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LEMMY - Biografia di un morto che cammina, parte 3
15/02/2010 (9921 letture)
E siamo giunti alla fine, dopo aver lasciato Stock-On-Trent senza un soldo in tasca, Lemmy fonda i Motorhead ed affronta la seconda metà degli anni 70... senza un soldo in tasca, ma le cose sono destinate a cambiare.


DAI GREENSLADE A TOP OF THE POPS
La nuova grande avventura di Lemmy, a dispetto delle sue bellicose dichiarazioni alla stampa, non parte sotto i migliori auspici. La band prova pochissimo prima di aprire per i Greenslade, e di lì a poco per i Blue Oyster Cult -che li boicottano in ogni modo- guadagnandosi il titolo non troppo ambito di “miglior peggior band dell’anno”, ma nonostante ciò trovano subito un’orda di fans devoti fatta di post-freacks e punx, ed un contratto con la United Artists.
I Motorhead si ficcano quindi in studio e, dopo aver sostituito Lucas, (il quale aveva cominciato ad imitare Lemmy nell’ uso di sostanze, ma senza averne “le phisique du role”), con tale Phil Taylor, completano On Parole. Qui però comincia una serie infinita di contrattempi: la UA non rilascia il disco –salvo poi farlo quattro anni più tardi quando i Motorhead cominciano a farsi un nome- i manager si susseguono quasi con la stessa frequenza con cui Emilio Fede riesce a cazziare che gli sabota i servizi sul principale, ed in formazione entra un chitarrista di nome Eddie Clarke. Uno di questi manager si rivela però piuttosto…creativo.

Il tizio in questione si chiama Tony Secunda, gestisce una microetichetta chiamata Wizard e si muove come un personaggio letterario: è sempre seguito da un Indiano che si siede dietro di lui con tanto di turbante e braccia incrociate, riesce a consumare un quantitativo giornaliero di coca pari alla produzione mensile di borotalco del Regno Unito, è un paranoico da competizione con tanto di sindrome di persecuzione, ed ogni tanto ha qualche buona idea.
Una di queste consiste nel far dipingere il logo dei semisconosciuti Motorhead sulla facciata di uno dei palazzi più conosciuti di Londra e fare impiegare tre mesi di petizioni ed esposti agli scandalizzati residenti per farlo rimuovere.
La formazione a tre è quella preferita da Lemmy, e nonostante la convivenza tra Fast Eddie –“Fast” perché veloce- e Philthy Taylor -“Philthy” perché evidentemente la sua convivente “Motorcycle” Irene, (che sarà autrice di molte delle loro foto più note), sa bene di cosa si parla- è abbastanza…..poco convenzionale. I due usano infatti pestarsi a sangue ogni qual volta il buon Dio gliene fornisca un pretesto, ma anche quando il medesimo ha da fare si industriano per trovare autonomamente spunti in tal senso. Diventano così usuali delle fraterne discussioni mentre ci si sposta per un concerto, mentre si sale e mentre si scende dal palco, e le simpatiche ecchimosi, le distorsioni e le microfratture che i due esibiscono in pianta stabile non sono forse segni d’affetto che ognuno dei lettori che dispone di fratellame conosce ed ama senza dubbio sopra ogni cosa e che testimonia la saldezza di certi immutabili vincoli di sangue?.

