tirar fuori un briciolo di personalità, dato che è più facile utilizzare quelle dei vari Plant, Halford, Dio ecc. In tutto ciò ovviamente non ho nulla da ridire riguardo la difficoltà tecnica che comporta questo: cantare come Plant è innegabilmente impegnativo, ma a livello concettuale il lavoro resta comunque molto più simile a quello dell’imitatore che a quello del cantante, due nobili arti e con pari dignità. Personalmente vorrei veder cantare i cantanti e imitare gli imitatori, non il contrario: ascoltare un disco di queste revival band è come guardare una puntata di "Tale e Quale" di Carlo Conti. Qualcuno tra la Giuria avrà da obiettare ed è vero, anche che le revival band possono offrire un qualcosa di divertente e scorrevole ma musicalmente non c’è tanto da dire: non potrete negare il fatto che siano lo specchio del panorama musicale attuale, triste e morente, in cui la gente si esalta per le reunion, plasmata da radio e social che pompano gli "eventi" e non la sostanza, preferendo avere una visione della musica ristretta, fatta da poche gloriose band (talvolta anche conosciute superficialmente). Sono sicuro che non sia il vostro caso signori giurati, esperti in musica imparziali e dall’orecchio sopraffino, che sicuramente non si faranno ingannare da questi individui privi di originalità. Le revival band sfruttano questa tendenza e questa pigrizia cercando di offrire al pubblico qualcosa di accomodante, già sentito, non ispirandosi dai grandi modelli o dalla musica d’annata, ma copiandoli direttamente, cercando di riproporli nella loro veste più appetibile: di fatto le revival band di maggior successo si rifanno tutte agli stessi modelli, in un’operazione talmente pigra in cui nemmeno c’è una ricerca di un sound leggermente più sperimentale e particolare. È così che i truffaldini Greta Van Fleet si rifanno ai Led Zeppelin, ma solo a quelli più famosi, quelli conosciuti da tutti con brani come Whole Lotta Love e Black Dog, diventandone una versione stereotipata. Prendere i Led Zeppelin visti in altre canzoni, sempre famosissime, ma più difficili da mettere sul mercato odierno, come banalmente nel caso di Rain Song o No Quarter probabilmente non è conveniente e quindi si amputa direttamente questo lato dei tanto amati Led Zeppelin, che si imitano e tributano alla stregua per poi fermarsi prontamente quando finisce la convenienza. Questo non vale solo per i Greta Van Fleet e i Led Zeppelin, ma per tutte le band di questa ondata revival: si copiano sempre i soliti "big" della musica, sempre nella stessa maniera. Si venerano gli anni '70-'80, ma solo nel lato più commerciale, prendendo a modello pochi miti, cancellando direttamente tutti gli altri artisti "minori". Voi giurati che avete vissuto quegli anni non potete permettere che si deturpino così le colonne sonore della vostra giovinezza. Non c’è un lavoro di ricerca, nel prendere delle sonorità vecchia scuola per cercare effetti particolari o per trovare nuove soluzioni, ma si cerca di inserirsi sulla scia di vecchi successi, cercando di rubare facilmente un po’ di visibilità. È una casualità che in tutto questo fenomeno del revival si prendano sempre in considerazione i soliti nomi e le solite sonorità, anche se in realtà il mercato musicale di quei tempi era particolarmente vivo, incline alla sperimentazione e che nel rock spesso si potevano trovare canzoni lunghe, dalle strutture particolari (cose che in qualche modo hanno toccato tutti, compresi i Led Zeppelin), diverso da quello che si vuol far credere ad oggi, in cui lo si fa passare per un mondo di rock'n'roll banalissimo e super standardizzato, proprio come sono i lavori di queste revival band?
Ma poi una revival band, che può piacere o meno, che influenza può avere per la musica? Se tutti i musicisti nella loro carriera hanno preso ispirazione da grandi modelli, in futuro si dovrà guardare ai grandi modelli o alle loro copie? Si deve puntare alla grandezza dei Led Zeppelin o dei Judas Priest (e chi più ne ha più ne metta) o ambire a diventare una loro copia (o la copia della copia)? La risposta mi sembra ovvia, ognuno dovrebbe puntare a raggiungere i grandi della musica con le proprie forze, con la propria personalità. Non giudico le scelte economiche o gli interessi dei vari artisti, ma non riesco a credere che musicisti spesso di talento e con visibilità si limitino ad essere delle semplici copie. Nemmeno il facile guadagno può giustificare un simile comportamento. Voi giurati siete gente onesta, portatori di grandi valori: non potete sostenere questa mercificazione della musica. Confido nella vostra onestà, nel vostro senso di giustizia.
Vostro Onore, ribadisco nuovamente: la mia accusa rivolta non solo ai musicisti ma anche agli ascoltatori. La pigrizia dell’orecchio musicalmente (probabilmente) poco allenato spinge al cercare soluzioni comode, già conosciute e qui sorge un quesito: se cerco il sound dei Led Zeppelin ascolto direttamente i Led Zeppelin. Se sono stanco del sound dei Led Zeppelin perché mai dovrei cercare un qualcosa di incredibilmente simile a ciò da cui mi sto cercando di allontanare? Forse perché non si è realmente stanchi del sound dei Led Zeppelin, ma delle singole canzoni e quindi si ascoltano queste Revival Band considerandole quasi un’estensione della band originale, ma quindi che valore possono avere (o si dà a) questi gruppi composti spesso da ottimi musicisti? Questa consapevolezza della situazione fa molto riflettere sull’intero panorama musicale: ci si lamenta della scarsità dell’offerta per poi ammettere la propria incapacità di guardare oltre al proprio orticello, di mettersi alla prova in ascolti più impegnativi, di dare una possibilità al nuovo (che poi può guardare e prendere dagli anni passati facendoli propri, senza fare il contrario come nel caso delle tribute band che si incatenano come schiave alle tendenze degli anni ‘70-‘80). Ci si sente privi di colpa grazie a questa consapevolezza, accusando il mercato musicale per la scarsità dell’offerta, per poi ascoltare sedicenti radio rock che propongono una scarsità di pezzi d’annata e passando tra le presunte novità soltanto queste copie. Sentendole ci si esalta e si tira un sospiro di sollievo visto che il rock non è morto e ha ancora tanto da dire. In effetti è vero, il rock non è morto, ma il suo futuro non è sicuramente rappresentato dalle revival band, che rubano spazio alla vera innovazione, spacciandosi con grande falsità come salvatrici del genere, mentre in realtà lo stanno solo affossando, facendolo ristagnare in una inutile nostalgia. Ognuno è ovviamente libero di ascoltare ciò che vuole senza essere giudicato, non mi permetterei mai, ma resta un grosso peccato continuare a vivere di ricordi, alimentando continuamente vecchi miti per poi disintegrare le nuove proposte, trovando sollievo solo in quando si vede emulare un qualcosa di già approvato, di già sentito, così come è un peccato vedere buone band limitarsi così. Non è un esempio sano, non possiamo permettere che questi comportamenti diventino la normalità.

Vostro Onore chiedo una pena esemplare per queste revival band: esigo, anche a nome di tutti i musicisti onesti che lottano per produrre contenuti innovativi e freschi, che tutte le revival band scrivano e pubblichino almeno un album personale, nel quale non sia contenuta nessuna canzone strettamente riconducibile ad altre band e nel quale tentino, almeno una volta nella vita, a correre il rischio di non seguire una strada già tracciata e percorsa da altri prima di loro.

LA TESI DELLA DIFESA
A cura di Alberto Silini "Griso"
Condannare un artista perché poco innovativo, signori della Corte, è un’accusa di una banalità sconcertante. Perché in fondo è questo che il pubblico ministero rimprovera alle revival band. Il fatto di suonare un genere già esistente, e per questo di essere inutili, di limitarsi a copiare. Davvero c’è bisogno di affermare il contrario? Questo pensiero nasconde una disarmante pigrizia intellettuale. Vorrei portare all’attenzione della Corte alcuni semplici argomenti che lo dimostrano.

Innanzitutto, condannare il fenomeno del revival significherebbe confinare un intero (sottogenere) musicale entro i limiti biografici dei suoi esponenti. Prendiamo l’esempio del thrash metal, che da qualche anno conosce un enorme successo. Se tutti questi nuovi gruppi fossero inutili, bisognerebbe per forza affidarsi alle prime generazioni. Costoro non possono però pubblicare materiale all’infinito. I membri dei Metallica (nome scelto perché emblematico, non per forza rappresentativo) hanno passato i Cinquanta. Per quanto ancora in forma, non possono competere con la freschezza dei ventenni. Estremizzando il ragionamento dell’Accusa, fra qualche decennio, il thrash metal, semplicemente, si estinguerà. Ciò è ancor più pertinente se consideriamo il revival del rock anni ’70, i cui padri fondatori presto non saranno più in grado di suonare.
Chi oserebbe poi affermare che Power Trip, Rival Sons o Wolfmother siano solo mediocri copioni? Percorrere sentieri battuti non esclude la possibilità di dare un tocco personale alla propria proposta. I vari revival hanno dato alla luce veri e propri capolavori, incensati a giusta ragione dalla critica (di cui noi facciamo parte) e dal pubblico. I nomi appena citati ne sono la prova. Sostenere che chi si iscrive in un revival sia inutile equivale a dire che solo “gli originali” hanno valore. Questo, signori della Corte, è un pensiero reazionario, che esalta il passato e sminuisce il presente, solo perché tale. Se dovessimo seguire un tale ragionamento, dovremmo cestinare tutto ciò che è stato registrato negli ultimi venti trent’anni.

Sento già l’Accusa controbattere che i revival hanno prodotto una marea di band mediocri. È vero. Le pagine della nostra webzine straboccano di stroncature che vanno in questo senso. D’altronde, i capolavori sono tali perché rari. Ma questi gruppi non sono mediocri perché suonano un genere inflazionato. Lo sono per mancanza di talento e di qualità, cosa che può succedere a tutte le band, indipendentemente dal genere suonato. Qualcuno potrebbe inoltre obbiettare che le formazioni dedite al revival sono un mero fenomeno di moda, e quindi commerciale, con tutto il male che è associato a questo odiato termine. Può darsi. Ma non è così per ogni sottogenere musicale? Non è forse la moda a permettere che una nuova corrente venga diffusa, migliorata? I Sex Pistols non sono forse stati creati a tavolino? Sono le logiche del music business. Chi crede ritenersi al di sopra delle sue leggi si ritrova a farsi la pubblicità sui social media, o accetta di passare la sua carriera di musicista in uno scantinato.

Vorrei terminare con una domanda ai membri della Giuria. Come mai ascoltiamo la musica? Perché siamo in costante ricerca di novità? Perché aneliamo al brivido costante dell’esplorazione? Forse. Ma specialmente, per le emozioni che lei ci dà. E voi sapete bene quanto la nostra musica preferita possa emozionarci, e quanti sentimenti diversi essa ci procuri. Condannare in blocco le revival band significa negare l’emozione della musica, in favore di un freddo tecnicismo determinista. La verità, signori della Corte, è che non si può vivere di avanguardia. Questa si può in effetti definire tale solo se immersa in un mare di proposte convenzionali. È grazie alla conformità, che emerge la novità.

Alla luce di quanto detto, chiedo alla Corte e alla giuria di rigettare con forza i pregiudizi reazionari sostenuti dall’Accusa, e di abbandonare una buona volta la tesi che condanna automaticamente un gruppo membro di un revival, prosciogliendo con formula piena i miei assistiti per non sussistenza del fatto. Si giudichino le band per la qualità di ciò che suonano, per le emozioni che ci danno. Indipendentemente dal genere proposto.

LA SENTENZA
A cura di Federico Tognoli "Togno89"
Preso atto della validità di entrambe le tesi, la Corte è giunta a prendere una decisione riguardante il caso delle revival band. Dopo un'accurata ed attenta analisi si è scelto all'unanimità di condannare gli imputati per reato d'imitazione, seppur con qualche riserva. Le attenuanti esistono e bisogna prenderne atto poiché queste band, nonostante siano colpevoli di aver riprodotto un suono caro ai più con poca o nulla originalità, appartenente a gruppi di altre generazioni dal passato memorabile; ebbene costoro hanno, nonostante tutto, tenuto alto ed in vita il buon nome del rock'n'roll, in un periodo di crisi all'interno dell'intero movimento. La corte si riferisce in particolar modo ai gruppi operanti in ambito hard rock.

Gli imputati sono altresì da considerarsi colpevoli del reato di esimersi dal dare un proprio contributo significativo ed innovativo alla storia della musica. Per questi reati La Corte ritiene accolta la richiesta dell'accusa ed emana una condanna pari ad un album di "reclusione" per i gruppi succitati dalla difesa e per pochi altri meritevoli, i quali avranno l'opportunità di redimersi attraverso l'uscita di un prodotto che metta in mostra altre qualità, senza la riproposizione sistematica di un sound conosciuto ed apprezzato in epoche e contesti differenti, peraltro con risultati qualitativi eccelsi e sinora ineguagliati.
La condanna cesserà i propri effetti dal momento in cui i gruppi in questione dimostreranno attraverso i fatti la "buona condotta", cioè la volontà di ricercare e sperimentare in modo da estendere i propri confini musicali, azione che già a partire dal prossimo disco si spera possa avvenire.
Gli imputati sono invece prosciolti dall'accusa di riprendere solo la vena più commerciale dei grandi gruppi, così da influenzare il numero di vendite ed il giudizio positivo del pubblico nei loro confronti, poiché il reato non sussiste, in quanto il pubblico pagante è giudice insindacabile ed ha tutto il diritto di ascoltare tali contenuti, se codesti risultano per essi divertenti ed emozionanti.

Nella speranza che la pena venga scontata il prima possibile, dichiariamo chiusa la seduta della Corte di Metallized e lasciamo il giudizio definitivo alla naturale Giuria del pubblico.



ObscureSolstice
Venerdì 1 Novembre 2019, 18.00.04
204
Replica Van Pelt, pare che voglia vedere solo le big band di un certo calibro, mentre secondo il punto di vista di questo ragionamento non bada alle piccole band. Non gli interessano le piccole band. Tutto qua. Strano perché nel commento 194 è discordante a ció che dice solitamente
Replica Van Pelt
Giovedì 31 Ottobre 2019, 18.33.27
203
@ Analizzatore La sottocultura (come forma di arte,in tutte le sue espressioni) con l'èlite centra ben poco,è come la febbre per noi umani,è una risposta degli anticorpi ad una infezione/sistema malato,che poi dopo sia sfruttata e manipolata dal sistema stesso per interessi che vanno al di la del semplice diodenaro è cosa nota e vera,ma all'origine le istanze o urgenze espressive sono come la febbre,un qualcosa di naturale e imprevedibile,non omologabile,non etichettabile.Cito quello che hai scritto " Quindi sta cosa della cultura o sottocultura rock come autentica spinta ad un positivo cambiamento è sempre stata una illusione",sono daccordo con te,in parte,perchè in realtà se le cose evolvono è perchè c'è comunque una prima spinta "dal basso" e non dall'alto,ma tutto è interpretabile.Oggi questa sottocultura non c'è più,almeno per quello che riguarda il rock/rock'n roll,c'è quella dello sballo (e c'è chi la chiama cultura),c'è per generi/sottogeneri black death brutal ecc.. ,e ok,può anche starmi bene,almeno è comprensibile,ma non parliamo di rock o rock'n roll,siamo su un altro pianeta.Premetto,non ne sono assolutamente certo,magari alla fine è un tutto collegato e sia solo una questione di "suono".Ma almeno un pò "di febbre" da qualche parte c'è.
Shock
Martedì 29 Ottobre 2019, 21.46.33
202
Mio caro Replica, non è semplicemente il fatto di tenersi le proprie opinioni, che ci sta e ci mancherebbe (infatti io spesso faccio battute molto acide), ma questo discorso del rock è morto è da bambino che lo sento: è morto dall'avvento del punk. Eppure sono quarant'anni che va avanti e alla grande; quindi per me non ha proprio nessun senso.
Analizzatore
Martedì 29 Ottobre 2019, 21.36.08
201
Quindi sta cosa della cultura o sottocultura rock come autentica spinta ad un positivo cambiamento è sempre stata una illusione, ma al livello di chi vuole cambiare le cose con un like su facebook.
Analizzatore
Martedì 29 Ottobre 2019, 21.32.31
200
L'arte è sempre un prodotto delle élite: lo era ai tempi di Pericle, lo era ai tempi di Mecenate e lo è adesso. Sono le élite che decidono cosa ha valore in arte. In alcuni ambienti, come le arti figurative, è anche più evidente. Ovviamente quello appena esposto è un concetto tagliato con l'accetta, perché il rapporto tra istanze "dal basso" e "sistema" è mutevole, nel senso che c'è un reciproco adeguamento, ma possiamo sintetizzare il tutto così: il sistema assorbe le istanze anti-sistema e te le rivende. E in questo meccanismo ci rientra tranquillamente pure il rock, come il metal, il jazz, ecc...
Replica Van Pelt
Martedì 29 Ottobre 2019, 20.53.41
199
@ shock ne ho visto e ascoltato abbastanza per capire con chi parlare di musica,e riconoscere le persone.Pensala pure come vuoi, è un problema tuo,ma cambia il modo di porti.Buon proseguimento.
Shock
Martedì 29 Ottobre 2019, 20.17.59
198
Grazie Replica! Ma non replico, to dico solo che mi sembri uno che di metal e rock ne ascolta poco perché altrimenti se lo facessi i tuoi discorsi capiresti che sono campati in aria. Buona serata.
Replica Van Pelt
Martedì 29 Ottobre 2019, 20.10.25
197
@Analizzatore "come grande illusione" giustissimo,perchè di concreto c'è solo la terra,il resto è manipolazione,quindi,messa così, si può chiudere il discorso. @shock sei un genio,ne farai di strada.
Analizzatore
Martedì 29 Ottobre 2019, 19.18.08
196
@Replica: A me pare che il rock come lo intendi tu non sia mai esistito... o meglio che sia esistito solo come grande illusione. Fin dai primi vagiti è stato assimilato dal sistema come sua controparte fisiologica. Una sorta di Matrix che genera il suo Neo... Oggi forse c'è semplicemente una maggiore consapevolezza. O disillusione. Poi mi pare che ci sia un certo compiacimento nel bearsi della brutta fine che abbiamo fatto, un po' come facevano i nostri nonni...
Shock
Martedì 29 Ottobre 2019, 19.15.09
195
Le clone band esistono dagli anni settanta, quindi il rock già allora era morto....guarda c'è la musica elettronica, ascoltati quella se per te gli Ac/Dc sono stati l'ultimo gruppo rock...ehhhhh già....
Replica Van Pelt
Martedì 29 Ottobre 2019, 18.16.47
194
@Galiee e chi,giustamente,la pensa come vuole,se vi accontentate di una clone band o di qualche gruppo che fa un buon album,e ce ne sono,ma non raccontiamoci balle,la cultura o sottocultura del rock/rock'n roll non esiste più a meno che non la vogliate sostituire con la cultura bimbominchiaraptrap,o quella dei trentenni/quarantenni depressi che vagano da un pub all'altro per poi riprendersi il posto nel sistema la mattina seguente.Non interessa più a nessuno,semplicemente non c'è,a parte quella dello sballo x conformarsi,ma non è ne cultura ne sottocultura,e di rock non ha nulla,è solo quello che vuole il sistema,la musica è altro,il rock'n roll è altro,che poi lo vedo sputtanarsi a cose tipo il firenze rocks,capisco i soldi che ci girano dietro,e su come sia tutto un baraccone ambulante,e la cosa non aiuta.Mi domando se forse,altre forme musicali oggi siano più dirette e meno artificiose,e forse si,forse il rock'n roll appartiene ad altre generazioni.
Shock
Martedì 29 Ottobre 2019, 0.40.29
193
@Obscure: non ho tutto questo tempo, diciamo due o tre ore al pomeriggio, semplicemente invece di andarmi ad ascoltare per la milionesima volta gli stessi dischi che conosco a memoria vado a cercare qualcosa di nuovo.
ObscureSolstice
Martedì 29 Ottobre 2019, 0.30.18
192
Ahah sei bravo Metalshock e aggiornato a ogni band nuova. Ne hai di tempo. Ah, sugli Iron puoi giurarci
Shock
Lunedì 28 Ottobre 2019, 14.51.40
191
@Rob: lo sapevo che magari non erano nelle tue corde, ma loro, i Whiterfall ed altri similari sono il futuro del metal. Mentre ci sono, tornando in ambito hard rock ti segnalo altri tre gruppi: Art Nation col nuovo Transition, Block Buster con l'esordio Losing gravity, sorpresona ed i Tanith che con In another time hanno fatto un gran disco che ricorda i Thin Lizzy 😉 @Obscure: torna a risentirti per la milionesima volta gli Iron....
