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08/12/23
DIVULGATOR + IGNOBLETH + TOL MORWEN
CENTRALE 66, VIA NICOL DELL\'ABATE 66 - MODENA
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FESTA BIKERS (DAY 2) - Area Industriale, Cologno al Serio (BG), 25/08/2023
28/08/2023 (1034 letture)
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I motoraduni sono quel genere di evento da annotare quale imperdibile per ogni buon rocker. Fratellanza, buona musica, birra a fiumi e prezzi popolari sono di prassi i tratti peculiari di siffatte manifestazioni ed anche nel contesto odierno tali aspettative non son state disattese. Purtuttavia, nellottica della critica costruttiva, vi son state delle criticit che di seguito analizzeremo. Arriviamo in anticipo rispetto alla prima performance per permetterci un attento giro di ricognizione. I parcheggi risultano quasi tutti occupati, fortunatamente lungo la strada principale il diligente lavoro dei volontari permetter un flusso ordinato riuscendo parimenti a trovare un anfratto per il proprio veicolo! Lingresso per i pedoni era gratuito, arriviamo quindi allentrata secondaria tra un rivolo di festanti di ogni et ed estrazione ed ovviamente lei, la regina della serata, tantissime moto tirate a lucido parcate ovunque. Affluenza importante dicevamo, che comprendeva una platea variegatissima, dal semplice appassionato di motori alle famiglie, passando per metallari di nuova e vecchia estrazione fino a semplici curiosi, tutti uniti dal comune denominatore del giubilo e legittima aspettativa di passare una serata allinsegna del diletto. Entriamo e come di consueto notiamo vari stand, culinari e non, gioco del martello, due punching ball, il Wall of Death (struttura cilindrica ove i pi arditi motociclisti sfidano la forza di gravit), tabacchi, tatuatori, barbiere, un ring, kustom lab, pub con dj set, tavoli in legno stile Oktoberfest, due palchi per i live, tendoni coperti con diversificata offerta cibaria, lotteria e cos via, insomma il classico scenario dei motoraduni organizzati a regola darte. E fin qui tutto sembrava filare liscio fin quando ci imbattiamo nel primo aspetto difficoltoso, peraltro non certo secondario, quello delle file alle casse: esagerate ovunque, aspetto che ha penalizzato gli avventori accorsi principalmente per levento musicale. Ma non tutto, dopo una lunga fila per ordinare da bere ci troviamo unamara sorpresa a ridosso della cassa, non accettano il pos, se non rimandando alla cassa centrale ma oramai i tempi erano stretti ed avremmo perso la prima esibizione. Nel 2023 non in alcun modo accettabile dover pretendere il pagamento in contanti, tantomeno in spettacoli a cos largo richiamo, in difetto o lo si indica chiaramente ed a lettere cubitali nelle pagine ufficiali oppure si installa un atm mobile in prossimit degli accessi. Se non avessimo per puro caso avuto dei contanti in tasca, avremo perso il primo gruppo e bevuto alcunch. E peraltro da porre in evidenza come poco prima del termine del secondo artista ci fossimo diretti ad unaltra cassa, quella dietro al ring posizionandoci, com naturale essendo in attesa della band di chiusura, nella fila meno cospicua (le prime due sulla destra) ma anche qui venivano accettati solo contanti. Per fortuna i prezzi di birra e vivande son risultati estremamente onesti, parliamo difatti di 5 euro sia per una pi che discreta bionda Zipfer che una focaccia soddisfacente. In vista della prossima edizione, potenziare perlomeno le postazioni di rifornimento del beveraggio onde evitare le file eccessive or ora viste, sarebbe ottimale. Laltro aspetto sfavorevole ha riguardato lubicazione di gran parte dei banchetti lungo ununica stretta via, spazio obiettivamente angusto vista anche la presenza dei motocicli in sosta. Ci ha comportato un inevitabile interazione tra pedoni e bikers, con conseguenti difficolt di viabilit per entrambi finanche potenziali pericoli, ed uno spazio inconsistente per poter visionare con cura la varie bancarelle. Sarebbe stato senzaltro preferibile, come in tantissimi eventi analoghi, lutilizzo di unarea aperta. In tutto ci non pu in ogni caso latitare un doveroso plauso allinstancabile e cortese staff, ragazzi che operano alacremente, senza sosta e lucro alcuno in favore del sociale, ricordiamo infatti che i proventi, come ogni anno, verranno devoluti in beneficenza. Ma passiamo adesso allaspetto che pi ci concerne, quello musicale, con una breve disamina dei gruppi che si sono susseguiti.