La UA non pubblica il disco già pronto e blocca l’uscita di un singolo per la Stiff intitolato White Line Fever, (certamente un inno alla linea di mezzeria stradale), che fare? Semplice: la fame. Tuttavia fame e sopravvivenza mal si conciliano e Lemmy ha già deciso di sciogliere il gruppo quando gli offrono di incidere un singolo con uno studio a disposizione per 48 ore. A quel punto i tre si lasciano prendere un po’ la mano. Insieme ai tecnici di studio ingollano la produzione annuale di anfetamine dell’emisfero meridionale e tirano fuori un intero album da zero, comprese 24 versioni diverse di Motorhead. Il materiale è confusionario, ma Ted Carrol -il loro mentore del momento- ne rimane colpito e concede qualche altro giorno. Di lì a poco esce l’album d’esordio: Motorhead.
A quel punto la band va in tour con……gli Hawkwind (!!!), non senza il solito piccolo infortunio di Taylor che si rompe una mano in una rissa. Poco male, basta fissare la bacchetta alla mano rotta con l’adesivo, no? Tuttavia la band nel 78 è di nuovo al palo e lo scioglimento è di nuovo dietro l’ angolo quando arriva un contratto per un singolo con la Bronze che esce con una cover tratta da una foto di Motorcycle Irene ottenendo un discreto successo e fruttando anche un tour con i Damned insieme ed un passaggio a Top of the Pops.

DAL BOMBER A WENDY
A questo punto è ora di registrare il secondo album. Si intitola Overkill e per inciderlo c’è addirittura una intera notte a disposizione, tempo giudicato dal bassista largamente sufficiente alla bisogna. Il tour seguente parte con la novità delle Girlschool di supporto.
Alla fine del medesimo –vedi “curiosità” a fine articolo- è tempo di incidere Bomber, ed immediatamente dopo di ripartire in tour. L’album arriva al n. 11, ma la band reinveste i pochi guadagni in attrezzatura da palco, (il famoso “Bomber”), e suonano con i Saxon, (“gente a posto, ma un po’ strana, non bevono e non fumano”), ad ogni modo Bomber diventa disco d’argento. Non male per un capellone che ha lasciato anzitempo gli studi.
E’ tempo di Aces of Spades, un altro grande successo, tanto da ottenere il disco d’oro. In Inghilterra potevano già succedere cose che in Italia nemmeno possiamo immaginare, ed alcune delle apparizioni televisive promozionali –tutte le band HM hanno promozione televisiva anche in Italia, no?- sono in programma a “TisWas”, (un programma per bambini a base di secchiate d’acqua e torte in faccia il cui format è stato esportato molti anni dopo anche in Italia), cui partecipano assieme a bimbi ed alle Girlschool, una curiosa commistione.

Poteva passare più di qualche giorno senza che Taylor si procurasse qualche rogna? Ovviamente no, cade da una scala nel backstage di un concerto a Belfast e rischia la paralisi a vita, la band si ferma di nuovo e Lemmy trova il modo di passare allegramente il tempo incidendo un Ep ancora con le Girlschool: The ST. Valentines Day Massacre.
Ripartiti on stage registrano l’epocale live No Sleep ‘til Hammersmith che, per inciso, non contiene nemmeno una nota registrata in quel posto, dato che contiene materiale tratto da esibizioni tenute a West Runton, Newcastle e Leeds. I Motorhead partono quindi per gli Usa per fare da supporter allo zio Ozzy. Sono al top, ma i guai li aspettano ancora.

Incredibilmente Taylor riesce a non farsi male –cosa meno probabile delle nozze di Ratzinger con un trans Boliviano e Suor Germana a fare da testimone, (per il trans)- ed il tour procede nonostante le condizioni nervose piuttosto… approssimative di Ozzy e la sua simpatica abitudine di farsi di qualsiasi cosa sia compresa tra la cocaina ed il cemento Portland. Durante quel tour Lemmy conosce anche alcuni fans sfegatati, almeno uno dei quali farà strada, (vedi “Curiosità” finali). Al ritorno suonano a Port Vale-ad un tiro di schioppo da dove è nato- davanti a 40.000 persone utilizzando un impianto da 117.000 Watt che procura alcuni leggerissimi fastidi alla popolazione nel contenuto raggio di alcune decine di miglia e mette in allarme alcuni centri sismologici.
A questo punto un episodio decisamente cruento incrocia la vita di Lemmy. Il suo coinquilino, (un gay che gestiva un cinema porno), viene ucciso in casa loro e torturato in maniera che non è il caso di riportare in questa sede , (e non scherzo). Ovviamente la stampa associa il tutto ai Motorhead, in più Iron Fist vende meno del precedente, (anche se una posizione n. 4 nelle charts non è esattamente un insuccesso), il tour con i Tank comincia bene, ma aggregare le mogli si rivela un errore clamoroso per i novellini che si perdono per strada.
Lemmy vola in Canada per registrare un Ep con Wendy O. Williams, e la cosa provoca indirettamente un terremoto.

