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METALLICA - S&M²
23/10/2019 (1947 letture)
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Non sarà facile scrivere questo articolo vista l'atipicità dell'evento: i Metallica 20 anni dopo il fortunato e ardito esperimento tornano a cimentarsi con un'intera orchestra per bissare l'operazione di allora con questo S&M², registrato il 6 e replicato l'8 settembre al Chase Centre di San Francisco e la cui regia è nuovamente appannaggio di Wayne Isham. Data unica scelta per l'Italia il 18 ottobre, orario d'inizio fissato per le 20:00, arrivo qualche minuto prima al multisala e, già preparato, pago € 15 di biglietto, non certo un'inezia (anche se il prezzo dei film in generale è aumentato ulteriormente negli ultimi tempi): il cassiere tenta di consolarmi avvertendomi che comunque la proiezione supererà le 2 ore e mezza per cui a suo dire i soldi sono ben spesi; non mi resta che augurarmi che abbia ragione e accomodarmi sulla poltroncina. Noto che il numero di spettatori non è elevatissimo e in cuor mio non me ne lamento, in quanto preferisco godermi le proiezioni in pace per quanto ciò possa essere possibile in un cinema, ma ovviamnete non ho fatto i conti con i due tizi della fila davanti -casualmente proprio davanti a me- che in un paio di occasioni decideranno di alzarsi per una breve pausa nonostante il film... vabbé soprassediamo.
La pellicola inizia e ci troviamo di fronte alla band che presenta le iniziative benefiche della propria associazione All Within My Hands, la quale ha devoluto donazioni in diversi Paesi per supportare i meno fortunati; ciò fa sicuramente onore ai Metallica che hanno deciso di portare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno, cosa in ogni caso apprezzabile. Dopo diversi minuti si entra nell'atmosfera del concerto vero e proprio, la San Francisco Symphony Orchestra diretta da Edwin Outwater parte con The Ecstasy of Gold di Morricone e già mi sono dimenticato del balzello pagato poc'anzi, e i brividi che corrono lungo la schiena non si fermano -ma anzi aumentano- quando il gruppo fa il suo ingresso in scena intonando il magico arpeggio di The Call of Ktulu. Il volume è adeguato (cioé piuttosto alto come si conviene a un concerto rock) e i pezzi che seguono si alternano tra classici immortali di sicura presa (For Whom the Bell Tolls, Wherever I May Roam, Master of Puppets) ad altre novità interessanti quali The Day That Never Comes (che con l'accompagnamento orchestrale guadagna ancora più punti), Confusion e Moth into Flame, quest'ultima forse meno convincente; discorso a parte per Halo on Fire che, complice il crescendo finale, dimostra ancora una volta di essere uno degli episodi più riusciti dell'ultima fatica in studio dei Four Horsemen. Ritroviamo anche come già nel predecessore sia l'allora inedita No Leaf Clover che la sorprendente The Outlaw Torn, qui ancora più riuscita rispetto a quanto sentito due decadi fa sotto la guida del compianto Michael Kamen, vero promotore dell'esperimento originale nel lontano 1999. Un tizio seduto al mio fianco applaude i musicisti alla fine di quasi ogni pezzo e la cosa un po' diverte gli altri avventori, ma del resto è giusto che ognuno esterni le proprie emozioni senza troppi problemi. Con Halo on Fire ei saluti di Lars ai fan giunti da tutto il mondo termina il primo set dello show, giunge quindi il canonico intervallo tipico del cinema e quindi dopo qualche minuto di pausa siamo pronti a seguire la seconda parte dello spettacolo. Sale ora sul palco il secondo direttore della serata, Michael Tilson Thomas, il quale illustra i prossimi brani suonati dall'orchestra, Scyitian Suite, Op.20 di Prokofiev e la più moderna(?) Iron Foundry di Mosolov, quindi entra in scena il solo Hetfield che accompagnato unicamente dalla San Francisco Symphony Orchestra si cimenta in una sentita The Unforgiven III con risultati apprezzabili, seguita da una versione acustica di All Within My Hands; quindi l'orchestrale Scott Pingle si esibisce nell'emozionante assolo di (Anesthesia) Pulling Teeth ricevendo l'ovazione dei presenti, compresi quelli in sala. Da qui in poi i Metallica tornano ai classici in smoking, suonando tra l'altro le immancabili One -belli i video scenografici- e Nothing Else Matters che ovviamente è uno dei pezzi che maggiormente giova del lavoro svolto dalla Sinfonica di Frisco. Come già nel tour anche qui la chiusura è affidata a Enter Sandman (comprendente la breve outro che riprende The Frayed Ends of Sanity) per un gran finale che lascia soddisfatti anche stavolta.
