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TRINAKRIUS - A Tokyo via Palermo
18/05/2010 (3030 letture)
I Trinakrius, una delle più interessanti realtà metalliche italiane.
A parlarci di Massacro, ultima loro fatica discografica cantata per l’occasione in lingua madre, è il potente drummer Claudio Florio.


Francesco: Ciao ragazzi, partiamo ovviamente da Massacro. Alcuni lettori mi hanno accusato di avervi dato un voto troppo basso e sapete cosa vi dico? Forse hanno ragione dato che ancora non riesco ad eliminarlo dal mio lettore mp3 e lo ascolto quasi tutti i giorni. Per curiosità, leggete i voti delle recensioni, ci tenete?
Claudio: Ciao Francesco, sì certo leggiamo tutte le nostre recensioni, figurati che poi le inseriamo anche nel nostro blog di myspace. Per fortuna i nostri lavori hanno sempre avuto delle ottime recensioni, diventando anche Top album come è successo su The Black Hole Mind per 4 volte. In merito al voto che hai dato su Massacro io personalmente non posso dire nulla, e io non parlerei neanche di accuse verso di te, chi ha scritto che il voto era un po’ basso a solo percepito prima di te che si trattasse di un bel lavoro. In poche parole ti serviva qualche giorno in più per assimilarlo e non toglierlo dal tuo lettore. (In realtà io lo avevo considerato inizialmente più come una raccolta e basta, e per questo mi sono contenuto nel voto, ma effettivamente il disco è valido a prescindere da come lo si consideri ed oggi lo valuterei di più , lo ammetto – NdR).

Francesco: Mi parlate del deal con la JollyRoger? Avevate già in mente un Cd in italiano o ci siete stati “costretti” dalla politica di questa label?
Claudio: No, nessuna costrizione, tutto è nato in maniera tranquilla e spontanea. Con Jolly Roger Records ci troviamo bene, Antonio Keller fino ad oggi ha mantenuto il 99% delle sue promesse, manca solo quel 1%, e si tratta della versione in Vinile del disco, che è stata solamente rimandata di qualche mese. Sul suo operato non abbiamo dubbi, lui è una persona che fa i fatti. Per adesso abbiamo in mente solo il prossimo album che vorremmo pubblicare nei primi mesi del 2011 in lingua Inglese e perché no, magari aggiungendo un pezzo in madre lingua come è successo su Sancta Inquisitio con la canzone L’era del Male, che si trova appunto su Massacro.

Francesco: Di chi è stata l’idea di riproporre materiale demo così raro? Vostra o loro? La cosa rimarrà un esperimento isolato o ci sarà in futuro un album di pezzi nuovi interamente in italiano?
Claudio: Il primo passo lo feci io, tramite internet avevo letto che la Jolly Roger Records cercava band che avessero del materiale solo in lingua Italiana. Dopo alcune e-mail Antonio mi diete l’ok per inviargli il Demo Intrinakrius del 1996 e i 5 pezzi di Inquisantism, rimase entusiasta del materiale e da li è partita la nostra collaborazione. Noi in questo momento continueremo a fare dischi in lingua Inglese, per adesso il nostro rapporto lavorativo con Jolly Roger è solo con Massacro però il futuro vedremo, abbiamo come opzione il nuovo lavoro da far uscire per la tedesca Hellion Records, ma i rapporti per continuare con Antonio ci sono tutte e sicuramente faremo tante cose insieme.

Francesco: Personalmente ho apprezzato maggiormente la parte centrale, quella più oscura, ma la parte iniziale sembra maggiormente orientata verso atmosfere maggiormente Heavy dobbiamo aspettarci una evoluzione meno Darkeggiante in futuro? Mi riferisco in particolare a Come Stai , che sembra un ritorno agli inizi.
Claudio: La parte centrale del lavoro che richiama i 5 pezzi di Inquisantism è la nuova incarnazione della band nata nel 2004 quando ci siamo riformati, e ciò che siamo oggi. La parte iniziale del lavoro dove abbiamo riregistrato il vecchio demo e aggiunto una nuova song ( Come Stai) è stata una scelta fatta di proposito, siamo rimasti volutamente come gli inizi per capire quanto siamo cresciuti noi come musicisti ( infatti c’è un abisso tra le nuove registrazioni e la vecchia demo sempre inserita su Massacro) e poi non avrebbe avuto senso registrare i pezzi con il sound che abbiamo oggi, secondo me avrebbe perso molto.

