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IMPALED NAZARENE + ADIMIRON + LUNARSEA + BLIND HORIZON - Init Club, Roma, 05/12/2010
10/12/2010 (4171 letture)
Si sa, i concerti estremi non hanno una folta schiera di fan: lo dimostra il fatto che in data 5 dicembre l’Init Club di Roma, in cui suonavano gli storici Impaled Nazarene, non era particolarmente pieno, saremo stati in 150 a occhio. Dopo un periodo di incomprensioni varie legate ai guest della serata (infatti erano annunciati in apertura gli Hellvate, che però non sono mai partiti da Benevento in quanto sono stati vittime del ritardo accumulato dagli Impaled Nazarene nel tragitto da Parma a Roma, tragitto su cui hanno trovato maltempo), a diversi stravolgimenti e al rischio di annullamento da parte degli stessi blackster per il maltempo in Nord Europa (cosa che ha costretto i Decapitated ad annullare la data di Vicenza fissata il 3 dicembre), alla fine il concerto si è tenuto regolarmente.

Come sempre pensavamo che le porte si aprissero verso le 21.00 (orario abituale del locale), ma sorprendentemente verso le 20.30 già stava finendo l’esibizione dei Lackadaisical, band progressive gothic metal di Frosinone, su cui purtroppo non potrò esprimermi in quanto non ho assistito all’intera performance della band.

BLIND HORIZON
Verso le 21.00 salgono sul palco i Blind Horizon, musicisti underground romani orientati sul melodic death metal che, nonostante la qualità dell’audio inizialmente non eccelsa, hanno dato comunque una prova valida mettendo in gioco tutte le loro migliori carte, le loro capacità e i loro punti deboli, legati soprattutto ad una certa monotonia dei brani. Tra i pochi presenti, comunque, qualcuno ha apprezzato in maniera più evidente la loro performance: l’unica nota veramente stonata di questa esibizione è che sulla canzone White Echoes la band è stata interrotta per motivi di tempo, quindi il brano non è stato suonato interamente.

SETLIST
01 Parallax
02 I Am Your God
03 Sex On The Phone
04 I Deify You
05 White Echoes


LUNARSEA
Cambio di palco e sale una delle band italiane più promettenti in ambito melodic death metal. C’è da dire che il concerto che tennero all’Alpheus, in spalla agli Insomnium e Dark Tranquillity, è stato leggermente migliore rispetto a questo, forse anche perchè all’Alpheus c’era molta più gente -motivo per cui nel concerto dell’11 ottobre mi sono sembrati più pimpanti e più in vena. Nei loro 30 minuti di repertorio i Lunarsea comunque hanno dato una bella prova di loro, proponendo brani tratti dall’ultimo album Route Code Selector, uscito nel 2008, come Magnitude 9.6, Metamorphine ed altre, creando un’ottima atmosfera di melodia unita alla potenza del death metal.

SETLIST
01 Magnitude 9.6
02 Metamorphine
03 In A Firmness Loop Day
04 Five-Sided Platform Shape
05 Found Me Cryogenized


ADIMIRON
Arriva il momento degli Adimiron, il guest che tra tutti ha dato la migliore prova. Una realtà molto positiva per l’underground estremo romano, gli Adimiron danno sfogo alla loro rabbia con un concentrato di potenza sonora che coinvolge una buona manciata di fan, con canzoni intense, suonate con grande professionalità e con un frequente incitamento del pubblico da parte del cantante. Brani che oscillavano tra il death ed il thrash per un’esibizione estrema e che fa ben sperare per il futuro della band, dato che i brani proposti saranno tutti inclusi nel nuovo disco in uscita nel 2011.

