Nati e cresciuti nella scena underground del Midwest, i Coalesce si sono sempre
contraddistinti per la loro forte indipendenza dall’industria discografica e da tutti
i suoi meccanismi; nel corso degli hanno creato un suono molto particolare e
spigoloso, come spigolose sono state alcune risposte che leggerete di seguito; la
loro carriera E' stata contraddistinta da lunghi periodi di stop e inattività e da
alcuni cambi di line-up; ritornano sulle scene, a distanza di 10 anni dall’ultimo
lavoro, con OX ed è di quest’ultima fatica e
di tanto altro che ne abbiamo parlato con il chitarrista Jes Steineger
.
Coconuts Blood: Puoi fare un breve
profilo della storia ed evoluzione della band, per chi tra i nostri lettori non vi
conosce ancora?
Jes: I Coalesce iniziano a metà degli
anni novanta quando tutti noi eravamo adolescenti e stavamo finendo il liceo; ci
piaceva pensare che fosse figo essere in una band e l’abbiamo chiamata Coalesce.
Negli anni abbiamo capito di aver fatto bene a farlo e per qualche miracolo a molte
persone piaceva quello che scrivevamo e registravamo e questo ci ha permesso di farlo
fino ad oggi.
Coconuts Blood: Ci sono stati molti cambiamenti di
line up e fratture all’interno della band: puoi dirci qualcosa a riguardo?
Jes:Abbiamo avuto due scioglimenti nei Coalesce: uno
nel 1995 e un altro nel 1999. Ogni scioglimento ha portato al cambiamento di alcuni
membri; entrambi i scioglimenti sono stati causati da una mia personale instabilità
all’interno della band, principalmente per il fatto che eravamo appena dei ventenni
che cercavano di capire cosa avrebbero dovuto fare delle proprie vite. Ripensandoci
ora, sinceramente non mi sembra qualcosa di particolarmente rilevante il perché ci
siamo sciolti; nemmeno il numero di volte mi sembra
eccessivo.
Coconuts Blood: Che cosa vi ha motivato a registrare
un nuovo album dopo tanto tempo?
Jes: Molte cose sono
cambiate per tutti noi; tra il 1999 e il 2005 Ci fu chiesto di riunirci per un
concerto nel 2005 e ci sembrò una buona idea; tutti avevamo raggiunto una sostanziale
stabilità nelle nostre vite e ci sembrava che riunire i Coalesce non avrebbe minato
in alcun modo questa stabilità ma nemmeno che i Coalesce avrebbero portato chissà
quale particolare incremento al livello economico per tutti noi. Così chiarito che
avremmo continuato con i Coalesce solo part-time, ci sembrò naturale scrivere un
album; abbiamo iniziato a scrivere OX quando siamo tornati a casa
dopo i concerti di “Salt and Passage”, lo abbiamo registrato nell’estate 2008 e
realizzato in quella del 2009: ci vuole molto tempo nel fare le cose quando il tutto
è part-time.
Coconuts Blood: Come descriveresti il vostro nuovo
albumOX?
Jes: Sentimentale. La stessa cosa che potrei dire per
ogni nostro lavoro: espressione del momento in cui viviamo.
Coconuts
Blood: Perché hai scelto di chiamarlo
OX?
Jes:Perché
ti fa pensare ad un somaro: un’animale lento che spinge un carico pesante.
Coconuts
Blood: Cosa ha ispirato le canzoni di
OX?
Jes: I
problemi economici e relazionali nella nostra vita di tutti i giorni; le nostre
conversazioni e i rapporti di amicizia l’uno con l’altro; il desiderio di scrivere
nuove canzoni così da poter vedere alcuni aspetti del mondo che altrimenti non
avremmo potuto vedere in nessun altra maniera.
Coconuts Blood: Come definisci il
vostro suono?
Jes: Fragoroso ed
esplosivo
Coconuts Blood: Quali sono le influenze musicali che
hanno influenzatoOX?
Jes: Non lo so; volevamo fare un album che suonasse e
provenisse dal Midwest, qualcosa che ci rispecchiasse come persone. Questo
potrebbe includere molti roba punk degli 70’, 80’ e anni 90’, hardcore e heavy metal
ma anche molta musica che testimonia tutto quello che è venuto prima di questo.
Coconuts
Blood: Ti ritieni soddisfatto del risultato finale?
Jes: Si. Il basso sarebbe potuto essere un po’ più pesante e ci sono un paio di cambiamenti strutturali che farei se potessi tornare indietro ma tutto sommato amo il risultato finale.Coconuts
Blood: Qual Ë il
tuo brano preferito del nuovo album?
Jes: Mi piacciono
tutte e spero di poterle suonare tutte nei nostri set ogni volta che saremo in
concerto.
Coconuts
Blood: In cosa si differenzia OX rispetto all’ultimo
album?
Jes: Il missaggio ha preso la direzione che avevo sempre desiderato, dove il basso è lo strumento guida ( anche se poteva essere più pesante). Questa volta ci siamo presi del tempo per riflettere su come doveva essere strutturato l’album ( in passato abbiamo sempre lavorato velocemente e penso che la struttura degli album abbiano sofferto di questo ); inoltre non abbiamo avuto molte pressioni dall’esterno quando abbiamo scritto e registrato l’album; eravamo semplicemente immersi di gioia nel fare musica.
Coconuts Blood: Chi Ë il responsabile
dell’artwork dell’album e vi Ë una connessione tra questo e la musica e le parole di
OX?
Jes: Don Clark della Invisibile
Creature ha speso molto tempo per lavorare insieme a Sean per l’artwork dell’album e
c’è sicuramente una connessione tra quello che Sean stava scrivendo nei testi e
quello che stava facendo per la copertina. Quando abbiamo parlato riguardo ad alcune
idee, tutti noi della band abbiamo trovato il modo per contribuire e siamo molto
soddisfatti di come tutte le idee alla fine si siano amalgamate
bene.
