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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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SEPULTURA - Battagliera gentilezza
12/01/2020 (1706 letture)
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I Sepultura si preparano a tornare sul mercato a tre anni di distanza da Machine Messiah con il nuovo album Quadra. Abbiamo raggiunto il chitarrista e membro storico Andreas Kisser per fargli alcune domande sul contenuto del disco.
Pez: Ciao Andreas, prima di parlare di Quadra volevo chiederti se sei soddisfatto dei risultati ottenuti con Machine Messiah. Andreas Kisser: Sì, molto soddisfatto. Machine Messiah è stato un album fantastico per noi, ha aperto nuove possibilità per i Sepultura. Attualmente Quadra è un continuo di quello che facemmo in Machine Messiah. È musica molto differente per i Sepultura. Ci ha molto ispirati, anche perché il disco è stato molto ben accolto dai fans e dalla critica. Abbiamo girato il mondo in tour per tre anni e durante l'ultima parte abbiamo iniziato a scrivere Quadra. C'è molto di Machine Messiah in Quadra ed è stata una delle nostre principali ispirazioni (il disco del 2017, NDR) anche grazie alle possibilità e agli obiettivi che abbiamo raggiunto con quell’album.
Pez: Avete presentato Quadra spiegando il significato di questa parola, quindi ti chiedo di raccontarci il concept che lega i brani del disco. Andreas Kisser: Il concept del disco è arrivato subito, in Machine Messiah abbiamo lavorato al tutto in cinque mesi tra la scrittura, la registrazione eccetera, come se fossimo di fretta. Questa volta abbiamo avuto molto più tempo, quindi 14/15 mesi fa ho cominciato a cercare una direzione per il concept e i numeri erano il principale punto di partenza del tutto. La numerologia, gli algoritmi, sai, un qualcosa che controlla quello che vediamo e quello che scegliamo negli smartphone. Il numero quattro fu il numero più influente per noi, sai siamo quattro membri della band, ci sono quattro stagioni, i cavalieri dell'apocalisse sono quattro… Il numero quattro è culturalmente intorno a noi in modi differenti. Ho trovato questo libro, Quadrivium, che tratta delle quattro arti liberali che sono la musica, la cosmologia, la geometria e la matematica. L'ho trovato molto interessante, soprattutto ogni numero che ha un significato specifico, e il numero quattro ha il significato della “manifestazione”, delle cose che accadono, e ciò si lega al Presente che è il periodo in cui succedono le cose. Quadra è venuto fuori da ciò, il numero citato, la geometria di uno spazio delimitato con certe regole che si può estendere in molti campi. L'Italia è un Quadra, il Brasile è un Quadra ma anche temi come la religione e la politica possono essere considerati Quadra. Abbiamo parlato di molti temi nel disco come la depressione e l'ansia, ma anche religione, politica e ‒ad esempio‒ cibo. Questo concept ci ha dato carta bianca per trattare questi argomenti.
Pez: Come si è svolto il processo di songwriting? Andreas Kisser: Abbiamo unito le idee che ci saltavano fuori. Il tutto parte dalle chitarre e dalla batteria (ho la mia drum-machine). Anche quando siamo on the road, teniamo sempre le nostre idee e le scriviamo sugli smartphone o al PC. Io e Eloy (Casalgrande, batterista, NDR) cominciamo a scambiarci idee ed è da lì che inizia tutto, ci spostiamo nella sala prove insieme a Derrick e a Paulo Jr, che danno anche loro qualche idea. Grazie anche al concept che avevamo in mente siamo riusciti a dare una linea guida alla scrittura delle canzoni, per esempio con quale canzone potevamo aprire e chiudere il disco, e come volevamo presentarle.
