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22/09/23
ESCUELA GRIND
FREAKOUT CLUB VIA EMILIO ZAGO, 7C - BOLOGNA
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GHOST + DEATH SS + LUCIFER - Ippodromo SNAI San Siro, Milano (MI), 29/05/2023
08/06/2023 (866 letture)
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Quest'anno il Milano Summer Festival prevede tra i vari nomi in cartellone la presenza dei lanciatissimi Ghost, e nonostante li abbia visti un anno fa -anzi, proprio per quello- decido di recarmi a Milano per quello che so essere uno show di livello, qualità che invece l'organizzazione del suddetto MSF dimostra di non avere. Non è possibile aprire i cancelli con un tale ritardo -ma non l'hanno vista la fila chilometrica che circonda le mura dell'ippodromo?- e far defluire la gente (fin troppo paziente) alla spicciolata. Un addetto ci invita a fare presto, al che gli faccio notare che siamo in coda da più di 2 ore; la risposta è che lui è lì dalla mattina, mi sento perciò in dovere di puntualizzare che Tu sei pagato per essere qui da stamattina, io invece NON HO PAGATO per stare in coda!
LUCIFER Ascoltati (poco e male) mentre si era in coda grazie alla (pessima) organizzazione. Niente da aggiungere.
DEATH SS C'è puzza di zolfo nell'aria: gli storici Death SS fanno il loro ingresso con tanto di crocifissi assortiti e costumi horror. Steve Sylvester entra in scena per ultimo e ci osserva dall'alto dello stage intonando con la sua ugola urticante Peace of Mind che da subito crea fomento tra i fan di vecchia data, ma anche i giovani accorsi per gli headliner sembrano divertirsi; del resto non c'è solo la musica da apprezzare, visto l'ingresso delle discinte ragazze che fanno da contorno -altro che contorno, qui abbiamo cosce e petto a volontà!- alle scenografie dei Nostri. L'occasione di aprire per una band così importante è ghiotta e Steve e la sua banda ne approfittano con una prestazione sontuosa, e certo il fatto che sia stato proprio il "discepolo" Forge a volerli come gruppo spalla è un attestato di stima che non può che inorgoglire il Maestro. La scaletta guarda molto al passato e i musicisti, seppur cambiati nel corso degli anni (fatta parziale eccezione per Freddy Delirio) rendono al meglio brani come Horrible Eyes e Baron Samedi sulla quale assistiamo a un sabba con le performer cui abbiamo già accennato, per finire con la blasfema vampirizzazione di una di esse da parte di Steve in Vampire. Gran finale affidato al classicone Heavy Demons
SETLIST DEATH SS Ave Satani (intro) 1. Peace of Mind 2. Cursed Mama 3. Horrible Eyes 4. Baphomet 5. Baron Samedi 6. Terror 7. Vampire 8. Let the Sabbath Begin 9. Heavy Demons
GHOST Si avvicina il momento degli headliner e già un paio di sosia di Papa Emeritus con tanto di maschere e costumi -che caldo!- si aggirano nelle prime file; sale l'eccitazione che esplode sulle note della stupenda intro Imperium e della coinvolgente Kaisarion con tanto di esplosioni e fuochi. I Nameless Ghouls accompagnano in maniera eccellente Tobias Forge, che si muove istrionico sul palco da grande frontman qual è ormai diventato. Certo, avere al proprio arco frecce come Rats o Faith col loro carico di melodia aiuta, ma il talento o ce l'hai o non ce l'hai e al di là dei gusti personali di ognuno, va dato atto al buon Tobias di aver creato una macchina praticamente perfetta. Lo si nota dalla scenografia imponente, dal livello tecnico degli strumentisti e soprattutto dalle canzoni, appunto. Lo spettacolo scorre tra siparietti dello stesso leader o dei suoi musicisti, divertenti e alla mano nonostante le maschere ne nascondano i lineamenti; nelle prime file subiamo un po' troppo il subwoofer del basso che ad un certo punto sembra volerci far espoldere i timpani, ma per fortuna il problema si risolve e possiamo tornare a goderci l'esibizione tra una Call Me Little Sunshine e un estratto dal nuovo EP Phantomime: per fortuna i Ghost optano per Jesus He Knows Me -a mio giudizio la cover più riuscita- anche se era lecito aspettarsi che omaggiassero la memoria di Tina Turner con We Don’t Need Another Hero. I Ghost hanno radunato un pubblico davvero numeroso stasera ed assai eterogeneo (ci sono tantissimi giovani) e la cosa fa senz'altro piacere: tutti cantano, saltano e ballano al ritmo di Kiss the Go-Goat, Dance Macabre e Square Hammer in uno spirito di festa rock guidati dall'istrionico Tobias Forge, che ringrazia presenti, band e maestranze assortite lasciandoci un enorme sorriso sulle labbra e facendoci dimenticare parzialmente i disagi attribuibili agli organizzatori del MSF.
SETLIST GHOST Imperium (intro) 1. Kaisarion 2. Rats 3. Faith 4. Spillways 5. Cirice 6. Hunter's Moon 7. Jesus He Knows Me [Genesis cover] 8. Ritual 9. Call Me Little Sunshine 10. Con Clavi Con Dio 11. Watcher in the Sky 12. Year Zero Spöksonat 13. He Is 14. Miasma 15. Mary on a Cross 16. Mummy Dust 17. Respite on the Spitalfields ---Encore--- 18. Kiss the Go-Goat 19. Dance Macabre 20. Square Hammer
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3
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Ottime performance da parte di tutte le band. Ghost grandiosi. Peccato per la iper produzione del palco penalizzata da suoni non all\'altezza. |
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2
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Da quel che leggo i Lucifer sono stati brutalmente penalizzati... peccato... |
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Sono contrariato nel vedere le gnocche senza cespuglio, ecco questa è la cosa più Horror che potessi vedere! |
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