Coconuts
Blood: I membri dei Coalesce hanno un discreto numero di side project che
portano avanti... è corretto?
Jes:Beh, abbiamo sempre
avuto altri progetti da portare avanti ma non così tanti in definitiva; i Nathans
(Nathan Ellis: Bass - Nathan Richardson: Drums) suonano nei Basket Lottery ma non
hanno mai avuto il tempo per fare nessun concerto negli anni passati. Ancora Nathan
Ellis suona negli Able Baker Fox e nei Jackie Carol quando può ma
questi progetti sono ancora più part-time dei Coalesce. Nathan Richardson suonava negli Apllesedd Cast, ma li ha lasciati qualche tempo fa. Sean ha fatto delle apparizioni in alcuni dischi metal negli anni passati. Ma in definitiva gli ultimi anni, in particolari gli ultimi due, ci anno permesso di focalizzarci sui Coalesce, le nostre famiglie e i nostri lavori; al momento non c’è molto tempo per tutte le altre cose.
Coconuts
Blood: Ti ha
sorpreso che i Coalesce abbiano mantenuto una forte base di fan pur avendo avuto una
produzione così diradata nel tempo?
Jes: sono sempre rimasto sorpreso dal fatto che a tutti piacciano i Coalesce.
Coconuts
Blood: Cosa ne pensi della Relapse Records?
Jes: Non sono sicuro di cosa vuoi intendere con questa
domanda. Sono stati un’ottima label con cui lavorare; ci hanno lasciato la libertà
per realizzare OX come lo volevamo; inoltre le persone che
lavorano all’interno svolgono molto bene il loro compito.
Coconuts
Blood: L’ambiente e l’atmosfera
di registrazione sono stati diversi rispetto ai precedenti album che avete fatto?
Jes: No. In definitiva non mi viene in mente qualcosa
di veramente differente rispetto al passato; l’unica differenza è stata che abbiamo
veramente vissuto all’interno dello studio di registrazione durante le settimane in
cui registravamo.
Coconuts
Blood: Come Ë stato suonare dal vivo
ancora?
Jes: Eccellente; è la cosa che preferisco nel
far parte dei Coalesce.
Coconuts
Blood: Come Ë stata la risposta del
pubblico?
Jes: Abbiamo suonato per un piccolo pubblico
e abbiamo suonato nei grandi festival; ho incontrato molto persone davvero
interessanti negli ultimi due anni, che sono stati fantastici. Non credo che nessuno
di noi della band pensi al pubblico in termini di come questo ci risponde. Ogni volta
che abbiamo un pubblico di fronte, che sia disgustato o eccitato all’idea di
vederci, cerchiamo di suonare lo stesso show e tirare fuori sempre quello che abbiamo
dentro; penso che questo atteggiamento sia uno dei vantaggi di essere cresciuti nella
scena underground del Midwest. Noi suoniamo perché lo vogliamo e non perché cerchiamo
dopo chissà quale responso dalla platea.
Coconuts
Blood: Cosa stai ascoltando
attualmente?
Jes: Octahedron: i Mars Volta sono
semplicemente la mia band preferita (forse perché sono probabilmente la band
perfetta). Mi piacciono molto anche i Black Keys, ma i Mars Volta hanno appena
pubblicato il nuovo album e quindi stanno dominando nel mio lettore musicale. Ho
ascoltato molto anche i Monotonix, i Racounters e i Tool.
Nathan Ellis mi ha fatto ascoltare a ripetizione, nell’ultimo week end, l’ultimo album dei Mew ed è assolutamente incredibile: devo averlo al più presto.
Coconuts
Blood: Quali
sono i tuoi 5 album preferiti di sempre?
Jes:Non
saprei. Rispondo sempre differentemente ogni volta che mi rivolgono questa domanda.
Sicuramente i lavori pubblicati dai Metallica nel periodo tra il 1985 e il 1989 ( ma
non chiedetemi di sceglierne uno ), Repeater dei Fugazi, Louder Than Love dei
Soundgarden, Joshua Tree degli U2 e Aenima dei Tool.
Coconuts
Blood: Cosa ne pensi dei
download illegali?
Jes:Non sono un musicista
professionista, quindi non ho molte idee su questo, non mi riguarda. Certamente fa
male per coloro che cercano di vivere suonando musica a cui vengono a mancare le
persone che pagano per ciò che fanno.
Coconuts
Blood: Quali sono i vostri progetti dopo
OX? Ci sarà un altro album dei Coalesce?
Jes: Per il momento stiamo cercando di capire come
organizzarci per lasciare le nostre famiglie ed i nostri lavori per andare in tour a
promuovere OX negli Stati Uniti e in Giappone (e tornare in
Europa, se potessi scegliere vorrei veramente tornarci). Abbiamo un ep che verrà
pubblicato a Novembre che Ë una continuazione di OX; alcune idee
invece sono ancora nel cassetto. Non posso sapere se ci sarà un nuovo album dei
Coalesce dopo OXep. Tutto dipenderà se potremmo scrivere ancora
dei brani che ci soddisfino. Non abbiamo la possibilità di fare programmi a lunga
distanza in questa band; cerchiamo di occuparci di quello che capita mese per
mese.
Coconuts
Blood: Grazie per l’intervista e buona fortuna…..vuoi aggiungere qualcosa per
i lettori di
Metallized?
Jes: Niente da aggiungere;
solamente grazie per l’interesse nell’intervistarci e spero veramente di tornare
presto in Italia nel prossimo anno o chissà… state in gamba!