"Per anacrusi (termine che deriva dal greco ἀνάκÏουσις che significa "spinta indietro" e quindi preludio) s'intende, in musica, una o un gruppo di note poste sul tempo debole di una battuta (o in levare) che precedono quelle d'inizio della battuta successiva (poste sul tempo forte)."
Grazie a te, o possente WIKI.
La Giustizia non esiste. Non in un mondo dove Mustaine fa notizia per ogni scoreggia che tira, anche se il suo gruppo non fa un disco decente da secoli. Non in un mondo dove esistono band insignificanti come i Ghost invitati ad ogni festival che conta. Non in un mondo dove un gruppo come gli ANACRUSIS è costretto a prendersi una "pausa indeterminata". ( http://www.metallized.it/notizia.php?id=30351 ). Perchè, se la Giustizia esistesse, gli Anacrusis (e non solo loro, eh!) sarebbero osannati, conosciuti da tutti i metallari e non del globo, e ci si toglierebbe il cappello a sentirli nominare. Invece la storia di questo meraviglioso gruppo pare destinata a rimanere senza lieto fine.
Tra i primi a unire Thrash e Prog, gli Anacrusis nascono a Saint Luis nel 1986. Questi precursori, dopo la demo "Annihilation Complete", pubblicano il primo disco, "Suffering Hour" nel 1988. Ecco la discografia:
1988 - Suffering Hour
1990 - Reason
1991 - Manic Impressions
1993 - Screams & Whispers
2010 - HINDSIGHT: Suffering Hour & Reason Revisited
La loro è una continua evoluzione. Oggi come non mai, dove ci si riempie spesso la bocca con questa parola, per definire gente come i Soilwork, bisognerebbe rispolverare questa discorafia senza macchie, per capire il vero sinificato del concetto. i loro temi sono moderni, profondi e introspettivi, molto più maturi del 90% delle altre band thrash.
Insomma, erano troppo avanti per sfondare sul serio. Hanno avuto una seconda opportunità a partire dal 2009, pareva prossimo un nuovo disco, invece... il destino è cane, e ha deciso di mettere ancora il bastone tra le ruote al gruppo.
Vabbè, oggi possiamo solo riscoprire i vecchi capolavori.
Fatevi un regalo, e procurateveli tutti.
Ricordiamoceli così, giovani, belli ('nsomma) e con grandi speranze.
Grazie!
) : erano presenti, insieme a Blind Illusion e molti altri, nel libro "prog metal" che ho letto a natale. Solo che il capitolo successivo a "techno/prog thrash" era "techno/prog death" e allora ho totalmente dimenticato i thrashers per i deathsters 
). Comunque "prog metal: quarant'anni di heavy metal progressivo" di Jeff Wagner, edizioni Tsunami.
). Magari non ci impari nulla, però é un bel libro. Ora che ci penso é citato anche nella ristampa di Human (ah, per lui Human é IL disco dei Death, non ce n'é per nessuno, nemmeno per ITP 
).
