Assolutamente no.
Il metal o ce l'hai nel sangue o non ce l'hai affatto. Non ci sono mezze misure. C'é stato un periodo straflorido a cavallo degli anni 80, quando bands come i Maiden, Saxon, Priest & co. scrissero pagine indelebili di questo genere. Da questi gruppi, figli della NWOBHM nacquero altri generi ed il metal si espanse a dismisura. Poi, fisiologicamente, i "big" iniziarono la parabola discendente, cominciando a toppare: finirono i Metallica, scomparvero Exodus, Metal Church, andarono nel limbo i Motorhead e per colmare i vuoti "d'ispirazione", il genere si contaminò (sig!).
Ciò che fa male al metal risiede nel fatto che i giovani conoscono solo le band più famose; mi é venuto da ridere quando mio figlio, che ascolta roba giovane (avete presente techno ecc
), si é presentato a casa con The Number of the Beast nella penndrive e mi ha detto: mica male questi...li conosci? Tutti i giovani conoscono i 'Tallica, Maiden, Priest ecc.., ma tante bands storiche (Chuck Shuldiner r.i.p.) non sono conosciute perché noi METALLERS non le tramandiamo. Abbiamo sempre in bocca i soliti noti, poco importa, per esempio, se i metallica sono finiti con Master of Puppets, se canzoni come to hell and back again, per i Saxon, sono solo un ricordo, e se i Maiden sono rimasti...caught somewhere in time!! Il metal non morirà se noi continueremo a farlo vivere, perché la muysica é immortale, ricordate. Potete naufragare su un'isola deserta senza nulla, manco le mutande...ma prima o poi quella strofa di quella canzone vi verrà fuori dalla gola...mimerete un po' di air guitar, urlerete al vuoto e comincerete con l'headbanging!
Finché sarà così, il metal non morirà mai...finché sarò vivo continuerò a gridare...SCREAMING FOR VENGEANCE!!!