INTERVISTA ELEUVEITIE
(Chrigel Glanzmann)
D – Dopo “Spirit” il nuovo album “Slania”, quali miglioramenti nella vostra musica?
R – Bè, spero che ce ne siano stati, ogni volta uno cerca di fare qualcosa di meglio, quello che credo sia davvero migliorato è l’aspetto relativo alla produzione, stavolta se ne è occupato Jens Bagren, uno che ha già lavorato con Amon Amarth, Ophet e molti altri, questo ha prodotto anche un mixaggio largamente migliore. Nel nostro gruppo ci sono molti diversi strumenti, ed è importante che tutti si sentano chiaramente, e Jens è riuscito a raggiungere questo risultato.
D – qual’è il significato del termine Slania?
R – Slania è solo un antichissimo nome, non c’è niente di particolarmente elaborato o misterioso dietro questa scelta, stavamo solo cercando un nome per questo album, ne cercavamo uno che non fosse necessariamente in lingua inglese e ci siamo imbattuti in una iscrizione che parlava di una storia antica di 2000 anni riguardante la vicenda di una ragazza chiamata Slania, il suono è piaciuto a tutti e l’abbiamo adottato.
D – La band è composta da una strana line-up ad otto elementi, sicuramente inusuale nel nostro ambiente, puoi descrivermi gli equilibri interni al gruppo?
R – L’idea di base era di mettere assieme una autentica band Melodic-Death metal che però sapesse mantenere viva una certa tradizione Folk mediante l’uso di un certo tipo di strumentazione. La scelta di una line-up ad 8 elementi è una conseguenza del fatto che per farlo nella nostra musica compaiono 15 strumenti diversi, così, dato che molti di questi sono poco comuni, è necessario essere in molti. In generale non è un problema, le dinamiche sono chiare, ognuno ha un suo spazio preciso, c’è sintonia, collaborazione, identità di vedute e del sentire comune, ciò porta ad un equilibrio molto naturale e piacevole tra noi, insomma…non è difficile stare assieme.
D – Ecco, ci sono molti strumenti tradizionali e per certi versi strani nella vostra musica come l’Hurdy-Gurdy (in italiano GHIRONDA –NdR), e il bohdràn, me li puoi descrivere?
R – Certo, l’hurdy-gurdy è un complicato ed antichissimo strumento che nella forma moderna ha il corpo a liuto, mentre prima era circolare, ed è molto difficile da suonare, si deve azionare una manovella che pizzica le corde ed una tastiera posta sullo strumento e ci vuole una certa perizia, si usa principalmente per accompagnamento. Il Bohdràn invece è un tamburo Irlandese col fondo scoperto, ed è molto famoso nella tradizione Folk dell’isola.
D – Avete un suono tipicamente Nord-Europeo, come venite accettati al Sud del Continente?
R – Non ne ho una idea precisa, non so esattamente quanti fans abbiamo ad esempio in Italia, spero molti, eh eh eh, credo che la musica sia in definitiva qualcosa che supera qualsiasi confine, ma se mi chiedi quanti fans abbiamo da voi, bè, non lo so, anche perchè abbiamo suonato lì una sola volta, spero che ci apprezziate.
D – Fin da quando ero molto giovane ho sempre considerato il metal come derivante da certe forme di musica popolare come la nostra Taranta, cosa ne pensi?
R – Sono completamente d’accordo, e mi fa piacere parlare con qualcuno che la pensa così, è proprio vero, molte ritmiche adottate comunemente nel metal derivano proprio da queste musiche, (forse molti di voi sobbalzeranno sulle sedie, ma se riducete ai minimi termini le ritmiche che hanno fatto la fortuna della nwobhm, vi ritroverete tra le mani tante belle tarantelle –NdR), e la gente dovrebbe rendersene conto, del resto la commistione tra Folk e metal è oggi abbastanza evidente, e noi ne siamo una prova.
D – Parlami della lingua che usate nei vostri testi?
R – Penso che tu ti riferisca al Gallico, non ci sono certezze nel campo, perchè tutto quello che esiste sono ricostruzioni, ma per i nostri testi ci appoggiamo ad uno studioso in particolare, David Stipfer, che insegna all’Università di Vienna, forse l’unico che è riuscito a ricostruire quella lingua.
D – Nel vostro sito si legge: „ Gli Eluveitie si considerano una band neutrale nei riguardi di argomenti come politica e religione“, avete avuto forse dei problemi in passato in questi settori?
R – No, niente di particolare, è solo che con un sito web e con una attività pubblica come la nostra è possibile venire in contatto con ogni tipo di persona, e qualcuno potrebbe voler strumentalizzare quello che fai per fini propri, sai, si fa presto ad accostare la nostra musica ad una certa parte politica o a certe organizzazioni religiose dubbie, quandi abbiamo solo voluto precisare che noi facciamo musica e basta, ecco.
D – Quando esce Slania?
R- Dovrebbe essere fuori a fine Febbraio.
D – Ok, è tutto, a risentirci.
R – bene, a risentirci, ciao Italia.
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