Rob Fleming
Lunedì 28 Ottobre 2019, 10.12.35
190
@Shock: certo che 'sti Parkway Drive picchiano duro (tra l'altro ho visto che i primi dischi sono del 2004. Mai sentiti prima). Però ad oggi il tuo consiglio sui Whiterfall resta ancora insuperato
ObscureSolstice
Domenica 27 Ottobre 2019, 20.23.20
189
I media distorcono la verità, travisano i fatti, che è la piú grande fogna del sistema
Galilee
Domenica 27 Ottobre 2019, 20.04.57
188
Variety 1955
Galilee
Domenica 27 Ottobre 2019, 20.03.50
187
Il rock n roll morirà entro giugno. Varietà 1955
Shock
Domenica 27 Ottobre 2019, 19.49.42
186
Bene bravi, se il rock è morto e sepolto andate ad ascoltarvi altro, che non è morto ed è di vostro gradimento. Io nel frattempo ringrazio Rob per la dritta: ho ascoltato l'ultimo disco dei Siena Root e...sti cazzi!! Gran bel disco, sembra un gruppo uscito direttamente dai seventies (e ma tanto il rock è morto 🤣. Non se li conosci Rob ma ti provo a segnalare i Parkway Drive: non sono hard rock, ma heavy metal, prova con l'ultimo Reverence magari ti piacciono (per me sono grandiosi).
Replica Van Pelt
Domenica 27 Ottobre 2019, 18.58.49
185
D'accordo con Obscure,e non è una questione di Greta o non Greta,che piaccia o meno il rock (quello della sorgente primaria,il blues) è morto e anche sepolto,per buona pace di chi dice che il rock risorge sempre dalle sue stesse ceneri,no,per una questione culturale (che è l'humus a cui dissetarsi) e non esiste più,il fatto che ci sia tanto revival che tira in quella direzione non vuol dire nulla,è per fare cassa,per mungere nuove generazione manipolando il passato e il presente,tutto fa brodo,gli AC/DC "sono stati" l'ultimo avamposto di un suono,di una consapevolezza,di uno "stile di vita" prettamente rock'n roll (poi tutto è discutibile),comunque è finita,capisco e apprezzo come gruppi di generi e sottogeneri abbiano estremizzato il loro suono (anche se magari non è nelle mie corde) ma almeno c'è un tentativo di allontanarsi dalla massificazione o perlomeno di vedere una realtà che non è quella che ci raccontano,ma siamo lontani dal rock'n roll,siamo lontani dal rock,che,parere personalissimo,non vedo più senso di esistere,quello vero.ciao
ObscureSolstice
Domenica 27 Ottobre 2019, 17.52.58
184
Questi pubblicizzati dei Greta non mi hanno suscitato interesse seppur bravi a riproproporre -e palesemente- imitare il piú uguale possibile il sound, le movenze e gli stridulíí vocali uguali a Robert Plant e Led Zeppeln...Ma è strano come ad alcuni, non interessa per niente il panorama tradizionale '60-'70-80, non interessano gli originali Led Zeppelin, o Deep Purple, Scorpions, Black Sabbath, Motörhesd e molti altri...allora bisogna ancora parlare? ma dei Greta, non si perdono niente e ne hanno parlato fino ad ora seppur quelle sonoritá tradizionali dei grandi nomi originali dei '70s, che di questi ultimi non gli hanno mai suscitato niente fino ad adesso perchè non piacciono. E allora? È strano, è molto strano...Sembra solo preferire il clamore da alcuni! Ahah! Dico, se non piace il repertorio classico non è un problema, non succede niente, ognuno gli piacerá la musica che piú preferisce, (come chi riesce ad apprezzarli entrambi i periodi con tanto di differenze musicali e valori non comuni); nemmeno a me piacciono le sonoritá contemporanee solo i pochi casi in cui siano piú che valide e accettabili, se c'è del buono anche se non riesco a capirlo completamente, a prescindere se venda o non venda. Detto ció anche nei '70 o '80 c'era chi prestava e prendeva spunto a stento dell'imitazione, qualcuno di piú e altri meno mettendoci poi del proprio (vedi Sodom). Nei '70 c'erano tipo i Rosee Tatoo che erano praticamente spiaccicati agli AC/DC. E negli anni piú recenti i machine head non sono una band "revival" che hanno copiato i Pantera?? Nessuno dice niente peró dei modernisti. Questa fantomatica: convenienza! Quando capita. Eppure si dá addosso a questi poco personali del mondo classico perchè non piacciono (e manco gli originali). Eh beh, è ormai da fine anno '90s inizio duemila che c'è un gran casino di movimento. I copioni imitatori o meno cover su youtube ci sono sempre stati e ci sono nel moderno, ma qualcuno si differenzierá pure. Che questi ultimi parassiti che non apprezzano il rock continuino ad ascoltare tanta tanta tanta merda, se lo meritano
SkullBeneathTheSkin
Domenica 27 Ottobre 2019, 14.26.39
183
@181: Guitar World, non guitar hero @Galilee: quel che intendo dire io è che il problema nasce solo e soltanto quando una di queste band oltraggia l'establishment facendo il botto, altrimenti sembra quasi che possa starci. La verità è che se includi anche solo il decennio degli 80 nel quadro del revival, il sistema "metal" intero scricchiola per bene. Bello però, e sana vecchiaia, lo davano per morto già 30 anni fa!
Galilee
Domenica 27 Ottobre 2019, 14.16.13
182
Non intendevo 60 e 70. Avrei potuto scrivere 90. Quello che volevo intendere, che poi hai inteso, è che riferirsi ad un genere o ad un sottogenere è una cosa, ad un periodo storico tutt'altra. Proprio perché la fonte d'ispirazione diventa quasi infinita. E poi come ha scritto Analizzatore, una buona personalità farà il resto. Per i gusti petsonali sicuramente l'attaccamento ad un genere fa molto, ma il resto lo fanno gli artisti. La capacità di saper scrivere una buon pezzo non è da tutti. Di fatti pur amando molto generi come il death metal l'hard rock e il glam (che poi è la stessa cosa) , difficilmente tra le nuove uscite trovo qualcosa che mi soddisfi al 100% . Però forse sono più tollerante. Poi certo ci sono utenti in questo sito ai quali basta che sia Thrash, o death Metal o Power... per dirla volgarmente, "basta che pesti giù secco" et voilà tout est agreable. Tornando ai Greta. La curiosità c'era ma la voce non me li ha fatti approfondire. Stessa cosa per i Wolfmother. Odio le voci così acute, se non sono Gran Voci.
SkullBeneathTheSkin
Domenica 27 Ottobre 2019, 13.45.07
181
@Galilee: punti di vista? ovviamente intendevo dire che il blocco che contiene di tuto di più è quello dei 60/70 o solo 70 se vuoi ed infatti concordo con la tua ultima frase sul thrash... come se ti avessi cavato un dente. Posso solo dire che negli anni 90 si guardava ai 70 come revival ed oggi, 30 anni dopo, ancora si guarda ai 70 per inquadrare il "revival"... il resto, sottogeneri, derivative, post-qualcosa.... è un po' comodo ormai, andava bene per un ventennio di musica, ma adesso è mezzo secolo, grazie al cazzo Se il singer dei GVF non avesse quel dono naturale nessuno se li sarebbe cagati nemmeno avessero suonato come i Beatles, fidetaevi, perchè tanto per dire i Wolfmoither dopo il debut già riempivano le pagine di guitar hero, si, per gli elogi che raccoglievano a detsra e a manca...
Analizzatore
Domenica 27 Ottobre 2019, 13.42.24
180
Sarebbe opportuno distinguere sempre tra giudizio critico e gusto personale. Io che sono cresciuto con il thrash avrò (quasi) sempre un debole per anche per il revival più fedele (scapocciamento incluso). Ciò non mi impedisce di criticare il dubbio valore musicale di band come Suicidal Angels. Se fossi cresciuto con gli AC/DC probabilmente avrei lo stesso atteggiamento nei confronti degli Airbourne o dei Bullet, che invece non sopporto proprio, oltre a giudicarli sterili copie. Tornando al discorso sul "copiare bene", se vogliamo si potrebbe affermare che alcuni generi sono più soggetti di altri all'essere derivativi, proprio in funzione della quantità riferimenti a cui il genere stesso si rifà: è più facile essere derivativi facendo thrash che facendo avant-garde, per dire... Ma mi rendo conto che questo discorso sui generi non può essere preso troppo sul serio perché un po' troppo... generico.
Analizzatore
Domenica 27 Ottobre 2019, 13.11.22
179
173: Beh sì, in un paio di momenti ricordano anche gli Yes. Se prendi da molti inevitabilmente farai qualcosa di personale perché, per fortuna, siamo tutti diversi e ognuno copia a modo suo... Poi sta alla sensibilità artistica o semplicemente all'intelligenza del musicista "copiare bene". Quello che proprio non tollero è l'imitazione. Non ci vedo alcun valore artistico. /// Ora sto ascoltando Spirit Knife dei Jeremy Irons & the Ratgang Malibus (poi JIRM), se a qualcuno interessa un bel rock muscolare, cantato veramente e bene con evidenti riferimenti ai '70 krautrock e psichedelia, non se li lasci sfuggire...
Galilee
Domenica 27 Ottobre 2019, 12.32.14
178
Beh, punti di vista. Per me invece c'è poca roba. Il thrash è un sottogenere molto limitato. Un conto è rifarsi all' heavy metal in generale anni 80. Un altro al solo thrash. Se ci pensi bene anche solo il thrash più moderno è già visto come non thrash. Basta leggere alcuni commenti sotto le recensioni di dischi quali SOTWN degli Anthrax. Dal mio punto di vista se a quella ricetta non aggiungi qualcosa di inedito sarai sempre derivativo. Ecco perché le band che si rifanno al thrash sono quasi tutte revival.
SkullBeneathTheSkin
Domenica 27 Ottobre 2019, 12.24.59
177
No Galilee. Non puoi prendere "in blocco" i 60/70 e poi usare il forchettino per separare il sottogenere nel decennio successivo. IMHO. In quel blocco c'è di tutto di più...
Galilee
Domenica 27 Ottobre 2019, 12.08.33
176
Se una band si rifà agli anni 60 o 70, per dire, avrà un universo d'ispirazioni a cui attingere. Quindi se la band ha talento difficilmente i risultati saranno quelli di copia e incolla. Skull, il thrash è un sottogenere quindi la cosa è molto più limitata. Questo non significa che alcune band riescano lo stesso e ancora a dire la loro. Vedi gli italiani Ultraviolence. Certo che se esci sul mercato con copertine colorate orrende, ti metti i jeans da donna attillati anni 80 e scarpe da ginnastica con linguettone over , sarà un pò difficile. Gli Airbourne sono una band copia degli AC/DC. Però secondo me scrivono dei pezzoni. Inoltre il trademark degli AC/DC è come se fosse un genere musicale. Anche i The Four Horseman suonavano quasi come gli AC/DC, però che dischi. E i Rino Buckets? Anche...
Rob Fleming
Domenica 27 Ottobre 2019, 11.55.49
175
Bravo @Galilee, ottima riflessione. E sono d'accordo. È per certi versi la differenza, nemmeno tanto sottile, tra cover band e tribute band. Le prime hanno un carniere bello pieno di influenze. E ti capita di sentire gli U2 subito seguiti dai Purple. Le seconde si fossilizzano sino ad imitare il modo di vestirsi o di proporre un determinato show con meno possibilità economiche della band di riferimento. E senti dire, anche a tuoi amici, "Stasera suonano i Queen e venerdì prossimo i Lee Zeppelin. Vieni?". Agghiacciante
SkullBeneathTheSkin
Domenica 27 Ottobre 2019, 11.40.45
174
@Galilee: è interessante sto fatto del periodo storico di riferimento piuttosto che di unica band di riferimento... anche se credo che nessuna band consideratqa "revival" in questo discorso abbia un unico sound di riferimento, penso agli Airbourne ma siamo già appunto nelle clone-band o quasi cover band. Non voglio fare incazzare nessuno, credetemi, ma contando che il thrash nasceva ormai 35 anni fa e che tutto sommato si è imbastardito poco... chi suona thrash oggi fa revival? Quasi? Ripeto che voglio solo fornire uno spunto, perchè alla fine della fiera che siano revival band o altro sempre agli anni '70 si rifanno ma non credo sia giusto limitarsi a quel concetto...
Rob Fleming
Domenica 27 Ottobre 2019, 11.34.47
173
Intriganti questi Hallas...sempre svedesi. Tra le influenze ci butterei dentro anche i Wishbone Ash
Galilee
Domenica 27 Ottobre 2019, 11.09.13
172
Non sono un amante del revival, però alcune band riescono a suscitare il mio interesse. Mi sento vicino all'opinione di Analizzatore. Se ci si ispira ad un intero movimento musicale, o ad un determinato periodo storico è un conto, se ci si ispira ad una sola band, la cosa diventa un pò fastidiosa. Almeno per me. Ecco perché i Greta non hanno fatto colpo su di me. Ascolteremo anche questi Hällas
Analizzatore
Domenica 27 Ottobre 2019, 10.58.55
171
Se vi piace il revival provate con gli Hällas, sono definibili come un incrocio tra i primi Iron Maiden, i Rush, Uriah Heep e altra roba anni 70. Poi è anche vero che tutti copi... hem... reinterpretano musica già esistente, quello che fa la differenza tra la cacca e l'oro forse è nel copi... hem... reinterpretare una sola o molte band.
Galilee
Domenica 27 Ottobre 2019, 10.09.05
170
Per curiosità sono andato ad ascoltarli, non li conoscevo, e in effetti son molto bravi.
Rob Fleming
Domenica 27 Ottobre 2019, 9.07.55
169
Torno sul luogo del delitto - tanto per rimanere nell'impostazione data all'articolo e perché non saprei dove scriverlo altrimenti - per urlare al mondo intero la mia ultima scoperta: i SIENA ROOT. Mi hanno spazzato via tutti i gruppi hard che sono emersi negli ultimi 10 anni. Sono due settimane che letteralmente non ascolto altro che "Pioneers". Ok, 40 anni fa ci sono stati i Deep Purple, i Lucifer's Friend, i Black sabbath, gli Uriah Heep, ma revival o no questo è un gruppo MOSTROUSO! Buona domenica...
Joey DeFilippi
Venerdì 21 Giugno 2019, 18.54.22
168
@ 162: hai ragione Lisa, é proprio lui. Dalla pertinenza della tua risposta intuisco che non sei una persona abituata ad alzare il gomito!!!
Replica Van Pelt
Venerdì 21 Giugno 2019, 15.59.54
167
Ci avrebbero già buttati fuori da metà discussine @Area Il prog non fa per me,comunque se proprio di prog dovessi morire preferirei quello italiano.
Joey DeFilippi
Venerdì 21 Giugno 2019, 13.06.29
166
Ci vorrebbe davvero una sezione "birreria" (cit.) ... !!
Area
Venerdì 21 Giugno 2019, 12.50.40
165
@Replica Van Pelt, io degli anni 70 Italiani preferisco il Prog Italiano, che seppur fosse concettualmente impegnato (era la musica preferita della gioventù di sinistra, all'epoca totalmente in maggioranza) non era troppo evidente... il cantautorato "impegnato" o meno salvo proprio qualche eccezione (Ivan Graziani e il Vasco anni 70/80) sinceramente lo sopporto poco perché ha rovinato la musica Italiana evolvendosi dagli anni 80 ai 2000 in becero pop zuccheroso e dominando incontrastato per quasi due decadi, negli anni 90 difendendosi a fatica in certi momenti contro l'alternative rock e il rap e poi totalmente detronizzato dal Rap negli ultimi 15 anni.
lisablack
Giovedì 20 Giugno 2019, 21.28.02
164
Nessun problema, opinioni..ci mancherebbe
Replica Van Pelt
Giovedì 20 Giugno 2019, 20.12.09
163
@ Lisa,non sbagli,se posso dire una cosa (non polemica,solo personale) è che non ho mai "sopportato" il cantautorato cosidetto "impegnato",più in generale non ho mai sopporatato il cosiddetto "cantautorato" italiano,qui in italia sembra che sia una colpa,c'è sempre qualche imbecille che cantucchia canzoni impegnate anni 70 e fa quello alternativo che ha capito tutto,in realtà è il più servo di tutti.No,mi viene da dire andate a c@@@re tutti quanti,se questo poi è il risultato che viviamo.Riguardo quelle parole @Joey preferisco un senzatetto,senza nulla,senza ideologie,senza pretese.Ciao
lisablack
Giovedì 20 Giugno 2019, 19.26.19
162
Mi pare che quei versi che hai citato sono di Pierangelo Bertoli..forse mi sbaglio..mi pare sia lui.
Joey DeFilippi
Giovedì 20 Giugno 2019, 18.20.12
161
Invece, quando sento certi discorsi a me viene sempre in mente un brano di un cantautore italiano che diceva che avrebbe affrontato “la vita a muso duro” e sarebbe stato come “un guerriero senza patria e senza spada con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”.
Area
Giovedì 20 Giugno 2019, 12.08.34
160
@Replica, anch'io preferisco il passato, anche quello più recente (tipo 10/15 anni fa), però comunque qualcosa del presente musicale (e non sto a fare un elenco di generi) mi piace. Tanta roba no, ma comunque porto rispetto ai protagonisti attuali. Era da intendere così il disco del "La mentalità dell'era meglio prima é pericolosa e ti fa fallire in tutto"... perché in realtà prima c'erano delle opportunità diverse e adesso ce ne sono delle altre.
Replica Van Pelt
Mercoledì 19 Giugno 2019, 18.55.45
159
Una volta ho letto questa frase,non ricordo di chi era,ma diceva più o meno così-"tutti dicono di guardare avanti,bisogna guardare sempre avanti,al futuro.Ma se quello che vedo non mi piace,allora preferisco guardare al passato"-Ovviamente non è riferito alla musica ma credo a tutta l'arte in generale e anche all'essere umano,e credo sia corretto, in una società disfunzionale e disumanizzante come quella che abbiamo davanti,personalmente ci vedo ancora del buono (musicalmente parlando) ,poco,come in ogni ambito,però c'è,per trovarlo bisogna cercare altrove,lontano da quello che ci propinano con l'imbuto,prima che tutto venga a sua volta digerito e riciclato per la massa.Pensiero personale e in libertà.
Area
Mercoledì 19 Giugno 2019, 16.44.07
158
@Replica Van Pelt, il discorso della sperimentazione é verità pure anche se io ai periodi da te citati aggiungerei anche la fine dei 60 e gli anni 90 nella loro interezza, non solo l'inizio.... Quello che ho detto significava che va bene celebrare e ascoltare il passato, ma non bisogna rimanerci parcheggiati a vita.
Wilbur Whateley
Mercoledì 19 Giugno 2019, 15.18.09
157
Una volta le gente rompeva meno i coglioni, il folk e il blues si ripetono da 60 anni a questa parte ma non per questo mi pare che i gruppi che li suonano vengano sfanculati con la stessa veemenza del Metal. Che ognuno suoni quel che gli pare, è forse obbligatorio inventare ogni giorno qualcosa di nuovo? Mille volte meglio un solido album di metal classico, che le solite seghe mentali tipo death tecnico o come cazzo si chiama...non mi verrete mica a dire che quelli sono brani veri? sono esercizi messi in musica per esibizionismo
tino
Martedì 18 Giugno 2019, 20.37.25
156
quoto il ragionamento di replica nel quale da uomo di mezz'età mi riconosco
Replica Van Pelt
Martedì 18 Giugno 2019, 20.08.23
155
@Area Ma perchè ti vuoi infilare in un ginepraio dal quale non c'è via di uscita???te lo chiedo per esperienza,da quando "era meglio prima".Ci sono due risposte,la prima è si,era meglio prima (musicalmente parlando),non per una questione di bella o brutta musica,ma perchè erano (anni 70/80/primi 90) di sperimentazione,di nuovo,di creatività,di urgenza espressiva,in un contesto sociale in continuo mutamento (e lo so che si potrebbe discutere sul fatto che tutto ciò è stato, comunque lo si voglia etichettare, un prodotto del sistema capitalistico,vabbhè).Seconda risposta,non era meglio prima e non è meglio ora,e non lo sarà domani,si era solo più giovani,stupidi,sognatori,col tempo la consapevolezza fa vedere le cose in modo più distaccato,il "meglio" forse non esiste,ma qui mi fermo.ciao
Area
Martedì 18 Giugno 2019, 13.11.39
154
Io in ogni caso penso che di per se l'idea del "Era meglio prima" é una mentalità pericolosa che oltre a non farti vedere le cose in modo obbiettivo ti fa proprio fallire in tutto quanto.
