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PRIMEVIL - Il ritorno dei cavalieri oscuri
03/11/2010 (3195 letture)
Tornano i Venom? Forse.
Quel che è certo è che
Mantas ed i Primevil suonano come avrebbero dovuto fare i Venom da molti anni a questa parte, e come non hanno più fatto per i problemi interni che in questa intervista abbiamo affrontato. A molti i Primevil suoneranno "vecchi", ma mantengono una carica nera ed immediata che farà luccicare gli occhi a molti. Ecco quel che ha da dirci il mastermind dell'operazione.

Francesco: Ciao Mantas. Prima di tutto è un grande piacere per me poterti parlare. Black Metal è stato il mio primo vero album di musica estrema, ed amo molto quel periodo dei Venom. Bene, dimmi qualcosa circa il processo di reunion tra te e gli altri membri dei Primevil.
Mantas: Il piacere è mio, amico, e grazie per l'opportunità di poter parlare dei Primevil.
Tutto è cominciato quando ho ricevuto una mail da Antton in cui lui mi comunicava di aver lasciato i Venom, ero curioso di conoscere le ragioni che lo avevano spinto a contattarmi. Abbiamo parlato a lungo dei problemi che entrambi abbiamo avuto nei Venom e ci siamo accordati per vederci a casa mia per sviluppare ulteriormente il discorso. E' stato solo durante la discussione a casa mia che abbiamo chiarito i motivi che avevano indotto entrambi a lasciare i Venom, e quasi distrattamente abbiamo menzionato la possibilità di poter fare qualcosa insieme, così come non avremmo avuto problemi a lavorare con un altro membro del gruppo che aveva reso difficile la situazione.
Il fatto successivo che è accaduto è stato che i Dryll -la mia altra band- dovevano tenere uno spettacolo, ma il nostro batterista tedesco si è rotto un braccio ad un festival, e così non abbiamo potuto farlo. Il primo che ho contattato è stato Nick Barker, ma a quel tempo aveva altri impegni, così ho chiesto ad Antton se era interessato a fare lo spettacolo con noi. Lui ha accettato ed è venuto a provare. La prima prova è andata molto bene e così dopo lo spettacolo ho chiesto ad Antton di unirsi ufficialmente ai Dryll, ma come sapevamo era difficile portare avanti le cose con il bassista ed il batterista entrambi residenti in Germania.
Antton ed io abbiamo cominciato a parlare della possibilità di avviare un progetto separato insieme, guardando ai quei fans che erano scontenti dall'attuale situazione dei Venom e del fatto che c'erano già dei rumors circa il nostro lavoro. Abbiamo contattato Mike Hickey il quale aveva appena lasciato i Venom per le nostre stesse ragioni e gli abbiamo chiesto se era interessato, lui ha detto immediatamente di si ed abbiamo subito cominciato a scrivere ed a registrare demo.
Adesso il solo collegamento perso col passato era il vocalist, ed ovviamente la prima scelta è stata Tony Dolan, ma lui aveva appena avuto la stessa esperienza all'interno dei Venom, così non abbiamo saputo subito con certezza se era interessato. Tony è veramente un grande amico, abbiamo lavorato tranquillamente in alcuni progetti ed ovviamente lui era il vocalist in tre album dei Venom. L'ho chiamato e gli ho chiesto se voleva essere parte del progetto. Ha accettato immediatamente e così la line up si è completata. Con ognuno di noi che ha una storia con i Venom alle spalle -io stesso ne sono stato uno dei fondatori- ed ora insieme a lavorare felicemente. Questo manda un messaggio chiaro circa le bugie su dove stavano i problemi nei Venom.
Nel 2005 ho dato il permesso a Cronos di usare quel nome, quell'anno è stato molto negativo per me, mia madre è morta dopo una lunga malattia ed io non mi sono interessato molto della situazione dei Venom, ma ho anche detto che non avrei mai voluto riconoscere una line up che non includesse Mantas e Cronos, questa è la mia opinione ed a questa mi attengo.

Francesco: Ascoltando il promo si sente un'atmosfera in parte post-At Wat With Satan, ma specialmente vicina a Primevil, ovviamente. Un tentativo -mi pare- di tornare alle radici della musica dei Venom usando essenzialmente mid-times e killer song come Hellspawn. Sei d'accordo?
Mantas: Assolutamente. Come ho detto prima i soli album dei Venom che ascolto adesso sono Welcome To Hell, Black Metal, Primevil e Resurrection. Penso che questi rappresentino una buona progressione della band.
Ho trovato che è stato molto facile scrivere per i Primevil, la musica è fluita in modo naturale e non ho dovuto subire alcuna restrizione. Non sento di avere rivisitato il materiale dei Venom ed ho usato questo stile perchè ho scritto la vasta maggioranza degli album e dei singoli dei primi tempi del gruppo, così quello stile è rimasto in me e non mi ha mai lasciato.
Abbiamo coperto tutti gli stili, dalla maestà di 8th Gate al thrash spinto di Circle Pit, e tutto con un approccio molto classic metal.