DI PANTALONCINI IN RASO E MAGLIETTE ATTILLATE
Fast Eddie Clarke è il produttore dell’Ep intitolato Stand by Your Man -la cui cover presenta due ottimi….motivi d’interesse- ma comincia subito a litigare con Wendy, poi con Lemmy, indi se va dicendo di abbandonare la band. Ora….Clarke aveva l’abitudine di annunciare il sopraesposto proposito ogni 48 ore circa, ma quella volta nessuno gli chiede di non farlo. C’è un posto da rockstar libero adesso, e la scelta cade su un musicista già noto e più dotato del precedente, addirittura un ex Thin Lizzy: Mister Brian Robertson.
Quest’ultimo però non si integra per nulla nella band, pretende un contratto per un disco alla volta, si tinge la capigliatura bionda di un rosso intenso, e comincia a darsi un sacco di arie, proprio quello che vi vuole per stare nei Motorhead, non vi pare?
In occasione di un concerto in uno stadio Londinese con servizio d’ordine gestito dagli Hell’s Angels, Robertson si presenta on stage con la seguente mise molto chic: capelli rosso fuoco cortissimi, magliettina attillata e pantaloncini corti verde pisello in raso; un vero rocker. Il suo look provoca un moderato sconcerto tra i bikers presenti, i quali decidono di manifestarlo con un gentile tentativo di dividerlo in vari pezzi, tutti molto chic, si capisce. Lemmy fa loro presente che, nonostante il sangue abbia lo stesso colore chic dei capelli di Robertson, la cosa potrebbe far ritardare leggermente l’inizio del concerto e riesce a salvargli il c… sì, insomma… lo salva.
E’ in queste condizioni che la band si presenta in studio per incidere Another Perfect Day, un disco che vede un forte apporto compositivo di Robertson ed il cui flop commerciale è a mio parere immeritato, (vedi recensione appena linkata). Il flop è anche provocato dal fatto che nel tour seguente, oltre a presentarsi live sempre con i capelli rossi, Robertson gli abbina un fantastico pantalone verde in gabardine tenuto in vita da due cinture da accappatoio, ma sopratutto si rifiuta di suonare i classici della band per giungere invece ad eseguire due o tre volte di fila la title-track di Another Perfect Day pur di non farlo.
Lemmy prova un leggero risentimento per tutto ciò manifestato da alcuni affettuosi epiteti rivolti on stage al rossocrinito axeman, e lo licenzia. Per festeggiare suona in un Ep degli Hawkwind intitolato Earth Ritual Preview.