Replica Van Pelt
Lunedì 17 Giugno 2019, 19.14.31
153
Ci vorrebbe una sezione "birreria" dove sparare queste "cazzate", perchè alla fine ciascuno vede e vive la musica a modo suo,il che è bello,fa parte della musica,fa parte degli anni,delle storie personali,e non si riduce tutto ad un mi piace o non mi piace,posso non essere assolutamente daccordo ma se ti confronti su un pensiero vuol dire che peggio di me non puoi essere.Poi,e questo è importante,ciascuno va per la propria strada.
Joey DeFilippi
Lunedì 17 Giugno 2019, 17.18.12
152
@ 144: io eviterei di parlare di “purezza” con tutto il suo carico di significato, soprattutto se ciò serve per banalizzare concetti più verosimili come la passione e la dedizione verso la propria arte o l’onestà e la determinazione con la quale taluni musicisti seguono il proprio percorso artistico. Non credo quindi che il “fruitore” possa essere dipinto come uno stolto che va alla ricerca spasmodica di un valore alto come la “purezza”, munito di lanternino e di bussola… così come non credo che i soldi inquinino ogni cosa o debbano necessariamente stravolgere l’operato di quegli artisti che si rivolgono ad un pubblico ristretto o di nicchia. E tra quest’ultimi credo che l’umiltà sia una dote abbastanza comune, ragion per cui non devono sbandierare proprio nulla… Io credo che sia solo una questione di prospettiva: se valuti le cose utilizzando come base di partenza il mainstream, allora tendi a proiettare le caratteristiche che sono proprie di quel mondo su tutto il resto, se invece parti dal presupposto che il mainstream è solo una parte (quella prominente, in termini di visibilità e di numeri) del mondo musicale, allora puoi pervenire ad altre conclusioni.
Area
Lunedì 17 Giugno 2019, 16.00.30
151
Accidenti avete scritto tonnellate di roba.... a proposito di revival e cose così... io vi dico solo che mi sono piaciuti persino i Dhamm... che facevano AOR/Hair/Pop Rock e per di più fuori tempo massimo.... va beh che andavo alle elementari eh e facevano la sigla dell'anime di street fighter 2.
Vitadathrasher
Lunedì 17 Giugno 2019, 11.26.02
150
certo, probabilmente nemmeno io gli ascolterei, l'artista fa quel che vuole a suo rischio e pericolo. Purtroppo poi sono i riscontri di pubblico, vendite e quindi denaro che avallano o no anche le scelte artistiche.
ObscureSolstice
Domenica 16 Giugno 2019, 21.25.19
149
@Vitadathrasher ogni artista fa quel che crede, nel bene e nel male, ma per fortuna la maggiorparte delle band che mi piacciono hanno fatto sempre quello più fedelmente possibile, ma se tu fossi una band thrash e a un punto della tua carriera passeresti a fare metalcore , io francamente non ti ascolterei piú, passerei subito ad altro come tanti altri farebbero la stessa cosa
ObscureSolstice
Domenica 16 Giugno 2019, 21.18.30
148
Ozzy può fare quello che vuole, uno che viene dagli anni '60 come i Zeppelin non c'è neanche da discutere e altre leggende come Rolling Stones, tutto di guadagnato e sudato nei lunghissimi anni, di certo non hanno mai fatto musica diversa dai loro canoni, per cui per quanto giganti non si sono mai venduti perchè non ne hanno bisogno facendo le pop star mi sembra. Sono l'istituzione del rock e se alla vecchiaia guadagnano come michael jackson, è giusto. È gente di serie A e non di serie C. Invece il fastidio e il problema sorge quando una banducola nuova guagagna quasi quanto loro dopo un paio d'anni che non ha ancora sudato, coi like e le visualizzazioni youtube, super aiutati, appena arriva chiede 50 euro a concerto quasi quanto i grandi in un club come l'alcatraz e devono ancora far vedere quello che sanno fare, è ridicolo dai. Appena arrivati sanno di prima pagina, di riviste senza neanche aver emesso il fantomatico straordinario disco, pensano di fare le rockstar saltando però tutta la parte prima di sacrificio, la classica gavetta partendo dal basso, tra i mille palchi bettola, a sentirti dire da tizi e discografici di siffatta specie che non vali un accidente. Ma loro, lo hanno fatto? Macchè. Vogliono i denari e la fama e auto di lusso. Rolls Royces (cit.)
Replica Van Pelt
Domenica 16 Giugno 2019, 20.27.30
147
@obscure scusami,ho risposto quando non c'era la tua risposta
Replica Van Pelt
Domenica 16 Giugno 2019, 19.39.59
146
@vitadatrasher quando scrivi questo "Sempre in assoluto, amo coloro che non sbandierano niente che non danno lezioni, che almeno senbrano folli, meglio un Ozzy con la moglie manager/badante, con tanto di reality, che il risoluto Bono o Geldoff che vogliono fare i pastori del gregge e santificarsi" siamo perfettamente daccordo,anche il resto non è male,ma usi la parola "purezza" che di per se non esiste o se esiste non è detto che sia "bene o male",o se esiste è...vienimi incontro,ahahahh.Ok i soldi non compromettono nulla,servono in questo sistema,la chitarrina è sempre lì,dipende solo se te la suoni PER i soldi,o prima per te stesso e poi per i soldi,la purezza hai ragione,lasciamola perdere,ma almeno passione e onestà in quello che fai si,non per me,ma verso quello che te fai e perchè lo fai.Bene,chiudo,ciao
ObscureSolstice
Domenica 16 Giugno 2019, 19.37.32
145
Quindi questi infanti di nuova generazione non hanno neanche idoli o ideali? Sarebbe molto grave. È per quello che non lo capiscono, per convenienza ed esigenza. Se ci si pensa bene forse si riesce a trovare qualcosa a cui tengono veramente e che li impersonifica questi citrulli e baldi giovani che non sanno neanche cos' è un concerto vissuto come si deve e non col vip pit ticket, ma riconoscono tipo papá apple quindi il mac con cui sono nati e internet. Il vostro gruppo preferito "radiofonco" qual è? (sottolineato radiofonico). Senza esagerare al revival metal. Dopo la famosa spocchia del duemila, anche l'arroganza, di non aver rispetto degli artisti venuti molto prima di noi e che sfocia in vittimismo del non aver vissuto e per di piú di non approfittare al presente del tempo tiranno a disposizione per raccogliere le gesta dei piú importanti musicali, di coloro presenti che hanno fatto gli anni '60-70 e '80s che questi ascoltatori in futuro si daranno la colpa per non aver valorizzato quando c'erano. Sarei curioso comunque, di sapere quali sono queste band thrash metal o glam metal, a suo dire, che si ascolta tipo @Area. Sempre che non si abbiano studiati con forza anche questi, invece di ascolti di piacere ( impartiti da nessuno). Ahah..i libri del metal, per raccontare agli infanti quello che si sono persi e nemmeno gli interessa. Come certi, anche grandi che non sanno cos' è l'heavy metal, come si puó vedere si studia il passato anni '80 e non il presente ancora da considerare scarso di rilevanti glorie nel panorama su radio-tv a sdoganare il rock, forse l'ultimo per è stato Eminem tra i grandi del nuovo millennio hip hop/rap. Ma sarei curioso di sapere oltre che gli infanti di nuova generazione superficiale del'etá duemila, quelli di pensiero e quindi quelli che sono di testa con discorsi da fighe che si sentono vecchi a piú di quarant'anni per elevarsi mentre poi non si vogliono neanche bagnare col maltempo a un concerto dei Metallica, o quando vogliono si fanno chiamare ragazzi a cinquant'anni ahah, ma tipo, come uno degli utenti ultimi, "quello con la maglietta dei megadeth" o anche chiamato theskull (sai che vuol dire teschio vero?) a lamentarsi della negatività in musica, della cacofonia, dell'iconografia, del colore nero, che è presente in ogni ambito musicale esistente alternativo come il punk che fa il contrario di quello che reputa valore aggiunto ll mondo profumoso pop e sofisticato di antonomasia della massa finto e sempre sorridente, in modo finto. Quali sarebbero tutti questi tuoi ascolti e band oltre i grungettari alice in chains? (Nel grunge non c'è negatività, scherzi?) Comunque sensazionale, all'@129 parla come un utente appena uscito, "metalhead"
Vitadathrasher
Domenica 16 Giugno 2019, 18.46.32
144
1 L'ingenuità sta nel fatto di voler trovare a tutti i costi una sorta di purezza che viene perseguita dall'artista, da parte del fruitore. In tal caso il fruitore lo considero ingenuo, proprio perchè rischia di idealizzare, secondo il proprio sogno,il peggior soggetto mai incontrato in vita sua. 2 Penso sia ovvio il fatto che il mondo degli artisti non è variegato, di più e ogni contesto ha la sua storia, la ricetta di passione/businnes varia di contesto in contesto di band in band di singolo artista in singolo artista. Ma per come la vedo io, quindi opinione personale, quando subentrano i soldi, non sei tu e la tua chitarrina, ci sono doveri e obblighi, che in ogni caso edulcorano ogni tua scelta. Quindi in assoluto la purezza è un concetto astratto a cui non voglio dare peso, ascolto musica e voglio musica, non voglio entrare nella testa dell'artista che può ragionare bene e razzolare male. Sempre in assoluto, amo coloro che non sbandierano niente che non danno lezioni, che almeno senbrano folli, meglio un Ozzy con la moglie manager/badante, con tanto di reality, che il risoluto Bono o Geldoff che vogliono fare i pastori del gregge e santificarsi.
Joey DeFilippi
Domenica 16 Giugno 2019, 16.25.07
143
@ 137: sulla questione “totem” e “idoli” lasciamo perdere… la stima e il rispetto che posso avere nei confronti di svariati artisti per via del modo in cui hanno saputo interpretare il concetto di arte e per la loro collocazione all’interno dell’ambiente musicale non ha nulla a che vedere con la venerazione, scialba e atemporale, con la quale molti metallari si rapportano con i propri idoli…!
Joey DeFilippi
Domenica 16 Giugno 2019, 16.18.17
142
@ 137: quando dici “loro fanno un lavoro” ti dimentichi che per la maggior parte dei musicisti la musica è di fatto un hobby, da cui ricavano pochissimo (in termini economici), ragion per cui non è difficile scorgere tra di essi persone di tutto rispetto che, nel fare quello che fanno, sono mossi unicamente dalla “passione”. Inoltre, occorre aggiungere che in quel “loro” ci può essere e c’è effettivamente di tutto, musicalmente parlando: una miriade di stili, alcuni dei quali non sono neanche lontanamente assimilabili al concetto di “rock and roll” (sono un’altra cosa) e dunque non i soliti due, tre generi che tanto piacciono ai rockettari/metallari che sono rimasti attaccati (con le unghie e con i denti) agli anni ’80. Questo significa che i “loro” a cui fai riferimento non sono tutti uguali anche se si parla di lavoro e soldi, perché guadagnare 10 non è come guadagnare 100, 1000 o 10.000 e perché tra quelli che ricavano pochissimo dalla propria attività musicale ce ne sono alcuni (e sono tanti) che sono ben consapevoli del fatto che la loro proposta ha uno scarso appeal commerciale ma ciononostante rimangono fedeli alla propria idea di musica ed altri invece che, pur di guadagnare di più, sono invece propensi o ben contenti di potersi adeguare alle esigenze del mercato. Quale sarebbe dunque l’ingenuità a cui fai riferimento? Sottolineare il fatto che esistono delle differenze talora anche marcate o abissali tra i vari musicisti è qualcosa di ingenuo, o è semplicemente il voler puntualizzare le cose rifuggendo da inutili banalizzazioni?! E comunque, per arrivare alla sostanza delle tue affermazioni, ti chiedo: la musica in quanto lavoro appiattisce tutto, rendendo tutti gli artisti uguali, si o no?? Ovviamente, per quanto mi riguarda, la risposta è no; se poi vuoi sminuire la discussione riducendola ad una mera questione di gusto (mi piace/non mi piace e tutto il resto non conta…) come se la realtà di una comunità musicale ricca e variegata non fosse tale ma avesse bisogno di essere interpretata attraverso il gusto personale, allora è inutile anche solo provare a parlarne.
Replica Van Pelt
Sabato 15 Giugno 2019, 20.26.14
141
Se,se,Ozzy vuole fare musica per fare soldi è affar suo,non mi riguarda e non mi interessa,certo dispiace un pò,ma d'altronde il tempo passa per tutti,alle volte c'è più dignità nel fermarsi,ma appunto sono scelte personali e tanto di cappello,ma se non c'è anima non c'è nemmeno musica fatta bene,se conta solo il money allora con me caschi male,sarò l'unico,ma mi va bene così.ciao
Vitadathrasher
Sabato 15 Giugno 2019, 19.42.13
140
Hai detto ció che più mi interessa, musica fatta bene, non mi interessa se ozzy fa musica per soldi se jakelee è un sessione man. A me piacciono i suoi riff e assoli, l'urgenza e la passione è anche trovare un bel riff e un assolo bello ed emozionante, non necessariamente presa di posizione altra, alla creazione.
Replica Van Pelt
Sabato 15 Giugno 2019, 19.33.07
139
@Vitadatrasher- meno male che la musica va ben oltre le tue conclusioni perchè avrei già smesso di ascoltarla,bella,brutta,ricca, povera,umile,l'importante per me è che sia fatta bene,che ci sia anima.Il resto non mi interessa,ma sei libero di pensarla come vuoi,rispetto.
SkullBeneathTheSkin
Sabato 15 Giugno 2019, 19.22.56
138
Mah, anche no. Magari I ragazzini si, ma noi bacucchi musica ne abbiamo sentita tanta anche solo per avere una band preferita. Una sola intendo
Vitadathrasher
Sabato 15 Giugno 2019, 19.19.23
137
E' un discorso generale, per dire che loro fanno un lavoro seppur con passione un lavoro e voi siete ingenui, avete sempre bisogno dei totem da venerare, di creare idoli, del pastore.
SkullBeneathTheSkin
Sabato 15 Giugno 2019, 19.16.52
136
Condivido l'importanza dell'urgenza espressiva, non concordo invece riguardo al l'imperativo coerenza. Everything moves, tutto evolve, piuttosto parlerei di onestà intellettuale ma non ne vedo molta oggi, è poca e ben nascosta da vecchi e nuovi cliché... penso sia dovuto alla grande quantità. Non è molta arte, è molta merce. Poi qualcosa si salva, qualcosa no, qualcosa dura una stagione, qualcosa diventa mito. Il tempo è galantuomo
Joey DeFilippi
Sabato 15 Giugno 2019, 19.06.49
135
@ 119: semmai la “cosa buffa” è pensare che tutti i musicisti siano pressoché uguali (con idee, obiettivi e percorsi musicali sovrapponibili) e che di conseguenza anche gli ascoltatori lo siano; a tuo dire, esisterebbe dunque un unico magma sonoro, indistinto e inscindibile, che si riversa su di un pubblico omogeneo e anche un po’ cazzone che pensa che in fondo si tratta semplicemente di rock&roll.
Replica Van Pelt
Sabato 15 Giugno 2019, 16.42.55
134
O è George Romero o è elettra lamborghini
In Bloom
Sabato 15 Giugno 2019, 16.27.24
133
#132: idolo.
Eraclio
Sabato 15 Giugno 2019, 15.49.41
132
Siete tutti dei cadaveri che scrivono di e sui cadaveri
Replica Van Pelt
Sabato 15 Giugno 2019, 15.14.09
131
@vitadatrasher#119 Sono un povero illuso,non me ne vanto e vivo questa cosa molto semplicemente,te puoi continuare ad ascoltare i talentshow dei successi del futuro,gente di plastica e protozoccole,io credo ancora nella coerenza,nella passione,nell'urgenza espressiva,nell'Arte.Qualcuno mi disse una volta che non c'è arte senza sofferenza,arte è anche riuscire a "gestire" un successo senza che diventi un peso insopportabile,o forse era una sofferenza interiore che brillava di luce propria.Il successo non mi scandalizza,quando c'è onestà intellettuale e coerenza,quando c'è passione.Ma se tutto questo ti sembra una stronzata è solo un "problema" tuo,nel senso che va bene così,anche se non sentenziavi la tua sacraverità vivevamo felici lo stesso,noi poveri illusi.Ora ce ne faremo una ragione.ciao
Silvia
Sabato 15 Giugno 2019, 14.10.37
130
@TheSkull #129, verissimo!!! E forse prima era così anche nel metal. Ricambio 🤗
SkullBeneathTheSkin
Sabato 15 Giugno 2019, 14.03.35
129
@Silvia: penso che all'inizio (del famoso percorso de noantri) il senso di appartenenza sia più importante che non in seguito e la moltitudine di band sia un valore aggiunto... siamo forti, siamo tanti. Dopodiché, ben consapevole di ciò a cui vado incontro usando questo vocabolo, la - negatività - è tipica del metal e basta. Mi spiego meglio : quante band hc ti piacciono/conosci/ascolti? Mai posto il problema che fossero quasi fotocopie... vero? Un bacione
Silvia
Sabato 15 Giugno 2019, 13.53.37
128
Intendevo dire - messaggio partito prima 😅 - vi ricordate da ragazzi di aver mai pensato ”ah questo copia da quest’altro quindi non mi piace”? Io mai sinceramente e infatti se notate anche nel thrash anni 80 o nel classic metal o nello speed - solo esempi dei generi che piu’ conosco e amo - c’erano gia’ allora gruppi che riprendevano da altri, eppure a noi interessava solo che ci trasmettessero qualcosa (o forse era semplicemente il mio modo di ascoltare).
Silvia
Sabato 15 Giugno 2019, 13.47.54
127
@TheSkull #126 ho pensato anch’io la stessa cosa con gli esempi che hai fatto... Comunque non vi sembra che questo voler spaccare il capello e ”analizzare” la musica anziche’ semplicemente ascoltare e basarsi sulle sensazioni che trasmette (un po’ quello che diceva Griso in questo articolo) sia tipico dei tempi moderni? O forse e’ tipico del metal?
SkullBeneathTheSkin
Sabato 15 Giugno 2019, 13.34.05
126
@vitadathrasher, si ho presente cosa intendi. Tipo "scende la pioggia" che in realtà è "Elanor" con testo diverso, la Caselli, la Pavone... é comunque stato un fenomeno culturale, il modo in cui hanno rimasticato e adattato... ad oggi farebbe ridere, tuttavia ricordo un tardo Ligabue che lo ha fatto coi REM ed il risultato è stato accettabile, imho. Invece riguardo a Who, Zep, Sab ecc intendevo dire che hanno potuto tracciare un solco.. oggi già esiste, ieri non era così
ObscureSolstice
Sabato 15 Giugno 2019, 13.08.04
125
Invece il millennio peggiore coi talent show...
Vitadathrasher
Sabato 15 Giugno 2019, 12.47.25
124
tra la metà degli anni 70 in poi, le band, parlo in generale, avevano più autonomia, nascevano più nei garage e la musica se la facevano da soli. L'andazzo dei 60 se vogliamo era il peggiore, la maggior parte delle band erano costruite davvero a tavolino, con session man in fase di registrazione degli album. Sorvoliamo poi in italia, che coveravano di tutto e di più da ciò che veniva fatto fuori. Era molto più puro il cantautorato in quegli anni che le band pseudo rokkettare.
SkullBeneathTheSkin
Sabato 15 Giugno 2019, 11.53.42
123
@vitadathrasher non so se in quegli anni fosse davvero peggio... ad esempio se penso agli Who o agli Zep o ai Sabbath li vedo immuni dalla formuletta radiofonica da 3,5 minuti... oggi invece da lì non scappi tanto é vero che molti song hanno una versione "radio edit" accorciata (oblivion/mastodon) oppure "caricata a salve" (invisible wounds/fear factory). La radiofonia prendeva forma negli anni 60, si trasforma nel dopoguerra
Silvia
Sabato 15 Giugno 2019, 1.13.54
122
Sì penso anch'io che il passato venga sempre "idolatrato" x nostalgia ma in realtà il music business è sempre lo stesso e non esiste un genere più "puro". A mio avviso può cambiare solo l'attitudine degli ascoltatori forse. In alcuni casi la musica è "ascoltata", in altri solo "sentita"./// @Area il tuo discorso sul revival ha senso ma dipende da come ciascuno si pone all'ascolto e non è detto che un gruppo fotocopia non possa poi tirare fuori la propria personalità./// @Replica, bello quando dici "non me la sento di criticare delle scelte personali", sono d'accordo con te, non si può discutere sulle intenzioni a mio avviso
Vitadathrasher
Venerdì 14 Giugno 2019, 21.39.22
121
Negli anni 60 e 70 sotto questo punto di vista era peggio di oggi, molte band erano davvero costruite a tavolino, addirittura negli album suonavano session man, e le band erano belle comparse, da dare in pasto a caroselli tv.
