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IT’S SO EASY - Morire e rinascere nella Milano heavy metal degli anni '80
07/09/2009 (4580 letture)
Licia ha 16 anni e muore dalla voglia di scoprire il mondo. I coetanei più fighi sono quegli appariscenti ragazzi coperti di jeans, pelle e borchie che stazionano ore e ore sulle loro moto ascoltando rock duro; le ragazze più attraenti sono le loro compagne, donne glitterate nei loro indumenti esotici e nei trucchi sgargianti che le fanno scintillare come stelle in cielo.
Il metal è ciò che vuole.

In realtà Licia sogna di appartenere: di essere il frammento di un qualcosa di grande, di immenso di magnifico. Licia chiede solo di “consorziare” il suo corpo e la sua anima in un mondo adulto, indipendente, evoluto.
Basta con l’indifferenza dei genitori; che sia finito l'anonimato a scuola, per strada, sul tram. Le pezze che tempestano lo smanicato denim, le scritte sullo zaino, la pelle nera del chiodo costantemente indossato ed i pants colorati da star americana, faranno di Licia una icona glam nella Milano ottantiana che si tramuta, per Lei e per i compagni della periferia, nell’unica, vera opportunità di emersione dall’asfalto grigio ed impersonale della metropoli in cui vive.
Ed è ancora il metal a scandire i tempi di questa rinascita fatta di passione, ardore, ossessione di esserci sempre e comunque: al Transex, al Quick dietro a piazza Duomo, al Punto Rosso, all’Odissea 2001, ovunque -insomma- possa esibirsi, mutuare il suo dogmatico credo per emanciparsi in modo definitivo.
Ma tutto ciò non basta.
In questa Milano che non è Londra, non è New York, non è Tampa, Licia trova al suo fianco Sonia, amica e guida nell’ostinata ricerca: lei è navigata, grazie anche al suo rapporto con Lemmy, un raw metallers di 40 anni che la svezza a colpi di Harley Davidson e Motorhead. Un uomo nell’ambiente: è questo l’ingrediente che manca e che -una volta rinvenuto- farà conoscere a Licia il peggior lato della medaglia…

Una storia, a suon di Iron Maiden, Motley Crue e Bloody Skizz, che Sangre De Lyn ci regala attraverso il suo debutto It’s So Easy, novella svelta, dura e genuina (quanto un acerbo Show No Mercy) dedicata alla Milano metallica dei tempi che furono. Uno stile minimale, semplice, mantenuto volutamente “sbarazzino” (in perfetto accordo con l’età della protagonista) da un’aggettivazione mai esasperata e da una periodazione corta e diretta che permette di superare -alla grande- la retorica tipica dei prodotti di “tributo”. I pochi luoghi comuni sono dunque abilmente scavalcati evitando verbosità di contorno che donano freschezza tanto al dialogo quanto alle descrizioni -sbrigative ma fedeli e nostalgiche. La struttura stessa del racconto, priva di capitoli ma pure di tumultuosi cambi di scena, consente un’assimilazione immediata ed una micidiale rapidità di progressione che vi farà “bruciare”, in men che non si dica, le poche pagine costituenti l’opera.

L’intreccio, semplice e lineare, infila, con logica seriale, una sequenza di eventi che permettono di condire la vicenda della bella e tormentata Licia con le ricostruzioni “storiche” dei luoghi, delle persone e dei sentimenti sociali protagonisti durante la prima metà degli anni ‘80: ai tanti momenti di amarcord si alternano dunque lampi di eccezionale introspezione che tradiscono l’evidente coinvolgimento “autobiografico” della giovane autrice. Un canovaccio trasognante innaffiato di gruppi, zone e locali che fecero la scorza dei più duri e che sfocia, nel suo finale “verista”, nel dramma più sconvolgente: sarà questo il momento di maggiore tensione e suspance...

Inutile sottolineare che ho sbranato le 119 pagine del volume edito dalla specializzata Chinaski Edizioni, che ancora una volta dimostra lungimiranza nello sponsorizzare debuttanti dalla penna facile. Consigliarlo mi pare il minimo, dato anche l’esiguo costo di copertina (10 euro) rende la spesa poco più impegnativa di quella da affrontare per un normalissimo periodico di (dis)informazione.