THE BROKENDOLLS Apre il relativamente giovane quintetto italico dei The Brokendolls. Anima incontestabilmente punk rock, instancabili in pedana con un frontman, David Lee Ross, in perenne slancio, la loro la classica esibizione da contestualizzare in seno al particolare evento ospitante. Se difatti pare evidente come la proposta dal punto di vista sonoro non presenti particolari elementi di originalit ma strizzi locchio ai canoni del rock punk di matrice pi melodiosa, ci nondimeno la loro energia ha ampiamente supplito a tale aspetto. E da questo punto di vista hanno esaurientemente centrato lobiettivo giocando nellimmediato, nulla che ti rimarr in testa il giorno dopo ma che sul momento cattura e coinvolge come pochi in grado lungo la scena nazionale. Un opening perfetto ed azzeccato dunque, che ha scaldato e fatto divertire la platea, una band probabilmente conscia delle proprie potenzialit dal vivo e che onorabilmente capitalizza questo non marginale carattere. Oltre laspetto, anche la strumentazione di livello professionale, con Marshall Fender e Gibson in bella mostra, a coronamento di un inizio passionale e pi che appagante.
PINO SCOTTO Ex-frontman di uno dei gruppi tradizionalmente indicati tra i migliori metal italiani di tutti i tempi, i Vanadium, Scotto altres balzato agli onori della cronaca a seguito della sua pluridecennale collaborazione con lemittente televisiva Rock TV ove sovente ha manifestato il proprio pensiero senza filtri, in ossequio a quello spirito ribelle in lui coraggiosamente mai sopito e che da sempre lo caratterizza. Invero, dopo il distacco dai Vanadium, la sua attivit non ha conosciuto sosta, n sui palchi che in studio tra collaborazioni e produzione da solista contraddistinta da una proposta pur sempre onesta e coerente, in pi si distinto nel sociale supportando varie cause a favore dei pi deboli. Avendolo personalmente incontrato oltre lambito concertistico, posso senza timore di smentita trasmettere come Pino sia una persona genuina che non le manda a dire e rappresenta la quintessenza del metallaro nonch uno dei rari esempi di vero randagio del RockNRoll! I suoi show da sempre sono adrenalinici ed energizzanti e con oggi non ci sar eccezione. A discapito dei quasi 74 anni, la voce ancora graffiante con sporadici quanto sorprendenti acuti in falsetto da far impallidire artisti immeritatamente pi blasonati, laddove sul palco spende sempre fino allultima goccia di sudore. Si parte col riff roboante di Dont Waste Your Time, dallalbum Dog Eat Dog edito nel 2020 sulla quale brilla una sezione ritmica potente e precisa al millisecondo, composta da Steve Volta alla chitarra Gianantonio Felice al basso e Luca Mazzucconi alla batteria. A conti fatti, la scaletta sar nientemeno simile a quella del recentissimo Live n' Bad, che quindi comprender sia brani dellultimo album che grandi classici dei Vanadium quali Streets Of Danger e Get Up, Shake Up finanche un omaggio allo Zio Lemmy con Stone Dead Forever. Tra un brano e laltro, come prassi nei concerti di Scotto, vociano le consuete feroci critiche nei confronti delle aberrazioni della societ odierna, con un frasario esule dal politicamente corretto ma di sicuro impatto.