SkullBeneathTheSkin
Venerdì 14 Giugno 2019, 20.33.02
120
Vero @Vitadathrasher, ma vero soprattutto oggi che la musica è mero prodotto e pochissimissima band o artisti possono permettersi di suonare quel che gli pare... devi essere fra i n1 per farlo, imho
Vitadathrasher
Venerdì 14 Giugno 2019, 20.27.22
119
La cosa buffa è che spesso molti, prendono sul serio ciò che dovrebbe essere only rocknroll. Alcuni parlano di passione, di coerenza, di band pompate. Investire o pompare su una band che merita lo trovo legittimo, la passione, non si misura con il termometro, a volte c'è a volte meno, che vi frega, la coerenza è una stronzata, un'artista deve fare ciò che gli pare, anche in funzione dei guadagni. Alla fin fine l'artista crea per essere legittimato dal pubblico, per essere in auge e di conseguenza guadagnare. Visto che quando uno crea qualcosa e ne è convinto, vuole un consenso e il consenso si chiama anche denaro. Chi non accetta questo e pensa che esistono band che si muovono SOLO per passione e coerenza è un povero illuso.
Replica Van Pelt
Venerdì 14 Giugno 2019, 18.31.58
118
@obscure tornando in topic,i Beatles posso dire di essermeli "studiati" ascoltandoli e riascoltandoli a partire dall'album bianco/Abbey road e Let it Be,però c'è sempre qualcosa che mi sfugge,nonostante le composizioni e il suono siano attualissimi,non esistono band clone o band revival,so che il discorso sarebbe lunghissimo,e non basta dire che erano i più grandi o i numeri 1,erano umani anche loro,Let it be è semplice rock,è di una semplicità disarmante,eppure resta unico,non esiste gruppo che ne abbia ripreso la tecnica compositiva o di registrazione,oserei dire i Nirvana,ma certo non sono una clone band o revival band.Ormai esistono clone/revival band di tutto,tra un pò anche di mio nonno che suona la fisarmonica,ma non dei Beatles.ok pensiero in libertà.ciao
ObscureSolstice
Venerdì 14 Giugno 2019, 18.01.06
117
Può darsi. Comunque il rock e il metal non ha età, non ha confini, non ha limiti di tempo e non ha barriere architettotiche stagionali. Il miglior pensiero è il mio commento @113, senza dover negare il thrash metal ad altri o senza negare il moderno contemporaneo a nessuno. Questa è civiltà di pensiero e tolleranza senza prevalicare nè uno e nè l'altro. Tuttavia, i Beatles non si studiano, si ascoltano, per anni se piacciono. Di solito quando non piace l'hard rock, classic rock, melodic rock, figuriamoci se può piacere una sonorità ancora più passata, ma lí sorge il degustibus
Replica Van Pelt
Venerdì 14 Giugno 2019, 16.42.57
116
@ obscure ho difficoltà a seguire il pensiero di Area,sò che la passione il più delle volte è sacrificio,volontà e sofferenza,di certo non è usa e getta,ma non me la sento di criticare delle scelte personali (cosa che in questo forum molti ne hanno la spocchia),magari sono realmente "sentite",posso non condividere ma finisce lì,eppoi inizio a pensare che una "verità",quando si crede che esista,sia già falsata da certezze personali.boh! ciao
ObscureSolstice
Giovedì 13 Giugno 2019, 21.04.19
115
Replica van pelt @108: la passione decantata in ogni momento non è affidabile e perlomeno veritiera, ce ne sono anche troppi che la nominano, ma la piú dimostrativa è quella silenziosa e non si butta via e si cambia idea ogni poco tempo cosí come niente. Appunto, il valore della moda non è associabile con la passione, sono due valori differenti, con due comportamenti lontani e molto ben distinti. @114: ennó, semmai bisogna ringraziare le band cardine di importanza storica e non mainstream, per sorreggere un genere e mandarlo avanti, a influenzare generazioni. Le band mainstream di solito finiscono come le stagioni e ci sguazzano nel genere come le canzonette estive e poi si dimenticano, alla prossima stagione ce ne saranno sempre di nuove con altre band commerciali di esistenza per vendere e tirarsela pure come band vissute più degli artisti noti seri
Joey DeFilippi
Giovedì 13 Giugno 2019, 19.55.11
114
Riguardo al tanto decantato “mainstream” voglio almeno sperare che chi lo considera un male necessario sia perlomeno consapevole dei meccanismi che lo sorreggono e dei risultati orripilanti che (di solito) produce (ora più che mai). Ma ne dubito fortemente, visto che anche la storia musicale viene citata in maniera superficiale, facendola di fatto coincidere con le tendenze che si sono di volta, in volta diffuse susseguite nel corso degli anni.
ObscureSolstice
Giovedì 13 Giugno 2019, 19.14.35
113
È giusto che le band thrash metal revival esistano, come è giusto che esistano quelle alternative nu-metal anche fra cinquant'anni
Area
Mercoledì 12 Giugno 2019, 13.03.05
112
Comunque mettiamola giù in questo modo: Così come non mi ascolto un gruppo di oggi come suona come i Grateful Dead di Aoxomoxoa (che di per se é impossibile) o come i Doors, non mi ascolterei nemmeno un gruppo che oggi si veste e cerca di suonare tale e quale ai Pantera. Sarà da lecchino, ma Io i Trend non li vedo necessariamente come una cosa negativa, li vedo come un qualcosa che permette a un intero movimento di non morire e che permette a tutti di guadagnarci un po. Parlando di 10 anni fa... il ragazzetto cominciava con il Metalcore e poi riusciva a scoprirsi anche tutto quello che era venuto prima. Poi va beh se gli piace solo il nuovo e la roba precedente no é lecito pure quello, com'é lecito che ti piaccia solo roba storica, però devi rispettare quello che c'é ragionando nell'ottica che dicevo io poco fa.
Area
Mercoledì 12 Giugno 2019, 12.46.37
111
@Silvia, Ma certamente, poi il discorso é complicato perché tu magari senti il bisogno di non fare sempre una cosa uguale e ti guardi attorno per rimanere sempre attuale, l'etichetta a seconda dei casi può approvare o meno questa cosa, ma il pubblico di solito vorrebbe sempre che tu rimanessi fedele alle cose che ti hanno reso popolare. Anche nel Metal delle volte può andare male (Anthrax, Testament, Motley Crue etc), altre volte va bene per un po di tempo (Megadeth e Machine Head) e altre volte qualsiasi cosa vai non c'é trend che possa distruggerti (Metallica, Guns N Roses e Bon Jovi). Son scommesse, come quando apri un attività che possa essere un negozio o un bar. @Replica, é abbastanza implicito che anche chi voglia suonare o apparire retro lo faccia per passione, ma deve convincersi che sarà sempre una nicchia estremamente piccola e con poca o nulla visibilità perché ripeto non puoi sperare di far partire una rivoluzione con una cosa c'é già stata.... anzi a dire il vero la cosa é complicata. Qualcuno potrà dirmi che il Punk Revival lo fece.... ma mica suonavano come i gruppi Punk del 77 o anni 80... anche chi provava a rifarsi a un sound precedente lo faceva in un modo tutto nuovo.
Replica van pelt
Mercoledì 12 Giugno 2019, 9.54.46
110
@siilvia mi fa storcere il naso non tanto il successo magari meritato ma quando vengono pompati per convincere che sono una band di successo
Silvia
Martedì 11 Giugno 2019, 20.52.19
109
@Area #105 come puoi immaginare la penso come te in questo frangente nel senso che anche x me una scena si rinnova con l'alternanza di underground e mainstream che spesso è relativo al genere ma cone detto prima in questo caso sto con la difesa 😃./// @Replica anche x me è la passione che fa la differenza, x questo rispetto tanto la scena thrash underground. Non sono innovativi ma suonano col cuore imo. Però l'ascolto è un'altro discorso x me nel senso che se mi piace un pezzo non mi importano (oggi) le ragioni di chi lo suona mentre da ragazza ci tenevo molto. Anche il mio è solo un parere 🤗
Replica Van Pelt
Martedì 11 Giugno 2019, 17.31.40
108
@ obscure Area ha usato una parola importante "passione",quante persone conosci che la usano sensatamente?soloper questo credo meriti rispetto,anche come la pensa (che non ho ben capito) ,i gusti sono gusti e tutti sono discutibili,la passione è quella che fa la differenza.moodestissimo parere.
ObscureSolstice
Martedì 11 Giugno 2019, 16.45.55
107
In ogni periodo più di spicco ci sono sempre i movimenti che continuano a fare il loro nonostante l'attenzione si è spostata su altri generi, come è sempre stato. Non dubito che chi farà il grande passo in un nuovo periodo avrà un accordatura e un suono totalmente nuovo e si ricorderá per questo, spopolerá se sará in gamba...nessuno lo nega e si sa che sará cosí, è così da sempre per andare avanti bisogna distinguersi. Ma dico, se piacerà lo si seguirà...altrimenti, si continuerà a seguire e fare quello che piú piace come nel periodo quando era nuovo il groove crossover rappettaro o peggio ancora nel nu-metal mai sopportato e si è sempre continuato a fare heavy metal. Non cambia il periodo, non cambia la sostanza e non si sta dietro a generi che non piacciono se sono discutibili come un vestito perché se lo mettono gli altri o si cambia genere perché il discografico ti dice: "ehy devi iniziare a cambiare approccio se vuoi fare qualcosa e stare davanti agli altri, non vedi che adesso c'è la disco-tunz-metal? è il mercato che comanda se non sei nessuno. Anche cambiare a parlare magari cosí che butta bene con ehy ehy ehy oh oh e poi tutto verrá da sè e farai touch down come nel rugby"....un dito medio si palesa
Area
Martedì 11 Giugno 2019, 13.04.17
106
Comunque per tornare in topic.... @duke, ma infatti... io davvero non voglio fare nomi, ma band di quel tipo in Italia ce ne sono una marea e fanno tutte Thrash e dubito che verranno ricordate per aver fatto una qualsivoglia storia di qualcosa all'interno del genere... anche perché l'epoca del Thrash furono gli anni 80 e poi quella cosa diede avvio al Funk Metal, Groove Metal, Crossover.... come anche al Nu in un certo senso. Cioé in parole povere se gli anni 80 nei libri dedicati al metal verrano ricordati per la NWOBHM, l'Hair Metal e il Thrash Americano o Tedesco per dire... gli anni 2000 verranno ricordati per il Nu e il Metalcore. E in mezzo a tutte queste cose ci sono stati quei fenomeni più underground tipo i gruppi Gotici/Sinfonici con cantanti femminili, Black Metal, Death e il Power... però sta roba non era "Revival e nemmeno Retro", ma tutta roba nuova.
Area
Martedì 11 Giugno 2019, 12.56.30
105
@ObscureSolstice e Replica Van Pelt, io scrivo e scrivo ma voi leggete e capite quello che vi pare. Io non ho detto che bisogna per forza seguire la moda e ho anche detto che la Trap pur NON piacendomi la rispetto perché tiene vivo e sulla cresta dell'onda tutto quanto... Io di quella musica amo soprattutto il periodo che va dal 1991 al 2008 (del Rap anni 80 mi piacciono solo NWA, CMW, Eric B e Rakim, Low Profile e gli EPMD) con qualche rara eccezione più recente.... Io questa roba di quegli anni l'ho comprata e ancora la compro, me la sono "studiata" con passione, con la stessa passione con cui ho ascoltato robe tipo Beatles, Rock Psichedelico, Prog, Hair Metal, Groove e Nu Metal (Oggi schifo solo il metal estremo). Quindi la gente che va o andava in giro con il BoomBox (le radione come dice Obscure) o i vestiti larghi e i bling bling (i collanoni tempestati di gioielli) per me quella roba é ancora oggi fighissima. Io continuo a sostenere che una scena non si può auto-alimentare da sola, ci deve essere sempre una scena mainstream e una underground per avere un equilibrio stabile e una durata nel tempo. Anche nel Metal é così.
duke
Martedì 11 Giugno 2019, 9.35.17
104
....dovrebbero mettere i cd di questenuove bands-clone ....a prezzo speciale.......non ha senso vedere i grandi nomi a 8-10 euro e queste bands copia-incolla a 20-25 euro....cosi' i prezzi dei loro concerti...
Joey DeMaio
Lunedì 10 Giugno 2019, 23.53.45
103
Chi crede nel ruolo strategico di radio e TV non deve fare altro che seguire le mode e le tendenze del momento, e sperare che i soggetti che sono in grado di fare grossi numeri (utili) diano il via a delle pseudo-rivoluzioni musicali nelle quali l'ascoltatore medio potra' senz'altro riconoscersi e trovare soddisfazione.
Replica Van Pelt
Lunedì 10 Giugno 2019, 20.37.57
102
@Obscure io e te dovremmo essere quasi coetanei,e il tempo intanto passa,non so te,io sono cresciuto con Rockerilla,ora non lo leggo più,credo ci sia ben poco da leggerci,ma forse è colpa mia,non c'è quello che voglio leggerci.Ma il rischio è quello di chiudersi in una gabbia e non vedere oltre,non volere andare oltre,la musica e le mode ci superano,ma a me non interessa la pubblicità di auto con il riffone rock perchè sa di libertà,non mi interessa un bruno marz qualsiasi o il chiodo nuovoplastificato,mi piace la musica e lo scoprire album che possono lasciarti qualcosa,un giorno è un vecchio album un giorno è qualcosa di nuovo,il piacere di un ascolto non lo fa di quando è l'album ma vive il momento,Il resto sono seghe mentali,le etichette sono un prodotto del mainstream per diversificare e facilitare le vendite,sfruttare tutto il possibile,manipolizzare.Ascolto perchè è come respirare,non mi ci faccio mettere in gabbia,a costo di sbagliare.
ObscureSolstice
Lunedì 10 Giugno 2019, 19.38.11
101
...neanche di buon gusto come bruno mars con la sua disco sporcata di rock vintage. Detto questo, una volta negli ultimi anni sulla rai hanno nominato i judas priest o manowar ed è stato anche troppo una scarica di adrenalina inaspettata, come i kiss, notare il periodo un pó ruffiano come le pubblicitá delle automobili suv semore presenti, con musiche dei black sabbath, primi aerosmith. C'è sempre un motivo. Ben venga per chi le ascolta come me, ma dietro c'è sempre un motivo perché metterle proprio adesso coi trapper che giocano a fare le rockstar nei testi da nababbi, anche se.. non siamo in un periodo fertile per hard rock/metal, solo paraculate come il chiodo sbandierato e ripulito, ricucito, se te lo scuciono costa 400 pippi a bello, il rap in italia è solo vendita e non sostanza musicale, di certo nominare un Gino Paoli o Finardi, gli Stadio, non è la stessa cosa.