Sforzo minimo e risultato eccellente: agli attempati borchiati milanesi, ne sono certo, verrà voglia di tornare a bighellonare in via Cappellari, aspettando di scorgere dalla vetrina del Transex l’ultima news in fatto di metallo pesante; tutti gli altri potranno invece vivere, per la prima e l’ultima volta, il nobile microcosmo che ha reso possibile l’odierna (positiva o negativa decidetelo voi) massificazione del rock pesante.
E poi, meneghini e non, siamo tutti figli di quel tempo!!!
Siamo tutti figli di Licia.
In libreria… It’s So Easy!!!


TITOLO: It’s So Easy - Morire e rinascere nella Milano heavy metal degli anni ‘80
AUTORE: Sangre De Lyn
ANNO: 2009
DATI: 120 pagine, brossura
EDITORE: Chinaski Edizioni
COLLANA: Borderline


Post scriptum: a distanza di qualche giorno dall’elaborazione dell’articolo mi tocca completarlo raccontandovi una storia. Galvanizzato dalla lettura di It’s So Easy ho immediatamente contattato la firmataria Sangre De Lyn: un po’ per complimentarmi con lei del lavoro, un po’ per soddisfare alcune curiosità che mi erano rimaste dalla lettura del volume. Tra una parola e l’altra, tra un complimento ed un ringraziamento quasi imbarazzato, è congiuntamente nata la voglia di collaborare.
Quale migliore occasione per concedere ai lettori di Metallized un’altra redattrice di indiscutibili qualità?
Detto fatto.
A voi Sangre De Lyn
A voi la sua prima recensione per Metallized.

Benvenuta Lynda!