DI SCONOSCIUTI E PISELLI AEREI
A questo punto egli decide di cambiare completamente registro e mette un annuncio aperto a tutti per cercare un nuovo chitarrista. Si presentano, tra gli altri, Phil Campbell -che suona già con i Persian Risk- e ”Wurzel” Burston, che suona…. e basta. Il primo ha grandi doti tecniche, il secondo si fa precedere da una lettera che dice:
Ho sentito che cercate uno sconosciuto. Ecco, non c’è nessuno più sconosciuto di me.
Vengono scelti ambedue, ma proprio la stessa mattina Taylor lascia il gruppo. Campbell suggerisce il nome di Pete Gill, ex Saxon. Il drummer entra nel gruppo, ma manifesta una certa eccentricità che lo porta –tra le altre cose- ad andare in giro spesso col pisello di fuori concerti compresi, in particolare egli ama esibire la sua attrezzatura alle hostess durante i voli di trasferimento -poi si scoprirà che è gay- ma i guai sono altri. La Bronze decide di chiudere i rapporti con loro con l’Ep No Remorse, Campbell è legato contrattualmente ai Persian Risk e Gill è in causa con i Saxon per questioni di soldi, si può solo suonare dal vivo e così fanno, dall’84 all’86, poi finalmente entrano in studio per incidere il nuovo album: Orgasmatron.
Lemmy non ne sarà mai soddisfatto a causa del mixing, ma a me è sempre piaciuto. L’album però non vende quasi per niente a causa dell’infame promozione della nuova etichetta, la GWR. Durante le date con i Megadeth si creano tensioni con la crew di Mustaine, ma a quel punto Gill è diventato più insopportabile di una moglie gelosa delle gambe nude di un tavolino e Taylor spinge per rientrare nei ranghi. La cosa avviene prima delle registrazioni di Rock ‘n’ Roll, un buon disco che vede la partecipazione di Michael Palin dei Monthy Python. Segue tour Statunitense con Alice Cooper, il live No Sleep At All nell’88 ed il tour insieme agli Slayer.
Nell’89 Lemmy rischia veramente grosso: durante un concerto a Lubiana qualcuno tira sullo stage una lametta legata a due monete per dargli più forza e lo centra alla mano aprendo un grosso squarcio. Porta a termine lo stesso il concerto, ma è costretto al ricovero subito dopo nell’ospedale del posto, un luogo non esattamente salubre dato che i punti che gli vengono dati cominciano a marcire dopo qualche giorno ed il braccio diventa nero, rischia l’amputazione di due dita, ma alla fine se la cava. Va sottolineato come l’autore del gesto –tipo di indubbia intelligenza- dopo averlo colpito si alza in piedi in mezzo alla folla per rivendicare di esserne stato l’artefice. La crew di Lemmy gli dimostra immediatamente il proprio apprezzamento per il suo operato scendendo in massa dal palco armati di ampi sorrisi, afferrandolo saldamente ed offrendogli –gratuitamente- una seduta di chirurgia plastica completa volta a migliorare –o per lo meno a cambiare- il suo aspetto mediante l’applicazione mirata di alcuni colpetti portati con l’ausilio di robusti pugni, alcuni manganelli, svariati attrezzi atti a montare lo stage e un discreto numero di scarponi chiodati. L’intervento della Polizia Yugoslava interrompe l’operazione, dal momento che quei bravi militi rivendicano giustamente la propria esclusiva sulle operazioni chirurgiche effettuate sul proprio territorio. Afferrano quindi il bravo giovine in questione, lo portarono lontano dal personale paramedico dei Motorhead, indi provvedono in proprio a terminare l’operazione in corso con un simpatico miscuglio di sberle, calcioni e manganellate sui marroni. Il tutto mentre il tipo in questione continua a dire: “Colpisci se hai il coraggio, bastardo. Vi ammazzo tutti!!”. Non c’è che dire, un vero eroe dei nostri tempi.