ObscureSolstice
Lunedì 10 Giugno 2019, 19.09.42
100
Il mainstream per come lo intendo io non sono Iron Maiden e Metallica. Il Il tuo pensiero è troppo modaiolo @Area. La parola mainstream bisogna ben calibrarla: è tutto quello che porta vendita e pubblicitá anche se non sei nessuno, tralasciando il nome se storico o meno. Anche al commento @58, non è esatto. Dipende come lo si vuole intendere. Anche se i Metallica lo sono stati in parte per un breve periodo, dopodichè non piú. Senti Hardwired da qualche parte? O gli ultimi dischi? Non mi sembra. Queste due band sono nomi storici leggendari nel metal per forza conosciuti e popolari. Ci sono poi altri nomi sempre storici che hanno un richiamo diverso e meno popolare al di fuori dal metal (Judas Priest, Black Sabbath, etc.) ma che non intacca la loro grandezza, hanno lo stesso vigore all'interno e maggiore di storicitá nel genere, ma non hanno presa da gente di fuori al metal (meglio cosí), men che meno in radio o tv mai visti e sentiti giustamente salvo rarissime eccezioni, all'ordine del giorno non venderebbero perchè tutta la gente vuole altro e la si accontenta; sulle tv o radio c'è il parental advisory per certe proposte "forti" e non trattabili, o censurabili, come sui dischi negli anni '80s con tanto di etichetta sui tutti i dischi per essere distinti dal resto della massa, ci fu un processo per il rock/metal dove a prendere le parti in difesa c'era il mitico cantante dei Twisted Sister. Ma questi sono discorsi che non ci interessano e li lasciamo alle fattucchiere che chiaccherano tanto di gossip e idiozie come in altri settori come nel black metal, Fenriz e soci per i video youtube, ma niente parlano in fattore musicale. A noi il clamore non ci interessa. È solo passione e musica e non radio o tv, non siamo su "8 mile". Su tanti anni non ho mai sentito in radio gli Iron Maiden salvo forse due o tre volte come totale dopo tutti questi anni anche sui canali rock e metal. Senti mai in radio l'ultimo disco the book of souls? Hai mai sentito a random qualcosa di dance of death, a matter of life and death, o di brave new world? Per citare alcuni degli ultimi, parlando dell'ultimo ventennio. No eh! perchè non sono appetibili con la proposta, giustamente, che deve essere non di certo heavy metal, o punk, o qualcosa di quello "schifo" per tanti, ma sublime per altri. Cazzo noi vogliamo justin bieber e la musica da sbbballo (cit.). Anche su quei canali rock e metal ci sono le proposte mainstream, cioè che vendono e devono vendere: girare un tot di volte al giorno ininterrottamente, (sono pagati per farli girare un numero tot di volte al giorno) devono essere pubblicizzate e nominate allo sfinimento, come in altri generi pop, rap, r'n'b (quelli che guadagnano di piú), fare loro giri-visite-firme sempre per pubblicizzare il loro disco, fa parte del contratto di vendita della casa discografica e tutto quello che ne consegue anche se non ne hanno voglia. Il minimo sono le firme al libraccio anche per band terra-terra, poi il resto e tutto è per band veramente commerciali e quindi mainstream. Sei ben conscio di come funzioni dietro un lavoro di una band con l'etichetta discografica? Chiudendo tutto, il rap attualmente è la morte della buona musica in Italia, (che non è musica e neanche la sanno fare), mi spiace deluderti! Come la musica d'autore rimane sempre dove è stata, nascosta per i pochi. Come l'heavy metal. Ma ognuno è libero di scegliere quello che piú aggrada. Il rap è nato negli anni '80s lo saprai sicuramente, quelo nativo accattivante mischiato col funk fatto bene dagli americani (sempre loro), ma quello anche per gli adepti/ascoltatorinuovi è passato e ben "vecchio", non voluto, è un gran peccato. Ricordi quei momenti coi radioni. Ormai la break dance non la fanno piú o quel tipo di suono retrò non fa piú appeal sui teenagers e non è considerato anche se è la storia, è per te presumibilmente roba passata, stereotipata, almeno finché non tornerá a spopolare come i pantaloni strappati ogni tot di volte ogni tot di anni. Per quanto mi riguarda non avere cultura del proprio genere è ignoranza, come nel metal quindi hard rock, e tutto il rock venuto prima psichedelico progressivo acido sperimentale e soci, anche se ti ascolti i Pantera. Sai da dove vengono loro, vero? Per il suono hip hop/rap anni '80, il discorso vale stessa cosa col suono tradizionale di hard rock/heavy metal, è il meno appetibile ma lo è sempre stato rispetto a tendenze metalcore, nu-metal, grunge. Ora chi se lo calcola l'heavy, solo gli appoassionati, giustamente che sia. Come nel punk d'antonomasia. Quando sono usciti tipo i blink 182 era solo disprezzo giustamente ahah, potevano dar spago soltanto coi seguitori di mtv o di quelli che al suon del clamore si immedesimavano e si facevano chiamare "punk"...che vergogna, che foruncolosa bambinaggine; è l'auditel che prendono bene con canzonette orecchiabili di facile presa. E quindi? Mainstream. Neanche di buon gusto come bruno mars con la sua disco sporcata di r
Replica Van Pelt
Lunedì 10 Giugno 2019, 15.59.03
99
@Area già,i canali mainstream,ma questi non sono dei fessi qualsiasi e sapevano su chi puntare,che poi in seguito se lo siano meritato non lo so,ma erano quello che serviva,macchine per far soldi.Personalmente ho sempre preferito i "fenomeni locali" al successo commerciale,fin da quando leggevo Rockerilla,gruppetti da 1/2 album che poi sparivano chissà dove (o si scioglievano per dare vita ad altri gruppi),album che credo compravo solo io e qualche altro imbecille,eppure sono stati proprio questi album a formarmi ed ho dei bellissimi ricordi,ancora oggi il "successo commerciale" mi puzza di finto.Del nuovo ad ogni costo non so che farmene,dei revival nemmeno,delle clone band ancora meno,rispetto per la musica Rap (quella onesta) ma che non ascolto,la trap mi fa gia cahare prima di sapere cosa sia.Ascolto quello che resta,che levata tutta questa merda non è poco.ciao
Area
Lunedì 10 Giugno 2019, 13.39.30
98
@ObscureSolstice, Replica al n.96 ti ha già risposto per me. Poi chiedi cos'é più "Giovane" del Rock? La musica Rap! Attualmente maggiormente diffusa col sottogenere Trap, che ripeto non mi piace ma che comunque rispetto per via del fatto che comunque tiene vivo tutto quanto e con dei risultati concreti, anche in Italia. @Replica Van Pelt, il discorso infatti verteva sul fatto che per me un genere o sottogenere per lasciare veramente un impronta deve essere rivoluzionario e per la sua diffusione servono ancora Radio e TV. Rispondendomi mi ha dato ragione... cioé prendi Iron Maiden, Guns N Roses, Nirvana o Korn... é tutta gente che se non fosse passati per i canali mainstream probabilmente sarebbero rimasti dei fenomeni locali nei rispettivi paesi. Se oggi si commentano dischi di varie epoche su un sito come questo e di gruppi anche molto poco noti é perché c'é gente che prima ha avuto anche un grande successo commerciale. Ricordatevelo
cowboy big 80
Domenica 9 Giugno 2019, 21.50.51
97
chi ha scritto l'articolo ha gia' specificato col suo commento che e' appunto uno scritto provocatorio, ma se ci sono persone che qui recuperano i Beatles, per dire, mi dite dove stanno le paturnie riguardo il rock? chi vieta di ascoltare cose di 40anni fa? nessuno. Poi c'e' quello che vuole le novita' a tutti i costi, bene faccia. Ma il rock metal ( non surrogati ) ha detto tutto alla fine degli '80, poi e' stato tutto un intrecciarsi di sonorita' gia' sentite per me. Molte volte cambiando la produzione, non lo spartito. six string fever, sette note, una e' sempre di scarto. la math a me fa cagare
Replica Van Pelt
Domenica 9 Giugno 2019, 20.19.48
96
@Obscure@Area e chiocciola che ne sò,è comunque una riflessione personale,Obscure,mi spiace ma il rock è vecchio e passato,anche il prog rock e il metal rock e il post rock(se dio vule) e il post metal/nu metal ,e tutto quello che ti pare,ci si può aggrappare alle sfumature,ai contorni sociali o di mainstream,ma alla fine la realtà è questa (personale,ma non lontana da una realtà ).Le ultime band da antologia sono stati i Guns e i Nirvana?i Guns no.I Nirvana forse si,purtroppo,ma è così importante l'antologia?Ci interessa qualcosa il successo da Mainstream?valutate in base a questo??Vi interessa i revival o le clone band quando si parla di rock??Il rock/metal degli anni 70/80 ha avuto i suoi eredi,via via sempre più sbiaditi, poi il nulla,per attitudine,per contesto sociale,per quello che vi pare,perchè alla fine una verità assoluta non c'è,ci sono i tempi,che sono questi.Ha ragione area ""per me vale la regola che il nuovo dovrà mangiarsi vivo il vecchio e distruggerlo"",dovrebbe essere,teoricamente,così,lo è stato da sempre,lo fu per la fine della disco music,per il punk,per il prog,il post punk,non c'è niete di male,fa parte di un ciclo che si rinnova.Ma per il momento il ciclo si è "inceppato",vecchi e nuovi,viviamo un attesa di un qualcosa,nessuno sa cosa,ma aspettando.Nel frattempo guardiamo ciò che è inutile.Scusate la lungaggine,ma non basterebbe un tomo biblico. ,
ObscureSolstice
Domenica 9 Giugno 2019, 18.29.12
95
Quindi secondo te il rock è vecchio e passato? Il prog rock invece? Ne fai uso. Ci sono incongruenze in quello che dici, peró è tuttavia interessante parlare con @Area, anche se è come una conversazione con persone che non hanno molto in comune, ma possono uscire opinioni diverse. Non capisco tuttavia se non ti trovi a tuo agio e non ti piacciono certe sonoritá degli '80s, perchè insistere su questa bramositá a voler far vedere e tirar fuori artisti ancora piú del passato precedente quel periodo che non sopporti, insomma è come voler dare prova e far vedere su chi arriva prima, ma tutto sommato non ti dice niente, dici che non è giovane. Cosa c'è di piú giovane del rock? Niente. Ha attraversato tre generazioni eh essendo accettato da pubblico differente, cosa non da poco. Lessi da qualche parte che nominavi Chuck Berry, ma non ha senso...è soltanto un voler fare impressione a gara soltanto per far vedere a qualcuno: equivale ad apparenza sconclusionata..ma se non riesci a capire l'importanza di Iron Maiden o Metallica (che sono le basi del metal) e ti interroghi perchè si ascoltano ancora, inutile anche prendere esempi ancora piú passati. Non devi odiare i piú grandi di te soltanto perchè ti dicono la realtá dei fatti, meglio un "antipatica" sinceritá piuttosto che una "simpatica" falsitá. Sicuramente le ultime band da antologia sono proprio i Guns e i Nirvana. Esistono gli inattuali come disse Morgan dei Bluvertigo, io non sono sempre al corrente sulle ultime band e l'ultimo clamore, il mio ultimo clamore è quello che nessuno gli dá interesse. Anche perché essere giovani di cervello significherebbe temo essere immaturi e un tantinello stupidi, è lo spirito che deve rimanere giovane e spensierato. Seguire ogni idiozia che ti vogliono proporre non vuol dire essere giovani ma semplicemente che si bada spesso al trend o alla nuova uscita anche se non ha niente di stucchevole e per di piú copia pari a qualcuno che gli fa anche i versi uguali. I gvf li vedo come un chiodo del presente che oggi trovi all'oviesse appunto, puzza e profuma di falso, di band migliori ce ne sono a bizzeffe. Dell'articolo che dice che ci sono quelli che non riescono ad andare oltre la propria visuale e non riescono a vedere altro come scusante, beh non è del tutto vero...dal momento in cui c'è chi non ascolta nulla del classico per dimostrazione che non è cosí ed è un dato di fatto, quindi anche il contrario...per chi gli manca ogni base del passato come può far tornare buona musica in futuro? non è possibile, appunto, si è visto, salvo appunto chi reinterpreta il rock come lo hanno fatto tutti i nomi storici come Who, Sabbath, Genesis, Purple e tutti gli altri a seguire. Niente nasce dal niente. Non si può precludere il revival, dopo pochi anni di moda e stoltezza inaffidabile del duemila. La trap è morta zio (cit.) ahah come gli slipknot dopo pochi anni peró durati più di Paul DiAnno
Rik bay area thrash
Venerdì 7 Giugno 2019, 20.47.05
94
@Area, quando mi capita di dover illustrare gli eighties (in ambito thrash) è sempre in funzione di cosa mi viene chiesto. Non mi ritengo, né un esperto né un vecchietto che vende un prodotto. È sempre fatto in modo 'asettico' e in base ai dati storici, cioè dati verificabili. E la possibilità di internet è proprio quella di permettere queste verifiche in tempi rapidissimi. Magari cerco di dargli piccoli spunti o collegamenti, tali da farli/le interessare a band simili. Non c'è enfasi ne presunzione. Il fatto di aver vissuto in direct una decade unica in ambito heavy metal non vuol dire che si è migliori. Vuol dire solo che si ha qualche anno in più. Tutto lì. 😉
Area
Venerdì 7 Giugno 2019, 15.43.29
93
@Area, Non saprei, ma a me non interessa Come non mi interessa il "non invecchiare"...
SkullBeneathTheSkin
Venerdì 7 Giugno 2019, 15.07.16
92
sei fin troppo vicino a ciò che dici di detestare... che ridere, non vuoi invecchiare? Io te lo auguro. Piuttosto dal tuo scritto si può lanciare un sondaggio sui vecchi... MetallINPSed: quando riteniamo che sia nato l'hm? Nella prosopopea degli irriducibili del "c'era già una volta" conta essere nati negli anni 60?
Area
Venerdì 7 Giugno 2019, 14.22.40
91
@SkullBeneathTheSkin, io per rimanere vago ti dico che ho 30 anni ma un po meno di 35, quindi non mi avvicino agli anta ancora.... di sicuro ho abbastanza "anzianità" per poter dire di saperla su svariati generi musicali, anche sul metal che oggi ascolto molto poco... il fatto é che non mi sento in grado di dar consigli agli altri e se mi chiedessero di descrivere un determinato periodo che ho vissuto lo farei in maniera breve e coincisa per evitare di diventare essere come i quarantenni e i cinquantenni di oggi. Anche quando queste cose son richieste noterai guardando bene in faccia chi ti "chiede" e quelli magari vicino a lui che in realtà ti stanno già odiando... oggi la soglia d'attenzione delle persone e molto labile...
SkullBeneathTheSkin
Venerdì 7 Giugno 2019, 13.51.18
90
@Area: per quanto il concetto che esprimi sia "stronzo", per quanto l'età anagrafica mi avvicini ai borbottoni che descrivevi... concordo. Senza offesa per nessuno, pur con l'apprezzabile tentativo di ampliare la discussione, l'articolo in sé - sopratutto a firma Lizard - lascia molto perplessi
SkullBeneathTheSkin
Venerdì 7 Giugno 2019, 13.51.18
89
@Area: per quanto il concetto che esprimi sia "stronzo", per quanto l'età anagrafica mi avvicini ai borbottoni che descrivevi... concordo. Senza offesa per nessuno, pur con l'apprezzabile tentativo di ampliare la discussione, l'articolo in sé - sopratutto a firma Lizard - lascia molto perplessi
Area
Venerdì 7 Giugno 2019, 13.14.54
88
@tino, da quest'anno? Da almeno 3 anni vorrai dire... @Rik bay area, ho sempre avuto un rapporto di "amore ed odio" con quelli più grandi di me che hanno vissuto prima i generi musicali (svariati) che ho seguito/comprato con passione... di solito erano quasi tutti degli integralisti piena di fotta e carichi di atteggiamenti nonnistici che se ne uscivano con le classiche frasi "Eh ma per voi é più semplice, non c'è più il gusto in quel modo lì etc..." oppure giudici della corte suprema che sentenziavano "quella roba é commerciale, non va bene etc...", tutti atteggiamenti che a quelle scene lì hanno fatto solo del male.... Io ho rispetto e interesse per il passato, ma se chi ha vissuto quell'epoca viene da me con il fare "Grande saggio so tutto io" allora per me vale la regola che il nuovo dovrà mangiarsi vivo il vecchio e distruggerlo.
Rik bay area thrash
Giovedì 6 Giugno 2019, 19.42.20
87
... Nel mio piccolo ho il chiodo della schott di newyork classe 1984, che ovviamente posseggo ancora, un pochino sgualcito ma vero. Oggi si direbbe vintage, vissuto veramente. Penso sia normale che se una band voglia suonare old school thrash, si vesta anche in un determinato modo facente riferimento agli eighties, intendo una band giovane. Se guardate come si vestono gli slayer on stage in questo (forse) ultimo tour, sembrano quasi dei borghesi imbellettati. Doc Mertens tirate a lucido e pantaloni in pelle da signore. Per le band giovani suonare in old school thrash significa cercare di vivere quella meravigliosa decade, visto che molti di loro non erano neanche parte del mondo dei sogni dei loro genitori. Ci sono ragazzi/e giovani (non molti per la verità) che quando scoprono che ascolto thrash mi chiedono di raccontare cosa si è provato a vivere quei mitici anni, e ti ascoltano con interesse. Quando gli/le dici che internet non si sapeva cosa fosse ti guardano come se uno arrivasse dalla luna... To be continued 😉🤘
Joey DeFilippi
Giovedì 6 Giugno 2019, 19.37.32
86
@ Rasta: parliamo lingue diverse… La storia musicale è piena di bands che hanno fatto “il botto” ma che, a ben vedere, erano prive di reali qualità artistiche; non è facile raggiungere il successo, ma riuscirci non significa automaticamente avere una proposta musicale degna di questo nome. Ora, io non conosco il gruppo da te citato (di cui mi frega meno di zero), ma se la loro musica ti soddisfa, amen.
Silvia
Giovedì 6 Giugno 2019, 17.27.56
85
Sì @Area/tino , oltretutto negli anni 80 chi lo indossava non era tanto ben visto... Comunque anche se questo è un OT (scusate) è pur sempre collegato al revival musicale, penso 🤔
tino
Giovedì 6 Giugno 2019, 16.57.32
84
area quest'anno il chiodo è di moda...ovvio che lo trovi anche all'oviesse
Area
Giovedì 6 Giugno 2019, 16.54.33
83
@Silvia, Esatto. Oggi il chiodo, tranne quelli più elaborati (tipo quelli dei Punk), sono dei comuni accessori che trovi anche al centro commerciale, totalmente innocuo. Soprattutto se non abbinato ad altri vestiti un po aggressivi. Ricordo che negli anni 2000 non era così facil e trovare un chiodo, ti sentivi dire che era passato di moda, io ne avevo 3 (li ho ancora in realtà e non li vendo), uno me lo fece arrivare un mio amico dalla Germania, uno lo presi in un posto a 130 km da casa mia e un altro fu un regalo/eredità.... cavoli invece oggi li trovi OVUNQUE! Qualche giorno fa passeggiando per le vie del centro ho visto due negozietti di roba super normale che in vetrina avevano modelli di vari colori sia da uomo che da donna.
Silvia
Giovedì 6 Giugno 2019, 16.19.22
82
tino mi dilungo un po' sulla scia del tuo post. Il look c'entra fino ad un certo punto, i Blind Guardian sanno fare musica eccellente senza dare importanza alle apparenze. Come dice Area il look dei thrashers negli anni 80 era il look di tutti i giorni se non fosse stato x le magliette dei gruppi. @Rasta, vero, il chiodo oggi non ha un briciolo del significato di allora, idem i jeans strappati e gli anfibi.
Rasta
Giovedì 6 Giugno 2019, 16.11.47
81
... bello anche il 73 di ObscureSolstice, con il suo stile "devo vomitare questa cosa qui...!"...
tino
Giovedì 6 Giugno 2019, 16.02.14
80
Comunque approfitto di questo spazio per evidenziare il fatto che ci sono gruppi di successo che guardano al passato con un occhio al presente e risultando freschi pur guardando alla tradizione senza scadere nel plagio anche estetico. Parlo ad esempio degli halestorm che ieri sera hanno fatto a bologna un concerto pazzesco con un semplice look da bravi ragazzi, versando litri di sudore senza risparmiarsi con una musica travolgente e attuale pur legata al passato, con una personalità enorme nonostante la relativamente giovane carriere e senza scomodare nomi iperblasonati come punti di ancoraggio. Il pubblico era formato in buona parte di giovani ma anche di vecchia guardia segno che comunque c’è ancora qualcuno che resiste e qualcuno che ha voglia di raccogliere il testimone
Rasta
Giovedì 6 Giugno 2019, 15.50.53
79
56: se la palombelli qualche volta si occupasse di Rock e dintorni, sarebbe senz'altro + simpatica di così. /// I GVF invece, magari x te non sono nessuno, ma in giro, vuoi col passaparola, vuoi il fattore LED ZEPPELIN, stanno x fare il botto, ovviamente coi dovuti limiti del periodo storico che stiamo vivendo. Personalmente gli ZEP, li ho ascoltati fino alla nausea da ragazzino, e, a differenza di altre Bands storiche, fatta eccezione x alcuni pezzi + acustici, mi hanno stufato da anni. Questi GVF, ascoltati con poche aspettative e molte riserve, mi hanno fatto riscoprire il piacere x quel tipo di Hard Rock che nel corso degli anni avevo sepolto. E ti garantisco che di Musica (nonsoloRock) ne ho macinata parecchia assai negli anni trascorsi sia on the Road che x conto mio. /// Menzione speciale x il commento 62 di Nic. /// Alimentazione OT (che xò ci sta coi Revival): Raga, il chiodo di oggi, ha una differenza ABISSALE col chiodo dei nostri tempi. Bisogna intanto saperlo portare con fierezza e già cambia tutto. Il nostro era sgualcito, usurato, vissuto, trasandato come noi. Questi sono tutti perfettini.
Area
Giovedì 6 Giugno 2019, 15.26.32
78
@tino, io mi riferivo più che altro all'immagine dei gruppi thrash attuali che vogliono essere retrò... il cappellino fatto in un certo modo, le nike alte e in generale i vestiti... quella era roba che indossavano un po tutti in California. E non parlo del chiodo, quella era effettivamente la cosa insieme al capello lungo che li identificava come gruppi Metal, ma tutto il resto erano dei normalissimi vestiti che indossava anche gente normale (chi più da surf, chi più skater etc...) Che poi intendiamoci é roba molto più rassicurante di un look da "motociclista senza moto" (il look total black panta pelle e chiodo) o quello gotico tutto merlettato, corsetti e new rock.
tino
Giovedì 6 Giugno 2019, 14.35.00
77
Era tutto outfit retrò, le chuck taylor che portavano gli acdc (scarpe anni 50) , il chiodo che portavano gli iron maiden e i judas priest (che portava marlon brando) oggi purtroppo nuovamente di moda…forse le t shirt nere stampate erano una novità o le nike alte dei megadeth? Forse anche quelle, ma finita lì secondo me.
Area
Giovedì 6 Giugno 2019, 14.22.37
76
Quindi in sostanza io vedere tutti sti gruppi formati da gente nata negli 80, 90 o addirittura nei 2000 che si veste anni 80 appositamente, mi fa strano e non lo vedo come un andare avanti. Chi faceva Thrash negli anni 80 era gente nata nei 60 che al tempo ne aveva 20, i vestiti che indossavano non erano "outfit" retrò come quelli oggi, ma dei normali vestiti che si trovavano un po ovunque normalmente.... anche i "pantaloni a zampa"... pure quello é un outfit retrò (li mettono soprattutto le femmine oggi) negli anni 70 li mettivano anche le persone di mezza età e i bambini! Era roba da tutti i giorni.
Area
Giovedì 6 Giugno 2019, 14.09.11
75
@ObscureSolstice, a me dell'articolo in questione interessa fin a un certo punto. Il mio ragionamento verteva sul punto che nel Metal mainstream dovrà pur esserci e ci sarà qualcosa sempre mainstream che prenderà il posto del Metalcore che a sua volta prese il posto del Nu Metal. Il metal con la musica da discoteca si é già fuso in qualche modo... ti dicon niente i Rammstein? Il Tanz Metall come lo chiamano loro? Poi sempre il mio ragonamento verteva sul fatto che un genere musicale o sottogenere nel caso del Metal fa "Epoca" e DEVE fare Epoca (per rappresentare un determinato momento e una generazione) quando ha una esposizione massicia. I Metallica e gli Iron Maiden come hanno fatto ad essere le due band Metal più famose della storia? Come mai saranno ricordate anche da qui a 60 anni? Le hit anche quelle "da strada" di qualsiasi genere sono diventate tali perché sono passate per la radio e la TV e anche oggi gli streaming da soli non bastano, semmai sono una conseguenza. Chi ti dice che la TV e la Radio oggi non contano più niente non ha davvero un accidente ne di marketing ne della vita fidati. Poi ho anche detto che il problema del pubblico metal, soprattutto quello di una certa età, é la chiusura mentale verso il nuovo. Ed é per quello che ho citato il Rap... e ho detto che pur amando la roba del passato più o meno recente (i 90) e quella della mia adolescenza (primi anni 2000) anche se mi fa schifo la Trap comunque rispetto la contemporaneità e il fatto che si siano presi tutto. Una cosa così io nel Metal non la riscontro... i casi del Metalcore e del Nu Metal prima me l'hanno confermato. Quella roba aveva provato a "svecchiare" una scena, c'erano pure riusciti ed era tornata ad essere una cosa giovanile. Però Il fatto come dici tu che non si possa più sperimentare o non si possa fondere il Metal con la musica da discoteca mi fan capire che non sarà mai più una scena giovanile.