Sangre De Lyn
Lunedì 14 Settembre 2009, 12.53.01
17
Interessantissimo, complimenti Alex Ve! Accosterei anche qualche film di Fassbinder, tipo Il diritto del più forte. Ci sono alcuni punti di contatto, anche se non evidentissimi. Ma ci sono.
Raven
Lunedì 14 Settembre 2009, 12.14.16
16
Interessante accostamento.....
Alex Ve
Lunedì 14 Settembre 2009, 11.44.03
15
Prima di tutto nel buco di tempo che ho ora vorrei approfittare per fare i complimenti a questa bella iniziativa/recensione. Va contro coloro che tacciano come improbabile il binomio musica estrema/cultura. Seconda osservazione: ---> "Basta con l’indifferenza dei genitori; che sia finito l'anonimato a scuola, per strada, sul tram. Le pezze che tempestano lo smanicato denim, le scritte sullo zaino, la pelle nera del chiodo costantemente indossato ed i pants colorati da star americana, faranno di Licia una icona glam nella Milano ottantiana che si tramuta, per Lei e per i compagni della periferia, nell’unica, vera opportunità di emersione dall’asfalto grigio ed impersonale della metropoli in cui vive." Leggendo Questo pensiero, tratto dalla recensione, a me è venuto in mente questo che è l'esatto contrario del seguente, che è tratto da Trainspotting: ----> "Io cambiero'... Metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto. Scelgo la vita. Gia' adesso non vedo l'ora. Diventero' esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cavolo, la lavatrice, la macchina, il cd e l'apriscatole elettrico. Buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai-da-te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario di ufficio, bravo a golf, l'auto lavata, tanti maglioni, natali in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai."
Raven
Lunedì 14 Settembre 2009, 8.28.27
14
Ragazzi, è una storia romanzata, ricordatevelo.
Sangre De Lyn
Domenica 13 Settembre 2009, 20.05.33
13
Caro Simone, la documentazione è stata calibrata, molto approfondita e frutto di lunghe interviste , letture e ascolti che hanno occupato due anni. Ripeto, It's so easy NON è una enciclopedia. Sangre De Lyn
Sangre De Lyn
Domenica 13 Settembre 2009, 20.02.54
12
Ciao a tutti e grazie per il caloroso benvenuto! Vorrei aggiungere a quello che ha scritto Giasse una precisazione: sulla copertina interna del mio romanzo ci sono tutti gli elementi per capire che It's so easy è un omaggio, un "viscerale tributo alla scena e ai suoi protagonisti" e, per quanto sia verosimile e per quanto io abbia citato reali bands/locali/concert/eventi, trattasi di un romanzo. Tengo a precisarlo ancora una volta, affinchè chi si aspetta un'enciclopedia del tipo: A Astaroth, B Bulldozer etc e chi cerca una dispensa di aneddoti goliardici non rimanga deluso. Grazie a tutti per il supporto. Thrash up your ass, Sangre De Lyn
kim
Domenica 13 Settembre 2009, 17.14.41
11
ragazzi il il it's so easy di sangre de lynn e' comunque un romanzo! non un saggio ! un romanzo ambientato sul metal anni 80 pieno di citazioni che la scrittrice che mi hanno detto under 30 ha dovuto pazientemente ricostruire da chi c'era e le ha vissute! visto che, di romanzi dico romanzi!!! sul metal italiano non mi sembra che nelle librerie abbondino,credo che qualche errore puo' esserle sfuggito ma insomma! ....io(ho vissuto il metal a milano in quel periodo) l'ho letto e devo dire che molte situazioni e nomi sono centratissimi ,il libro e' piacevole e in fin dei conti e'un viaggio a ritroso di una ragazza raccontato con gli occhi di una visione molto femminile(amore,confronto con le coetanee,passione per la musica)del metal ...si buttano via dieci euro a volte per delle cazzate spenderle per questo libro non e' un errore anzi! un saluto kim
Giasse
Domenica 13 Settembre 2009, 11.55.33
10
Mi pare di aver detto esattamente cosa contiene il libro e pure in che modo viene sciolta la trama, ma forse siamo semplicemente sintonizzati su due canali differenti: a me il libro è piaciuto, a te -credo- no! Ovviamente in uno scritto recensorio mi debbo astenere da una precisa sintesi della narrazione per non anticipare ad un potenziale lettore il succo della storia. Tutto qui. Sui tuoi giudizi personali non entro, pur non condividendoli.
Simone
Sabato 12 Settembre 2009, 23.42.24
9
Libro abbastanza inutile, nonché pieno di tante tante inesattezze, a partire da pietre miliari del metal fino al nostro metal italiano. Penso che nel momento in cui si voglia scrivere un libro del genere, il minimo sia informarsi bene sulla scena, se proprio non si è così esperti. Comunque non ho ancora trovato una recensione che rispecchi quanto il libro contenga, né un vero e proprio commento: tutti si limitano a dire cosa evoca, quali posti cita, quali gruppi... senza dire in che maniera viene fatto e cosa a davvero serva un libro del genere. E dire che basterebbe guardare i commenti in giro della gente - quelli che l'hanno comprato e letto, non quelli che dicono che lo compreranno e poi non fanno più sapere il loro commento - per capire veramente cosa aspettarsi da questo libro. Se poi vi basta leggere 'Vanadium', 'Transex' e 'Bulldozer' per essere felici... compratelo pure. Non aspettatevi però di più di questo.
Hellion
Giovedì 10 Settembre 2009, 18.43.44
8
...il Transex, quanti ricordi!!!
mimi
Mercoledì 9 Settembre 2009, 20.03.49
7
Beh...come non farsi venire la voglia di leggerlo?
Raven
Martedì 8 Settembre 2009, 8.34.44
6
Ho letto solo ora il Post Scriptum. Lietissimo di aver avviato il meccanismo che ha portato tra noi Lynda, non ho letto ancora il libro, ma dopo aver visto la scheda so già che merita
Raven
Martedì 8 Settembre 2009, 8.31.54
5
Di niente Giasse, è solo che un abitante del luogo è certamente più indicato di me a parlare di certe atmosfere , bel pezzo.
pincheloco
Lunedì 7 Settembre 2009, 22.10.25
4
Sono molto incuriosito e vedrò di procurarmelo. Per chi come me ha vissuto quei periodi è quasi un obbligo. Non ho mai vissuto a Milano ma ero uno di quei metallari milanesi del Sabato, quando si prendeva il treno e ci si recava nel capoluogo a caccia di dischi in posti mitici tipo appunto il Transex. Veramente interessante.
Autumn
Lunedì 7 Settembre 2009, 19.14.50
3
Mi sarebbe piaciuto assaporare l'atmosfera di quei tempi e di quei luoghi. Oggi posso solo sospirare passeggiando per le "colonne" mianesi... Ottimo colpo Giasse e benvenuta Lynda
Giasse
Lunedì 7 Settembre 2009, 18.42.11
2
Devo innanzitutto ringraziare Raven per la segnalazione del titolo!
Nikolas
Lunedì 7 Settembre 2009, 17.48.07
1
Beh ragazzi, complimenti ancora una volta a Giasse, il libro lo compro appena mi trovo in un posto con una libreria decente (da me non si trova mai nulla) perché mi incuriosisce in fretta. E soprattutto un grande benvenuto a Lynda, è un enorme piacere avere una (altra) penna di gran classe tra di noi!
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07/09/2009
Articolo
IT’S SO EASY
Morire e rinascere nella Milano heavy metal degli anni '80
 
 
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