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NECRODEATH + DEATH MECHANISM + SHINING FEAR - Resoconto di una grande serata
09/01/2010 (4245 letture)
Venerdì 11 dicembre 2009: una data che forse significa poco per molti di voi, ma non per chi bazzica per Vicenza e, soprattutto, non per me. Venerdì 11 dicembre 2009 è infatti la data di riapertura del Mac 2, storico locale di Schio che negli anni passati è stato meta di moltissime band: dagli artisti emergenti ai gruppi d'oltralpe il Mac 2 era diventato per molti sinonimo di heavy metal... e siccome in zona i locali che propongono il nostro amato genere di musica non sono molti, per me è stata una sorpresa la notizia di questo nuovo inizio, che sicuramente farà molto bene alla scena locale e non solo. Per farvi capire quanto per me fosse importante assistere a questa prima serata d'apertura -sia umanamente che come rappresentante di Metallized- vi basti sapere che ho rinunciato a festeggiare il compleanno di un mio caro amico, nel frattempo impegnato a suonare live col suo gruppo in un locale di Piove di Sacco, in provincia di Padova... caro amico, se stai leggendo questo articolo, sappi che avrò modo di rifarmi!

Tornando a noi, ed abbandonando i sentimentalismi, quale miglior modo di iniziare il nuovo corso di vita del Mac 2 se non invitando una delle più affermate e riconoscibili band nostrane, ossia i Necrodeath? Quale miglior modo di omaggiare il territorio se non riempendo la serata con i serratissimi riff dei Death Mechanism e con le melodie aggressive degli Shining Fear? Quale miglior modo di dare il benvenuto ai presenti se non imbastendo il bar di super-alcolici e bevande a basso prezzo, oltretutto serviti da avvenenti bariste? Quale miglior modo di sentirsi veramente un'elite fatta di prescelti, soprattutto a fronte del fatto che il pub/pizzeria (in cui ho cenato divinamente) a fianco del Mac 2 era strapieno di gente, intenta a cantare al Karaoke "I Migliori Anni Della Nostra Vita", mentre nella pur capiente sala metal del Mac 2 si contavano poco più di cento teste? A voi la risposta: io vi posso anticipare che in via generale i tre concerti cui ho assistito sono andati molto bene, e che gli undici euro spesi per entrare sono stati assolutamente più che meritati (anzi, diciamolo pure: il costo del biglietto era assolutamente onestissimo, anche considerato il fatto che, come già sottolineato, birre, bibite ed alcolici all'interno del locale sono stati venduti a prezzi umani). L'unico neo della serata è relativo all'apertura delle porte del locale, ritardata per cause onestamente imprevedibili (e che non intendo rivelare in questa sede), ma che sono state poi risolte molto velocemente dall'Organizzazione: un piccolo scivolone che, tuttavia, non ha impedito alla serata di svolgersi come Dio comanda.

SHINING FEAR
E' forse conseguenza del ritardo inaspettato nell'apertura al pubblico del Mac 2 la brevità della setlist degli Shining Fear, quintetto veronese autore di metal molto melodico, compatto nelle sezioni ritmiche e, ad un primo ascolto, potenzialmente molto bello in sede live. Perchè "potenzialmente"? Perchè, purtroppo per loro, gli Shining Fear sono stati vittime dei cattivi suoni: sebbene la situazione sia migliorata durante la prosecuzione del concerto, in particolar modo all'inizio della setlist non era possibile capire bene che cosa stesse suonando la tastiera, aspetto che ha sicuramente penalizzato la prestazione dei Nostri, che nel loro repertorio mostrano punti di contatto con le armonie di un certo tipo di progressive metal e di gothic. Nonostante anche i backing vocals fossero in molti punti poco chiari, ciò non ha impedito alla bella Barbara di esprimere con pienezza la propria abilità di singer: nel complesso la sua esibizione mi è parsa molto buona, e della sua tecnica ho avuto modo di apprezzare i vibrati. Potrei andare avanti così all'infinito: una lancia spezzata a favore della band, una puntata alla gola dei fonici, ed alla fine comunque forse non riuscirei a spiegarmi come si deve...
Vedete, il fatto è che mi riesce difficile esprimere una valutazione sul concerto degli Shining Fear: se è vero che i singoli musicisti mi sono sembrati discretamente preparati nell'affrontare la situazione live è anche vero che, in particolar modo durante i primi brani, i suoni impastati della chitarra ed in generale la cattiva resa della sezione ritmica hanno rovinato l'esibizione nel suo complesso. Non conosco i motivi di questo disagio, però questi tre concerti li ho visti da tutte le angolazioni e, soprattutto, attaccato al banco del mixer: diciamo che in questo senso, purtroppo, non c'è molto da salvare.
Nel complesso comunque gli Shining Fear mi hanno convinto: sicuramente cercherò di rivederli dal vivo, e vi esorto a fare lo stesso, sperando che la qualità dei suoni renda maggior fedeltà alla loro proposta.