ObscureSolstice
Giovedì 6 Giugno 2019, 2.09.32
74
Qualcuno non sarà mai contento finché la musica da discoteca si fonderà col metal e gli piacerà pure
ObscureSolstice
Giovedì 6 Giugno 2019, 1.57.02
73
@Area, hai frainteso credo, il mio era un post normalissimo e veritiero. Sarebbe da negazionista, nelle facili delle ipotesi. Ti sei sentito preso in giro? Allora sará che ci ho preso in qualcosa. Tu parli di prese in giro, quando allora, cosa si dovrebbe dire di questo.."articolo"? Dopo averlo letto interamente..nel suo linguaggio letterario, è credo uno dei piú insufficienti e diseducativi, nonostante tutto non approvo niente nel suo ragionamento contestuale e non mi ritrovo. Innovazione, innovazione, si parla sempre di innovazione...andare avanti certo, bisogna andare avanti ma non in peggio, sennó sempre uno sguardo indietro è fondamentale ai modelli giusti, ai punti di riferimento giusti, ma anche va bene per ogni settore esistente. Ora al presente a chi puoi fare riferimento? Anche il tuo nickname fa parte del tempo passato, lo è, se guardi molti sono in sincrono con il bagaglio culturale anni '80 o anche prima, non si puó fare a meno. Qualcuno non sará mai contento finché la musica da discoteca non si fonderá col metal e a qualcuno gli piacerá pure, tanto il prossimo passo è quello..dopo tanta elettronica di varie tipologie il toccare il fondo è quello, in un epoca futuristica d'avanguardia industriale sempre piú incapace di rimanere in contatto con l'essenziale, l'umano..magari pure sostituire tutti gli strumenti classici fondamentali che sono stati da una vita intera, la chitarra, il basso, la batteria, e sostituirli con idee modernistiche contemporanee dove da suonare non si suderá neanche, di gente che piagnucola sempre e ci si sente migliori a priori degli altri in modo sempre con la famosa spocchia che non è la buona volontà, ci si appliccherá ma in modo diverso. Con un bottone digital, ahah. Come sostituire i supporti fisici e potremmo mai dire che comprare i singoli digitali in questa epoca del nuovo millennio sia utile e pressochè bello? Peró bisogna pensare di andare avanti in musica...Ma di che, il digital audio che fastidio..quante inguardabili incompletezze sociali. E non è la mia generazione. La mia è passata e come si suol dire vado dove mi porta il cuore, dove mi trovo bene con l'ascolto e il profumo di quelle sensazioni le trovo anche nei libri e non negli ebook al plasma, in questi contesti attuali tante volte ormai al duemilaeventi mi sento estraneo e non voglio neanche capirle, le ignoro. Ma a te di questa pappardella sai cosa ti potrá importare..l'importante è capire sè stessi. Chiudendo la parentesi di questo discorso tra passato classico e presente...Non me ne intenderó niente di rap ma il flow non dovrebbe essere la rima e la ritmica? È un termine della parte vocale mi sembra. Come quando dicono hai un bel "flow", boh a me pare che sia cosí. Quando parli degli anni '80 sembra, come se non ti va così tanto a tuo agio quel periodo, come se dovessimo dimenticarlo del tutto e imbarcamenarci in altro. Cosa propone l'alternativa? I rammstein ahah che desolazione. A me invece non piace tutto quello che ne consegue sia contemporaneo in ogni suo ambito, salvo..rare eccezioni. Il thrash metal è nato negli anni '80, non vedo perché si dovrebbe fermare per puro scherzo. Puó andar bene solo a chi non gli piace, come il rock e il metal. Altri generi, il synth rock e il synth pop ha fatto il boom proprio negli '80s è stato il decennio importante per quel suono..di cui qualcuno è stato anche determinante, sai quella odiosa tastiera. Ora più passa il tempo e più sembra che non si riesca a fare piú nulla, nella scienza erano decisamente più avanti di noi scoprendo cose che all'ordine del giorno non abbiamo scoperto niente, ci siamo involuti radicalmente. Per quello che ci si baserá sempre sulle scoperte del passato recente. Ognuno si ascolterà e sceglierà quello che vuole in musica, ma non mi si venga a dire che in musica, arte, letteratura, cinema, spettacolo, cultura, etc..nelle scuole studieranno "qualcosa" del passato o del presente? Di cui il classico è sempre presente non è mai passato e sono le nostre radici, solo smussate, alterate, modificate..ma è presente, invece il presente come istante è che siamo rimasti intrappolati in questo irrimediabile angolo temporale che neanche ci piace e non ci fidiamo poi molto, non ci porta frutti ed è la brutale fotografia della realtá, ma siamo sempre pronti per nuove sfide che non arrivano. Vediamo se riesci a capire questo ora nel suo significato intrinseco, non è poi molto difficile dai..basta leggere
cowboy big 80
Mercoledì 5 Giugno 2019, 17.16.33
72
Area invece ho capito i tuoi discorsi e per alcune cose sono d accordo, io ho soltanto scritto che una webzine metal rock, come dici tu in un epoca di pressapochismo social, sarebbe meglio settorizzare, ma tu scrivi quello che vuoi al limite vieni bannato, oppure io, e sai che roba, appunto il web non e' mica che abbia a che fare coi tribunali
Area
Mercoledì 5 Giugno 2019, 12.55.42
71
@cowboy big 80, io faccio quello che mi pare... in questo sito sono recensiti tantissimi album che mi piacciono dal thrash al glam. Ho citato roba extra metal per fare un confronto con ciò che oggi va o meno. Magari leggile bene le cose che scrivo.
SkullBeneathTheSkin
Martedì 4 Giugno 2019, 20.19.26
70
... in effetti è proprio tutto lì. Mainstream è i grandi numeri, correlati a tutto. 6 serate a san siro sono mito del rock o record del mainstream? Si dice cani e porci o pubblico eterogeneo?
Replica Van Pelt
Martedì 4 Giugno 2019, 18.18.17
69
Tutto è vendibile e spendibile (anche questi commenti e questa webzine),non vi stupite perchè funziona così,alla fine anche il Rock è nato per questo,per essere vendibile e spendibile,poche eccezioni,poche ma buone,perchè con l'onestà intellettuale e la coerenza non ci si mangia (o poco),difficilmente nell'ambito rock/metal.Di che vi lamentate o state a sottilizzare fra cosa è vero o non lo è,quando forse l'errore è proprio all'origine,sfruttare e soddisfare un mercato,etichettare ciò che nasce spontaneamente,ri-vendere e rispacciare un passato come nuovo o come "generazionale".Concludo e chiudo,ben sapendo che quelli bravi avranno una spiegazione logica e attendibile,e spendibile,per tutto.Ma per favore,che tristezza.
ammazzatubi
Martedì 4 Giugno 2019, 16.58.24
68
chi difende i Greta Van Fleet non si rende conto che non è un gruppo che prende spunto dai grandi del passato (i Led Zeppelin in questo specifico caso) ma li IMITA. le imitazioni sono la forma più bassa di espressione...
cowboy big 80
Martedì 4 Giugno 2019, 16.54.20
67
ma io non faccio parte dei cosiddetti nativi digitali, sul web non compro nulla, neanche quello che rigurda la musica, visto che questo e' un sito ad essa dedicata. Area, pero' io non capisco come mai se la tua musica preferita e' il funky o roba simile, commenti su una webzine che e' prirotariamente heavy rock, ma e' comunque nelle tue facolta'. Poi non saprei indicare come si sviluppa il mercato nusicale oggi, certo che, come ho scritto in precedenza, quando salta l'industria di riferimento, tutto diventa piu' dilettantestico, le major sparite o quasi, quelle che una volta erano indipendenti, vedi MFN o Roadrunner per dire, oggi trasferiti nella Nuclear o cose simili da quello che capisco, non facendo perte del music biz. Ma piu' che altro a me piace un modo di vivere che per me non scompare. Ed esempio, un noto quotidiano nazionaleche acquisto tutti i giorni ( credo che si chiami cosi proprio per quello ) qualche anno fa aveva fatto un articolo di come uno si era inventato una app per trvare uno sdraio libero. cosa???? uno vaal marese ha pochi soldi va su una spiaggia libera, se uno ha qualche soldo in piu' si prende un hotel a 4/5 stelle e c'e' la spiaggia privata. Vedi il mio nick vedi come intendo io le cose, col rock a piu' a che fare la conclusione di quello scritto
tino
Martedì 4 Giugno 2019, 16.44.52
66
silvia...Io ho sempre ragionato al contrario, quando un gruppo che ho scoperto da poco diventa più grosso e magari spopola sono troppo contento
Silvia
Martedì 4 Giugno 2019, 16.36.52
65
@Area #63, infatti penso che chi ascolta musica underground non abbia la pretesa che diventi mainstream. Parlo x me, certe realtà meglio che restino piccole a mio avviso perché (probabilmente, non è detto) sono più spontanee dato che non devono onorare contratti miliardari con tante persone che ruotano intorno. Non solo, ma nella dimensione live se ne può fruire in piccoli club che x me restano le esperienze migliori. Detto questo, all'ascolto non faccio distinzione fra piccolo o grande gruppo, l'importante è che mi piaccia e idem x il genere.
Area
Martedì 4 Giugno 2019, 15.04.27
64
@ObscureSolstice, senza offesa ma io faccio fatica a leggerti, ci leggo sempre la presa per i fondelli nelle tue risposte, di cui tra l'altro non sento il bisogno, benché tu possa farlo per carità. Lo dimostra il fatto che usi dei termini scritti male apposta. Tra le altre cose il flow non sono le rime, ma é un concetto molto simile alle arti marziali di Bruce Lee che diceva che bisognava essere scorrevoli come l'acqua... Comunque non mi interessa, io so solo che 15 anni fa sognavo un Italia dove avrebbe regnato la Black Music e il mio sogno in qualche modo si é finalmente avverato. Lo dimostra il fatto che dopo un periodo di stanca dopo gli anni 90, dal 2005 questa roba é tornata ad andare fortissimo. Poco importa se la Trap mi fa schifo. Per tornare in topic ti dico che non ho la minima idea di cosa oggi sia mainstream nel panorama Metal... di qualsiasi cosa si tratta sarà sicuramente più rappresentativa di qualsiasi genere underground estremo o revival (tipo il Neo Thrash con l'immagine anni 80)... sai un buon contratto discografico equivale a una buona distribuzione OVUNQUE e i passagi radiofonici e televisivi fanno ancora la differenza in questa epoca social.
Area
Martedì 4 Giugno 2019, 14.56.06
63
Il post sarà sicuramente scherzoso ma ci sono comunque delle cose da dire... Per me i gruppi Revival Thrash o Neo Thrash sono solo una scena underground, una specie di comfort zone per chi vuole gruppi che suonino esattamente come tante band che c'erano negli anni 80. Questa roba qua non potrà mai rappresentare una generazione. Per essere al passo con i tempi e per dominare la scena devi arrivare a più persone possibili. Sono ancora la TV e la Radio a fare la differenza in questo senso, le milionate di views su youtube contano ma non bastano da sole. Molti gruppi Metal estremi a queste cose hanno detto no, pagandone le conseguenze... va anche detto che quei generi sono di difficile ascolto quindi il successo di massa é di per se precluso. Non si lamenti però il fan dei suddetti generi "underground" se la sua musica piace a poche persone... non sono i network televisivi o radiofonici a non essere "meritocratici", ma la vostra musica perferita a non essere semplice.
Nic
Lunedì 3 Giugno 2019, 22.33.35
62
Ciao a tutti e grazie per i feedback! Aggiungo questo commento per dire un po' la mia al di fuori dell'articolo, dove ovviamente il tono è provocatorio, esagerato, proprio per dare il via alla discussione (e secondo me non è una brutta cosa una rubrica in cui si offrono spunti per lasciare riflessioni e giudizi agli utenti... forse è veramente inutile, ma se si bada tutto sono inutili anche le recensioni, visto che un disco si può ascoltare senza leggerle, le news, visto che si possono leggere direttamente da fonti ufficiali, così come ogni altro contenuto di metallized). Per prima cosa, sul commento 56: il panorama musicale “triste e morente” è un'espressione che ha senso lì, nel discorso e non estrapolata dal suo contesto. Credo sia chiaro a tutti che al giorno d'oggi il "problema" del mercato musicale sia quasi esattamente il contrario, cioè l'eccessiva offerta rispetto alla domanda. Ma tutto ciò non conta in questa discussione. Seconda cosa: a dir la verità non sono il massimo esperto sul settore "band revival", definizione abbastanza ampia e discutibile, ma si tratta di un tema caldo, in grado di far uscire parecchi ragionamenti, interessante da affrontare anche qui su metallized. Non sono un grandissimo appassionato di tante di queste band, le ascolto se mi capita, ma da appassionato di musica e sedicente musicista ovviamente le rispetto e in qualità di recensore sicuramente non le "stroncherò" per la loro natura "revival" (cerco sempre di essere obiettivo prima di tutto). Il discorso dell'articolo, condivisibile o meno, cerca di essere volutamente il più generico possibile ed estendibile a chiunque (i nomi che ho messo sono solo esempi) in modo da far nascere una discussione incentrata sul fenomeno e non sul singolo gruppo e con questo volevo ricordare che ciò che è scritto in questo articolo vale solo nell'articolo (che non dice nessuna verità alla fine). Sulla questione dell'onestà intellettuale delle webzine (parlo per me), il problema non sussiste e qui forse sono veramente convinto di ciò che ho scritto sopra accusando "radio e social". Su metallized (ma non solo) si da spazio al vecchio e al nuovo, il fattore comune è il contenuto, trattato sempre con il massimo rispetto, analizzato con precisione. La differenza tra le webzine e le radio credo sia evidente: su tante radio i Metallica (esempio banalissimo usato in precedenza) diventano quelli di "Nothing Else Matters" (visto che nel 90% dei casi trasmettono quella, poi ci sono mille motivazioni sotto ecc.). Il più grande gruppo thrash viene ridotto al sound di una ballad, di eccellente qualità, ma sicuramente non la loro canzone più identificativa. Alla fine è questo il punto a cui volevo arrivare. non è sbagliato celebrare il vecchio o il nuovo, basta farlo in maniera "completa" e onesta. I commenti fatti da alcuni utenti in precedenza in cui si prendeva in considerazione l'intero disco dei GVF sono diversi, più "credibili" da ciò che si vede in giro. Per me il problema più che di vecchio o nuovo è proprio la riduzione del vecchio e nuovo a modelli troppo ristretti (come ho detto nell'articolo). Sulle webzine questo difficilmente può succedere: i Metallica (nome a caso) vengono trattati nella maniera più completa possibile, analizzati a 360 gradi. Con questo non voglio essere polemico, le radio fanno il loro lavoro così come le webzine e ognuno ascolta quello che vuole (ci mancherebbe altro), quindi buon ascolto e buon dibattito!
cowboy big 80
Lunedì 3 Giugno 2019, 22.05.33
61
ma l'articolo, che credo scherzoso, in termini di tribunale, puo' comunque essere accettato, e non sono certo io a volerlo mutare. Come in tutte le cose oggi, piu' o meno, c'e' chi rimane tradizionale e chi e' in cerca non so di cosa. Nella musica poi , che sia heavy rock in tutti i suoi generi, o altra, in realta' secondo me di nuovo ha poco, forse alcuni non conoscono certi albums del passato e parlano a vanvera di innovazione. Ma quando crolla una produzione vera e chi compra albums e' soltanto per mero spirito collezionistico, credo che sia quello li punto focale, non altri. Eppoi chi aziona player digitali magari non ha neppure voglia di scegliersi un brano o una canzone
O'Connor
Lunedì 3 Giugno 2019, 21.59.21
60
Prendo le patatine, va in onda "Analizzatore Lords of Chaos parte 2".
In Bloom
Lunedì 3 Giugno 2019, 21.26.00
59
A me sembra che si giri intorno al punto... Già sul finire degli anni 80,primi anni 90 la scena era inflazionata di band AOR o glam o thrash o shred tutte uguali, che producevano dischi in serie tutti uguali e il cambio di decennio le spazzo' via tutte, mettendo in ginocchio anche molti big. E ora, trent'anni dopo, non stiamo cercando i nuovi Metallica, i nuovi Maiden, i nuovi Guns, cioè gruppi capaci di prendere spunto da ciò che esiste per forgisare qualcosa di non necessariamente innovativo, ma almeno personale e originale.. Nooo... Ci esaltiamo per quelle band tutte uguali che trent'anni avremmo schifato... Cavolo, all'epoca arrivarono i Pantera e proponendo qualcosa di diverso e personale spazzarono via tutti. Stesso discorso per i Sepultura, in parte per i Machine Head, i Grip Inc. Oppure prendiamo i Coroner di Grin... Tutte band che si sono fatte il mazzo per trovare una possibile evoluzione o almeno una propria identità. E non butto nel mucchio i Nevermore, che anche loro senza inventare nulla, hanno dimostrato a tutti che c'era un futuro per il genere. Prendiamo gli odierni Witherfall... Anche loro si riconoscono tra mille, pur essendo chiare le fonti di ispirazione... Invece, andiamo a cercare quello che "suona come gli Overkill di trent'anni fa" o come i Metallica, come i Led Zeppelin, come... Ma questi anche nel caso in cui facessero da ponte per i quindicenni verso la riscoperta dei classici, sarebbero comunque un ponte verso il passato, non verso il futuro. È come se in architettura, i profeti del neoclassico invece di adattare uno stile alle esigenze cittadine dell'Ottocento, avessero preteso di farci tornare a vivere ai tempi di Pericle... Quando ci si dimentica il futuro, diventa tutto sterile e finto.
Silvia
Lunedì 3 Giugno 2019, 21.06.43
58
Dire mainstream è molto rischioso a mio avviso, anche i Metallica e i Maiden lo sono, al pari di artisti di altri generi
Joey DeFilippi
Lunedì 3 Giugno 2019, 21.01.58
57
Stranamente, mi trovo d’accordo con il pensiero espresso da Analizzatore (n. 16, n. 41) soprattutto quando fa riferimento alla pessima qualità di ciò che è “mainstream” e alla pigrizia di certi ascoltatori, che poi sono gli stessi che sono soliti dipingere un quadro generale fosco e deprimente con idiozie del tipo che il mercato non ha nulla da offrire, che non c’è il gruppo che possa fare da traino, che mancano i gruppi che possano sostituire degnamente i big della scena, ecc. ecc., tutte cose dalle quali si può ragionevolmente intuire che per costoro il contesto musicale nel suo complesso sia identificabile con il mainstream, oltre il quale c’è poco o nulla…
Joey DeFilippi
Lunedì 3 Giugno 2019, 21.01.18
56
Questa rubrica è “simpatica” (n. 3) tanto quanto lo può essere una puntata di Forum condotta dalla Palombelli…!! Ad ogni modo, secondo me, nell’articolo ci si occupa francamente di una questione marginale (il revival) e di gruppi che non mi pare siano celebrati o anche solo stimati in ambito rock/metal (ma dai, ma chi caxxo sono i Greta Van Fleet??). Inoltre, mi pare che la questione sia stata affrontata in una maniera tale da alimentare una discussione ampia, e senza precisi paletti, sul generico rapporto vecchio/nuovo, cosa che, a mio avviso, non può che generare confusione. Faccio, infine, sommessamente notare che il panorama musicale (definito “triste e morente” da uno degli autori dell’articolo) può assumere sembianze e caratteristiche diverse a secondo di chi lo giudica e che all’operato di “radio e social che pompano gli eventi” occorrerebbe per onestà intellettuale aggiungere anche l’attività di molte webzines che si muovono, per così dire nei solchi della tradizione, occupandosi certamente del nuovo ma concentrando i propri sforzi sulla reiterata e costante celebrazione del vecchio. Magari, per costoro, non si potrà parlare di revivalismo in senso lato, ma di un conservatorismo che puzza di stantio certamente si.
Vitadathrasher
Lunedì 3 Giugno 2019, 20.29.44
55
Si infatti, concordo, anche sul tema dei film, se si ricercano ancora quell'atmosfere significa che ancora quella roba ribolle. Si parla di sensazioni non si possono spiegare a tavolino, certe cose hanno un valore intrinseco che certe novità non possono abbattere. E non centra nulla il concetto di ciò che è passato è sempre meglio, ci può essere un amarcord per quelli della mia età, ma un giovane che segue roba di quando ancora non era nato, significa che nel presente tanta roba scivola via e manca di carisma più che di qualità tecnica compositiva.