SETLIST
01 Oriens
02 Enlightenment
03 Vertical Limit
04 Red Condition
05 Through Black Pyramid
06 To Whome It May Concern


Introduzione e report di Blind Horizon, Lunarsea e Adimiron a cura di Simone "Blackout" Ferri


IMPALED NAZARENE
ALLE RADICI DELL'INFERNO
Tre parole: devastanti, agghiaccianti, disumani. Gli Impaled Nazarene fanno il loro sporco lavoro come nessun altro: un concentrato di indiscutibile perfezione tecnica e potenza di suono, il cui risultato non tarda a scatenare la riemersione delle più infime tra le turbe interiori. In altri termini, nient’altro che il passaggio di un uragano.

Dopo una ventina di minuti di cambio palco, intorno alle 23:00 i nostri fanno il loro trionfale ingresso davanti al pubblico dell’Init che, stranamente poco numeroso, non manca, però, di accogliere Mika e compagni con i dovuti onori del caso. D’altronde, quale blasfemia migliore per celebrare degnamente un’altrimenti apatica domenica sera? E lo spettacolo ha inizio: 80 minuti circa di inarrestabile impatto sonoro, senza pause e senza bis, una macchina perfetta che, una volta messa in moto, non sembra conoscere ostacoli di sorta.

La setlist è a dir poco nutrita: ben trentacinque pezzi (senza contare gli intro) che volutamente ripercorrono tutta la ventennale carriera della band finlandese. Diversamente da quanto si sarebbe potuto pensare, infatti, soltanto tre si rivelano i brani tratti da Road to the Octagon, ultima fatica dell’infernale quartetto: nell’ordine, Tentacles of the Octagon, Enlightenment Process e la tiratissima Under Attack. Particolarmente apprezzata, invece, l’entrata old-style con la coppia Condemned to Hell e The Crucified, entrambe vecchie glorie, la cui memoria si perde nei meandri di Tol Cormpt Norz Norz Norz…, primitivo disco d’esordio. Lo stesso dicasi per le consequenziali Disgust I e Disgust II, ripescate addirittura da Shemhamforash, primo violentissimo demo della band.

Indescrivibile la performance vocale di Mika Luttinen che, senza dubbio posseduto da una qualche anima immonda, si trasfigura in una maschera di bava e sudore, il cui sguardo glaciale trafigge i presenti come la lama di un demone. Il suo screaming perfetto squarcia l’aria (e i timpani!!!) e sovrasta la folla inneggiante. Non ci vuole molto perché sotto al palco si scateni l’inferno, tra headbanging selvaggio e sfrenati attimi di pogo incontrollabile. I volumi sono altissimi, ancor più per chi segue il concerto con le casse sparate nell’orecchio (la sottoscritta!!!) e l’inimitabile miscela sonora targata Impaled Nazarene non concede tregua. L’instancabile Reima Kellokoski alla batteria pare un’autentica macchina da guerra, per non parlare di Tomi Ullgrenn e Mikael Arnkil che, rispettivamente alla chitarra e al basso, danno vita ad un invalicabile muro di suono senza via di scampo. Non poteva, poi, mancare il momento ludico con Mika che, in un esilarante italiano, si cimenta nell’arte della bestemmia, suscitando, così, l’allegra approvazione degli astanti.

Attimi di commozione (si fa per dire) succedono a In the Name of Satan, Zero Tolerance e soprattutto all’attesissima Armaggeddon Death Squad. Total War-Winter War chiude la serata in un tripudio generale di cori che, ossessivamente urlati a squarciagola, infuriano imperterriti tra le fila di un pubblico ormai delirante. I nostri, dopo il massacro, abbandonano il palco, per poi riapparire per foto e autografi vari…e sembra che, in tale frangente, alcuni di noi siano addirittura pronti a dare testimonianza di un inquietante sorriso spuntato sull’impassibile e demoniaco volto del folle Mika

Una serata massiccia, dunque, di potente impatto musicale, ricca di quel sound grezzo ed aggressivo che da sempre contraddistingue questi inimitabili paladini della musica estrema, tecnicamente ineccepibili e “divinamente” oscuri, lucidi portatori di quell’intramontabile messaggio di odio totale e senza confini. In conclusione, volendo far risalire in auge una metafora da tempo dimenticata, mi sembra doveroso riesumare una classica espressione a molti di noi tanto cara:

HANNO STERILIZZATO L’ARIA... !!!


