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 25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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CRIPPLE BASTARDS - Parla Giulio The Bastard
27/11/2008 (6911 letture)
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Reduci dalla loro nuova fatica “Variante Alla Morte”, i Cripple Bastards ci concedono un'intervista per parlare di questo disco, dei temi a loro cari, della scena nazionale e internazionale; un'intervista che ci permette di conoscere il punto di vista di una delle più longeve band del metal tricolore! A rispondere la figura di spicco e membro storico della band: il singer Giulio The Bastard!
Come prima cosa vi do il benvenuto sulle pagine di Metallized da parte mia e di tutta la redazione; andiamo subito al sodo: a mio parere Variante Alla Morte è uno dei migliori dischi estremi dell'anno!
Finalmente, come con Misantropo A Senso Unico, siamo nuovamente di fronte a testi interamente in italiano. A cosa è dovuto questa (graditissima da parte mia) scelta?
E' stata una scelta abbastanza istintiva, i pezzi in fase di composizione si prestavano benissimo al cantato in italiano, io uscivo dal precedente “Desperately insensitive” (prevalentemente in Inglese) sentendo la mancanza verso la fiumana di odio su carta che avevo realizzato in un arco di circa 4 anni per “Misantropo a senso unico” … sapendo che per questo disco le tempistiche sarebbero state analoghe, ho di nuovo voluto incanalare una fetta di vita su disco riallacciandomi a quello che avevo iniziato tramite “Misantropo…”, era la soluzione ottimale per ciò che avevo in mente.
I vostri testi dividono, fanno discutere e vi procurano numerose critiche; restano comunque un aspetto saliente della vostra musica; quelli di Variante Alla Morte come sono nati? Attorno a quali temi ruotano?
“Variante alla morte” è uno spaccato di schifo esistenziale nella vita di merda di tutti i giorni. Una parte dei testi secondo me più efficaci partono da annotazioni buttate sul cellulare mentre sono in giro, è un occhio costante sulla strada e sugli ambienti sociali – una buona parte anche alla guida, da lì i frequenti riferimenti subliminalmente “automobilistici” che caratterizzano i CB (dal vecchio “questa è una strada a senso unico”, al “kilometri di cazzo per guadagnarti un posto in vista” agli odierni “schema a tangenziale”, “squalo che apre la portiera”, “sorrido a chi è forzato all’attesa – io stabile nella rotonda di sempre”, “variante alla..” e non “della” perché “alla” si usa sui cartelli del tipo “variante alla S.P. del ..”). Annotazioni che mi servono come punto di partenza istintivo e che poi rielaboro e ritocco meticolosamente in fasi successive. Insomma cerco di abbinare sensazioni da stretto contatto con l’asfalto con i rigurgiti e le frustrazioni del rimuginamento dentro le 4 mura. I temi di base sono l’ostilità dell'individuo contro la crescente sovrappopolazione e poi andando più nel dettaglio..: STUPRO E ADDIO si rifà ad un'espressione ricorrente del linguaggio coniato nel giro di persone con cui sono cresciuto, così come lo era "una razza da estinguere" per qualsiasi cosa si desiderasse veder sparire per sempre. É l'apice del disprezzo che si può provare, specie verso una tipa...: "é da stupro e addio", da calpestare e lasciare per morta in mezzo al nulla. Il testo parla di una persona X che nella vita ha perso tutto quello in cui credeva e assistito alla progressiva morte di suo fratello (che metaforicamente é la purezza interiore che gli é stata strappata) e allora fa uso di un corpo estraneo su cui riversare il marcio delle ingiustizie e dei soprusi che ha incanalato vivendo.. come recita il testo: "dentro a una carne estranea ritrovo il mio mondo". VARIANTE ALLA MORTE sta principalmente ad indicare tutto lo strato sociale composto da persone che vivono non sentendo la vita, conducono un'esistenza vegetativa fatta di passività e schemi preconfezionati senza probabilmente rendersi nemmeno conto di respirare. LO SFREGIO.. è un po’ un continuo del filone “testo misogino” o di amore in negativo che si ripete su ogni album CB (es: “La repulsione negli occhi” in Misantropo A Senso Unico oppure “Odio a prima vista” + “Partner della convenienza” in Desperately Insensitive). E così via!
Nel vostro ultimo lavoro ci sono una serie di canzoni davvero ottime per essere suonate dal vivo (tra tutte trovo stupefacente Spirito Di Ritorsione), dobbiamo aspettarci un massiccio tour incentrato maggiormente su questo disco o ne inserirete solo alcune?