Pez: Cosa deve aspettarsi l'ascoltatore da Quadra? Sarà simile a Machine Messiah? Andreas Kisser: Il disco sarà differente. Certo, abbiamo lavorato nello stesso studio di registrazione e insieme allo stesso produttore, Jens Bogren. A differenza di Machine Messiah, con Quadra abbiamo avuto molto più tempo per scrivere e aggiungere elementi come chitarre acustiche o orchestrali, ma anche elementi molto pesanti e aggressivi. È stato un processo naturale, ma penso sia meglio così (ride, NDR).
Pez: Ancora una volta, per l’appunto, avete collaborato con Jens Bogren. Quanto è importante il suo supporto per la riuscita del disco? Andreas Kisser: Il suo supporto è stato fondamentale, è stato un piacere lavorare di nuovo con lui anche perché con Machine Messiah siamo rimasti soddisfatti del suo lavoro. Grazie al fatto che abbiamo avuto più tempo per lavorare ci siamo conosciuti meglio e ci siamo molto divertiti durante il processo di registrazione, anche lui proponeva idee e suggerimenti. Riusciva a capire ciò che i Sepultura volevano. È stata un'ottima scelta.
Pez: Ho trovato la cover di Quadra molto differente da quella di Machine Messiah, la seconda è difficile da leggere, mentre la prima è minimale. Come mai questa scelta? Andreas Kisser: è stata semplicemente un'opzione. Con Machine Messiah ho trovato quest'artista dalle filippine (Camille Della Rosa, NDR), lei fa questi fantastici dipinti perfetti per quel tipo di disco. L'ho contatta per chiederle se potesse fare un quadro specifico per Machine Messiah, ma guardando tutti i suoi quadri ho trovato quello perfetto per il disco del 2017, molto colorato, e penso che rifletta molto gli argomenti trattati da quell'album. La cover di Quadra è connessa al concept, ovvero i soldi, e con “soldi” intendo la moneta. Noi siamo schiavizzati dalla moneta. Penso che sia il tema principale di Quadra, non dipende da quale Paese vieni, di quale religione sei, se sei capitalista o comunista, i soldi sono coinvolti sempre. I soldi controllano e guidano la nostra vita, si uccide per i soldi, ma i soldi sono solo un'illusione perché ci vogliono solo due persone per far acquisire valore ad un pezzo di carta e quel valore può cambiare a seconda di ciò che succede, per esempio se qualche politico stupido come Donald Trump dice qualcosa, magicamente quel pezzo di carta che hai in tasca non ha più lo stesso valore di prima. Molte persone crescono conoscendo certe regole di mercato, è solo un accordo quello del valore dei soldi e noi costruiamo la nostra vita attorno ad un’illusione: ecco perché la moneta è connessa al disco.
Pez: Ancora una volta il disco sarà pubblicato via Nuclear Blast Records, siete soddisfatti del rapporto che avete stretto con la label tedesca? Andreas Kisser: Sì, è fantastico per noi. Sai, hanno le migliori band metal nel loro roster, gli Slayer hanno finito la loro carriera con l'etichetta, hanno fatto uno splendido lavoro con loro. Siamo da dieci anni con la Nuclear Blast, da quando uscì Kairos, che è stata la nostra prima pubblicazione per loro. Abbiamo un ottimo e positivo rapporto, siamo molto felici di poter lavorare con loro.
