a proposito della Nera Trinità .
Quando ho cominciato ad ascoltare blackmetal (era il 99), mi era giunta la voce di corridoio: "i tre dischi principali del blackmetal sono De Mysteriis dom Sathanas, Nemesis Divina e In the Nightside Eclipse.
I gruppi underground di quel periodo sono delle vere gemme, ancora spesso incompresi.
Ricordiamoci che band che nella prima metà degli anni 90 erano underground, poi sono esplose clamorosamente (Dimmu Borgir su tutti, ma anche Kampfar, Carpathian Forest ecc...)
Ecco le mie dritte:
Limbonic Art: blackmetal sinfonico e marziale che ricalca i turbini spaziali e la forza pressante e agorafòbica del cosmo.
Forgotten Woods: una setta più che una band, apparte i suoni burzumiani dei primi due album, il terzo capolavoro The Curse of Mankind riesce a trasmettere una sensazione unica di nichilismo e sofferenza.
Troll: il primo EP (trollstorm over nidingjuv) e il primo full (Drep de Kristne) propongono un blackmetal sinfonico di stampo dimmuborgiano però con delle atmosfere cupe e medievali.
Mactätus: non smetterò mai di lodare i primi due album di questa sottovalutatissima band. Dove finisce For all Tid dei Dimmu Borgir, continuano i Mactätus.
In the Woods: ossia i Pink Floyd nel blackmetal. Da sempre autodistanziatosi dai vari Inner Circle e da ogni di dichiarazione di satanismo, per buttarsi più sull'animo umano o sulla mitologia metaforizzata, HEart of the Ages è uno dei gioielli più belli della storia della musica psichedelica. Un disco solare e allo stesso tempo malinconico.
Fleurety: seconda creature "avantgarde" che nasce dal blackmetal. Improvvisazioni teatrali, voci pulite e un approccio più rock fanno del primo disco dei Fleurety un altro esempio del blackmetal che progredisce velocissimamente verso lidi estranei al genere.
Ved Buens Ende: terza band di questo trittico, con membri sia dagli In the Woods che dai Fleurety. Schizofrenia e progressive, accordature e feeling freejazz in un panorama che ormai era già segnato dalle sperimentazioni di altre band come gli Ulver.
Manes: praticamente artefici di un solo EP e di un solo album, questa band è riuscita a trasudare mistero e malinconia in un modo unico.
Ildjarn: ovvero: la bestia slegata. Il concetto primitivo indotto del blackmetal (il lo-fi, la registrazione casalinga dei tape-trading) unito alla totale e solitaria autonomia nonchè con una concezione nichilista e punk di fondo, creano gli album di Ildjarn. blackmetal ferale, minimale, scarno e senza pretese che in qualche modo riesce a rispecchiare una tangibile naturalità /naturalezza e fisicità .
Obtain Enslavement.
e anche:
Obtain Enslavement: quando ancora il blackmetal melodico era suonato con la testa ma la sovrabbondanza del mercato dell'epoca non riusciva a far emergere
Helheim: i primissimi esempi di blackmetal-folk dal quale hanno attinto a piene mani i Windir ma anche i Finntroll viene dai primi due album di questa band.
Dødheimsgard: una cauta band che rilasciando lentamente album e EP è riuscita a segnare ogni evolversi del blackmetal senza fallire mai un disco.
Gehenna: altra band etichettata come mediocre e rimasta sommersa dal mainstream del blackmetal sinfonico.
Trelldom: il proseguimento ideale di Antichrist dei Gorgoroth continua in un disco monumentale fatto di nebbia e dense atmosfere cupe (...til Evighet).