SETLIST IMPALED NAZARENE
Intro
01 Condemned to Hell
02 The Crucified
03 Disgust I
04 Disgust II
05 Let’s Fucking Die
06 Penis et Circes
07 Ghettoblaster
08 QUASB
09 Tentacles of the Octagon
10 Motörpenis

Intermission
11 I Al Purg Vompo/ My Blessing (The Beginning of the End)
12 In the Name of Satan
13 Goat Perversion
14 Sadogoat
15 Enlightenment Process
16 Kuolema Kaikille
17 Zero Tolerance

Intermission
18 Kut
19 Hardboiled and Still Hellbound

Intermission
20 For Those Who Have Fallen

Intermission
21 I Am the Killer of Trolls
22 Lost Art of the Goat Sacrificing
23 Kali-Yuga
24 Original Pig Rig

Intermission
25 1999: Karmaggeddon Warriors
26 Blood is Thicker than Water
27 Under Attack
28 We’re Satan’s Generation
29 The Horny and the Horned

Intermission
30 Vitutuksen Multihuipennus
31 Armageddon Death Squad
32 Coraxo
33 Soul Rape
34 Sadhu Satana
35 Total War-Winter War


Fotografie a cura di Simone "Blackout" Ferri



Loris
Domenica 12 Dicembre 2010, 11.21.33
14
Attenzione...qui si dice proprio l'opposto. Cioe' che Lunarsea e Adimiron sono grandi band ma purtroppo per suonare all'estero devono pagare suon di quattrini. E sono certo che anche loro lo ammettono, rispetto totale per loro, anche perche' sono di roma. Qui si parla del sistema che e' sbagliato. Pero' e' certo che con questo sistema anche io se metto su una band oggi stesso e ho un aggancio con una qualsiasi agenzia e tipo 8000 euro da spendere, potrei andare in tour estero a fare da apertura a qualcuno.
Gnezz
Domenica 12 Dicembre 2010, 9.01.56
13
Ma do la leggi sta invidia se stiamo tutti dicendo che gli Adimiron e i Lunarsea spaccano il culo e purtroppo devono pagare per suonare live con grandi band?
x tutti
Domenica 12 Dicembre 2010, 3.14.33
12
quanta invidia ragazzi..questi spaccano il culo in giro per l'europa e voi che state qua a buttare merda addosso.. ecco perchè l'italia non andrà mai da nessuna parte. perchè siete i primi a boicottare scena. ottimi sia gli adimiron che i primi in assoluto (che hanno fatto un solo pezzo ma che meritavano).buoni gli altri ma niente di eccezionale.
XLORIS
Sabato 11 Dicembre 2010, 18.56.16
11
Lunarsea e Adimiron, ma sopratutto Adimiron hanno tanti, ma tanti soldi da spendere...
Matteo
Sabato 11 Dicembre 2010, 16.38.36
10
Io li ho visti a Milano nel 2005 al Transilvania (peccato che non sono passati per Milano questa volta) e sò che live sono una bomba, ero sotto il palco e non è stato facile fare delle foto (ma ci sono riuscito )))) ).
Blackout
Sabato 11 Dicembre 2010, 13.45.47
9
Bravo Loris, conocordo su tutto praticamente!
Gnezz
Sabato 11 Dicembre 2010, 0.51.19
8
Rispetto più totale per te Loris. Quoto al 100%.
Loris
Venerdì 10 Dicembre 2010, 23.50.55
7
La mia non e' una critica alle bands che poveracce le devono tentare tutte per farsi notare....e' al sistema che e' fallato dalla radice e agli organizzatori che giocano proprio su questo fatto.
Loris
Venerdì 10 Dicembre 2010, 23.48.14
6