Abbiamo un casino di concerti in vista per il futuro e in scaletta c’è un buon 70% di brani tratti dal nuovo album abbinati ai vecchi classici. “Spirito di ritorsione” la facciamo sempre, è una delle mie preferite sia per il testo che per il finale ossessivo che vocalmente richiama un po’ il punk torinese e i Nerorgasmo...
A proposito di live, chi ha avuto la fortuna di vedervi dal vivo racconta che i vostri concerti siano fenomenali; di tutti quelli che avete fatto nella vostra lunga carriera ce ne sono alcuni che ricordate con maggiore soddisfazione?
Sicuramente ciascuno di noi ti risponderebbe in modo diverso, è una questione molto individuale. A me sono rimasti molto a cuore il Maryland Death Fest, le 5 volte che abbiamo suonato all’Obscene Extreme in Repubblica Ceca, il tour nella West Coast USA del 2003, il minitour in Serbia estate 2007 e poi una miriade di date memorabili qui in Italia, dal Dordoni all’El Paso, a quelle di spalla a Napalm Death, Brujeria, Ratos De Porao, Chaos UK, Brutal Truth ecc ecc...
20 anni di militanza nella scena estrema e solo 4 full-lenght; in compenso un'attività underground mastodontica che vi pone nel ruolo di grandissimi conoscitori di questa realtà; qual è stato per voi il passo che vi ha fatto approdare alla scena internazionale? Ci sono giovani band che consigliate di seguire?
Siamo approdati sulla scena internazionale in principio forse grazie alla curiosità dettata dal fatto che nei primi anni del Grind (e soprattutto del Grind/Noise) fossimo l’unico gruppo ultra-estremo made in Italy, poi perché sviluppando uno stile molto personale è inevitabile che ti crei un seguito di aficionados e addetti ai lavori. Aggiungi il fatto che nei primi 4-5 anni il tape trading era ancora molto diffuso e i nostri demo giravano bene in una scena ancora non satura e venivano ascoltati e recensiti ovunque, poi abbiamo iniziato a realizzare vinili su etichette sparse per tutto il mondo ed è chiaro che malgrado gli ostacoli enormi così facendo il nome gira, rimane in vita tramite tour, festival, visibilità su ‘zine ecc ecc… Giovani band di oggi che consigliamo… boh, qui in Italia in campo grindcore sicuramente TSUBO e ENTROPIC DEGRADE BEHIND PHYLOGENY, nell’hardcore mi piacciono ED, BAN THIS e i MINKIONS. A livello internazionale c’è sempre qualche buona novità, basta vedere le miriadi di rivelazioni che si scoprono ogni anno all’Obscene Extreme e in altri festival underground.
Il vostro successo è sempre stato largamente maggiore all'estero (particolarmente nell'Est Europa) piuttosto che in Italia; a vostro avviso è colpa della cultura musicale, della scena, o dei pregiudizi verso chi utilizza testi “problematici” come voi?
Attualmente direi che i CB hanno un ottimo seguito anche in Italia. Nell’Europa dell’Est c’è da dire che esistono paesi con una scena grindcore molto più grossa, vedi ad esempio la Repubblica Ceca – dove abbiamo avuto la fortuna di essere una delle prime band grind (insieme agli Agathocles) a realizzare dei dischi su loro etichette diy dopo il crollo del sistema che li ha fatti arrivare in ritardo nell’underground. Oltre a questo c’è da dire che l’aver suonato un mucchio di volte all’Obscene Extreme festival ha allargato ulteriormente il numero di nostri fan in quelle zone. E poi c’è parte della ex Jugoslavia dove i CB sono “di casa” e molto seguiti anche per una componente etnica, viste le mie origini (Serbia). Qui in Italia non saprei dirti se la lentezza nell’emergere sia stata influenzata dal fatto che siamo radicalmente saltati da una scena all’altra diventando in alcuni casi dei veri e propri nemici del nostro ex pubblico, oppure semplicemente perché qui da noi non c’è né spazio né cultura per il genere. Sono tante motivazioni sommate insieme forse. I pregiudizi legati a testi e attitudine raramente sono una barriera, nella maggior parte dei casi li considero piuttosto una “pubblicità involontaria” a nostro favore.
Una domanda immancabile: a questo punto della carriera potete vantarvi di aver influenzato col vostro sound quello di numerose band, ma da chi furono influenzati agli esordi -e magari ancora oggi- i Cripple Bastards?