Ho voluto provare l'esperienza di vedere/sentire S&M² al cinema, ben conscio del fatto che presto verrà comunque pubblicato in DVD, perché l'unicità dell'evento mi aveva incuriosito: al tirar delle somme devo ammettere che ne è valsa la pena, lo schermo enorme e il potente impianto audio hanno il loro fascino e si sono rivelati un valore aggiunto per questo concerto celebrativo che ha saputo proporre anche delle interessanti sorprese.
Set I 1. The Ecstasy of Gold [Ennio Morricone cover] (performed by the San Francisco Symphony) 2. The Call of Ktulu 3. For Whom the Bell Tolls 4. The Day That Never Comes 5. The Memory Remains 6. Confusion 7. Moth Into Flame 8. The Outlaw Torn 9. No Leaf Clover 10. Halo on Fire
Set II 11. Scythian Suite, Op.20 , Second Movement [Sergei Sergeyevich Prokofiev cover] (performed by the San Francisco Symphony) 12. Iron Foundry [Alexander Mosolov cover] (live debut) 13. The Unforgiven III (performed by the San Francisco Symphony) 14. All Within My Hands (acoustic) 15. (Anesthesia) Pulling Teeth (Bass part performed by San Francisco Symphony bassist) 16. Wherever I May Roam 17. One 18. Master of Puppets 19. Nothing Else Matters 20. Enter Sandman (with 'The Frayed Ends of Sanity' outro)
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Ho ascoltato s&m 2 e mi sto ancora chiedendo come ho fatto ad arrivare in fondo!!!! Mamma mia che ciofeca, per me la loro musica si presta poco a questo tipo di operazioni, ma alcune volte sembra proprio che l'orchestra invece di integrarsi coi brani metta ogni tanto qua e là degli inserti di archi alla cazzo giusto per...... Mah, io sono rimasto molto deluso ma del resto sono anni che non riescono a toccare i livelli di un tempo. Forse hanno la pancia troppo piena. |
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vai di spremitura. sotto le vacche da mungere e avanti cosi..
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Non sapevo niente di questa cosa... boh il primo che fecero secondo me fu un bell'esperimento, su questo nuovo non mi esprimo tuttavia potrebbe annoiarmi e ho "paura" ad avvicinarmici XD |
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Ci vuole coraggio per sorbirsi un polpettone come questo..gia' il primo-a parte qualche pezzo-era di un tronfio,di un pacchiano e di una noia assurdi..questo non l'ho ascoltato ma non ci provero' nemmeno..la musica classica con i Metallica non funziona a mio avviso,non fa che spompare e diluire l'aggressivita' della band.Con band power metal o forse gli iron Maiden potrebbe funzionare. |
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Ma infatti è proprio il coinvolgimento del direttore d'orchestra, che crea il sound assieme al gruppo è quello che distingue un grande disco fatto con l'orchestra da quei live dove quest'ultima fa solo da inutile accompagnamento.