DEATH MECHANISM
La situazione dei suoni cambia con i Death Mechanism, che possono godere di un equilibrio audio praticamente perfetto, che ulteriormente mi dimostra quanto quest'aspetto sia importante nel risultato globale di un concerto. Avevo già visto un altro paio di volte i Death Mechanism dal vivo, dato che si tratta di una band attiva da diversi anni sul territorio, ma, a differenza di questa sera, non avevo mai avuto la fortuna di vedere una loro esibizione e di capire qualcosa di quello che stava succedendo sul palco, con la conseguenza che non credevo che fossero così tanto in gamba. Si, signori: i Death Mechanism sono quello che si dice "un gruppo con le palle"! Portatori del verbo thrash metal, i tre veronesi salgono sul palco e suonano i loro velocissimi ed incazzatissimi brani, senza sbagliar mai una sola nota. Non ci sarebbe null'altro da dire, se non fare sinceri complimenti al precisissimo Manu, batterista, ed in particolar modo a Pozza, che riesce a cantare le sue strofe con l'aggressività che si richiede ad una band di questo genere, suonando contemporaneamente la chitarra senza commettere alcun errore -e la cosa va sottolineata perchè, per quanto la musica dei Death Mechanism non rappresenti l'avanguardia dell'ipertecnicismo, rimane comunque tecnicamente e "muscolarmente" impegnativa da suonare.
Certo, chi ha assistito al concerto potrebbe obiettare che la setlist dei nostri è rivolta esclusivamente ai puristi del genere, ma io non credo che questo sia, in fondo, un difetto, soprattutto considerando che l'attitudine live -cioè il modo di stare sul palco, di muoversi, di presentare i pezzi- è assolutamente di livello professionale. Se sotto il palco ci fossero state dieci persone o diecimila anzichè cento, sono convinto che i Death Mechanism avrebbero fatto lo stesso identico spettacolo: quarantacinque minuti di rabbia pura. Da rivedere a tutti i costi!

NECRODEATH
Calan le luci, si alza il sipario: il pubblico del Mac 2 urla e applaude all'arrivo dei Necrodeath e, sotto le transenne, il giro di persone aumenta velocemente. Li conoscono tutti, la loro musica è apprezzata e la loro esibizione, iniziata con Forever Slaves (tratto da 100% Hell), è forse la migliore tra tutte quelle che ho visto finora dei Necrodeath, complice anche la buonissima qualità dei suoni (magari un po' debole sulle chitarre nei primi due brani, ma complessivamente perfetta). La setlist spazia da brani ormai classici come Mater Tenebrarum (tratta dallo storico Into The Macabre e che, come sempre, provoca accesi focolai di pogo) e At The Roots Of Evil (direttamente da Mater Of All Evil) a pezzi più recenti come Final War, traccia conclusiva dell'ultimo Phylogenesis, passando per Church's Black Book (da Black As Pitch) e The Theory (sempre da Phylogenesis).
Critiche? Nessuna, la band ha suonato benissimo, i suoni erano perfetti ed il pubblico si è divertito un sacco, cantando i refrain dei brani, pogando ed acclamando i Necrodeath gridandone in coro il nome. La resa live dei Necrodeath è come sempre superlativa: Flegias è sicuramente un eccellente frontman, prima ancora che un ottimo cantante, ed i suoi compagni musicisti sono sempre a loro agio sul palco, costruendo uno spettacolo bellissimo dal punto di vista della pura e semplice tecnica, così come nell'aspetto "visivo" del live, implicitamente migliorato anche dai bei giochi di luce e comunque assolutamente "interattivo", considerando il rapporto che la band riesce ad instaurare col pubblico. Sotto ogni aspetto, quindi, anche questo concerto è andato molto bene: mi spiace solo che l'affluenza sia stata relativamente bassa, perchè una serata così avrebbe meritato una maggior attenzione da parte degli ascoltatori vicentini. Inoltre vorrei aggiungere un dettaglio: non sono molte le situazioni in cui gli artisti si mescolano al pubblico prima, dopo e durante i concerti; questa però era una di quelle occasioni: era una di quelle volte che capisci che l'heavy metal non è solo un fenomeno da palco, ma piuttosto un'attitudine che ci rende tutti uguali, sia che siamo musicisti sia che siamo ascoltatori. Era una di quelle occasioni da non perdere... io, per mia fortuna, ero presente. Spero che la prossima volta ci possiate essere anche voi ;-)



Khaine
Mercoledì 13 Gennaio 2010, 14.40.18
7
OK allora se vuoi ci si vede il 6 febbraio! Io sarò lì... maggiori dettagli nel forum però
polenta violenta
Mercoledì 13 Gennaio 2010, 13.23.25
6
avvertimi allora la prossima volta che c'è qualcosa, magari dico alla morosa che devo andare a vicenza a fare qualcosa
Khaine
Mercoledì 13 Gennaio 2010, 13.19.50
5
Il locale è molto carino, soprattutto le bariste DDDDD
polenta violenta
Mercoledì 13 Gennaio 2010, 13.16.19
4
eh magaro sono migliorati sembra mica male però il mac2
Khaine
Domenica 10 Gennaio 2010, 11.46.30
3
@ Angel: mi fa piacere, grazie! @ polenta: ti garantisco che sono stati spettacolari... veramente!
AngelSlayer
Domenica 10 Gennaio 2010, 9.45.58
2
Mi hai fatto venire ancora più voglia di vederli con il report!
polenta violenta
Domenica 10 Gennaio 2010, 2.58.35
1
io avevo visto i necrodeath a verona con i death mechanism e questi ultimi proprio non mi erano piaciuti. bravi ok, ma le canzoni tutte uguali. poi ho deciso di andare a bere dopo poche canzoni
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09/01/2010
Live Report
NECRODEATH + DEATH MECHANISM + SHINING FEAR
Resoconto di una grande serata
 
 
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