Pez: Avete sempre composto canzoni a sfondo politico, quindi voglio chiederti come vedi la situazione politica del tuo Paese specialmente dopo le elezioni di Bolsonaro… Andreas Kisser: Beh, è molto caotica la situazione, ma lo era già prima di Bolsonaro anche se in modo differente (ride, NDR). L'economia non è cresciuta, abbiamo ancora molta violenza e ingiustizia sociale, un sacco di persone stupide e Bolsonaro le ha tirate fuori dalle loro case. E così, il presidente può esprimersi come vuole, lui è molto scorretto e rude ma soprattutto è aggressivo. Molte persone pensano che questo sia normale e ciò è molto triste. Penso che stiamo tornando indietro nella storia e che non stiamo vivendo nel 2020. Tutti i diritti per le minoranze, tutti i discorsi fatti, la libertà di parola per cui abbiamo combattuto, è questo ciò di cui ha bisogno uno Stato ed è su questo che si basa una democrazia. Alla fine penso che Bolsonaro sia positivo per noi, perché adesso sappiamo che ci sono persone come lui, che mostrano la loro faccia. Credo che per la democrazia noi abbiamo bisogno di sapere chi è chi. Sappiamo come discutere con loro differenti idee…Sai, in Germania a Berlino hai i neo-nazi che fanno le parate, ma la polizia non fa niente perché è un loro diritto, possono essere stupidi o può essere sbagliato, ma hanno i diritti per farlo perché la democrazia funziona così, hai il diritto di parola anche se non concordi con loro al 100%. Grazie a Bolsonaro il Brasile può migliorare la sua società tramite i dibattiti di cui la democrazia ha tanto bisogno. Bisogna combatterli con la gentilezza, con il rispetto per le differenze di tutte le persone. Questo fa parte anche di Quadra, che bagaglio hai sviluppato a scuola, da dove hai ricavato le tue idee. La domanda a cui Quadra vuole rispondere è: “Perché credi in quelle idee e perché le difendi?”. Non è solo perché le hai studiate a scuola, hai visto un film o tua nonna ti ha raccontato una storia e allora pensi che sia vera, magari è falsa, chi lo sa. Si basa tutto sul credere ad un brand, ricordo che la Volkswagen lanciò un’auto anni fa che fu completamente l'opposto di quello che hanno presentato. È pazzesco e la gente credeva nella Volkswagen perché è un brand e non fanno domande, ciò è pericoloso perché si finisce per essere manipolati. Devi farti delle domande, la democrazia si basa sul farsi delle domande. Perché odi quello o odi quell'altro, tu impari a odiare, non nasci sapendolo già fare perché tu non hai la coscienza per farlo. Tu vai a scuola, impari che l'8 è l'8, che l'arancione è l'arancione, te lo insegnano. “Oh, lui è un ragazzo di colore, stai attento!”, ma non lo sanno neanche perché ti dicono ciò, che cazzo. Siamo vittime di questo bagaglio culturale senza avere neanche una colpa. Noi dobbiamo cominciare a fare domande per ribaltare questa situazione.
Pez: State già programmando un tour per il nuovo album? Andreas Kisser: Decisamente, abbiamo già annunciato le date in cui parteciperemo ai festival europei estivi, ma prima saremo negli Stati Uniti con Sacred Reich, Crowbar e Art of Shock. Pensiamo di tornare in Europa verso la fine del 2020 per un tour da headliner.
Pez: Ok! Grazie per il tuo tempo, io ho finito le domande, se vuoi dire qualcosa ai nostri lettori hai carta bianca. Andreas Kisser: Grazie per tutto, io amo Italia. Un piacere parlare con te! (in italiano, NDR).
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9
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Rispetto e stima perKisser che ha saputo mandare avanti questa band, con alti e bassi, ma sempre seguendo la propria strada. poi cmq gli ultimi dischi sono molto belli. L epoca con i cavalera è stata una storia fantastica e unica nel metal, ma hanno saputo andare avanti.Sorrido quando chiamano questo sepultura i nuovi sepultura. l era di max è surata 10 anni, quella con Green pou di 20. Avanti sempre avanti, non scordando le proprie radici. Grandi |
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8
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È incredibile come continui a stimare tantissimo Andreas Kisser e quanto abbia perso di interesse nella sua musica. Problema mio, naturalmente. Se faranno un gran disco se lo saranno guadagnato, poco ma sicuro... |
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6
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Grandi concordo con i precedenti |
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2
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siamo in due anche a me è piaciuto Machine Messiah |
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1
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Bene bene, non vedo l'ora. L'ultimo mi era piaciuto molto. |
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