Le influenze principali agli esordi erano da una parte i pionieri del Grindcore, quindi primi NAPALM DEATH e CARCASS, REPULSION, FEAR OF GOD, TERRORIZER, UNSEEN TERROR, O.L.D., PATARENI, dall’altra l’ondata Noisecore che stava esplodendo in quegli anni: 7 MINUTES OF NAUSEA, V.N.A., SORE THROAT, ANAL CUNT, TUMOR, STENCH OF CORPSE, più tutto il sottostrato di cultura estrema che ci eravamo fatti prima dell’arrivo di questi generi a suon di CRYPTIC SLAUGHTER, SEPTIC DEATH, LÄRM, HERESY, S.O.B., SIEGE, NEGAZIONE, WRETCHED, DECLINO, NEGATIVE FX, D.R.I., MOB 47, OLHO SECO e la lista continua all’infinito. Oggi direi che siamo 4 persone con gusti diametralmente diversi l’uno dall’altro, ma i denominatori comuni rimangono il sovracitato Grindcore delle origini, l’hardcore/thrash di INFEST, RATOS DE PORAO, NEGAZIONE, SYSTEMATIC DEATH, EXTREME NOISE TERROR, RIPCORD e poi tutto il bagaglio metal che ci siamo portati dietro dagli esordi ad oggi, in particolare SLAYER, TESTAMENT, DEATH, ANTHRAX, ENTOMBED, NIHILIST, primi SEPULTURA, DARK ANGEL, SADUS e perché no anche i nostrani SCHIZO e BULLDOZER!! Le parti più lente che puoi sentire su “Variante alla morte” derivano dal fatto che ci piacciono anche EYEHATEGOD, CORRUPTED, GRIEF e una marea di rock-prog anni ’70.
Com'è stato lavorare sotto un'etichetta come la Feto Records, fondata da uno dei nomi storici del grind mondiale, Shane Embury (storico bassista dei Napalm Death ndr.)?
Indubbiamente una grande soddisfazione e fin’ora Shane ha dimostrato di essere molto efficiente e disponibile… non mi sbilancio più di tanto perché è da poco che il CD è uscito e ho bisogno di tempo per farmi un’idea precisa. L’etichetta è ancora piccola e in fase di crescita ma ha le carte in regola per evolversi bene in futuro.
Alcuni siti/giornali che si occupano di metal non vi citano, considerando il vostro grind troppo legato alle sonorità punk hc; voi come la vedete? A me pare che Misantropo A Senso Unico fosse particolarmente legato a questa corrente, mentre l'ultimo disco sia molto più vicino al metal, siete d'accordo?
Non so se ti riferisci all’enciclopedia online del metal che non cita i CB in quanto troppo Hardcore ma alla fine ha dentro gruppi molto più punk/HC di noi sia come storia che come sonorità… Sono le classiche barriere da ignoranti di settore che magari ascoltano un pezzo a caso scaricato e poi si mettono il paraocchi per sempre.
Non direi che l’ultimo disco sia più vicino al metal, l’impronta hardcore non è affatto svanita, ma abbinata ad una scelta di accordatura e registrazione come questa, ai primi ascolti non è trasparente come su lavori del passato. Più che una linea compositiva lontana dall’HC si può dire che questo è un disco con una scelta di suoni più abbinabile al Grind puro o a determinate soluzioni Death/Thrash svedese primi anni ‘90, però riascoltandomi il demo/pre-produzione che abbiamo fatto qui prima di andare allo studio Fredman, sulla struttura dei pezzi in sé di elementi HC ce ne sono un bordello, con frequenti richiami a “Misantropo…”. Considera che il metal a cui ci rifacciamo guarda molto alla componente groove/velocità di quello che era il Thrash del passato e che negli anni d’oro aveva un grosso seguito sia tra i metallari che tra chi arrivava dall’Hardcore.. per noi è un po’ tutto concatenato. Sul vecchio “Misantropo a senso unico” ci sono un bel po’ di parti che attingevano da questo tipo di Thrash (il riff centrale di “Peso inutile” si rifà ai PREACHER su Wild Rags, vari giri di “La repulsione negli occhi” li ho tirati giù con in testa i primi PESTILENCE, e potrei citarti altri esempi) solo che per quel disco la produzione era stata affidata ad uno studio che per decenni aveva solo ed esclusivamente sfornato Hardcore, Punk e IndieRock!
L'intervista è finita, ma vi lascio un ultimo spazio per lasciare un messaggio a tutti quelli che vi leggeranno!
Grazie a te e a Metallzed per lo spazio dedicato ai CB.
Per chi fosse interessato ad ulteriori informazioni sulla band:
www.cripple-bastards.com
www.myspace.com/cripplebastards
Per chi invece fosse alla ricerca del nostro merchandising ufficiale (CD, LP; maglie, felpe ecc) e a un enorme catalogo Grind/Death/Hardcore/metal/Doom/stoner/Punk anni ’80…:
www.scareyshop.com
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