SkullBeneathTheSkin
Lunedì 3 Giugno 2019, 20.15.50
54
Obscure... arrivato a "bauchi" ho smesso
ObscureSolstice
Lunedì 3 Giugno 2019, 20.09.10
53
@Area, appunto i veri rapper saranno solo un pó tantomeno arrabbiati nei confronti del nuovo corso ruffiano e di un cattivo gusto del nuovo, non sanno neanche cantare e fare un flow (rima) tutto è ritoccato elettronicamente e non sanno usare il disk jokey, solo persone di copertina e basta. La musica viene messa al secondo posto, l'importante è il successo, stop sputando robe che neanche un bambino di cinque anni farebbe. Quando capiterà fra non molto il revival dell'hip hop/rap quello serio con la buona dose del funk nessuno si ricorderà più di sti bauchi che giocano a fare le rockstar nei testi (ma lo conoscono il rock come valore e come musica? manco il cantautorato conoscono perché non guadagna come vorrebbero) da divi appena appaiono e mettono la loro faccia. Come in ogni genere esiste il vero, è inutile prendersela: come nel rock, nel punk, nel rap, nel folk, nel raggae e ogni genere esistente e loro sottogeneri, non è per sminuire niente ma non si può fare neanche le vittime finché non si capisce il contesto e il susseguirsi di sonorità tra più genuine a più sdolcinate o ruffiane. Il ghetto è sparito yo, giá partono a pretendere, profumati e vestiti da ricchi da figli di papá e non sono mai stati a ballare la break dance o ad andare sullo skater e cadere qualche volta. Non sanno fare niente. Comunque, il ritorno del thrash old school è partito perché dopo un ondata di metal contemporaneo e modernista sempre di più nel fine novanta inizio duemila si erano stufati, si stava esagerando e mischiando troppe carte in tavola lí e bisognava riprendersi come quello che è stato costruito tanto bene negli anni '80. L'ultima grande decade piena di storia e un ambientazione che non ha eguali...l'atmosfera è importante, come quelle dei vecchi film che ora i nuovi non hanno più, quello a cui si farà sempre riferimento per andare avanti e portare qualcosa di buono, sfavillante, in musica cinema e teatro.. Cloni uguali e sputati no anche d'estetica no, perché vorrebbe dire fare le cover band, ma prenderne qualcosa dagli accordi e musica e farne tuo modificandolo personalizzandolo è sempre stato così dai tempi dei tempi
SkullBeneathTheSkin
Lunedì 3 Giugno 2019, 20.07.05
52
Ciao Rik, aspettavo proprio uno che potesse comprendere l'esempio dei Kreator
Raven
Lunedì 3 Giugno 2019, 20.03.21
51
Vi hai appena partecipato.
enrico86
Lunedì 3 Giugno 2019, 19.03.08
50
ha senso questo dibattito? non credo proprio
Rik bay area thrash
Lunedì 3 Giugno 2019, 17.35.02
49
Mi sa che si sta confondendo le revival band con le clone band. Le revival band si rifanno dal look al suono ad un certo periodo, che possono essere gli eighties. Rifarsi ad un suono o ad una band non vuol dire esserne la copia. Perché allora dopo le prime 8/10 band thrash (che prendo come riferimento) non avrebbe dovuto più suonare nessun altro. Tolti il primo metallica, Exodus, slayer, anthrax, megadeth, overkill, testament, gli altri tutti a casa. Così mi sembra non sia stato. Esempio : tra l'88 e l'89 vennero pubblicati gli atrophy e i defiance. Bene i primi vennero disintegrati dai recensori, in quanto cloni dei testament, i secondi per essere cloni degli anthrax. Decenni dopo, rivalutati entrambi. Ma ormai è troppo tardi. Esempio : war curse band revival, che si rifà in modo inequivocabile ai testament dei primi 4 album. L ultimo album è bellissimo. (peccato per la voce del singer). Non sono assolutamente cloni, perché le song ci sono eccome e non sono assolutamente copie di già sentito. Non se li è filati quasi nessuno. Esempio di hard rock : qualcuno/a si ricorda dei kingdom come? Pubblicarono uno splendido primo omonimo album (vendette anche qualche milione di copie). Morale: erano stati disintegrati da tutti perché cloni dei led zeppelin. Se una band si rifà esplicitamente a un altra dipende da come lo fa. Se ci mette le song, e l attitudine giusta, perché no? Cmq è normale che ogni epoca abbia il suo suono e le sue band, ma è già stato detto più volte anche sotto. Rifarsi a un determinato periodo non vuol dire essere dei cloni. Certo ci saranno anche quelli (e purtroppo ci sono). Ma ci sono molte meritevoli band che pur suonando 'old' riescono a realizzare validi/buoni album. Ripeto, non capisco quelli che denigrano le revival band, e in più le ascoltano. Ma le ascoltano solo per denigrarle? Se a me non piace una cosa non l ascolto. È ovvio che se non l ascolto non mi piace. Boh.
Silvia
Lunedì 3 Giugno 2019, 17.17.53
48
*nel senso che è una trovata simpatica x discutere, non che non proponga buoni spunti
Silvia
Lunedì 3 Giugno 2019, 17.16.32
47
@Area riprendo la prima parte del tuo post che condivido come sai. Lancio una provocazione... I generi che tu citi sono stati considerati spesso "falso metallo" se mi si passa il termine e qui nasce una grande incongruenza, le band revival non sono originali e gli innovatori lo sono troppo in quanto distanti dalla formula classica. Un punto a favore della difesa a mio avviso x cui tutti questi discorsi non hanno importanza ma conta solo l'emozione trasmessa (ovviamente questo articolo non va preso seriamente 😅
Area
Lunedì 3 Giugno 2019, 16.54.16
46
Ripeto... per quanto molti li abbiano stomacati generi come il Groove (91-98), Nu (94-2003), Metalcore (dal 2005 in poi)... rappresentavano l'attualità di un periodo e di un determinato suono. Per quanto potessero sembrare "rassicuranti" band composte da gente nata negli anni 80-90 che si vestivano anni 80 non rappresentavano certo l'attualità... Cioé scomodiamo ancora una volta il Rap... con noi di 30 anni c'era sta cosa che dovevi guardare sia l'attualità (di quando ne avevi 16 o quando ne avevi 20) e comprare e rispettare anche il passato... la Trap non mi piace manco un po, ma riconosco comunque che é il presente.
dantes
Lunedì 3 Giugno 2019, 16.38.00
45
Una revival band per quanto brava sarà sempre un n.2...mai un numero uno...aldilà di ciò,intervengo nella discussione per esprimere il mio disprezzo per i Greeta Van Fleet...non tiro in ballo nessun altro...ciò che ritengo vergognoso e che mi fa incavolare quando li vedo o sento, è il fatto che li abbiano fatti diventare un fenomeno commerciale, ed i loro video bombardano diversi palinsesti...ben sappiamo quanto sono pilotate le mode e quanto sia stato sdoganato nella musica negli ultimi anni, e ben sappiamo quanto un certo tipo di rock sia sistematicamente stato boicottato e sminuito dal sistema mainstream...perché dunque loro si e mille altre band no?! Ora va bene anche questo tipo di rock? E ieri no?? Quante band avrebbero potuto avere anche solo una possibilità se un certo tipo di rock avesse avuto più considerazione...nella musica attuale fanno passare di tutto e di più, roba che definire musica è quasi offensivo, ma il rock duro ed il metal no...i Greeta Van Fleet invece sì...ora con loro il mondo si è svegliato ed ha scoperto il rock!!!! Vergognoso...scusate lo sfogo.
dantes
Lunedì 3 Giugno 2019, 16.33.39
44
Una revival band per quanto brava sarà sempre un n.2...mai un numero uno...aldilà di ciò,intervengo nella discussione per esprimere il mio disprezzo per i Greeta Van Fleet...non tiro in ballo nessun altro...ciò che ritengo vergognoso e che mi fa incavolare quando li vedo o sento, è il fatto che li abbiano fatti diventare un fenomeno commerciale, ed i loro video bombardano diversi palinsesti...ben sappiamo quanto sono pilotate le mode e quanto sia stato sdoganato nella musica negli ultimi anni, e ben sappiamo quanto un certo tipo di rock sia sistematicamente stato boicottato e sminuito dal sistema mainstream...perché dunque loro si e mille altre band no?! Ora va bene anche questo tipo di rock? E ieri no?? Quante band avrebbero potuto avere anche solo una possibilità se un certo tipo di rock avesse avuto più considerazione...invece ormai passa di tutto ma il rock duro ed il metal
Area
Lunedì 3 Giugno 2019, 15.44.47
43
Nelle "Revival band" quindi ci entrano anche tutte quelle band Neo-Thrash venute fuori dal 2005 in avanti? Non voglio fare nomi... in Italia ne sono venute fuori tante, forse troppe e non me ne piaceva mezza. La cosa che spiaceva era l'ostinatezza ad essere anni 80 ad ogni costo sia nell'immagine che nel suono. Per l'immagine non é un problema, tieniti pure quella anni 80, però almeno a livello di sound rifatti agli 80 ma cerca di farlo in maniera moderna. Chi faceva Groove negli anni 90 si rifaceva al Thrash degli 80 ma suonando comunque moderni... Invece tutte ste band Thrash di oggi é capace che ti fanno 3 o 5 dischi e suonano tutti sempre e solo anni 80
replica Van Pelt
Lunedì 3 Giugno 2019, 15.05.37
42
@SkullBeneathTheSkin- gli originali sono coloro che hanno iniziato un qualcosa,che prima non c'era,iniziato o anche definito,non so se oggi esistono copie dei Ramones,forse si forse no,se non è un problema per te figuriamoci per me,però io ne faccio anche a meno.Perchè uno spartito o una ritmica o una melodia si possono anche scopiazzare ma l'attitudine di quegli anni no.Parli di eredità quando invece non c'è nulla da raccogliere,a parte i soldi di chi vuole riciclare un passato oggi improponibile.Ma te lo hai capito e io no,ci faresti i soldi . ciao
Analizzatore
Lunedì 3 Giugno 2019, 14.42.02
41
Eseguire puntualmente uno spartito di secoli fa o rielaborare gli stilemi del blues oppure fare hard rock in modo personale non è equivalente a scimmiottare senza originalità una o due band (e meritarsi tuta la spocchia possibile). Se non si nota la differenza allora è proprio vero che la colpa è di chi li compra. E direi pure di chi li consiglia. Riferendomi non solo al revival, ma all'intero panorama musicale, torno a ribadire che se si cerca musica nei canali mainstream si troverà solo quello che è vendibile (spesso, anche se non necessariamente, cacca). Il mondo è pieno di talenti che aspettano di essere scoperti e coltivati e che magari domani faranno un capolavoro, ma evidentemente si preferisce non scomodarsi troppo (anche intellettualmente) e sorbirsi l'ennesima band fotocopia made in USA spacciata per novità straordinaria: tutto ok, così si può dire che ai miei tempi sì che c'era la vera musica...
SkullBeneathTheSkin
Lunedì 3 Giugno 2019, 12.31.51
40
@Rob Fleming: concordo, pieno di Spock con la puzza al naso (e le orecchie a punta)... non sai quanto mi è scaduto Patton quando ha smerdato i Wolfmother mentre suonavano durante una intervista... si tratta di pochi anni fa: per me era un grande, ma dopo ciò che ha detto ho solo pensato a che cosa propone lui adesso... brutta bestia l'invidia, ho concluso, e ciao ciao Mike perché oltre che puciu (you know what that mean) é stato anche poco corretto
Rob Fleming
Lunedì 3 Giugno 2019, 12.19.07
39
@Analizzatore: "Revival band" è un'espressione che nasce in questo periodo storico. Ma i Guns, a mio modo di vedere, c'entrano eccome. C'entrano nella misura in cui nel 1987 nemmeno Izzy Stradlin' (la versione americana di Andy McCoy o Johnny Thunders se preferisci), Slash (la versione con tuba di Joe Perry che imita Jimmy Page) e Axl (uno che Dan McCafferty e Bon Scott li ha ascoltati a lungo) hanno apportato chissà quale rivoluzione sonora, stilistica e attitudinale. Si sono "limitati" a comporre brani superlativi. Avendo ben in mente i maestri del genere di 15-10 anni prima. E tutti impazzimmo. Anche chi quei gruppi della generazione precedente li conosceva bene. Oggi, avverto più "spocchia", più aria di sufficienza nei confronti delle nuove leve.
Silvia
Lunedì 3 Giugno 2019, 12.16.33
38
@Rob #34 ti quoto, in particolare ricordo che molti critici stroncarono i Guns perche' li consideravano troppo simili agli Aerosmith. Comunque il caso dei Greta e' un po' a parte perche' c'e' stato anche un vero processo alle intenzioni nei loro confronti: sono stati accusati di essere un prodotto a tavolino, clone dei Led Zeppelin, ma (ma come dicesti tu in apertura) un ascolto attento dell'album suggerisce altri modelli. Qui entriamo in un altro terreno minato, quanti lanciano accuse x sentito dire o in base ad una prima, superficiale, impressione (il singolo in cui il cantante copia Robert Plant)?/// "Esistono giovani vecchi e vecchi giovani", verissimo!
tino
Lunedì 3 Giugno 2019, 12.15.10
37
Skull intendevo che se dei ragazzi giovani vogliono vestirsi con la zampa d’elefante e il capello liscio e fare una musica clone dei black sabbath per loro e i loro coentanei me ne compiaccio, una parte di me può non condividere ma evito di prendere posizioni se può aiutare a (ri)avvicinare i giovani al rock duro. Io da “vecchio” (non anagraficamente ma come ascoltatore) preferisco riascoltarmi i vecchi dischi e investire le mie risorse anche temporali su cose nuove (ovviamente fatte da giovani). Il discorso musica classica invece per me centra perché comunque viene riprodotto uno stesso schema da secoli, adesso il rock a suo modo è diventato una cosa classica che viene riproposta più o meno secondo gli stessi schemi
SkullBeneathTheSkin
Lunedì 3 Giugno 2019, 12.09.10
36
@tino: "noi vecchi è meglio se ne stiamo fuori"... ti piacerebbe eh? Esistono giovani vecchi e vecchi giovani, ed in questa seconda fazione ci sguazziamo alla grande: torna al tuo posto!!
Analizzatore
Lunedì 3 Giugno 2019, 12.06.59
35
Si sta facendo confusione tra revival e reinterpretazione personale di stilemi consolidati. Ma che c'entrano i GnR col revival? E il blues che ci azzecca? E i concerti di musica classica poi...
Rob Fleming
Lunedì 3 Giugno 2019, 11.51.52
34
@SkullBeneathTheSkin: bellissima risposta! Nel 1989 si affacciò sul mercato un gruppo straordinario: i Badlands. Cantante strepitoso; chitarrista eccelso; sezione ritmica perfetta. Non mi pare di aver mai letto da nessuna parte che erano dei cloni eppure Seasons E' Ten years gone. E ancora, per provocare per il gusto di farlo: qualcuno riesce a dirmi che cosa ha di originale l'album di debutto più venduto della storia? Sì proprio quello, Quello che nel 1987 ci dà il benvenuto nella giungla. Eppure, c'erano stati gli Aerosmith, i Nazareth, gli AcDc, gli Stones e tanto punk. Il succo sta proprio nella nostra esperienza di ultra trentenni/quarantenni e oltre. Oggi parametriamo i nuovi gruppi con quelli con cui siamo cresciuti, ma se un ragazzo di 15 anni scopre - banalizzando - i Led Zeppelin grazia ai GVF, i GVF avranno fatto il loro dovere.
Silvia
Lunedì 3 Giugno 2019, 11.48.14
33
Il #32 seguiva il #30 di TheSkull
Silvia
Lunedì 3 Giugno 2019, 11.45.24
32
Anche x me il discorso ruota intorno al fatto che definiamo "originali" (In molti casi, naturalmente non sempre) "i primi in cui ci siamo imbattuti nel nostro percorso". Inoltre a volte ci sono gruppi che riprendono formule già collaudate ma le arricchiscono di un elemento comunque personale, es. gli Insomnium, sicuramente derivativi ma con un atmosfera molto più malinconica e struggente rispetto ai loro modelli (Dark Tranquillity)
tino
Lunedì 3 Giugno 2019, 11.42.01
31
Per me non hanno senso i cloni, o meglio li trovo poco interessanti, ma intendo cloni a livello musicale, estetico, concettuale, insomma tutto il pacchetto completo, ma perché ho vissuto una contemporaneità. Se invece si tratta di riproporre schemi già collaudati con una propria personalità ben venga, ma non solo ora, nei secoli dei secoli, anche perché adesso il problema del genere rock e di qualunque cosa proponga musica con chitarre più o meno amplificate non è che è ripetitivo, è che non è più attrattivo per le nuove generazioni e si appogia volente o nolente su una nutrita schiera di gente di mezz’età mentre prima è sempre stato roba per giovani. Se dovessimo considerare esaurito un filone musicale allora non capisco che senso ha riproporre concerti di musica classica, suonare musica blues, ed ogni altro genere che comunque era in voga ben prima dei maledetti anni 80 (o 70 se si è attratti da cose più vecchie) che sono la croce che il genere si porta sul groppone. Penso che quella decade delle meraviglie ha avuto il merito di esprimere un inizio di qualcosa in tutto il suo splendore anche perché aveva offerto qualcosa di nuovo, un’identità, ad una generazione intera che è cresciuta con esso (il metal). Prima era tutto territorio inesplorato, adesso il rock e i suoi satelliti non interessano più i giovani nel senso di massa generazionale e il sistema è andato in corto circuito. Si celebra il mito, cercando di non estinguerlo, anche clonandolo, non si ha coraggio di abbandonare le vecchie glorie a cui ci aggrappiamo per non finire nell’oblio, per non perdere un’identità in cui ci siamo riconosciuti per anni e adesso ci sta sfuggendo perché il grosso del tempo è alle nostre spalle. Io penso che il fenomeno revival ha un senso solo ed esclusivamente se attrae le nuove generazioni ignare di ciò che è stato vissuto dai loro nonni o dai loro padri, quindi ben vengano i cloni dei zeppelin se attrae i nipoti di coloro che li ascoltavano, ma noi “vecchi” meglio se ne rimaniamo fuori.
SkullBeneathTheSkin
Lunedì 3 Giugno 2019, 11.26.05
30
@Replica: e chi sarebbero gli originali? I primi in cui ti sei imbattuto nel tuo percorso? In quel caso nessuno ha potuto scegliere... ben venga che l'eredità sia raccolta e non dispersa.
Replica Van Pelt
Lunedì 3 Giugno 2019, 11.11.04
29
@JC ti cito per rispondere -"Una domanda che ci si può porre é: ha senso oggi suonare come i Led Zeppelin, come gli Iron Maiden, come i Bathory, come i Genesis, come i Ramones, come ... (Inserisci il gruppo che vuoi)? La risposta è sì, almeno finché ci saranno persone che hanno voglia di ascoltare quella musica."-Parlo per me,se ho voglia di ascoltare i Maiden o i Ramones mi ascolto loro,di qualcuno che suona "come loro" non ne ho bisogno,ma il problema è un altro,la musica dei Maiden o dei Ramones nasce in un contesto storico-sociale ben preciso,ne è l'espressione più alta di arte ai margini.No grazie,preferisco gli originalì che roba costruita a tavolino per riciclare ciò che oggi non è più proponibile.
Lele 12 DiAnnö
Lunedì 3 Giugno 2019, 10.16.51
28
Ma con l'età anch'io son diventato così. Finche ascoltavo solo metal non avevo un termine di paragone. Poi quando ho ascoltato Communication Breakdown, Fireball, Stormbringer, Achille's Last Stand, ho visto che l'heavy metal, in nuce, c'era già lì. E la stessa logica spiega, ad esempio, perché secondo me Painkiller sia la versione sotto steroidi di Exciter...
Silvia
Lunedì 3 Giugno 2019, 9.53.58
27
@Lele, immagino 😂😂😂
Lele 12 DiAnnö
Lunedì 3 Giugno 2019, 9.46.39
26
Ah ah ah, @Silvia mi hai fatto venire in mente quella volta, qualche anno fa, che mio zio mi chiese cosa ascoltavano i giovani. Io gli portai il 1o Keeper of the Seven Keys, e quando partì I'm Alive lui disse: "Ah, i Deep Purple!"
Silvia
Lunedì 3 Giugno 2019, 9.36.43
25
Mi associo e rilancio... da ragazzini negli anni 80 ci importava ascoltare musica che ci piaceva o facevamo le analisi ai pezzi (penso che in molti qui abbiamo quell'età)? 🤔 Vi ricordate che i ragazzi grandi dicevano che i Maiden non erano innovativi ma "roba" già sentita solo più veloce e con cambi di tempo? Infine mi pare che questo dibattito riguardi solo il metal perché negli altri generi (magari sbaglio, è solo un'impressione) si considera il singolo pezzo e/album, se è valido o meno
SkullBeneathTheSkin
Lunedì 3 Giugno 2019, 9.30.29
24
Non volevo dirlo, ma bravo @JC... dovessimo "eliminare" chi suona/suonava come i maiden cancelleremmo un intero genere o quasi. Sia mai. Mi piacerebbe chiacchierare con un detrattori del revival (minchia che brutta etichetta, solo vintage era peggio) mentre ci ascoltiamo Sundial dei Wolfmother... ma di cosa parliamo?