Per questo ho detto che questo tipo di lavori ben fatti sono rari. |
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Sono abbastanza d'accordo, a parte che secondo me il grosso del lavoro in quei progetti lì non lo fanno i componenti del gruppo ma il direttore d'orchestra e l'orchestra stessa, musicisti che hanno studiato e vengono di fatto noleggiati |
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@Tino: infatti ho detto che ha funzionato poco, non nulla.
Quando si prende un'orchestra per una formazione metal o si integra bene le due cose fondendo i due tipi di sound, come fatto dai Rage, o Guardian quando ancora sapevano fare ottimi dischi, oppure si rischia solo che l'orchestra faccia da sottofondo al sound di un gruppo come nel caso dei Metallica: avessero messo un'orchestra di liscio ad accompagnare i pezzi era la stessa cosa.
Poi certo, i fanboy 🤣 |
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A me personalmente non aveva convinto molto il primo s&m, e non ho avuto modo di ascoltare il secondo. Sicuramente ci sono gruppi i cui pezzi si adattano di più alle orchestrazioni, sono curioso di sentire i blind guardian ad esempio. |
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Infatti tino, pezzo perfetto, di un' album perfetto .. |
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Che il metal non funzioni con la classica è semplicemente sbagliato, forse c'è metal che funziona meglio e metal che funziona peggio, ad esempio gli esperimenti orchestrali di dimmi borgir o rush recenti dimostrano che si possono fare grandi cose senza snaturare. I metallica li trovo più adatti ad un'interpretazione classica, anche se indubbiamente molti pezzi storici come the call o for whom si prestano a rivisitazioni. Lisa ha ragione su master, pezzo perfetto così com'è, perfetto come un tortellino in brodo classico |
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C'è da dire che non sono fissato io con Lars ma bensì tu, io a distanza di anni ammiro ogni componente di questa band. Rinnovo il mio commento pacifico @36 prima che fosse disturbato dal non costruttivo. Bell'esperimento per chi apprezza i Metallica anche in queste vesti delle decine, decine e decine di melodie dei capolavori hit di sempre targati Metallca. Solo i migliori riescono ad arrivare a tanto e il rock ha dato modo e speso molto per sperimentare la musica classica orchestrale dai tempi dei tempi nel passato, proprio perché repertorio classico. Per poi osare e sfociare trovando appiglio che si poteva fare anche nell'estremo metal. Non si possono avere barriere. Solo emozione per le sinfonie di accompagnamento dei Metallica, colonne sonore della mia gioventù |
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Infatti non funziona..si puo' fare qualsiasi esperimento possibile, potete suonare Master of Puppets in versione " disco dance" o " rap" ..una cagata pazzesca citando Fantozzi😀. L' originale versione sara' sempre comunque migliore. E come fare una pizza con sopra la frutta al posto della mozzarella...da vomito |
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Un conto è la musica classica, Mozart, Beethoven, Strauss, Bach ecc., un conto sono questi esperimenti che lasciano il tempo che trovano: l'integrazione tra musica classica e metal è difficile e sono pochi gli esempi che funzionano, altrimenti sembra solo un accompagnamento classico al metal come per i Metallica: semplicemente non funziona. |
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😂😂ma sei tu che tiri sempre in ballo Mustaine anche se non ce n''e bisogno. Il tuo ragionamento e' questo..i Metallica i numero uno e i Megadeth non sanno fare un cazzo. Chiunque ascolta questo genere, ti smentisce subito..fattene una ragione, altrimenti altro che fanboy, diventi nevrotico😀 |
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lisablack praticamente dice quello che dovrebbe dirsi a sè stessa. Ma perchè parlare dei Megadeth in un articolo dei Metallica? Non avete argomenti sui 'Tallica. Metalshock non ti piace la musica classica? Poi è inutile che difendi certi soggetti..i peggiori. Stai sbagliando, oltretutto sempre in mezzo come duke quando parla questa lisablackalbum. Ma puoi anche rispettare le opinioni degli altri, come quando tu lo dici agli altri quando ti toccano le tue banducole moderne, altrimenti non ha valenza. Alcuni di voi sono fermi ancora a ...And justice for all, evabeh. Musica classica + le canzoni dei Metallica = tutto molto bello |
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@Obscure: essere fanboy è esattamente come ti stai comportando tu, ovvero elogiare a dismisura un gruppo anche quando fallisce e fa brutti lavori o dal vivo non dico che faccio schifo (ma lo penso) ma non è di certo lontanamente paragonabile al passato.