DAL… 1916 AD OGGI
1916 intanto è pronto, ed il nuovo manager ottiene addirittura un contratto con la Sony e Lemmy si trasferisce negli Usa. Il disco esce nel 91 ed è ancora una volta diverso dal solito, ma anche questo in bene. Dopo il solito tour è il momento di preparare March or Die, ma Taylor comincia a dare qualche microscopico segno di cedimento dato che, oltre a suonare dal vivo, manifesta alcune singolari eccentricità. Una volta la polizia è costretta ad entrare dalla finestra nella sua camera d’albergo perché Taylor non riesce più ad identificare la porta dopo averla serrata e continuava a scagliarsi contro lo specchio avendo visto i riflessi ed avendoli scambiati per un’altra stanza in cui, curiosamente, alloggia un tipo che gli somiglia molto. Bè, a chi di noi non è capitato di pagare 2000 euro di ICI nonostante si abiti in un monolocale di 14 mq., ma pieno di specchi?
E’ comunque Tommy Aldrich a far da traghettatore prima dell’entrata nei ranghi di Mikkey Dee. Ad ottenere successo è in particolare il singolo Ain’t a Nice Guy che Lemmy rifiuta di dare ad Ozzy, salvo poi inciderla insieme e con Slash a suonare la chitarra. L’album è un discreto successo, ma la Sony li scarica.
Lemmy rimette la band on the road agganciandosi al tour di Ozzy, Metallica e Black Sabbath, rimanendo un po’ stupito dell’abitudine di questi ultimi di fare un riposino collettivo dopo pranzo. Sapete….Lemmy non è mai stato tipo da riposino. Nel 93 è il turno di Bastards, ma anche stavolta la nuova etichetta –la ZYX, una label dance Tedesca aperta nel 71 che si pregiava di avere in catalogo AlBano & Romina, Toto Cutugno, Pupo, Gazebo e simili incredibili stelle italiane, (sigh), da promuovere nella terra dei crauti- non promuove minimamente il disco. Dopo il canonico tour e dopo aver già inciso Sacrifice trovano il modo di passare ad un’altra etichetta, ma Wurzel è ormai un corpo estraneo e l’epilogo è inevitabile. Durante uno show intitolato Don’t Forget Your Tooth-Brush, (la versione italiana “Non dimenticate lo spazzolino da Denti” è stato l’unico vero flop di Fiorello), Lemmy si esibisce da solo –ma era una trasmissione scherzosa, fece Aces of Spades con una sezione di ottoni (!)- la moglie di Wurzel però lo convince che gli stanno rubando la scena ed a mandare un fax pieno di insulti ed accuse contro di lui. La conseguenza è ovvia: si resta di nuovo in tre. Tutto ciò indica nel contempo quali e quanti vantaggi provochi l’interessamento delle mogli nelle questioni lavorative dei mariti.

Soliti sviluppi, un disco fuori finalmente ben distribuito, un lungo tour, e si arriva al 95. Lemmy ha ormai cinquant’anni, ma non sembra essersene accorto, Overnight Sensation, Snake Bite Love, We Are Motorhead e Everything Louder Than Everyone Else lo confermano in pieno portandolo al 1999 sempre on the road.
E siamo ai nostri giorni. Il nuovo millennio viene inaugurato con Hammerhead, poi Inferno, Kiss of Death -devastante- Better Motorhead Than Dead, e l’ultimo -non esaltante, a dire il vero- Motorizer.

Bene, siamo arrivati alla fine di questa biografia. Molto altro avrei potuto scrivere e molto altro potreste aggiungere nei commenti, rimane la storia di un uomo che nella vita ha fatto e visto molte cose, alcune certamente discutibili, ma che si è sempre consacrato alla musica e continua a farlo anche oggi che si avvicina ai 65 anni. Perché –per usare le sue parole- ”Rispetto ai miei 25 anni non è cambiato niente. E’ solo un venticinquesimo anno molto lungo” .
Altri 25 di questi anni allora, caro Lemmy.

CURIOSITA’ FINALI
Nel 1980 Lemmy decise di farsi una completa trasfusione di sangue per rimettersi in forma. Si ricoverò, si fece le analisi del caso, ed alla fine il dottore incaricato dell’operazione gli disse: ”Devo dirle una cosa. Del sangue puro potrebbe ucciderla, lei non ha più sangue umano nelle vene, del sangue normale la ucciderebbe all’istante.” Troppo pieno di altre sostanze, un caso forse unico.

Tony Secunda fu presentato al gruppo da Chrissie Hynde, poi leader delle Pretenders e nota a Lemmy perché ”Pur non avendo tette degne di questo nome suonava bene la chitarra”.

