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21/04/23
ALPHA WOLF + KING810 + TEN56 + XILE
LEGEND CLUB - MILANO
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CREEPIN' DEATH - Thrash Metal Night, BLAH BLAH (TO), 25/01/2023
25/01/2023 (834 letture)
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CAMBIAMENTI: TRA PRESENTE E FUTURO Arriviamo al locale torinese in anticipo per i saluti di rito e per scaldare i motori mangiando qualcosa insieme nel pre-show. Sembra ieri, ma dal 2016 sono passati ben sette anni, e in casa Creepin’ Death sono cambiate un po’ di cose. Sebbene il cuore pulsante della band, composto rispettivamente dai chitarristi Paolo Quarati (ritmica) e Massimo Gasparoni (solista) sia inalterato, si vanno ad innestare le new entry Giulio “Tennent’s” alla batteria, Massimo Aloi al basso e Thimoty dietro al microfono, per una nuova sferzata di energia e buoni propositi per ciò che verrà. Alle 22:00 le luci si spengono e siamo pronti per la serata…
CREEPIN' DEATH: BACK TO MOSH Sala gremita e un breve intro danno il via alla serata di rientro dei Creepin’ Death: Torino è casa, per cui gli animi sono caldi e i volti famigliari. L’inedito Brand New Day apre le danze thrash e suona compatta e aggressiva quanto basta, con le sue accelerazioni e i contro-cori. Nonostante qualche problema di bilanciamento casse (prontamente risolto a fine canzone) il suono del Blah-Blah è sufficientemente buono da manifestare la potenza retro-thrash dei Nostri che, nei brani inediti, sprigionano meno velocità e più groove, con intermezzi rallentati e assoli pregevoli del sempre bravo Massimo Gasparoni. Curiosa l’idea di aprire il concerto con un brano relativamente nuovo, che smuove le carte in tavola nel migliore dei modi andando a braccetto con Black Horizon (da Errare Humanum Est... Perseverare Diabolicum!), dimostrando un amalgama assolutamente inedito tra materiale nuovo e datato.
I nuovi innesti fanno la loro parta in modo quasi impeccabile: il basso pulsante di Massimo Aloi è udibile e le pelli del drum-kit vengono percosse con precisione e forza da Giulio “Tennent’s” il quale, nonostante il mancato utilizzo della doppia-cassa riesce ad eseguire i vecchi brani dei Creepin’ Death nel migliore dei modi. La doppietta immersa nel 1989 di Black Horizon e From the Dark ci consegna un’atmosfera revival di prim’ordine, con i contro-cori e le sferzate veloci. Paolo Quarati macina riff su riff in perfetto sincronismo con Massimo Gasparoni che si libera agilmente durante le porzioni soliste. Le dimensioni ridotte del palco non permettono movimenti extra ma l’energia non manca di certo. La sostanza rimane immutata da quella notte del 2016, con un susseguirsi di brani e una scaletta differenti, ma con l’appeal giovane e grintoso, ennesima testimonianza della bontà del materiale (e dell’heavy metal in generale). Una serata dedicata alla fratellanza e alla coerenza, non può mancare la deflagrante World of Liars, dedicata ai bugiardi e alla mancanza di empatia nel Mondo. Una botta diretta e senza fronzoli per uno degli highlight della serata. Bravo anche Thimoty che, nonostante un’impostazione vocale differente per gli standard passati dei Creepin' Death, riesce a consegnare una buona prova vocale tra aggressione, interpretazione e subdole melodie.
I minuti scorrono preziosi quanto le birre, ed è così l’ora di rispolverare Anger and Pain, scheggia thrash comparsa sulla compilation Lethal Noise del 1988 prima di un altro inedito che risponde al nome di The Game, della quale è previsto anche un futuro videoclip. Il brano, più ritmato e squadrato, non disegna influenze degli ultimi Armored Saint, salvo ripartire con un up-tempo finale da headbanging puro. Una boccata di aria fresca che non si discosta dal trademark coniato a fine anni ’80 ma che fa capire le nuove intenzioni dei Creepin' Death, che ci auguriamo possano procedere finalmente con un nuovo album di inediti! Il finale del concerto è da mosh e pugni al cielo: in sequenza vengono snocciolate l’entusiasmante Rotten Press (picco personale) e la diretta e brutale Anguish (opener del demo No Privation del 1987). La doppietta non fa che alzare l’asticella e l’amalgama generale. I muscoli ormai caldi fanno il loro lavoro e trasformano il finale in bontà metallica. L’uno/due di Rotten Press / Anguish non fa calare il sipario definitivamente, perché c’è ancora spazio per un omaggio molto gradito ai presenti: Antisocial , cover di Trust e Anthrax unisce e fa cantare un po’ tutti i presenti grazie ai suoi ampi sing-along e alla sua accattivante vena melodica. La Thrash Metal Night si chiude così e con una reprise di The Game posta in chiusura per un’ora di immortale thrash metal. Bentornati!
Augurandogli di tornare quanto prima sui palchi, ringrazio l’amico Paolo Quarati e tutti i Creepin' Death per non aver mai mollato e in questo caso… Aver proseguito il cammino con diabolica perseveranza!
SETLIST CREEPIN' DEATH 1.Intro 2.Brand New Day 3.Black Horizon 4.From the Dark 5.World of Liars 6.Anger and Pain 7.The Game 8.Rotten Press 9.Anguish 10.Antisocial* / Game (reprise)
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Ho ancora il loro vinile di Errare..., grande disco! Bello sentir parlare ancora di loro dopo tanti anni |
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Ricordi della mia infanzia nella Torino di tanti anni fa...Personalmente ricordo il programma radio Metal Thunder e la fanzine Torino We Rock! |
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Non sentivo il nome di questa band da decenni, sono contento che siano ancora in attività. |
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Bravo Ricky, bel report! |
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Una volta la mia città di Torino era questo, era il Metal.....ben 2 concerti in settimana (Teatro Massaua e Massaia dove tra l\'altro avrebbero dovuto suonare i Mercyful Fate il 25 aprile 1985) e uno fisso al sabato sera! La Metal Milizia, Rock\'n\'Folk, Piazza Statuto, le migliori fanzine e 1000 amici uniti sotto un unica bandiera.
Son passati tanti, tanti anni....
Luke |
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