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ELVENKING - Poeti, etichette e scambi di energia
19/08/2009 (3865 letture)
Il Fosch Fest per noi di Metallized ha rappresentato anche loccasione di intervistare le band partecipanti alla manifestazione bergamasca; dopo lintervista con i Folkstone venuto il momento di mostrarvi quella fatta col vocalist Damnagoras ed il chitarrista Aydan degli Elvenking, band che anche in questoccasione ha ricevuto grandi, e meritatissimi, consensi tra il pubblico. Per il resto non credo che i Nostri abbiano bisogno di ulteriori presentazioni: daltra parte stiamo pur sempre parlando di una delle band pi apprezzate nellodierno panorama metal italiano.
Qualche veloce scambio di battute sulla situazione del traffico nelle autostrade, e lintervista comincia


Khaine: Bene ragazzi, voi avete gi un bel pezzo di carriera alle spalle: di sicuro non siete gli ultimi arrivati e, vista la vostra esperienza anche personale, avrete sicuramente raggiunto degli obiettivi che per molti sono quasi inarrivabili. Chi sono gli Elvenking adesso, rispetto a quello che erano una volta e rispetto a ci che avete raggiunto?
Aydan: Beh, sicuramente una band che ha pi consapevolezza dei propri mezzi. Soprattutto nellultimo paio danni abbiamo suonato moltissimo allestero, dagli Stati Uniti alla Germania; abbiamo suonato in festival grandi e credo che, sicuramente, la differenza sia nella consapevolezza di essere una band che cresciuta molto rispetto al passato, sotto ogni punto di vista.
Damnagoras: Certamente da principianti non si ha bene la consapevolezza dellaffrontare album, tour e via dicendo: queste sono le esperienza che ci hanno fatto crescere.
Aydan: Poi alla passione pura subentra una certa professionalit, che sta nel proporre le cose in una certa maniera: diciamo che si lavora allinterno della band per cercare di portare un determinato tipo di messaggio allaudience.

Khaine: In Italia ci sono delle persone che provano per la vostra musica unammirazione incredibile, tuttavia a me pare di vedere che il vostro nome non ha ancora la forza che viene attribuita ad altre band, come ad esempio i Rhapsody Of Fire o i Labyrinth. Voi, sinceramente, come vi spiegate questa cosa?
Aydan: Questa una cosa che riferita soprattutto allItalia, perch ci capitato di andare a suonare in Repubblica Ceca o in Olanda per la prima volta e di trovare i locali strapieni, e lo stesso dicasi di Germania e America. Chiaramente la difficolt dellItalia penso risieda in un aspetto culturale, nel senso che certi nomi sono anche molto legati a cose mediatiche quali webzine, giornali, case discografiche...

Khaine: Hehe in questo senso ci terrei a sottolineare che la nostra una webzine completamente indipendente
Aydan: E chiaro, non c problema. Per sappiamo come vanno le cose in Italia, lo stesso discorso che si fa per i festival di grosso calibro: noi non ci possiamo suonare perch non abbiamo lappoggio delle case discografiche italiane, che magari hanno i contatti giusti.

Giasse: Io per vi ho visti suonare anche in occasioni abbastanza importanti, come lanno scorso con i Mago De Oz, concerto in cui devo dire che ho notato un atteggiamento da parte della gente assolutamente entusiasta. In quelloccasione ricordo di aver sentito dei commenti estasiati: credo che avete avuto, tutto sommato, lopportunit di un grande pubblico.
Aydan: Questo penso che sia uno dei nostri punti di forza dal vivo, ossia lo scambio con il pubblico e lenergia che noi vogliamo trasmettere alla gente; il pi delle volte funziona, perch la gente la percepisce. Noi vogliamo divertirci!

Giasse: Ecco, questo un buono spunto per una domanda un po cattivella. Quando vi ho visti con i Mago De Oz ho notato questo scambio col pubblico di cui stai parlando, ma onestamente alcuni atteggiamenti mi sono sembrati un po artefatti, un po volutamente forzati proprio per avere uno scambio col pubblico: cos che succede? Nel senso: pianificate qualcosa prima dellesibizione o lestasi di stare sul palco?
Damnagoras: Beh direi di no, nulla di quello che facciamo sul palco pianificato a parte la scaletta e cose del genere. Tutto il resto proprio cos come lo vedi: a noi piace trasmettere qualcosa alla gente, che poi solitamente recepisce questo nostro modo di fare e trasmette a noi la stessa energia che noi trasmettiamo a loro.
Aydan: Diciamo che solitamente in un concerto da headliner, in cui la gente venuta solo per noi, questo scambio di energia ancora pi forte. Anche questa sera credo che, esattamente come nel caso dei Mago De Oz, avremo delle difficolt perch veniamo presentati come un tipo di band che, in realt, non siamo. Penso ci sar qualche difficolt nel presentare una band che qualcuno si aspetta inserita in un certo contesto mentre alla fine non cos! noi non ci consideriamo una band folk metal, abbiamo certamente delle influenze in quel senso ma abbiamo un approccio estremamente metal puro, anche se in molti ci considerano folk.

