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COLLARS + WOJTEK + HATE & MERDA - La Stella Nera, Modena, 24/10/2021
27/10/2021 (1022 letture)
Si prospetta una serata dai volumi importanti quella che ospita lo Stella Nera di Modena, centro sociale che parecchie volte ha dato spazio a band underground ed emergenti. Infatti, il luogo è pronto per ospitare tre band ben differenti musicalmente ma con l'unico punto in comune di alzare il volume al massimo. Collars, Wojtek e soprattutto gli Hate & Merda, nome parecchio caldo nel circuito sludge nostrano. La piccola saletta del locale ci accoglie nel mentre il primo gruppo spalla sta per terminare il soundcheck, pronto per dare subito il via alle danze.

COLLARS

A scaldare i pochi spettatori dello Stella Nera (del resto non mi aspettavo di certo un'affluenza importante stasera) sta al trio strumentale di Bologna Collars. La band è molto giovane, infatti si è formata nel 2018 ma ha già all'attivo il disco di debutto Tracoma da cui vengono estratti i brani della scaletta del loro set. Il gruppo è molto sciolto nel suonare con momenti dove ciascuno strumento ha il suo momento di protagonismo con gli altri due che tendono ad “inseguirlo” per creare la giusta atmosfera come il genere richiede. Più che post-metal, i bolognesi mi paiono molto più post-rock, visto che alternano momenti più rilassati a momenti più potenti. Nonostante i momenti più tranquilli tendano ad essere superflui in certi frangenti, il fatto non sembra pesare al pubblico che sembra essere ben attratto dalla proposta del gruppo. Ammetto che come inizio di serata è stato parecchio apprezzato nonostante ammetta che non avevo ben compreso la scelta di aggiungere i Collars, che suonano post-metal, alle due band successive. I nostri ci salutano dopo mezz'ora ben consci di aver ben scaldato il pubblico.

WOJTEK
Wojtek fu il nome di un orso siriano che combatté a fianco dei polacchi nella battaglia di Cassino trasportando munizioni e spaventando i nemici. Ma non siamo ad una lezione di Barbero. In questo caso i Wojtek sono un gruppo di Padova e suonano sludgecore. Anche loro sono giovani, infatti si formano nel 2019 ma hanno all'attivo già un full lenght (Hymn for the Leftovers del 2020) e due EP (Wojtek e Does This Dream Slow Down, Until It Stops? rispettivamente del 2019 e 2021). Il loro set suona massiccio, decisamente massiccio. Nonostante io non sia un amante del genere, i cinque padovani riescono bene ad intrattenere il pubblico. Sicuramente la figura del cantante Mattia Zambon che si muove in mezzo alla platea e canta sporco cattura il pubblico, ma non è il solo a cantare infatti in vari pezzi si alterna principalmente col chitarrista Morgan Zambon ma anche con l'altra chitarra di Riccardo Zulato e la voce del bassista Simone Carraro. Purtroppo per questioni di tempo non ho avuto l'occasione di approfondire la discografia della band ma il gruppo esegue brani estratti da tutte le loro release, visto la possibilità di suonare qualche minuto in più rispetto ai Collars. Durante il set si alternano momenti molto più rallentati e “fangosi” ad altri decisamente più “ignoranti” e azzardo anche thrash metal, cosa che ho molto apprezzato. Sicuramente sono un gruppo da tenere sott'occhio.

HATE & MERDA
Si arriva ora al piatto forte della serata, l'ormai gruppo cult Hate & Merda. Ormai sono un nome conosciuto ma per chi non conoscesse la band, gli Hate & Merda sono un duo mascherato di Firenze che suona sludge metal anche se nel flyer della serata indica che suonano nichilismo e fastidio. Dopo un breve soundcheck servito giusto per testare gli amplificatori (più che testare scrivo che è servito per alzare i loro volumi) e montare la batteria di Unn1. La band è pronta per iniziare. È di pochi giorni la notizia della pubblicazione del nuovo album Ovunque Distruggi e questo permette al pubblico dello Stella Nera di sentire qualche brano in anticipo all'inizio e alla fine del concerto. È difficile descrivere le note di pessimismo e nichilismo che Unn2 urla al microfono mentre esegue i brani della loro discografia. Nonostante ciò, durante l'esecuzione di Un Coltello sotto il Letto divide il Dolore in Due si rompe una corda della chitarra del cantante Unn2 che è costretto ad interrompere l'esecuzione del brano. Dopo un rapido cambio di strumento e accordatura (a detta di Unn2 è la prima volta che suona una Flying V), il concerto riprende dove si era interrotto, riprendendo il brano del loro ultimo EP.
A causa dell'orario, la band è costretta ad interrompere leggermente prima la loro scaletta, ma deliziandoci, come detto in precedenza, con un brano estratto dal prossimo nuovo album che non vedo l'ora di ascoltare.

Nota positiva all'acustica del posto, infatti fin dall'inizio con i Collars i suoni mi sono parsi decisamente buoni, con il basso che si sentiva senza troppo invadere gli altri strumenti ma anche le chitarre e la batteria dei vari gruppi erano ben bilanciati.

È stata un'ottima serata all'insegna del Vietato Scopare, ormai motto storico del duo di Firenze. È la prima volta che vedo dal vivo questo gruppo che mi ha sempre colpito per la cattiveria che mette nei proprio brani, sicuramente una serata diversa dal solito che è stata anche apprezzata dai miei amici che mi hanno accompagnato, di certo persone non abituate a questo genere di musica ma soprattutto di volumi.



Black Me Out
Giovedì 28 Ottobre 2021, 17.40.27
4
@No Fun quelle chitarre sono bellissimi strumenti in alluminio prodotti a Firenze da "Nude Guitars"; suonano da paura e per certi generi - noise, sludge etc - sono una manna dal cielo. Da un bel po' di tempo ci sto facendo un pensierino pure io... Ad ogni modo bel report Luca, la data l'avevo puntata anche io, peccato che mi sia ammalato proprio il giorno prima e devo ancora uscirne fuori...
No Fun
Giovedì 28 Ottobre 2021, 17.34.58
3
Aaargh, casuale, non causale, adesso metto lo smartphone nel frullatore #@!* di quella @*!#
No Fun
Giovedì 28 Ottobre 2021, 17.30.34
2
I Nudist, no i Nudisti, maledetto correttore (o meglio come dice Fasanez, "generatore causale di errori")
No Fun
Giovedì 28 Ottobre 2021, 17.28.34
1
Continua la serie di coincidenze. Appena recuperato La Capitale del Male ed esce un articolo degli H & M. Se riesco prendo anche il nuovo. Sulla chitarra rotta, ricordo un live report della cara vecchia Nattleite della cara vecchia slow blackness in cui raccontava un concerto di varie band della Diodrone records, tra le quali i Nudisti e gli Hate & Merda, e diceva che la particolarità dei Nudist era nelle loro chitarre. Poi ho letto da qualche parte che anche gli H & M usano lo stesso tipo di chitarre. Non riesco a ritrovare quel report, peccato, ho anche dei CD dei Nudist ma non ricordo cosa cavolo avessero di particolare le loro chitarre.
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La Band
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La Locandina del Concerto
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