Doomale ha scritto:enry ha scritto:UADA 'Djinn'
Arrivato al sesto ascolto per me il disco è promosso a pieni voti.
Devo anche dire che probabilmente non ci sarà unanimità di giudizio come per i due precedenti visto il cambio di rotta verso sonorità più melodiche e meno cupe. I puristi storceranno il naso, personalmente avendo lasciato il 'duro puro incontaminato' circa 20 anni fa la cosa neanche mi sfiora.
Ordinato ieri il doppio album assieme al capitolo due di The Sun's of pèrdition. Per me poche chiacchiere, contiunuano sulla loro strada lanciandosi verso un sound piu melodico, heavy e catchy ma pur sempre Uada al 100%. Me lo sono ripassato 3 volte tra ieri e ieri l'altro e mi piace molto pure questo...Indi.
Occhio pure a questo progettino francese in uscita da Les Acteur. Sound fermo al 94, ma raffinato, grezzo e medievale allo stesso tempo. Bella segnalazione di LADLO e di un amico.
Minchia bello questo disco, adoro il medieval-black fatto come ai tempi dei Satyricon e dei dispersi Godkiller, senza pezzi da osteria che stancano dopo pochi mesi.
Potrebbe piacere anche a Tatore, ma non si riesce più a riportarlo nel lato oscuro della forza, servirebbero Palpatine e Fener