Altra band del nuovo continente dedita ad un Black/Death micidiale, i numi tutelari sono i soliti, ma particolarmente i Black Witchery, oserei dire. Il migliore dei loro lavori è, per me, il primo EP "Unholy exaltation of fullmoon perversity", 25 minuti di musica eccellente, formula classica ma con una particolare atmosfera veramente sulfurea ed un'ottima prova di ogni musicista, testi che parlano sia di occultismo che di sesso, ovviamente in maniera misogina e perversa come lascia intendere il titolo. Segue uno split coi grandi Diocletian, 3 canzoni più pesanti e con maggiore preponderanza dei rallentamenti, comunque pur trattandosi di un buon lavoro è per me un passo indietro, esattamente come l'ultimo EP "Slave bitch of the black ram master", godibile per chi ama certa musica ma nulla di più. Ad ogni modo, vi consiglio caldamente il primo EP, e speriamo che in futuro sappiano ripetersi.