Nessuno, ripeto nessuno, ha mai detto o negato che i Metallica fino a Justice siano stati un grande gruppo ma da lì in poi ne hanno azzeccate ben poche.
Poi uno può preferire Lars (ma come si fa....) un'altra Mustaine, ma se vai a vedere i credits delle canzoni scopri, come ho già scritto, che i Metallica hanno sempre avuto due o tre compositori, i Megadeth solo quasi Deve, il che, con la qualità dei dischi dei Megadeth, ne fa di certo un compositore migliore.
Poi uno può preferire un gruppo o l'altro ma determinate cose sono evidenti, se le neghi sei un fanboy bello e buono come la tua amica con cui spesso discuti (non Lisa, l'intesa!). |
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Ragazzi le questioni personali risolvetele al di fuori di qua... sono mesi che vi punzecchiate... basta. Non dico per voi, che evidentemente non vi stufate, ma per rispetto degli altri lettori e di chi scrive, che alle vostre questioni non è minimamente interessato. Ve lo chiedo gentilmente per l'ennesima volta. |
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Ahahah ma che ti ha fatto Mustaine? 😂 Tu per primo non riconosci che e' un gran compositore..Rust in Peace, Peace Sells..eppure ci sei o ci fai?? |
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Io combatto il fanboysmo...i fanboy sono anzi coloro che negano l'importanza e qualitá per dire che sono meglio altri, quando in realtà mica è vero. Che lo faccia Mustaine a livello operistico con i suoi album dei Megadeth e vediamo se rende così e cosa riesce a fare |
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Ennesima dimostrazione di fanboysmo: era una marca il primo e pure questo....ah gli intenditori.... |
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Emozione. Quoto il commento @5 di Lorin, anche nell'esperimento operistico è di gran lunga riuscitissimo, anche perché sono le stesse melodie quelle degli album anni '80..e non solo, che anche in chiave operistica emoziona e conquista. Già mi ricordo a sentire certe strofe dei Metalica dagli Apocalyptica con solo tre contrabbassi era un buon sentire, figuriamoci in versione operistico orchestrale: ancor di piú. Questo significa che i Metallica sono stati tra i migliori compositori del metal in assoluto Per cui, il commento @3 il solito soggetto si contraddice da solo, dato che sono le stesse melodie degli anni '80. James ora è fermo, Lars ha un fiuto funzionale da grande professionista e per non fermarsi va su questi esperimenti che funzionano alla grande |
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Vedo che la provocazione non è stata colta, intendevo dire che è una cosa inutile per chi vuole andare ai concerti. Poi sarà anche bello andare al cinema a vedere un concerto ma a me fa cagare, se proprio non riesco a vederlo live aspetto il BR così me lo guardo quante volte voglio e quando voglio senza spendere più soldi del dovuto (vi anticipo, se compero il bluray lo pago di più del biglietto del cinema ma lo posso vedere con gli amici ergo spendo meno)...penso di aver chiarito meglio il concetto. |
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@tino: attraverso una macchina sì, ma con persone vere. Tecnicamente sui social già oggi potrebbe non essere così. In ogni caso quella direzione di cui parli, la si sta raggiungendo da diverse direzioni ed è questa la cosa più preoccupante per me. Ho una specie di mania di correlare tutto e ti dico che tutta la tecnologia necessaria a farti stare sotto ad un (finto) palco in Virtual Reality a vedere lo show di Jacko c'è già, ma la diffusione deve passare attraverso l'abbattimento dei costi di questi dispositivi e la loro maturazione. Dopodichè se ne batteranno la ciolla della questione etica e sarà il delirio finale Da un lato è affascinante, dall'altro terrificante. |