Francesco: Cosa dobbiamo aspettarci dal full lenght? Sarà basato sui mid o principalmente sui pezzi veloci?
Mantas: Sarà uno spaccato completo che coprirà ogni tipo di tempo. Come ho detto non ci siamo posti limiti e restrizioni, abbiamo fatto soltanto ciò che ci veniva naturale.

Francesco: La produzione è molto cruda. Una scelta precisa per preservare la vostra integrità musicale, suppongo.
Mantas: Devi ricordare che quelle canzoni sono solo demos registrate presso il mio home studio, ma è certamente la direzione che prenderemo. Le tecniche ed i principi di registrazioni sono cambiati così tanto dai primi album dei Venom, e penso che un misto tra Prime Evil e Resurrection potrebbe essere la cosa giusta per noi, ma alla fine dobbiamo suonare come è giusto per noi stessi e non cercando di ricreare qualcosa che appartiene al passato, questa non è l'intenzione della band, questo è un nuovo progetto per noi tutti ed è giusto evidenziare le nostre qualità personale sebbene avremo massicci agganci con i Venom.

Francesco: Mi descrivi l'atmosfera che regnava durante le registrazioni?
Mantas. Divertente, creativa, produttiva e -cosa molto importante- senza stress! Eravamo tutti lì per la musica, senza ego personali, e questa è stata una buona cosa. Io ho scritto la maggior parte del materiale, ma spesso quando io presentavo una canzone finita ad Antton e Tony loro venivano fuori con delle idee che potevano renderla migliore, noi proviamo sempre le altre idee per vedere se funzionano bene. Ogni cosa è sempre aperta alla discussione e siamo sempre completamente onesti l'uno con l'altro.
Stiamo cercando di lavorare in modo rilassato insieme, cosa che forse in passato non accadeva e che ci faceva stare col muso lungo, ma ora queste cose appartengono al passato e c'è un'atmosfera lavorativa molto divertente.

Francesco: Ancora circa l'intero promo: il desiderio di presentare roba del passato in forma più moderna è abbastanza evidente per me. Pensi ai vecchi tempi dei Venom come una possibilità perduta per sviluppare completamente il potenziale del vecchio gruppo?
Mantas: Penso che il conflitto di personalità nella band ha contribuito alla sua distruzione finale, la situazione all'interno del gruppo era sempre molto instabile in particolare tra due membri, e penso che questo abbia sempre impedito il completo sviluppo del potenziale. Il focus di ogni band dovrebbe essere la musica, perchè a fine giornata è questo quello che tu presenti ai tuoi fans, e quando i conflitti personali prendono il sopravvento è difficile essere creativi.
Come per la musica dei Primevil, se il suono ricorda vagamente i Venom suppongo che questo dipenda da ciò che io sono e dal modo in cui scrivo, ma non c'è stato uno sforzo cosciente da parte mia di scrivere in quello stile.
Francesco: Che mi dici del ruolo di Mike Hickey?
Mantas: In questo momento Mike non ricopre il ruolo di membro permanente del gruppo, lui è molto impegnato negli USA per quanto egli appaia come ospite in un paio di canzoni sull'album, ed ogni volta che lo vorrà potrà unirsi a noi on stage per qualche show.

Francesco: Puoi parlarmi dei testi? Il focus sarà lo stesso di una volta?
Mantas: I testi verteranno su tutto ciò che ti aspetti da noi ed anche oltre, per esempio The 8th Gate del più grande male fatto dalla razza umana verso sè stessa, un approccio più realistico al concetto di malvagità, se ti piace la differenza tra due film come "The Evil Dead" e "The Devil’s Advocate", con uno che contiene elementi di pura fantasia e l'altro con elementi disturbanti e possibilità di cose vere.
Hellspawn parla della relazione tra il gruppo ed i propri fans, questa canzone è stata scritta specificatamente per i fans....The Primevil Hellspawn.
I testi copriranno un range completo di soggetti, e come io ho sempre sostenuto, ognuno può trarre il proprio significato personale da ogni canzone. Se i testi di un pezzo hanno per te un significato differente da quello che hanno per me, allora è una buona cosa, perchè la canzone assume un significato più personale per te.

Francesco: Ho notato netti miglioramenti come musicista da parte tua rispetto ai tuoi inizi.Cosa mi dici di te come chitarrista? Pensi che sia veramente importante per la tua musica essere un bravo chitarrista o ti basi essenzialmente sulla furia e sulla potenza esecutiva?
Mantas: Bè, spero di essere in qualche modo progredito come chitarrista, al giorno d'oggi ci sono molti musicisti fantastici nel metal, ma io ho sempre guardato a me stesso più come ad uno scrittore di canzoni e come performer che come ad uno che deve essere considerato un guitar hero. Nel clima musicale di oggi è importante essere un buon musicista ed un buon gruppo, perchè c'è molta competizione. Parlando di me stesso posso dire di essere ancora uno vecchia scuola, K.K. Downing è il mio chitarrista preferito di sempre in compagnia di Glenn Tipton, Gary Moore e Frank Marino, inoltre amo lo stile aggressivo di Zakk Wylde.
Aggressività ed attitudine giocano un ruolo enorme nel mio modo di suonare, ma penso anche che un solo dovrebbe essere melodico e facile da ricordare, ed inoltre aggiungere qualcosa al pezzo, se no diventa un inutile trip dell'ego per compiacere il solista.
Credo che il motivo per cui uno da sempre il meglio nell'ultimo album o performance che suona è che si da il meglio nelle cose in cui si è più coinvolti, come ho sempre detto: "senza evoluzione si arriva all'estinzione", così è importante progredire sotto ogni aspetto.