Eddie Clarke trattava i roadies molto male. Una volta egli scivolò on stage e per vendicarsi essi lo lasciarono lungo disteso a suonare sulla schiena.

Una volta Sid Vicious chiese a Lemmy lezioni di basso, ma egli rinunciò dopo pochissimo a causa della totale incapacità di Sid di apprenderne anche i rudimenti più elementari. Dopo due mesi Vicious entrò nei Sex Pistols.

L’assolo di Capricorn (dall’album Overkill), è in realtà una prova per l’accordatura. Clarke cazzeggiava con la chitarra per trovare il suono giusto, ma il tutto venne registrato e messo sul disco.

Nel 79 dopo un concerto disastroso in Finlandia i Motorhead finirono per mandare a fuoco la roulotte dell’organizzazione, indi , rientrati in albergo e frustrati per il concerto e la mancanza di alcolici, buttarono tutti i mobili della stanza dalla finestra, e per finire ingaggiarono o una violentissima battaglia a colpi di panini sull’autobus che li portava in aeroporto. Curiosamente vennero arrestati alla dogana e trattenuti in prigione per 4 giorni, crew compresa. Tipi poco spiritosi, questi Finlandesi. Minacciati di arresto immediato dalla Polizia Norvegese, (il tour proseguiva a Copenaghen), timorosa che potessero ubriacarsi e sfasciare l’aereo, stettero buoni per tutto il viaggio, ma all’arrivo trovarono due file di poliziotti schierati a bordo pista. Pensarono di essere spacciati, ma i militari erano là per arrestare il comandante del velivolo perché aveva pilotato completamente sbronzo. Mutatis Mutandis.

Dopo la consegna di un premio sempre nel 79 Lemmy svenne. Si giustificò con i giornalisti chiamando in causa lo stress per eccesso di pom….. si, insomma…..di interrogazioni orali ad aspiranti groupies.

Nella foto di copertina di Aces of Spades Lemmy è ripreso leggermente di fianco perché l’altra gamba dei pantaloni è scucita per posizionarne più in risalto le borchie.

Durante una data a LA i Motorhead si intrattennero col giovanissimo responsabile dell’America Motorhead Fan Club, il ragazzino si chiamava Lars Ulrich.

Lemmy conobbe Robertson sotto un tavolo durante una rissa.

Nell’82 il bassista presentò così al pubblico una band spaventatissima per l’esordio in Inghilterra, i Twisted Sister: ”Questi sono amici miei, non rompetegli i coglioni.

Durante le photo-sessions per la promozione di No Remorse che prevedevano vari travestimenti per simulare altrettanti modi di morire durante un’ esecuzione, i Motorhead approfittarono di una pausa per comprare dei dolcetti in un negozio vicino. Dimenticarono però di essere abbigliati con abiti di scena ed entrarono nell’esercizio vestiti da rivoluzionari messicani armati fino ai denti, provocando un leggerissimo senso di apprensione tra i presenti. Lemmy disse: Tranquilli, i veri rapinatori non si vestono così.

In Norvegia, un promoter colpevole di aver trattato male la band venne trascinato on stage ammanettato, gli furono tolti i pantaloni e versato un più che generoso quantitativo di formaggio fuso e maionese sulle chiappe. Indi venne accusato pubblicamente di aver fatto ritardare apposta l’inizio delle show e scaraventato in pasto al pubblico.

Un grande scherzo a Campbell è leggibile nella rece di Orgasmatron.

Durante un tour con i Megadeth il manager di questi ultimi andò on stage per fare sloggiare i Motorhead che stavano provando, ma venne allontanato dalla crew mediante l’esibizione di un discreto numero di manganelli. Mustaine andò a scusarsi per l’accaduto, ma svenne prima di poterlo fare perché fatto fino ai capelli.

Nel film Eat the Rich la scena in cui Lemmy va in moto è girata da una controfigura, una robusta donna stunt.

