Black Metal

[nerkiopiteco]

Come mai consigli prima il sinfonico?[/quote]
Penso perchè è molto meno ostico e per un novellino (tipo me) è più semplice avvicinarsi al black così.[/quote]

Mah, io andrei in ordine cronologico, anche perché se ti piace il sinfonico non è detto che ti debba piacere il black classico e viceversa, quindi tanto vale cominciare ab origine no?[/quote]
É vero, in effetti sono molto diversi... Però é stato il ”Maestro Yoda” a consigliarlo! Dovremmo chiedegli se non gli dà fastidio essere chiamato così, da fiero norreno a nanerottolo verde...[/quote]

Magari apprezzerà di più Dart Fener
comunque mi sono incuriosito proprio perché è stato Lui a suggerirlo

[NDD]

early sodom + sarcofago + early bathory + darkthrone (mid career) + blasphemy (fist lp) + early mayhem + early immortal + primi 3 album satyricon. direi che sono i fondamentali...partire con gruppi underground (di cui alcuni di dubbissimo valore) come ho letto fra i post credo sia un pò inutile...

[Vecchio Sunko]

Oltre ai dischetti già citati, aggiungo i tre diamanti oscuri targati Ulver (Bergtatt - Et Eeventyr i 5 Capitler, Kveldssanger, Nattens Madrigal)
Passo e Chiudo!!!

[Il vichingo]

Kveldssanger è un capolavoro ma è Folk nel vero senso del termine, a parte le atmosfere che a mio avviso seppur in modo diverso richiamano quelle del Black da un punto di vista prettamente musicale c'entra molto poco.
@Nerchiopiteco: in primo luogo chiedo venia per aver notato soltanto ora il commento. Detto questo, a parer mio, esistono diversi modi di avvicinarsi al Black. Per una persona non abituata a certe sonorità può essere un "trauma" trovarsi improvvisamente di fronte alla violenza di un disco come DMDS oppure A blaze in the northern sky, e in alcuni casi chi si vuole avvicinare si trova "disorientato" e potrebbe anche lasciar perdere. Te giustamente consigli di andare in ordine cronologico, è un punto di vista assolutamente condivisibile; ma io alle volte consiglio di cominciare con il sinfonico oppure, se si apprezzano sonorità "Folk", di passare per il Viking, opzione tutt'altro che da scartare. Poi ogni persona sceglie la strada che ritiene migliore .

[Vecchio Sunko]

Kveldssanger è un capolavoro ma è Folk nel vero senso del termine, a parte le atmosfere che a mio avviso seppur in modo diverso richiamano quelle del Black da un punto di vista prettamente musicale c'entra molto poco.
@Nerchiopiteco: in primo luogo chiedo venia per aver notato soltanto ora il commento. Detto questo, a parer mio, esistono diversi modi di avvicinarsi al Black. Per una persona non abituata a certe sonorità può essere un "trauma" trovarsi improvvisamente di fronte alla violenza di un disco come DMDS oppure A blaze in the northern sky, e in alcuni casi chi si vuole avvicinare si trova "disorientato" e potrebbe anche lasciar perdere. Te giustamente consigli di andare in ordine cronologico, è un punto di vista assolutamente condivisibile; ma io alle volte consiglio di cominciare con il sinfonico oppure, se si apprezzano sonorità "Folk", di passare per il Viking, opzione tutt'altro che da scartare. Poi ogni persona sceglie la strada che ritiene migliore .

Si, hai ragione, Kveldssanger è un disco prettamente Folk chiedo venia

[vecchio peccatore]

Boh, io al Black mi ci sono avvicinato prima con l'ascolto di "Bergtatt" (che per me non è un disco Folk), poi sono andato giù direttamente con Immortal, Mayhem, Darkthrone, Satyricon e tutto il resto, senza passare dal Viking o dal Symphonic... Ovvio che ci ho messo un po' prima che mi piacessero ed il vichingo ha ragione quando dice che il primo impatto disorienta.
Comunque ritengo che un ottimo modo di avvicinarsi potrebbe essere andare prima a scoprire ed ascoltare ripetutamente certe band che i fautori della scena norvegese avevano preso come ispirazione, quindi Mercyful Fate, Venom, Sodom, Celtic Frost e Bathory, per dirne alcune.

[Ahti]

Io entrai nel black attraverso gli Ensiferum (!), per poi passare a Moonsorrow ed infine agli Immortal. Credo, che come diveca vhcingo, l'approccio passando per il viking non sia per nulla da scartare, anzi si incontrano prima alcune "peculiarità" coniugate meno aggressivamente che nel black canonico, il quale, bisogna dirlo, al primo impatto disorienta (feci sentire DMDS ad un amico "purista" della tecnica....immaginate la reazione tra lo schifato e la lesa maestà, della chitarra, s'intende ).

[nerkiopiteco]

Kveldssanger è un capolavoro ma è Folk nel vero senso del termine, a parte le atmosfere che a mio avviso seppur in modo diverso richiamano quelle del Black da un punto di vista prettamente musicale c'entra molto poco.
@Nerchiopiteco: in primo luogo chiedo venia per aver notato soltanto ora il commento. Detto questo, a parer mio, esistono diversi modi di avvicinarsi al Black. Per una persona non abituata a certe sonorità può essere un "trauma" trovarsi improvvisamente di fronte alla violenza di un disco come DMDS oppure A blaze in the northern sky, e in alcuni casi chi si vuole avvicinare si trova "disorientato" e potrebbe anche lasciar perdere. Te giustamente consigli di andare in ordine cronologico, è un punto di vista assolutamente condivisibile; ma io alle volte consiglio di cominciare con il sinfonico oppure, se si apprezzano sonorità "Folk", di passare per il Viking, opzione tutt'altro che da scartare. Poi ogni persona sceglie la strada che ritiene migliore .

andare per gradi dici....effettivamente quando si tratta di generi "estremi" potrebbe essere la soluzione migliore;
alla fine giustamente non c'è un unico metodo ed anche io ci sono arrivato con moooolta lentezza al Black e ancora sto in avanscoperta...l'importante è arrivare
p.s.: il Viking dovrebbe essere ascoltato a prescindere dalla voglia o meno di arrivare all'estremo

[Il vichingo]

Ma infatti Bergtatt è Black (al massimo si può parlare di venature Folk). Nel precedente commento mi riferivo a Kveldssanger .
Comunque sono convinto che "andare per gradi" sia sempre la soluzione migliore, per quanto concerne l'estremo, e si può arrivare alla meta anche per vie traverse (il Viking) .