Francesco: Che mi racconti della tua esperienza con i Dryll?
Mantas: I Dryll sono una band nella quale sono molto fiero di essere stato, ma adesso abbiamo altre cose da fare, e la mia priorità sono i Primevil.

Francesco: Quando uscirà l'album completo? Vi vedremo in Italia?
Mantas: Al momento stiamo ancora scrivendo i pezzi per Primevil e non abbiamo alcune fretta di fissare una data per il rilascio, vogliamo essere sicuri di noi stessi. Siamo nella fase in cui discutiamo con le etichette, con i vari management e con le agenzie di booking, e si, suoneremo certamente da qualche parte in Italia.

Francesco: C'è una cosa che voglio assolutamente chiederti: i Venom sono diventati un marchio di fabbrica per la musica estrema. Puoi descrivermi l'atmosfera di quei giorni? Eravate coscienti della vostra importanza come gruppo per lo sviluppo della musica estrema?
Mantas: Benchè la mia esperienza all'interno della cerchia ristretta della band non sia stata sempre positiva, ho sempre pensato di dover essere giustamente fiero di quello che la band ha creato ed ottenuto e come fondatore dei Venom sento di avere una responsabilità nel riversare questi sentimenti nella situazione attuale.
Se guardo alla storia dei Venom vorrei poter dire che i membri del gruppo più vicini tra loro nei primi tempi eravamo io e Cronos che eravamo i front-man della band, cosa che poi è diventata tristemente il motivo per cui ho lasciato la band in entrambe le occasioni.
Non è stato fatto uno sforzo cosciente di fare quel che abbiamo fatto, è stato naturale per noi, noi abbiamo sempre cercato di fare di ogni cosa un tentativo di andare oltre quello che le altre band prima di noi avevano fatto, e suppongo che questo sia stato il motivo per cui il black metal si è evoluto in ciò che è oggi, per merito di gruppi che hanno preso lo schema che noi abbiamo creato e lo hanno ampliato come noi abbiamo fatto con le nostre prime influenze. Penso che all'epoca in cui abbiamo rilasciato Welcome to Hell la gente era pronta per qualcosa di diverso e noi siamo stati abbastanza fortunati da essere lì in quel momento aprendo i cancelli per la musica estrema.
Non avevamo onestamente idea che avremmo avuto un così grande impatto sulla musica heavy, ed ora è un onore essere nella posizione in cui altre band dicono che siamo stati fonte di influenza per loro.
Sfortunatamente ora credo che i Venom avrebbero potuto essere più preparati per il resto sfruttando l'influenza che avevano creato, inoltre ti dirò che come fondatore del gruppo questa è la mia opinione personale. Rimango fiero di quello che ho creato e raggiunto ed ora i Primevil saranno il prossimo capitolo.

Francesco: Cosa ti aspetti dal pubblico di oggi? Pensi che i Primevil siano un gruppo dedicato ai diehard fans fanatici dei Venom o punti molto sui ragazzi di oggi?
Mantas: Spero entrambi, abbiamo avuto risposte fantastiche dai vecchi fans, ma anche dai giovani che hanno appena scoperto i Primevil. Tra i tre membri del gruppo c'è una enorme storia ed una eredità che ci collega, e naturalmente i Venom, ed ho sentito commenti che ci definivano "più Venom dei Venom", e tu sai di cosa sto parlando, questa è la realtà dei fatti.
Dobbiamo sottolineare che c'è sempre stato un collegamento incancellabile tra noi ed il nostro passato, ma questa è una nuova band con nuove canzoni e si, noi suoneremo "qualche" canzone dei Venom dal vivo, ma questa è una nuova band con le sue prerogative. Siamo tutti molto carichi e ed impegnati in questo progetto, e siamo fermamente convinti che ci riserverà grandi cose. Grazie per il supporto ed a tutti i Primevil Hellspawn... ALL HAIL!



Raven
Venerdì 5 Novembre 2010, 10.22.18
5
Molto probabilmente accuserebbe Mantas, è il gioco delle parti...
Zarathustra
Venerdì 5 Novembre 2010, 10.18.05
4
Mi interesserebbe sapere il parere di Cronos...o forse no, considerando le stronzate che ha sparato negli anni...
Ghenes
Giovedì 4 Novembre 2010, 21.18.20
3
complimenti per la bella intervista ad un mostro sacro della nostra musica! HAILS)))
Raven
Giovedì 4 Novembre 2010, 8.19.48
2
Grazie Khaine
Khaine
Giovedì 4 Novembre 2010, 0.00.52
1
Complimenti Francesco, bellissimo modo di festeggiare l'intervista numero 100!!
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