Wurzel non era noto per il tatto ed era anche un po’ sfortunato. Durante un party chiese al produttore S. Lylliwhite: ”chi è quella vecchia baldracca?, mia moglie rispose Lylliwhite. Dopo mezz’ora, mentre prendeva un caffè con Ron Wood passò davanti a loro una gran bella figliuola, e Wurzel disse: ”Me la scoperei volentieri, e tu?”, Lo faccio già, è mia moglie.

Nella cover di 1916 compaiono tutte le bandiere europee, tranne quella della Francia. Il pezzo principale del disco parla di una battaglia svoltasi in Francia, un gran bel lavoro dei grafici della Sony.

La moglie-manager di Ozzy, (Sharon), chiese a Lemmy di scrivere i testi per 4 pezzi di Ozzmosis, egli le dettò seduta stante al telefono alcune strofe improvvisate lì per lì. I guadagni conseguenti furono superiori a tutti quelli ottenuti con i Motorhead fino a quel momento.

March or Die venne inciso a LA. Ad un certo punto alla televisione diedero notizia dei disordini razziali dopo la conclusione del processo R. King e l'assoluzione dei poliziotti coinvolti, le immagini mostravano il palazzo dove si trovavano i musicisti. Si affacciarono e si trovarono in mezzo alla rivolta, il tecnico entrò nello studio e disse: Forse dobbiamo finire prima, oggi.

Bè, ci sarebbero infiniti altri aneddoti da raccontare, ma forse è meglio fermarsi qui. Magari qualcun altro potete segnalarlo voi , che ne dite? Io spero di avervi fornito una panoramica sulla vita di un musicista il quale, tra eccessi e situazioni discutibili, è nel cuore di ogni metal-rocker del mondo. Lunga vita a zio Lemmy, e del resto, con quel sangue alieno dovrebbe vivere in eterno, o no?