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Un live al cinema e' finzione, intrattenimento, non è la stessa cosa come una cosa vissuta ma piace, come il calcio in tv o la pornografia come diversivo dal sesso vero. Gli ologrammi dei defunti mi inquietano ma che il futuro dell'intrattenimento sia il Visual 3 o 4 d non siamo lontani dalla realtà...un po' come i social che spesso sostituiscono le relazioni vere, tipo noi adesso invece che discutere di musica con persone vere al bar lo facciamo attraverso una macchina... |
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...se in futuro dovesse diventare la norma presentare un concerto live al cinema, allora dovremmo forse prepararci ad ondate di concerti realizzati con ologrammi di artisti defunti? Un live visto al cinema non è una vera esperienza live, come non lo è un dvd, per quanto possa risultare immersivo... domanda aperta |
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Fu un flop a 360 gradi se non ricordo male. Critica media. Affluenza bassa. Ma sticazzi. Per me è un bel vedere. Il concertone è davvero fico. Comunque ripeto, è un movie che ricalca quelli degli anni 70. Quindi 2 ore di concerto e 30 minuti di film sparsi qua e là per poterlo chiamare tale e avere via libera in tv. |
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@Galilee: tornando seri (c'hai sempre il glam in testa) dici che "Già through the never Fun un'operazione coraggiosa che purtroppo si rivelò un flop" ... onestamente non ne so nulla, non ho mai avuto voglia di guardarlo e pur parlandone adesso che sono a casa a fare niente non ci penso nemmeno... sto guardando "disenchantment"
Fu un flop al botteghino o un flop in generale di critica/vendite?
Parliamo anche di diversi anni fa... |
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Vi riferite a questo SM? Non ne ho visionato nemmeno un secondo. Se è così, non può che star simpatico anche a me. Potrei quasi rivalutarlo come chitarrista.  |
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Invece a me le tirate con i lustrini alla Michael Jackson di Kirk suscitano simpatia, per me è un grande |
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X Skull... Kirk.. insomma....Più di James sicuro... però lui sembra troppo uno sminchioman, quindi non lo considero mai.  |
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Quoto galilee al 14, full immersion e' il termine giusto |
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@Galilee: pensavo che fra giacche e capigliatura almeno Kirk fosse abbastanza... glam?  |
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X the Skull... Ma tieni anche il trsto. In realtà basterebbe anche solo dar la possibilità di scaricarselo a poco, ma ad alta qualità. Anche se un blu Ray con interviste backstage, e quant'altro, e magari un commento dei 4 durante la visione meriterebbe il supporto fisico. |
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X Skull. Non sono un superfan dei Metallica ma il film TTN mi è piaciuto parecchio. Ovvio lo guardi una volta e poi riguardi solo il concerto. Però il tutto è carino. Audio e immagini al top. Ovvio il film in sé è una boiata. Ma trovami un film musicale rock e non anni 70 che sia decente. Nessuno. Vale l'effetto nostalgia, le camionate di birra e erba consumata a suon di Born to boogie. Ma i veri film son altri. Piacciono perché ci sono i nostri artisti e la gran musica. |
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@Galilee:...tipo "take my money, please"?!  |
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L'uscita in Dvd se la possono permettere tutti. L'uscita al cinema no. Roger Waters, Beatles, Michael Jackson.. ovvio i grandi. Ora però ci dobo la paytv. I Motley sobo stati lungimiranti in questo. Il fatto che dopo il cinema arrivi in Homevideo mi sembra cosa buona e giusta. Per esempio se non faranno uscire The Dirt in Dvd giuro che vado a stanarli di persona. Non puoi far uscire qualcosa al cinema e poi non renderla disponibile sul mercato. È da pazzi. Mi fa incazzare solo a pensarci. |