SETLIST PINO SCOTTO 01. Dont Waste Your Time 02. La Resa dei Conti 03. Dog Eat Dog 04. Not Too Late 05. Cage of Mind 06. Eye For an Eye 07. Come Noi 08. Morta La Citt 09. Streets Of Danger 10. Get Up, Shake Up 11. The Eagle Scream 12. Talking Trash 13. Stone Dead Forever
ANCILLOTTI A poco pi di un mese dalla brillante apparizione sul palco del Luppolo in Rock, ecco imbatterci nuovamente in unaltra indefessa certezza del metal a tricolore, parliamo ovviamente degli Ancillotti! Questo concentrato di energia anche oggi ha pensato bene di strapazzarci i padiglioni auricolati ed infatti linizio non poteva essere pi squassante che con la terremotante doppia cassa di Fight. Il pubblico strepita fin dalla prime note, il colosso a nome Daniele "Bud" Ancillotti, batte il ritmo colpendosi la gamba col pugno per quello che a tutti gli effetti da considerarsi un inno di ogni rocker degno di tale denominazione. Il buon Bud particolarmente ispirato e la consequenziale foga sfocer nel distacco del filo del microfono sul secondo pezzo! Nel corso del concerto come da tradizione viene presentata la famiglia Ancillotti della quale fa parte, oltre il glorioso ex voce della Strana Officina, il figlio Brian, il fratello Bid ed il fratello di sangue Ciano. Tra tutti troneggia Brian che col suo drumming intenso e la sua attitudine ed ispirazione da considerarsi quale confacente erede di Mikkey Dee. Una scaletta solida e coinvolgente comprende sia il primo single video tratto da Hell on Earth, Revolution, che Broken Arrow il cui testo, come testualmente illustrato da Daniele, narra la storia di un capo indiano che combatte per la sua gente, per la sua terra. E fu cos che il susseguente invito in alto le maniiii fu prontamente accolto. I sinceri e sentiti ringraziamenti al pubblico tra un brano e laltro che promanano dallugola roca e possente di Bud varrebbero di per s la partecipazione e galvanizzano i presenti. Fenomenale il binomio finale, con la trascinante Legacy of Rock ma soprattutto come non esaltarsi dallintroduzione del frontman allultimo pezzo al grido di guerrieri del metal presenti, siete prontiii?. E se Warrior doveva essere il pezzo di chiusura, notiamo purtuttavia scaldarsi le valvole dellamplificatore Engl nonch il virtuoso Steve Volta aggirarsi tra le quinte. E cos, come facilmente intuibile, si d vita alla jam finale Scotto/Ancillotti sulle note dellimmortale, ed appropriata rispetto al contesto, Born To Be Wild. Coi ringraziamenti e foto di rito si chiude parimenti uno show dallalta carica adrenalinica, denso di emozioni che non fa minimante rimpiangere i km percorsi ed anzi, rappresenta uno dei tanti eventi dei quali poter dire io cero. In definitiva gli Ancillotti ricordano Fluffy, il mostruoso mastino a tre teste di Harry Porter, i nostri custodiscono difatti le chiavi del genuino RockNRoll e sono pronti a difenderle ad ogni costo, incarnando in tal maniera un esemplare ed egregio combo che si erige quale vanto nazionale. Standing ovation!
SETLIST ANCILLOTTI
01. Fight 02. Fire Wind intro/The Beast is Risin 03. We are Comin 04. Revolution 05. Broken Arrow 06. Lonely Road 07. Bang Your Head 08. Legacy of Rock 09. Warrior
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Ricordo con piacere le feste bikers a cui ho partecipato. Nel mantovano ,molti anni fa, dei bergamaschi si tiravano delle uova cotte addosso, per delle scommesse. Qualcuno aveva cominciato a tirare uova crude, con conseguenze che potete immaginare  |
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in che senso \"ex mentore della strana officina\"? |
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