Fabio Rasta
Martedì 31 Gennaio 2017, 11.07.18
21
Minchia Raven, Motörizer proprio non ti è mai andato giu.... Un saluto!!!
Raven
Giovedì 18 Febbraio 2010, 21.07.32
20
No, no..niente sostanze proibite per me, anche perchè l'ho scritto in ufficio, mi avrebbero sgamato subito . Grazie a tutti.
Ubik
Giovedì 18 Febbraio 2010, 19.51.20
19
ahah stupendo complimenti
DevizKK(1991)
Giovedì 18 Febbraio 2010, 17.53.35
18
Grande raven hai spaccato quanto lemmy in questi 3 articoli...E credo senza il bisogno di sostanze proibite hahahahahah..Quella della trascusione di sangue la sapevo è la più famosa di lemmy,ma non pensavo fosse cosi fuori di testa...Lunga vita a lemmy e alla sua sincerità!!!Ottimi articolo raven
Raven
Giovedì 18 Febbraio 2010, 8.22.42
17
Vero, ho corretto . @Andrea: nel forum c'è un topic sui libri, 3 o 4 sono recensiti nel data base e proprio oggi abbiamo inaugurato una sezione sul cinema, chissà.... Grazie a tutti.
Vittorio
Mercoledì 17 Febbraio 2010, 18.04.45
16
Bell'articolo, complimenti. Occhio, R.King nel 92 non venne ucciso, ma pestato a sangue dalla polizia. Gli incidenti scoppiarono quando assolsero i poliziotti picchiatori!
Master Of Pizza
Mercoledì 17 Febbraio 2010, 17.02.33
15
E Raven fa il terzo colpaccio di fila!!Complimentiii!!!!
andrea
Mercoledì 17 Febbraio 2010, 16.03.46
14
bravissimo raven, complimenti! considerando quanto è difficile pubblicare al giorno d'oggi... bisognerebbe aprire una sezione di metallized dedicata ai libri!
hm is the law
Mercoledì 17 Febbraio 2010, 15.47.30
13
Grandissimo Lemmy!! Immortale" Raven sei mitico!!!!
Raven
Mercoledì 17 Febbraio 2010, 8.50.49
12
No, sono io che ho fatto confusione andando a memoria. Il tour -se ricordo bene- doveva proseguire verso la Danimarca, ma furono rimpatriati via Finlandia. L'episodio si riferisce al volo di ritorno verso Londra. Per il resto alcuni miei racconti sono effettivamente già pubblicati in alcune antologie, ma si tratta di roba piuttosto seria, in effetti dovrei tentare la via dell'ironia....
andrea
Mercoledì 17 Febbraio 2010, 0.57.44
11
sì, non volevo scassare gratuitamente eh, magari c'è un nesso che non ho capito io, tipo che per andare in danimarca dovevano passare dalla norvegia e quindi lì hanno avuto problemi. lo dico perché ho dimenticato di complimentarmi per questi bellissimi articoli! oltre ad imparare un sacco di cose che non so sulle teste di motore mi spanzo come un coglione dalla prima all'ultima riga! scherzi a parte: proponi il tutto a qualche editore, hai un talento ironico che andrebbe divulgato!
andrea
Mercoledì 17 Febbraio 2010, 0.51.25
10
"Minacciati di arresto immediato dalla Polizia NORVEGESE, (il tour proseguiva a COPENAGHEN)"... c'è qualcosa che non mi torna...
Black27
Martedì 16 Febbraio 2010, 18.35.31
9
AHAHAHAHAHAHAHA! AHAHAHAHAHAHAHA! AHAHAHAHAHAAHAHA! Raven sei un grande!! Ho riso dall'inizio alla fine mitico Lemmy, lunga vita ad una vera icona
Er Trucido
Martedì 16 Febbraio 2010, 10.20.48
8
...anche perchè le recensioni c'erano già, la biografia è di Lemmy, non dei Motorhead! Comunque per sapere ancora altri aneddoti consiglio il libro La sottile linea bianca (biografia di Lemmy) e Parola di Lemmy (dove ci sono le sue dichiarazioni più famose)
Raven
Martedì 16 Febbraio 2010, 8.16.43
7
Muzak, saranno anche riassunte, ma per buttare giù quello che hai appena letto vi vogliono 4 o 5 ore di lavoro tra scrittura,taggatura, controllo, foto......
Muzak
Lunedì 15 Febbraio 2010, 18.55.34
6
Grandissimo Raven bellissime recensioni un po' riassunte ma stupende. Facevano troppo sputtanare e cmq è sorprendente che lemmy ne abbia passate così tante
Raven
Lunedì 15 Febbraio 2010, 12.52.43
5
Mai fidarsi di google.......
Er Trucido
Lunedì 15 Febbraio 2010, 12.51.30
4
Ah ok, avevo letto solo dello scherzo a Campbell (ahahahah), se posso permettermi la foto con didascalia Motorhead 76 è sbagliata visto che c'è Brian Robertson. Tra l'altro la penso come te su Another Perfect Day
Raven
Lunedì 15 Febbraio 2010, 12.47.30
3
controllato, è nella rece di Orgasmatron
Raven
Lunedì 15 Febbraio 2010, 12.45.36
2
Grazie Er Trucido. Se non erro l'episodio di Ulrich era citato -forse nei commenti- della rece di Orgasmatron, ma devo controllare.
Er Trucido
Lunedì 15 Febbraio 2010, 12.35.46
1
Dato che siamo arrivati all'ultima puntata faccio i complimenti a Raven per gli articoli, non era facile trattare questa biografia data la moltitudine di aneddoti riguardanti Lemmy. Per le curiosità segnalo Lars Ulrich che si vomita addosso e viene immortalato nelle foto di Orgasmatro, il commento di Lemmy "Io gli ho insegnato e vomitare"
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Lemmy, circolazione alcoolica
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