Giasse: Ma perch tendono a considerarvi folk?
Damnagoras: Eh beh, abbiamo il violino sul palco eh

Khaine: Anche i My Dying Bride per. (risate generali, ndr)
Aydan: Che noi adoriamo, tra laltro comunque onestamente non lo so; sicuramente abbiamo delle influenze, per

Giasse: Vabb, nella melodia qualche influenza c, per chiaro che lapproccio ritmico metal.
Aydan: Certo, comunque la cosa positiva che anche in un contesto come quello (si riferisce nuovamente al concerto coi Mago De Oz, ndr) lo scambio con il pubblico stato molto buono. Poi, sai, in certi contesti pu essere meglio ma pu anche essere peggio

Giasse: Si, per non vi sentite costretti in un mondo che forse non proprio il vostro?
Damnagoras: Beh, noi suoniamo in situazioni come questa cos come abbiamo suonato con gli Illdisposed pochi giorni fa.
Aydan: E' vero, possiamo suonare in contesti anche molto diversi, quindi se suoniamo con band death metal non abbiamo alcun problema, nel senso che possiamo comunque cavarcela di fronte ad un pubblico pi estremo cos come di fronte ad un pubblico pi melodico, anche perch abbiamo influenze di gusti personali che variano dal black metal allhard rock, dal

Giasse: (sorridendo, ndr) Fuori i nomi dai
Damnagoras: (con espressione lievemente sorpresa, ndr) Nomi di che genere?

Giasse: Beh di influenze, ma anche di gusti personali
Khaine: Nomi pop, dai!
Damnagoras: Beh, dai, dal pop al black metal i grandi classici, soprattutto anni 80 ma non solo, da Michael Jackson a Britney Spears, ai Marduk, ai My Dying Bride, non abbiamo nessuna preclusione
Aydan: Candlemass, King Diamond, i Van Halen

Giasse: Beh guarda, tu non ci crederai ma sul mio iPod ho uno degli ultimi pezzi di Raf ed uno dei Deicide. Cio, questo significa prendere quello che piace indipendentemente dal genere.
Aydan: Assolutamente, anche perch comunque la musica di qualit, che sia grind o pop, pur sempre buona musica. Chiaramente poi uno avr delle preferenze verso un certo tipo di sonorit, per ci sentiamo sicuramente in grado di giudicare un buon pezzo pop cos come un buon pezzo grind.

Giasse: Il tipico approccio del musicista?
Damnagoras: Si, ma anche come ascoltatore, non per forza come musicista!
Aydan: Esattamente, e penso che nella nostra musica questa cosa si sente, in un certo senso anche a livello di influenze.

Khaine: Bene, il nostro spazio si sta esaurendo quindi direi di passare allultimo paio di domande. Voi siete sotto la tedesca AFM Records: come mai unetichetta straniera? Mi spiego meglio: quando una band italiana firma un contratto con una label estera me ne domando il motivo, dal momento che la distanza pu comportare delle grosse difficolt nelle relazioni personali tra i musicisti e i loro editori.
Aydan: La distanza sicuramente un problema per noi, nel senso che ci mancano tutti quegli agganci che in Italia ci servirebbero. E vero che ce li abbiamo allestero, per essendo comunque distanti si crea un altro problema, che una band tedesca sotto AFM Records non pu avere: sostanzialmente ci manca un contatto diretto. Daltra parte anche vero che la AFM Records unetichetta importante, che ci d un ottimo supporto e siamo soddisfatti di loro da ogni punto di vista, proprio perch hanno un approccio professionale e di livello.

Khaine: Si intromettono mai nei vostri affari, cercando di spingere per realizzare gli album in una certa maniera piuttosto che in unaltra?
Damnagoras: Assolutamente no, forse magari i primi tempi quando effettivamente avevamo bisogno di un certo indirizzo- per in linea di massima ti posso dire di no, assolutamente.
Aydan: Tanto per dirti, lidea dellalbum acustico per noi era quella di fare, che ne so, cinque pezzi tipo ep, mentre loro ci hanno supportato spingendoci a fare addirittura un album intero. Inoltre penso anche che, rispetto allo stare con unetichetta italiana, lessere su unetichetta straniera ti fa avere molto pi potere allestero. Magari ne perdiamo un po in patria ma fuori abbiamo molte pi possibilit.

Khaine: Eh beh, posso bene immaginare... Perfetto: ragazzi, se volete salutare i nostri lettori lo spazo che segue tutto vostro
Aydan: Ringraziamo voi di Metallized e tutti i lettori: supportate anche le band di casa, dato che ci sono dei gruppi di qualit assoluta, e se vi va venite a vederci ai nostri concerti!

Autori dell'intervista: Massimiliano "Giasse" Giaresti e Nicola "Khaine" Strangis.



Giasse
Gioved 20 Agosto 2009, 18.56.35
6
Ma cazzo... che sputtanamento... )
Khaine
Gioved 20 Agosto 2009, 18.15.16
5
Luuuuuce che purifichi i miei... no aspetta, questo Mango! Ebbene si
pincheloco
Gioved 20 Agosto 2009, 18.08.33
4
COOOOSAAA???Giasse con Raf e Khaine con Elisa?
Richard
Gioved 20 Agosto 2009, 17.54.49
3
Lo so, lo so, Al FoschFest hai rotto i coglioni tutta sera a tutto il banchetto cantando a squarciagola LUCE... gi te ne sei dimenticato ???
Khaine
Gioved 20 Agosto 2009, 12.45.49
2
Hehehe che non si dica che il Giasse e' una persona di mentalita' chiusa eh! PS io sono un fan di Elisa
Richard
Mercoled 19 Agosto 2009, 11.05.10
1
ah ah ah ah ah ah ah...Giasse che ascolta Raf in IPod !!! che cosa ? Self Control ????
IMMAGINI
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Aydan e Damnagoras insieme sul palco del Fosch Fest
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