Francesco: Avete già qualche dato circa le vendite di Massacro?
Claudio: Il disco è uscito solo un mese fa ancora è molto presto per parlare di numeri, quello che ti posso dire è che noi come band abbiamo gia venduto quasi un centinaio di copie, in autunno dovremmo iniziare a sapere qualcosa in merito alle vendite.

Francesco: Vi ritenete parte della scena Doom italiana o preferite riferirvi a voi stessi come musicisti metal in generale?
Claudio: Di base siamo una Heavy Metal band, e come contorno ci piace aggiungere nelle nostre canzoni la componente Doom, infatti su Sancta Inquisitio eravamo meno Heavy e piu’ Doom, sul successivo lavoro The Black Hole Mind si è invertita un po’ la situazione, anche perché tra i due lavori abbiamo cambiato anche cantante, Michele era più teatrale ed operistico, Flavio invece è più diretto.

Francesco: Questo lavoro vi offre anche l’opportunità di guardare indietro e valutare i progressi fatti dal 95 ad oggi, avete fatto parecchia strada, in cosa ritenete di essere maturati in particolare?
Claudio: Come musicisti siamo maturati tantissimo, ascoltando le prime canzoni e vedendo anche i primi video c’è da ridere sul serio, ha ha ha ha ha. Nel periodo in cui siamo stati fermi ( circa sei anni ) ognuno di noi ha fatto altre esperienze con altre band, registrando dischi e suonare live. Anche come persone siamo cresciute abbastanza, quando iniziammo la nostra età era su i 22 anni, adesso io ne ho 36 come Francesco il chitarrista ( gli unici due elementi della prima formazione ) poi Flavio Rezza ne ha 24, e Flavio Russo 21, entrati dopo i vari cambi.

Francesco: Com’è andato il mini-tour in Giappone? Esperienza positiva? Come vi hanno accolto i metallari locali?
Claudio: Sì certo, grande esperienza sotto il profilo umano e musicale. Abbiamo avuto una grandissima accoglienza, ricordo che nella prima serata alcuni ragazzi dopo il Sound check, ci chiamarono e ci regalarono degli oggetti che avevano fatto a mano per noi, eravamo imbarazzati non sapevamo che dire. Il pubblico ha risposto bene, abbiamo venduto molto Merchandising, è stato tutto stupendo.

Francesco: Riuscite a suonare con continuità dal vivo? Quali sono le differenze organizzative tra l’estero e la nostra Penisola?
Claudio: Suonare con continuità in Italia è impossibile, poi fai conto che geograficamente parlando siamo nella C…a, gli spostamenti dalla Sicilia sono un po’ alti, e nessuno scommette sulla band della nostra regione. Non c’è paragone tra l’Italia e l’estero fai conto che siamo stati in Germania 3 volte nel 2006 / 2007 / 2009 in tutto per 6 live, nel 2008 in Grecia, e il mese scorso in Giappone. Ora dimmi tu, sono pazzi quelli stranieri che ci chiamano, oppure c’è qualcosa che non va qui nel nostro paese? E non dimentichiamo che i gruppi Italiani a suonare sono sempre gli stessi..Pazienza se hai raccomandazioni suoni, altrimenti vai all’estero.

Francesco: Riguardo al prossimo album, so che sarà un concept, me ne parlate? Quale argomento riguarderà e come sarà affrontato musicalmente?
Claudio: Il prossimo lavoro come dici tu sarà un concept album, parleremo dei sette vizi capitali e il titolo del disco sarà Seven Songs of the Seven Sins.

Francesco: Bene, è tutto, un saluto da tutta la crew di Metallized.
Claudio: Grazie per lo spazio dedicatoci Francesco, un saluto a tutta la redazione di Metallized e ai suoi lettori. A presto..ciao.



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