JC
Lunedì 3 Giugno 2019, 9.08.02
23
Una domanda che ci si può porre é: ha senso oggi suonare come i Led Zeppelin, come gli Iron Maiden, come i Bathory, come i Genesis, come i Ramones, come ... (Inserisci il gruppo che vuoi)? La risposta è sì, almeno finché ci saranno persone che hanno voglia di ascoltare quella musica. Non entro poi in altri discorsi che sarebbero troppo complessi, ma vi lascio delle domande, se vorrete porvele. La musica che ascoltiamo cosa rappresenta? Intrattenimento? Industria culturale (sottolineando industria)? C'è mai stato qualcosa di più o di altro? Nella nostra epoca, l'arte dov'è e cosa rappresenta? Quali sono, se esistono, le avanguardie? O è tutto massa, commercio, consumo?
rocky born 4 july
Domenica 2 Giugno 2019, 23.06.03
22
Preferisco spendere 100 euro per i Metallica che 5 per sfiga ebbasta
Replica
Domenica 2 Giugno 2019, 22.10.16
21
@Analizzatore.così pare,poi ci si può raccontare tutte le favole che si vuole,e magari non lo è,ma quando mi chiedono 100 euro per i metallica o i maiden o chi ti pare per me lo è...oppure il rock è un altra cosa,come giustamente dovrebbe essere.ciao
Analizzatore
Domenica 2 Giugno 2019, 21.41.26
20
Replica Van Pelt: Il rock è morto?
Replica Van Pelt
Domenica 2 Giugno 2019, 20.01.58
19
@Vitadatrasher" Il "grazie" era ironico",anche il mio.@Analizzatore,se il rock è morto ( lo è nel suo aspetto non solo musicale) non lo è per colpa delle revival-band,ne per chi le ascolta,questi sono i tempi che stiamo vivendo,che ci piaccia o meno.Sono daccordo con te,La musica buona c'è e ci sarà sempre,non sarà innovativa,non sarà il futuro, ma c'è,e non è una questione di palati raffinati,se quello che ci rifilano è merda (ma te la passano per oro) per me resta merda,una questione di onestà.@Ri-Vitadatrasher,i ragazzini oggi fanno wow con qualsiasi cazzata gli raccontano che è giusto fare wow,invece dovrebbero dire è merda (e in effetti lo fanno ma non riguardo a grupponi tipo Maiden o Metallica,non possono farlo talmente sono bombardati come album evento stratosferico).E' cambiato tutto,anche come commentiamo "noi più vecchi" appartiene al passato.Chiudo con un Mah!
ObscureSolstice
Domenica 2 Giugno 2019, 19.57.30
18
C'è chi gli piace stare sempre in prima fila quando finisce la battaglia (cit.) Ma se a tanti non piacciono neanche le band storiche classiche Motorhead, Saxon, Maiden, Black Sabbath, Accept, Manowar...cosa si parla a fare di accusa e difesa delle revival bands odierne? Esisterá prima o poi anche nell'alternative. Dico io..purtroppo quando ti piacciono solo le band post duemila alternative è un limite integralista per molti (oltre che di becero e singolo gusto), come chi apprezza solo il classicismo e non riesce a vedere del buono nell'estremismo come puó essere l'hardcore, il death o black..cosa che all'interno non accade ed è piú propenso ad assorbire perchè ne fanno parte e ne accomunano stili/elementi, che tutto porta all'hard rock. Io seguo quello che più mi piace da sempre, come chi fuori dal periodo meno di clamore ne dicono in modo negativo e sprezzante su diverse band (anche dopo tanto tempo) e poi.. una volta rivalutati, accettati anche dalla critica, media e da chi gli sta accanto cambiano improvvisamente idea, salgono subito sul carro del vincitore..ma in modo falso, meschino e inopportuno, quindi non sentito, che poi mal che vada dopo due anni si sono giá stufati e cambiano improvvisamente. Questa non è passione, si sa. Ci sono generi che dureranno per sempre perchè sono le fondamenta su cui si basa la nostra storia dalla musica classica, blues, rock, hard, metal classico. Anche negli anni '70 o '80 c'erano una fila interminabile di band che si rifacevano ad altre. Quelle che vengon ricordate in modo più eclatante sono poche, altre anche se di siffatta qualitá e personalità rimarranno nell'anonimato del genere underground (come lo erano all'inizio anche Pink Floyd, Led Zeppelin o Deep Purple). C'è da dire che anche negli '80 c'era chi saliva sul carro del vincitore nel periodo di massimo splendore, dopodiché dimenticato o solo dire "eh ma era il periodo". Periodo un bel niente: è la musica! Dopodiché hanno sbandierato altre bandiere e neanche piacciono piú quelle band che tanto acclamavano a loro favore negli '80s, è alquanto dispiacevole. Negli ultimi 20 anni da inizio duemila ad adesso, nella folta e fitta di questo revival band, o direi soltanto metal band classiche che sempre sono esistite, esistono e ci sono band più promettenti di altre, ma certa gente non lo sapranno mai fortunatamente e non lo verranno mai a sapere, a meno che un giorno sprovveduto vuol dire che hanno fatto il botto o qualcosa per aumentare la loro notorietà e che sono andati su rds o radio virgin radio come i suddetti esempi di clamore gvf. Giusto o male che sia. Solo allora sono pronti a sbandierare la bandiera anche e neanche gli piace il genere classico non avendolo mai apprezzato ahah. Come ogni cosa della vita e ogni propria scelta piú disparata, come tifare la squadra non del proprio paese o entrare nel mcdonald con la maglietta del che guevara. Tuttavia non bisogna vedere il tutto marcio come il post 7 altrimenti si è abituati ad ascoltare rap o pop di cui l'intento è ben diverso: fare successo e quello si che è volutamente business, arrivare in vetta alle classifiche e non vedere l'ora neanche iniziato per fare soldi soldi, mondo mille anni luce da chi fa musica in altro modo che non vende
Vitadathrasher
Domenica 2 Giugno 2019, 19.33.08
17
Per me è semplicemente un fatto oggettivo, negli anni 80 da ragazzino uscivano tot di band che mi facevano fare wow! E già roba uscita 5 anni prima la ritenevo vecchia, per il continuo evolversi del rock. Quando scoprii gli iron mi sembrava di aver trovato la musica della vita. Oggi i ragazzini fanno wow! con la roba che ascoltavo io a 13 anni. Ovvero come dicevo prima è un fatto ciclico, lì si era ad una sorta di apice, che almeno per ora non ha avuto un ricambio, altrimenti non ti spiegheresti i concerti di metallica e iron con tanti teen agers, che da che mondo e mondo per loro dovrebbe essere roba da vecchi.
Analizzatore
Domenica 2 Giugno 2019, 19.16.52
16
Mah, certe considerazioni sembrano l'ennesima riedizione del mito della perduta età dell'oro: bei tempi i tempi andati, eh ma non è più come un tempo signora mia... La musica demmerda c'era anche prima, il tempo l'ha spazzata via e ci sono rimasti i capolavori, i classici. La musica buona la si fa e la si farà ancora, probabilmente non la si trova nei canali di diffusione mainstream che mirano ad accontentare altri palati. Ma poi siamo sicuri che i nostri siano palati raffinati? Siamo proprio sicuri di essere quelli ricercano musica di valore (dopotutto si tratta di una pratica impegnativa) e non invece di essere dei pigri nostalgici che si accontentano di recuperare le emozioni dei tempi andati? Il vero problema qui non è (solo) il revival...
Vitadathrasher
Domenica 2 Giugno 2019, 19.06.42
15
Il "grazie" era ironico
duke
Domenica 2 Giugno 2019, 18.27.43
14
...rock is dead......comunque ci ha lasciato centinaia di dischi memorabili.....le copie delle copie....sono buone solo al pub mentre si degusta una buona birra artigianale....
Replica Van Pelt
Domenica 2 Giugno 2019, 18.23.27
13
@Vitadatrasher In questo momento mi sto ascoltando Mescalero degli ZZ top,fa un caldo coyote e ho la stanza piena di sabbia del deserto.E non devo dire grazie a nessuno,vorrà dire che aspetterò tempi migliori.
Vitadathrasher
Domenica 2 Giugno 2019, 14.53.44
12
Il fatto secondo me è che tutto ha un ciclo si ha un apice una caduta, fino all'encefalogramma piatto. Anni seminali 60 e 70, apice anni 80 e 90, declino dal 95, parlo di metal ,declino discografico, meno investimenti, meno risorse investite per chi merita, cani e porci oggi possono proporre la loro musica. Conseguenza nessun ricambio, rimane ciò che negli anni d'oro ha venduto, per il semplice fatto che nel mercato e quindi nell'immaginario ha lasciato TRACCIA tangibile e non roba liquida. Attualità: pesci pilota che stanno a mangiare i rimasugli intorno alla bocca dello squalo. Futuro: i revival sono il futuro, coloro che nella piattezza senza apici eclatanti, porteranno avanti la musica e dovremmo pure dirgli grazie.
Analizzatore
Domenica 2 Giugno 2019, 14.18.38
11
Sono sinceramente e piacevolmente sorpreso: "la mia accusa rivolta non solo ai musicisti ma anche agli ascoltatori. La pigrizia dell’orecchio musicalmente (probabilmente) poco allenato spinge al cercare soluzioni comode" ... "ci si lamenta della scarsità dell’offerta per poi ammettere la propria incapacità di guardare oltre al proprio orticello, di mettersi alla prova in ascolti più impegnativi, di dare una possibilità al nuovo". E bravo Bovi.
tino
Domenica 2 Giugno 2019, 13.01.47
10
Skull siamo in minoranza ma intanto il pezzo del tuo Nick è stato utilizzato per il nuovo spot tim Apple. Grande
SkullBeneathTheSkin
Domenica 2 Giugno 2019, 12.09.53
9
Personalmente storco un po' il naso riguardo l'utilizzo del concetto "revival" ... band come i Wolfmother (io li adoro) e band come i Greta Van Fleet hanno meno in comune di quanto l'etichetta affibbiatagli non dica. Il mio modesto pare è che band come queste "ripropongono portando avanti" qualcosa che è bene non perdere, fra dub e rap imperanti, più a livello di cultura popolare che non di sottosegmento rock metal (se non ve ne rendete conto, siamo la minoranza della minoranza, ormai). Oltretutto la qualità delle proposte citate è semplicemente elevatissima, cosa che invece non si può dire per quelle che io ritengo le vere band revival, cioè quelli che avevano smesso da decenni e poi si sono trovate a "poter" sfruttare la neonata (si fa per dire, ormai) popolarità portata magari dall'ispirazione tributata da band di successo. In sintesi, adoro Wolfmother e apprezzo molto i GVF... invece mi prende la tristezza quando vedo nuove uscite di Uriah Heep o Diamond Head e leggo toni entusiastici... queste band invece cosa potranno mai dare (ancora) alla musica? Ben venga il revival, se incarnato da gente di INDISCUTIBILE TALENTO come Stockdale o dalle doti FUORI DAL COMUNE del singer dei GVF....... è della musica mediocre che possiamo fare a meno, il già sentito e risentito la settimana prima lascia il tempo che trova... già sentito, si, ma la settimana prima!!
Hagen
Domenica 2 Giugno 2019, 7.47.48
8
Per me bisogna fare una distinzione: da una parte ci sono band che, pur rifacendosi palesemente ad un tipo di sound del passato, grazie alla propria personalità e ad un ottima capacità compositiva riescono a fare proprie queste sonorità, e ben vengano; dall'altra ci sono gruppi che invece si limitano a risputare quello che hanno masticato, senza nemmeno assimilarlo e digerirlo, risultando poco più che degli imitatori, e in questo caso mi chiedo che senso abbia ascoltare delle copie quando esistono gli originali.
In Bloom
Sabato 1 Giugno 2019, 21.18.18
7
Io invece mi schiero dalla parte dell'ottima arringa dell'accusa. Il problema delle revival bands è che sono un business e, come tale, hanno perso ogni aspetto legato alla passione e al tributo. C'è una pletora di band tutte uguali, fatte scientemente a tavolino per creare un certo sound, certe soluzioni, senza alcun apporto personale, senza identità, senza coraggio. Tutto finto, mediocre e non uso la parola a caso, sterile. Da qui non nasce niente e questo è un grve peccato. Poi non sarà cosi per tutti, intendiamoci... Ma la sfida lanciata dalla "sentenza" mi piace: che facciano un album personale e vediamo se sono davvero bravi o se hanno solo fatto i compiti a casa.
Replica Van Pelt
Sabato 1 Giugno 2019, 20.10.30
6
Questa corte non dovrebbe nemmeno esistere,ciascuno ha il diritto di scegliersi quel che più gli aggrada e sente suo,che poi sia un qualcosa di spontaneo o costruito a tavolino sono unicamente affari loro e di chi li segue.Due considerazioni,la prima,il mercato-sistema vuole la grana,degli ideali/isti,se non rendono non servono.La seconda,se essere se stessi vuol dire fare il verso a altri non devono per questo rendere conto a me o ad una corte.Mi regalo una terza considerazione off topic,e perdonatemi ma ce l'ho proprio sul groppo,prima di censurare commenti (quindi pensieri,che piacciano o meno) chiederei a codesta corte di "parlare" anzichè agire nell'anonimato,perchè è una brutta cosa,davvero brutta .ok ciao
Rik bay area thrash
Sabato 1 Giugno 2019, 19.18.40
5
Non capisco questa annosa ricerca del nuovo. Nuovo di cosa? Soluzioni nuove? E perché? Mi spiego : forse qualcuno/a pensa che siamo tutti uguali nella affannosa ricerca del nuovo. Nuovo de che? Non siamo tutti uguali, per fortuna 😉 Ci sono persone a cui va bene ascoltare un certo tipo di musica, certe sonorità che si rifanno in toto a quello che veniva realizzato negli anni 70/80. E quale sarebbe il problema? C'è una legge che impone che le nuove band non possano suonare quello che gli pare, fosse anche un già qualcosa di fatto. Tra le miriadi di band dedite al revival thrash c'è ne sono pochissime quelle veramente valide, che sanno suonare e realizzano album validi. Ma questo vale per tutto il revival metal. Le band scadenti verranno ad annullarsi a prescindere. Sarà cmq il pubblico a scegliere chi seguire. Ci sono band sulle tracce delle mega band thrash degli eighties, alcune valide altre meno. Quello che non capisco è : ma se a uno/a piace quello che si rifà agli eighties, per quale motivo mi devo far piacere quello che non voglio ascoltare per nessun motivo. Ma se il nuovo a me non piace, c'è qualcuno che mi impone di ascoltare quella roba? A chi piace il nuovo segua il nuovo, gli altri andranno a gioire del glorioso passato. Sono considerate copie? Penso che i primi a fregarsene siano proprio le nuove revival band. Probabilmente tra le varie new revival band c'è chi sale sul treno in corsa, ma presto si fa a scoprire chi sale solo per convenienza. C'è un fattore determinante che è fondamentale. Si chiama attitudine. Se quello che fai, lo fai in modo sentito, copia o non copia, sarà sempre recepito dal tuo pubblico. A chi piace il nuovo soluzioni nuove e quant'altro, beh la fuori ne è pieno. Non capisco una cosa. Ma se a chi segue e cerca il nuovo, perché va ad ascoltare le revival band? Qui prodest... 🤔🤔🤔🤔
Silvia
Sabato 1 Giugno 2019, 17.16.38
4
Rubrica simpatica anche x me, non la conoscevo 😅. Nel processo in questione mi ritrovo con il modo di valutare e sentire della difesa, forse anche perché mi piace molto il blackened thrash che non brilla certo x originalità ma mi consente di incanalare certe sensazioni meglio di altri generi, pur essendo io cresciuta con gli "originali" di cui ho fatto indigestione negli anni 80. Faccio questo esempio perché a volte chi si schiera dalla parte dell'accusa magari "conosce già" la formula e giustamente si annoia a sentire le solite repliche. Insomma x me vale la chiusura della difesa "Come mai ascoltiamo la musica? [...] specialmente, per le emozioni che lei ci dà."/// X quanto riguarda i Greta quoto Fabio e Rob in tutto, non c'è niente da aggiungere ai loro post. Anzi una cosa 😅. Ricordiamoci di quanto poco originali fossero i Sepultura degli inizi e di come abbiano poi sfornato non solo capolavori ma album innovativi e seminali x un certo tipo di metal. Naturalmente solo il mio punto di vista 🤗
Fabio Rasta
Sabato 1 Giugno 2019, 15.23.14
3
Non so che lavoro faccia Nicola Bovi, ma se non fa l'avvocato ha sbagliato mestiere. Tendenzialmente mi troverei daccordo con la linea di pensiero espressa dal consulente della Difesa qui sotto (il buon Rob Fleming), ossia che ogni Musicista deve essere libero di fare un po' cosa vuole, che la Musica è di tutti, e che nessuno è obbligato ad ascoltare delle robe contro la sua volontà. Devo xò ammettere che la disamina dell'Accusa mi ha fatto riflettere non poco. Se dovessi esprimermi restando sui GVF, presi ad esempio, gli darei una grande attenuante x la loro giovane età, un'altra enorme x la loro proposta, che è senz'altro meritevole, e li condannerei a cercare uno stile + personale x il prossimo album, xchè le potenzialità compositive ed esecutive ci sono, e, come si diceva, è un peccato che vadano sprecate. Il tempo dei giochi è finito. Ora bisogna crescere. /// In linea generale resto xò della mia idea, ognuno deve poter fare cosa vuole. Se la proposta non ti interessa, nessuno ti obbliga ad ascoltarla, quindi puoi rimanere lo stesso nel garage. Succede alla maggior parte e non è la morte di nessuno. L'arringa difensiva cita indirettamente LUCIO BATTISTI a "Speciale x Voi" del 1969 (!), e con me, sfonda una porta aperta. Il fatto non sussiste!
Fabio Rasta
Sabato 1 Giugno 2019, 14.59.39
2
... ma guarda che simpatica rubrica che salta fuori dal cilindro...
Rob Fleming
Sabato 1 Giugno 2019, 11.31.36
1
Articolo simpatico. Mi arrogo il diritto di far parte della giuria essendo l'hard rock, nella sua più ampia accezione del termine, il genere che prediligo. E ovviamente ha ragione la difesa. L'accusa si è limitata ad una analisi palesemente superficiale affrontando il processo "sulla carta" senza verificare le proprie affermazioni. L'esempio emblematico riguarda proprio i GVF. Se ci si limita al fenomeno sulla base dei singoli immessi sul mercato, in linea di massima, si potrebbe anche arrivare a darle ragione. Ma se poi si ascolta l'intero cd si scopre che di zeppeliniano non c'è poi così tanto. A maggior ragione se si focalizza l'attenzione sui fantastici Rival Sons i quali spaziano nella tradizione rock ben oltre i Led Zeppelin, i quali, è bene ricordarlo in questa epoca internet, si è dimostrato essere stati loro stessi maestri nel "prendere in prestito" idee altrui, sviluppandole in modo sublime. David Coverdale venne crocifisso per "Still of the night" in quanto troppo simile a "Black Dog". Pochi che dicano che prima ancora c'era stata "Oh well" dei Fleetwood Mac, quelli di Peter Green, mica degli sconosciuti. E altrettanto pochi dicono che i Rush dei primi tre dischi erano puro zeppelin-style. L'hard rock ha due filoni principali: il blues e la classica; Zeppelin e Purple, con i Black Sabbath e Grand Funk Railroad quali terzo incomodo (perché per me anche loro fanno hard rock). E quindi 12 battute di qua e fughe di Bach di là. Niente di nuovo sotto il sole dunque. C'è poca originalità nei Pristine, Blues Pills, Inglorious, Animal Drive? Può essere in senso lato, ma il Contenuto c'è ed è indiscutibile. E quando partono quelle voci, quando si viene avvolti dal suono delle chitarre fumanti e sanguigne non si può che godere dei molteplici ascolti. Mi pronuncio a favore della difesa (proseguendo il gioco dell'articolo, più che far parte della Giuria, con questo mio intervento-fiume mi sembra essere stato piuttosto il consulente della Difesa, vabbè...).
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