Oddio khaine..che hai in mente?!?!?! ehehe. Cmq si, lo slot ormai lo paghi sempre e comunque. Ma la gente si deve svegliare...Quando si leggono notizie di band italiane che intrapendono tour all'estero per aprire band diciamo "importanti", ma pensi che sia per merito o perche' hanno venduto cosi' tanti cd da avere un fondo per finanziarsi un tour? NO, e' perche' aprono il portafoglio e pagano fior di soldi. Poi pero' ti vengono a dire che hanno suonato con i XXXX in giro per la romania,la bulgaria etc etc, ma ometto in particolare che il tutto gli e' costato una tombola. Se uno paga, puoi andare a suonare ovunque. Cmq, non e' il luogo adatto per parlare di questo. Ripero, mi dispiace solo per i 3 gruppi che hanno aperto agli impaled che si sono ritrovati 4 gatti sotto al palco ma si saranno fatti un mazzo tanto per stare su quel palco.
Khaine
Venerdì 10 Dicembre 2010, 23.26.46
5
"Ma come si fa a supportare le bands underground se ai concerti si va sempre e solo per gli headliner?!?": finalmente qualcuno che lo dice. Bravo loris! Non sei l'unico a pensarlo. Quanto al discorso di "pagare lo slot" avremo molto di cui discutere... ma in futuro. Resta sintonizzato, se la cosa è di tuo interesse.
Loris
Venerdì 10 Dicembre 2010, 22.03.29
4
Grandi i Lunarse e gli Adimiron. Ma vorrei fare una riflessione: Ci si scanna per sapere il perche' altri gruppi sono stati eliminati dalla scaletta. A Fare da spalla c'erano i Lunarsea che hanno 2 album, tour all'estero e fatto da spalla da poco ai Dark Tranquillity, Gli Adimiron, anche loro con diversi album e tour esteri. Insomma 2 band che hanno fatto una gavetta enorme poi, possano piacere o meno e' un altro discorso.Ora alla serata a vedere tutti i gruppi supporter c'erano poche persone, la maggior parte era fuori a chiacchierare dell'organizzazione da schifo, del perche' nonh hanno suonato i pinco pallino con 1 demo all'attivo o i caio e sempronio che devono registrare il secondo demo. E sentivo commentio sulla extreme agency, sulla nihil e bla bla bla, tutto nel mentre suonavano i Lunarsea e gli adimiron. Tutte le persone sono venute verso la fine dello show degli adimiron, pronti per assistere agli impaled. Ma come si fa a supportare le bands underground se ai concerti si va sempre e solo per gli headliner?!? Io saro' all'antica ma quando vado ai live mi piace vedere tutte le bands, anzi, forse i supporter me li apprezzo di piu' perche sono sicuro che chiunque faccia da spalla a grandi nomi, in qualche modo e' dovuto scendere a compromessi(portare strumentazione, pagare lo slot etc etc). Ecco , quindi bisognerebbe almeno premiare tutti questi gruppi, almeno presenziando mentre suonano.
NeuRath
Venerdì 10 Dicembre 2010, 14.46.38
3
Mi sono sempre piaciuti gli IN... se avessero fatto una data a Milano ci sarei andato di sicuro...
il leccese90
Venerdì 10 Dicembre 2010, 13.33.04
2
ma che è successo di tanto grave ai gruppi spalla?oerchè hanno rinunciato?
Gnezz
Venerdì 10 Dicembre 2010, 12.35.22
1
Un piacere aver conosciuto Persephone, un concertone sicuramente! Dispiace per l'accaduto con gli Hellvate, i Lapsus e i Buffalo Grillz ma, purtroppo, questa è l'italia.. Vi siete dimenticati un pezzo di setlist alla fine asd
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Init Club, Roma, 05/12/2010
 
 
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