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Riguardo "all'esperienza" hai certamente ragione, è una "nuova" possibilità in più con tutto il fascino che ne deriva. |
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@Matocc: nella tua posizione, va bene essere moderati, ma chiunque abbia pensato per un attimo che non sarebbe uscito il dvd... forse arriva da un altro pianeta  |
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Credo sinceramente che chi era al cinema sapeva già che sarebbe uscito poi il dvd io per primo. Semplicemente avrei preferito costasse qualcosa meno ma vedere un live con tanto di orchestra al cinema e con un audio al top era un'esperienza che volevo provare e secondo me è valsa la spesa proprio come ho voluto fare per bohemian Rhapsody. Poi me lo riguarderò con piacere anche a casa ma il cinema... |
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@Matocc: se scomodi gli zeppelin, significa che hai capito... avevo scritto "quanti altri nel metal" ma poi ho modificato la frase. Sono operazioni di una portata tale da essere appannaggio di pochissimi artisti, pop o rap o crap, magari diventerà un trend per il futuro, chi lo sa. E' un modo diverso di "consumare" perchè a bene vedere il fatto di venderti N volte lo stesso prodotto, fra remasters e reissues (quest'ultima proprio un' abitudine di merda), è prassi già piuttosto consolidata ad oggi. |
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Se ai tempi di The Song Remains the Same fosse già esistito l'home video i Led Zeppelin avrebbero fatto la stessa cosa... |
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@Galilee: a parte il fatto che puoi chiamarlo biopic o "biopresto" se ti piace di più, ... esce anche in dvd (era impensabile l'opposto) proprio come through the never (ce l'ho ma non l'ho mai guardato... devo farlo?) e non posso fare a meno di pensare che commercialmente parlando ti vendano due volte lo stesso prodotto, ma il punto non è esattamente questo. Il punto è che "esce al cinema e poi in dvd" è una dinamica da hollywood, non prassi consolidata per i gruppi musicali.
I Metallica si mostrano precursori ancora una volta, non so quanti altri possano pensare di fare un'operazione così. |
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Son 100 anni che passano concerti/film, film muscali e biopic. Dare a questo BR così importanza mi pare esagerato. Poi sinceramente un film/concerto non ha nulla da spartire con un biopic. È più un prodotto di nicchia e per i fan. Ognuno ha la sua opinione, ma paragonare la vista di un film/concerto ad un film sul cellulare è una cazzata. Primo perché l'audio di una sala come si deve fa faville, inoltre con un buon montaggio e la grandezza dello schermo da cinema si può vivere un'esperienza davvero unica, e differente da quella di un live vissuto in prima persona. Tra backstage, primi piani, interviste, show etc si posso realizzare delle vere full immersion. I Metallica poi, nonostante i concerti con orchestre classiche mi facciano cacare a spruzzo, su questo aspetto sono sempre stati innovativi. Già through the never Fun un'operazione coraggiosa che purtroppo si rivelò un flop. Peccato. Alla fine il film è molto carino e se escludiamo la qualità video troppo alta, sembra uscito dagli anni 70. Il concerto in sé è molto bello. |
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confermo, through the never l'ho visto al cinema, in molti addirittura era trasmesso in 3d ma nella mia città in 2 purtroppo |
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Non muoio dalla voglia di sentirlo, conosco il primo e più o meno so di cosa si parla. Mi sembra però che stiano - per primi - inaugurando un nuovo "formato" (non ricordo se Through The Never fu proiettato nei cinema) oppure abbiano astutamente infilzato il trend cinematografico partito con Bohemian Rhapsody... |
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d'accordo con shock. inoltre non ho mai ben sopportato le commistioni metal/classica.
sul fatto di vedere un concerto al cinema, sinceramente, non mi dispiace. |
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Non sono d'accordo per nulla. Già guardare un film al cinema e guardarlo con una tv moderna di quelle a schermo grande (non le vecchie con il tubo catodico da 30 pollici) ancora fa la sua bella differenza in termine di soddisfazione visivo acustica, figuriamoci su un cellulare che per le dimensioni fisiche del supporto rende la visione brutta, scomoda e faticosa, infatti guardare un film sul cellulare è un ripiego passatempo…allo stesso modo un concerto fatto con una regia cinematografica, così come è gradevole su una tv moderna e un buon impianto stereo diventa il top in una sala cinematografica. Poi se vogliamo obiettare che è meglio un concerto dal vivo che uno ripreso da delle telecamere è un altro discorso, e vale la stessa considerazione per ad esempio un evento sportivo visto in tv o dal vivo. È sempre meglio partecipare ad un evento musicale o sportivo dal vivo per “viverlo”, ma è diverso e comunque appagante anche vederlo con una regia professionale e multicam, è semplicemente diversamente piacevole, l’uno per me non deve escludere l’altro. Poi non tutti hanno disposizione salotti con le migliori ultime novità tecnologiche, il cinema permette a chiunque di fruire di uno spettacolo in modo ugualmente appagante, lo stesso partecipare dal vivo ad un concerto di grandi dimensioni dove magari non si trovano i biglietti e se si trovano magari non permettono una visione adeguata o si è costretti a disagi logistici dovuti alla folla o alla lontananza, c’è anche gente che non può fisicamente. Quindi ben vengano queste serate a tema dove un evento musicale viene riprodotto con tecniche cinematografiche. Ho visto solo il live dei kiss a las vegas qualche anno fa e il film dei metallica through the never e mi sono divertito, ovvio mi piace di più essere davanti a un palco vero, ma come ho detto l’uno non esclude l’altro, si possono godere entrambi |
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Mastro Titta che citazione dotta a me onestamente andare al cinema a vedere un concerto lascia perplesso e lo ritengo davvero inutile in stile guardare un film sul cellulare, sulla riuscita del prodotto boh lo ascolterò e giudicherò. |
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...in attesa della collaborazione con Beppe Maniglia ci può stare questo live, andiamo! |
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più che alla frutta sono un gruppo in panne perchè il loro frontman ha ceduto e si sa che loro sono come gli slayer o i motorhead, funzionano solo con il loro frontman carismatico, quando uno di questi cede tutti a casa. Dal punto di vista artistico c'è stato un buco nero che parzialmente si è schiarito con l'ultimo (ottimo) lavoro, ma dal punto di vista live non sono mai stato un gruppo alla frutta, anzi. Nel buco nero di cui prima ci infilo il primo sm che anche io ho sempre trovato inascoltabile, questo me lo sono perso ma non mi attira perchè non penso che la musica dei metallica abbia bisogno di un contorno sinfonico. Mi sono spesso chiesto il motivo di questa scelta, ho sempre sospettato fosse un capriccio di james che coltivava secondo me il sogno di collaborare con morricone, magari ci ha pure provato ma evidentemente non c'è stato verso. Comunque mi ero scordato la data di programmazione, se l'avessi pianificato prima sarei andato, al cinema penso sia stata una bella serata |
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Già sono un gruppo alla frutta, il S&M primo era insopportabile il secondo ancor di più, ma vendono...... |
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Sono "esperimenti" meravigliosi questi, a me piacciono un sacco e dopo il primo S&M, anche il secondo è riuscitissimo. Sull'impianto audio cinematografico concordo, è troppo meglio. |
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E anche stavolta niente Orion in veste sinfonica mah.... |
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...ormai non mi esaltano piu' da tanto tempo.....preferisco ricordarmeli quando erano immensi.....negli anni 80.... |
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Wayne Isham che poi era Michael Kamen... |
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